Kiri, continuano per
questa stagione 2020-2021, le KIROSEGNALAZIONI di KIROLANDIA blog di
cooperazione dell'omonima corrente culturale. Ogni settimana, sulla base delle
tantissime proposte giunte in redazione, selezioniamo per voi alcuni eventi da
seguire a Roma con un veloce sguardo in streaming e fuori porta.
Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle vostre iniziative.
Vi ricordiamo che i
suggerimenti di Kirolandia sono tripli!!!
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente dai nostri social: Facebook, Twitter e Linkedin. Non appena ripartirà la trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio Godot, riprenderà anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hastag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
Dunque per sognare con
voi...
LIBRI
NOVITÀ
TITOLO
“I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA”
IL SEQUEL DELLA TRILOGIA DI SUCCESSO “IL FILO ROSSO DEL DESTINO”
DI RODOLFO BALDASSARRI
QUANDO e DOVE
Dal 22 marzo 2021
Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle vostre iniziative.
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente dai nostri social: Facebook, Twitter e Linkedin. Non appena ripartirà la trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio Godot, riprenderà anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hastag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
“I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA”
IL SEQUEL DELLA TRILOGIA DI SUCCESSO “IL FILO ROSSO DEL DESTINO”
DI RODOLFO BALDASSARRI
Dal 22 marzo 2021
Rodolfo Baldassarri ritorna sulla scena letteraria con un romanzo appassionante che farà emozionare e sognare i lettori.
“I migliori anni della nostra vita”, sequel della trilogia di successo “Il filo rosso del destino”, è incontro, passione e sentimento.
Rodolfo Baldassarri racconta, con il suo nuovo libro, la parabola di una vita, la ricerca della felicità e il cammino da percorrere per raggiungerla.
Il protagonista del romanzo, Valerio, è un uomo che pur soffrendo ha la capacità caparbia di inseguire il suo destino e di ritrovare la strada del cuore.
Una strada impervia che si snoda in luoghi da sogno: Amalfi, Positano, Maremma Toscana, Crete Senesi e il Tirolo con il suo Wilder Kaiser sono solo alcuni dei posti in cui Valerio vivrà il suo destino.
Una storia d’amore che finisce è sofferenza. Ne è conscio Valerio, che dopo la rottura della relazione con Anna è caduto in un baratro dal quale fatica a riemergere. Ma è anche opportunità: di riscoprire sé stesso, di vedere ciò che prima era offuscato da un amore tossico.
E quando sulla sua strada compare Maria, Valerio capisce che da una relazione si può tornare a vivere, di nuovo.
Rodolfo Baldassarri è nato a Nettuno il 16 Aprile 1966 e cresciuto in riva al mare di Tor San Lorenzo (Ardea). Le radici contadine della sua famiglia affondano nel lontano 1957, anno in cui la famiglia di suo nonno paterno si trasferì dalle Marche ad Ardea. Da parte di madre invece le origini sono ben radicate nel Lazio, in un piccolo paesino dei Monti Lepini: Prossedi.
Durante gli studi universitari ha fondato il giornale di cultura e politica di Roma e provincia dal titolo Eureka.
Dal 1993 ha prestato servizio presso la Camera dei Deputati come addetto all’ufficio stampa del Vice Presidente On. Alfredo Biondi.
Dopo aver conseguito la Laurea in Scienze Politiche nel 1996 ha deciso di recarsi all’estero, in Germania, dove ha frequentato l’Università di Halle/Saale come borsista. Dopo una breve parentesi italiana, nel 2001 si è trasferito nuovamente all’estero, questa volta nel Tirolo austriaco, prima a Kufstein e ora vicino Kitzbühel dove vive e lavora. Dopo aver pubblicato oltre duecento articoli di politica, cultura e attualità, due libri di poesie e una raccolta di saggi, nel 2010 ha pubblicato il suo primo romanzo In riva al mare, seguito dal secondo due anni dopo “Infinito. Nel 2016 il terzo: Come le onde”, già tradotti anche in lingua tedesca e inglese.
L’autore ha ricevuto nel 2017 il Premio Internazionale di Letteratura “Napoli Cultural Classic”, XI Edizione di in Costiera Amalfitana.
Sito web: www.rodolfobaldassarri.com
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"SICILIANI PER SEMPRE"
Viaggio emozionale nel cuore della Sicilia
A cura di Giusy Sciacca
Prefazione di Mario Venuti
Dal 25 febbraio in libreria e negli store digitali
“Siciliani per sempre”, la collana antologica di Edizioni della Sera a cura di Giusy Sciacca e con la prefazione di Mario Venuti. Una raccolta di ventiquattro racconti di autrici e autori nati in Sicilia o che hanno scelto di viverci sposandone lo spirito e l’identità.
Un viaggio inaugurato dall'intensa testimonianza di Mario Venuti, un sorprendente romanzo corale che si snoda tra capoluoghi e paesini, tra memorie e sapori, tra misteri e dialetti», afferma Stefano Giovinazzo di Edizioni della Sera.
La Sicilia c’è ed è tutta.
Marta Aiello - “Circolo”
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ARTE
TEMPORANEAMENTE CHIUSA in ZONA ROSSA
TITOLO
La mostra
"PER ASPERA AD ASTRA"
dell’artista MARCO TAMBURRO
QUANDO e DOVE
Galleria Umberto Mastroianni - Musei di San Salvatore in Lauro - Roma
Dall’8 marzo al 5 aprile 2021, orari: 10.00-13.00/16.00-19.00 - Sabato e Domenica chiuso
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ARTE
TEMPORANEAMENTE CHIUSA in ZONA ROSSA
TITOLO
La mostra
"PER ASPERA AD ASTRA"
dell’artista MARCO TAMBURRO
QUANDO e DOVE
Galleria Umberto Mastroianni - Musei di San Salvatore in Lauro - Roma
DETTAGLI
La mostra PER ASPERA AD ASTRA dell’artista Marco Tamburro, allestita nelle sale della Galleria Umberto Mastroianni dall’8 marzo al 5 aprile 2021 – nei Musei di San Salvatore in Lauro – può essere considerata un ideale collegamento tra arte e scienza, per quella particolare capacità di trasmettere il fascino che l’osservazione del cosmo esercita sull’uomo sin dalla notte dei tempi. Oltre 20 opere esposte di Marco Tamburro – artista poliedrico, conosciuto principalmente per la sua pittura figurativa con accenti di astrattismo – che in questa occasione apre un nuovo ciclo artistico che vede protagonista la scultura con richiami importanti alla scienza.
Le opere sono sfere, ottenute dalla lavorazione di una particolare ceramica dipinta e intarsiata. Sfere come stelle, pianeti, asteroidi, come corpi celesti che disegnano lo spazio. Sfere come quark, elettroni, neutrini, come particelle elementari che definiscono la materia. Sfere come elementi simbolici dell’universo, quello macroscopico del cosmo e quello microscopico dei costituenti ultimi della materia. Sfere graffiate, incise e squarciate, sintesi di contrasti, tra opacità e lucentezza, oscurità e colore, come sintesi e rappresentazione di ordine e caos, origine ed evoluzione, materia e intelletto, visibile e invisibile. Concetti e temi oggetto della riflessione dell’uomo, una riflessione che può assumere forme diverse: quella dell’arte, per esempio, o della fisica, espressioni dell’intelligenza, della curiosità e della creatività umana, e fondate sull’osservazione, la ricerca, la sperimentazione. Sfere come elementi paradigmatici di ciò che sta fuori di noi e di ciò che noi stessi siamo, di ciò che conosciamo e, ancor più, di ciò che aspiriamo a conoscere. Sfere iconiche come elementi di relazione tra l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo, in un viaggio dalle profondità dello spazio alle profondità della materia: il viaggio più affascinante, quello della conoscenza umana.
Non a caso il curatore, Antonio Zoccoli illustre scienziato, attuale presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, la racconta come “un percorso che ci accompagna attraverso l’evoluzione della scienza e della conoscenza umana, partendo dall’osservazione dell’Universo per giungere allo studio del mondo subatomico, fino a combinare il tutto in una mirabile sintesi tra Arte e Conoscenza”.
Una mostra sulle costellazioni, nel senso che gli ha voluto dare Marco Tamburro, che, come scrive nella presentazione Antonino Zichichi, scienziato tra i più noti del nostro Paese, “è un richiamo al fascino che il cielo ha esercitato su di noi, passeggeri della navicella spaziale denominata Terra”. In questa mostra ogni costellazione è simboleggiata con un pianeta, o una stella, o un asteroide, o più semplicemente una sfera, tracciata da colori che sono frutto della fantasia dell’artista. Un modo anche questo di avvicinare il pubblico alla comprensione del mondo cosmico, come racconta lo stesso Tamburro: “ciascuna Sfera immobile nella propria orbita, nel suo invisibile moto di rotazione, sprigiona una forza magnetica che afferra i sensi di chi guarda, concedendo l’esplorazione forse nient’altro che di se stessi, o rivelazioni dell’universo, o forse di entrambi. Quella impenetrabile, seducente e fatale corrispondenza di caos e istinti, dell’uno manifestazione dell’altro”.
ALTRE INFORMAZIONI
Ingresso gratuito
Musei di San Salvatore in Lauro, Piazza di San Salvatore in Lauro 15, Roma
Per info: info@ilcigno.org
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TEMPORANEAMENTE CHIUSA in ZONA ROSSA
TITOLO
"L’EREDITÀ DI CESARE E LA CONQUISTA DEL TEMPO"
I Fasti Capitolini, straordinari calendari incisi nel marmo, narrano la storia di Roma dalle sue origini agli albori dell’età imperiale grazie alla multimedialità
SALA DELLA LUPA - MUSEI CAPITOLINI - Roma
Dal lunedì al venerdì ore 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
L’eredità di Cesare e la conquista del tempo è un progetto espositivo multimediale che racconta in maniera evocativa e coinvolgente le vicende e i protagonisti della storia di Roma antica attraverso i Fasti Capitolini.
Questi straordinari calendari incisi nel marmo, dalla metà del ’500, sono esposti su disegno di Michelangelo Buonarroti sulla parete di fondo della sala della Lupa, un tempo sala dei Fasti antichi, nell’appartamento dei Conservatori, parte del complesso dei Musei Capitolini.
Tra le righe scolpite nel marmo è narrata la storia di Roma che tutti studiano sui libri scolastici e, spesso, al visitatore frettoloso sfugge la menzione di personaggi universalmente noti, Romolo, Tarquinio il Superbo, Giulio Cesare, Augusto, al pari di famose battaglie e importanti conquiste.
Le proiezioni avvengono direttamente sulla parete marmorea alternando il videomapping, che indica e sottolinea le parole e le frasi salienti nei calendari, a una videoproiezione classica che va a sovrapporsi alla parete stessa, quasi annullandola e trasformandola in uno schermo su cui narrare attraverso le immagini gli episodi appena rievocati dai nomi dei protagonisti evidenziati tramite il videomapping.
Il progetto costituirà la prima tappa di avvicinamento alla mostra “La Roma della Repubblica”, in programma nel corso del 2021 presso gli stessi Musei Capitolini. L’esposizione è concepita in continuità con “La Roma dei Re”, ospitata ai Musei Capitolini tra il 2018 e il 2019, come secondo episodio del ciclo “Il racconto dell'archeologia”.
Musei Capitolini - Palazzo dei Conservatori - Sala della Lupa e dei Fasti antichi
Piazza del Campidoglio, 1 - Roma
www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it
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TEMPORANEAMENTE CHIUSA in ZONA ROSSA
TITOLO
mostra
JOSEF KOUDELKA
"RADICI"
DOVE e QUANDO
MUSEO DELL'ARA PACIS - Roma
Tappa unica in Italia, la mostra documenta con oltre cento spettacolari immagini
lo straordinario viaggio fotografico di Koudelka alla ricerca delle radici della nostra storia nei più importanti siti archeologici del Mediterraneo
Le rovine non sono il passato,
sono il futuro che ci invita all’attenzione
e a godere del presente.
Josef Koudelka
Roma, 1° febbraio 2021 - L’anno 2021 si apre a Roma con la mostra “Josef Koudelka. Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza” presso il Museo dell'Ara Pacis. Promossa nella sua unica tappa italiana da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Contrasto e Magnum Photos, organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura, con la collaborazione di Villa Medici. Académie de France à Rome e Centro Ceco, l’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 16 maggio 2021.
Gli straordinari scatti in bianco e nero presentati in mostra sono realizzati dal fotografo ceco tra Siria, Grecia, Turchia, Libano, Cipro (Nord e Sud), Israele, Giordania, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Portogallo, Spagna, Francia, Albania, Croazia e naturalmente Italia. Essi accompagnano il visitatore in una inedita e personalissima riflessione sull’antico, sul paesaggio, sulla bellezza che “suscita e nutre il pensiero”. I panorami senza tempo, ricchi di anima e fascino, caratterizzati da prospettive instabili, inaspettate, ambivalenti, ben rappresentano il lessico visuale e la cifra stilistica propri di Koudelka che, rifuggendo la semplice illustrazione e documentazione delle rovine, sceglie di dare respiro a ciò che resta delle vestigia delle antiche civiltà del Mediterraneo, rappresentandole in un’eterna tensione tra ciò che è visibile e ciò che resta nascosto, tra enigma ed evidenza.
Allestita nella cornice del Museo dell’Ara Pacis, a contatto diretto con le testimonianze monumentali della grande storia di Roma, la retrospettiva Radici vuol essere un eccezionale viaggio nell’opera di uno degli ultimi grandi maestri della fotografia moderna dedicatosi alla ricerca della bellezza caotica delle rovine e del paesaggio antico, trasformati dal tempo, dalla natura, dall’uomo. Le fotografie di Koudelka, esposte in stretto dialogo con uno dei monumenti più significativi della prima età imperiale, acquistano così, in questa speciale occasione, il valore unico, forte, di immagini memorabili, in un rapporto intenso di rimandi e di echi di una memoria che a Roma più che altrove diventa presente.
Le rovine fotografate da Koudelka sembravano l’allegoria di un’attualità di cui lui, con la sua arte, restituiva il senso nel nostro presente: sulle sponde del “mare comune” c’era tutta l’attualità della nascita dell’Europa, dei suoi valori fondanti, l’attualità dei rischi della loro morte. L’Europa delle rovine è quella in cui la mente fa dialogare la ragione e la fede, la libertà e la legge, quella di cui, per dirla con Jacques Berque, “portiamo dentro di noi le macerie ammucchiate e l’instancabile speranza”. (Bernard Latarjet)
La retrospettiva è accompagnata dal volume Radici pubblicato da Contrasto.
Dal lunedì al venerdì, ore 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietto “solo Mostra” 11 € biglietto intero - 9 € biglietto ridotto
Info tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00) www.arapacis.it; www.museiincomune.it; www.zetema.it
Promossa da: Roma Culture – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; Contrasto; Magnum Photos
Organizzazione: Contrasto e Zètema Progetto Cultura
Con la collaborazione di: Villa Medici. Académie de France à Rome; Centro Ceco
Collaborazione alla didattica e alla comunicazione: Forma
Catalogo Radici, pubblicato da Contrasto
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Tutti a Tavola
La mostra dedicata alla convivialità
Gli artisti in mostra sono: Tiziana Befani, Paolo Berti, Alessandro Cignetti, Maria Rita Gravina, Roberto Nizzoli, Tommaso Pensa, Daniela Poduti Riganelli, Anna Proietti, Anna Ricca, Anna Saegesser Pavone, Emanuela Sannipoli, Chicca Savino e TXTProject.
A cura di Tiziano M. Todi
Dal 17 marzo al 2 aprile marzo
Sul sito della GALLERIA VITTORIA
A seguito del nuovo DECRETO-LEGGE 13 marzo 2021, n. 30, la mostra “Tutti a Tavola”, che si sarebbe dovuta aprire il 17 marzo 2021, sarà interamente visitabile online sul sito di Galleria Vittoria. #ArteinZonaRossa
La Galleria Vittoria è dell’idea che l’arte non si ferma e a differenza dello scorso marzo questa volta era preparata ad eventuali chiusure inaugurando online il 17 marzo la mostra “Tutti a Tavola” a cura di Tiziano M. Todi, per poi proporla in presenza alla riapertura del Lazio. La mostra è arricchita dagli interventi della Pasticciera Sofia Fabiani, dal Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione Edoardo Mocini e della Dottoressa di ricerca in Comunicazione Elisabetta Trinca.
Gli artisti in mostra sono: Tiziana Befani, Paolo Berti, Alessandro Cignetti, Maria Rita Gravina, Roberto Nizzoli, Tommaso Pensa, Daniela Poduti Riganelli, Anna Proietti, Anna Ricca, Anna Saegesser Pavone, Emanuela Sannipoli, Chicca Savino e TXTProject.
Dopo “Zona Rossa” e “I tarocchi, palcoscenico dell’universo” la Galleria Vittoria continua il suo programma espositivo, con una mostra che riporta a tavola il gusto dello stare insieme, della convivialità. Un ciclo di tre mostre che vede come assoluti protagonisti il nostro presente, passato e futuro.
Nel nostro più recente passato è stata la civiltà contadina a vivere di convivialità a tavola: in questo spazio si celebravano feste liturgiche ed eventi stagionali, si educavano le nuove generazioni e si parlava di politica. Tutto questo ha rappresentato dunque un forte strumento comunicativo, momento in cui stabilire e mantenere i rapporti interpersonali.Il fruitore dunque si nutrirà dell’incontro con l’arte proposta in mostra, come si nutre dell’incontro con il cibo insieme alle persone di cui si circonda. Il cibo dunque sinonimo di amicizia, piacere di stare con gli altri condividendo qualcosa di se stessi.Gli artisti in mostra sono chiamati a coinvolgere il pubblico con le proprie opere d’arte, con un solo pensiero che spunterà dalla mostra, ovvero che l’ultimo periodo ci ha tolto il sapore e l’odore del cibo che cambia il gusto della nostra conversazione.
ALTRE INFORMAZIONI
www.galleriavittoria.com
Per informazioni contattare al numero 0636001878
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PROSEGUE con nuove
date
TITOLO
Gli appuntamenti Art.Live! firmati Arthemisia
a Milano
alla scoperta delle grandi artiste protagoniste della mostra
"Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600"
(di prossima apertura il 2 marzo a Palazzo Reale)
Per informazioni contattare al numero 0636001878
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Gli appuntamenti Art.Live! firmati Arthemisia
a Milano
alla scoperta delle grandi artiste protagoniste della mostra
"Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600"
(di prossima apertura il 2 marzo a Palazzo Reale)
QUANDO
dal 11 al 21 marzo alle ore 18.00
In attesa di poter tornare a visitare i Musei e godere dell’arte dal vivo, Arthemisia continua a far compagnia al proprio pubblico proponendo altre nuove imperdibili date alla scoperta delle grandi artiste protagoniste della mostra “Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600”, ospitata a Palazzo Reale di Milano.
Le artiste esposte sono 34, tra cui le star Artemisia Gentileschi, Lavinia Fontana e Sofonisba Anguissola, ma anche tante artiste scoperte di recente, che saranno una vera sorpresa.
A grande richiesta, 5 nuovi appuntamenti della serie Art.Live!, per partecipare a esclusive visite guidate in diretta dalla mostra, per ammirare opere straordinarie e inedite, e conoscere aneddoti, opere e vicende personali delle artiste vissute tra il ‘500 e il ‘600:
7 marzo, ore 18.00
11 marzo, ore 19.00
14 marzo, ore 18.00
18 marzo, ore 19.00
21 marzo, ore 18.00
ALTRE
INFORMAZIONI
La modalità è semplice: si acquista il biglietto (5 € ) sul sito www.lesignoredellarte.it, si prenota la visita, ci si connette in maniera molto semplice e non resta che godersi – da soli, in compagnia e da qualsiasi luogo del mondo si voglia – il viaggio nelle sale di mostra, guidati da esperti comunicatori.
La modalità è semplice: si acquista il biglietto (5 € ) sul sito www.lesignoredellarte.it, si prenota la visita, ci si connette in maniera molto semplice e non resta che godersi – da soli, in compagnia e da qualsiasi luogo del mondo si voglia – il viaggio nelle sale di mostra, guidati da esperti comunicatori.
Inoltre, se dopo la visita online si vuole visitare la mostra dal vivo, il
costo della visita online sarà quasi completamente detratto dal biglietto di
ingresso! Un’occasione per preparare prima la propria visita alla mostra e
usufruire di due modalità di visita al prezzo di una.
Inoltre, se dopo la visita online si vuole visitare la mostra dal vivo, il costo della visita online sarà quasi completamente detratto dal biglietto di ingresso! Un’occasione per preparare prima la propria visita alla mostra e usufruire di due modalità di visita al prezzo di una.
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FESTIVAL
NOVITÀ
TITOLO
IN ALTRE PAROLE
Rassegna internazionale di drammaturgia contemporanea
Ideata e diretta da Pino Tierno
Responsabile artistico Francesco Frangipane
Coordinatore
scientifico Simone Trecca
Inoltre, se dopo la visita online si vuole visitare la mostra dal vivo, il costo della visita online sarà quasi completamente detratto dal biglietto di ingresso! Un’occasione per preparare prima la propria visita alla mostra e usufruire di due modalità di visita al prezzo di una.
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IN ALTRE PAROLE
Rassegna internazionale di drammaturgia contemporanea
Ideata e diretta da Pino Tierno
Responsabile artistico Francesco Frangipane
Dal 22 al 27 marzo 2020 sul canale YouTube di Argot Studio
Quindici edizioni, finora: di oltre 100 testi presentati in prima nazionale, provenienti da ogni angolo del mondo, più di 30 sono stati realmente prodotti e messi in scena, alcuni anche più volte. Nel panorama italiano delle rassegne dedicate alla drammaturgia contemporanea, In Altre Parole resta decisamente la manifestazione più curiosa, più proficua, più concreta. Per questa nuova edizione tutta in digitale, verranno presentati sei appuntamenti dedicati all’eccellenza della drammaturgia internazionale, visibili dal 22 al 27 marzo in streaming, ogni sera dalle ore 20:00 sul canale YouTube di Argot Studio.
Grazie al sostegno di Teatri, Università, Ambasciate, Istituti di cultura stranieri in Italia e all’estero, In Altre Parole resta un appuntamento imprescindibile per professionisti e semplici appassionati, in pratica per tutti coloro che desiderano conoscere il meglio del panorama teatrale internazionale e che, attraverso le letture drammatizzate a cura di artisti e artiste di chiara fama, gli incontri con gli autori, le conferenze e i seminari, intendono riscoprire la forza, la bellezza, il senso della parola in scena.
Il 22 marzo la Rassegna si apre con un focus dedicato alla Slovacchia, con Nome in codice: Romeo, un appassionante testo sull’oscuro passato recente del Paese, a firma di Viliam Klimáček, l’autore più rappresentato sia in patria sia all’estero, traduzione di Consuelo Versace. La lettura drammatizzata è a cura di Nora Venturini con Paolo Giovannucci, Bianca Nappi, Matteo Cecchi, Matteo Quinzi, Pierfrancesco Poggi.
Si continua il 24 marzo, con un appuntamento dedicato all’opera Processo a una puttana di Miguel Del Arco (traduzione di David Campora), che quest’anno rappresenta la Spagna e rivisita il mito di Elena che qui prende la parola per raccontare la guerra e la storia dal punto di vista di una donna. A cura di Francesco Frangipane, la lettura drammatizzata vede come interprete Iaia Forte.
Il 25 marzo per gli Stati Uniti, verrà presentata un’inedita versione teatrale, sotto forma di monologo, del più celebre racconto di Fitzgerald, già adattato per il grande schermo: La vita al contrario/Il curioso caso di Benjamin Button, versione teatrale di Pino Tierno, con Giorgio Lupano, a cura di Ferdinando Ceriani.
Petr Kolečko, uno dei nomi emergenti del teatro della Repubblica Ceca, il 26 marzo ci offre uno sguardo disincantato sulla società post-comunista che fatica a lasciarsi alle spalle il proprio passato attraverso la scrittura caustica di Faccia da poker, traduzione dal ceco di Kristina Molnárová e traduzione dall’inglese di Danilo Rana. La lettura drammatizzata, a cura di Marco Belocchi, è affidata a Daniela Poggi, Marco Belocchi, Manuel Ricco, Floriana Corlito.
«In altre parole non si ferma e accetta la sfida di affiancarsi ad altri media, ma solo per ricordare a tutti noi quanto è necessario e come sarà bello tornare di nuovo a riunirci, tutti insieme, in uno scambio vivo fra scena e platea, per raccontarci nuove storie e ritrovare gli uni con gli altri il senso dell’ascolto, dello scambio e della comunità. Il teatro resta l’arte più complessa, perché è la più completa; la più fragile perché è la più viva; la più vulnerabile, perché è la più umana» (Pino Tierno, direttore artistico).
Tutte le notizie sulla rassegna In Altre Parole sono disponibili sul sito www.argot.it. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a organizzazione@teatroargotstudio.com.
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Quinta di Copertina
Nasce la prima piattaforma di intrattenimento educativo che utilizza il teatro per integrare la didattica
Ideata da Giorgio Rosa
Quinta di Copertina la prima piattaforma multimediale e interattiva di intrattenimento educativo che utilizza le dinamiche teatrali come strumento per fare didattica e formazione, ideata da Giorgio Rosa e prodotta dalla cooperativa Mestieri del Palco. Utilizzando l’attività teatrale per integrare e potenziare la proposta didattica di scuole secondarie (di I e II grado), la piattaforma propone un modello per supportare gli insegnanti nell’educare gli studenti a essere fruitori consapevoli e produttori di spettacoli teatrali.
La piattaforma digitale esalta il valore della trasversalità disciplinare, stimolando creatività e collaborazione. I percorsi, divisi per materie, sono accompagnati da una scheda di certificazione delle competenze. Il teatro diventa con Quinta di copertina il viatico per conoscere la letteratura inglese, quella italiana, ma anche chimica, scienze della terra e matematica; disponibile anche una rubrica di approfondimento, “Chi è di scena”, dedicata a dizione, improvvisazione teatrale, lettura espressiva e regia. Online anche spettacoli dedicati a Shakespeare e a Pirandello (Il signor William e Il signor Luigi) e titoli classici come Così è (se vi pare), Amleto, infine sarà possibile accedere a una proposta di teatro di improvvisazione interattiva in live streaming.
Quinta di copertina è stata realizzata da insegnanti per gli insegnanti, con il supporto di professionisti del settore teatrale, con l’obiettivo di trasformare l’esperienza artistica in esperienza formativa.
Gli studenti coinvolti incontrano il mondo del teatro attraverso la mediazione di alcune figure chiave (key-person), esperti di educazione teatrale, accedendo alle “tea-lezioni”, lezioni teatralizzate trasmesse in forma video e organizzate in percorsi didattici, che applicano diverse strategie educative, quali cooperative learning, peer-education, brainstorming, problem solving, role playing e didattica laboratoriale.
Tutti i contenuti proposti da Quinta di copertina sono compatibili sia con la didattica in presenza che con quella digitale a distanza.
quintadicopertinateatro.com
È possibile accedere ai servizi attivando "Diventa Sostenitore di Copertina" al costo di 25 € per 12 mesi, sul sito quintadicopertinateatro.com sono disponibili i diversi percorsi didattici e i costi.
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UNO SGUARDO
FUORI PORTA
ARTE
TEMPORANEAMENTE CHIUSA in
ZONA ROSSA
TITOLO
"I Love Lego"
DOVE e QUANDO
Dal 27 gennaio 2021 tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00
al PALP
Palazzo Pretorio di Pontedera (Pisa)
DETTAGLI
Arriva I Love Lego, una mostra pensata per sognare, divertirsi e riscoprire il proprio lato ludico e creativo scrutando tra i dettagli di interi mondi in miniatura.
Vere opere di architettura e ingegneria, decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini LEGO® andranno a comporre città moderne e monumenti antichi: dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati coi moduli più famosi al mondo.
I LOVE LEGO è una mostra promossa dalla Fondazione per la Cultura Pontedera in collaborazione con il Comune di Pontedera, PALP e Arte Per Non Dormire, è organizzata da Piuma in collaborazione con Arthemisia ed è realizzata con oltre 1.000.000 di moduli. La mostra fa parte del progetto “Arte Per Non Dormire - Pontedera ed Oltre XXI Secolo”, l'ampio progetto di arte contemporanea per la Regia di Alberto Bartalini.
Milioni di mattoncini ma non solo. Tra 7 fantastici diorami costruiti grazie alla collaborazione di un gruppo di appassionati collezionisti, al PALP tante e inedite installazioni rendono la mostra unica, a dimostrare quanto semplici mattoncini siano entrati - anche per un solo momento - a far parte della vita di ciascuno e siano in grado di “creare arte a 360°”.
È il caso dell’eccezionale partnership con “Legolize”, pagina umoristica che crea installazioni comiche utilizzando proprio i LEGO. Fondata da tre ragazzi - Mattia Marangon, Samuele Rovituso e Pietro Alcaro - la pagina è nata nel 2016 e attualmente conta più di mezzo milione di fan su Instagram e altrettanti su Facebook. Legolize porterà la comicità all’interno della mostra, con speciali installazioni e “invadendo” i diorami esistenti.
Inoltre, a fare capolino tra le diverse installazioni, saranno presenti anche 17 oli ispirati a grandi capolavori della storia dell’arte reinterpretati e trasformati in “uomini lego” dall’artista contemporaneo Stefano Bolcato: unendo la sua passione per i LEGO e la sua arte - attraverso una tecnica pittorica ad olio - crea forme di assemblaggio ispirate in particolare modo dal “magnetismo” dei ritratti rinascimentali.
A dare il benvenuto ai visitatori in Piazza Curtatone e Montanara, “Testa di LEGO” di Marco Lodola. Proprio quest’ultima luminosa e sorprendente opera, che resterà definitivamente a Pontedera, è stata pensata da Alberto Bartalini come naturale collegamento con I LOVE LEGO.
La mostra I LOVE LEGO è un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati, per le famiglie e per i più piccoli, che potranno passare una giornata da protagonisti in un’atmosfera magica e divertente che ha come protagonista quei mattoncini “prodigiosi” che ogni anno fanno giocare oltre 100 milioni di persone.
ALTRE INFORMAZIONI
Per garantire l’accesso alla mostra nel rispetto di tutti gli standard di sicurezza, si potrà anche acquistare il biglietto in loco ma è fortemente consigliata la prenotazione.
Tutte le informazioni sono disponibili visitando il sito www.palp-pontedera.it.
Salvo nuove direttive governative in merito al contenimento dell’epidemia Covid19, la mostra sarà aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00 (chiusura biglietteria 45 minuti prima). La visita prevede naturalmente l’obbligo del distanziamento sociale e quello di indossare la mascherina.
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"I Love Lego"
Dal 27 gennaio 2021 tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00
Arriva I Love Lego, una mostra pensata per sognare, divertirsi e riscoprire il proprio lato ludico e creativo scrutando tra i dettagli di interi mondi in miniatura.
Vere opere di architettura e ingegneria, decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini LEGO® andranno a comporre città moderne e monumenti antichi: dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati coi moduli più famosi al mondo.
I LOVE LEGO è una mostra promossa dalla Fondazione per la Cultura Pontedera in collaborazione con il Comune di Pontedera, PALP e Arte Per Non Dormire, è organizzata da Piuma in collaborazione con Arthemisia ed è realizzata con oltre 1.000.000 di moduli. La mostra fa parte del progetto “Arte Per Non Dormire - Pontedera ed Oltre XXI Secolo”, l'ampio progetto di arte contemporanea per la Regia di Alberto Bartalini.
Milioni di mattoncini ma non solo. Tra 7 fantastici diorami costruiti grazie alla collaborazione di un gruppo di appassionati collezionisti, al PALP tante e inedite installazioni rendono la mostra unica, a dimostrare quanto semplici mattoncini siano entrati - anche per un solo momento - a far parte della vita di ciascuno e siano in grado di “creare arte a 360°”.
È il caso dell’eccezionale partnership con “Legolize”, pagina umoristica che crea installazioni comiche utilizzando proprio i LEGO. Fondata da tre ragazzi - Mattia Marangon, Samuele Rovituso e Pietro Alcaro - la pagina è nata nel 2016 e attualmente conta più di mezzo milione di fan su Instagram e altrettanti su Facebook. Legolize porterà la comicità all’interno della mostra, con speciali installazioni e “invadendo” i diorami esistenti.
Inoltre, a fare capolino tra le diverse installazioni, saranno presenti anche 17 oli ispirati a grandi capolavori della storia dell’arte reinterpretati e trasformati in “uomini lego” dall’artista contemporaneo Stefano Bolcato: unendo la sua passione per i LEGO e la sua arte - attraverso una tecnica pittorica ad olio - crea forme di assemblaggio ispirate in particolare modo dal “magnetismo” dei ritratti rinascimentali.
A dare il benvenuto ai visitatori in Piazza Curtatone e Montanara, “Testa di LEGO” di Marco Lodola. Proprio quest’ultima luminosa e sorprendente opera, che resterà definitivamente a Pontedera, è stata pensata da Alberto Bartalini come naturale collegamento con I LOVE LEGO.
La mostra I LOVE LEGO è un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati, per le famiglie e per i più piccoli, che potranno passare una giornata da protagonisti in un’atmosfera magica e divertente che ha come protagonista quei mattoncini “prodigiosi” che ogni anno fanno giocare oltre 100 milioni di persone.
ALTRE INFORMAZIONI
Per garantire l’accesso alla mostra nel rispetto di tutti gli standard di sicurezza, si potrà anche acquistare il biglietto in loco ma è fortemente consigliata la prenotazione.
Tutte le informazioni sono disponibili visitando il sito www.palp-pontedera.it.
Salvo nuove direttive governative in merito al contenimento dell’epidemia Covid19, la mostra sarà aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00 (chiusura biglietteria 45 minuti prima). La visita prevede naturalmente l’obbligo del distanziamento sociale e quello di indossare la mascherina.
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