Kiri, continuano in
questa stagione 2020-2021, nella loro veste rinnovata, le KIROSEGNALAZIONI di
KIROLANDIA blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale. Ogni
settimana, sulla base delle tantissime proposte giunte in redazione,
selezioniamo per voi alcuni eventi da seguire a Roma con un veloce sguardo
fuori porta.
Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle vostre iniziative.
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente dai nostri social: Facebook, Twitter e Linkedin. Non appena ripartirà la trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio Godot, riprenderà anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hastag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
D.N.A.
Dopo la Nuova Alba
Teatro Basilica - Roma
di Anton Giulio Calenda, regia Alessandro Di Murro
un progetto del Gruppo della Creta
con Jacopo Cinque, Alessio Esposito, Maria Lomurno, Eleonora Notaro, Laura Pannia
musiche originali di Enea Chisci
scene e costumi Laura Giannisi
aiuto regia Tommaso Cardelli
assistente alla regia Jessica Miceli
vocal coach Pamela Massi
direttore di produzione Pino Le Pera
grafica Studio Turandò
compagnia Gruppo della Creta
prodotto da Fattore K.
“DNA – Dopo la Nuova IAlba” vuole essere un trucco di magia, un gioco di prestigio drammaturgico, che disorienta lo spettatore tra mondi lontanissimi e tempi paralleli con lobiettivo di squarciare il nostro mondo e il nostro tempo.
La trama principale si intreccia con altre storie di universi lontani: un giovane che segue il suo maestro attraverso un deserto senza confini, due intellettuali che speculano sul futuro dell’arte mentre oziano in un aeroporto postmoderno e tre divinità annoiate che giocano con il destino dell’umanità.
Ogni percorso narrativo conduce ad una sola conclusione: la nuova alba è alle porte e con essa la speranza di un cambiamento.
Lo spettacolo sarà in scena la prima settimana dal mercoledì alla domenica e la seconda settimana dal giovedì alla domenica. Lo spettacolo ha debuttato in prima nazionale al Todi Festival 2020.
Biglietti 15 euro (riduzione per gruppi superiori a 4 persone)
“Frammenti” al TeatroBasilica si apre con DNA del Gruppo della Creta e poi Gabriele Lavia, Roberto Herlitzka e Antonio Calenda, Riccardo Caporossi, Michele Sinisi, Daniela Giovanetti, Dino Lopardo e tanti altri.
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La Bilancia Produzioni
Presenta
COSE POPOLARI
Teatro de’ servi - Roma
Dal 24 settembre all'11 ottobre 2020
1a settimana giovedì - sabato ore 21 - domenica ore 17.30
2a e 3a settimana martedì - sabato ore 21- domenica ore 17.30
di Nicola Pistoia, Francesco Stella e Ariele Vincenti
regia Nicola Pistoia
con Nicola Pistoia, Ariele Vincenti, Francesco Stella, Giordana Morandini
Apre la stagione 2020-2021 del Teatro de’ Servi, in prima assoluta, la commedia “Cose popolari”, un viaggio nella quotidianità e nei destini. Lo spettacolo è ispirato a una vicenda vera e a vite concrete che il destino ha deciso di intrecciare sul pianerottolo di un condominio.
Platea/Galleria: Intero 24 euro - Ridotto 18 euro - Under14 10 euro
info: 06 6795130
www.teatroservi.it
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Associazione Culturale Visibilia
presenta
IMMAGINARIA
XV INTERNATIONAL FILM FESTIVAL OF LESBIANS & OTHER REBELLIOUS WOMEN
A PLACE FOR US / UN POSTO PER NOI
dal 1 al 4 ottobre 2020, vari orari
Teatro Quarticciolo - Roma
Nuovo Cinema Aquila - Roma
A Roma c'è Immaginaria, il festival internazionale di cinema lesbico e femminista giunto alla XV edizione
Tra i molti titoli in programma da segnalare il documentario "Delphine et Carole" (Francia 2019, 70’), diretto dalla regista Callisto Mc Nulty, sull’incontro tra l’attrice francese Delphine Seyrig e la pioniera del video franco-svizzera Carole Roussopoulos,
Sempre sulla trasmissione e la documentazione della storia, “The Archivettes”, di Megan Rossman, (USA 2018, 61’): "La nostra storia scompariva mentre la stavamo vivendo".
Fra le fiction si distingue la pellicola dell’austriaca Marie Kreutzer, "Der boden unter den fussen" (Austria 2019, 108’), che narra la vita robotizzata di una giovane e rampante donna in carriera, costretta ad avere rapporti episodici con la sua amante e a trascurare i gravi problemi familiari che si trascinano da anni.
Un salto in Argentina con "Margen de error", di Liliana Paolinelli (Argentina 2019, 85’).
Inoltre due must dell’ultimo periodo, gli acclamati: "Carmen y Lola", di Arantxa Echevarría (Spagna 2018, 103’) e "Tell It To The Bees", di Annabel Jankel (UK-Svezia 2018, 106’).
PROGRAMMA COMPLETO
29 titoli: 6 Fiction, 7 Documentari e 16 Cortometraggi
COSTO e altre INFORMAZIONI
Costo vedi sito
Evento Live Teatro Quarticciolo 06.69426222 - promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it
Proiezioni Nuovo Cinema Aquila - 06.45541398 -
info@immaginariaff.it
LINK ACQUISTO
TESSERE (Prenotazione Obbligatoria): http://sostieni.link/23441
www.immaginariaff.it
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PROSEGUONO...
TITOLO
IL QUIRINO IN GALLERIA SCIARRA
DOVE e QUANDO
GALLERIA SCIARRA - Roma
Dal 5 settembre al 31 ottobre 2020 alle ore 20.30
QUESTA SETTIMANA
sabato 3 ottobre ore 20.30
IL BIANCO E IL NERO
dal Ragtime di Joplin alle prime incisioni di “Jass”
concerto jazz
Evento Live Teatro Quarticciolo 06.69426222 - promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it
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IL QUIRINO IN GALLERIA SCIARRA
GALLERIA SCIARRA - Roma
Dal 5 settembre al 31 ottobre 2020 alle ore 20.30
sabato 3 ottobre ore 20.30
IL BIANCO E IL NERO
dal Ragtime di Joplin alle prime incisioni di “Jass”
concerto jazz
DETTAGLI
La Alexander’s Ragtime Band, di Alessandro Panatteri ci propone un viaggio avventuroso, tra verità e leggenda in un percorso che, partendo dalle composizioni di Ragtime di fine ‘800, ci condurrà gradualmente fino alle sonorità portentose delle primissime Jazz Band degli anni ‘20, senza le imperfezioni dovute al logoramento dei vecchi dischi a 78 giri: un’occasione davvero unica!
Al compositore nero Scott Joplin si deve il primo grande successo dell’editoria musicale americana , quando, nel 1899, pubblicò il suo fortunatissimo “Maple Leaf Rag”, cui seguirono moltissimi altri capolavori che imperversarono in America ma anche in Europa, fino all’anno della sua morte, il 1917. Nello stesso anno, una band di bianchi, composta in parte da figli di emigranti provenienti dalla Sicilia, capeggiata da “Nick” La Rocca, la Original Dixieland Jass Band, incise il 26 febbraio 1917 il primo disco di jazz della Storia.
Un impulso forte e decisivo fu dato senz’altro dall’apporto delle case discografiche americane, fino ad allora impegnate nella diffusione quasi esclusiva di musica classica, operistica o classico-leggera, che accortesi per tempo del nascente interesse suscitato dalla nuova musica anche in ambienti colti, cominciarono subito a contendersi i migliori musicisti, catapultando oltreoceano la fama di numerose bands, vendendo milioni di dischi e intascando somme favolose; business e jazz costituirono un binomio vincente.
Oltre alle band composte da musicisti bianchi, tra cui la già citata Original Dixieland Jass Band e la Earl Fuller’s Famous Jazz band, molte incisioni furono opera di musicisti neri. Tra queste: gli Hot Five e Hot Seven del giovane trombettista emergente Louis Armstrong e i Red Hot Peppers di Jelly Roll Morton furono tra i migliori cavalli di razza della scuderia Victor: La sfida era appena cominciata!
COSTO e altre
INFORMAZIONI
Cocktail più spettacolo 25 euro
Cena più spettacolo 50 euro
Prenotazione obbligatoria ANGOLO SCIARRA 06 69424621 o mail food@teatroquirino.it
www.teatroquirino.it
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MUSICA
CONCERTI
NOVITA'
TITOLO
RADICI NEL CEMENTO IN CONCERTO
CONFUSIONE FEST
UNA RASSEGNA NATA
Dalla Fusione di
LET IT BEER & L’ASINO CHE VOLA
DOVE e QUANDO
Via Galla Placidia 184 – Roma
1 ottobre 2020, live music dalle 21.30 alle 23.30
La Alexander’s Ragtime Band, di Alessandro Panatteri ci propone un viaggio avventuroso, tra verità e leggenda in un percorso che, partendo dalle composizioni di Ragtime di fine ‘800, ci condurrà gradualmente fino alle sonorità portentose delle primissime Jazz Band degli anni ‘20, senza le imperfezioni dovute al logoramento dei vecchi dischi a 78 giri: un’occasione davvero unica!
Al compositore nero Scott Joplin si deve il primo grande successo dell’editoria musicale americana , quando, nel 1899, pubblicò il suo fortunatissimo “Maple Leaf Rag”, cui seguirono moltissimi altri capolavori che imperversarono in America ma anche in Europa, fino all’anno della sua morte, il 1917. Nello stesso anno, una band di bianchi, composta in parte da figli di emigranti provenienti dalla Sicilia, capeggiata da “Nick” La Rocca, la Original Dixieland Jass Band, incise il 26 febbraio 1917 il primo disco di jazz della Storia.
Un impulso forte e decisivo fu dato senz’altro dall’apporto delle case discografiche americane, fino ad allora impegnate nella diffusione quasi esclusiva di musica classica, operistica o classico-leggera, che accortesi per tempo del nascente interesse suscitato dalla nuova musica anche in ambienti colti, cominciarono subito a contendersi i migliori musicisti, catapultando oltreoceano la fama di numerose bands, vendendo milioni di dischi e intascando somme favolose; business e jazz costituirono un binomio vincente.
Oltre alle band composte da musicisti bianchi, tra cui la già citata Original Dixieland Jass Band e la Earl Fuller’s Famous Jazz band, molte incisioni furono opera di musicisti neri. Tra queste: gli Hot Five e Hot Seven del giovane trombettista emergente Louis Armstrong e i Red Hot Peppers di Jelly Roll Morton furono tra i migliori cavalli di razza della scuderia Victor: La sfida era appena cominciata!
Cocktail più spettacolo 25 euro
Cena più spettacolo 50 euro
Prenotazione obbligatoria ANGOLO SCIARRA 06 69424621 o mail food@teatroquirino.it
www.teatroquirino.it
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RADICI NEL CEMENTO IN CONCERTO
CONFUSIONE FEST
UNA RASSEGNA NATA
Dalla Fusione di
LET IT BEER & L’ASINO CHE VOLA
Via Galla Placidia 184 – Roma
1 ottobre 2020, live music dalle 21.30 alle 23.30
Le “Radici nel cemento” sono una metafora della tradizione e della memoria storica in una società, come la nostra, che dimentica troppo in fretta il suo passato: allo stesso modo di quei grossi alberi ai lati delle strade, che sembrano soffocati dall’asfalto, ma riescono a sviluppare le radici da cui traggono nutrimento, fino al punto di incrinare, crepare e spaccare il cemento, così il mondo occidentale deve esercitare la capacità di ricordare ed imparare dal passato, suo e di culture ‘altre’, se vuole risolvere i problemi e le contraddizioni generati dal suo rapido sviluppo.
Questo, però, non per rimanere legati al vecchio, ma piuttosto per capire in che modo affrontare il futuro: infatti, più in profondità scavano le radici, più in alto arriveranno i rami dell’albero.
Line-up
Giorgio Spriano: voce, chitarra
Giulio Ferrante: basso
Vincenzo Carestia: batteria
Christian Simone: sax
Leonardo ‘PidDub’ Bono: sound engineer
Ingresso al live con prima consumazione 10€
Info: 3382751028 – 3939413368 (prenotazione obbligatoria)
Aperto tutti i giorni dalle 17 alle 2.00
parcheggio custodito in area / 2€
food truck / MOZAO - Street Food & Banqueting - Pret-à-Polpett
cocktail bar - birreria – winetasting
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ARTE
APRONO I BATTENTI
TITOLO
I COLORI DEL LUSSO
di Flaviana Pesce
DOVE e QUANDO
Galleria Vittoria - Roma
Inaugurazione: 30 settembre 2020 dalle ore 18.00
DETTAGLI
La Galleria Vittoria da appuntamento al suo pubblico dopo la lunga chiusura per l’emergenza sanitaria e lo fa con la mostra personale di Flaviana Pesce “i Colori del Lusso” a cura di Tiziana Todi.
I COLORI DEL LUSSO
di Flaviana Pesce
Galleria Vittoria - Roma
Inaugurazione: 30 settembre 2020 dalle ore 18.00
DETTAGLI
La Galleria Vittoria da appuntamento al suo pubblico dopo la lunga chiusura per l’emergenza sanitaria e lo fa con la mostra personale di Flaviana Pesce “i Colori del Lusso” a cura di Tiziana Todi.
La mostra
“i Colori del Lusso" svela la ricerca artistica degli ultimi anni di Flaviana Pesce
attraverso passioni, interessi e i sogni che l’artista esplora liberamente e
riporta sulla tela giocando con forme e colori.
La mostra ci offre una lettura concettualmente irriverente degli oggetti della quotidianità creandone una simbologia contemporanea e non convenzionale con una velata nuance talvolta malinconica, esaltando una personalità fieramente avversa alle convenzioni.
scrive di Flaviana Pesce la curatrice Tiziana Todi:
Flaviana è figlia del suo tempo, sa trarre l’ispirazione da ciò di cui ama circondarsi, che perlopiù sono cose insolite e sfarzose. I suoi idoli sono griffati ed attuali, ma con la consapevolezza di una cultura che proviene dai tempi passati che lei sa coniugare alla perfezione per ottenere il risultato che imprime sulla tela.
I colori sono il suo linguaggio, mezzo espressivo potente con cui interpreta il mondo e se in apparenza proprio il mondo esterno è il protagonista, la visione e i valori sono la forza e il vero fulcro di ogni opera che non si racchiude all’interno di una cornice, ma ha una vitalità debordante i confini della tela.
A prima vista le opere sembrano attingere alla cultura popolare, ma realtà Flaviana sa unire l’esternalizzazione individuale con l’utilizzo di oggetti di massa, nonostante questi possano sembrare assolutamente estranei e lontani dal mondo interiore.
In ogni opera racconta il suo vissuto, con un chiaro intervento ironico, provocatorio dimostrando che l’arte è libera e può anche essere un prodotto da realizzare con il lusso o attraverso gli oggetti della quotidianità. Ci offre una chiave di lettura stimolante, che tende di conseguenza ad un risultato che ha una valenza che va oltre l’apparenza, aiutandoci a riflettere sul concetto del bello, la sua evoluzione, sulla visione oggettiva e l’espressione dell’individualità.
Le opere di Flaviana Pesce non ci lasciano mai indifferenti e sono sempre molto interessanti, ammaliano i sensi sin da subito attraverso la magia cromatica e catturano poi più profondamente, incuriosendo e invitando a leggere il messaggio autentico che l’artista ci consegna attraverso i segni a volte più eloquenti a volte meno immediati, ma pur sempre ricchi di senso.
La mostra ci offre una lettura concettualmente irriverente degli oggetti della quotidianità creandone una simbologia contemporanea e non convenzionale con una velata nuance talvolta malinconica, esaltando una personalità fieramente avversa alle convenzioni.
scrive di Flaviana Pesce la curatrice Tiziana Todi:
Flaviana è figlia del suo tempo, sa trarre l’ispirazione da ciò di cui ama circondarsi, che perlopiù sono cose insolite e sfarzose. I suoi idoli sono griffati ed attuali, ma con la consapevolezza di una cultura che proviene dai tempi passati che lei sa coniugare alla perfezione per ottenere il risultato che imprime sulla tela.
I colori sono il suo linguaggio, mezzo espressivo potente con cui interpreta il mondo e se in apparenza proprio il mondo esterno è il protagonista, la visione e i valori sono la forza e il vero fulcro di ogni opera che non si racchiude all’interno di una cornice, ma ha una vitalità debordante i confini della tela.
A prima vista le opere sembrano attingere alla cultura popolare, ma realtà Flaviana sa unire l’esternalizzazione individuale con l’utilizzo di oggetti di massa, nonostante questi possano sembrare assolutamente estranei e lontani dal mondo interiore.
In ogni opera racconta il suo vissuto, con un chiaro intervento ironico, provocatorio dimostrando che l’arte è libera e può anche essere un prodotto da realizzare con il lusso o attraverso gli oggetti della quotidianità. Ci offre una chiave di lettura stimolante, che tende di conseguenza ad un risultato che ha una valenza che va oltre l’apparenza, aiutandoci a riflettere sul concetto del bello, la sua evoluzione, sulla visione oggettiva e l’espressione dell’individualità.
Le opere di Flaviana Pesce non ci lasciano mai indifferenti e sono sempre molto interessanti, ammaliano i sensi sin da subito attraverso la magia cromatica e catturano poi più profondamente, incuriosendo e invitando a leggere il messaggio autentico che l’artista ci consegna attraverso i segni a volte più eloquenti a volte meno immediati, ma pur sempre ricchi di senso.
COSTO e altre INFORMAZIONI
Ingresso Gratuito
info@galleriavittoria.com
VISITA LA MOSTRA IN SICUREZZA.
Gli accessi allo spazio espositivo saranno contingentati per un massimo di 6 visitatori contemporaneamente ed è obbligatorio l’utilizzo della mascherina.
Orario di apertura: da lunedì a venerdì 15.00 – 19.00
Informazioni e prenotazioni + 39 0636001878
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PROSEGUONO...
TITOLO
BACK TO NATURE
Un progetto espositivo inedito che riflette sul futuro e sui cambiamenti climatici
In mostra nel parco, a ingresso gratuito, le installazioni di artisti di fama internazionale come Andreco, Mario Merz, Mimmo Paladino,
Benedetto Pietromarchi, Davide Rivalta, Grazia Toderi, Edoardo Tresoldi e Nico Vascellari
DOVE e QUANDO
PARCO DI VILLA BORGHESE _ Roma
Dal 15 settembre al 13 dicembre 2020
VISITA LA MOSTRA IN SICUREZZA.
Gli accessi allo spazio espositivo saranno contingentati per un massimo di 6 visitatori contemporaneamente ed è obbligatorio l’utilizzo della mascherina.
Orario di apertura: da lunedì a venerdì 15.00 – 19.00
Informazioni e prenotazioni + 39 0636001878
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BACK TO NATURE
Un progetto espositivo inedito che riflette sul futuro e sui cambiamenti climatici
In mostra nel parco, a ingresso gratuito, le installazioni di artisti di fama internazionale come Andreco, Mario Merz, Mimmo Paladino,
Benedetto Pietromarchi, Davide Rivalta, Grazia Toderi, Edoardo Tresoldi e Nico Vascellari
PARCO DI VILLA BORGHESE _ Roma
Dal 15 settembre al 13 dicembre 2020
Il parco di Villa Borghese, uno dei parchi storici più famosi e amati di Roma, ospiterà Back to Nature. Arte Contemporanea a Villa Borghese, a cura di Costantino D’Orazio. Un progetto espositivo inedito che riflette sul futuro e sulla necessità di costruire un nuovo rapporto con la natura, in questo complicato periodo di cambiamenti climatici e di pandemia. In mostra, ad ingresso gratuito, una serie di installazioni pensate per essere esposte all’aperto e apprezzate da tutti coloro che frequenteranno il parco, appositamente progettate o reinventate per l’occasione da artisti di rilievo internazionale come Andreco, Mario Merz, Mimmo Paladino, Benedetto Pietromarchi, Davide Rivalta, Grazia Toderi, Edoardo Tresoldi, Nico Vascellari.
Back to Nature rappresenta una novità assoluta all’interno della programmazione culturale della città: si tratta del primo progetto coordinato con installazioni d'arte contemporanea nell’ambito di una strategia di valorizzazione dei parchi storici della Capitale. Le opere dialogheranno grazie alla trasparenza, che permetterà di ammirarle in sintonia con la natura del parco e in perfetta convivenza tra loro. Passeggiare nel parco permetterà ai visitatori di godere della corrispondenza tra il segno contemporaneo, le architetture del parco e le piante che lo abitano.
Ingresso gratuito
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BANKSY A VISUAL PROTEST
CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma
dall'8 settembre 2020 all'11 aprile 2021, vari orari
Immagina una città in cui i graffiti non fossero illegali, una città in cui tutti potessero disegnare dove vogliono. Dove ogni strada fosse inondata di miriadi di colori e brevi espressioni. Dove aspettare in piedi l’autobus alla fermata non fosse mai noioso. Una città che desse l’impressione di una festa aperta a tutti, non solo agli agenti immobiliari e ai magnati del business. Immagina una città così e scostati dal muro – la vernice è fresca.
Ci vuole del fegato, e anche tanto, per levarsi in piedi da perfetti sconosciuti in una democrazia occidentale e invocare cose in cui nessuno altro crede – come la pace, la giustizia e la libertà.
Oltre 100 opere, in un percorso espositivo rigoroso, raccontano il mondo di Banksy. All’interno dell’architettura cinquecentesca del Chiostro del Bramante, a Roma, trova spazio l’artista “sconosciuto” che ha conquistato il mondo grazie a opere intrise di ironia, denuncia, politica, intelligenza, protesta.
Da Love is in the Air a Girl with Balloon; da Queen Vic a Napalm, da Toxic Mary a HMV, dalle stampe per Barely Legal, una delle più note mostre realizzate, ai progetti discografici per le copertine di vinili e CD.
Facevo proprio schifo con la bomboletta, così ho cominciato a ritagliare stencil, dalle parole di Banksy l’indicazione sulla tecnica da lui più utilizzata. In mostra, grazie allo stencil: stampe su carta o tela, insieme a una selezione di opere uniche realizzate con tecniche diverse dall’olio o dall’acrilico su tela allo spray su tela, dallo stencil su metallo o su cemento ad alcune sculture di resina polimerica dipinta o di bronzo verniciato.
Il percorso espositivo percorre, anche comprendendo più di 20 progetti per copertine di dischi e libri, un arco temporale dal 2001 al 2017. Tutte le opere provengono da collezioni private.
Con questo nuovo progetto espositivo DART – Chiostro del Bramante prosegue il suo impegno nel raccontare al pubblico l’arte attraverso i protagonisti; dopo il successo di Bacon, Freud, la Scuola di Londra, realizzata grazie alla collaborazione di Tate, ora è il turno di Banksy.
Tra le proposte didattiche, i contenuti educativi saranno fruibili anche in modalità virtuale, per offrire a docenti e studenti un progetto di didattica museale a distanza di qualità e per arricchire la visita in presenza.
Il racconto di mostra è stato affidato ad Angela Rafanelli, attrice e conduttrice, che, tramite l'audioguida, accompagna il pubblico alla scoperta dell'artista grazie alla nuova app del Chiostro del Bramante scaricabile gratuitamente dai visitatori sul proprio smartphone, per una visita in sicurezza, con contenuti per gli adulti e per i più piccoli.
Costo vedi sito
Mostra organizzata da DART - Chiostro del Bramante
in collaborazione con 24 ORE Cultura e ideata da Madeinart
con il patrocinio di: Regione Lazio – Assessorato alla Crescita Culturale
catalogo: 24 ORE Cultura
media partner: Sky Arte e Radio Monte Carlo
partner tecnico: Active Image GmbH – Scatto – Tecnoservice
media coverage: Arte.it e Wanted in Rome
press office adicorbetta
www.chiostrodelbramante.it
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DARIO NERON
“FRANCO TORO”
IL NUOVO ROMANZO
DISPONIBILE NELLE LIBRERIE E IN DIGITALE
“Quanto può durare un sogno
prima di diventare un incubo e svelare
il mostro in attesa alla sua fine?”
L’autore: Dario Neron nasce a Locarno a 11 giorni dalla fine del 1987. Figlio dei postumi della catastrofe di Chernobyl, un manovale della scrittura moderna a partire dal 2016, vincitore di premi letterari e altri cesti di frutta, con Castelvecchi editore alle spalle del suo ultimo romanzo “Franco Toro” si prepara a conquistare l'Italia dei bar, degli ombrelloni permeabili e delle pizzerie con orario di chiusura 2AM. Raggiungibile negli orari d'ufficio.
Editore: Castelvecchi
Collana: Tasti
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LVF - LUNGA VITA FESTIVAL
Direzione Artistica Davide Sacco
presentano:
NARNI CITTÀ TEATRO
Narni (Provincia di Terni - Umbria), negli spazi:
dal 2 a al 4 ottobre 2020, vari orari
Moni Ovadia, Elio Germano, Emma Dante, Andrea Argentieri, si alza il sipario sulla città di Narni
Lo spettacolo dal vivo di questa prima edizione dal sottotitolo "Volume I - Nascita", illuminerà i palcoscenici del Teatro Comunale Manini e l'Auditorium Bortolotti, per poi spostarsi all'aperto, a Piazza dei Priori, per poi tornare in luoghi iconici come la Sala Alvinio Misciano del Teatro Comunale Manini, la Sala Consiliare e l'Ala Deruta (ex Refettorio Sant’Agostino), in cui prenderanno corpo eventi di prosa, danza, musica, performance e arti visive.
La performance/reading itinerante ”Se questo è Levi”, incentrata sull’opera di Primo Levi, di Chiara Lagani, con Andrea Argentieri, per la regia Luigi De Angelis, porterà il pubblico in tre spazi differenti, per un incontro a tu per tu con il pensiero del grande scrittore, punteggiato in tre tappe teatrali.
Lo spettacolo “L’ombra della sera” di Alessandro Serra con Chiara Michelini, ispirato alla vita e alle opere di Alberto Giacometti, concluderà il percorso del Festival, animato da oltre 20 eventi in tre giorni.
Teatro, cultura ma anche divertimento, con appuntamenti di stand up comedy, da Giorgio Montanini a Daniele Fabbri, seguiti da progetti performativi, di danza e mostre d’arte, tra cui la personale di Stefano David, creatore anche del manifesto del Festival.
La manifestazione è realizzata in collaborazione con l’Associazione città di Narni, Thea – distretto diffuso di didattica teatrale, Magazzini Artistici, Pianoforte&Voce e UniTre di Narni, è sostenuta dal Castello di Montignano Relais e dallo Studio Legale Meliadò, sostiene l’Associazione di volontariato I Pagliacci di Terni.
Costo e programma vedi sito
INFOLINE: 348 9263558 - MAIL: lungavitafestival@gmail.com
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per rimanere informato
sugli eventi da sogno della settimana.