Prima di salutare la sua ampia platea per le vacanze estive il prezioso TEATRO TRASTEVERE di Roma, scopre la sua prossima stagione dall'accattivante nome:
DECIBEL
"A tutto Volume"
Le parole del carismatico direttore artistico Marco Zordan rappresentano perfettamente i dieci intensi anni di lavoro di questo laborioso spazio romano tesi a creare una realtà originale molto vicina agli spettatori:
".... I Decibel di cui parliamo sono quelli che
abbiamo ASCOLTATO.
Abbiamo ASCOLTATO
il desiderio di un Teatro di qualità.
Abbiamo ASCOLTATO
la necessità di spettacoli in cui una Comunità si possa
riconoscere.
Abbiamo ASCOLTATO
la volontà di portare nuovamente sulla scena i Pilastri della
nostra cultura.
Abbiamo ASCOLTATO
l’urgenza di idee che fotografassero il Reale.
Abbiamo ASCOLTATO
l’esigenza di compagnie in cerca di una “casa” dove sperimentare
nuovi Linguaggi,
nel nome di un teatro popolare nella sua più nobile accezione,
cioè un teatro Vero.
Abbiamo deciso quindi di rischiare e non proporre
una Stagione "comoda e facile”: abbiamo scelto di festeggiare la nostra
DECIMA NUOVA STAGIONE con ironia a cui si accosta la commozione e la
riflessione, prediligendo messe in scene moderne senza però trascurare
l'esigenza di quelle intramontabili classiche. Raccontare la Realtà in nome di
un'onesta ed originale trasposizione artistica.
DECIBEL:
un luogo dove tutti i suoni abbiano cittadinanza,
Sin d'ora una data, un invito speciale, da segnarsi in agenda, 30 Settembre 2019 ore 20.30, la serata inaugurale dove verrà presentato ufficialmente il prossimo ricco cartellone 2019/2020.
Tanti gli spettacoli proposti da molti bravi autori ed altrettanti registi che si stanno sempre più affermando nel panorama teatrale nazionale, affiancati da immensi drammaturghi quali Ionesco, Ibsen, Calvino, Pasolini, Durrenmatt, il tutto per una stagione realmente molto interessante.
Un vasta offerta che spazia dalla commedia alla tragedia, dal giallo al teatro civile e di narrazione, con particolari spunti di drammaturgia non convenzionale ed interessanti adattamenti contemporanei.
La densa stagione DECIBEL "A tutto Volume" del teatro di via di Jacopa de' Sette Soli, come di consueto, è arricchita da manifestazioni e format tra cui l'attesissima decima edizione di "Inventaria", le simpatiche domeniche degli Appiccicaticci "Sandei", insieme ad "A Tutto Format" e "Shakespeare in Wine".
Per il prossimo anno non potete non scegliere il TEATRO TRASTEVERE di cui, ancora una volta, con onore ed orgoglio, noi di KIROLANDIA, siamo media partner.
Ecco per voi, in anteprima, tutti i titoli della stagione 2019/2020 con una breve presentazione:
Avviso ai Soci
COMUNICATO STAMPA
L'ASSOCIAZIONE
CULTURALE TEATRO TRASTEVERE
"IL POSTO DELLE IDEE" presenta
DECIBEL
"A tutto Volume"
LA NUOVA STAGIONE
ARTISTICA 2019/2020
dal 9 al 13 Ottobre
SHAKE’S FOOL
scritto e
diretto da Giovanni Maria Buzzatti e Manuela Tempesta
Prendiamo alcuni protagonisti tra le opere più
importanti di Wiliam Shakespeare, come Amleto, Otello, Macbeth, Re Lear.
Immaginiamo poi alcuni personaggi che abbiano i tratti caratteriali dei
personaggi storici dell’epopea shakespeariana e che, per i gravi reati e
delitti commessi, siano stati rinchiusi in un manicomio criminale, dove gli
psichiatri non parlano mai ma si materializzano sul palco solo come “fantasmi”
in camice bianco… SHAKE FOOLS (letteralmente,
“matti sotto scuotimento”): una riscrittura attualizzata, che utilizza
anche il linguaggio dialettale per restituire veridicità e fondatezza alla
poetica universale di Shakespeare. Un mezzo per “uscire dalla formalità del
Teatro” e, tramite il Teatro stesso, veicolare nuove forme di comunicazione.
dal 17 al 20 Ottobre
ATTORT’
scritto e diretto da R. Brunetti
Marietta è in cucina e non sta troppo bene. La mamma è
preoccupata, perché i suoi insegnamenti su come costruire un rapporto stabile
con la figlia non funzionano. La nonna quindi prega per tutte e due. In un
tempo in cui sono esplose le modalità di comunicazione attraverso l’utilizzo
dei sistemi di messaggistica istantanea, tra emoticons, pensieri lapidari
digitati distrattamente e veloci sessioni di sexting, la protagonista trova sempre
più difficile interagire con gli altri, soprattutto con gli uomini, e
stabilire un rapporto vivo e profondo di conoscenza di sé stessa e dei
partner. Gli insegnamenti ricevuti sull’amore come rapporto di coppia stabile,
volto alla creazione di una famiglia, non rispecchiano ciò che realmente
desidera dalle relazioni amorose che porta avanti. Il focus, trasversale a
tutta l’opera, ruota attorno alla frattura interiore della protagonista,
provocata dal controverso binomio tra la tradizione, inteso come processo di
sedimentazione e acquisizione delle prassi di comportamento sociale tramandate,
sin dalla nascita, dalla famiglia e dalla comunità d’origine, e il
cambiamento.
dal 24 al 27 Ottobre
PASOLINI/CASELLI ‘66
scritto e diretto da Enrico Maria Carraro Moda, libero
adattamento da Orgia di P.P.Pasolini
Pasolini scrive “Orgia” nel 1966 e contemporaneamente
una giovane “Casco d'oro” Caselli fa uscire il suo singolo “Nessuno mi può
giudicare”. “Orgia”, dramma del giudizio, del pregiudizio, della Rivoluzione
che segue alle continue pressioni che il passato opera nella mente dei due
sposi, sembra collegato indissolubilmente al testo della meravigliosa “Casco
d’oro”. Ma i due artisti – Pier Paolo Pasolini e Caterina Caselli - hanno
scritto i loro lavori nel 1966 senza neanche accordarsi sul prodotto da
proporre. Due geni? Chissà…
dal 29 Ottobre al 3 Novembre
LA GRANA
scritto e diretto da Marco Zordan, libero adattamento
da “La notte brava” di P. P. Pasolini
Roma, Trastevere, anni ’50. Il boom economico, la tv,
l’America e il nuovo stile di vita urbano, si insinuano talmente nella mente
dei nostri protagonisti fino a fargli vivere una giornata al limite della
legalità, per un pugno di lire… solo per un giorno “alla grande”. Punto di
partenza, qualche arma da ricettare, punto di arrivo sicuramente in basso, da
ricercare in qualche bar o dancing o ciglio di una strada. Da sfondo una Roma
dove pezzo dopo pezzo si sgretola la solidarietà, vero collante del
proletariato urbano. Una corsa sfrenata, una voglia matta, un treno in corsa
dove i passeggeri non guardano mai fuori dal finestrino, per vedere tutto ciò
che si lasciano alle spalle. Opera pasoliniana, “La grana” è uno spettacolo su
tutto ciò che si fa, si farebbe o si arriva a fare in nome di alcune banconote.
Una giostra di emozioni e colpi di scena, di suggestioni e ironia, alla fine
della quale non esisteranno vincitori ma solo vittime .
dal 5 al 10 Novembre
DOLCE ATTESA PER CHI?
di Betta Cianchini, Regia M. Maltauro
Bianca è una trentenne precaria nel lavoro e
nell'amore. Ha un contratto “a progetto” ma progetta di avere un contratto;
sogna il marito ideale, ma è innamorata di un “cervello prossimo alla fuga”… E
allora cosa accade se inizia a desiderare un figlio ed una famiglia? Nasce in Bianca
una vera e
propria diatriba fra
la testa e
la pancia, un
confronto spietato e surreale
fra la sua
parte più razionale
e positiva e
quella più istintiva
e cinica.
dal 15 al 17 Novembre
AGOSTINO (Contro tutti)
di M. Bruno, Regia G. Pontillo
La periferia di Roma, come quelle di Milano, Napoli e
Palermo, nasconde realtà estreme e storie amare. L’operaio Agostino un giorno
esce dal suo appartamento, situato al quarto piano di un palazzone a Tor Bella
Monaca: è vestito in giacca e cravatta e insieme a sua moglie sta portando il
figlio in chiesa per la prima comunione. Ma quando torna per festeggiare, si
accorge che la sua chiave non apre più la porta. Gli hanno occupato casa. E a
nulla valgono le sue rimostranze presso le autorità: Agostino non ha nessun
titolo per dimostrare che l’appartamento è suo. Così, decide di riprenderselo
con i suoi metodi. Occupa il pianerottolo insieme a tutta la sua famiglia e da
quel momento in poi… comincia la sua battaglia personale.
dal 26 Novembre al 1 Dicembre
CHI è
LA BESTIA
scritto e diretto da E. Bilotta
Nel 1969, l’America è scossa da un caso che farà il giro del
mondo: gli omicidi Tate/La Bianca. Sette morti in due giorni, con scenari
raccapriccianti. Gli omicidi sono avvenuti per mano della Manson Family. Il
processo che porta Charles Manson, guru della family e mandante degli omicidi,
a essere condannato alla pena di morte, poi tramutata in ergastolo, diviene il
più famoso e dibattuto della storia americana. E ancora oggi il dubbio è
l'elemento centrale della storia. Manson, folle criminale omicida o nuovo
profeta, o, ancora, capro espiatorio di un sistema che voleva affossare le
“libertà” rivendicate dalle contestazioni degli anni '60?
dal 3 all’8 Dicembre
CLAUSTROFOBIA
scritto e diretto da Gianni Quinto
È un venerdì di un'estate caldissima. Tommaso, nerd ansioso e
ipocondriaco, direttore di una filiale di banca, deve attendere che uno dei
clienti più facoltosi finisca alcune operazioni nel caveau. Ma un imprevisto
cambia tutto. Un rapinatore con il volto coperto da un passamontagna, entrato
nel caveau, minaccia i due con una pistola. Nel nervosismo generale, lo strambo
delinquente non ha modo di capire che i due derubati stanno cercando di
indicargli la porta blindata che di lì a pochi secondi si chiuderà lasciandoli
senza via di fuga. Dopo alcuni goffi ed inutili tentativi di fuga, i tre hanno
modo di confrontarsi e scambiare qualche parola. E’ a questo punto che Tommaso
riconosce chi si nasconde dietro al passamontagna…
12 e 22 Dicembre
SPETTACOLO EVENTO date uniche
NEURO LADIES
di A. Merico, S. Guandalini, V. Milaneschi, Regia P. Cigliano
La storia si svolge durante la notte di San Silvestro, a
cavallo tra il vecchio e il nuovo anno, in un bagno per signore, all’interno di
una villa, durante un ricevimento dove l'animazione è affidata alla comicità di
Stefano Fresi e Lillo&Greg. Le tre protagoniste hanno caratteristiche molto
diverse. La prima è una donna borghese molto ricca, in cerca di evasione dalla
routine della vita quotidiana fatta di feste per bambini, scuole private,
babysitter e apparenza. La seconda è una scrittrice in cura perenne da una
terapista per superare le sue evidenti dipendenze affettive e le insicurezze
date da un lavoro precario. La terza, un'eroina moderna abituata ad ambienti meno
sofisticati e a farsi giustizia da sola. Tre donne accumunate dalla presenza
sotterranea di un grande mostro che vive indisturbato al loro interno: una
rabbia forte, sempre più difficile da tenere a a bada, che prende il
sopravvento e invade tutto ciò che trova al suo passaggio.
dal 13 al 15 Dicembre
GUERRIERE
scritto e diretto da Giorgia Mazzuccato
Angela, una ragazza che si traveste da uomo per andare a
combattere; Eva, un’albergatrice benestante che ha come miti la Regina
crocerossina Elena di Savoia e la rivoluzionaria Coco Chanel; Franca, una donna
socialista, compagna di partito di Mussolini, dalla forte identità veneta, che
per incontrare il marito al fronte diventa una portatrice carnica e per
mantenere i figli trova due lavori, uno dei quali come operaia in una fabbrica
di armi. Un ricamo di racconti, un
affresco di storie che, intrecciandosi, dipingono poco a poco un panorama
sconosciuto.
dal 17 al 22 Dicembre
I FISICI
di F. Durrenmatt, Regia E. Banella
Siamo nella casa di cura LesCerisièrs, in un tranquillo e
ridente paese di provincia. Nell’ultimo periodo la quiete del sanatorio è stata
scossa da due “incidenti”: due pazienti, che si credono rispettivamente Newton
ed Einstein, hanno strangolato ognuno la propria infermiera. Per questo motivo la
clinica è messa sottosopra dai poliziotti, primo fra tutti il commissario
Richard Voss, che cerca in tutti i modi di ottenere giustizia. La situazione
precipiterà quando un terzo paziente, anch’egli (non a caso) un fisico, Möbius,
compirà lo stesso gesto. In una spirale di paradossale comicità salteranno
tutte le maschere e si scopriranno le vere identità dei tre malati…
dal 31 Dicembre al 6 Gennaio
SE FOSSI FICO
di Locci, Trombetti, D’Ostuni, Regia Daniele Trombetti
Fabio, un placido ragazzone trasandato, vive a carico dei
suoi due coinquilini. Un giorno incontra la splendida Beatrice, segretaria in
uno studio legale, e si innamora all’istante. Come farà un perdigiorno a fare
colpo sulla bella ed elegante segretaria? Una favola moderna dove, con toni buffi
e canzonatori, si dipanerà lo sciocco piano dei nostri protagonisti che
rischieranno davvero molti guai. Una semplice e piacevole commedia degli
equivoci, capace di far ridere a crepapelle, ma anche di commuovere ed
emozionare.
dal 9 al 12 Gennaio
CALIGOLA
di A. Camus, Regia R. Del Monte e V. Rosati
Della sabbia, una clessidra, il dolore umano. La scena si
apre su una Roma che potrebbe esistere in qualsiasi luogo e in qualsiasi tempo,
su piedi nudi che incedono in un dolore spaesante. Da sfondo una clessidra che
si svuota, che scandisce il tempo di Caligola, il tempo del dolore, il tempo di
ogni vita umana. Nessun grande imperatore, nessuna corona, nessun potere,
Caligola torna a casa spossato e infreddolito con la morte tra le mani,
un’anima che ha “amato troppo” e ha perso tutto. Quanto può valere tutto il
tesoro di un regno davanti ad un dolore come questo? Se Caligola è l’imperatore
romano passato alla storia come “pazzo”, quello che Camus disegna è il profilo di un’anima nuda che elude
l’appartenenza al genere e al tempo, un’ anima che deve credere nella “luna”
perché non ha senso vivere se non si crede nell’impossibile.
dal 14 al 19 Gennaio
GUARDAVAMO GLI ALTRI BALLARE IL TANGO
di G. Caminito, adattamento M. Tiberti, Regia G. Mortelliti
Guardavamo gli altri ballare il tango é un progetto teatrale
tratto dalla trilogia di racconti omonima di Giulia Caminito. Celeste ha fatto
tagliare gli alberi nel proprio giardino, si fa passare il cibo da una buca per Ie lettere e condivide la sua
casa—prigione con una giovane dai vestiti fiorati. Insieme devono far fronte a
una radice nera e cattiva che spunta al centro del salotto. Agnese e Leo sono
due anime diverse, agli antipodi: mentre lei vorrebbe tanto frequentare un corso
di tango, lui crudelmente la costringe
solo a spiare i ballerini da una finestrella che dà su un seminterrato. Eppure
mattina dopo mattina, risveglio dopo risveglio, il corpo di Leo si fa
diverso, trasfigurato, proteso verso una nuova terribile identità. Evelina é
sola, trascrive i suoi buoni propositi su post—it gialli e ha paura che la
mensola carica di libri Ie precipiti addosso. Con I'orecchio ben teso verso la
propria casa, un giorno sente qualcosa grattare dal fondo deII'armadio. Quando
apre I'anta vi trova rannicchiata una bambina
tutta ossa. Tre storie tra il reale e il fantastico per raccontare la
psicologia di tre donne, tre momenti della vita, tre difficili convivenze, tre
segreti da svelare.
28 Gennaio - 9 Febbraio TRASTESTORIE
28 e 29 Gennaio
MARE
di e con Francesco Pica
Storie vere di fatti straordinari, successi realmente,
documentati. Forse dimenticati. Una donna fa un sogno, inizia a parlarne e
scivola in una notte nera, in una piccola isola, in una piccola spiaggia di
sassi, dove una donna incinta, una pescatrice, aspetta che il marito la
raggiunga per poter tirare la rete a terra e recuperare il pescato.
Nell’attesa, il tempo e lo spazio si dilatano. Si aprono a cose impossibili:
visoni, incontri inaspettati, viaggi forse mai fatti, ricordi di cose
probabilmente mai viste. Il parto improvviso la riporta per un attimo alla
realtà, prima di farle spiccare un volo che la condurrà molto lontano, così
lontano da poterci guardare.
30 e 31 Gennaio
MI CHIAMO GIUSEPPE
di e con Enrico Vulpiani
“Mi chiamo Giuseppe” è la storia dell’Italia del secolo
scorso, raccontata attraverso gli occhi di chi l’ha vissuta e le emozioni di
chi se l’è sentita raccontare. Un viaggio picaresco e inevitabile, attraverso
Paesi, persone, eventi privati e storici. E’ la storia di una famiglia, un piccolo
ma tenace albero genealogico che, pur strapazzato da vento e sole, ha
continuato a germogliare, volgendo sempre i propri fiori , fieri, verso l’alto.
E’ la storia di ognuno di noi, del nostro Paese, una trama difficile e a tratti
controversa ma piena di gioia e di speranza.
1 e 2 Febbraio
Più
DELLA MIA VITA
di Elisa Mascia, Regia Gabriella Praticò
La storia, ambientata negli anni ’50, nel quartiere popolare
romano di Testaccio, narra la vicenda di
due donne, Anna e Maria, e del
loro difficile e violento rapporto con gli uomini della propria vita.
Accomunate da un destino simile, le loro vite prima si sfiorano nel
racconto/narrazione e poi s’incontrano in un luogo di reclusione, il manicomio, dove mai avrebbero
pensato d’incontrarsi dopo aver vissuto
un tragico evento. E’ la storia di un incontro, fatto di diffidenza, di
intimità, di lacrime ma anche di tante risate, di ironia e di riflessioni
ingenue ma profonde tra due donne e di due
donne con se
stesse. Una lotta
interiore le accomuna per raggiungere quella libertà che
nessuno potrà loro
ridare se non
loro stesse, è
la storia delle prigioni che
spesso si costruiscono dentro per poi ritrovarle al
fuori di noi, pietrificate come una
tragica profezia che si autodetermina. Rappresenta il tema della lotta
femminile contro la violenza fisica e morale, delle strategie messe
in atto per
combatterla, sia pure
come una fuga
verso una realtà
“altra”, nei labirinti della mente, che si svelerà in un finale
inaspettato.
4 e 5 Febbraio
IL DOTTORE E LO SPECIALISTA
di e con Marco Valeri
“Il Dottore e Lo
Specialista” racconta la vicenda di un uomo che perde una gamba, che vive al
fianco del dolore seppure immerso in quel dolore e nella tristezza che esso
comporta. La vicenda diventa una confidenza in cui emerge lentamente la ricerca
di una chiarezza, una spiegazione che permetta di capire il perché di una
tragedia e il voler guardare altrove, una debolezza che non ci fa prendere
coscienza una facilità con cui lasciamo che a decidere per noi stessi siano gli
altri… La storia, tra le righe, racconta l’ultima tragica vicenda aquilana e
nello stesso tempo tutte quelle tragedie che fanno parte della storia
dell’Italia e che in molti casi si sarebbero potute evitare.
6 e 7 Febbraio
I BAFFI DI ANGELICA
Di Mosè Previti, Regia Rosaria Sfragara
Angelica ha i baffi perché è una paladina, una guerriera
dell’Opera dei Pupi e una donna e un’attrice. Angelica è un pupo femmina che
non ama i fili e che dà filo da torcere a chi vuole amarla, a chi vuole
comandarla. Il suo ardore è
incontenibile, quasi quanto la sua abilità nel mettersi alla prova. L’ultima
battaglia è quella decisiva intorno al suo ruolo nell’armata, intorno alla sua
libertà di essere viva, lontano dal puparo e dal palco. Il monologo è una
riflessione sul ruolo dell’individuo all’interno della società. Ma anche una
riflessione sul potere, sulla costrizione imposta dalle convenienze. Angelica
ha i baffi perché sono segno della sua forza ma anche della sua ambiguità.
8 e 9 Febbraio
GLI ARROVESCIATI
di Giorgio Cardinali, Regia Marco Luly
Storia di un paese dove si campa di terra e si muore di fame.
Storia di uomini al servizio di baroni
per poter garantire la sopravvivenza
della famiglia. Storia di chi immagina il proprio avvenire e lo
costruisce. Tra i pochi sogni
accarezzati dai pezzenti del paese, c'è quello della strada per la montagna:
una strada vera al posto dell'antica mulattiera, se il veto di chi non vuole
fastidi sulle proprie terre non obbligasse il vecchio sogno a restare tale. I
contadini allora disertano il lavoro nella terra del barone, con uno sciopero
al rovescio e impugnando pale e picconi iniziano la loro impresa a cui
parteciperà tutto il paese.
dall’11 al 16 Febbraio
NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE
scritto e diretto da Alessandra Silipo
Una commedia irrazionale. Una giostra irrisoria, vorace e
vorticosa. Un assurdo condominio dove sono concentrati i mali di una società
sconclusionata. Personaggi inconsapevoli, vittime e carnefici di se stessi e
degli altri e di una popolarità famelica. Una surreale ricerca del proprio
posto nel mondo ignorando più o meno volutamente il rantolo agonizzante
dell’umanità. Una irrisoria critica al mondo contemporaneo. Un'analisi amara e
beffarda di alcuni dei mali che infettano la società.
dal 18 al 26 Febbraio
COME 3 ARINGHE
di M. Falaguasta, Regia Leonardo Buttaroni
La notte porta consiglio. E porta confronto. Tre metronotte
dalle storie e dalle personalità diverse condividono le lunghe e lente ore del
proprio turno presso un delfinarium, si confessano e fanno i conti con se
stessi. Un’unica morale: rimandare può essere fatale. Mentre adempiono al
proprio dovere – sorvegliare che tutto funzioni nella vasca di un misterioso e
mitologico delfino albino, che è la metafora di una eccezionalità che i tre
possono solo lontanamente sognare - Nico, quarantenne, si ritrova con una
figlia di 17 anni, incinta; Giorgio è portatore sano di una felicità costruita
e quindi fastidiosa; Mariano è il capo, un ex agente entrato in polizia per far
giustizia sui cattivi e rimasto fregato dai buoni. Una storia di antieroi, che
inizialmente millantano scenari altissimi, ma via via lasciano cadere le difese
e arrivano ad ammettere che le loro vite sono come quelle di tre aringhe.
dal 27 Febbraio al 1 Marzo
GIROTONDO – RIFFA D’AMORE PER TRE PERSONAGGI
da A. Schnitzler, Regia Flaminio Perez
È impossibile dire cosa sia l'amore. Noi ci giriamo solo
attorno. Giro giro tondo. Casca il mondo. Com'è l'amore oggi, qui, per tutti
quelli che ci sono intorno? Cosa fanno quando vivono l'amore?Giro giro tondo.
Casca la Terra. Tutti giù per terra.
Prima di sdraiarsi gli uni tra le braccia degli altri, come si
comportano uomini e donne? Arthur Schnitzler ce ne ha dato una versione Vienna
fin de siècle. Noi siamo nel 2020. Quattro uomini e quattro donne colti sul
punto di accoppiarsi ci rendono un'istantanea del nostro. Modo di amare o forse
della nostra incapacità di farlo. Sono quattro corteggiamenti nelle loro varie
sfumature: erotico, queer, impacciato, osceno e… tante altre situazioni che
avete già immaginato – o magari, vissuto. Gira e rigira, sempre di amore
parliamo… per girarci intorno.
3 - 15 marzo TALES Of WOMEN
3-4 Marzo
NATA DI GIOVEDì
di M. Dema, Regia G. Cappuccio
Nel turbine di una città che troppo spesso lascia da
soli, Serena, protagonista di “Nata di
giovedì" una giovane donna di
trentatré anni, vive una vita divisa in due. Ha un compagno, Nicola, da 9 anni,
un artista che tende a fagocitarla come persona e personalità, a tal punto da
farle dimenticare di se stessa e della sua femminilità. A ricompensarla di questa storia che ormai non le dà più
neanche le emozioni di un tempo, arriva Pietro, suo sottoposto a lavoro, più
giovane di lei, ma non per questo meno pronto ad averla. Intrigata dalla sua personalità,
Serena inizia a sottoporlo a un trattamento servile sul lavoro, per provare
fino a che punto può resistere e lui resiste e fa di più.
5-6 Marzo
COPPIA APERTA, QUASI SPALANCATA
di D. Fo, F. Rame, Regia V. Risso
Antonia, 38 anni, moglie e madre, è ormai all'ennesimo
tentativo di suicidio a causa dell'infedeltà del marito. Lui, affascinante
intellettuale di sinistra, libertino e abile retorico, propone alla moglie la
“coppia aperta” come soluzione ai problemi coniugali. Dopo un iniziale rifiuto
Antonia si convince a tentare. Ma cosa succede quando una donna che si stava
ormai dando per vinta finisce di fare la moglie e si riscopre “femmina”? Cosa
succede insomma quando la coppia diventa “aperta” da entrambe le parti?Un atto
unico dalla forte comicità e ironia che mette a nudo le dinamiche delle
relazioni sentimentali in un contesto grottesco ma mai inverosimile. Un dipinto
sempre attuale di incomunicabilità nel quale rancori e rivincite mettono in
moto un carosello di eventi dai quali né uomo né donna usciranno a testa alta,
vittime dei loro stessi desideri.
11 e 12 Marzo
MADRI DI
di G. Corradi, Regia Silvia Vallerani
Sderot, Israele, Settembre 2016: donne israeliane e
palestinesi si preparano ad affrontare la Marcia della Speranza, attraversando
con un cammino di due settimane il territorio dello storico conflitto tra le
due popolazioni. Heba, donna palestinese, viene accolta per la notte da Shira,
una donna israeliana, nella baracca abbandonata dopo i bombardamenti del 2008.
Ma presto, quella che sembra essere solo un'accoglienza pre-partenza si
trasforma in una sorta di regolamento di conti. Due donne, due madri, una con
un figlio scomparso e l'altra con un figlio morto, fanno in una notte il
resoconto di una guerra che hanno subito, raccontando povertà e disparità,
denunciando la mancanza di stabilità e le scelte dei potenti che sono ricadute
sulle loro vite. Un racconto che non risparmia nessuno e che metterà Heba e
Shira una contro l'altra, portando alla luce una terribile verità.
13 e 14 Marzo
LUI TORNA SEMPRE
scritto e diretto da Andrea Franco
Tutto si svolge all’interno di una piccola stanza. C’è
solo una piccola finestra, in alto, e una porta. La protagonista (di cui non
conosciamo il nome) è stata chiusa con la forza poco alla volta scopriamo il
suo passato e in che modo è arrivata lì. Lei è una ragazza con qualche problema
mentale, cresciuta con un padre che non l’ha mai accettata e che ha abbandonato
lei e la madre che per superare le difficoltà finisce per lavorare in strada.
Un destino atroce – di cui non conosciamo tutti i dettagli– fa sì che anche la
protagonista narrante inizierà contro la sua volontà a prostituirsi...
15 Marzo
SYNESTHESIA
coreografie G. Maglia
Il termine synesthesia deriva dal greco Syn,
“insieme”, e Aisthànestai, “percepire”, e il suo significato alla lettera è
“percepire insieme, sentire insieme”. Infatti la parola synesthesia serve
proprio a indicare un’esperienza di percezione simultanea a livello sensoriale,
una commistione di sensazioni generata dall’osservazione della realtà che può
comportare confusione, gioia, piacere, paura nel soggetto che la prova.
La synesthesia è anche una figura retorica molto
utilizzata nella poesia, nella pittura, nell’arte in generale e spesso in
maniera inconsapevole anche nella danza. Ed è proprio utilizzando il linguaggio
della danza che mi sono riproposta di raccontare la realtà percepita attraverso
la synesthesia, utilizzando sensazioni mescolate, indagando a
livello gestuale e
di movimento ciò
che avviene in
una mente che
si trova a
vivere l’esperienza. Semplicemente un viaggio in una e più menti che
percepiscono differenti elementi che costituiscono la realtà interessata.
dal 17 al 22 Marzo
CAPITANO ULISSE
di A. Savinio, Regia A. Martella
Una visione del mito di Ulisse riflessa nel prisma
dell’intelligenza di Savinio. Ulisse è per lui personaggio congeniale e
familiare – e anche il pretesto per alludere a se stesso, uomo «incompreso» per
«eccesso di futilità». Troviamo molta provocazione in questo testo, a tratti
una strepitosa comicità. Di fatto, Capitano Ulisse ha avuto sino a oggi una
storia difficile e accidentata. Scritto nel 1925 per l’effimero Teatro d’Arte
di Pirandello, venne rappresentato per la prima volta solo nel 1938, in clima ostile.
Da allora, fino a oggi, il quasi totale oblio. Ulisse è qui un uomo sfinito,
svuotato, un anti-eroe che non è in grado di prendere in mano la sua vita,
soprattutto quella sentimentale, diviso com’è nel rapporto con tre donne che
sembrano a lui la stessa persona.
dal 24 al 29 Marzo
COME QUANDO FUORI PIOVE
scritto e Diretto da P. Congi
La storia è ambientata verso la fine della seconda
guerra mondiale, e narra di un fratello e una sorella orfani (Carlo e Lucia),
che possiedono una casa in una campagna sperduta e vuota, ai piedi di una
montagna dove costantemente partigiani e nazisti si danno battaglia. La villa è
sotto sequestro da parte dei nazisti e Carlo è affiancato da due militari
fascisti (Oreste e Claudio) che non vedono l’ora di tornare a casa. Lucia,
esasperata dalle grida dell’uomo, chiede a Carlo di poter dare sollievo al
partigiano e se ne innamora. Da qui nasce un conflitto con il fratello, che
tenta in tutti i modi di difenderla, e di fare in modo che la guerra passi,
chiudendo gli occhi di fronte alle atrocità che si commettono, e chiudendo
parte dei suoi sentimenti e della sua natura. Lucia è però ormai schierata, e
decisa a prendere in mano la sua vita aiuta i partigiani in un attentato,
mettendo a rischio sé stessa e tutto il castello di carte su cui si fondano le
sicurezze di Carlo.
dal 31 Marzo al 5 Aprile
SEI SICURO CHE LE BOMBE DELLE 6 NON
FANNO MALE?
di A. Bonanni, G. Deanna, E. Morana, Regia G. Deanna
Emiliano è un ragazzo che per mantenersi lavora di
notte in un laboratorio di pasticceria della periferia romana, ma non disdegna
vendere cornetti sottobanco alle
persone che passano di lì, arrotondando così
il suo stipendio. Quello del
“cornettaro” è un lavoro solitario, ma Emiliano lo fa con piacere ritenendolo
un mestiere che gli consente di “evitare il traffico”e il classico caos
cittadino! Ama spesso intrattenersi con
i clienti, con loro si sfoga ed espone la sua visione del mondo, la società, la
relazione sentimentale con Gloria (la ragazza con cui da poco è andato a
convivere), il difficile mondo del lavoro e così via. A volte gli capita anche
di parlare da solo, commentando le notizie che sente uscire dalla radio, sua
fedele compagna notturna. La classica routine lavorativa viene interrotta
quando riceve la visita di 2 particolari personaggi, a distanza di poche ore
l’uno dall’altro. Tutto in una notte. Chi sono queste persone? Che legame c’è
tra i 2? Come riuscirà Emiliano a districarsi in una situazione più grande lui?
E come può un semplice cornettaro cambiare le sorti di una di quelle faccende
nate e terminate nelle notti di periferia?
dal 21 al 26 Aprile
COLLOQUIO NOTTURNO CON UN UOMO
DISPREZZATO
di F. Durrenmatt, Regia F. Galadini
Il ribaltamento del ruolo sociale e il significato del
potere, smascherare le meschinità nascoste dietro una facciata perbenista sono
i “temi”di Durrenmatt. Nel Colloquio
notturno con un uomo disprezzato il boia imperturbabile e l’innocente quasi
incredulo dialogano intorno al demone del potere tiranno che uccide i corpi
degli uomini innocenti, senza mai poterne soffocare lo spirito o cancellarne la
traccia intellettuale e morale. In una Sera d’autunno invece può accadere che
un audace “detective di letteratura”
curvo nel suo paltò, avido quanto basta, possa scoprire che a muovere l’ordito
letterario criminale dello scrittore da lui più amato, non sia il genio, ma gli
istinti violenti e perversi di una società e di una cultura profondamente
immorale e corrotta.
dal 28 aprile al 3 Maggio
EXCELSIOR
di A. Callerame, Regia Martina Zanotti
Pat Solatano, goliardico quanto istrionico
personaggio, dopo aver passato otto mesi in un istituto psichiatrico, perché
affetto da disturbo bipolare, esce e torna a vivere con i genitori. Nonostante
le difficoltà, è determinato a ricostruire la propria vita e a riconquistare la
moglie. Pat incontra Tiffany, una misteriosa e problematica giovane donna, che
in seguito alla morte del marito si è data alla promiscuità. La ragazza si
offre di aiutare Pat a riconquistare la moglie consegnandole una lettera, ma
solo se lui in cambio farà qualcosa di veramente importante per lei:
partecipare con lei a una gara di ballo. Tiffany, innamoratasi in gran segreto
di Pat, cerca di conquistare il suo cuore.
dal 5 al 10 Maggio
LA NOTTE FINISCE ALL'ALBA
da “Spettri” di H. Ibsen, Regia G. Moretti
La storia è ambientata negli anni '60, periodo di
profondi mutamenti sociali, di costume e morali in un’epoca in cui si scontrano
rigido tradizionalismo e spinte di ribelle innovazione, esattamente come la
fine del XIX seoclo in cui Ibsen ambienta la vicenda di Spettri. La storia
inizia con l'arrivo di Manders a casa Alving. Manders è un amico di famiglia,
un “onorevole” che rappresenta la figura di riferimento morale e politica
conformista e bigotta, profondamente ipocrita. Trova la domestica Regine e la
signora Helene Alving, vedova da alcuni anni dell'Ingegnere Alving, suo marito.
Si trova in casa anche il figlio di Helene, Osvald, un ragazzo sui 25 anni che
fa una vita sregolata da artista e vive fuori casa sin da quando è adolescente. I tre parlano
del defunto ingegnere e dei loro rapporti con lui e di quelli che tra di loro,
alternando stati d'animo opposti e chiaramente sottacendo avvenimenti
importanti della loro vita legati alla figura dell'ingegner Alving: uomo di
grande levatura morale, oppure dissoluto?
Dal 14 al 17 Maggio
RINOCERONTI
da “Il Rinoceronte” di E. Ionesco, Regia L. Zago
In una cittadina italiana, un lunedì mattina come
tanti altri, Biagio si presenta in ufficio in ritardo, spettinato, coi vestiti sporchi e con i
postumi di una sbornia. Diventa così, per l’ennesima volta, l’impotente bersaglio delle critiche dei suoi colleghi,
ormai esasperati dalla sua negligenza e costante apatia. Ma l’atmosfera, già
tesa, precipita quando un terribile urto scuote tutto l’edificio: è la carica
di un rinoceronte. E ce ne sono altri, tanti altri che stanno sconvolgendo la
tranquillità della cittadina, che si stanno
diffondendo tra gli
esseri umani come
una vera e
propria epidemia. Strappato alla sua
indifferenza, Biagio è turbato dalla
forza violenta e
primordiale di questi
esseri. Che cos’è, in fondo, la “rinocerontite”? È realtà o finzione? È
una malattia o uno stato d’essere? È un’imposizione o una scelta? E,
soprattutto, è da biasimare o da ammirare?
dal 19 al 24 Maggio
ELISIR - IL PAESE DELLE FIABE
da “Fiabe Italiane” di I. Calvino, Regia V. Viti
Il teatro nasce, prima di ogni altra cosa, con il
racconto di una storia. I luoghi dell’infanzia restano dentro per la vita, come
delle stanze chiuse piene di ricordi, nelle quali entrare quando si cerca il
conforto di un abbraccio materno. Quei luoghi sono fatti delle immagini
costruite grazie alle storie tramandate a voce alta. “Fiabe italiane” vuole
recuperare quella dimensione ancestrale di racconti intorno al fuoco, a partire
dall’idea di parlare con le favole agli adulti, facendo rivivere al pubblico il
momento della narrazione collettiva di fronte a un grande libro aperto. Nella
performance narrativa, il pubblico ascolterà i racconti della tradizione,
quelli tramandati oralmente attraverso le parole identitarie del dialetto di
origine, legate al mito, alla superstizione, alle leggende popolari. Lo
spettacolo si basa sull’idea di recuperare le favole della tradizione popolare
comuni a tutte le regioni, come fece Calvino in “Fiabe Italiane”, attraverso un
lavoro di traduzione in lingua, a partire dal dialetto, di duecento racconti.
La narrazione si accompagnerà alla musica dal vivo e alle canzoni
popolari, provenienti anch’esse
dalle tradizioni e dai costumi
delle diverse zone
dell’Italia, soprattutto centro-meridionale. Le origini di queste danze
e di alcune canzoni sono, infatti, indissolubilmente legate ad alcune fiabe e,
prima ancora, alle leggende orali tramandate attraverso le famiglie, i secoli e
le generazioni.
dal 26 al 31 Maggio
SCALA 1:1
scritto e diretto da E. La Rosa e F. Astrei
La relazione tra Lui e Lei sembra evolversi con
naturalezza, seguendo un “canonico” compimento della tappe di una coppia: dal
primo incontro al primo appuntamento, dalle prime confidenze alla totale
conoscenza del partner, dalla novità al quotidiano. Tutto assolutamente comune,
nella sua unicità; fino a quando un incidente, che porterà Lei sulla sedia a
rotelle, devierà il percorso di entrambi. Per Lui e Lei inizia così una nuova
forma di quotidianità: e se, inizialmente, comunicare risultava facile e
naturale, da dopo l’incidente si rivelerà un susseguirsi di prove
extra-ordinarie, talvolta paradossali, affrontate con autoironia e leggerezza
seppur nelle difficoltà.
dal 2 al 6 Giugno
INVENTARIA - X EDIZIONE
Organizzato e prodotto dalla compagnia DoveComeQuando, da 9
anni a questa parte INVENTARIA, affidato alla direzione artistica di Pietro
Dattola, chiude la stagione teatrale della Capitale invitando le compagnie da
tutta Italia, e anche dall’estero, a partecipare alla sua Festa del teatro off
- che, come l'anno scorso, sarà divisa in più blocchi temporali e ospitata in
più teatri di diversi quartieri della Capitale.
A TUTTO FORMAT…
sempre di
domenica - ore 21
SHAKESPEARE IN WINE
a cura della Compagnia Le Chat Noir
3
novembre, 8 dicembre, 19 gennaio, 16 febbraio, 8 marzo, 5 aprile
SANDEI
Le domeniche degli Appiccicaticci a cura di Tiziano Storti