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martedì 18 giugno 2019

KIROSEGNALIAMO dal 18 al 24 Giugno 2019

K-news  



Kiri, proseguono per questa stagione le kirosegnalazioni di  Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.


Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte, cinema, danza, libri  e tanti altri eventi  selezionati  accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.


Quest'anno i nostri suggerimenti raddoppiano non solo qui sul blog ma, per alcuni eventi, ci sono anche le KIROSOCIALNEWS lanci mirati sui nostri social. Seguite sempre gli hastag #kirosegnalazioni e  #kirosocialnews  e scoprirete tutte le novità per le vostre serate...

Dunque ecco per sognare con voi...






MANIFESTAZIONI

AVVISO AI SOCI
L'Associazione Culturale Teatro Trastevere
DOPO IL SUCCESSO DELLA SCORSA STAGIONE
è lieta di annunciare la seconda edizione di:
PLAY
Theater School Festival
Seconda Edizione

TEATRO TRASTEVERE -  Roma
dal 22 giugno al 10 luglio 2019 alle ore 21.00

L'Associazione Culturale Teatro Trastevere è lieta di presentare la seconda edizione di Play-Theater School Festival, una rassegna dedicata alle Scuole di Teatro di Roma, che per la prima volta si sfideranno e si confronteranno esaltando il lavoro e la fatica di un lungo anno di amore e passione per questa nobile arte. Con tale originale iniziativa il nostro intento è quello di mantenere vivo questo nuovo fermento teatrale romano di cui possiamo ritenerci– oggi – protagonisti e testimoni.
La selezione è stata aperta a officine teatrali, scuole, laboratori, seminari annuali, gruppi didattici, laboratori scolastici di scuole di secondo grado, che hanno proposto spettacoli di fine corso rappresentati al termine dell’anno didattico o al termine del precedente semestre.

Programma settimana:
22-23 GIUGNO
VLAT Presenta
MAHAGONNY
Tratto da Ascesa e rovina della città di Mahagonny, di B. Brecht
Messa in scena Antonio Sinisi


A seguire:
26-27 GIUGNO
YGRAMUL Presenta
SI SALVI CHI PUO’
Tratto da Napoli Milionaria, di E. De Filippo
Messa in scena di Vania Castelfranchi

29-30 GIUGNO
STUDIOUNOLAB Presenta
LE INTELLETTUALI
Da Molière
Messa in scena Alessandro Di Somma e Carlotta Piraino

1-2 LUGLIO
ACTION PRO Presenta
LOTTA DI CLASSE
Scri
tto e diretto da Angelo Longoni

4 LUGLIO
I SOFISTICATI Presentano
LE COGNATE DI ASSETTO
Tratto da Le Cognate di M. Tremblay
Mess
a in Scena di Shara Guandalini

9-10 LUGLIO
ESOTEATRO Presenta
LE TRE VIE DEL MINOTAURO
Di Gloria Imparato
Messa in Scena Vania Castelfranchi
L'allestimento vincitore avrà diritto a rappresentare il proprio spettacolo durante la prima parte della Stagione 2019-20 del Teatro Trastevere. Saranno inoltre assegnati alcuni premi individuali relativi alle seguenti categorie:
- miglior attore.
- miglior attrice.
- miglior allestimento scenico.
- miglior regia.
Avrà diritto, inoltre, a ricevere un premio di € 250,00 a titolo di rimborso spese per l’allestimento. 

Costo:  Vedi sito
Kiroconvenzione: INGRESSO RIDOTTO per tutti i  Kiri iscitti alla pagina facebook  di KIROLANDIA - Media Partner del Teatro
Informazioni: 06.5814004 - info@teatrotrastevere.it
Indirizzo: via Jacopa de Settesoli 3 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrotrastevere.it
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TEATRO RAGAZZI

PREMIO ELISEO SCUOLE - II EDIZIONE

TEATRO Eliseo - Roma
19 giugno 2019, ore 17.30

Ed eccoci arrivati al rush finale della competizione!
La commissione della seconda edizione del Premio Eliseo Scuole composta da registi, attori e operatori del settore ha visionato e selezionato i progetti ammessi al Premio tra le candidature delle scuole del Lazio giunte numerosissime a conferma del fatto che il teatro sia uno strumento imprescindibile di espressione artistica per studenti e studentesse di tutte le età.

Il Premio Eliseo Scuole, teso a valorizzare i percorsi artistici a sfondo teatrale attivi all’interno degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado, nasce dalla collaborazione del Teatro Eliseo con il MIUR e con l’USR Ufficio Scolastico Regionale e fin dalla prima edizione ha dimostrato l’alto grado di creatività delle esperienze di teatro-scolastico.

A presiedere la Giuria di questa edizione, Glauco Mauri, attore e regista. Accanto a lui, un nutrito gruppo di addetti ai lavori, tra i quali il regista Andrea Baracco che proprio nella prossima stagione dirigerà il Maestro Mauri nel Re Lear di William Shakespeare.

La selezione è avvenuta sulla base dei seguenti fattori:
1. fattibilità del progetto;
2. qualità dell'idea;
3. capacità dello spettacolo di coinvolgere gli studenti in un progetto che valorizzi le loro capacità espressive e artistiche.

La fase della semifinale, tenutasi ad aprile, ha individuato i cinque progetti finalisti scelti tra le decine di proposte pervenute:

Istituto Comprensivo Publio Vibio Mariano di Roma Padri contro figli
Istituto Comprensivo Giuseppe Bagnera di Roma Noi, dal loro punto di vista
Liceo Scientifico Plinio Seniore di Roma Altrove
Liceo Ginnasio Augusto di Roma Il viaggio di Ulisse
Istituto Tecnico Michelangelo Buonarroti di Frascati Shooting

La fase finale si svolgerà mercoledì 19 giugno presso il Teatro Eliseo a partire dalle 17.30. L’evento sarà aperto al pubblico e ospiterà l’esibizione degli studenti dei cinque spettacoli finalisti attraverso un estratto di quindici minuti ciascuno.

Al termine delle esibizioni (mentre la giuria si riunirà per votare) verranno proiettati i due cortometraggi vincitori di Il viaggio di Cyrano concorso audiovisivo per smartphone ispirato proprio ai temi dell’opera di Rostand, realizzato in collaborazione con MIUR, USR e con Accademia di Francia a Roma - Villa Medici.
Ultimato il conteggio delle votazioni, si potrà procedere con la proclamazione dei due vincitori del premio; novità di quest’anno è la divisione del Premio in due categorie:
• il Premio Eliseo Scuole Giovanissimi, rivolto agli Istituti primari e secondari di primo grado, sarà consegnato dal Viceministro del MIUR Professor Lorenzo Fioramonti.
• il Premio Eliseo Scuole Giovani, per gli Istituti secondari di secondo grado, sarà consegnato dal Presidente di Giuria Glauco Mauri.

I due spettacoli vincitori della seconda Edizione del Premio Eliseo saranno inseriti nella programmazione del Piccolo Eliseo, in occasione del Prologo di Stagione giovedì 19 e venerdì 20 settembre 2019.

Nella foto di Federica Di Benedetto una scena dello spettacolo vincitore della I edizione: In un mondo che… messo in scena dal Liceo Ugo Foscolo di Albano, uno squarcio sulla realtà degli adolescenti di oggi, sulle loro paure e i loro sogni, sul loro desiderio di potersi raccontare e su cosa per loro significhi la libertà.

Costo: Ingresso LIBERO
Informazioni: Tel. 06.83510216
Indirizzo: via Nazionale 183 –Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroeliseo.com
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ARTE
 APRANO I BATTENTI...

LUNGA VITA FESTIVAL
incontra l'artista
AELITA ANDRE

Museo delle Civiltà - EUR Roma
20 giugno 2019, ore 17.30

New York, Hong Kong, San Pietroburgo, Miami, Melbourne. Avere dodici anni ed esporre in giro per il mondo: è la storia di Aelita Andre. Per la prima volta a Roma arriva la Pollock del terzo millennio.

Proseguono gli appuntamenti internazionali con il teatro e l’arte nell’ambito del Lunga Vita Festival, che il prossimo 20 giugno ospiterà al Museo delle Civiltà di Roma, un’artista di soli dodici anni e di cui già si parla in tutto il mondo: Aelita Andre. Definita da molti come il nuovo Pollock, Aelita è una pittrice, scultrice ed espressionista magica, che ha iniziato a dipingere a soli nove mesi ed esposto le sue opere dall’età di due anni. Molte città del mondo, tra cui New York, Hong Kong, San Pietroburgo, Miami e Melbourne hanno ospitato le sue opere.

In arrivo per la prima volta a Roma, l’australiana Aelita incontrerà il pubblico e presenterà la sua opera realizzata in occasione del progetto “O’Manifest” del Napoli Teatro Festival. La pittrice ama definire il suo stile unico, Magical Abstraction, la fusione tra astrattismo e un’immaginazione che riesce a far risaltare ogni sorta di oggetti, animali mitici e creature fantastiche, sistema solare, galassie e pianeti in un personalissimo modo di concepire l’arte moderna.
Altro elemento vitale per le sue opere è il suono che fa vibrare nei suoi Touch-paintings, attraverso il tatto, e nei suoi Sound-paintings, violini dipinti da soli o montati sulle sue opere, arrivando ad una composizione musicale casuale. Le sue opere possono essere paragonate ad un paesaggio onirico e sonoro: colori e suoni che evocano un viaggio misterioso in mondi inesplorati.

«Per me l'intero universo è una sinfonia cosmica» – racconta Aelita - «con tutto ciò che comprende, le galassie, i pianeti, le stelle. È come se l’Universo fosse una gigantesca sala da concerto e ogni galassia, pianeta stella e atomo fosse un musicista che canta in un’armonia cosmica. L’Universo sembra silenzioso e siamo sordi di fronte alla sinfonia cosmica. Il mio desiderio è proprio quello di dare visione e sonorità a ciò che non riusciamo a percepire».

Costo: Ingresso GRATUITO
Indirizzo:  Museo delle Civiltà, P.zza Guglielmo Marconi, 14 - EUR Roma
Informazioni: 348 9263558 -  lungavitafestival@gmail.com
Sito di riferimento:  www.lungavitafestival.com

LUNGA VITA FESTIVAL 2019 / III Edizione
Presso Accademia Nazionale di Danza, in Largo Arrigo VII, 5 | Teatro Argentina, in Largo di Torre Argentina, 52 | Teatro Valle, in Via del Teatro Valle, 21 | Museo delle Civiltà, Piazza Guglielmo Marconi, 14 | Mercato di Testaccio, Via Beniamino Franklin
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STUDIO VILLAGE
di
FLAVIA MITOLO
Inaugurazione dell'ATELIER con MOSTRA personale

STUDIO VILLAGE   - Roma
21 Giugno 2019, ore 19.00

Nell'inaugurazione del mio Atelier STUDIO VILLAGE durante la mostra personale allestita per l'occasione presenterò un riassunto di quello che è stato il mio percorso creativo fino ad oggi.
Con la convinzione che il quadro possa ancora smuovere, attraverso lo sguardo, sentimenti che aiutino la gente "Tutta" nel proprio percorso di accrescimento personale ai fini evolutivi.
In un'epoca difficile come quella che stiamo vivendo, noi artisti, siamo chiamati a dare il nostro contributo per  risollevare gli animi, a diffondere speranza per tornare a credere nella bellezza in tutte le sue forme ma soprattutto a credere in noi e nelle nostre potenzialità.
Questa prima esposizione vuole, nel suo piccolo, fare qualcosa di grande, un tuffo nel colore per immergerci  nelle profondità delle nostre anime, scoprendo la luminosità dell'energia infinita che è in tutti noi.
Flavia Mitolo

Costo:   Ingresso GRATUITO
Indirizzo: Via Ippolito Pindemonte 32,  Monteverde Vecchio  - Roma
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PROSEGUONO...

Marco Bucchieri, Enjoy the silence
a cura della Takeawaygallery
in collaborazione con Spazio Lavì di Sarnano e Bologna

LE TARTARUGHE Eat & Drink - Roma
dal 6 giugno al 9 agosto 2019 - Tutti i giorni dalle 15.00 alle 23.00

Inaugura la personale di Marco Bucchieri Enjoy the silence, a cura della Takeawaygallery e in collaborazione con Spazio Lavì di Sarnano e Bologna. La mostra presenta l’ultimo ciclo di lavori dell’autore, oltre 20 scatti realizzati tra il 2018 e il 2019.
Marco Bucchieri è attivo sulla scena artistica fin dagli anni ’70,  con una ricerca volta alla creazione di immagini fortemente “letterarie”. L’interesse per una narrazione che esplori i disagi comunicativi lo ha condotto a studiare l’alienazione proveniente dal contesto urbano attraverso foto nelle quali le linee e i colori modificano la percezione della realtà come riflesso di un progressivo isolamento esistenziale.
Dopo Le Attese Imperfette – serie condensata in racconti direttamente scritti ad inchiostro sullo scatto – in Enjoy the silence il senso di spaesamento, di isolamento e di frattura comunicativa appare come in emersione da scenari di valenza estetica più “formale”. Le figure umane sembrano assistere alla propria recita muta, nella quale i legami, le intimità, le relazioni, sentimentali o di amicizia o puramente di vicinanza, sono definite dal quadro, certamente espresso da parole e popolato da rumori e suoni (compresi quelli della natura) ma che scompaiono, come esclusi dall’utilizzo di una cuffia, lasciando un alone di silenzio. La scelta del colore e di una bassa definizione, spesso con carattere nebbioso, è originata dall’intenzione di delineare una realtà silenziosa ma in produzione di richiesta di esistenza.

Marco Bucchieri è un artista visivo e scrittore romano di nascita. Attualmente vive e lavora a Bologna. Ha esposto in numerose personali e collettive in Italia e all’Estero. Nel 2015 è stato selezionato dall’Accademia di Brera per una Residenza d’Artista sull’Isola Comacina (Como). Il libro “Le Attese Imperfette” (QuduLibri, 2018) comprende  lavori e testi dal 2013 al 2017. Le sue foto sono in collezioni private in Italia, Inghilterra, Danimarca, USA, Turchia e Spagna, e nelle collezioni dell’Accademia di Belle Arti di Brera (MI), del MUSEF di Senigallia (AN) e della Galleria d’Arte Moderna di Cento (FE).
Si ringrazia Tecno Studio Color, Bologna

Costo:   Ingresso GRATUITO
Indirizzo: piazza Mattei 7/8 -  Roma
Informazioni: 06 64760520 - takeawaygallery@gmail.com
Facebook di riferimento: www.facebook.com/letartarugheroma
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"VOLTI DI ROMA ALLA CENTRALE MONTEMARTINI.
FOTOGRAFIE DI LUIGI SPINI"
A cura di Claudio Parisi Presicce e Luigi Spina

CENTRALE MONTEMARTINI -  Roma
dal 18 aprile al 22 settembre 2019,  orario martedì-domenica 9.00-19.00  (24 e 31 dicembre 9.00-14.00)

Un intenso dialogo tra i volti antichi delle collezioni capitoline e le moderne opere del fotografo d’arte Luigi Spina viene proposto nella suggestiva mostra fotografica
L’esposizione, a ingresso gratuito per i possessori della MIC, è promossa da Roma CapitaleAssessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e curata da Claudio Parisi Presicce e Luigi Spina, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
La mostra nasce dall’incontro tra la Sovrintendenza Capitolina, impegnata da molti anni in una sempre più ampia e ricca documentazione del proprio patrimonio, e il progetto di ricerca sulla ritrattistica antica ai Musei Capitolini, Centrale Montemartini elaborato dal fotografo Luigi Spina tra il 2018 e gli inizi del 2019.
Volti di Roma propone una selezione di 60 fotografie in bianco e nero, (formato 50 x 60 cm), che il fotografo Luigi Spina ha realizzato con banco ottico – tecnica già utilizzata dall’autore con risultati di alto livello – e ha poi personalmente stampato a mano.
Le immagini fotografiche ritraggono 37 volti antichi in marmo o travertino, significativi esempi delle collezioni capitoline ai Musei CapitoliniCentrale Montemartini, alcuni oggetto di più scatti e tutti scelti dall’autore per le loro potenzialità espressive. Si tratta di ritratti di epoca repubblicana e imperiale, che raffigurano personaggi la cui identità è nota, ma anche volti di sconosciuti, oltre ad alcune teste ideali, copie romane da originali greci.
Ponendosi per lunghe silenziose giornate davanti ai volti antichi, Luigi Spina li ha svelati, li ha profondamente compresi attraverso il mezzo che gli è più congeniale.

La fine ricerca fotografica di Luigi Spina ha portato alla realizzazione di immagini che, cogliendo vari e originali aspetti dei volti scolpiti, suggeriscono particolari e dettagli non sempre facilmente individuabili a una prima osservazione. I visitatori sono così invitati a intraprendere un nuovo originale percorso di visitaun vero e proprio viaggio che è vera scoperta della contemporaneità espressa dai tratti fisiognomici delle antiche sculture, proposte in tutta la loro vibrante umanità ed espressività.

L’allestimento prevede la distribuzione diffusa delle foto in tutte le sale del museo, collocate in prossimità dei soggetti che ritraggono, in modo che il visitatore possa apprezzare al meglio le suggestioni espresse dalle fotografie. Attraverso la personale sensibilità e interpretazione artistica di Luigi Spina può così tornare a osservare con uno sguardo diverso le opere esposte, diventando egli stesso protagonista del dialogo visivo tra i due diversi linguaggi artistici.

Il fotografo Luigi Spina, apprezzato fotografo d’arte, ha pubblicato importanti libri fotografici in cui esprime in maniera mirabile la sua visione della bellezza con la tecnica del bianco e nero a lui congeniale. Un esempio assai significativo del suo modo di intendere la fotografia di opere d’arte è il libro Diario Mitico, che raccoglie foto delle opere della Collezione Farnese nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e che è stato insignito nel 2018 della medaglia di bronzo per “design e concetto esemplari” nella categoria libri fotografici dell’International Creative Media Award for Books (ICMA).

Media partner: Il Messaggero

Costo:  Intero 9 € - Ridotto  8 € Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):  Intero 8 € - Ridotto 7 €
Informazioni: Tel. 060608 tutti i giorni ore 9.00-19.00 info.centralemontemartini@comune.roma.it
Indirizzo:  via ostiense 106 - Roma
Sito di riferimento: freedom-manifesto.it
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Un' ospite d'onore al Museo di Roma:
in esposizione
IL CARRO D’ORO
di JOHANN PAUL SCHOR
proveniente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze

MUSEO DI ROMA a Palazzo Braschi - Roma
dal 14 maggio al 14 luglio - dal martedì alla domenica ore 10.00-19.00 


Dal 14 maggio al 14 luglio 2019 il Museo di Roma ospita la prestigiosa opera
per un atto di reciproca generosità e in seguito al prestito del
Carosello nel cortile di palazzo Barberini di Filippo Gagliardi e Filippo Lauri
Un’occasione speciale per i visitatori del Museo di Roma a Palazzo Braschi i cittadini romani e turisti potranno ammirare un prestigioso dipinto proveniente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, eccezionalmente esposto nella prima sala del percorso museale. Si tratta de Il carro d’oro di Johann Paul Schor (1615-1674), la celebre raffigurazione dei festeggiamenti che si tenevano per il Carnevale romano in epoca barocca.
L’artista tedesco, originario del Tirolo, giunse a Roma alla fine degli anni Trenta del Seicento, ottenendo da subito commissioni prestigiose da parte di grandi famiglie come i Chigi, i Colonna e i Borghese, conquistandosi anche la fiducia di Gian Lorenzo Bernini, con il quale collaborò alla realizzazione di scenografici “apparati effimeri” in occasioni di molte feste e celebrazioni.

L’iniziativa è promossa da Roma CapitaleAssessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi di Firenze.

L’opera degli Uffizi, acquistata nel 2018, è dunque ora esposta al Museo di Roma come atto di reciproca generosità che fa seguito al prestito, accordato in via straordinaria, dell’emblematico e celeberrimo quadro Carosello nel cortile di palazzo Barberini di Filippo Gagliardi e Filippo Lauri, incluso stabilmente nel percorso espositivo del museo romano e concesso alla mostra fiorentina Il carro d’oro di Johann Paul Schor. L’effimero splendore dei carnevali barocchi, appena conclusasi.

Si presentano così al pubblico, separate da una sola sala espositiva e quindi idealmente affiancate, due opere conservate nelle rispettive raccolte: quella del Museo di Roma, che raffigura la celebre Giostra dei Caroselli svoltasi durante il Carnevale del 1656, la notte del 28 febbraio, nel cortile di palazzo Barberini, in onore della regina Cristina di Svezia da poco convertitasi al cattolicesimo, e quella delle Gallerie degli Uffizi, che documenta invece il Carnevale del 1664, quando un sontuoso corteo ispirato al mito delle Esperidi sfilò nel centro di Roma per concludersi davanti al palazzo del principe Giovan Battista Borghese, promotore della straordinaria mascherata.

Costo: vedi sito
Indirizzo: piazza Navona, 2; piazza San Pantaleo, 10 - Roma
Informazioni: 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00)
Siti di riferimento: www.museodiroma.it; www.museiincomuneroma.it
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La grande mostra
“CLAUDIO IMPERATORE. MESSALINA, AGRIPPINA E LE OMBRE DI UNA DINASTIA”
Un’esposizione con opere di straordinario interesse storico e archeologico che porterà i visitatori alla scoperta della vita e del regno di uno dei più controversi  imperatori romani

MUSEO DELL’ARA PACIS - Roma
dal  6 aprile al 27 ottobre - Tutti i giorni ore 9.30 – 19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima). Chiuso 1 maggio

Il  Museo dell’Ara Pacis ospita la grande mostra "Claudio Imperatore. Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia" promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e da Ville de Lyon, curata da Claudio Parisi Presicce e Lucia Spagnuolo, con la collaborazione di Orietta Rossini, ideata dal Musée des Beaux-Arts de Lyon, che ha ospitato la sede francese dell’esposizione terminata lo scorso 4 marzo, su progetto curatoriale di Geneviève Galliano e Francois Chausson. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

La mostra guiderà i visitatori alla scoperta della vita e il regno del discusso imperatore romano, dalla nascita a Lione nel 10 a.C. fino alla morte a Roma nel 54 d.C., mettendone in luce la personalità, l’operato politico e amministrativo, il legame con la figura di Augusto e con il celebre fratello Germanico, il tragico rapporto con le mogli Messalina e Agrippina, sullo sfondo della corte imperiale romana e delle controverse vicende della dinastia giulio-claudia.
L'esistenza di Claudio è segnata da un destino singolare, che lo pone di fronte ad avvenimenti eccezionali, fatti di sangue, intrighi di corte, scelte politiche ardite.
Primo imperatore a nascere fuori dal territorio italico, a Lugdunum, odierna Lione, il 1 agosto del 10 a.C., era un candidato improbabile al comando dell’impero. Augusto, che dubitava delle sue attitudini politiche, gli avrebbe preferito di gran lunga il fratello Germanico, che tuttavia morì prematuramente in circostanze sospette. Come successore, il popolo e l'esercito avevano poi scelto Caligola, che di Germanico era il figlio, erede della fama del padre. Ma l'assassinio di Caligola, accoltellato nel suo stesso palazzo, metteva necessariamente Claudio al centro della crisi politica successiva. Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico diventava così, alla notevole età di cinquant'anni, il primo imperatore acclamato, dopo una lunga trattativa politico-economica, da un corpo militare, i pretoriani.
Anche i rapporti di Claudio con le sue quattro mogli sono segnati da congiure e vicende tragiche. La sua terza moglie, Messalina, più giovane di Claudio di 35 anni, rimane nota per i suoi molti vizi, veri o presunti, sebbene fosse la madre di Britannico, il primo erede maschio della dinastia giulio-claudia nato ad un imperatore regnante. Uccisa Messalina, con il consenso di Claudio, anche il destino di Britannico fu segnato: non conseguì mai il potere, vittima adolescente del fratellastro Nerone.
L'ultimo matrimonio di Claudio, quello con sua nipote Agrippina, gli sarà fatale. Agrippina, figlia di Germanico e sorella di Caligola, viene considerata l'artefice della sua morte, forse per avvelenamento. Alla morte di Claudio seguì la sua divinizzazione, la realizzazione di un tempio a lui dedicato sul Celio e la successione nell’impero del figlio di Agrippina, Nerone.
Il percorso espositivo al Museo dell’Ara Pacis, supportato dal lavoro aggiornato di storici e archeologi, traccia un’immagine di Claudio un po’ diversa da quella cupa e poco lusinghiera trasmessa dagli autori antichi. Ne emerge la figura rivisitata di un imperatore capace di prendersi cura del suo popolo, di promuovere utili riforme economiche e grandi lavori pubblici, contribuendo con la sua legislazione allo sviluppo amministrativo dell'Impero.
Il racconto della vita e delle opere di Claudio, reso attraverso un allestimento originale fatto di immagini e suggestioni visive e sonore, costituisce la caratteristica saliente del percorso espositivo e i personaggi della narrazione - presentati attraverso opere d’arte  di assoluto valore - saranno anche protagonisti di istallazioni che contribuiranno a rendere coinvolgente l’esperienza di visita.

In mostra alcune opere di straordinario interesse storico e archeologico: dalla Tabula Claudianasu cui è impresso il famoso discorso tenuto da Claudio in Senato nel 48 d.C. sull’apertura ai notabili galli del consesso senatorio, al prezioso cameo con ritratto di Claudio Imperatore dal Kunsthistorisches Museum, fino al piccolo ma suggestivo ritratto in bronzo dorato di Agrippina Minore, proveniente da Alba Fucens e concesso in prestito dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, che testimonia l’interesse di Claudio per il territorio dell’allora Regio IV, dove realizzò l’impresa del Fucino. Una delle novità della mostra è l’esposizione, per la prima volta, del ritratto di Germanico della Fondazione Sorgente Group, opera importante che celebra il giovane e amato principe colpito da un destino avverso.  

La mostra allestita al Museo dell’Ara Pacis vanta importanti prestiti internazionali (Musée du Louvre, Lugdunum Musée et Théâtres Romains, Musée des Beaux-Arts di Lione, Musei Vaticani, Ecole nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi, Kunsthistorisches Museum di Vienna, The British Museum, Colchester & Ipswich Museums) e nazionali (Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Gallerie degli Uffizi di Firenze, Museo Nazionale Romano, Museo Archeologico e d’Arte della Maremma, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, Museo civico archeologico ‘Antonio di Nino’, Fondazione Sorgente Group e Galleria Vincent)  avvalendosi al contempo di opere provenienti  dal Sistema Musei Civici (Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Antiquarium Celio, Museo della Civiltà Romana, Museo di Roma) in qualche caso restaurate o riesposte per l’occasione.

Promossa da Organizzazione Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Ville de Lyon
Ideazione Musée des Beaux Arts de Lyon
In collaborazione con Lugdunum - Musée et Théâtres Romains – Lyon
Organizzazione Zètema Progetto Cultura
A cura di Per la sede francese, Geneviève Galliano e François Chausson
Per la sede romana, Claudio Parisi Presicce, Orietta Rossini e Lucia Spagnuolo
Catalogo L’Erma di Bretschneider
Sponsor Sistema Musei In Comune
Media Partner  Il Messaggero

Costi:  Biglietto solo mostra: 11€ intero; 9€ ridotto + prevendita € 1 Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Informazioni: 060608
Indirizzo: Lungotevere in Augusta - Roma
Sito: www.arapacis.it
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Ai Mercati di Traiano l’antica civiltà cinese incontra la millenaria storia di Roma in
“MORTALI IMMORTALI, TESORI DEL SICHUAN NELL’ANTICA CINA”

MERCATI DI TRAIANO MUSEO DEI FORI IMPERIALI - Roma
dal 26 marzo al 18 ottobre 2019 . Orario: tutti  i giorni 9.30 - 19.30_ 24 e 31 dicembre ore 9.30-14.00 - Giorni di chiusura: 1 Gennaio, 1 Maggio, 25 dicembre

In mostra le origini, la cultura e i riti del popolo Shu con una ricca collezione di reperti archeologici provenienti dai più importanti musei cinesi della Provincia del Sichuan

In un incontro ideale tra la civiltà del popolo Shu e l’Impero Romano, la mostra Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell’antica Cina giunge nei Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, uno dei complessi monumentali che più rappresenta oggi la Roma antica.

La grande mostra dedicata all’antica civiltà del Sichuan, a ingresso gratuito per i possessori della MIC, è promossa daRoma CapitaleAssessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dall’Ufficio del Patrimonio Culturale della Provincia del Sichuan, ha il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, è curata da Wang Fang, archeologa e vice direttrice del Museo di Jinsha, e organizzata da ChinaMuseum International con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura. L’allestimento dell’esposizione è curato dagli architetti Gaetano di Gesu e Susanna Ferrini di “n!studio Asia”.
Un percorso straordinario nella vita sociale e nel mondo spirituale dell’antico popolo Shu, che proprio su questa terra nel sud-ovest della Cina ha creato una civiltà unica. Saranno esposte eccezionali opere in bronzo, oro, giada e terracotta – databili dall’età del bronzo (II millennio a.C.) fino all’epoca Han (II secolo d.C.) – rinvenute nei siti di Sanxingdui e Jinsha (solo per citarne alcuni) e provenienti da importanti istituzioni cinesi come il Museo di Sanxingdui, il Museo del Sito Archeologico di Jinsha, il Museo del Sichuan, il Museo di Chengdu, l’Istituto di ricerca di reperti e archeologia di Chengdu, il Museo di Mianyang, il Museo Etnico Qiang della Contea di Mao.
Come le origini di Roma sono state legate al Tevere, così la nascita del popolo di Shu è stata segnata dallo scorrere dello Yangtze, il Fiume Azzurro. Il Fiume Azzurro costituisce il filo conduttore della mostra ed è significativamente tracciato sull’installazione dorata ispirata a un dragone cinese che invaderà lo spazio centrale della Grande Aula, accogliendo i visitatori. Questo e altri effetti scenografici potenziati dal contesto monumentale dei Mercati di Traiano esalteranno gli straordinari reperti, che per la prima volta sono presentati in un’esposizione così estesa in Europa, ora a Roma dopo la tappa di Napoli.
Il percorso della mostra guiderà il visitatore alla scoperta dell’antica civiltà del Sichuan attraverso opere di inestimabile valore accompagnate da ricostruzioni digitali, foto, video e diversi strumenti interattivi utili alla conoscenza del processo di rinvenimento e alla delineazione dello sviluppo temporale di questa antica civiltà cinese. Circondato da statue e vasi rituali, da statuette in terracotta ed enigmatiche maschere di bronzo, il pubblico imparerà a conoscere i tratti distintivi del popolo Shu, andrà alla scoperta della sua genesi e dell’evoluzione degli elementi religiosi e sociali, senza tralasciare la sua naturale predisposizione alla creatività, all’eleganza e alla bellezza riscontrabile negli elementi decorativi in oro, nelle opere in giada o nei reperti unici come il cavallo di Mianyang e il sole di Jinsha.
Davanti alla varietà di oggetti di uso comune, ai raffinati recipienti in legno laccato, ai particolari ritratti su mattone, si avrà la possibilità di percepire l’elevata qualità raggiunta dalla produzione artigianale durante la dinastia Han nonché comprendere la visione del popolo Shu riguardo ai temi della vita e della morte. Un atteggiamento romantico e ottimista di una popolazione non solo ricca ma anche profondamente pacifica.
Il progetto espositivo sarà articolato in due sezioni con altrettante tematiche racchiuse in una suggestiva visione d’insieme. La prima, dedicata alla Cultura religiosa dello stato di Shu, si concentrerà sul mondo spirituale raccontando i riti di un popolo dedito al culto del Sole attraverso le maschere di bronzo provenienti dagli scavi del sito di Sanxingdui. La seconda sezione, invece, tratterà La vita quotidiana del popolo Shu, ricostruendo le trame commerciali sviluppate nell’area del Sichuan attraverso bassorilievi su mattone della dinastia Han, figure umane e figurine di animali in ceramica.
Alle 130 opere esposte a Napoli, Roma vede eccezionalmente aggiunti 15 nuovi prestiti, tra i quali spiccano le due maschere e una testa di bronzo di Sanxingdui, ognuna fortemente caratterizzata. In particolare, una si differenzia da tutte le maschere finora rinvenute nel sito per la resa del viso più delicata e per il velato sorriso, elementi che hanno fatto pensare agli studiosi che rappresenti una divinità dell’antica cultura Shu.
In occasione della mostra Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell'antica Cina la casa editrice Gangemi Editore International produrrà un catalogo di accompagnamento che fornirà un utile supporto di approfondimento per conoscere nel dettaglio i temi, le opere e la storia dell’antica civiltà cinese.

Ricordiamo che la MIC card può essere acquistata da chi risiede o studia a Roma e consente, pagando solo 5 euro, l’ingresso illimitato per 12 mesi nei Musei Civici e nei siti archeologici e artistici della Sovrintendenza Capitolina.

Promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Ufficio del Patrimonio Culturale della Provincia del Sichuan, Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese
Organizzazione Chinamuseum International s.r.l.
SPONSOR SISTEMA
MUSEI IN COMUNE
Mobility Partner ATAC SpA
Media Partner Il Messaggero
Supporto organizzativo Zètema Progetto Cultura

Costo:  Biglietto integrato Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali + Mostra per i non residenti a Roma: 16 € intero; 14 €  ridotto - per i residenti a Roma: 14 € intero;  12 € ridotto - Ingresso GRATUITO per le categorie previste dalla tariffazione vigente. Per i possessori della MIC Card l'ingresso è gratuito.
Indirizzo: via Quattro Novembre 94 - 00187 Roma
Informazioni: 
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
Sito di riferimento: www.mercatiditraiano.it 
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“DONNE. CORPO E IMMAGINE TRA SIMBOLO E RIVOLUZIONE”
Nella mostra la rappresentazione femminile attraverso la storia
L’evoluzione dell’immagine femminile, protagonista della creatività dalla fine dell’Ottocento alla contemporaneità
A cura di ARIANNA ANGELELLI, FEDERICA PIRANI, GLORIA RAIMONDI, DANIELA VASTA

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
In collaborazione con Cineteca di Bologna; Istituto Luce-Cinecittà

GALLERIA D’ARTE MODERNA DI ROMA - Roma
dal  24 gennaio al 13 Ottobre  2019, da martedì a domenica ore 10.00 - 18.30

Da oggetto da ammirare, in veste di angelo o di tentatrice, a soggetto misterioso che s’interroga sulla propria identità fino alla nuova immagine nata dalla contestazione degli anni sessanta: la mostra "DONNE. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione" è una riflessione sulla figura femminile attraverso la visione di artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri.

La mostra presenta circa 100 opere, tra dipinti, sculture, grafica, fotografia e video, di cui alcune mai esposte prima o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle collezioni d’arte contemporanea capitoline, a documentazione di come l’universo femminile sia stato sempre oggetto prediletto dell’attenzione artistica. Per i possessori della MIC Card l’ingresso alla mostra è gratuito.

“Le donne devono essere nude per entrare nei musei?” – si domandava in maniera provocatoria lo slogan di uno dei più famosi collettivi di artiste femministe americane. L’interrogativo rifletteva su una verità incontrovertibile.
Per secoli l’immagine femminile è stata, infatti, protagonista della creatività: il nudo femminile come forma da studiare, modello di bellezza, di erotismo o di ludibrio, mentre la modella diventava, alternativamente, la musa ispiratrice, la fonte di ogni peccato, l’esempio di doti domestiche e di virginale maternità.

Tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del XX secolo la rappresentazione della donna è incardinata in un ossimoro che ne mostra l’ambivalenza: da una parte immagine angelica, figura impalpabile ed eterea, puro spirito immateriale, dall’altra minaccia tentatrice, fonte di peccato e perdizione. Da Le Vergini savie e le vergini stolte di Giulio Aristide Sartorio, alle modelle discinte in pose provocanti dei pittori divisionisti (Camillo Innocenti, La Sultana) passando a L’angelo dei crisantemi di Angelo Carosi, la donna vive sospesa tra il suo essere allo stesso tempo ninfa gentile e crudele seduttrice, Musa e Sfinge, analogamente a quanto avveniva nella contemporanea letteratura simbolista e decadente di D’Annunzio e dei poeti d’oltralpe e nelle stupefacenti pellicole cinematografiche che facevano vivere sullo schermo le prime dive dell’epoca moderna. 
I profondi cambiamenti sociali, politici che seguirono la fine della Grande Guerra con la messa in crisi dei valori tradizionali, determinarono anche la prima grande rottura di quell’immaginario consolidato.
Di pari passo all’emancipazione sociale delle donne – dai primi movimenti delle suffragette in Europa alla prepotente entrata nel mondo del lavoro a causa delle contingenze storiche - anche la raffigurazione dell’immagine femminile nelle arti visive risentì delle contraddizioni di una società che stava cambiando. Alla trasformazione delle dinamiche sociali si aggiunse l’impatto che su tutta la cultura occidentale del Novecento ebbero le teorie freudiane (L’interpretazione dei sogni è del 1900) che scardinarono per sempre l’immagine armonica della famiglia tradizionale, ora descritta come coacervo di pulsioni e conflitti.
Nella serie dei ritratti esposti al secondo piano della mostra spicca, tra gli altri, il volto di Elisa, la moglie di Giacomo Balla, ritratta mentre si volta per guardare qualcosa o qualcuno dietro di sé. Il valore iconico dell’immagine è racchiuso nello sguardo che muta lo stupore in seduzione e curiosità trasformando il ritratto della giovane donna da oggetto da ammirare a soggetto misterioso. Figure allo specchio si interrogano sulla propria identità, volti enigmatici restano ermetici allo sguardo, realistici nudi espressionisti si alternano a visioni di un’umanità felice in uno spazio senza tempo.
Il forte richiamo alla famiglia italica tradizionale propagandata dal Fascismo, insieme al decremento dell’occupazione femminile, al fine di sottolineare e riaffermare l’esclusivo ruolo della donna come madre, trovò riscontro in molte delle espressioni artistiche coeve. Eppure quel modello, fatto proprio da molta arte degli anni Trenta e Quaranta, viene spesso disatteso pur nella ripresa di un analogo soggetto in cui l’intimità delle mura domestiche diventa un luogo e un universo segnati da indecifrabili solitudini esistenziali (Antonietta Raphaël, Riflesso allo specchio; Luigi Trifoglio, Maternità; Mario Mafai, Donne che si spogliano;  Baccio Maria Bacci , Vecchie carte).
Il voto delle donne nel 1946, conquista ottenuta anche grazie alla partecipazione femminile alla guerra di liberazione, rappresentò una svolta radicale nella storia italiana. Fu solo a partire dalla fine degli anni Sessanta, però, che le lotte per il raggiungimento della parità di diritti produssero, nelle donne, un profondo cambiamento nella percezione di sé, delle proprie possibilità e potenzialità nei più vari ambiti compreso quello dell’arte.
Contemporaneamente alla contestazione sociale dei modelli patriarcali, la consapevolezza di una nuova identità femminile fu al centro della ricerca di molte artiste (Tomaso Binga, Bacio indelebile; Giosetta Fioroni, L’altra ego) ed anche il ruolo predestinato di “madre”, passando dalla condizione di scelta obbligata, divenne il fulcro del dibattito sulle libertà della donna e sulla riappropriazione del proprio corpo (Sissi, Nidi).

Il percorso espositivo sarà accompagnato da videoinstallazioni, documenti fotografici e filmici tratti da opere cinematografiche e cinegiornali provenienti dalla Cineteca di Bologna e dall’Archivio dell’Istituto Luce-Cinecittà che ne hanno curato la realizzazione. In una sala della  mostra sarà proiettato il film, prodotto dall’Istituto Luce, Bellissima (2004) di Giovanna Gagliardi che attraverso documenti storici dell'Archivio Luce, spezzoni di film, canzoni popolari e interviste racconta per immagini il cammino delle donne nel ventesimo secolo.

L’ultima sezione della mostra, dedicata alle dinamiche e le relazioni tra gli sviluppi dell’arte contemporanea, l’emancipazione femminile e le lotte femministe, presenta materiale documentario proveniente da ARCHIVIA – Archivi Biblioteche Centri Documentazione delle Donne - e testimonianze di performance e film d’artista di alcune protagoniste di quella stagione fondamentale provenienti da collezioni private, importanti Musei e istituzioni pubbliche (Museo di Roma in Trastevere; Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale; Galleria Civica d'Arte Moderna Torino; MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna; MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto - Archivio Tullia Denza).

Fino alla fine di febbraio nelle sale della Galleria sarà presente anche un focus sull’opera di Fausto Pirandello grazie al prestito speciale del Museo del Novecento di Milano del dipinto Il remo e la pala (1933), esposto insieme ad altre opere della GAM Galleria d’Arte moderna dello stesso autore.

Organizzazione  Zètema Progetto Cultura
Media partner Il Messaggero

Costo:  Biglietto di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna: 7,50 €  intero e 6,50 €  ridotto, per i non residenti;  6,5€  intero e di  5,50  € ridotto, per i residenti; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Per i possessori della MIC Card l’ingresso alla mostra è gratuito.
Informazioni: 060608 - www.galleriaartemodernaroma.it
Indirizzo: via Francesco Crispi,  24 -  Roma
Sito di riferimento: www.galleriaartemoderna.it
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"DREAM. L'arte incontra i sogni"
a cura di Danilo Eccher

CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma
 dal 29 settembre al 25 Agosto 2019 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.

"Dream è la rappresentazione dell'idea di sogno, una dimensione altra che trascende la fisicità della percezione per accedere nei territori dell'emozione, dell'incanto, della poesia". Danilo Eccher

20 grandi protagonisti dell'arte contemporanea raccontano il loro sogno attraverso opere visionarie, accompagnando gli spettatori in un viaggio all'interno della perfetta architettura rinascimentale di Donato Bramante. Una mostra che parla di desideri, aspettative, paure esorcizzate, fantasie, in un percorso da visitare a occhi aperti oppure chiusi, dove a opere site specific si alternano lavori riletti e ripensati all'interno delle sale.
Gli artisti: Jaume Plensa, Anselm Kiefer, Mario Merz, Giovanni Anselmo, Christian Boltanski, Doris Salcedo, Henrik Håkansson, Wolfgang Laib, Claudio Costa, Kate MccGwire, Anish Kapoor, Tsuyoshi Tane, Ryoji Ikeda, Bill Viola, Alexandra Kehayoglou, Peter Kogler, Tatsuo Miyajima, Luigi Ontani, Ettore Spalletti, James Turrell. 

Completa il progetto Le voci del sogno: per la prima volta al mondo le parole di uno scrittore, ispirate alle opere degli artisti protagonisti di Dream e interpretate da 14 attori italiani, accompagnano il pubblico in mostra attraverso una audioguida. 14 racconti inediti di Ivan Cotroneo diventano evocazione in un percorso straordinario, libero da confini didattici, capace di amplificare, di creare un altro sogno.
Gli attori: Valeria Solarino, Alessandro Preziosi, Cristiana Capotondi, Alessandro Roja, Valentina Cervi, Angela Baraldi, Brando Pacitto, Carolina Crescentini, Giulia Bevilacqua, Giuseppe Maggio, Isabella Ferrari, Marco Bocci, Matilda De Angelis, Matteo Giuggioli.
"Siamo orgogliosi de Le voci del sogno, un progetto inedito, orgogliosi della collaborazione con un autore di talento come Ivan Cotroneo, con un gruppo di attori tanto straordinari quanto generosi. Chiostro del Bramante conferma, con questo progetto sperimentale, l'attenzione nei confronti dei suoi tanti pubblici perché l'arte sia condivisa".

Natalia de Marco, DART - Chiostro del Bramante
Catalogo Skira con testi del curatore Danilo Eccher, Ivan Cotroneo e Federico Vercellone

Costo:   visita il sito.
Informazioni: hastag ufficiale #enjoychiostro - +39 06 68809035 (Lunedì – Venerdì 10.00 / 17.00) numero attivo dal 4 settembre sino a fine mostra. - La Caffetteria Bistrot, il Bookshop e il Chiostro hanno ingresso libero indipendentemente dalle mostre
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento: www.chiostrodelbramante.it

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MUSICA

EMPORIUM BAND
IN CONCERTO

PINISPETTINATI - Roma
21 giugno 2019, ore 22.00
 
Un concerto funky, dance e revival con una delle band più longeve ed attive nel territorio capitolino e nazionale. Sul palcoscenico dei Pinispettinati si esibiranno gli Emporium, gruppo nato nel 1991 con lo scopo di essere una band globale capace di approcciarsi a diversi stili musicali. Questa formazione, infatti, ormai rodata nel corso del tempo è capace di mettere in scena concerti che spaziano tra la musica disco, il funky, il pop, la bossa nova ed il rockabilly con uno stile unico ed inconfondibile che li ha contraddistinti da sempre. La formazione base è composta da Duilio Sorrenti, fondatore della band, alla batteria, Claudia D'ottavi e Dario Daneluz alla voce, Gigi Saletta al basso, Stefano Fantozzi tastiere e voce, Giacomo Iraci chitarra e voce e Gigi Galante al sax.
Un band coinvolgente, nata per calcare il palcoscenico live grazie al potere di un sound che non lascia mai pause ad un pubblico che non può fare a meno di ballare trascinato dalla musica. Vecchio e nuovo si incontrano in una band sempre al passo con i tempi che sa coniugare alla perfezione i grandi successi di oggi con quelli del passato, con una vera e propria soluzione di continuità. Ma gli Emporium non sono soltanto una band che sa muovere la “dance floor”, approcciandosi alla musica dance: parliamo infatti di musicisti molto versatili perfettamente in grado di trasformarsi in un gruppo swing e lounge, con contrabbasso e suono degli anni ’50, creando la giusta atmosfera per le situazioni che lo richiedono. E non è un caso che da tempo sono protagonisti su Roma, in Italia e persino all’estero in tutti i live club più ricercati e nelle feste private più esclusive.
Line-up
Claudia D'ottavi e Dario Daneluz, voce
Duilio Sorrenti, batteria
Gigi Saletta, basso
Stefano Fantozzi, tastiere e voce,
Giacomo Iraci, chitarra e voce
Gigi Galante, sax

Costo:1a consumazione e concerto contributo € 12.
Buffet solo su prenotazione dalle 20.00 alle 21. 30  €10.
Ingresso riservato ai soci
Info e prenotazioni: alla mail: pinispettinati@gmail.com
o ai numeri 3348337356 / 3939954899
Altre informazioni: parcheggio supplementare gratuito di fronte al circolo.
Indirizzo: Via Campo Barbarico, 80 - Roma
Facebook di riferimento: www.facebook.com/pinispettinati
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VILLAGE CELIMONTANA
IL FESTIVAL JAZZ CON PIÙ AFFLUENZA D’EUROPA
L’estate romana si riempie di Musica con
più di 100 concerti dal 1° giugno al 10 settembre 2019

LA PROGRAMMAZIONE dal 3 al 9 GIUGNO 2019 -  Inizio concerti ore 22.00

 
lunedì 17 giugno
CELIMONTANGO
TANGO

Ogni lunedì Jazz Village ospita Celimontango, evento curato da “il Principe e Dj Vargas” che trasformerà lo spazio della Villa in un’autentica Milonga. “Il segreto del tango sta in quell’istante di improvvisazione che si crea tra passo e passo. Rendere l’impossibile una cosa possibile: ballare il silenzio.”  Lezioni di tango a cura di Santiago Castro, ballerino autentico del tango, conosciuto non solo per la sua eleganza, precisione e musicalità, ma anche per le sue capacità di insegnante per la sua metodologia e pedagogia, e Francesca del Buono, specializzata in uno stile che è fusione tra vecchio e nuovo, "tradizione" e "sperimentazione".

Milonga (serata di ballo) tutti i lunedì dalle ore 22.00 alle 2.00
Organizzatori: Alberto Alfieri Cardia “il Principe”-
Riccardo Vargetto “Vargas”-
Ingresso €. 10,00

Corsi di Tango pre-milonga a Villa Celimontana il Lunedì dalle ore 20.30 – 21.30 (a seguire ore 22.00 Milonga CELIMONTANGO)
 singola 15€
Lez coppia 25€
Pacchetto 5 lez 60 a persona
Pacchetto 5 lez 100 coppia
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martedì 18  giugno
SWING SWING SWING - SEBASTIEN CHAUMONT QUARTET
SWING

Ogni martedì si balla al Village Celimontana con la serata a tema “SWING SWING SWING ! Spazio per i Lindy Hoppers e amanti del ballo Swing! Ogni settimana una lezione di ballo gratuita ad inizio serata per imparare i primi passi e ballare ritmo di Swing. Questa volta, martedì 11 giugno, sarà il turno della scuola Swinghaus.

A seguire il concerto del quartetto capitanato dal sassofonista Sebastien Chaumont, artista conosciuto come leader dei Bopster Blue, che andrà in scena con una formazione inedita composta da grandi musicisti quali Gino Cardamone alla chitarra, Giuseppe Talone al contrabbasso e Andrea Nunzi alla batteria. Musicista eclettico, Chaumont si distingue perché risece a padroneggiare al meglio i linguaggi dello swing, del Be Bop e del rhythm n blues. La sua musica è fortemente ispirata al jazz americano dell’età dell’oro dai primi anni ’30 fino agli anni ‘50. Ha dedicato la sua vita suonando brani che il pubblico può apprezzare e allo stesso tempo ballare.

Selezioni musicali swing ore 20:00
Lezione di ballo gratuita per principianti ore 21:00
Concerto di Sebastien Chaumont Quartet ore 22:00
Djset Only Swing di Lalla Hop e Dj Arpad 23:00
Ingresso Free

Line-up
Sebastien Chaumont sax alto e voce
Gino Cardamone chitarra
Giuseppe Talone contrabbasso
Andrea Nunzi batteria
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mercoledì 19  giugno
AL & GIGI’ - THE GREATEST SHOW
BROADWAY

Al Bianchi, cantante e sex symbol dei Four Vegas e l’inconfondibile voce di Gigì, alias Pamela Lacerenza, accompagnati dalla splendida musica della Nowaday’s Orchestra, porteranno alla ribalta i più grandi classici dello swing americano, il tutto impreziosito da lustrini, paillettes e dalla spiccata ironia dei due performer che terranno il ritmo della serata sempre frizzante e coinvolgente con la loro fresca e dinamica reinterpretazione dei brani.

Line-up
Al Bianchi, voce
Gigì, voce
Edoardo Simeone, piano
Vincenzo Meloccaro, sax e clarinetto
Roman Villanueva, tromba
Nicola Ronconi, contrabasso
Gino Binchi, batteria
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giovedì 20  giugno
ORE 19:00 - DUO LIVE - JAZZ
ore  22.00 - BATTERIOLOGY
FEAT MASSIMO MORICONI E ANDREA BIONDI
JAZZ

Nella storia del jazz, dalla mitica, prima e forse inarrivabile accoppiata: Gene Krupa e Buddy Rich, e poi ripetuta anche con Sammy Davis Jr., fino a quella tra Ginger Baker ed Elvin Jones, tra Ginger Baker e Art Blakey, o ancora quella tra Louie Bellson, Lionel Hampton e Don Lamond per finire con quella che ha messo insieme nel 1974 Buddy Rich, Elvin Jones, Art Blakey e Max Roach. In questo caso abbiamo due giovani talenti, due batteristi stilisticamente molto diversi ma che sanno racchiudere il senso del gusto e della forma, raggiungendo un ottimo interplay. Valerio Vantaggio, uno dei giovani raffinati e preparati batteristi della scena jazz nazionale, ha all’attivo numerose collaborazioni come Dave Liebman, Massimo Nunzi, Max Ionata, Harold Bradley e molti altri. Matteo Cidale: anche per lui non mancano le soddisfazioni di aver calcato i palchi con i più importanti esponenti della scena jazz come Dado Moroni, Scott Hamilton e non ultima la collaborazione con il sassofonista americano Harry Allen.

In questa fase si aggiunge un altro strumento a percussione con uno dei migliori vibrafonisti italiani, Andrea Biondi. Si perfeziona sul Vibrafono con Andrea Dulbecco e David Friedman a Berlino, Pianoforte con Massimo Fedeli. Dal Marzo 2000 con Ennio Morricone e la Roma sinfonietta. Dal 2001 Con la T.H.O di Luigi Cinque Dal vivo con Gianni Coscia Gianluigi Trovesi, Enzo Pietripaoli, Rodolfo Maltese, Gyvan Gasparian, Lucilla Galeazzi, Evelina Mc Nagy, Fulvio Maras, Massimo Carrano, Salvatore Bonafede, Antonello Salis. Dal 2005 collabora con P.M.J.O. (Parco della Musica Jazz Orchestra), sotto la direzione di Maurizio Giammarco.

Massimo Moriconi è senza dubbio uno dei nomi più importanti del panorama musicale italiano, e anche internazionale. Il suo curriculum infinito vanta collaborazioni con musicisti del calibro di Chet Baker, Mina, Billy Cobham, “Toots” Thielemans, Massimo Urbani, Paolo Fresu, Enrico Rava... in pratica i nomi più importanti del jazz internazionale e del pop; inoltre è uno dei più apprezzati didatti italiani. Una delle attività che svolge più intensamente è quella di sideman in sala di registrazione (ha registrato circa 350 tra dischi e CD). Ha realizzato 4 dischi come leader: l'ultimo, "D'Improvviso" vede in qualità di ospiti nomi come Mina, Massimiliano Pani, Fabio Concato, P. Woods, E. Marienthall, Danilo Rea, Ellade Bandini, ecc.

Line-up
Matteo Cidale, drums
Valerio Vantaggio, drums
Andrea Biondi, vibraphone
 Massimo Moriconi, basso
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venerdì 21 giugno 2019
ore 16.00 - FESTA DELLA MUSICA
ore 22.00 - GREG & THE FIVE FRESHMEN
SWING

Venerdì 21 giugno un evento di grande rilievo con la Festa della Musica. Durante questa giornata Village Celimontana organizzerà una raccolta fondi attiva e concerti dalle 16:00 alle 24:00 oltre ad una raccolta di beni di prima necessità per il Venezuela grazie alla collaborazione con l’Associazione “Venezuela, piccola Venezia”.

A partire dalle 22:00 Greg & The Five Freshmen in concerto, un tributo ai grandi crooners come Sinatra, Dean Martin, Nat King Cole e Andy Williams in una versione rivista da Greg che ha anche personalizzato dei testi di pezzi famosi dando una sua versione dei grandi classici. Lo show e’ in stile Las Vegas ricalcando lo stile del Rat Pack di Sinatra alternando brani swing a sketches che rendono lo show unico.

Line-up
Claudio Gregori, Greg
Orchestra diretta da Massimo Pirone, trombone
Stefano Rossi, Sax tenore
Muzio Marcellini, piano
Alessandro Patti, contrabasso
Mauro Salvatore, batteria
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sabato 22 giugno
ore 19.00  - DUO LIVE - JAZZ
FEDERICO BOSIO “SEVEN SONGS”
JAZZ FUSION

Il gruppo propone brani originali scritti dal chitarrista Federico Bosio, basati principalmente sull'armonia e sul linguaggio jazz, ma influenzati da sonorità e prassi ereditati dal mondo rock, pop e classico. Oltre ai brani originali il gruppo esplora anche il repertorio jazz tradizionale e moderno. Composizioni rarefatte e sfuggenti si alternano a brani più ritmici e articolati che si avvicinano al linguaggio essenziale e diretto del rock. Il gruppo cerca di unire la grande eredità  jazzistica del passato con il presente, cercando infine di raggiungere una sintesi personale ed originale che metta in luce la creatività dei singoli membri del gruppo.

Formazione:
Federico Bosio, chitarra
Clara Simonoviez, voce
Seby Burgio, piano e tastiere
Pierpaolo Ranieri, basso elettrico
Stefano Senni, contrabbasso
Valerio Vantaggio, batteria
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domenica 23 giugno
ore 19.00 - DUO LIVE - JAZZ
ore 22.00 - STEFANO REALI & PAMELA D’AMICO
TI RACCONTO TOM JOBIM
BOSSANOVA

Tributo al grande Tom Jobim: Pamela D’Amico è una talentuosa cantante Italo brasiliana che, per questo sabato di fine maggio, celebrerà un tributo a Tom Jabin. Jobim è stato un genio che ha cambiato per sempre la storia della musica, inventando ex novo un ritmo che prima di lui, semplicemente, non esisteva. La Bossa Nova nasce dal Samba, suonato a velocità più lenta, arricchito con delle complessità armoniche prese dal jazz, e “sposato” a dei testi originalissimi per libertà di contenuti e struttura. A raccontarlo, con il suo inconfondibile stile, il regista, pianista e narratore Stefano Reali.

Line up:
Pamela D’amico, Voce
Stefano Reali, Piano
Dario Rosciglione, Contrabbasso
Andrea Nunzi, Batteria/Percussioni
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Media Partner Ufficiale della Rassegna
Dimensione suono soft

L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE.

OGNI  LUNEDÌ – CELIMONTANGO

OGNI MARTEDÌ – SERATA SWING SWING SWING
Scuola di ballo con lezione gratuita ore 20:30
Concerto Live ore 22:00

TUTTI I GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO E DOMENICA DI GIUGNO E LUGLIO
DUO LIVE ore 19:00 a cura delle migliori scuole di musica di Roma
A seguire Main Concert ore 22:00

Costo: Ingresso FREE
Indirzzo: Villa Celimontana - via della Navicella, 12
Informazioni: 3490709468
Sito di riferimento: www.villagecelimontana.it
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MULTIMEDIALE

"VIAGGI NELL’ANTICA ROMA"
Il progetto multimediale per rivivere la storia del Foro di Cesare e del Foro di Augusto
a cura di PIERO ANGELA E PACO LANCIANO

FORO DI CESARE e FORO DI AUGUSTO - Roma
Dal 17 aprile al 3 novembre - vari orari

Ogni sera due straordinari ed innovativi spettacoli multimediali disponibili in 8 lingue

Dopo i successi degli scorsi anni torna lo straordinario progetto che, attraverso due appassionanti ed innovativi spettacoli multimediali, racconta e fa rivivere la storia del Foro di Cesare e del Foro di Augusto.

I due spettacoli, che utilizzano tecnologie all’avanguardia, vedono l’ideazione e la cura di Piero Angela e Paco Lanciano con la storica collaborazione di Gaetano Capasso e con la Direzione Scientifica della Sovrintendenza Capitolina. Sono promossi da Roma CapitaleAssessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e prodotti da Zètema Progetto Cultura.

Grazie ad appositi sistemi audio con cuffie e accompagnati dalla voce di Piero Angela e dalla visione di magnifici filmati e proiezioni che ricostruiscono i due luoghi così come si presentavano nell’antica Roma, gli spettatori potranno godere di una rappresentazione emozionante e allo stesso tempo ricca di informazioni dal grande rigore storico e scientifico.
I due spettacoli possono essere ascoltati in 8 lingue (italiano, inglese, francese, russo, spagnolo, tedesco, cinese e giapponese).

Le modalità di fruizione dei due spettacoli sono differenti. Per il “Foro di Augusto” sono previste tre repliche ogni sera (durata 40 minuti) mentre per il “Foro di Cesare” è possibile accedervi ogni 20 minuti secondo il calendario pubblicato (percorso itinerante in quattro tappe, per la durata complessiva di circa 50 minuti, inclusi i tempi di spostamento).
FORO DI CESARE
Lo spettacolo all’interno del Foro di Cesare è itinerante. Si accede dalla scala situata accanto alla Colonna Traiana e si attraversa poi il Foro di Traiano su una passerella realizzata appositamente. Attraverso la galleria sotterranea dei Fori Imperiali si raggiunge poi il Foro di Cesare e si prosegue così fino alla Curia Romana.
Il racconto di Piero Angela, accompagnato da ricostruzioni e filmati, parte dalla storia degli scavi realizzati tra il 1924 e il 1932 per la costruzione dell’allora Via dell’Impero (oggi Via dei Fori Imperiali), quando un esercito di 1500 muratori, manovali e operai fu mobilitato per un’operazione senza precedenti: radere al suolo un intero quartiere e scavare in profondità tutta l’area per raggiungere il livello dell’antica Roma. Quindi si entra nel vivo della storia partendo dai resti del maestoso Tempio di Venere, voluto da Giulio Cesare dopo la sua vittoria su Pompeo e si può rivivere l’emozione della vita del tempo a Roma, quando funzionari, plebei, militari, matrone, consoli e senatori passeggiavano sotto i portici del Foro. Tra i colonnati rimasti riappaiono le taberne del tempo, cioè gli uffici e i negozi del Foro e, tra questi, il negozio di un nummulario, una sorta di ufficio cambio del tempo. All’epoca c’era anche una grande toilette pubblica di cui sono rimasti curiosi resti. Per realizzare il suo Foro, Giulio Cesare fece espropriare e demolire un intero quartiere per una spesa complessiva di 100 milioni di aurei, l’equivalente di almeno 300 milioni di euro. Accanto al Foro fece costruire la Curia, la nuova sede del Senato romano, un edificio tuttora esistente e che attraverso una ricostruzione virtuale è possibile rivedere come appariva all’epoca.
In quegli anni, mentre la potenza di Roma cresceva a dismisura, il Senato si era molto indebolito e fu proprio in questa situazione di crisi interna che Cesare riuscì a ottenere poteri eccezionali e perpetui. Grazie al racconto di Piero Angela si potrà conoscere più da vicino quest’uomo intelligente e ambizioso, idolatrato da alcuni, odiato e temuto da altri.

FORO DI AUGUSTO
Il racconto del Foro di Augusto, al quale gli spettatori assistono seduti su tribune allestite su Via Alessandrina, parte dai marmi ancora visibili nel Foro. Attraverso una multiproiezione di luci, immagini, filmati e animazioni, il racconto di Piero Angela si sofferma sulla figura di Augusto, la cui gigantesca statua, alta ben 12 metri, era custodita accanto al tempio dedicato a Marte Ultore. Con Augusto, Roma ha inaugurato un nuovo periodo della sua storia: l’età imperiale è stata, infatti, quella della grande ascesa che, nel giro di un secolo, ha portato Roma a regnare su un impero esteso dall’attuale Inghilterra ai confini con l’odierno Iraq, comprendendo gran parte dell’Europa, del Medio Oriente e tutto il Nord Africa. Queste conquiste portarono all’espansione non solo di un impero, ma anche di una grande civiltà fatta di cultura, tecnologia, regole giuridiche, arte. In tutte le zone dell’Impero ancora oggi sono rimaste le tracce di quel passato, con anfiteatri, terme, biblioteche, templi, strade.
Dopo Augusto, del resto, altri imperatori come Nerva e Traiano lasciarono la loro traccia nei Fori Imperiali costruendo il proprio Foro. Roma a quel tempo contava più di un milione di abitanti: nessuna città al mondo aveva mai avuto una popolazione di quelle proporzioni. Era la grande metropoli dell’antichità: la capitale dell’economia, del diritto, del potere e del divertimento.

INFORMAZIONI PER GLI SPETTACOLI AL FORO DI AUGUSTO
Orari
Dal 17 al 30 aprile: tutti i giorni ore 20.20 – 21.20 – 22.20 (3 repliche). Chiuso il 19 aprile per motivi di sicurezza determinati dallo svolgersi della Via Crucis al Colosseo.Dall’1 maggio al 31 agosto: tutti i giorni ore 21.00 – 22.00 – 23.00 (3 repliche)
Dall’1 al 30 settembre: tutti i giorni ore 20.00 – 21.00 – 22.00 (3 repliche)
Dall’1 ottobre al 3 novembre: tutti i giorni ore 19.00 – 20.00 – 21.00 (3 repliche)

Durata: 40 minuti

Dove
Fori Imperiali – Foro di Augusto
Via Alessandrina, lato Largo Corrado Ricci

Biglietti Foro di AugustoBiglietto intero: € 15,00 – Combinato con Foro di Cesare € 25,00
Biglietto ridotto: € 10,00 – Combinato con Foro di Cesare € 17,00
Gruppi: € 10,00 – Combinato con Foro di Cesare € 17,00
(gruppi superiori alle 10 unità)
Il botteghino apre un’ora prima
Prevendita: € 1,00 Singolo | € 2,00 Combinato
In loco non viene applicata la prevendita di € 1.00
Disabili: previsti, su apposite pedane, 6 posti
+ accompagnatore per ogni replica
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INFORMAZIONI PER GLI SPETTACOLI AL FORO DI CESARE

Orari
Dal 17 al 30 aprile: dalla domenica al venerdì dalle ore 20.20 alle 22.20 (7 repliche); sabato dalle ore 20.20 alle 22.40 (8 repliche). Chiuso il 19 aprile per motivi di sicurezza determinati dallo svolgersi della Via Crucis al Colosseo.
Dall’1 al 31 maggio: dalla domenica al venerdì dalle ore 20.40 alle 23.00 (8 repliche); sabato dalle ore 20.40 alle 23.20 (9 repliche).
Dall’1 giugno al 31 luglio: tutti i giorni dalle ore 21.00 alle 23.40 (9 repliche)
Dall’1 al 31 agosto: tutti i giorni dalle ore 20.40 alle 23.40 (10 repliche).
Dall’1 al 30 settembre: dalla domenica al venerdì dalle ore 20.00 alle 23.00 (10 repliche); sabato dalle ore 20.00 alle 23.20 (11 repliche).
Dall’1 ottobre al 3 novembre: tutti i giorni dalle ore 19.00 alle 22.20 (11 repliche).


Durata: 50 minuti
Spettacoli ogni 20 minuti

Per assistere allo spettacolo itinerante all’interno del Foro di Cesare, l’accesso avverrà attraverso la scala collocata in prossimità della Colonna Traiana. Il pubblico attraverserà quindi il Foro di Traiano su una passerella appositamente realizzata e percorrendo la galleria sotterranea dei Fori Imperiali, raggiungerà il Foro di Cesare.
La visita cercherà di rievocare il ruolo del Foro nella vita dei romani ma anche la figura di Giulio Cesare.

Dove 
Foro di Traiano, in prossimità della Colonna Traiana

Biglietti Foro di Cesare
Biglietto intero: € 15,00 – Combinato con Foro di Augusto € 25,00
Biglietto ridotto: € 10,00 – Combinato con Foro di Augusto € 17,00
Gruppi: € 10,00 – Combinato con Foro di Augusto € 17,00
(gruppi superiori alle 10 unità)
Il botteghino apre 30 minuti prima
Prevendita: € 1,00 Singolo | € 2,00 Combinato
In loco non viene applicata la prevendita di € 1,00
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