È sempre sorprendente accostarsi a civiltà lontane nel tempo e nello
spazio trovando elementi, connotazioni e simbolismi espliciti o misteriosi che
fanno riflettere sull’essenza dell’uomo, la sua ricerca di spiritualità, la sua
difficoltà e concretezza nell’affrontare il quotidiano sino a constatare che
idealmente, nel mondo, i popoli sono uniti dalle acque dei fiumi, simbolo di
vita, perché è lungo il loro percorso che si sono sviluppate le loro identità.
A Roma, promossa da ROMA CAPITALE Assessorato alla crescita culturale
- Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dall'UFFICIO DEL PATRIMONIO
CULTURALE DELLA PROVINCIA DI SICHUAN, nella suggestiva sede dei MERCATI DI
TRAIANO prosegue con immenso successo, con il patrocinio dell’ambasciata della Repubblica popolare cinese in
Italia e curata dall’archeologo Wang
Fang, la grande mostra MORTALI IMMORTALI, TESORI DEL SICHUAN NELL'ANTICA CINA che
si protrarrà fino al 18 ottobre 2019.
Notevoli e meravigliosi i reperti provenienti dalla fertile e ricca
provincia del Sichuan, nel sud-ovest
della Cina, illustrano al pubblico la storia del misterioso popolo Shu vissuto
nell’età del bronzo (II° secolo a.c.) fino all’epoca Han (II° secolo d.c.).
Il racconto è introdotto da un simbolico dragone di colore oro che
sembra solcare le acque del fiume azzurro e da una particolare e misteriosa
maschera in bronzo dalle linee morbide e dagli occhi sporgenti, forse divinità
ancestrale, che vuole subito porre l’accento su una teocrazia dove sacralità,
riti religiosi e culti sacrificali permeano la vita serena di un popolo legato
alla terra.
Un allestimento veramente superbo quello curato da Gaetano di Gesu e Susanna Ferrini che, collocando le varie opere
ritrovate nei siti Sanxingdui e Jinsha, in una dimensione scenica ampia e
sempre particolare, le valorizza esaltandone la bellezza peculiare ed il
significato rituale, rafforzando l’idea che ogni reperto ha un’anima e che la
divinità che rappresenta deve essere adorata e per lei devono essere eseguiti
riti propiziatori.
Nella sala rotonda si ammirano teste di bronzo di raro splendore, ed alcune di esse sono ricoperte da una
maschera in lamina d’oro di notevole bellezza, enigmatiche ma nello stesso
tempo parlanti, sicuramente tramiti tra l’uomo e la divinità.
Nel percorso sono visibili oggetti rituali, lavorati con estrema
sapienza, di sottile e preziosa giada usati per attività sacrificali.
Particolare ed affascinante il simbolo del sole, in lamine d’oro, logo
della mostra, ed accanto a lui la rana simbolo della luna, maschile e femminile
spesso uniti, atti a rappresentare anche il loro aspetto spirituale. Notevoli
sono le ricostruzioni di alberi sacri in bronzo, ricchi di minuziose
decorazioni, che s'innalzano verso il cielo, come una scala che tende
all’immortalità.
Nella seconda parte della mostra si possono ammirare anche numerosi
mattoni per lo stampo di oggetti quotidiani o di scene agresti o di attività
sessuali praticate sotto un albero di gelso per festeggiare il Dio locale
all’arrivo della primavera o dell’autunno;
non mancano statuette particolari di persone o animali in argilla e ceramiche varie.
Una mostra ricca e completa dunque, da vedere ed ammirare, il
tutto accompagnato da ricostruzioni digitali, foto e video che riportano il
visitatore in un luogo lontano permettendo l’avvicinamento così ad un popolo
antico dalla grande cultura.
MORTALI IMMORTALI, TESORI DEL SICHUAN NELL'ANTICA CINA
a cura dell’archeologo WANG FANG
allestimento a cura di GAETANO DI GESU e SUSANNA FERRINI
ai MERCATI DI TRAIANO - MUSEO DEI FORI IMPERIALI
allestimento a cura di GAETANO DI GESU e SUSANNA FERRINI
ai MERCATI DI TRAIANO - MUSEO DEI FORI IMPERIALI
Promossa da
ROMA CAPITALE Assessorato alla crescita culturale - Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali
UFFICIO DEL PATRIMONIO CULTURALE DELLA PROVINCIA DI SICHUAN
AMBASCIATA DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE IN ITALIA
Organizzazione CHINAMUSEUM INTERNATIONAL S.R.L.
Mobility Partner ATAC SpA
Media Partner IL MESSAGGERO
Supporto organizzativo ZÈTEMA PROGETTO CULTURALE
Catalogo GANGEMI EDITORE
Catalogo GANGEMI EDITORE