Lunetta Savino è interprete, al PICCOLO ELISEO di Roma, di Non farmi perdere tempo, monologo tragicomico scritto e diretto da Massimo Andrei, che rivela il dolore, le aspettative e i sogni di una giovane donna condannata ad un destino avverso.
Tina
la protagonista, personaggio sensibile e indifeso, dichiara tutta la sua
fragilità di fronte alla consapevolezza di essere affetta da una malattia
terribile, sindrome di invecchiamento precoce, che la trasforma e la travolge.
Sul palco pochi
arredi, un divano per rappresentare l'intimità domestica, la scrivania di un
medico che si dimostrerà asettico e crudele, la scala del palazzo dove avverrà un
incontro significativo, e poi il suono di una fisarmonica che arriva da lontano,
è così che viene introdotta una storia minimalista, ironica e delicata dove tutto
ciò che conta sono i sentimenti e la forza d'animo.
Lo spettatore è in
una dimensione quasi di attesa e la bravissima e poliedrica attrice lo cattura
subito con una recitazione a volte frizzante, a volte triste e pensierosa. Le
sue parole penetrano nell'animo e comunicano non solo l'infelicità ma anche il
desiderio di una sopravvivenza più significativa. Tina sa che il male incombe,
il medico è stato chiaro, ma vivendo con coraggio la sua solitudine percepisce una
diversa dimensione del tempo che bisogna afferrare finché c'è vita tanto da dare
una svolta all'esistenza.
L'attesa infinita
di un sogno d'amore, il desiderio di una maternità, il progetto di un lavoro, il
rapporto conflittuale con i nipoti egoisti e interessati, devono avere un nuovo percorso, la sua piccola
ma grande anima lo saprà realizzare.
Il suo segreto è nel
non essere sopraffatta dalla paura e dall'angoscia, l'ironia e la
determinazione sono le uniche armi che ha per comprendere il profondo segreto
della vita e della morte, solo attraverso la rinascita del proprio io potrà superare
la sofferenza, dare un nuovo senso al quotidiano e forse rivolgere allo sconosciuto
della porta accanto quella parola che porterà a entrambi conforto.
Il linguaggio poetico
dell'autore va al di là della problematica sociale del testo e la carismatica
recitazione di Lunetta Savino aggiunge
spessore al personaggio, la sua grazia e la sua umanità rendono vivo ed attuale
tutto il racconto.
Catturato anche da
una scenografia colorata nella sua essenzialità, dove un fiore, una piuma e ogni
altro piccolo oggetto hanno un senso e un significato, il pubblico allietato da
questo profondo mononologo, dopo i tanti applausi sinceri, porta con sé un
bagaglio di riflessioni.
- Angelelli Mirella -
_KIROLANDIA®_
L'immagine a corredo è di Salvatore Pastore
Non farmi perdere tempo
Tragedia comica
per donna destinata alle lacrime
scritto e diretto
da Massimo
Andrei
Con Lunetta Savino
Con Lunetta Savino
Scene Daniele Stella
Costumi Annalisa
Ciaramella
Musiche Claudio Romano
Produzione
Maurizio Marino per Arteteca Produzioni, Stefano
Sarcinelli
per Laprimamericana,
Massimo Andrei per Mater