Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte, cinema, danza, libri e tanti altri eventi selezionati accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.
Quest'anno i nostri suggerimenti raddoppiano non solo qui sul blog ma, per alcuni eventi, ci sono anche le KIROSOCIALNEWS lanci mirati sui nostri social. Seguite sempre gli hastag #kirosegnalazioni e #kirosocialnews e scoprirete tutte le novità per le vostre serate...
AVVISO AI SOCI
L'Associazione Culturale Teatro Trastevere
DOPO IL SUCCESSO DELLA SCORSA STAGIONE
è lieta di annunciare la seconda edizione di:
DOPO IL SUCCESSO DELLA SCORSA STAGIONE
è lieta di annunciare la seconda edizione di:
PLAY
Seconda Edizione
TEATRO TRASTEVERE - Roma
dal 22 giugno al 10 luglio 2019 alle ore 21.00
L'Associazione
Culturale Teatro Trastevere è lieta di presentare la seconda edizione di Play-Theater School Festival,
una rassegna dedicata alle Scuole di Teatro di Roma, che per la prima volta si
sfideranno e si confronteranno esaltando il lavoro e la fatica di un lungo anno
di amore e passione per questa nobile arte. Con tale originale iniziativa il
nostro intento è quello di mantenere vivo questo nuovo fermento teatrale romano
di cui possiamo ritenerci– oggi – protagonisti e testimoni.
La selezione è stata aperta a
officine teatrali, scuole, laboratori, seminari annuali, gruppi didattici,
laboratori scolastici di scuole di secondo grado, che hanno proposto spettacoli
di fine corso rappresentati al termine dell’anno didattico o al termine del
precedente semestre.
Programma settimana:
22-23 GIUGNO
VLAT Presenta
MAHAGONNY
Tratto da Ascesa e rovina della città di Mahagonny, di B. Brecht
Messa in scena Antonio Sinisi
VLAT Presenta
MAHAGONNY
Tratto da Ascesa e rovina della città di Mahagonny, di B. Brecht
Messa in scena Antonio Sinisi
A
seguire:
26-27 GIUGNO
YGRAMUL Presenta
SI SALVI CHI PUO’
Tratto da Napoli Milionaria, di E. De Filippo
Messa in scena di Vania Castelfranchi
29-30 GIUGNO
STUDIOUNOLAB Presenta
LE INTELLETTUALI
Da Molière
Messa in scena Alessandro Di Somma e Carlotta Piraino
26-27 GIUGNO
YGRAMUL Presenta
SI SALVI CHI PUO’
Tratto da Napoli Milionaria, di E. De Filippo
Messa in scena di Vania Castelfranchi
29-30 GIUGNO
STUDIOUNOLAB Presenta
LE INTELLETTUALI
Da Molière
Messa in scena Alessandro Di Somma e Carlotta Piraino
1-2 LUGLIO
ACTION PRO Presenta
LOTTA DI CLASSE
Scritto e diretto da Angelo Longoni
4 LUGLIO
I SOFISTICATI Presentano
LE COGNATE DI ASSETTO
Tratto da Le Cognate di M. Tremblay
Messa in Scena di Shara Guandalini
9-10 LUGLIO
ESOTEATRO Presenta
LE TRE VIE DEL MINOTAURO
Di Gloria Imparato
Messa in Scena Vania Castelfranchi
ACTION PRO Presenta
LOTTA DI CLASSE
Scritto e diretto da Angelo Longoni
4 LUGLIO
I SOFISTICATI Presentano
LE COGNATE DI ASSETTO
Tratto da Le Cognate di M. Tremblay
Messa in Scena di Shara Guandalini
9-10 LUGLIO
ESOTEATRO Presenta
LE TRE VIE DEL MINOTAURO
Di Gloria Imparato
Messa in Scena Vania Castelfranchi
L'allestimento vincitore avrà
diritto a rappresentare il proprio spettacolo durante la prima parte della
Stagione 2019-20 del Teatro Trastevere. Saranno inoltre assegnati alcuni premi
individuali relativi alle seguenti categorie:
- miglior attore.
- miglior attrice.
- miglior allestimento scenico.
- miglior regia.
Avrà diritto,
inoltre, a ricevere un premio di € 250,00 a titolo di rimborso spese per
l’allestimento.
Costo: Vedi sito
Kiroconvenzione: INGRESSO RIDOTTO per
tutti i Kiri iscitti alla pagina facebook di KIROLANDIA - Media
Partner del Teatro
Informazioni: 06.5814004 - info@teatrotrastevere.it
Indirizzo: via Jacopa de Settesoli 3 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrotrastevere.it
TEATRO
RAGAZZI
PREMIO ELISEO SCUOLE - II EDIZIONE
TEATRO
Eliseo - Roma
19
giugno 2019, ore 17.30
Ed
eccoci arrivati al rush finale della competizione!
La
commissione della
seconda edizione del Premio Eliseo Scuole composta
da registi, attori e operatori del settore
ha visionato e selezionato i
progetti ammessi al Premio tra le candidature delle scuole del
Lazio giunte numerosissime a conferma del fatto che il teatro sia uno strumento
imprescindibile di espressione artistica per studenti e studentesse di tutte le
età.
Il
Premio Eliseo Scuole, teso a valorizzare i percorsi artistici a sfondo teatrale attivi
all’interno degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado, nasce dalla
collaborazione del Teatro Eliseo con il MIUR e con l’USR Ufficio Scolastico
Regionale e fin dalla prima edizione ha dimostrato l’alto grado di creatività
delle esperienze di teatro-scolastico.
A
presiedere la Giuria di questa edizione, Glauco Mauri, attore e regista.
Accanto a lui, un nutrito gruppo di addetti ai lavori, tra i quali il regista Andrea
Baracco che proprio nella prossima stagione dirigerà il Maestro Mauri nel Re
Lear di William Shakespeare.
La selezione è
avvenuta sulla base dei seguenti fattori:
1. fattibilità del
progetto;
2. qualità dell'idea;
3. capacità dello
spettacolo di coinvolgere gli studenti in un progetto che valorizzi le loro
capacità espressive e artistiche.
La
fase della semifinale, tenutasi ad aprile, ha individuato i cinque
progetti finalisti scelti tra le decine di proposte pervenute:
Istituto
Comprensivo Publio Vibio Mariano di Roma Padri contro figli
Istituto
Comprensivo Giuseppe Bagnera di Roma Noi, dal loro punto di vista
Liceo
Scientifico Plinio Seniore di Roma Altrove
Liceo
Ginnasio Augusto di Roma Il viaggio di Ulisse
Istituto
Tecnico Michelangelo Buonarroti di Frascati Shooting
La fase finale si svolgerà mercoledì 19 giugno presso il Teatro
Eliseo a partire dalle 17.30. L’evento sarà aperto al pubblico e ospiterà
l’esibizione degli studenti dei cinque spettacoli finalisti attraverso un
estratto di quindici minuti ciascuno.
Al
termine delle esibizioni (mentre la giuria si riunirà per votare) verranno
proiettati i due cortometraggi
vincitori di Il viaggio di Cyrano concorso audiovisivo per smartphone
ispirato proprio ai temi dell’opera di Rostand, realizzato in collaborazione
con MIUR, USR e con
Accademia di Francia a Roma - Villa Medici.
Ultimato il
conteggio delle votazioni, si potrà procedere con la proclamazione dei due
vincitori del premio; novità di quest’anno è la divisione
del Premio in due categorie:
•
il Premio Eliseo Scuole Giovanissimi,
rivolto agli Istituti primari e secondari di primo grado, sarà consegnato dal Viceministro del
MIUR Professor Lorenzo Fioramonti.
•
il Premio Eliseo Scuole Giovani,
per gli Istituti secondari di secondo grado, sarà consegnato dal Presidente di
Giuria Glauco Mauri.
I
due spettacoli vincitori della seconda Edizione del Premio Eliseo saranno
inseriti nella programmazione del Piccolo Eliseo, in occasione del Prologo di
Stagione giovedì 19 e venerdì
20
settembre 2019.
Nella foto di
Federica Di Benedetto una scena dello spettacolo vincitore della I edizione: In
un mondo che… messo in scena dal Liceo Ugo
Foscolo di Albano, uno squarcio sulla realtà degli adolescenti di oggi, sulle
loro paure e i loro
sogni, sul loro desiderio di potersi raccontare e su cosa per loro significhi
la libertà.
Costo: Ingresso LIBERO
Informazioni: Tel. 06.83510216
Indirizzo: via Nazionale 183 –Roma
Sito
di riferimento teatro: www.teatroeliseo.com
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ARTE
APRANO I BATTENTI...
LUNGA VITA FESTIVAL
incontra l'artista
AELITA
ANDRE
Museo delle Civiltà - EUR Roma
20 giugno 2019, ore 17.30
New York, Hong Kong, San Pietroburgo,
Miami, Melbourne. Avere dodici anni ed esporre in giro per il mondo: è la
storia di Aelita Andre. Per la prima volta a Roma arriva la Pollock del terzo
millennio.
Proseguono gli appuntamenti internazionali con il teatro e l’arte nell’ambito del Lunga
Vita Festival, che il prossimo 20
giugno ospiterà al Museo delle
Civiltà di Roma, un’artista di
soli dodici anni e di cui già si
parla in tutto il mondo: Aelita Andre.
Definita da molti come il nuovo Pollock, Aelita è una pittrice, scultrice ed espressionista magica, che ha iniziato a dipingere a soli nove mesi ed
esposto le sue opere dall’età di due
anni. Molte città del mondo, tra cui New York, Hong Kong, San
Pietroburgo, Miami e Melbourne hanno ospitato le sue opere.
In arrivo per la prima volta a Roma, l’australiana Aelita
incontrerà il pubblico e presenterà la sua opera realizzata in occasione del
progetto “O’Manifest” del Napoli Teatro Festival. La pittrice ama
definire il suo stile unico, Magical
Abstraction, la fusione tra
astrattismo e un’immaginazione che riesce a far risaltare ogni sorta di
oggetti, animali mitici e creature fantastiche, sistema solare, galassie e
pianeti in un personalissimo modo di concepire l’arte moderna.
Altro elemento vitale
per le sue opere è il suono che fa vibrare nei suoi Touch-paintings, attraverso il tatto, e nei suoi Sound-paintings, violini dipinti da soli o montati sulle sue opere, arrivando ad una
composizione musicale casuale. Le sue opere possono essere paragonate ad un
paesaggio onirico e sonoro: colori e
suoni che evocano un viaggio misterioso in mondi inesplorati.
«Per me l'intero universo è una sinfonia cosmica» – racconta Aelita -
«con tutto ciò che comprende, le galassie, i pianeti,
le stelle. È come se l’Universo fosse una gigantesca sala da concerto e ogni
galassia, pianeta stella e atomo fosse un musicista che canta in un’armonia
cosmica. L’Universo sembra silenzioso e siamo sordi di fronte alla sinfonia
cosmica. Il mio desiderio è proprio quello di dare
visione e sonorità a ciò che non riusciamo a percepire».
Costo: Ingresso GRATUITO
Indirizzo: Museo delle Civiltà, P.zza Guglielmo Marconi, 14 -
EUR Roma
Informazioni:
348 9263558 - lungavitafestival@gmail.com
Sito
di riferimento: www.lungavitafestival.com
LUNGA VITA FESTIVAL 2019 / III Edizione
Presso
Accademia Nazionale di Danza, in Largo Arrigo VII, 5 | Teatro Argentina, in Largo di Torre Argentina, 52 | Teatro Valle, in Via del Teatro Valle, 21 | Museo
delle Civiltà, Piazza Guglielmo
Marconi, 14 | Mercato
di Testaccio, Via Beniamino Franklin
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STUDIO
VILLAGE
FLAVIA
MITOLO
Inaugurazione dell'ATELIER con MOSTRA personale
STUDIO VILLAGE - Roma
21
Giugno 2019, ore 19.00
Nell'inaugurazione del mio Atelier
STUDIO VILLAGE durante la mostra personale allestita per l'occasione presenterò
un riassunto di quello che è stato il mio percorso creativo fino ad oggi.
Con la convinzione che il quadro
possa ancora smuovere, attraverso lo sguardo, sentimenti che aiutino la gente
"Tutta" nel proprio percorso di accrescimento personale ai fini
evolutivi.
In un'epoca difficile come quella
che stiamo vivendo, noi artisti, siamo chiamati a dare il nostro contributo
per risollevare gli animi, a diffondere
speranza per tornare a credere nella bellezza in tutte le sue forme ma
soprattutto a credere in noi e nelle nostre potenzialità.
Questa prima esposizione vuole,
nel suo piccolo, fare qualcosa di grande, un tuffo nel colore per
immergerci nelle profondità delle nostre
anime, scoprendo la luminosità dell'energia infinita che è in tutti noi.
Flavia
Mitolo
Costo: Ingresso
GRATUITO
Indirizzo: Via
Ippolito Pindemonte 32, Monteverde
Vecchio - Roma
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PROSEGUONO...
Marco Bucchieri, Enjoy the silence
a cura della Takeawaygallery
in collaborazione
con Spazio Lavì di Sarnano e Bologna
LE TARTARUGHE Eat & Drink - Roma
Inaugura la
personale di Marco Bucchieri Enjoy the
silence, a cura della Takeawaygallery e in collaborazione con Spazio Lavì
di Sarnano e Bologna. La mostra presenta l’ultimo ciclo di lavori dell’autore,
oltre 20 scatti realizzati tra il 2018 e il 2019.
Marco Bucchieri è
attivo sulla scena artistica fin dagli anni ’70, con una ricerca volta alla creazione di
immagini fortemente “letterarie”. L’interesse per una narrazione che esplori i
disagi comunicativi lo ha condotto a studiare l’alienazione proveniente dal
contesto urbano attraverso foto nelle quali le linee e i colori modificano la
percezione della realtà come riflesso di un progressivo isolamento
esistenziale.
Dopo Le Attese Imperfette – serie condensata
in racconti direttamente scritti ad inchiostro sullo scatto – in Enjoy the silence il senso di
spaesamento, di isolamento e di frattura comunicativa appare come in emersione
da scenari di valenza estetica più “formale”. Le figure umane sembrano
assistere alla propria recita muta, nella quale i legami, le intimità, le
relazioni, sentimentali o di amicizia o puramente di vicinanza, sono definite
dal quadro, certamente espresso da parole e popolato da rumori e suoni
(compresi quelli della natura) ma che scompaiono, come esclusi dall’utilizzo di
una cuffia, lasciando un alone di silenzio. La scelta del colore e di una bassa
definizione, spesso con carattere nebbioso, è originata dall’intenzione di
delineare una realtà silenziosa ma in produzione di richiesta di esistenza.
Marco Bucchieri è un artista
visivo e scrittore romano di nascita. Attualmente vive e lavora a Bologna. Ha
esposto in numerose personali e collettive in Italia e all’Estero. Nel 2015 è
stato selezionato dall’Accademia di Brera per una Residenza d’Artista
sull’Isola Comacina (Como). Il libro “Le Attese Imperfette” (QuduLibri, 2018)
comprende lavori e testi dal 2013 al
2017. Le sue foto sono in collezioni private in Italia, Inghilterra, Danimarca,
USA, Turchia e Spagna, e nelle collezioni dell’Accademia di Belle Arti di Brera
(MI), del MUSEF di Senigallia (AN) e della Galleria d’Arte Moderna di Cento
(FE).
Si ringrazia
Tecno Studio Color, Bologna
Costo:
Ingresso GRATUITO
Indirizzo: piazza
Mattei 7/8 - Roma
Informazioni: 06
64760520 - takeawaygallery@gmail.com
Facebook di
riferimento: www.facebook.com/letartarugheroma
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"VOLTI
DI ROMA ALLA CENTRALE MONTEMARTINI.
FOTOGRAFIE
DI LUIGI SPINI"
A cura di Claudio
Parisi Presicce e Luigi Spina
CENTRALE MONTEMARTINI - Roma
dal 18 aprile al 22 settembre
2019, orario martedì-domenica 9.00-19.00 (24 e 31
dicembre 9.00-14.00)
Un intenso dialogo tra i
volti antichi delle collezioni capitoline e le moderne opere del fotografo
d’arte Luigi Spina viene proposto nella suggestiva mostra fotografica
L’esposizione, a ingresso
gratuito per i possessori della MIC, è promossa da Roma
Capitale, Assessorato alla Crescita culturale -
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e curata
da Claudio Parisi Presicce e Luigi Spina,
con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
La mostra nasce
dall’incontro tra la Sovrintendenza Capitolina, impegnata da molti anni in una
sempre più ampia e ricca documentazione del proprio patrimonio, e il progetto
di ricerca sulla ritrattistica antica ai Musei Capitolini, Centrale
Montemartini elaborato dal fotografo Luigi Spina tra il 2018 e gli inizi del
2019.
Volti di Roma propone una selezione di 60 fotografie
in bianco e nero, (formato 50 x 60 cm), che il fotografo Luigi Spina ha
realizzato con banco ottico – tecnica già utilizzata
dall’autore con risultati di alto livello – e ha poi personalmente stampato a
mano.
Le immagini fotografiche
ritraggono 37 volti antichi in marmo o travertino, significativi
esempi delle collezioni capitoline ai Musei Capitolini, Centrale
Montemartini, alcuni oggetto di più scatti e tutti scelti dall’autore per
le loro potenzialità espressive. Si tratta di ritratti di
epoca repubblicana e imperiale, che raffigurano personaggi la cui identità
è nota, ma anche volti di sconosciuti, oltre ad alcune teste ideali,
copie romane da originali greci.
Ponendosi per lunghe
silenziose giornate davanti ai volti antichi, Luigi Spina li ha svelati, li ha
profondamente compresi attraverso il mezzo che gli è più congeniale.
La fine ricerca fotografica di
Luigi Spina ha portato alla realizzazione di immagini che, cogliendo vari e
originali aspetti dei volti scolpiti, suggeriscono particolari e dettagli non
sempre facilmente individuabili a una prima osservazione. I visitatori sono
così invitati a intraprendere un nuovo originale percorso di visita, un
vero e proprio viaggio che è vera scoperta della contemporaneità
espressa dai tratti fisiognomici delle antiche sculture, proposte in tutta la
loro vibrante umanità ed espressività.
L’allestimento prevede la
distribuzione diffusa delle foto in tutte le sale del museo, collocate in
prossimità dei soggetti che ritraggono, in modo che il visitatore possa
apprezzare al meglio le suggestioni espresse dalle fotografie. Attraverso la
personale sensibilità e interpretazione artistica di Luigi Spina può così
tornare a osservare con uno sguardo diverso le opere esposte, diventando egli
stesso protagonista del dialogo visivo tra i due diversi
linguaggi artistici.
Il fotografo Luigi Spina,
apprezzato fotografo d’arte, ha pubblicato importanti libri fotografici in cui
esprime in maniera mirabile la sua visione della bellezza con la tecnica del
bianco e nero a lui congeniale. Un esempio assai significativo del suo modo di
intendere la fotografia di opere d’arte è il libro Diario Mitico,
che raccoglie foto delle opere della Collezione Farnese nel Museo Archeologico
Nazionale di Napoli, e che è stato insignito nel 2018 della medaglia di
bronzo per “design e concetto esemplari” nella categoria libri fotografici
dell’International Creative Media Award for Books (ICMA).
Media partner: Il
Messaggero
Costo: Intero 9 € - Ridotto 8 € Per
i cittadini residenti nel territorio di Roma
Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la
residenza): Intero 8 € - Ridotto 7 €
Informazioni: Tel. 060608
tutti i giorni ore 9.00-19.00 info.centralemontemartini@comune.roma.it
Indirizzo: via
ostiense 106 - Roma
Sito di riferimento: freedom-manifesto.it
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Un' ospite d'onore al Museo di
Roma:
in esposizione
IL
CARRO D’ORO
di JOHANN PAUL SCHOR
proveniente dalle Gallerie
degli Uffizi di Firenze
MUSEO DI ROMA a
Palazzo Braschi - Roma
dal 14 maggio al 14 luglio
- dal martedì alla domenica ore 10.00-19.00
Dal 14 maggio al 14 luglio
2019 il Museo di Roma ospita la prestigiosa opera
per un atto di reciproca
generosità e in seguito al prestito del
Carosello nel
cortile di palazzo Barberini di Filippo Gagliardi e Filippo Lauri
Un’occasione speciale per i
visitatori del Museo di Roma a Palazzo Braschi i
cittadini romani e turisti potranno ammirare un prestigioso dipinto proveniente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, eccezionalmente esposto
nella prima sala del percorso museale. Si tratta de Il carro d’oro di Johann
Paul Schor (1615-1674), la celebre raffigurazione dei festeggiamenti
che si tenevano per il Carnevale romano in epoca barocca.
L’artista tedesco, originario
del Tirolo, giunse a Roma alla fine degli anni Trenta del Seicento, ottenendo
da subito commissioni prestigiose da parte di grandi famiglie come i Chigi, i
Colonna e i Borghese, conquistandosi anche la fiducia di Gian Lorenzo Bernini,
con il quale collaborò alla realizzazione di scenografici “apparati effimeri”
in occasioni di molte feste e celebrazioni.
L’iniziativa è promossa
da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale -
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con
le Gallerie degli Uffizi di Firenze.
L’opera degli Uffizi,
acquistata nel 2018, è dunque ora esposta al Museo di Roma come atto di
reciproca generosità che fa seguito al prestito, accordato in via straordinaria,
dell’emblematico e celeberrimo quadro Carosello nel cortile di palazzo
Barberini di Filippo Gagliardi e Filippo Lauri, incluso
stabilmente nel percorso espositivo del museo romano e concesso alla mostra
fiorentina Il carro d’oro di Johann Paul Schor. L’effimero splendore
dei carnevali barocchi, appena conclusasi.
Si presentano così al
pubblico, separate da una sola sala espositiva e quindi idealmente affiancate,
due opere conservate nelle rispettive raccolte: quella del Museo di Roma, che
raffigura la celebre Giostra dei Caroselli svoltasi durante il
Carnevale del 1656, la notte del 28 febbraio, nel cortile di palazzo Barberini,
in onore della regina Cristina di Svezia da poco convertitasi al cattolicesimo,
e quella delle Gallerie degli Uffizi, che documenta invece il Carnevale del
1664, quando un sontuoso corteo ispirato al mito delle Esperidi sfilò nel
centro di Roma per concludersi davanti al palazzo del principe Giovan Battista
Borghese, promotore della straordinaria mascherata.
Costo: vedi sito
Indirizzo: piazza
Navona, 2; piazza San Pantaleo, 10 - Roma
Informazioni: 060608 (tutti
i giorni dalle 9.00 alle 19.00)
Siti di riferimento: www.museodiroma.it; www.museiincomuneroma.it
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La grande mostra
“CLAUDIO
IMPERATORE. MESSALINA, AGRIPPINA E LE OMBRE DI UNA DINASTIA”
Un’esposizione con opere
di straordinario interesse storico e archeologico che porterà i visitatori
alla scoperta della vita e del regno di uno dei più controversi
imperatori romani
MUSEO DELL’ARA PACIS - Roma
dal 6 aprile al 27
ottobre - Tutti i giorni ore 9.30 – 19.30 (la biglietteria chiude un’ora
prima). Chiuso 1 maggio
Il Museo dell’Ara Pacis
ospita la grande mostra "Claudio Imperatore. Messalina, Agrippina
e le ombre di una dinastia" promossa da Roma Capitale,
Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni
Culturali e da Ville de Lyon, curata da Claudio
Parisi Presicce e Lucia Spagnuolo, con la
collaborazione di Orietta Rossini, ideata dal Musée
des Beaux-Arts de Lyon, che ha ospitato la sede francese dell’esposizione
terminata lo scorso 4 marzo, su progetto curatoriale di Geneviève
Galliano e Francois Chausson. Organizzazione di Zètema
Progetto Cultura.
La mostra guiderà i visitatori
alla scoperta della vita e il regno del discusso imperatore romano, dalla
nascita a Lione nel 10 a.C. fino alla morte a Roma nel 54 d.C., mettendone in
luce la personalità, l’operato politico e amministrativo, il legame con la figura
di Augusto e con il celebre fratello Germanico, il tragico rapporto con le
mogli Messalina e Agrippina, sullo sfondo della corte imperiale romana e delle
controverse vicende della dinastia giulio-claudia.
L'esistenza di Claudio è
segnata da un destino singolare, che lo pone di fronte ad avvenimenti
eccezionali, fatti di sangue, intrighi di corte, scelte politiche ardite.
Primo imperatore a nascere
fuori dal territorio italico, a Lugdunum, odierna Lione, il 1
agosto del 10 a.C., era un candidato improbabile al comando dell’impero.
Augusto, che dubitava delle sue attitudini politiche, gli avrebbe preferito di
gran lunga il fratello Germanico, che tuttavia morì prematuramente in
circostanze sospette. Come successore, il popolo e l'esercito avevano poi scelto
Caligola, che di Germanico era il figlio, erede della fama del padre. Ma
l'assassinio di Caligola, accoltellato nel suo stesso palazzo, metteva
necessariamente Claudio al centro della crisi politica successiva. Tiberio
Claudio Cesare Augusto Germanico diventava così, alla notevole età di
cinquant'anni, il primo imperatore acclamato, dopo una lunga trattativa
politico-economica, da un corpo militare, i pretoriani.
Anche i rapporti di Claudio
con le sue quattro mogli sono segnati da congiure e vicende tragiche. La sua
terza moglie, Messalina, più giovane di Claudio di 35 anni, rimane nota per i
suoi molti vizi, veri o presunti, sebbene fosse la madre di Britannico, il
primo erede maschio della dinastia giulio-claudia nato ad un imperatore
regnante. Uccisa Messalina, con il consenso di Claudio, anche il destino di
Britannico fu segnato: non conseguì mai il potere, vittima adolescente del
fratellastro Nerone.
L'ultimo matrimonio di
Claudio, quello con sua nipote Agrippina, gli sarà fatale. Agrippina, figlia di
Germanico e sorella di Caligola, viene considerata l'artefice della sua morte,
forse per avvelenamento. Alla morte di Claudio seguì la sua divinizzazione, la
realizzazione di un tempio a lui dedicato sul Celio e la successione
nell’impero del figlio di Agrippina, Nerone.
Il percorso espositivo al
Museo dell’Ara Pacis, supportato dal lavoro aggiornato di storici e archeologi,
traccia un’immagine di Claudio un po’ diversa da quella cupa e poco lusinghiera
trasmessa dagli autori antichi. Ne emerge la figura rivisitata di un imperatore
capace di prendersi cura del suo popolo, di promuovere utili riforme economiche
e grandi lavori pubblici, contribuendo con la sua legislazione allo sviluppo
amministrativo dell'Impero.
Il racconto della vita e delle
opere di Claudio, reso attraverso un allestimento originale fatto di immagini e
suggestioni visive e sonore, costituisce la caratteristica saliente del
percorso espositivo e i personaggi della narrazione - presentati attraverso
opere d’arte di assoluto valore - saranno anche protagonisti di
istallazioni che contribuiranno a rendere coinvolgente l’esperienza di visita.
In mostra alcune opere di
straordinario interesse storico e archeologico: dalla Tabula
Claudiana, su cui è impresso il famoso discorso tenuto da
Claudio in Senato nel 48 d.C. sull’apertura ai notabili galli del consesso
senatorio, al prezioso cameo con ritratto di Claudio Imperatore dal
Kunsthistorisches Museum, fino al piccolo ma suggestivo ritratto in
bronzo dorato di Agrippina Minore, proveniente da Alba Fucens e
concesso in prestito dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
dell’Abruzzo, che testimonia l’interesse di Claudio per il territorio
dell’allora Regio IV, dove realizzò l’impresa del Fucino. Una delle
novità della mostra è l’esposizione, per la prima volta, del ritratto
di Germanico della Fondazione Sorgente Group, opera importante che
celebra il giovane e amato principe colpito da un destino avverso.
La mostra allestita al Museo
dell’Ara Pacis vanta importanti prestiti internazionali (Musée du Louvre, Lugdunum Musée
et Théâtres Romains, Musée des Beaux-Arts di Lione, Musei Vaticani, Ecole
nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi, Kunsthistorisches Museum di
Vienna, The British Museum, Colchester & Ipswich Museums) e nazionali
(Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Gallerie degli Uffizi di Firenze,
Museo Nazionale Romano, Museo Archeologico e d’Arte della Maremma,
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, Museo civico
archeologico ‘Antonio di Nino’, Fondazione Sorgente Group e Galleria
Vincent) avvalendosi al contempo di opere provenienti dal Sistema
Musei Civici (Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Antiquarium Celio, Museo
della Civiltà Romana, Museo di Roma) in qualche caso restaurate o riesposte per
l’occasione.
Promossa da Organizzazione Roma Capitale - Assessorato alla Crescita
culturale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Ville de Lyon
Ideazione Musée des Beaux Arts de Lyon
In collaborazione con Lugdunum - Musée et Théâtres Romains – Lyon
Organizzazione Zètema Progetto Cultura
A cura di Per la sede francese, Geneviève Galliano e François Chausson
Per la sede romana, Claudio Parisi Presicce, Orietta Rossini e Lucia
Spagnuolo
Catalogo L’Erma di Bretschneider
Sponsor Sistema Musei In Comune
Media Partner Il Messaggero
Costi: Biglietto solo mostra: 11€ intero; 9€ ridotto +
prevendita € 1 Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Informazioni: 060608
Indirizzo: Lungotevere
in Augusta - Roma
Sito: www.arapacis.it
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Ai Mercati di Traiano l’antica
civiltà cinese incontra la millenaria storia di Roma in
“MORTALI
IMMORTALI, TESORI DEL SICHUAN NELL’ANTICA CINA”
MERCATI DI TRAIANO MUSEO DEI FORI IMPERIALI - Roma
dal 26 marzo al 18 ottobre
2019 . Orario: tutti i giorni 9.30 - 19.30_ 24 e 31 dicembre ore
9.30-14.00 - Giorni di chiusura: 1 Gennaio, 1 Maggio, 25 dicembre
In mostra le origini, la
cultura e i riti del popolo Shu con una ricca collezione di reperti
archeologici provenienti dai più importanti musei cinesi della Provincia del
Sichuan
In un incontro ideale tra la
civiltà del popolo Shu e l’Impero Romano, la mostra Mortali Immortali,
tesori del Sichuan nell’antica Cina giunge nei Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, uno dei complessi monumentali che più
rappresenta oggi la Roma antica.
La grande mostra dedicata
all’antica civiltà del Sichuan, a ingresso gratuito per i
possessori della MIC, è promossa daRoma Capitale, Assessorato
alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e
dall’Ufficio del Patrimonio Culturale della Provincia del Sichuan, ha il
patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, è
curata da Wang Fang, archeologa e vice direttrice del Museo di
Jinsha, e organizzata da ChinaMuseum International con il
supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura. L’allestimento
dell’esposizione è curato dagli architetti Gaetano di Gesu e Susanna Ferrini di
“n!studio Asia”.
Un percorso straordinario
nella vita sociale e nel mondo spirituale dell’antico popolo Shu, che proprio
su questa terra nel sud-ovest della Cina ha creato una civiltà unica. Saranno
esposte eccezionali opere in bronzo, oro, giada e terracotta – databili dall’età
del bronzo (II millennio a.C.) fino all’epoca Han (II secolo d.C.) – rinvenute
nei siti di Sanxingdui e Jinsha (solo per citarne alcuni) e provenienti da
importanti istituzioni cinesi come il Museo di Sanxingdui, il Museo del Sito
Archeologico di Jinsha, il Museo del Sichuan, il Museo di Chengdu, l’Istituto
di ricerca di reperti e archeologia di Chengdu, il Museo di Mianyang, il Museo
Etnico Qiang della Contea di Mao.
Come le origini di Roma sono
state legate al Tevere, così la nascita del popolo di Shu è stata segnata dallo
scorrere dello Yangtze, il Fiume Azzurro. Il Fiume Azzurro costituisce il filo
conduttore della mostra ed è significativamente tracciato sull’installazione
dorata ispirata a un dragone cinese che invaderà lo spazio centrale
della Grande Aula, accogliendo i visitatori. Questo e altri effetti
scenografici potenziati dal contesto monumentale dei Mercati di Traiano
esalteranno gli straordinari reperti, che per la prima volta sono presentati in
un’esposizione così estesa in Europa, ora a Roma dopo la tappa di Napoli.
Il percorso della mostra
guiderà il visitatore alla scoperta dell’antica civiltà del Sichuan attraverso
opere di inestimabile valore accompagnate da ricostruzioni digitali, foto,
video e diversi strumenti interattivi utili alla conoscenza del processo di
rinvenimento e alla delineazione dello sviluppo temporale di questa antica
civiltà cinese. Circondato da statue e vasi rituali, da statuette in terracotta
ed enigmatiche maschere di bronzo, il pubblico imparerà a conoscere i tratti
distintivi del popolo Shu, andrà alla scoperta della sua genesi e
dell’evoluzione degli elementi religiosi e sociali, senza tralasciare la sua
naturale predisposizione alla creatività, all’eleganza e alla bellezza
riscontrabile negli elementi decorativi in oro, nelle opere in giada o nei
reperti unici come il cavallo di Mianyang e il sole
di Jinsha.
Davanti alla varietà di
oggetti di uso comune, ai raffinati recipienti in legno laccato, ai particolari
ritratti su mattone, si avrà la possibilità di percepire l’elevata qualità
raggiunta dalla produzione artigianale durante la dinastia Han nonché
comprendere la visione del popolo Shu riguardo ai temi della vita e della
morte. Un atteggiamento romantico e ottimista di una popolazione non solo ricca
ma anche profondamente pacifica.
Il progetto espositivo sarà
articolato in due sezioni con altrettante tematiche racchiuse in una suggestiva
visione d’insieme. La prima, dedicata alla Cultura religiosa dello
stato di Shu, si concentrerà sul mondo spirituale raccontando i riti di un
popolo dedito al culto del Sole attraverso le maschere di bronzo provenienti
dagli scavi del sito di Sanxingdui. La seconda sezione, invece, tratterà La
vita quotidiana del popolo Shu, ricostruendo le trame commerciali
sviluppate nell’area del Sichuan attraverso bassorilievi su mattone della
dinastia Han, figure umane e figurine di animali in ceramica.
Alle 130 opere esposte a
Napoli, Roma vede eccezionalmente aggiunti 15 nuovi prestiti, tra i quali spiccano le due maschere e una testa di
bronzo di Sanxingdui, ognuna fortemente caratterizzata. In particolare, una si
differenzia da tutte le maschere finora rinvenute nel sito per la resa del viso
più delicata e per il velato sorriso, elementi che hanno fatto pensare agli
studiosi che rappresenti una divinità dell’antica cultura Shu.
In occasione della
mostra Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell'antica Cina la
casa editrice Gangemi Editore International produrrà un
catalogo di accompagnamento che fornirà un utile supporto di approfondimento
per conoscere nel dettaglio i temi, le opere e la storia dell’antica civiltà
cinese.
Ricordiamo che la MIC card può
essere acquistata da chi risiede o studia a Roma e consente, pagando solo 5
euro, l’ingresso illimitato per 12 mesi nei Musei Civici e nei siti
archeologici e artistici della Sovrintendenza Capitolina.
Promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita
culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Ufficio del Patrimonio
Culturale della Provincia del Sichuan, Ambasciata della Repubblica Popolare
Cinese
Organizzazione Chinamuseum International s.r.l.
SPONSOR SISTEMA
MUSEI IN COMUNE
Mobility Partner ATAC SpA
Media Partner Il Messaggero
Supporto organizzativo Zètema Progetto Cultura
Costo: Biglietto integrato Mercati di Traiano - Museo dei
Fori Imperiali + Mostra per i non residenti a Roma: 16 € intero; 14 €
ridotto - per i residenti a Roma: 14 € intero; 12 € ridotto -
Ingresso GRATUITO per le categorie previste dalla
tariffazione vigente. Per i possessori della MIC Card l'ingresso è gratuito.
Indirizzo: via Quattro Novembre 94 - 00187 Roma
Informazioni: Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
Indirizzo: via Quattro Novembre 94 - 00187 Roma
Informazioni: Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
Sito di riferimento: www.mercatiditraiano.it
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“DONNE.
CORPO E IMMAGINE TRA SIMBOLO E RIVOLUZIONE”
Nella mostra la
rappresentazione femminile attraverso la storia
L’evoluzione dell’immagine
femminile, protagonista della creatività dalla fine dell’Ottocento alla
contemporaneità
A cura di ARIANNA ANGELELLI,
FEDERICA PIRANI, GLORIA RAIMONDI, DANIELA VASTA
Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale -
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
In collaborazione con Cineteca di Bologna; Istituto Luce-Cinecittà
In collaborazione con Cineteca di Bologna; Istituto Luce-Cinecittà
GALLERIA D’ARTE MODERNA DI ROMA - Roma
dal 24 gennaio al 13
Ottobre 2019, da martedì a domenica ore 10.00
- 18.30
Da oggetto da ammirare, in
veste di angelo o di tentatrice, a soggetto misterioso che s’interroga sulla
propria identità fino alla nuova immagine nata dalla contestazione degli anni
sessanta: la mostra "DONNE. Corpo e immagine tra simbolo e
rivoluzione" è una riflessione sulla figura femminile attraverso la
visione di artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse
correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il
Novecento e fino ai giorni nostri.
La mostra presenta circa 100
opere, tra dipinti, sculture, grafica, fotografia e video, di cui alcune mai
esposte prima o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle collezioni d’arte
contemporanea capitoline, a documentazione di come l’universo femminile sia
stato sempre oggetto prediletto dell’attenzione artistica. Per i possessori
della MIC Card l’ingresso alla mostra è gratuito.
“Le donne devono essere nude
per entrare nei musei?” – si domandava in maniera provocatoria lo slogan di uno
dei più famosi collettivi di artiste femministe americane. L’interrogativo
rifletteva su una verità incontrovertibile.
Per secoli l’immagine
femminile è stata, infatti, protagonista della creatività: il nudo femminile
come forma da studiare, modello di bellezza, di erotismo o di ludibrio, mentre
la modella diventava, alternativamente, la musa ispiratrice, la fonte di ogni
peccato, l’esempio di doti domestiche e di virginale maternità.
Tra la fine dell’Ottocento e i
primi anni del XX secolo la rappresentazione della donna è incardinata in un
ossimoro che ne mostra l’ambivalenza: da una parte immagine angelica, figura
impalpabile ed eterea, puro spirito immateriale, dall’altra minaccia
tentatrice, fonte di peccato e perdizione. Da Le Vergini savie e le
vergini stolte di Giulio Aristide Sartorio, alle modelle discinte in
pose provocanti dei pittori divisionisti (Camillo Innocenti, La Sultana)
passando a L’angelo dei crisantemi di Angelo Carosi, la donna
vive sospesa tra il suo essere allo stesso tempo ninfa gentile e crudele
seduttrice, Musa e Sfinge, analogamente a quanto avveniva nella contemporanea
letteratura simbolista e decadente di D’Annunzio e dei poeti d’oltralpe e nelle
stupefacenti pellicole cinematografiche che facevano vivere sullo schermo le
prime dive dell’epoca moderna.
I profondi cambiamenti
sociali, politici che seguirono la fine della Grande Guerra con la messa in
crisi dei valori tradizionali, determinarono anche la prima grande rottura di
quell’immaginario consolidato.
Di pari passo
all’emancipazione sociale delle donne – dai primi movimenti delle suffragette
in Europa alla prepotente entrata nel mondo del lavoro a causa delle
contingenze storiche - anche la raffigurazione dell’immagine femminile nelle
arti visive risentì delle contraddizioni di una società che stava cambiando.
Alla trasformazione delle dinamiche sociali si aggiunse l’impatto che su tutta
la cultura occidentale del Novecento ebbero le teorie freudiane (L’interpretazione
dei sogni è del 1900) che scardinarono per sempre l’immagine armonica
della famiglia tradizionale, ora descritta come coacervo di pulsioni e
conflitti.
Nella serie dei ritratti
esposti al secondo piano della mostra spicca, tra gli altri, il volto di Elisa,
la moglie di Giacomo Balla, ritratta mentre si volta per guardare qualcosa o
qualcuno dietro di sé. Il valore iconico dell’immagine è racchiuso nello
sguardo che muta lo stupore in seduzione e curiosità trasformando il ritratto
della giovane donna da oggetto da ammirare a soggetto misterioso. Figure allo
specchio si interrogano sulla propria identità, volti enigmatici restano
ermetici allo sguardo, realistici nudi espressionisti si alternano a visioni di
un’umanità felice in uno spazio senza tempo.
Il forte richiamo alla
famiglia italica tradizionale propagandata dal Fascismo, insieme al decremento
dell’occupazione femminile, al fine di sottolineare e riaffermare l’esclusivo
ruolo della donna come madre, trovò riscontro in molte delle espressioni
artistiche coeve. Eppure quel modello, fatto proprio da molta arte degli anni
Trenta e Quaranta, viene spesso disatteso pur nella ripresa di un analogo
soggetto in cui l’intimità delle mura domestiche diventa un luogo e un universo
segnati da indecifrabili solitudini esistenziali (Antonietta Raphaël, Riflesso
allo specchio; Luigi Trifoglio, Maternità; Mario
Mafai, Donne che si spogliano; Baccio Maria Bacci , Vecchie
carte).
Il voto delle donne nel 1946,
conquista ottenuta anche grazie alla partecipazione femminile alla guerra di
liberazione, rappresentò una svolta radicale nella storia italiana. Fu solo a
partire dalla fine degli anni Sessanta, però, che le lotte per il raggiungimento
della parità di diritti produssero, nelle donne, un profondo cambiamento nella
percezione di sé, delle proprie possibilità e potenzialità nei più vari ambiti
compreso quello dell’arte.
Contemporaneamente alla
contestazione sociale dei modelli patriarcali, la consapevolezza di una nuova
identità femminile fu al centro della ricerca di molte artiste (Tomaso
Binga, Bacio indelebile; Giosetta Fioroni, L’altra ego)
ed anche il ruolo predestinato di “madre”, passando dalla condizione di scelta
obbligata, divenne il fulcro del dibattito sulle libertà della donna e sulla
riappropriazione del proprio corpo (Sissi, Nidi).
Il percorso espositivo sarà
accompagnato da videoinstallazioni, documenti fotografici e filmici tratti da
opere cinematografiche e cinegiornali provenienti dalla Cineteca di Bologna e
dall’Archivio dell’Istituto Luce-Cinecittà che ne hanno curato la
realizzazione. In una sala della mostra sarà proiettato il film, prodotto
dall’Istituto Luce, Bellissima (2004) di Giovanna Gagliardi
che attraverso documenti storici dell'Archivio Luce, spezzoni di film, canzoni
popolari e interviste racconta per immagini il cammino delle donne nel
ventesimo secolo.
L’ultima sezione della mostra,
dedicata alle dinamiche e le relazioni tra gli sviluppi dell’arte
contemporanea, l’emancipazione femminile e le lotte femministe, presenta
materiale documentario proveniente da ARCHIVIA – Archivi Biblioteche Centri
Documentazione delle Donne - e testimonianze di performance e film d’artista di
alcune protagoniste di quella stagione fondamentale provenienti da collezioni
private, importanti Musei e istituzioni pubbliche (Museo di Roma in Trastevere;
Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale; Galleria Civica
d'Arte Moderna Torino; MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna; MART – Museo di
Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto - Archivio Tullia Denza).
Fino alla fine di febbraio
nelle sale della Galleria sarà presente anche un focus sull’opera di Fausto
Pirandello grazie al prestito speciale del Museo del Novecento
di Milano del dipinto Il remo e la pala (1933), esposto
insieme ad altre opere della GAM Galleria d’Arte moderna dello stesso autore.
Organizzazione Zètema Progetto Cultura
Media partner Il Messaggero
Costo: Biglietto di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna:
7,50 € intero e 6,50 € ridotto, per i non residenti;
6,5€ intero e di 5,50 € ridotto, per i residenti; gratuito
per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Per i possessori della MIC
Card l’ingresso alla mostra è gratuito.
Informazioni: 060608 - www.galleriaartemodernaroma.it
Indirizzo: via
Francesco Crispi, 24 - Roma
Sito di riferimento: www.galleriaartemoderna.it
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"DREAM. L'arte incontra i
sogni"
a cura di Danilo Eccher
a cura di Danilo Eccher
CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma
dal 29 settembre al 25 Agosto 2019 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.
dal 29 settembre al 25 Agosto 2019 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.
"Dream è la rappresentazione dell'idea di sogno, una dimensione altra che trascende la fisicità della percezione per accedere nei territori dell'emozione, dell'incanto, della poesia". Danilo Eccher
20 grandi protagonisti dell'arte contemporanea raccontano il loro sogno attraverso opere visionarie, accompagnando gli spettatori in un viaggio all'interno della perfetta architettura rinascimentale di Donato Bramante. Una mostra che parla di desideri, aspettative, paure esorcizzate, fantasie, in un percorso da visitare a occhi aperti oppure chiusi, dove a opere site specific si alternano lavori riletti e ripensati all'interno delle sale.
Gli artisti: Jaume
Plensa, Anselm Kiefer, Mario Merz, Giovanni Anselmo, Christian Boltanski, Doris
Salcedo, Henrik Håkansson, Wolfgang Laib, Claudio Costa, Kate MccGwire, Anish
Kapoor, Tsuyoshi Tane, Ryoji Ikeda, Bill Viola, Alexandra Kehayoglou, Peter
Kogler, Tatsuo Miyajima, Luigi Ontani, Ettore Spalletti, James Turrell.
Completa il progetto Le voci del sogno: per la prima volta al mondo le parole di uno scrittore, ispirate alle opere degli artisti protagonisti di Dream e interpretate da 14 attori italiani, accompagnano il pubblico in mostra attraverso una audioguida. 14 racconti inediti di Ivan Cotroneo diventano evocazione in un percorso straordinario, libero da confini didattici, capace di amplificare, di creare un altro sogno.
Gli attori: Valeria
Solarino, Alessandro Preziosi, Cristiana Capotondi, Alessandro Roja, Valentina
Cervi, Angela Baraldi, Brando Pacitto, Carolina Crescentini, Giulia Bevilacqua,
Giuseppe Maggio, Isabella Ferrari, Marco Bocci, Matilda De Angelis, Matteo
Giuggioli.
"Siamo orgogliosi
de Le voci del sogno, un progetto inedito, orgogliosi della collaborazione
con un autore di talento come Ivan Cotroneo, con un gruppo di attori tanto
straordinari quanto generosi. Chiostro del Bramante conferma, con questo
progetto sperimentale, l'attenzione nei confronti dei suoi tanti pubblici
perché l'arte sia condivisa".
Natalia de Marco, DART -
Chiostro del Bramante
Catalogo Skira con testi del
curatore Danilo Eccher, Ivan Cotroneo e Federico Vercellone
Costo: visita il sito.
Informazioni: hastag
ufficiale #enjoychiostro - +39 06 68809035 (Lunedì – Venerdì 10.00 / 17.00)
numero attivo dal 4 settembre sino a fine mostra. - La Caffetteria Bistrot, il
Bookshop e il Chiostro hanno ingresso libero indipendentemente dalle
mostre
Indirizzo: Via Arco
della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento: www.chiostrodelbramante.it
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MUSICA
EMPORIUM
BAND
IN CONCERTO
PINISPETTINATI
- Roma
21 giugno 2019, ore
22.00
Un concerto funky, dance e revival con una delle band più longeve ed
attive nel territorio capitolino e nazionale. Sul palcoscenico dei Pinispettinati si esibiranno gli Emporium, gruppo nato nel 1991 con lo
scopo di essere una band globale capace di approcciarsi a diversi stili
musicali. Questa formazione, infatti, ormai rodata nel corso del tempo è capace
di mettere in scena concerti che spaziano tra la musica disco, il funky, il
pop, la bossa nova ed il rockabilly con uno stile unico ed inconfondibile che
li ha contraddistinti da sempre. La formazione base è composta da Duilio
Sorrenti, fondatore della band, alla batteria, Claudia D'ottavi e Dario Daneluz
alla voce, Gigi Saletta al basso, Stefano Fantozzi tastiere e voce, Giacomo
Iraci chitarra e voce e Gigi Galante al sax.
Un band coinvolgente, nata per calcare il palcoscenico live grazie al
potere di un sound che non lascia mai pause ad un pubblico che non può fare a
meno di ballare trascinato dalla musica. Vecchio e nuovo si incontrano in una
band sempre al passo con i tempi che sa coniugare alla perfezione i grandi
successi di oggi con quelli del passato, con una vera e propria soluzione di
continuità. Ma gli Emporium non sono soltanto una band che sa muovere la “dance
floor”, approcciandosi alla musica dance: parliamo infatti di musicisti molto
versatili perfettamente in grado di trasformarsi in un gruppo swing e lounge,
con contrabbasso e suono degli anni ’50, creando la giusta atmosfera per le
situazioni che lo richiedono. E non è un caso che da tempo sono protagonisti su
Roma, in Italia e persino all’estero in tutti i live club più ricercati e nelle
feste private più esclusive.
Line-up
Claudia D'ottavi e
Dario Daneluz, voce
Duilio Sorrenti,
batteria
Gigi Saletta, basso
Stefano Fantozzi,
tastiere e voce,
Giacomo Iraci,
chitarra e voce
Gigi Galante, sax
Costo:1a
consumazione e concerto contributo € 12.
Buffet
solo su prenotazione dalle 20.00 alle 21. 30 €10.
Ingresso riservato
ai soci
Info e prenotazioni:
alla mail: pinispettinati@gmail.com
o ai numeri 3348337356 / 3939954899
Altre informazioni: parcheggio
supplementare gratuito di fronte al circolo.
Indirizzo: Via Campo Barbarico,
80 - Roma
Facebook di riferimento: www.facebook.com/pinispettinati
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VILLAGE CELIMONTANA
IL FESTIVAL JAZZ
CON PIÙ AFFLUENZA D’EUROPA
L’estate
romana si riempie di Musica con
più
di 100 concerti dal 1° giugno al 10 settembre 2019
LA
PROGRAMMAZIONE dal 3 al 9 GIUGNO 2019 -
Inizio concerti ore 22.00
lunedì 17 giugno
TANGO
Ogni lunedì Jazz
Village ospita Celimontango, evento curato da “il Principe e Dj Vargas”
che trasformerà lo spazio della Villa in un’autentica Milonga. “Il segreto del tango sta in quell’istante di improvvisazione che si crea tra passo
e passo. Rendere l’impossibile una cosa possibile: ballare il silenzio.”
Lezioni di tango a cura di Santiago Castro, ballerino autentico del
tango, conosciuto non solo per la sua eleganza, precisione e musicalità, ma
anche per le sue capacità di insegnante per la sua metodologia e pedagogia, e
Francesca del Buono, specializzata in uno stile che è fusione tra vecchio e
nuovo, "tradizione" e "sperimentazione".
Milonga
(serata di ballo) tutti i lunedì dalle ore 22.00 alle 2.00
Organizzatori:
Alberto Alfieri Cardia “il Principe”-
Riccardo
Vargetto “Vargas”-
Ingresso €. 10,00
Corsi
di Tango pre-milonga a Villa Celimontana il Lunedì dalle ore 20.30 – 21.30 (a
seguire ore 22.00 Milonga CELIMONTANGO)
singola 15€
Lez coppia 25€
Pacchetto 5 lez 60 a persona
Pacchetto 5 lez 100 coppia
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martedì 18
giugno
SWING SWING SWING - SEBASTIEN
CHAUMONT QUARTET
SWING
Ogni martedì si balla al
Village Celimontana con la serata a tema “SWING SWING SWING ! Spazio per i
Lindy Hoppers e amanti del ballo Swing! Ogni settimana una lezione di ballo
gratuita ad inizio serata per imparare i primi passi e ballare ritmo di Swing.
Questa volta, martedì 11 giugno, sarà il turno della scuola Swinghaus.
A seguire il concerto
del quartetto capitanato dal sassofonista Sebastien Chaumont, artista
conosciuto come leader dei Bopster Blue, che andrà in scena con una formazione
inedita composta da grandi musicisti quali Gino Cardamone alla chitarra,
Giuseppe Talone al contrabbasso e Andrea Nunzi alla batteria. Musicista
eclettico, Chaumont si distingue perché risece a padroneggiare al meglio i
linguaggi dello swing, del Be Bop e del rhythm n blues. La sua musica è
fortemente ispirata al jazz americano dell’età dell’oro dai primi anni ’30 fino
agli anni ‘50. Ha dedicato la sua vita suonando brani che il pubblico può
apprezzare e allo stesso tempo ballare.
Selezioni
musicali swing ore 20:00
Lezione di ballo
gratuita per principianti ore 21:00
Concerto di
Sebastien Chaumont Quartet ore 22:00
Djset Only Swing
di Lalla Hop e Dj Arpad 23:00
Ingresso Free
Line-up
Sebastien Chaumont sax
alto e voce
Gino Cardamone chitarra
Giuseppe Talone contrabbasso
Andrea Nunzi batteria
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mercoledì 19
giugno
AL & GIGI’ - THE GREATEST SHOW
BROADWAY
Al Bianchi, cantante e
sex symbol dei Four Vegas e l’inconfondibile voce di Gigì, alias Pamela
Lacerenza, accompagnati dalla splendida musica della Nowaday’s Orchestra,
porteranno alla ribalta i più grandi classici dello swing americano, il tutto
impreziosito da lustrini, paillettes e dalla spiccata ironia dei due performer
che terranno il ritmo della serata sempre frizzante e coinvolgente con la loro
fresca e dinamica reinterpretazione dei brani.
Line-up
Al Bianchi, voce
Gigì, voce
Edoardo Simeone, piano
Vincenzo Meloccaro, sax
e clarinetto
Roman Villanueva, tromba
Nicola Ronconi,
contrabasso
Gino Binchi, batteria
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giovedì 20
giugno
ORE 19:00 - DUO LIVE - JAZZ
ore 22.00 - BATTERIOLOGY
FEAT MASSIMO MORICONI E ANDREA BIONDI
JAZZ
Nella storia del jazz, dalla
mitica, prima e forse inarrivabile accoppiata: Gene Krupa e Buddy Rich, e poi
ripetuta anche con Sammy Davis Jr., fino a quella tra Ginger Baker ed Elvin
Jones, tra Ginger Baker e Art Blakey, o ancora quella tra Louie Bellson, Lionel
Hampton e Don Lamond per finire con quella che ha messo insieme nel 1974 Buddy
Rich, Elvin Jones, Art Blakey e Max Roach. In questo caso abbiamo due giovani
talenti, due batteristi stilisticamente molto diversi ma che sanno racchiudere
il senso del gusto e della forma, raggiungendo un ottimo interplay. Valerio
Vantaggio, uno dei giovani raffinati e preparati batteristi della scena jazz
nazionale, ha all’attivo numerose collaborazioni come Dave Liebman, Massimo
Nunzi, Max Ionata, Harold Bradley e molti altri. Matteo Cidale: anche per lui
non mancano le soddisfazioni di aver calcato i palchi con i più importanti
esponenti della scena jazz come Dado Moroni, Scott Hamilton e non ultima la
collaborazione con il sassofonista americano Harry Allen.
In questa fase si aggiunge un
altro strumento a percussione con uno dei migliori vibrafonisti italiani, Andrea
Biondi. Si perfeziona sul Vibrafono con Andrea Dulbecco e David Friedman a
Berlino, Pianoforte con Massimo Fedeli. Dal Marzo 2000 con Ennio Morricone e la
Roma sinfonietta. Dal 2001 Con la T.H.O di Luigi Cinque Dal vivo con Gianni
Coscia Gianluigi Trovesi, Enzo Pietripaoli, Rodolfo Maltese, Gyvan Gasparian,
Lucilla Galeazzi, Evelina Mc Nagy, Fulvio Maras, Massimo Carrano, Salvatore
Bonafede, Antonello Salis. Dal 2005 collabora con P.M.J.O. (Parco della Musica
Jazz Orchestra), sotto la direzione di Maurizio Giammarco.
Massimo Moriconi è senza dubbio uno dei nomi più importanti del panorama
musicale italiano, e anche internazionale. Il suo curriculum infinito vanta
collaborazioni con musicisti del calibro di Chet Baker, Mina, Billy Cobham,
“Toots” Thielemans, Massimo Urbani, Paolo Fresu, Enrico Rava... in pratica i
nomi più importanti del jazz internazionale e del pop; inoltre è uno dei più
apprezzati didatti italiani. Una delle attività che svolge più intensamente è
quella di sideman in sala di registrazione (ha registrato circa 350 tra dischi
e CD). Ha realizzato 4 dischi come leader: l'ultimo, "D'Improvviso"
vede in qualità di ospiti nomi come Mina, Massimiliano Pani, Fabio Concato, P.
Woods, E. Marienthall, Danilo Rea, Ellade Bandini, ecc.
Line-up
Matteo Cidale, drums
Valerio Vantaggio, drums
Andrea Biondi, vibraphone
Massimo Moriconi, basso
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venerdì
21 giugno 2019
ore 16.00 - FESTA DELLA MUSICA
ore 22.00 - GREG & THE FIVE FRESHMEN
SWING
Venerdì 21 giugno un evento di grande rilievo
con la Festa della Musica. Durante questa giornata Village Celimontana
organizzerà una raccolta fondi attiva e concerti dalle 16:00 alle 24:00 oltre
ad una raccolta di beni di prima necessità per il Venezuela grazie alla
collaborazione con l’Associazione “Venezuela, piccola Venezia”.
A partire dalle 22:00 Greg & The Five
Freshmen in concerto, un tributo ai grandi crooners come Sinatra, Dean Martin,
Nat King Cole e Andy Williams in una versione rivista da Greg che ha anche
personalizzato dei testi di pezzi famosi dando una sua versione dei grandi
classici. Lo show e’ in stile Las Vegas ricalcando lo stile del Rat Pack di
Sinatra alternando brani swing a sketches che rendono lo show unico.
Line-up
Claudio Gregori, Greg
Orchestra diretta da Massimo Pirone, trombone
Stefano Rossi, Sax tenore
Muzio Marcellini, piano
Alessandro Patti, contrabasso
Mauro Salvatore, batteria
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sabato
22 giugno
ore 19.00 - DUO
LIVE - JAZZ
FEDERICO BOSIO “SEVEN SONGS”
JAZZ FUSION
Il gruppo propone brani originali scritti dal
chitarrista Federico Bosio, basati principalmente sull'armonia e sul linguaggio
jazz, ma influenzati da sonorità e prassi ereditati dal mondo rock, pop e
classico. Oltre ai brani originali il gruppo esplora anche il repertorio jazz
tradizionale e moderno. Composizioni rarefatte e sfuggenti si alternano a brani
più ritmici e articolati che si avvicinano al linguaggio essenziale e diretto
del rock. Il gruppo cerca di unire la grande eredità jazzistica del passato con il presente,
cercando infine di raggiungere una sintesi personale ed originale che metta in
luce la creatività dei singoli membri del gruppo.
Formazione:
Federico Bosio, chitarra
Clara Simonoviez, voce
Seby Burgio, piano e tastiere
Pierpaolo Ranieri, basso elettrico
Stefano Senni, contrabbasso
Valerio Vantaggio, batteria
Federico Bosio, chitarra
Clara Simonoviez, voce
Seby Burgio, piano e tastiere
Pierpaolo Ranieri, basso elettrico
Stefano Senni, contrabbasso
Valerio Vantaggio, batteria
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domenica
23 giugno
ore 19.00 - DUO LIVE - JAZZ
ore 22.00 - STEFANO REALI & PAMELA D’AMICO
TI RACCONTO TOM JOBIM
BOSSANOVA
Tributo al grande Tom Jobim:
Pamela D’Amico è una talentuosa cantante Italo brasiliana che, per questo
sabato di fine maggio, celebrerà un tributo a Tom Jabin. Jobim è stato un genio
che ha cambiato per sempre la storia della musica, inventando ex novo un ritmo
che prima di lui, semplicemente, non esisteva. La Bossa Nova nasce dal Samba,
suonato a velocità più lenta, arricchito con delle complessità armoniche prese
dal jazz, e “sposato” a dei testi originalissimi per libertà di contenuti e
struttura. A raccontarlo, con il suo inconfondibile stile, il regista, pianista
e narratore Stefano Reali.
Line up:
Pamela D’amico, Voce
Stefano Reali, Piano
Dario Rosciglione, Contrabbasso
Andrea Nunzi, Batteria/Percussioni
----
Media
Partner Ufficiale della Rassegna
Dimensione
suono soft
L’iniziativa
è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato
alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE.
OGNI LUNEDÌ – CELIMONTANGO
OGNI
MARTEDÌ – SERATA SWING SWING SWING
Scuola
di ballo con lezione gratuita ore 20:30
Concerto
Live ore 22:00
TUTTI
I GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO E DOMENICA DI GIUGNO E LUGLIO
DUO LIVE ore 19:00 – a cura delle migliori scuole di musica di Roma
A
seguire Main Concert ore 22:00
Costo: Ingresso FREE
Indirzzo: Villa Celimontana - via
della Navicella, 12
Informazioni: 3490709468
Sito
di riferimento: www.villagecelimontana.it
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MULTIMEDIALE
"VIAGGI
NELL’ANTICA ROMA"
Il progetto
multimediale per rivivere la storia del Foro di Cesare e del Foro di Augusto
a cura di PIERO ANGELA E PACO LANCIANO
FORO DI CESARE e FORO DI AUGUSTO - Roma
Dal 17 aprile al 3 novembre -
vari orari
Ogni sera due straordinari ed
innovativi spettacoli multimediali disponibili in 8 lingue
Dopo i successi degli scorsi
anni torna lo straordinario progetto che, attraverso due appassionanti ed
innovativi spettacoli multimediali, racconta e fa rivivere la storia del Foro
di Cesare e del Foro di Augusto.
I due spettacoli, che
utilizzano tecnologie all’avanguardia, vedono l’ideazione e la cura di Piero
Angela e Paco Lanciano con la storica collaborazione
di Gaetano Capasso e con la Direzione Scientifica della Sovrintendenza
Capitolina. Sono promossi da Roma Capitale, Assessorato
alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e
prodotti da Zètema Progetto Cultura.
Grazie ad appositi sistemi
audio con cuffie e accompagnati dalla voce di Piero Angela e
dalla visione di magnifici filmati e proiezioni che
ricostruiscono i due luoghi così come si presentavano nell’antica Roma, gli
spettatori potranno godere di una rappresentazione emozionante e allo stesso
tempo ricca di informazioni dal grande rigore storico e scientifico.
I due spettacoli possono
essere ascoltati in 8 lingue (italiano, inglese, francese,
russo, spagnolo, tedesco, cinese e giapponese).
Le modalità di fruizione dei
due spettacoli sono differenti. Per il “Foro di
Augusto” sono previste tre repliche ogni sera (durata 40 minuti) mentre
per il “Foro di Cesare” è possibile accedervi ogni 20 minuti secondo il
calendario pubblicato (percorso itinerante in quattro tappe, per la durata
complessiva di circa 50 minuti, inclusi i tempi di spostamento).
FORO DI CESARE
Lo spettacolo all’interno del
Foro di Cesare è itinerante. Si accede dalla scala situata accanto alla Colonna
Traiana e si attraversa poi il Foro di Traiano su una passerella realizzata
appositamente. Attraverso la galleria sotterranea dei Fori Imperiali si raggiunge
poi il Foro di Cesare e si prosegue così fino alla Curia Romana.
Il racconto di Piero Angela,
accompagnato da ricostruzioni e filmati, parte dalla storia degli scavi
realizzati tra il 1924 e il 1932 per la costruzione dell’allora Via dell’Impero
(oggi Via dei Fori Imperiali), quando un esercito di 1500 muratori,
manovali e operai fu mobilitato per un’operazione senza precedenti: radere al
suolo un intero quartiere e scavare in profondità tutta l’area per raggiungere
il livello dell’antica Roma. Quindi si entra nel vivo della storia partendo dai
resti del maestoso Tempio di Venere, voluto da Giulio Cesare dopo
la sua vittoria su Pompeo e si può rivivere l’emozione della vita del
tempo a Roma, quando funzionari, plebei, militari, matrone, consoli e
senatori passeggiavano sotto i portici del Foro. Tra i colonnati rimasti
riappaiono le taberne del tempo, cioè gli uffici e i negozi del Foro e, tra
questi, il negozio di un nummulario, una sorta di ufficio cambio
del tempo. All’epoca c’era anche una grande toilette pubblica di cui sono
rimasti curiosi resti. Per realizzare il suo Foro, Giulio Cesare fece
espropriare e demolire un intero quartiere per una spesa complessiva di 100
milioni di aurei, l’equivalente di almeno 300 milioni di euro. Accanto al Foro
fece costruire la Curia, la nuova sede del Senato romano, un
edificio tuttora esistente e che attraverso una ricostruzione virtuale è
possibile rivedere come appariva all’epoca.
In quegli anni, mentre la
potenza di Roma cresceva a dismisura, il Senato si era molto indebolito e fu
proprio in questa situazione di crisi interna che Cesare riuscì a ottenere
poteri eccezionali e perpetui. Grazie al racconto di Piero Angela si potrà
conoscere più da vicino quest’uomo intelligente e ambizioso, idolatrato da
alcuni, odiato e temuto da altri.
FORO DI AUGUSTO
Il racconto del Foro di
Augusto, al quale gli spettatori assistono seduti su tribune allestite su Via
Alessandrina, parte dai marmi ancora visibili nel Foro. Attraverso una multiproiezione
di luci, immagini, filmati e animazioni, il racconto di Piero Angela si
sofferma sulla figura di Augusto, la cui gigantesca statua, alta
ben 12 metri, era custodita accanto al tempio dedicato a Marte Ultore. Con
Augusto, Roma ha inaugurato un nuovo periodo della sua storia: l’età imperiale è
stata, infatti, quella della grande ascesa che, nel giro di un secolo, ha
portato Roma a regnare su un impero esteso dall’attuale Inghilterra ai confini
con l’odierno Iraq, comprendendo gran parte dell’Europa, del Medio Oriente e
tutto il Nord Africa. Queste conquiste portarono all’espansione non solo di un
impero, ma anche di una grande civiltà fatta di cultura, tecnologia, regole
giuridiche, arte. In tutte le zone dell’Impero ancora oggi sono rimaste le
tracce di quel passato, con anfiteatri, terme, biblioteche, templi, strade.
Dopo Augusto, del resto, altri
imperatori come Nerva e Traiano lasciarono la loro traccia nei Fori Imperiali
costruendo il proprio Foro. Roma a quel tempo contava più di un milione di
abitanti: nessuna città al mondo aveva mai avuto una popolazione di quelle
proporzioni. Era la grande metropoli dell’antichità: la capitale dell’economia,
del diritto, del potere e del divertimento.
INFORMAZIONI PER GLI SPETTACOLI AL FORO DI
AUGUSTO
Orari
Dal 17 al 30 aprile: tutti i giorni ore 20.20 – 21.20 – 22.20 (3 repliche). Chiuso il 19 aprile per motivi di sicurezza determinati dallo svolgersi della Via Crucis al Colosseo.Dall’1 maggio al 31 agosto: tutti i giorni ore 21.00 – 22.00 – 23.00 (3 repliche)
Dall’1 al 30 settembre: tutti i giorni ore 20.00 – 21.00 – 22.00 (3 repliche)
Dall’1 ottobre al 3 novembre: tutti i giorni ore 19.00 – 20.00 – 21.00 (3 repliche)
Dal 17 al 30 aprile: tutti i giorni ore 20.20 – 21.20 – 22.20 (3 repliche). Chiuso il 19 aprile per motivi di sicurezza determinati dallo svolgersi della Via Crucis al Colosseo.Dall’1 maggio al 31 agosto: tutti i giorni ore 21.00 – 22.00 – 23.00 (3 repliche)
Dall’1 al 30 settembre: tutti i giorni ore 20.00 – 21.00 – 22.00 (3 repliche)
Dall’1 ottobre al 3 novembre: tutti i giorni ore 19.00 – 20.00 – 21.00 (3 repliche)
Durata: 40 minuti
Dove
Fori Imperiali – Foro di Augusto
Via Alessandrina, lato Largo Corrado Ricci
Fori Imperiali – Foro di Augusto
Via Alessandrina, lato Largo Corrado Ricci
Biglietti
Foro di AugustoBiglietto
intero: € 15,00 – Combinato con Foro di Cesare € 25,00
Biglietto ridotto: € 10,00 – Combinato con Foro di Cesare € 17,00
Gruppi: € 10,00 – Combinato con Foro di Cesare € 17,00
(gruppi superiori alle 10 unità)
Biglietto ridotto: € 10,00 – Combinato con Foro di Cesare € 17,00
Gruppi: € 10,00 – Combinato con Foro di Cesare € 17,00
(gruppi superiori alle 10 unità)
Il
botteghino apre un’ora prima
Prevendita:
€ 1,00 Singolo | € 2,00 Combinato
In loco non viene applicata la prevendita di € 1.00
In loco non viene applicata la prevendita di € 1.00
Disabili:
previsti, su apposite pedane, 6 posti
+ accompagnatore per ogni replica
+ accompagnatore per ogni replica
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INFORMAZIONI PER GLI SPETTACOLI AL FORO DI
CESARE
Orari
Dal 17 al 30 aprile: dalla domenica al venerdì dalle ore 20.20 alle 22.20 (7 repliche); sabato dalle ore 20.20 alle 22.40 (8 repliche). Chiuso il 19 aprile per motivi di sicurezza determinati dallo svolgersi della Via Crucis al Colosseo.
Dall’1 al 31 maggio: dalla domenica al venerdì dalle ore 20.40 alle 23.00 (8 repliche); sabato dalle ore 20.40 alle 23.20 (9 repliche).
Dall’1 giugno al 31 luglio: tutti i giorni dalle ore 21.00 alle 23.40 (9 repliche)
Dall’1 al 31 agosto: tutti i giorni dalle ore 20.40 alle 23.40 (10 repliche).
Dall’1 al 30 settembre: dalla domenica al venerdì dalle ore 20.00 alle 23.00 (10 repliche); sabato dalle ore 20.00 alle 23.20 (11 repliche).
Dall’1 ottobre al 3 novembre: tutti i giorni dalle ore 19.00 alle 22.20 (11 repliche).
Dal 17 al 30 aprile: dalla domenica al venerdì dalle ore 20.20 alle 22.20 (7 repliche); sabato dalle ore 20.20 alle 22.40 (8 repliche). Chiuso il 19 aprile per motivi di sicurezza determinati dallo svolgersi della Via Crucis al Colosseo.
Dall’1 al 31 maggio: dalla domenica al venerdì dalle ore 20.40 alle 23.00 (8 repliche); sabato dalle ore 20.40 alle 23.20 (9 repliche).
Dall’1 giugno al 31 luglio: tutti i giorni dalle ore 21.00 alle 23.40 (9 repliche)
Dall’1 al 31 agosto: tutti i giorni dalle ore 20.40 alle 23.40 (10 repliche).
Dall’1 al 30 settembre: dalla domenica al venerdì dalle ore 20.00 alle 23.00 (10 repliche); sabato dalle ore 20.00 alle 23.20 (11 repliche).
Dall’1 ottobre al 3 novembre: tutti i giorni dalle ore 19.00 alle 22.20 (11 repliche).
Durata: 50 minuti
Spettacoli ogni 20 minuti
Spettacoli ogni 20 minuti
Per assistere allo spettacolo itinerante all’interno del Foro di Cesare,
l’accesso avverrà attraverso la scala collocata in prossimità della Colonna
Traiana. Il pubblico attraverserà quindi il Foro di Traiano su una passerella
appositamente realizzata e percorrendo la galleria sotterranea dei Fori
Imperiali, raggiungerà il Foro di Cesare.
La visita cercherà di rievocare il ruolo del Foro nella vita dei romani ma
anche la figura di Giulio Cesare.
Dove
Foro di Traiano, in prossimità della Colonna Traiana
Foro di Traiano, in prossimità della Colonna Traiana
Biglietti Foro di Cesare
Biglietto intero: € 15,00 – Combinato con Foro di Augusto € 25,00
Biglietto ridotto: € 10,00 – Combinato con Foro di Augusto € 17,00
Gruppi: € 10,00 – Combinato con Foro di Augusto € 17,00
(gruppi superiori alle 10 unità)
Biglietto intero: € 15,00 – Combinato con Foro di Augusto € 25,00
Biglietto ridotto: € 10,00 – Combinato con Foro di Augusto € 17,00
Gruppi: € 10,00 – Combinato con Foro di Augusto € 17,00
(gruppi superiori alle 10 unità)
Il
botteghino apre 30 minuti prima
Prevendita:
€ 1,00 Singolo | € 2,00 Combinato
In loco non viene applicata la prevendita di € 1,00
In loco non viene applicata la prevendita di € 1,00
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