MENU

K-HOME | KIROLANDIA | KIRI | REGOLAMENTO | CONTATTI  | corrente culturale | fridaartes | privacy e cookie | disclaimer
Kirosegnaliamo | Kiroalmanacco | Kirosegnaliamo
K-NEWS | PALCOSCENICO | MUSICA | ARTE | CINEMA | LIBRI | COSTUME/SOCIETA' | SCIENZE/NATURA |FOTO | DISEGNI/PITTURE | RACCONTI | POESIE | VIDEO
IppoKiro PutzoKiro MayaKira ManuKira AttiroKira MireKira VeraKira CeresKira VolpocaKiro Krouge

martedì 10 dicembre 2019

KIROSEGNALIAMO dal 10 al 16 Dicembre 2019

K-news

Kiri,  proseguono per tutta la stagione 2019/2020  le KIROSEGNALAZIONI di KIROLANDIA® blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.


Come sempre, di settimana in settimana, vari suggerimenti tra teatro, musica, arte, cinema, danza, libri  e tanti altri eventi selezionati accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.

Ricordate che i suggerimenti di Kirolandia sono doppi, non solo sul blog... per altri interessanti eventi, ci sono anche le KIROSOCIALNEWS lanci direttamente dai nostri social:  Facebook, Twitter e Linkedin.

Ancora di più, triplichiamo... collegatevi sempre alla nostra trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" sulla webradio Radio Godot, ogni mercoledì tra le 19.15 e le 20.15 abbondanti, verrà svelato il KIROEVENTO DA SOGNO della settimana, un'altra importante segnalazione per completare le vostre scelte.

Seguite sempre gli hastag #kirosegnalazioni   #kirosocialnews   #kiroeventodasogno  e scoprirete tutti gli appuntamenti per le vostre serate, scelti con cura dai Kiri di KIROLANDIA® !!!

Dunque ecco per sognare con voi...

- ROMA -
TEATRO
DEBUTTI

"L’OPERAZIONE"
Lo spettacolo da vedere per forza!
Testo e regia Rosario Lisma
Con Rosario Lisma, Fabrizio Lombardo, Andrea Narsi, Alessio Piazza e con Gianni Quillico
Costumi Neva Viale ripresi da Simona Dondoni
Realizzazione scene Opificio creativo di Marcello Prandina
Luci Luigi Biondi
Tema musicale Gipo Gurrado
Produzione Elsinor Centro di produzione Teatrale
in collaborazione con Jacovacci e Busacca

TEATRO PICCOLO ELISEO - Roma
dal 12 al 22 dicembre 2019  , orario spettacolida martedì a sabato ore 20.00 - domenica ore 17.00


Spettacolo di successo che ironicamente smaschera ipocrisie, illusioni  e crudeltà del mestiere precario dell’attore

Quattro attori di oggi mettono in scena un testo scritto da uno di loro che parla di quattro terroristi clandestini negli anni di piombo. E ne viene fuori una commedia umoristica dal sapore dolce e amaro. Osserviamo come vivono quattro quarantenni fra i più precari di tutti i precari: gli attori. Creature sospese tra l’alto ideale creativo e la grettezza di un contratto di scrittura e una piccola recensione che dia conforto.
Chiusi in uno spazio sotterraneo, come topi operosi, alle prese con le prove di uno spettacolo sui brigatisti, lavorano, si confrontano, litigano, si confidano, sperano e si deprimono. Si scontrano sull’attualità delle “necessarie nuove forme” del teatro, sulla utilità o meno della rappresentazione dell’arte, e si convincono pervicacemente che l’unico sbocco per uscire alla luce del sole è farsi recensire dal critico più potente d’Italia, l’unico che ha davvero il potere di dare senso e consenso al loro lavoro e alle loro vite sommerse.
Nonostante il grande successo di pubblico, avendolo invano invitato, il potente critico, divenuto ormai una vera ossessione, non fa fede alla sua promessa di assistere allo spettacolo, gettando nello sconforto la banda dei quattro.
Accecati dal delirio combattente dei personaggi che interpretano sulla scena, più come Ferribbotte e Capannelle de I soliti ignoti che come Curcio e Morucci delle Br, sequestrano l’autorevolissimo personaggio alla maniera dei sequestri lampo delle prime cellule brigatiste degli anni ’70, costringendolo con le cattive a vedere il loro lavoro.
Rosario Lisma

Testo vincitore del Premio Eti 2009

Foto di Luca del Pia

Durata: 1 ora e 45 minuti
Costo:  Biglietto 20 €
Informazioni: Tel. 06.83510216
Indirizzo: via Nazionale 183 –Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroeliseo.com
_________________________________________________________________________


Avviso ai Soci
L' Associazione Culturale Teatro Trastevere
è lieta di presentare

TEATRO TRASTEVERE -  Roma

>>> 12 e 22 dicembre  2019, ore 21.00

"NEURO LADIES"
di e con
SHARA GUANDALINI
ALESSANDRA MERICO
VERONICA MILANESCHI
Regia
PATRIZIO CIGLIANO
VOICES OFF STEFANO FRESI-LILLO&GREG

L’opera si ambienta durante la notte di San Silvestro, a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno e si svolge dentro a un bagno per signore, all’interno di una villa di ricevimento di gran lusso, dove l'animazione è data dalla comicità di Stefano Fresi e Lillo&Greg.
Le tre protagoniste hanno caratteristiche molto diverse. La prima è una donna borghese molto ricca in cerca di evasione dalla routine della vita quotidiana fatta di feste per bambini, scuole private, babysitter e apparenza. La seconda è una scrittrice in cura perenne da una terapista che cerca di farle superare le evidenti problematiche in fatto di dipendenze affettive e le insicurezze date da un lavoro precario. E, infine, l’ultima, più gretta, un'eroina moderna abituata ad ambienti meno sofisticati e a farsi giustizia da sola poichè non tollera gli automobilisti che infrangono le leggi stradali. Tre donne accumunate dalla presenza sotterranea di un grande mostro che vive indisturbato al loro interno: una rabbia forte, sempre più difficile da tenere a a bada, che prende il sopravvento e invade tutto ciò che trova al suo passaggio.

---

>>> dal 13 al 15 dicembr 2019 , ore 21.00_dom. 17.30

"GUERRIERE"
di e con Giorgia Mazzucato
Miglior Artista Internazionale San Diego Fringe Festival (California)
Testi e regia: G.Mazzucato
Supervisione storica: Aldo Cazzullo
Musiche: Mario Di Marco
Luci: Andrea Vannini
Costumi: Irene Tortora
Una produzione Shakespeare’s Box

Spettacolo di interesse storico civile.
I personaggi sono stati scritti sulla base di documenti e testi originali di donne dell’epoca. Lo spettacolo è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio per la programmazione ufficiale delle commemorazioni
del centenario della prima guerra mondiale.

Guerriere è un affresco storico narrato tramite la vita di tre diverse donne che combattono, ognuna a modo proprio, la Grande Guerra del ’15-’18. Angela, una ragazza che si traveste da uomo per andare a combattere; Eva, un’albergatrice benestante che ha come miti la Regina “crocerossina” Elena di Savoia e la rivoluzionaria Coco Chanel; Franca, una donna socialista, compagna di partito di Mussolini, dalla forte identità veneta, che, per rivedere sporadicamente il marito al fronte, diventa una portatrice carnica e, per mantenere i figli a casa, trova due lavori, uno dei quali come operaia in una fabbrica di armi.  Un ricamo di racconti, un affresco di storie che, intrecciandosi, dipingono poco a poco un panorama sconosciuto. Nella sua semplicità, il testo ha ambiziose finalità artistiche e formative: narrata dalla parte delle donne, questa, tra le tante pagine del passato, può forse regalare un nuovo punto di vista, un diverso approccio alla memoria storica, a favore delle generazioni che la vedono a cento anni di distanza.
“Guerriere” è inoltre arrivato in Finale come Miglior Spettacolo e Miglior spettacolo per voto del pubblico al Roma Fringe Festival 2015 , Festival internazionale di Teatro svoltosi nel meraviglioso parco Castel Sant’Angelo.

Per una pagina di storia conosciuta, ce ne sono dieci di sconosciute: il mio obiettivo è quello di raccontarne almeno una, tra queste dieci dimenticate. “Guerriere”, per me, è questo.” dice Giorgia.  Per quello che abbiamo letto e studiato, le donne dell’epoca della Grande Guerra, con ogni probabilità, le immaginiamo delle povere anime rimaste sole, costrette a prendersi cura di casa e figli, mentre, fuori dalla finestra, ruggisce la guerra. I drammatici anni del ’15-’18, però, non sono stati questo: quella della donna, è tutta un’altra storia.  Pagine celate scardinano lo stereotipo, portando alla luce una diversa figura femminile che, fra coraggio e rivoluzione, non si limita ad aspettare il marito dal fronte ma prende sulle spalle il peso della guerra, del presente e del futuro. Lo spettacolo mostra e intreccia la Vita di tre donne diverse, che, scoppiato il conflitto mondiale, reagiscono da eroine.  “Guerriere” vanta un inizio leggero, divertente, e si addentra con grazia nei drammi dei personaggi e delle diverse situazioni che vivono nel comune contesto di guerra nelle terre venete.
Cit.

Costo:  Vedi sito
Kiroconvenzione: INGRESSO RIDOTTO per tutti i  Kiri iscitti alla pagina facebook  di KIROLANDIA - Media Partner del Teatro
Informazioni: 06.5814004 - info@teatrotrastevere.it
Indirizzo: via Jacopa de Settesoli 3 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrotrastevere.it
_________________________________________________________________________­_

"!STORIE STRAORDINARIE DI DONNE ORDINARIE"  
liberamente tratto da "Le Beatrici" di Stefano Benni
produzione Teatro al Femminile
con Virginia Risso, Jessica Di Bernardi, Sara Morassut Lorenza Sacchetto
audio-luci Fabio Settimi
scene e costumi Maria Donzella
organizzazione Caterina Guida per Ka.St.

TEATRO DUE - Roma
da venerdì 13 a domenica 15 dicembre 2019, ore 21.00_dom 18.00

“In quale guerra, in quale droga, in quale errore, in quale amore ti sei perso?”  

Una suora assatanata, una donna ansiosa e una donna in carriera, una vecchia bisbetica e una vecchia sognante, una giovane irrequieta, un'adolescente crudele e una donna-lupo.
Un continuum di irose contumelie, invettive, spasmi amorosi, bamboleggiamenti, sproloqui, pomposo sentenziare, ammiccanti confidenze, vaneggiamenti sessuali, sussurri sognanti, impettite deliberazioni. Uno "spartito" di voci, un'opera unica, fra teatro e racconto. Una folgorazione.

All'interno della rassegna promossa da KA.ST., sotto la direzione artistica di Caterina Guida, andrà in scena questo libero adattamento de "Le Beatrici" di Stefano Benni. La nuova produzione di Teatro al Femminile: otto donne che raccontano le loro storie straordinarie, con sarcasmo, ironia e grande sensibilità.  

Costo: 12 €
Indirizzo: vicolo dei Due Macelli , 37 - Roma
Informazioni: teatroalfemminile@gmail.com -  329 813 6968
Sito di riferimento teatro: www.teatrodueroma.it
_________________________________________________________________________­_


MUSICAL
DEBUTTA

"PRISCILLA LA REGINA DEL DESERTO"
Il Musical
di Stephan Elliott Allan Scott
Regia di Simon Phillips
Regia italiana di Matteo Gastaldo
Direzione musicale di Fabio Serri

TEATRO BRANCACCIO -  Roma
dal  12 al 15 dicembre 2019, 12 e 13 dicembre ore 20.45 - sabato ore 17.30 e 20.45 - domenica ore 15.30 e ore 18.30

A grande richiesta "Priscilla La Regina del Deserto” il musical dei record! da dicembre 2019 torna nei migliori teatri d’Italia.
Tratto dall'omonimo film cult " Le Avventure di Priscilla La Regina del Deserto" - vincitore di un Premio Oscar e del Grand Prix Du Publique al Festival di Cannes - Priscilla è una travolgente avventura "on the road" di tre amici che, a bordo di un vecchio bus rosa soprannominato Priscilla, partono per un viaggio attraverso il deserto australiano alla ricerca di amore e amicizia, finendo per trovare molto di più di quanto avessero mai immaginato!
Un musical sfavillante con oltre 500 magnifici costumi, una sceneggiatura esilarante ed una intramontabile colonna sonora che include 25 strepitosi successi internazionali, tra cui "I Will Survive"; "Finally"; "It's Raining Men" e "Go West" suonati con un’orchestra dal vivo in alcune piazze della tournée 2019.

Priscilla Queen Of The Desert the Musical, è il musical australiano di maggior successo visto in tutto il mondo da oltre 6 milioni di spettatori. Vincitore di 2 TONY Awards Priscilla torna trionfalmente in Italia da dicembre 2019 a febbraio 2020.

Il cast
SIMONE LEONARDI - Bernadette
CRISTIAN RUIZ – Tick/Mitzi
PEDRO ANTONIO BATISTA GONZALEZ- Adam/Felicia
STEFANO DE BERNARDIN - Bob
ARIANNA BERTELLI – Diva 1/Cynthia
NATASCIA FONZETTI – Diva 2
ALICE GRASSO – Diva 3
LEINER RIFLESSI– Miss U/Jimmy
ADELE CREMA- Marion
ALESSIA PUNZO - Shirley
SIMONE NOCERINO – Young Bernadette/ Ensemble/ Dance Captain
ANTONIO CATALANO – Frank/Ensemble
JACOPO BRUNO – Farrah/Ensemble/cover Tick
MATTEO FRANCIA – Ensemble/cover Adam
SIMONE ALIPRANDI - Ensemble
STEFANO ANGIOLINI – Ensemble

Costi: da 29 a 65 euro
Informazioni: Tel. 06 80687231
Indirizzo:  via Merulana, 244 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrobrancaccio.it
__________________________________________________________________________
TEATRO RAGAZZI

DEBUTTA

Centrale Preneste Teatro
Ruotalibera Teatro/Compagnia UraganVera
in scena con
"NELLA PANCIA DI PAPÀ"
Progetto Produzioni Giovani Compagnie
di e con Fiona Sansone, Manuela De Angelis
regia Fiona Sansone

CENTRALE PRENESTE TEATRO-  Roma
15 dicembre 2019, ore 16.30

Nuovo appuntamento per tutta la famiglia con la rassegna Infanzie in gioco 2019/20 a Centrale Preneste Teatro (Via Alberto da Giussano, 58 in zona Pigneto-Malatesta): domenica 15 Dicembre alle ore 16.30 è in scena Nella pancia di papà di Ruotalibera Teatro/Compagnia UraganVera, una riscrittura di Cappuccetto Rosso che indaga il rapporto di genitorialità tra padre e figlia. Lo spettacolo è di e con Fiona Sansone e Manuela De Angelis, la regia è di Fiona Sansone. Una bimba lupo si aggira nel bosco, attraversando con il corpo tutte le fasi della crescita motoria: andare a quattro zampe, imparare a camminare, imparare a riconoscere le tracce del mondo e di se stessa. Ascolterà le fronde degli alberi parlare, lì riconoscerà nel fischio ululato del vento la voce del papà. Una ricerca sulla memoria, sui doni della morte, un inno alla vita che rimane e resiste.

di e con Fiona Sansone e Manuela De Angelis - Regia: Fiona Sansone - Regia di movimento: Manuela De Angelis - Scene: Fabrizio Di Pardo, Paola Tenaglia - Costumi e grafica: Veronica Urgese  - Illustrazioni: Floriana Urgese - Disegno luci: Andrea Panichi - Organizzazione e Promozione: Serena Amidani, Paola Meda - Foto di scena: Futura Tittaferrante - Un ringraziamento d’amore a LI.BE.RA + SOON

Costo: Biglietto unico 6 € (prenotazione consigliata)
Informazioni: Adatto dai 3 ai 10 anni
Prenotazioni: 06 27801063 o info@ruotaliberateatro.191.it
Indirizzo: Via Alberto da Giussano, 58, Roma
Sito di riferimento: www.facebook.com/CentralePrenesteTeatro
__________________________________________________________________________
DANZA

"AMAPOLA"za
di Caterina Genta e Caterina Rossi
con Caterina Genta
suono Luigi Parravicini
costumi Monica Guadagnini
si ringraziano Cristiana Zambusi e il centro Danza Marius Petipa

TEATRO BASILICA - Roma
dall'11 al 15 dicembre 2019, Orario spettacoli dal martedì al sabato ore 21.00 - Domenica ore 18.00

Tutta la poetica della Genta si unisce in questo spettacolo in una sola espressione armonica coinvolgente, dove musica, danza e immagini, diventano un unicum.

“L'idea è partire da questo mio lavoro - la cui ispirazione è nata da "El Maleficio de la Mariposa" di Federico Garcia Lorca - per abitare lo spazio, in forma di performance. Essere opera vivente. Una presenza. Amapola. Donna, animale, fiore che si trasforma; un papavero, una principessa in un ampio vestito di raso rosso. Citando Calvino è necessario "saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno e farlo durare e dargli spazio." Quando riesco a essere vuota la danza prende forma dentro di me. Quando mi lascio muovere il corpo prende forma e, allo stesso tempo, mi sento da dentro e mi guardo da fuori. Quando sono pura presenza c'è un me interno che sente e un me esterno che guarda. I livelli della percezione e della consapevolezza sono stratificati. Dal più profondo emerge la forma. Una forma in movimento. Muove dall'interno. Vivo l'esperienza. La guardo. La registro. Mi interessa il fenomeno della trance cosciente. Mi interessa e, per certi aspetti, sono in quella zona di confine, quando riesco ad essere vuota per accogliere ciò che muove. Resto nel mondo del controllo consapevole. Ma lascio che accada. Intanto osservo. E registro. E vivo l'esperienza. E sento. Farsi muovere da dentro. Farsi abitare. Essere abitata”. Caterina Genta
#nonditechenonveloavevodetto #mettetevicomodi

Costo: 15 €
Informazioni:392 97.68.519 - info@teatrobasilica.com
Indirizzo: piazza Porta S. Giovanni, 10 -  Roma
Sito di rimerimento: www.teatrobasilica.com
__________________________________________________________________________
CIRCO

MAI PIU' SOLI
Progetti circo

CIRCO EL GRITO
"UOMO CALAMITA"
Scritto e diretto da: Giacomo Costantini
Con: Uomo Calamita, Wu Ming 2, Cloyne
Testo e libro originale: Wu Ming 2
Musiche: Fabrizio “Cloyne” Baioni
Ideazione e costruzione di macchinari: Simone Alessandrini
Occhio esterno: Giorgio Rossi
Occhio interno: Fabiana Ruiz Diaz
Consulenza alla drammaturgia: Luca Pakarov
Costumi: Beatrice Giannini
Luci: Domenico De Vita
Produzione: Circo El Grito
Coprodotto da: Fondazione Pergolesi Spontini, Sosta Palmizi
Realizzato grazie al sostegno del Ministero dei Beni Culturali e Regione Marche

12-13-14-15 dicembre 2019 giovedì e venerdì h 21 – sabato h 19 – domenica h 17 e h 19 – PRIMA ASSOLUTA

Tra spericolate acrobazie, colpi di batteria e magie surreali, la voce dal vivo di Wu Ming 2 guida lo spettatore in un circo clandestino durante la seconda guerra mondiale: Uomo Calamita è la storia di un supereroe assurdo che combatte l’assurdità del fascismo.
“L’Uomo Calamita era diventato il bandito più
ricercato della zona, con un premio di dieci chili di sale
per chi forniva indicazioni utili alla sua cattura.
Si diceva che i nazisti, per scovarlo, avessero costruito
una bussola apposta, e trappole piene di rottami, per attirarcelo dentro.” Wu Ming 2

Suggestioni magnetiche
Wu Ming Foundation e Circo El Grito incrociano i loro sentieri distillando un oggetto narrativo non identificato che contamina il linguaggio della pista e quello della carta, i funambolismi del corpo e quelli della lingua, le note di uno spartito con le frasi di un racconto e con i gesti di un circense.
In scena vedrete l’Uomo Calamita alle prese con i suoi superpoteri. Che ci crediate o no, resterete col fiato sospeso mentre prova in segreto i suoi pericolosi esercizi di equilibrismo magnetico.
E se non bastassero i suoi virtuosismi in altezza a farvi tremare le budella, ci penserà Cloyne che sulla batteria sfoga tutta la sua rabbia da quando i nazisti gli hanno ammazzato il fratello. Wu Ming 2 non solo racconta la loro storia ma ne prende parte. Sarà lui a cimentarsi in un esercizio dalla cui riuscita dipenderà la vita dell’Uomo Calamita. Siamo circensi, quando sfidiamo la morte lo facciamo sul serio: in uno dei suoi numeri l’Uomo Calamita è incatenato, appeso per i piedi, immerso dentro una vasca d’acqua. L’unica chiave capace di aprire il lucchetto che lo immobilizza è dentro una cassaforte che si aprirà solo se Wu Ming 2 riuscirà nell’esercizio di mentalismo.

Processo creativo
Lo spettacolo ideato da Giacomo Costantini, con la collaborazione di Wu Ming 2, ha assunto come modello di lavoro il dialogo tra il processo di creazione di un dramma circense e la costruzione del soggetto narrativo di un romanzo storico. I due autori si sono confrontati in un fecondo scambio durante due anni di creazione: se Costantini ha potuto appoggiarsi sugli approfondimenti storici e narrativi del libro in costruzione, Wu Ming 2 - man mano che avanzava con la scrittura - ha visto concretizzarsi in gesto circense l’universo che stava scrivendo. Prima che venisse conclusa la scrittura
scenica dello spettacolo è stato coinvolto il compositore batterista Cloyne. In Uomo Calamita la musica è interamente eseguita dal vivo e, al pari del circo e della letteratura, è stata parte integrante del percorso di creazione dello spettacolo.

Età consigliata per tutti

Costo: intero € 20, ridotto over 65 € 15, ridotto under 26 € 12
Informazioni: 06 5881021 – 06 5898031
Indirizzo: via Giacinto Carini, 78 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrovascello.it
__________________________________________________________________________
MUSICA

COTTON CLUB
LA PROGRAMMAZIONE
dall'11 al 15 dicembre  2019
Ogni venerdì - di scena Emanuele Urso The King of Swing
Ogni domenica – Bevo Solo Rock’n Roll
Cotton Club
MERCOLEDI’ 11 DICEMBRE 2019
MISSISSIPPI MUSIC SCHOOL

Mississippi Music School è nota nel panorama dell’insegnamento della musica a Roma ormai da più di 25 anni, e continua ad essere una delle scuole più rinomate della Capitale. Porterà sul palco del Cotton Club, la sua Mississippi Big Band diretta da Stefano Rossi.

LIVE SHOW €10 con consumazione
Inizio spettacolo ore 22:00

Line-up
Stefano Rossi, Direttore
Paolo Di Stefano, Sax Contralto
Maria Stanisci, Sax Contralto
Carlo Fiorini, Sax Tenore
Federico Colalelli, Tromba
Lorenzo Soriano, Tromba
Alessandro Cicchirillo, Trombone
Alberto Graziosi, Piano
Stefano Napoli, Contrabbasso
Giovanni Cicchirillo, Batteria
---

GIOVEDI’ 12 DICEMBRE 2019
DAVIDE PALMA & BIXI BIG BAND
FRANK SINATRA 104TH CELEBRATION

Il 12 Dicembre del 1915 nasceva Frank Sinatra, a distanza di 104 anni celebriamo il più grande crooner che la storia della musica abbia potuto ammirare. Sul palco l'orchestra del Maestro Carlo Capobianchi "Bixi Big Band con il giovane talento Davide Palma ad interpretare i pezzi più celebri di Frank Sinatra. Francis Albert Sinatra, noto semplicemente come Frank Sinatra e in Italia soprattutto come The Voice, fu un personaggio importante e carismatico dell'intrattenimento statunitense e mondiale, ed è entrato nella leggenda per l'eterna giovinezza delle sue canzoni e della sua voce, riuscendo ad imporsi nel panorama musicale mondiale dal primo dopoguerra fino ai giorni nostri, grazie ad un'intensa attività durata ben 63 anni, dal 1932 al 1995, anno in cui tenne il suo ultimo concerto dal vivo.

Nato da genitori di origine italiane ha portato lo spirito natalizio nel mondo con la sua voce calda e suadente ha interpretato tra le altre Jingle Bells, Let is Snow!, White Christmast, Winter Wonderland che si possono ritrovare nel suo disco Christmas song by Sinatra del 1948. Davide Palma, giovane cantante del jazz “made in Rome” è legato alla tradizione dei cantanti di big band, come Tony Bennet, Frank Sinatra, Sarah Vaughan. Il suo modo di cantare da crooner si evidenzierà nei brani più swing e tradizionali, ma anche in quelli più moderni, passando da sonorità calde e profonde a quelle più fredde e taglienti.

La Bixi Big Band è una delle più longeve d'Italia, nata nel 1999 sotto la direzione musicale del Maestro Carlo Capobianchi Il repertorio fa riferimento alle grandi orchestre americane quali quelle di Ellington, Basie, Miller, Artie Shaw, Benny Goodman, Chick Webb e Stan Kenton. Nel repertorio della Band figurano anche colonne sonore di film dagli anni '30-'40 fino ai giorni nostri nonché brani motown, pop e latin degli anni ’70-’80.

LIVE SHOW €10 con consumazione
Inizio spettacolo ore 21:30

Line-up
Davide Palma, Voce
Carlo Capobianchi, Tromba
Piercarlo Salvia, Sax/Clarinetto
Olimpio Riccardi, Sax
Guglielmo Cetto, Sax Alto
Marco Pace, Sax Alto
Lisa Rogai, Sax Baritono
Davide Ricicli, Tromba
Lorenzo Soriano, Tromba
Rocco Degola, Trombone
Vincenzo Ierace, Trombone
Stefano Coccia, Trombone
Alessio Magliari, Piano
Marco Cataldi, Chitarra
Maurizio Capuano, Contrabbasso
Alberto Botta, Batteria
---

SABATO 14 DICEMBRE 2019
LINO PATRUNO JAZZ SHOW

Torna al Cotton Club la storia del Dixieland, raccontata dal Lino Patruno Jazz Show, ripercorrendo le musiche tradizionali. La Band da decenni è attiva nel rappresentare il Jazz di Chicago e New York dagli anni'20 agli anni '60, fedele allo stile degli All Stars di Eddie Condon. Le esperienze di Lino Patruno vanno da quelle jazzistiche in concerto, in sala di registrazione, in TV a quelle di attore di cabaret, di teatro e di cinema; da leader di jazz band alla composizione di musiche da film e per il teatro; dal ruolo di sceneggiatore a quello di produttore cinematografico; da organizzatore di festival del jazz a presentatore e regista televisivo.

Lino Patruno è nato a Crotone nel 1935 e iniziò la sua carriera nel 1954 nelle prime jazz band che agivano a Milano negli anni ’50 (la Riverside Jazz Band e la Milan College Jazz Society). Negli anni ’60 assieme a Roberto Brivio. Gianni Magni e Nanni Svampa costituisce “Il Teatrino Dei Gufi”, primo esempio di cabaret italiano ispirato a quello francese che si scioglie nel 1970.
In seguito, nei primi anni ’70, assieme a Nanni Svampa e Franca Mazzola, continuò l’attività teatrale e cabarettistica realizzando inoltre per la RAI alcune serie televisive di grande successo fra le quali ricordiamo “Portobello” che lo rende popolare.

Ha suonato e inciso dischi con alcuni dei grandi maestri della storia del jazz (Albert Nicholas, Joe Venuti, Bill Coleman, Wingy Manone, Bud Freeman, Teddy Wilson, Peanuts Hucko, Bob Haggart, Dick Cary, Jimmy McPartland, Eddie Miller, Yank Lawson, Billy Butterfield, Bob Wilber, Spiegle Willcox, Dick Wellstood, Tony Scott, Bucky Pizzarelli, Wild Bill Davison, Kenny Davern, Barney Bigard, Pee Wee Erwin…). Con Pupi Avati ha scritto la sceneggiatura del film “Bix” che ha rappresentato l’Italia al Festival di Cannes nel 1991, curandone anche la colonna sonora assieme a Bob Wilber.

Fra i festival internazionali a cui Patruno ha preso parte ricordiamo quello di Sanremo nel 1963, quello di Nizza nel 1976 e ’77, quello di Breda (Olanda) nel 1978, quello di Pompei, di Palermo, di Lugano, di Lucerna, di Berna, di Sargans, di Dusseldorf, di Varadero (Cuba), tutti negli anni ’80; quello di Davenport (Iowa - USA), quello di Libertyville (Chicago) negli anni ‘90, quelli di Ascona (1998/ 2003).

Lino Patruno vive a Roma dove si occupa anche di cinema; inoltre è membro della Giuria del David di Donatello. Tra i film a cui ha preso parte ricordiamo “Amarcord” di Federico Fellini e “Mussolini, ultimo atto” di Carlo Lizzani; tra le colonne sonore da lui firmate “Guerra di spie” di Duccio Tessari e “Prova di memoria” di Marcello Aliprandi con Franco Nero, di cui è stato anche produttore; fra le colonne sonore per il teatro: “Ti amo Maria” con Carlo Delle Piane (più tardi anche film), “Disposto a tutto” con Maurizio Micheli e “Crimini del cuore” per la regia di Nanni Loy.

LIVE SHOW €10
Inizio concerto ore 22:30

Line-up
Lino Patruno, Banjo
Gianluca Galvani, Cornetta
Raffaele Gaizo, Clarinetto
Adriano Urso, Piano
Light Palone, Contrabbasso
Luca Ingletti, Batteria
Clive Riche, Voce
---

DOMENICA 15 DICEMBRE 2019
BEVO SOLO ROCK'N ROLL
THE NEWTONES

L’appuntamento dedicato al Rock'N'Roll anni '50 della domenica: una serata vintage e divertente all'insegna del Rock'n Roll. Diretta dalla frizzante Lalla Hop, la serata ci riporterà negli anni '50 grazie ai nostri gruppi live così coinvolgente da fare ballare i più timidi. Lezione di ballo "primi passi" con le migliori scuole di Roma che si alterneranno di domenica in domenica.

Il LIVE di domenica 15 dicembre è con THE NEWTONES. Nessuna band come i NewTones è capace di farvi rivivere le atmosfere e le emozioni della migliore musica Americana degli anni '50. Romanticissime ballad, scatenati rock and roll, questo trio vocale si presenta in perfetto stile con il repertorio che propone. Le tre voci si miscelano con gli strumenti: pianoforte (Clem Bernabei), contrabbasso (Damiano Proietti), batteria (Fabrizio Poggi). Il repertorio prevede sia pezzi noti, che vere e proprie chicche che gli ascoltatori saranno lieti di conoscere, nonché
una serie di pezzi inediti, che sembrano uscire direttamente da un juke box dell'epoca. Sulla scena da oltre 10 anni in varie formazioni, i NewTones sono la sintesi di una grande passione per la musica anni '50 e per le armonizzazioni vocali.

Ingresso ore 19.30
Lezione ore 20.00
Concerto ore 21.00
Lezione di ballo a cura della scuola Rock Around the Swing

Prezzo special del BEVO SOLO ROCK'N ROLL:
LEZIONE + CONCERTO + DRINK 10€
LEZIONE + CONCERTO + DRINK + PINSA ROMANA 18€

Line-up
Clem Bernabei, Voce/Piano
Damiano Proietti, Basso - Voce
Fabrizio Poggi, Batteria - Voce

Indirizzo: via Bellinzona 2 - Roma
Info e prenotazioni: info@cottonclubroma.it+390685352527 +393490709468
Sito di riferimento: www.cottonclubroma.it
__________________________________________________________________________
ARTE

PROSEGUONO...

IMPRESSIONISTI SEGRETI

PALAZZO BONAPARTE, spazio Generali Valore Cultura - Roma
dal 6 ottobre al 8 marzo 2020 - vari orari

Dal 6 ottobre 2019 Roma si arricchisce di una doppia offerta culturale: l’apertura al pubblico di Palazzo Bonaparte, spazio Generali Valore Cultura, che ospita la prima mostra sugli “Impressionisti Segreti”, ovvero quei capolavori noti a tutti ma nascosti nelle più grandi collezioni private del mondo.

Palazzo Bonaparte, splendido edificio barocco in Piazza Venezia che prende il nome da Maria Letizia Ramolino, madre di Napoleone, che vi abitò fino al 1836. Da sempre utilizzato come residenza privata, oggi diventa accessibile al pubblico grazie alla partnership tra Generali Italia e Arthemisia.

Impressionisti Segreti, la prima mostra ospitata a Palazzo Bonaparte, è un’opportunità unica per ripercorrere la storia dell’Impressionismo tramite cinquanta capolavori di grandi artisti quali Monet, Renoir, Cézanne, Pissarro, Gauguin e tanti altri, custoditi nelle più importanti collezioni private e generosamente prestati solo per questa straordinaria occasione.
Un affascinante viaggio alla scoperta del movimento artistico più emozionante e coinvolgente della storia dell’arte, tra fermo-immagini di una Parigi di fine Ottocento, seducenti ritratti di donne dell’elite dell’epoca e pennellate di luce vibrante.

La cura della mostra è affidata a due esperte di fama internazionale: Marianne Mathieu, direttrice scientifica del Musée Marmottan Monet di Parigi - sede delle più ricche collezioni al mondo di Claude Monet, e Claire Durand-Ruel, discendente di Paul Durand-Ruel, colui che ridefinì il ruolo del mercante d’arte e primo sostenitore degli impressionisti.

La mostra Impressionisti Segreti è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia.
Gode del patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, dell’Ambasciata di Francia in Italia e della Regione Lazio. È realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, ed è sostenuta da Generali Italia attraverso Valore Cultura, il programma per rendere l’arte e cultura accessibili a un pubblico sempre più ampio.

Special partner della mostra è Q8 che, dopo il sostegno alle mostre di Pollock ed Escher, prosegue il suo impegno nella promozione dei valori legati alla cultura e all’arte.
La mostra Impressionisti Segreti fa parte del progetto “L’Arte della solidarietà”, realizzato da Susan G. Komen Italia e Arthemisia, insieme per portare bellezza anche nelle vite delle persone meno fortunate.

La mostra vede come hospitality partner Hotel de Russie e Hotel de la Ville, del gruppo Rocco Forte Hotels.
L’evento è consigliato da Sky Arte.
Catalogo edito da Arthemisia Books.

Costo: vedi sito
Indirizzo:  piazza Venezia, 5 (angolo Via del Corso) - Roma
Informazioni: + 39 06 87 15 111
Sito di riferimento: www.mostrepalazzobonaparte.it
__________________________________________________________________________

“CANOVA. ETERNA BELLEZZA"
Dal 9 ottobre il Museo di Roma ospita “Canova. Eterna bellezza”, esposizione dedicata al massimo interprete della scultura neoclassica.
Una mostra-evento incentrata sul legame tra Antonio Canova e la città di Roma, con oltre 170 opere e prestigiosi prestiti da importanti Musei e collezioni italiane e straniere

MUSEO DI ROMA a Palazzo Braschi - Roma
dal 9 ottobre 2019  al 15 marzo 2020  - dal martedì alla domenica ore 10.00-19.00

Dal 9 ottobre 2019 prende il via Canova. Eterna bellezza: una mostra-evento dedicata al legame di Canova con la città di Roma che, fra Settecento e Ottocento, fu la fucina del suo genio e un’inesauribile fonte di ispirazione. Un rapporto, quello tra lo scultore e la città, che emerge in una miriade di aspetti unici e irripetibili.

Incorniciati all’interno di un allestimento dall’eccezionale effetto scenografico, oltre 170 opere di Canova e artisti a lui coevi animano le sale del Museo di Roma in Palazzo Braschi: in uno spettacolare gioco di luci e ombre, tra eleganti movenze e apparizioni di mitiche divinità, l’esposizione capitolina racconterà in 13 sezioni l’arte canoviana e il contesto che lo scultore trovò giungendo nell’Urbe nel 1779.

Attraverso ricercate soluzioni illuminotecniche, lungo il percorso espositivo sarà rievocata la calda atmosfera a lume di torcia con cui l’artista, a fine Settecento, accoglieva i suoi ospiti nell’atelier di via delle Colonnette.

A definire la trama del racconto, preziosi prestiti provenienti da importanti Musei e collezioni: l’Ermitage di San Pietroburgo, i Musei Vaticani e Capitolini, la Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno, il Museo Civico di Bassano del Grappa, il Museo Correr di Venezia, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, le Accademie di Belle Arti di Bologna e di Ravenna, l'Accademia Nazionale di San Luca, il Musée des Augustins di Toulouse, i Musei di Strada Nuova-Palazzo Tursi di Genova, fino al Museo Civico di Asolo, solo per citarne alcuni.

La mostra Canova. Eterna bellezza, promossa e prodotta da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali Arthemisia, organizzata con Zètema Progetto Cultura e curata da Giuseppe Pavanello, è ospitata fino al 15 marzo 2020 al Museo di Roma.
La mostra è realizzata in collaborazione con l’Accademia Nazionale di San Luca e con Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno.

Costo: vedi sito
Indirizzo: piazza Navona, 2; piazza San Pantaleo, 10 - Roma
Informazioni: 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00)
Siti di riferimento: www.museodiroma.it; www.museiincomuneroma.it
__________________________________________________________________________

BACON, FREUD, LA SCUOLA DI LONDRA

Opere della TATE
cura di Elena Crippa

CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma  dal 26 settmebre 2019  al 23 febbraio 2020 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.

Francis Bacon e Lucian Freud

Due giganti della pittura, Francis Bacon e Lucian Freud per la prima volta insieme in una mostra in Italia. Uno dei più affascinanti, ampi e significativi capitoli dell’arte contemporanea mondiale con la Scuola di LondraUna città straordinaria in un periodo rivoluzionario.
Bacon, Freud, l’arte britannica in oltre sette decenni, lo spirito di una città in mostra al Chiostro del Bramante di Roma dall’autunno 2019 fino a febbraio 2020, a cura di Elena Crippa, Curator of Modern and Contemporary British Art, Tate e organizzata in collaborazione con Tate, Londra.
Insieme a Francis Bacon e Lucian FreudMichael Andrews, Frank Auerbach, Leon Kossoff e Paula Regoartisti che hanno segnato un’epoca, ispirato generazioni, utilizzato la pittura per raccontare la vita.

No Filter

Grazie a uno straordinario prestito di Tate, la pittura di sei artisti con opere dal 1945 al 2004 rivela, in maniera diretta e sconvolgente, la natura umana fatta di fragilità, energia, opposti, eccessi, evasioni, nessun filtro, verità.
Tanti i temi affrontati: gli anni della guerra e del dopoguerra, storie di immigrazione, tensioni, miserie e insieme, desiderio di cambiamento, ricerca e introspezione, ruolo della donna, dibattito culturale e riscatto sociale. Al centro di tutto questo la realtà: ispirazione, soggetto, strumento, fino a essere ossessione.
Un tema più che mai attuale, in un’epoca, la nostra, di filtri e #nofilter.

La scuola di Londra

In mostra oltre quarantacinque dipinti, disegni e incisioni di artisti raggruppati nella “School of London”. Artisti eterogenei, nati tra l’inizio del Novecento e gli anni Trenta, immigrati in Inghilterra per motivi differenti che hanno trovato in Londra la loro città, il luogo dove studiare, lavorare, vivere.

Francis Bacon (1909-1992) nasce e cresce in Irlanda e arriva in Inghilterra quindicenne, Lucian Freud (1922-2011) scappa dalla Germania per sfuggire il nazismo, lo stesso succede, pochi anni dopo a Frank AuerbachMichael Andrews è norvegese e incontra Freud suo professore alla scuola d’arte; Leon Kossoff è nato a Londra da genitori ebrei russi; Paula Rego lascia il Portogallo per studiare pittura nelle scuole inglesi.
Nell’architettura cinquecentesca progettata da Donato Bramante trovano spazio, con un approccio cronologico e tematico, opere che raccontano individui, luoghi, vita vissutaper mostrare la totalità dell’esperienza di essere umano. Opere in cui la fragilità e la vitalità della condizione umana viene presentata tramite lo sguardo dell’artista: disegni e dipinti che ritraggono esistenze e luoghi scandagliati nella sua crudezza senza filtri.

I progetti speciali

Due progetti speciali di DART Chiostro del Bramante ne ribadiscono la vocazione sperimentale fatta di contaminazioni tra linguaggi, trasversalità e coinvolgimento del pubblico.
Per “BACON, FREUD, LA SCUOLA DI LONDRA” il racconto di mostra è affidato alla voce narrante di Costantino D’Orazio, storico dell’arte e saggista. La speciale audioguida accompagnerà i visitatori in un percorso di approfondimento e in un viaggio nella Londra dell’epoca, raccontando non solo gli artisti e le opere, ma i retroscena di un periodo tanto affascinante.
Chiostro del Bramante, inoltre, ha commissionato a Enrico Maria Artale, uno dei più promettenti giovani registi italiani già riconosciuto in ambito internazionale, un’opera filmica per raccontare l’esposizione.
Per la prima volta in Italia la narrazione di una mostra è affidata a un autore cinematografico con un progetto audio visivo inedito, dal titolo “The Naked Truth”, interpretato da Stefano Cassetti, Adamo Dionisi, Lucrezia Guidone e Sarah Sammartino, dove la pittura viene evocata attraverso la messa in scena di un istante immaginario che precede l’atto del dipingere.
La colonna sonora è realizzata appositamente dai Mokadelic.
Con questa grande mostra il Chiostro del Bramante conferma la propria vocazione internazionale, collaborando, per la seconda volta, con uno dei più prestigiosi Musei del mondo. Un’apertura internazionale che spinge il Chiostro a esplorare sempre nuovi ambiti di ricerca col desiderio di offrire al suo pubblico le ultime novità artistiche al pari dei grandi musei stranieri.


MOSTRA PRODOTTA E ORGANIZZATA DA DART Chiostro del Bramante
ORGANIZZATA IN COLLABORAZIONE CON Tate, Londra
MOSTRA A CURA DI Elena Crippa
Catalogo Skira

Costo: Vedi sito
Informazioni: hastag ufficiale #enjoychiostro - +39 06 68809035  (Lunedì – Venerdì 10.00 / 17.00) - La Caffetteria Bistrot, il Bookshop e il Chiostro hanno ingresso libero indipendentemente dalle mostre
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento: www.chiostrodelbramante.it
__________________________________________________________________________

...uno sguardo FUORI PORTA

- MILANO -

ARTE

PROSEGUE...

"I LOVE LEGO"

MUSEO DELLA PERMANENTE, Milano
dall'11 ottobre 2019 - al 2 febbraio 2020, tutti i giorni ore 9.30 – 19.30 (ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura)

Decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini LEGO® andranno a comporre città moderne e monumenti antichi: interi mondi in miniatura, dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati da RomaBrick, uno dei LUG (Lego® User Group) più antichi d’Europa.

RomaBrick, costola dell’associazione nazionale di amanti LEGO, pone al centro dell’obiettivo il lavoro di squadra ed è grazie alla collaborazione di tutti i suoi iscritti che riesce a creare ambienti tra i più grandi che si possano vedere nel mondo. Ogni singola parte delle installazioni in mostra sono frutto di una progettazione collettiva e assolutamente originale: ogni edificio, strada, mezzo o piazza viene concepita da un team che vanta la presenza di numerosi architetti e ingegneri.

Con il patrocinio del Comune di Milano, promossa dal Museo della PermanenteI LOVE LEGO è una mostra di Arthemisia, in collaborazione con RomaBrick, uno dei LUG (Lego® User Group) più antichi d’Europa ed è realizzata con oltre 1.000.000 di moduli.
Sponsor della mostra Genertel, la compagnia diretta di Generali Italia nata a Trieste nel 1994, che in occasione del suo 25° anniversario, offrirà tutte le domeniche laboratori didattici per famiglie e i primi quindici laboratori didattici.

Milioni di mattoncini ma non solo. Per questa mostra meneghina, ad arricchire i fantastici diorami, tante novità che la rendono unica nel suo genere a dimostrazione che i moduli più famosi del mondo sono in grado di “creare arte a 360°”.

A fare capolino tra le diverse installazioni, 12 oli ispirati a grandi capolavori della storia dell’arte reinterpretati e trasformati in “uomini lego” dal giovane artista contemporaneo Stefano Bolcato: unendo la sua passione per i LEGO e la sua arte - attraverso una tecnica pittorica ad olio - crea forme di assemblaggio ispirate in particolare modo dal “magnetismo” dei ritratti rinascimentali.

L’esposizione vanta anche un eccezionale partnership con “Legolize”, pagina umoristica che crea installazioni comiche utilizzando proprio i LEGO. Fondata da tre ragazzi - Mattia Marangon, Samuele Rovituso e Pietro Alcaro - la pagina è nata nel 2016 e attualmente conta più di mezzo milione di fan su Instagram e altrettanti su Facebook. Legolize porterà la comicità all’interno della mostra, con speciali installazioni e anche “invadendo” i diorami esistenti.

Ad accogliere i visitatori, all’inizio del percorso di mostra, una proiezione olografica ideata da Display Expert che con Arthemisia ha applicato la tecnica olografica in ambito espositivo: attraverso questa infatti saranno create immagini ad altissima definizione permettendo la visualizzazione di oggetti in 3D fluttuanti nello spazio circostante. La proiezione olografica esce dagli schemi della rappresentazione bidimensionale per coinvolgere l’interlocutore in visualizzazioni realistiche tridimensionali.

Charity Partner Susan G. Komen Italia:
Arthemisia e Komen Italia hanno recentemente dato avvio al progetto “L’Arte della Solidarietà” per far nascere dalla cultura  iniziative benefiche concrete. La raccolta fondi promossa con questa mostra sarà destinata al sostegno dei programmi di oncologia femminile e pediatrica che la Komen Italia sostiene nell’ospedale HopeXchange in Ghana.
In particolare, l’iniziativa benefica consentirà di donare un pulmino e un’ambulanza per il trasporto gratuito dei pazienti che eseguono trattamenti oncologici nell’ospedale e di dare avvio ad un programma di musicoterapia ed arte-terapia nel reparto di oncologia pediatrica.

La mostra I LOVE LEGO è un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati, per le famiglie e per i più piccoli, che potranno passare una giornata da protagonisti in un’atmosfera magica e divertente che ha come protagonista quei mattoncini “prodigiosi” che ogni anno fanno giocare oltre 100 milioni di persone.

Costo:  
Intero € 13 - Ridotto € 11
Prenotazioni+39 02 89 29 921
Indirizzo: via Filippo Turati, 34 - Milano 
Sitowww.ilovelegomilano.it - www.lapermanente.it
_________________________________________________________________________

- NAPOLI -
FESTIVAL

PROSEGUE...

Regione Campania e Fondazione Campania dei Festival presentano
"QUARTIERI DI VITA 2019/2020"
LA QUARTA EDIZIONE

DAL 22 NOVEMBRE AL 6 MARZO

16 appuntamenti al festival di formazione e teatro sociale diretto da Ruggero Cappuccio, tra Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno

Torna anche quest’anno Quartieri di vita, il festival di formazione e teatro sociale diretto da Ruggero Cappuccio, realizzato con il sostegno della Regione Campania dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano. La rassegna si propone di sostenere le realtà teatrali, operanti a Napoli e nel territorio della Campania, che da anni orientano il proprio lavoro a supporto delle fasce deboli. Un’edizione, la quarta, rinnovata nella forma. Il programma di quest’anno prevede infatti due sezioni che si svolgeranno in due momenti temporali diversi.

Tra novembre e dicembre protagonista del Festival sarà un omaggio dedicato all’icona della danza contemporanea Pina Bausch a dieci anni dalla scomparsa. Ensembles è il titolo della videoinstallazione sul Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, a cura della Fondazione Bausch - presentata dalla Fondazione Campania dei Festival e dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, presieduta da Laura Valente – che sarà ospitata dal 23 novembre al 6 gennaio (inaugurazione venerdì 22 novembre alle ore 19.00) al Museo Madre. Nell’ambito della videoinstallazionedal 20 dicembre al 5 gennaio i visitatori del museo avranno l’opportunità di partecipare a mini-workshop condotti dalla coreografa Marigia Maggipinto, danzatrice del Tanztheater Wuppertal.

Sabato 14 e domenica 15 dicembre va in scena, invece, in debutto assoluto al Teatro San Ferdinando di Napoli, Another round for five di Cristiana Morganti, frutto di una residenza artistica che la storica interprete della compagnia di Pina Bausch ha condotto durante la scorsa edizione del Napoli Teatro Festival Italia con cinque artisti di rilievo internazionale provenienti da esperienze professionali eterogenee. Entrambi i progetti sono realizzati con il sostegno finanziario del Goethe-Institut di Napoli e del Ministero Federale degli Affari Esteri di Berlino.

Altro progetto nato nel corso del Ntfi 2019 è Esistenze. Drammaturgie arabe tra diaspora e rivoluzione, un’antologia dedicata ai testi arabi contemporanei presentati durante l’ultima edizione del Festival. I temi trattati nel volume saranno al centro di una conferenza, organizzata con l’Università degli studi di Napoli L’Orientale, che si terrà il 10 gennaio a Palazzo Du Mesnil. L’iniziativa è inserita nell’ambito di Quartieri di Vita come risultato di un progetto di formazione e di public engagement della Fondazione Campania dei Festival.

La seconda parte del Festival, prevista durante i mesi di febbraio e marzo, proporrà invece 12 appuntamenti tra teatro, danza, musica e arte che esploreranno le frontiere individuali, culturali, razziali nel segno della condivisione, dell’integrazione e dell’inclusione sociale.
“Quartieri di vita – dichiara il direttore artistico Ruggero Cappuccio – anche quest’anno, investe su attività di formazione e su esperienze di cultura scenica provenienti da diversi osservatori teatrali del territorio, individuando nella sezione dedicata a Pina Bausch il paradigma virtuoso di un modo di stare al mondo che partendo dal disagio può raggiungere altissime forme di poesia. Ed è la fragilità l’essenza di Quartieri di vita. Quella fragilità sociale ed individuale che sa inventare forme di comunicazione potenti per difendersi e condividere”.

OMAGGIO A PINA BAUSCH
Dal 22 novembre fino al 6 gennaio

Per la parte autunnale, prosegue dunque l’attenzione che la Fondazione Campania dei Festival dedica all’icona della danza contemporanea Pina Bausch a dieci anni dalla scomparsa. Un lungo omaggio iniziato durante l’edizione 2018 di Quartieri di vita, proseguito con il Napoli Teatro Festival Italia e che si concluderà in questa occasione.

Il primo progetto dedicato a Pina Bausch è una videoinstallazione, dal titolo Ensembles, a cura della Fondazione Bausch, presentata dalla Fondazione Campania dei Festival e dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, presieduta da Laura Valente, che sarà allestita dal 23 novembre al 6 gennaio - con inaugurazione venerdì 22 novembre alle ore 19.00 – nella Sala Re_PUBBLICA Madre del Museo Madre. Un lavoro composto da videoproiezioni e musica, creato da Ismaël Dia, direttore dell’archivio della Pina Bausch Foundation, e lo storico collaboratore della coreografa, Matthias Burkert: un viaggio attraverso il tempo, la nascita, l’evoluzione, il cambiamento, il rinnovamento per scoprire il lavoro dell’artista tedesca.

A partire dal 20 dicembre, i visitatori della mostra avranno anche l’opportunità di partecipare a mini-workshop aperti a tutti della durata di trenta minuti condotti da Marigia Maggipinto, danzatrice del Tanztheater di Wuppertal, che introducono e offrono l’opportunità di imparare tecniche di movimento e piccoli estratti di coreografie della grande artista (20, 27 dicembre 2019 – 2,3 gennaio 2020 alle ore 18 e 19/  21,22, 28, 29 dicembre 2019 e 4,5 gennaio 2020 alle ore11,12,17 e 18).

Another round for five è il titolo dello spettacolo di Cristiana Morganti che andrà in scena in prima mondiale il 14 e 15 dicembre al Teatro San Ferdinando di Napoli. Lo spettacolo, che vede la collaborazione artistica di Kenji Takagi e il disegno luci di Jacopo Pantani, è la quarta creazione dell’artista italiana residente a Wuppertal (Germania) da quando ha iniziato il suo percorso come solista e coreografa “indipendente” dal Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, di cui è stata interprete per oltre venti anni. Il lavoro è una produzione del Funaro-Pistoia con Fondazione Campania dei Festival in coproduzione con Fondazione Teatro Piemonte Europa, Teatro Metastasio Stabile della Toscana, Associazione Teatrale Pistoiese, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni e Ma Scène Nationale – Pays De Montbeliard.

GLI SPETTACOLI
In scena dal 21 febbraio al 6 marzo

La possibilità concreta di tracciare nuovi percorsi teatrali, di sperimentazione e di ricerca, sostenendo i relativi costi di progettazione, formazione e allestimento. È questo l’obiettivo della seconda parte di Quartieri di vita, che si svolgerà dal 21 febbraio al 6 marzo12 i progetti selezionati dalla Fondazione per la quarta edizione, tra i lavori laboratoriali e di scrittura scenica presentati da realtà che operano principalmente in aree a rischio.

Migranti, detenuti, pazienti psichiatrici, giovani non vedenti dell’istituto Colosimo di Napoli, minori coinvolti in corsi di teatro realizzati in beni confiscati alla criminalità organizzata del Rione Sanità: sono solo alcune delle comunità con cui Quartieri di vita ha costruito un lavoro di dialogo e investito su attività di formazione e su esperienze di cultura scenica provenienti da diversi osservatori teatrali della città di Napoli e del territorio regionale. Tra le compagnie e le associazioni coinvolte nella rassegna: il progetto laboratoriale della Fondazione di comunità San Gennaro, e gli spettacoli di lunGrabbe, Putèca Celidònia, Muricena Teatro, Napoli Nest Teatro, l’orchestra sinfonica dei Quartieri Spagnoli, Le Voci di Dentro, Teatro Civico 14, Derrière La Scene, Magnifico Visbaal, Hypocrites Teatro, Gli Alberi di Canto Teatro.

Gli esiti dei laboratori avranno tra febbraio e marzo il loro momento conclusivo e di confronto con il pubblico in teatri cittadini, ma anche in luoghi inconsueti per il teatro: dal carcere di Secondigliano, al centro giovanile Asterix di San Giovanni a Teduccio, passando per il Palazzo Ducale Orsini di Solofra (AV).

“Quando, nel corso del ’900, si è provato a sfrondare l’azione drammatica di tutti gli orpelli della tradizione, di tutte le prescrizioni delle poetiche si è visto che una cosa non poteva comunque essere eliminata: lo spazio scenico - sottolinea il presidente della Fondazione Campania dei Festival, Alessandro Barbano - Quartieri di vita è anche un modo per restituire all’uomo, alla rappresentazione della sua vita, la forza, la forma e il senso dei suoi spazi”.

Un’occasione di formazione non solo attoriale. Quartieri di vita ha tracciato negli ultimi anni un cammino che ha portato i partecipanti ai laboratori ad acquisire professionalità utili per l’inserimento lavorativo a pieno titolo nel settore teatrale, in qualità di scenografi, costumisti o tecnici.

INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA
Another round for five € 5 euro
I biglietti sono acquistabili a partire dal 19 novembre presso la biglietteria del Teatro Mercadante (piazza Municipio 1 - Napoli) o del Teatro San Ferdinando (piazza Eduardo de Filippo, 20 – Napoli). Per info sugli orari: teatrostabilenapoli.it/informazioni-biglietteria/).

Ensembles € 8 euro intero; ridotto € 4
Il biglietto consente di visitare tutto il museo Madre e di partecipare ai mini-workshop, previa prenotazione a partire dal 1 dicembre al numero 349 9374229. È possibile acquistare i biglietti alla biglietteria del museo Madre (via Settembrini, 79).
Il Madre è aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 19.30, la domenica dalle 10.00 alle 20.00 ed è chiuso il martedì (la biglietteria chiude un’ora prima della chiusura).

Spettacoli di febbraio e marzo: I biglietti hanno un costo di € 3 e sono acquistabili in tutti i luoghi di spettacolo (a partire da un’ora prima dell’inizio) oppure online sul sito fondazionecampaniadeifestival.it a partire dal 1 febbraio 2020.


Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto in beneficenza.
__________________________________________________________________________

ARTE

PROSEGUONO...

"ANDY WARHOL"
DA OGGI A NAPOLI è tempo di ANDY WARHOL

Alla Basilica della Pietrasanta in mostra oltre 200 opere di Andy Warhol con un’intera sezione dedicata all’Italia e un focus sulla città di Napoli.

BASILICA DELLA PIETRASANTA - LAPIS MUSEUM - Napoli
dal 26 settembre 2019 al 23 febbraio 2020, tutti i giorni 10.00–20.00 (la biglietteria chiude un’ora prima).

Un’esposizione interamente dedicata al mito di Andy Warhol giunge alla Basilica di Pietrasanta di Napoli che, dal 26 settembre 2019 al 23 febbraio 2020 con oltre 200 opere scelte, regala al pubblico una visione completa della produzione artistica del genio americano che ha rivoluzionato il concetto di opera d’arte a partire dal secondo dopoguerra.

Immortali icone e ritratti, polaroid e acetati, disegni e il mondo della musica, il brand e l’Italia: nel capoluogo campano arriva - in sette sezioni - quel mondo Pop che ha segnato l’ascesa di Warhol come l’artista che ha stravolto in maniera radicale qualunque definizione estetica precedente, attraverso miti dello Star System e del merchandising come le intramontabili Campbell’s Soup, il ritratto serigrafato di Marilyn derivato da un fotogramma di Gene Korman, le celebri serigrafie di Mao del 1972 e il famosissimo Flowers del 1964.

In oltre 200 opere il percorso artistico e privato di un uomo eclettico che ha segnato l’arte a tutto tondo, trasformando visioni e concetti, fermando nell’immaginario collettivo volti, colori e scene e regalando all’Arte tutta, un aspetto nuovo.

Questa esposizione si avvale del patrocinio del Comune di Napoli, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, sotto l'egida dell'Arcidiocesi di Napoli e in sintonia con la sezione San Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia meridionale, Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia, con la Rettoria della Basilica di S. Maria Maggiore alla Pietrasanta e con l’Associazione Pietrasanta Polo Culturale ONLUS.

Accanto a opere che raccontano la scena americana del ‘900, nelle sale della Pietrasanta anche lavori che rivelano il rapporto di Warhol con l’Italia e un focus dedicato alla città di Napoli col suo Vesuvius del 1985 e il Ritratto di Beuys, realizzato nel 1980 in occasione della mostra tenutasi presso la Galleria Amelio.
Presenti in mostra i suoi immancabili ritratti di grandi personaggi, figure storiche che il suo genio e la sua arte hanno trasformato in leggende contemporanee: i volti di Man Ray, Keith Haring, Edvard Munch, Lenin, Giorgio Armani e un rarissimo ritratto della Monna Lisa realizzato con inchiostro serigrafico su pergamena nel 1978.
E ancora Liz, la serie Ladies and Gentlemen e i suoi Self portrait, per poi passare al legame con il mondo della moda e della comunicazione.
Ad arricchire l’esposizione una sezione di disegni che accoglie alcuni rari esempi degli anni ‘50 derivanti dalla fase pre pop di Andy Warhol come raffigurazioni di anelli, orecchini e gemme provenienti dal suo primo lavoro di illustratore, poco conosciuta dal grande pubblico.
Ampio spazio è dedicato ancora al rapporto tra Warhol e il mondo della musica: insieme ad alcune delle più memorabili cover progettate e realizzate come The Velvet Undreground & Nico, sono esposti i ritratti di Mick Jagger, Miguel Bosè, Billy Squier.
Fondamentali per la comprensione del modus operandi “warholiano” sono le polaroid e gli acetati fotografici utilizzati per la successiva realizzazione dei ritratti: esposte icone del mondo del cinema come Arnold Schwarznegger, Silvester Stallone, Alba Clemente; del mondo musicale quali Grace Jones, Mick Jagger, Ron Wood, Stevie Wonder. Dall’ambito moda non mancheranno Gianni Versace, Valentino, Jean Paul Gaultier e ultimi ma non meno importanti i celebri Self Portrait dalla parrucca color argento.

La mostra Andy Warhol è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia con Eugenio Falcioni in collaborazione con l’Associazione Pietrasanta Polo Culturale Onlus e Art Motors ed è curata da Matteo Bellenghi.

La mostra ANDY WARHOL vede come sponsor Generali Italia.
L’iniziativa è sostenuta da Generali Valore Cultura, il programma per promuove l’arte e la cultura su tutto il territorio italiano e avvicinare un pubblico vasto e trasversale - famiglie, giovani, clienti e dipendenti - al mondo dell’arte attraverso l’ingresso agevolato a mostre, spettacoli teatrali, eventi e attività di divulgazione artistico-culturali con lo scopo di creare valore condiviso.

La mostra vede come special partner Ricola.
L’evento è consigliato da Sky Arte.
Catalogo edito da Arthemisia Books.

Charity partner della mostra è Susan G. Komen Italia: l’esposizione aderisce alla campagna di sensibilizzazione La Prevenzione è il nostro capolavoro e si inserisce nel progetto L’arte della Solidarietà, realizzato da Arthemisia insieme a Komen Italia, organizzazione in prima linea nella lotta ai tumori del seno e nella tutela della salute femminile.
La raccolta fondi promossa con questa mostra consentirà alla Komen Italia di realizzare, con la sua “Carovana della Prevenzione” almeno 4 giornate di Promozione della Salute Femminile nel quartiere di Ponticelli, nella zona di Castel Capuano ed in altre aree dove la prevenzione arriva con più difficoltà. In ciascuna giornata, organizzata in collaborazione con il Comune di Napoli e la Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli, le tre unità mobili della Komen Italia offriranno esami clinico-strumentali gratuiti per la diagnosi precoce delle principali patologie oncologiche femminili, oltreché eventi educativi e di sensibilizzazione alla prevenzione per la popolazione generale.

Foto di Tommaso Vitielo per Arthemisia

- VISITE PER FAMIGLIE (max 25 pax) -
“Valore Cultura” di Generali Italia offre un’esperienza dedicata ai bambini e alle famiglie:
una speciale visita guidata e un laboratorio creativo per accompagnare bambini e genitori
alla scoperta di Andy Warhol e del mondo colorato della Pop Art.

Venerdì 8 novembre - ore 17.00
Venerdì 15 novembre - ore 17.00
Venerdì 22 novembre - ore 17.00
Sabato 23 novembre - ore 17.00
Venerdì 29 novembre - ore 17.00
Sabato 30 novembre - ore 17.00

Iscrizioni > http://www.arthemisia.it/it/andy-warhol-generali-italia/
In caso di posti disponibili il giorno della visita, sarà possibile aggregarsi al gruppo in loco.

Costo: Vedi sito.
Info e prenotazioni:  081 1865991
Indirizzo: piazzetta Pietrasanta, 17-18, Napoli
Sito di riferimento: www.polopietrasanta.com
_________________________________________________________________________

"NAPOLI NAPOLI, DI LAVA DI PORCELLANA E MUSICA"
Mostra a cura del Museo Real Bosco di Capodimonte e del Teatro di San Carlo

MUSEO E REAL BOSCO DI CAPODIMONTE -- Napoli
 Dal 21 settembre 2019 al 21 giugno 2020, vari orari
Ha appena aperto al Museo e Real Bosco di Capodimonte, la mostra Napoli Napoli. Di lava, porcellana e musica, a cura di Sylvain Bellenger (21 settembre 2019 – 21 giugno 2020), promossa dal Museo e Real Bosco di Capodimonte, con il Teatro  di San Carlo di Napoli, in collaborazione con Amici di Capodimonte onlus e la produzione e organizzazione della casa editrice Electa.

Le 19 sale dell’Appartamento Reale, riproposte in una spettacolare e coinvolgente scenografia, ideata dall’artista Hubert le Gall1 come  la regia di un’opera musicale, saranno il palcoscenico d’eccezione  sul quale andranno in scena il Teatro di San Carlo, con la sua sartoria oggi diretta da Giusi Giustino2 e le porcellane di Capodimonte.
Vero filo conduttore della mostra: la musica che si ascolterà grazie all’uso di cuffie dinamiche - non semplici audioguide - che si attivano passando di sala in sala.
L’allestimento racconterà la storia di Napoli capitale del Regno nel corso del Settecento e oltre, dagli anni di Carlo di Borbone a quelli  di Ferdinando II, come una favola, con il susseguirsi di scene della vita quotidiana caratterizzate da estrema raffinatezza estetica e gioia esistenziale ma che hanno come sottofondo il passaggio del potere,  i cambiamenti della storia, delle mode e dei gusti estetici.
Il visitatore potrà immergersi in un mondo incantato e, grazie all’uso delle cuffie dinamiche, potrà ascoltare le musiche (da Giovanni Pergolesi a Domenico Cimarosa, da Giovanni Pacini a Giovanni Paisiello, da Leonardo Leo a Niccolò Jommelli) selezionate da Elsa Evangelista con un commento critico musicale di Alessandro De Simone per i vari temi artistici di ciascuna sala.

La mostra è una sintesi di tutte le arti, e illustra la pluridisciplinarità tipica della nostra contemporaneità: un viaggio multisensoriale all’interno della Reggia borbonica, trasformata per l’occasione in un vero e proprio spettacolo teatrale. Un’esposizione con oltre 1000 oggetti, oltre 300 porcellane delle collezioni delle Reali Fabbriche di Capodimonte e Napoli, di altre manifatture europee e pezzi originali cinesi, più di 150 costumi del Teatro di San Carlo con firme prestigiose (Ungaro, Odette Nicoletti, Giusi Giustino e altri), strumenti musicali del Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, dipinti, oggetti d’arte e di arredo, minerali e animali tassidermizzati oggi conservati rispettivamente  nel Museo Mineralogico e nel Museo Zoologico di Napoli (oggi confluiti nel Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche dell’Università Federico II di Napoli).

Costo: Vedi sito.
Info e prenotazioni: 081 7499130
Indirizzo: via Milano 2, Napoli
Sito di riferimento: www.museidicapodimonte.beniculturali.iy

_________________________________________________________________________

 Segui sempre gli hastag 
#kirosegnalazioni #kirosocialnews 
#kiroeventodasogno
per rimanere informato 
sugli eventi da sogno della settimana...


Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com,  entro il lunedì della settimana d'uscita, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo, previa specifica selezione, all'inserimento tra i nostri suggerimenti.