in finale al concorso Musicultura 2020 con "IL MONDO NON CAMBIA MAI" .
Bassi
ridondanti, sonorità elettroniche trascinanti ed un testo che non lascia spazio
all'immaginazione, a favore di un messaggio
chiaro che grida al cambiamento,
nella testa, nelle abitudini, nel coraggio di essere se stessi.
Un cambio di prospettiva necessario
per un mondo nuovo nel segno dell'inclusione. È il messaggio del brano "Il mondo non cambia mai" di Erma Castriota, in arte H.E.R., tra i 16 finalisti del concorso Musicultura
2020, a cui partecipa con l'etichetta Joseba Publishing.
Il brano prodotto
da Gianni Testa per Joseba Publishing presso Scene Music Studio di Roma, sarà
valutato insieme agli altri finalisti e giudicato dal Comitato Artistico di Garanzia, composto da grandi nomi, tra cui: Vasco Rossi,
Claudio Baglioni, Giorgia, Enzo Avitabile, Enrico Ruggeri e tanti altri ancora.
Dopo ben 19 anni Erma Castriota,
che nel 2001 si è piazzata al secondo posto come Ermanno, torna in gara al Festival della Canzone Popolare e
d’Autore, cambiata nell'identità
sessuale e nel suo personale percorso
musicale. Un cambiamento che è
la cifra artistica della violinista,
riconosciuta in tutto il mondo per il talento e la virtuosità con cui approccia
allo strumento. Grazie alla grande maestria con cui H.E.R. suona il violino
elettrico, è apprezzata nel panorama artistico musicale internazionale da
colossi della musica come Franco
Battiato, o come Morrisey, a cui
si aggiungono anche collaborazioni come quella con Teresa De Sio o, in ambito teatrale, con il regista Luciano Melchionna. Tanti gli artisti e
i colleghi che sostengono H.E.R., tra
cui si ritrovano Adel Tirant, Sandro
Stefanini, Adriano Santono, Baye Dame Dia, lo stesso Melchionna e tanti
altri ancora, che in questo momento di emergenza hanno preso parte al video
realizzato in modalità home made e la
cui regia è curata da Raffaele
Fracchiolla.
La
frase simbolo del brano in rotazione su Rai
Radio1, recita le parole «Io con
quelli come me, tu con quelli come te», ed è la sintesi perfetta di come il
mondo appare agli occhi dell'artista: separato
dalle tante opinioni che ci precludono la condivisione e la comprensione del
pensiero altrui. Il testo-slogan
di un mondo diviso che ci ricorda, anche in un momento così difficile in cui si
ha paura dell’esterno, che non bisogna mai
dimenticarsi di essere inclusivi.
Un messaggio condiviso e sostenuto anche
dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario
Mieli e che H.E.R, artista transgender e prima cantautrice italiana ad aver effettuato il cambio totale di genere nel 2004, afferma a gran voce con la sua
partecipazione al festival diretto da Ezio
Nannipieri. Il brano bandiera ha
portato l'artista di origini pugliesi all'ultima fase della XXXI edizione, pronta ad affrontare
quella che sarà una vera e propria novità
anche per gli organizzatori che, a causa dell'emergenza Covid-19, hanno sospeso la kermesse a
favore di una competizione online,
dove a votare sarà il pubblico della rete. Il concorso proseguirà con la
proclamazione degli ultimi otto
vincitori, che prenderanno parte alla finalissima all'Arena Sferisterio di Macerata, in una data ancora incerta ma che
attende il vincitore a cui sarà consegnato l'ambito premio di 20.000 Euro.
H.E.R. è un'artista dirompente, che
ha fatto dell'androginia la forza
della sua essenza. La sua immagine ricercata e leggera (da vera icona pop), contrasta e al contempo si amalgama con il suo
cantautorato e con un testo dai
contenuti più severi. Un nuovo brano che ne determina l'esplosività artistica,
allontanandola da ogni cliché e con
cui H.E.R. si cimenta per la prima
volta senza il suo violino.
La canzone "Il mondo non cambia mai", parla di razzismo nel senso più ampio del termine, «Ho voluto sottolineare tutta la difficoltà che le persone hanno ad accogliere nuove idee - spiega l'artista - della tendenza che si ha a fare gruppo, sempre con chi condivide lo stesso pensiero escludendo il nuovo, anche e soprattutto adesso che si ha paura del mondo esterno. Il mondo deve cambiare e questo può avvenire solo se cambiamo la nostra visuale in funzione di un diverso punto di vista». Parole chiare nate dalla personale esperienza dell'artista, avuta durante un forte confronto-scontro con un amico, da cui poi è scaturita la stesura del testo.
La canzone "Il mondo non cambia mai", parla di razzismo nel senso più ampio del termine, «Ho voluto sottolineare tutta la difficoltà che le persone hanno ad accogliere nuove idee - spiega l'artista - della tendenza che si ha a fare gruppo, sempre con chi condivide lo stesso pensiero escludendo il nuovo, anche e soprattutto adesso che si ha paura del mondo esterno. Il mondo deve cambiare e questo può avvenire solo se cambiamo la nostra visuale in funzione di un diverso punto di vista». Parole chiare nate dalla personale esperienza dell'artista, avuta durante un forte confronto-scontro con un amico, da cui poi è scaturita la stesura del testo.
Erma
compie una sorta di ritorno con rinnovata voglia di mettersi nuovamente in
gioco. Non è infatti estranea a Musicultura,
già nel 2001 partecipò al concorso (all’epoca Premio Città di Recanati) quando era ancora un ragazzo, suscitando
l’interesse degli addetti ai lavori; «Ma
la grande televisione forse non era pronta ad accogliere una figura “inquietante”
e senza definizione come la mia»,
ammette.
Il mondo non cambia mai, ma forse dopo tutti questi anni
qualcosa è cambiato, «Vent’anni
all’incirca sono serviti a cambiare la testa alle persone; ben venga l’inclusività,
l’accoglienza tra esseri umani e idee diverse tra persone, dialogo, scontro
costruttivo, altrimenti il mondo non andrà avanti», conclude H.E.R..
LINK AL VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=mCMX6SzeSX8
Si ringrazia
il
CIRCOLO
DI CULTURA OMOSESSUALE MARIO MIELI
VIDEO CREDITS "IL MONDO NON CAMBIA MAI"
Videoclip Prodotto da:
Joseba Publishing ©️
Credits:
Regia e Fotografia di
Raffaele Fracchiolla / Scenografia: At Home
Audio
Credits:
Musica H.E.R.,
Francesco Seria
Testo H.E.R. / Arrangiamento
Francesco Seria
Stylist: Milla
Press Germanelli.com,
Mariassunta Castellano
Web Marketing Stefano
Chelli
Grafica Gerardo Konte
Pre produzione
Giovanni La Tosa
Si ringrazia per la partecipazione:
Angelo Pantaleo, Sandro Stefanini, Antonello Sicle', Dave Dave, Silvia Danti, Emanuela Gabrieli, Adriano Santoro, Ferdinando D'Alessandro, Adel Tirant, Francesco Seria, Carlo Marcotulli, Emilio Rez, Luciano Melchionna, Baye Dame Dia (Papi Dia), Alessandra Zilli, Danilo Brunella, Marcovalerio e Alessio Dall'Oglio, Teresa Antonio, Michele Azzarone e i piccoli Marcello & Aronne.