Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle vostre iniziative.
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente dai nostri social: Facebook, Twitter e Linkedin. Non appena ripartirà la trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio Godot, riprenderà anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hastag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
"STATALE 66"
LIVE
PRESSO IL LIAN CLUB
13 marzo 2021 a partire dalle 13.00
Gli Statale 66 saranno in concerto nello spazio all’aperto del Lian Club e porteranno in scena una selezione della loro discografia originale presa dai loro quattro dischi. In questa splendida cornice situata nel centro di Roma, sul palcoscenico ci saranno Alex Meozzi, frontman della band alla chitarra e voce; Giulia Meozzi alla batteria, membro fondatore del gruppo, essenziale per il sound della band rock romana Mary di Tommaso, chitarra acustica e voce. Gli Statale 66 (noti per le versioni beat/rock di colonne sonore interpretate al programma Stracult su Rai 2) nascono dalla sottocultura rock romana di fine anni 90 e inizio 2000. Il loro sound mescola le complesse armonie vocali dei gruppi 60’s come i Beach Boys, The Zombies, The Beatles con un approccio strumentale più surf e garage, contaminato dal primo Rock’n’roll e Surf (Chuck Berry, Dick Dale), il Chicago Blues (Little Walter, Muddy Waters), il tutto condito da delle tematiche e da un’estetica proto-punk metropolitana alla Velvet Underground.
MESSAGGIO IMPORTANTE: Causa regole di sicurezza per l'emergenza covid è necessario mantenere le distanze tra di noi e quindi è possibile assistere ai concerti solo se seduti al tavolo.
Prenotazione obbligatoria
CONTATTI e PRENOTAZIONI:
388 9549899 ^ 347 0810891
Tutti numeri attivi dopo le ore 14:00
Lian Club - Lungo Tevere dei Mellini, 7 - Roma
Sotto Ponte Cavour sulla sponda del fiume a pochi passi da Piazza Cavour
Di fronte all’Ara Pacis
Orari di apertura
Sabato, 10:00 > 18:00
Domenica, 10:00 > 18:00
sito ufficiale: www.lianroma.com
Prenota www.lianroma.com/prenotazioni/
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La mostra
"PER ASPERA AD ASTRA"
dell’artista Marco Tamburro
Galleria Umberto Mastroianni - Musei di San Salvatore in Lauro - Roma
La mostra PER ASPERA AD ASTRA dell’artista Marco Tamburro, allestita nelle sale della Galleria Umberto Mastroianni dall’8 marzo al 5 aprile 2021 – nei Musei di San Salvatore in Lauro – può essere considerata un ideale collegamento tra arte e scienza, per quella particolare capacità di trasmettere il fascino che l’osservazione del cosmo esercita sull’uomo sin dalla notte dei tempi. Oltre 20 opere esposte di Marco Tamburro – artista poliedrico, conosciuto principalmente per la sua pittura figurativa con accenti di astrattismo – che in questa occasione apre un nuovo ciclo artistico che vede protagonista la scultura con richiami importanti alla scienza.
Le opere sono sfere, ottenute dalla lavorazione di una particolare ceramica dipinta e intarsiata. Sfere come stelle, pianeti, asteroidi, come corpi celesti che disegnano lo spazio. Sfere come quark, elettroni, neutrini, come particelle elementari che definiscono la materia. Sfere come elementi simbolici dell’universo, quello macroscopico del cosmo e quello microscopico dei costituenti ultimi della materia. Sfere graffiate, incise e squarciate, sintesi di contrasti, tra opacità e lucentezza, oscurità e colore, come sintesi e rappresentazione di ordine e caos, origine ed evoluzione, materia e intelletto, visibile e invisibile. Concetti e temi oggetto della riflessione dell’uomo, una riflessione che può assumere forme diverse: quella dell’arte, per esempio, o della fisica, espressioni dell’intelligenza, della curiosità e della creatività umana, e fondate sull’osservazione, la ricerca, la sperimentazione. Sfere come elementi paradigmatici di ciò che sta fuori di noi e di ciò che noi stessi siamo, di ciò che conosciamo e, ancor più, di ciò che aspiriamo a conoscere. Sfere iconiche come elementi di relazione tra l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo, in un viaggio dalle profondità dello spazio alle profondità della materia: il viaggio più affascinante, quello della conoscenza umana.
Non a caso il curatore, Antonio Zoccoli illustre scienziato, attuale presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, la racconta come “un percorso che ci accompagna attraverso l’evoluzione della scienza e della conoscenza umana, partendo dall’osservazione dell’Universo per giungere allo studio del mondo subatomico, fino a combinare il tutto in una mirabile sintesi tra Arte e Conoscenza”.
Una mostra sulle costellazioni, nel senso che gli ha voluto dare Marco Tamburro, che, come scrive nella presentazione Antonino Zichichi, scienziato tra i più noti del nostro Paese, “è un richiamo al fascino che il cielo ha esercitato su di noi, passeggeri della navicella spaziale denominata Terra”. In questa mostra ogni costellazione è simboleggiata con un pianeta, o una stella, o un asteroide, o più semplicemente una sfera, tracciata da colori che sono frutto della fantasia dell’artista. Un modo anche questo di avvicinare il pubblico alla comprensione del mondo cosmico, come racconta lo stesso Tamburro: “ciascuna Sfera immobile nella propria orbita, nel suo invisibile moto di rotazione, sprigiona una forza magnetica che afferra i sensi di chi guarda, concedendo l’esplorazione forse nient’altro che di se stessi, o rivelazioni dell’universo, o forse di entrambi. Quella impenetrabile, seducente e fatale corrispondenza di caos e istinti, dell’uno manifestazione dell’altro”.
Ingresso gratuito
Musei di San Salvatore in Lauro, Piazza di San Salvatore in Lauro 15, Roma
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"I TAROCCHI, PALCOSCENICO DELL'UNIVERSO"
La Mostra
Amalia Cavallaro, Cristina D’Ambrosio, Sonia De Rossi, Roberta Di Sarra, Alba Gonzales, Luminita, Flaviana Pesce, Liana Santuccio, Renata Solimini e Federica Zuccheri.
a cura di Tiziana Todi e presentata da uno scritto di Giulia Trapuzzano.
Dal 1 al 15 marzo 2021, GALLERIA VITTORIA - Roma
Lunedì 1 marzo 2021 la Galleria Vittoria è lieta di presentare al pubblico la mostra “I Tarocchi, palcoscenico dell’universo” a cura di Tiziana Todi e presentata da uno scritto di Giulia Trapuzzano.
Le artiste in mostra sono: Amalia Cavallaro, Cristina D’Ambrosio, Sonia De Rossi, Roberta Di Sarra, Alba Gonzales, Luminita, Flaviana Pesce, Liana Santuccio, Renata Solimini e Federica Zuccheri.
Partendo dalle immagini esoteriche dei tarocchi, le artiste in esposizione riproducono, attraverso il loro personale linguaggio pittorico, un viaggio che porterà il fruitore alla scoperta dell’affascinante universo dei tarocchi e della sua complessa simbologia.
Dall’origine tuttora incerta e dibattuta, il gioco dei tarocchi in Italia nasce al Nord ai primi del 400, alla corte del Duca di Milano Filippo Maria Visconti, come passatempo per i ceti più elevati; oggi il gioco è spesso usato come strumento narrativo nella storia e nelle arti.
I tarocchi, essendo chiavi di accesso al mondo magico, scrutano l'ignoto e contemporaneamente aiutano a guardare dentro se stessi senza paura; al di là del punto di partenza, delle ispirazioni e delle reinterpretazioni, “I tarocchi, palcoscenico dell’universo” è destinata a un pubblico vario, che potrà mettere in gioco il proprio io a disposizione dell’immaginazione e dell’onirico in mostra.
ALTRE INFORMAZIONI
Ingresso gratutito
Per prenotare la visita contattare al
numero 0636001878
VISITA LA MOSTRA IN SICUREZZA.
Gli accessi allo spazio espositivo saranno contingentati per un massimo di 6 visitatori contemporaneamente ed è obbligatorio l’utilizzo della mascherina.
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TITOLO
"L’EREDITÀ DI CESARE E LA CONQUISTA DEL TEMPO"
I Fasti Capitolini, straordinari calendari incisi nel marmo, narrano la storia di Roma dalle sue origini agli albori dell’età imperiale grazie alla multimedialità
Gli accessi allo spazio espositivo saranno contingentati per un massimo di 6 visitatori contemporaneamente ed è obbligatorio l’utilizzo della mascherina.
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"L’EREDITÀ DI CESARE E LA CONQUISTA DEL TEMPO"
I Fasti Capitolini, straordinari calendari incisi nel marmo, narrano la storia di Roma dalle sue origini agli albori dell’età imperiale grazie alla multimedialità
Sala della Lupa - Musei Capitolini - Roma
Dal lunedì al venerdì ore 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
DETTAGLI
L’eredità di Cesare e la conquista del tempo è un progetto espositivo multimediale che racconta in maniera evocativa e coinvolgente le vicende e i protagonisti della storia di Roma antica attraverso i Fasti Capitolini.
Questi
straordinari calendari incisi nel marmo, dalla metà del ’500, sono esposti su
disegno di Michelangelo Buonarroti sulla parete di fondo della sala della Lupa,
un tempo sala dei Fasti antichi, nell’appartamento dei Conservatori, parte del
complesso dei Musei Capitolini.
Tra le righe scolpite nel marmo è narrata la storia di Roma che tutti studiano sui libri scolastici e, spesso, al visitatore frettoloso sfugge la menzione di personaggi universalmente noti, Romolo, Tarquinio il Superbo, Giulio Cesare, Augusto, al pari di famose battaglie e importanti conquiste.
L’iniziativa, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è ideata e curata
dalla Direzione Musei archeologici e storico-artistici. Organizzazione a cura
di Zètema Progetto Cultura.
Attraverso
il videomapping, la grafica e un
commento sonoro, l’esposizione multimediale offre al pubblico gli
strumenti per rintracciare sulla parete elementi che, seppure presenti
all’interno del proprio bagaglio conoscitivo sulla storia di Roma, non ci si
aspetta di ritrovare in quella sede e in quelle forme.
Le
proiezioni avvengono direttamente sulla parete marmorea alternando il videomapping, che indica e sottolinea le
parole e le frasi salienti nei calendari, a una videoproiezione classica che va
a sovrapporsi alla parete stessa, quasi annullandola e trasformandola in uno
schermo su cui narrare attraverso le immagini gli episodi appena rievocati dai
nomi dei protagonisti evidenziati tramite il videomapping.
Una
proposta innovativa e coinvolgente per scoprire e approfondire la storia di
Roma, dalla sua fondazione (753 a.C.) alla fine dell’età repubblicana e agli
albori dell’età imperiale (31 a.C.), grazie a una testimonianza storica e
archeologica unica nel suo genere.
Il progetto costituirà la prima tappa di avvicinamento
alla mostra “La Roma della Repubblica”, in programma nel corso del 2021 presso
gli stessi Musei Capitolini. L’esposizione è concepita in continuità con “La
Roma dei Re”, ospitata ai Musei Capitolini tra il 2018 e il 2019, come secondo
episodio del ciclo “Il racconto dell'archeologia”.
ALTRE
INFORMAZIONI
Musei Capitolini - Palazzo dei Conservatori - Sala della Lupa e dei Fasti antichi
Piazza del Campidoglio, 1 - Roma
L’accesso allo spazio espositivo che ospita il
progetto è gratuito per i detentori del biglietto di accesso ai Musei
Capitolini, per i detentori del biglietto delle esposizioni “Il tempo di
Caravaggio. Capolavori della collezione di Roberto Longhi” presso Palazzo
Caffarelli e “I marmi Torlonia - Collezionare capolavori” presso Villa Caffarelli
e per i detentori della Mic Card.
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it
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TITOLO
mostra
JOSEF KOUDELKA
"RADICI"
Evidenza della storia, enigma della
bellezza
DOVE e QUANDO
Museo dell'Ara Pacis - Roma
dal 1° febbraio
al 16 maggio 2021
L’eredità di Cesare e la conquista del tempo è un progetto espositivo multimediale che racconta in maniera evocativa e coinvolgente le vicende e i protagonisti della storia di Roma antica attraverso i Fasti Capitolini.
Tra le righe scolpite nel marmo è narrata la storia di Roma che tutti studiano sui libri scolastici e, spesso, al visitatore frettoloso sfugge la menzione di personaggi universalmente noti, Romolo, Tarquinio il Superbo, Giulio Cesare, Augusto, al pari di famose battaglie e importanti conquiste.
Musei Capitolini - Palazzo dei Conservatori - Sala della Lupa e dei Fasti antichi
Piazza del Campidoglio, 1 - Roma
www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it
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mostra
JOSEF KOUDELKA
"RADICI"
Museo dell'Ara Pacis - Roma
Tappa unica in Italia, la mostra documenta con oltre cento spettacolari immagini
lo straordinario viaggio fotografico di Koudelka alla ricerca delle radici della nostra storia nei più importanti siti archeologici del Mediterraneo
Le rovine non sono il passato,
sono il futuro che ci invita all’attenzione
e a godere del presente.
Josef Koudelka
Roma, 1° febbraio 2021 - L’anno 2021 si apre a Roma con la mostra “Josef Koudelka. Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza” presso il Museo dell'Ara Pacis. Promossa nella sua unica tappa italiana da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Contrasto e Magnum Photos, organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura, con la collaborazione di Villa Medici. Académie de France à Rome e Centro Ceco, l’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 16 maggio 2021.
Gli straordinari scatti in bianco e nero presentati in mostra sono realizzati dal fotografo ceco tra Siria, Grecia, Turchia, Libano, Cipro (Nord e Sud), Israele, Giordania, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Portogallo, Spagna, Francia, Albania, Croazia e naturalmente Italia. Essi accompagnano il visitatore in una inedita e personalissima riflessione sull’antico, sul paesaggio, sulla bellezza che “suscita e nutre il pensiero”. I panorami senza tempo, ricchi di anima e fascino, caratterizzati da prospettive instabili, inaspettate, ambivalenti, ben rappresentano il lessico visuale e la cifra stilistica propri di Koudelka che, rifuggendo la semplice illustrazione e documentazione delle rovine, sceglie di dare respiro a ciò che resta delle vestigia delle antiche civiltà del Mediterraneo, rappresentandole in un’eterna tensione tra ciò che è visibile e ciò che resta nascosto, tra enigma ed evidenza.
Allestita nella cornice del Museo dell’Ara Pacis, a contatto diretto con le testimonianze monumentali della grande storia di Roma, la retrospettiva Radici vuol essere un eccezionale viaggio nell’opera di uno degli ultimi grandi maestri della fotografia moderna dedicatosi alla ricerca della bellezza caotica delle rovine e del paesaggio antico, trasformati dal tempo, dalla natura, dall’uomo. Le fotografie di Koudelka, esposte in stretto dialogo con uno dei monumenti più significativi della prima età imperiale, acquistano così, in questa speciale occasione, il valore unico, forte, di immagini memorabili, in un rapporto intenso di rimandi e di echi di una memoria che a Roma più che altrove diventa presente.
Dal lunedì al venerdì, ore 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietto “solo Mostra” 11 € biglietto intero - 9 € biglietto ridotto
Promossa da: Roma Culture – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; Contrasto; Magnum Photos
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"SICILIANI PER SEMPRE"
Viaggio emozionale nel cuore della Sicilia
A cura di Giusy Sciacca
Prefazione di Mario Venuti
In libreria e negli store digitali
“Siciliani per sempre”, la collana antologica di Edizioni della Sera a cura di Giusy Sciacca e con la prefazione di Mario Venuti. Una raccolta di ventiquattro racconti di autrici e autori nati in Sicilia o che hanno scelto di viverci sposandone lo spirito e l’identità.
Un viaggio inaugurato dall'intensa testimonianza di Mario Venuti, un sorprendente romanzo corale che si snoda tra capoluoghi e paesini, tra memorie e sapori, tra misteri e dialetti», afferma Stefano Giovinazzo di Edizioni della Sera.
La Sicilia c’è ed è tutta.
Marta Aiello - “Circolo”
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Gli appuntamenti Art.Live! firmati Arthemisia
a Milano
alla scoperta delle grandi artiste protagoniste della mostra
"Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600"
(di prossima apertura il 2 marzo a Palazzo Reale)
QUANDO
dal 11 al 21 marzo alle ore 18.00
In attesa di poter tornare a visitare i Musei e godere dell’arte dal vivo, Arthemisia continua a far compagnia al proprio pubblico proponendo altre nuove imperdibili date alla scoperta delle grandi artiste protagoniste della mostra “Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600”, ospitata a Palazzo Reale di Milano.
Le artiste esposte sono 34, tra cui le star Artemisia Gentileschi, Lavinia Fontana e Sofonisba Anguissola, ma anche tante artiste scoperte di recente, che saranno una vera sorpresa.
A grande richiesta, 5 nuovi appuntamenti della serie Art.Live!, per partecipare a esclusive visite guidate in diretta dalla mostra, per ammirare opere straordinarie e inedite, e conoscere aneddoti, opere e vicende personali delle artiste vissute tra il ‘500 e il ‘600:
7 marzo, ore 18.00
11 marzo, ore 19.00
14 marzo, ore 18.00
18 marzo, ore 19.00
21 marzo, ore 18.00
11 marzo, ore 19.00
14 marzo, ore 18.00
18 marzo, ore 19.00
21 marzo, ore 18.00
ALTRE INFORMAZIONI
La modalità è semplice: si acquista il biglietto 5 euro
sul sito www.lesignoredellarte.it
si prenota la visita, ci si connette in
maniera molto semplice e non resta che godersi – da soli, in compagnia e da
qualsiasi luogo del mondo si voglia – il viaggio nelle sale di mostra, guidati
da esperti comunicatori.
Inoltre, se dopo la visita online si vuole visitare la mostra dal vivo, il
costo della visita online sarà quasi completamente detratto dal biglietto di
ingresso! Un’occasione per preparare prima la propria visita alla mostra e
usufruire di due modalità di visita al prezzo di una.
Inoltre, se dopo la visita online si vuole visitare la mostra dal vivo, il costo della visita online sarà quasi completamente detratto dal biglietto di ingresso! Un’occasione per preparare prima la propria visita alla mostra e usufruire di due modalità di visita al prezzo di una.
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CORTI
PROSEGUE
TITOLO
"Lo chiamavano Teatro"
il corto di Luca Basile, con Fabrizio Colica e Ludovica Di Donato
QUANDO e DOVE
Dal 1 MARZO su YOUTUBE
Inoltre, se dopo la visita online si vuole visitare la mostra dal vivo, il costo della visita online sarà quasi completamente detratto dal biglietto di ingresso! Un’occasione per preparare prima la propria visita alla mostra e usufruire di due modalità di visita al prezzo di una.
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"Lo chiamavano Teatro"
il corto di Luca Basile, con Fabrizio Colica e Ludovica Di Donato
Dal 1 MARZO su YOUTUBE
Ad un anno esatto dalla comparsa del virus e dal blocco totale delle attività in tutti i teatri italiani, è stato realizzato un corto dal titolo emblematico “Lo chiamavano Teatro”, scritto ed interpretato da Luca Basile, con la regia di Riccardo Giacomini, girato nel Teatro Trastevere di Roma, produzione Clan sui Generis.
Uno short movie che parte dall’anno 1 d.c. (dopo Covid), per richiamare l’attenzione proprio sugli effetti devastanti che un solo anno senza teatro è riuscito a creare in un settore sempre più impoverito, al quale questa pandemia sembra aver dato il colpo finale.
Al corto hanno partecipato Fabrizio Colica, Ludovica Di Donato (la giovane attrice divenuta virale per i suoi video su Tik Tok), Luca Basile, Elena Perrone, Matteo Cirillo, Viviana Colais, Fortunato Marco Iannaccone, Silvia La Monaca, Christian Laiontini e la piccola Nina Del Buono d’Ondes.
A distanza di un anno dalla chiusura dei teatri a livello nazionale, un gruppo di curiosi muniti di mascherina si dedica ad una passeggiata archeologica condotti da Fabrizio Colica nei panni di una guida d’eccezione. E’ l’1 d.C. (primo anno dopo Covid) e lentamente, sebbene con molte cautele, le persone cominciano a partecipare alle visite guidate. Si tratta in questo caso di un gruppo eterogeneo: una coppia di ipocondriaci (Luca Basile ed Elena Perrone), di entusiasti sempre alla ricerca di nuove chicche da raccontare (Matteo Cirillo e Viviana Colais) ed una coppia improbabile poco aperta alle novità (Fortunato Marco Iannaccone e Silvia La Monaca). Segue il gruppo Ludovica Di Donato, nei panni di una spassosa maestra che porta la propria allieva (Nina Del Buono d’Ondes) nelle sue passeggiate archeologiche.
Il corto nasce per voler dar voce alla condizione di tutti i teatri nazionali, un “occhio di bue” sulla situazione emergenziale di un’arte che in Italia rischia di scomparire.
Una realtà fatta di entrate contingentate, prenotazioni obbligatorie, plexyglass, amuchina e chi più ne ha più ne metta.
La risposta è attesa dalle istituzioni che per ora ammettono candidamente che per il teatro ancora si può aspettare. Per ora il teatro “è dimenticato ma loro ne conserveranno la memoria”.
Hanno aderito alla condivisione del corto, sui propri canali: “Bauli in piazza – We Make events Italia”, La Contrada Teatro Stabile di Trieste, Teatro Martinitt di Milano, Piccolo Teatro dello Scalo di Chieti, Teatro dei Naviganti di Messina, Zo Centro Culture Contemporanee di Catania, Associazione Culturale Mezzaria di Catania, Teatro dei 3 Mestieri di Messina, Teatro Val D’Agrò di Santa Teresa Riva, Teatro Moderno di Latina, Teatro di Cestello di Firenze, Teatro Augusteo di Napoli, Teatro Cilea di Reggio Calabria, Teatro Lendi di Napoli, I Viaggiatori del Tempo compagnia teatrale di Sulmona, Teatro Summarte di Napoli, Teatro Capitan Bovo Isola della Scala, Teatro Busan Mogliano Veneto, Teatro Bellini Montagnana, Accademia delle Belle Arti di Bari, Fenix 1530, Fertile Proud Actions, Iki Scuola di Cinema e Teatro Online, Progetto Farsa, Associazione Ribalta - Teatro Caesar di San Vito Romano, Fabbrica Artistica, Teatro Fontana di Milano, Teatro Agricolo Livorno, Fraternal Compagnia di Bologna e La Mela di Odessa di Avellino.
Nonche i seguenti teatri di Roma: Anfitrione, Arcobaleno, Ar.Ma Teatro Roma, Auditorium Conciliazione, Basilica, Belli, Brancaccio, Brancaccino, Centrale Preneste, Ciak, Cometaoff, Degli audaci, Dei contrari, De servi, Della Cometa, Delle muse, Di documenti, Euclide, Flaiano, Garbatella, Ghione,Golden, Italia, I Viaggi di Adriano, Le Maschere, Lo spazio, Manzoni, Marconi, Multilingue, Nino Manfredi, Off off, Olimpico, Palazzo Santa Chiara, Parioli, Petrolini, Porta Portese, Prati, Roma, Sala Umberto, Sette, Spazio Diamante, Spazio 18B, Stanze Segrete, Teatrosophia, Testaccio, Tirso de Molina, Trastevere, Verde e Vittoria.
ALTRE INFORMAZIONI
Link: www.youtube.com/watch?v=adYFTcahnGY
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PER I
BAMBINI
TEATRO
NOVITÀ
TITOLO
LA COMPAGNIA TEATRO A PROPONE DUE GRANDI FIABE PER BAMBINI
"Il viaggio meraviglioso di Nils"
"C’era una volta
Karlsson"
QUANDO e DOVE
IN DIRETTA STREAMING SU ZOOM 11 E 14 MARZO
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LA COMPAGNIA TEATRO A PROPONE DUE GRANDI FIABE PER BAMBINI
"Il viaggio meraviglioso di Nils"
IN DIRETTA STREAMING SU ZOOM 11 E 14 MARZO
tratto dal romanzo di Selma Lagerlöf
adattamento e regia Valeria Freiberg
11 MARZO ORE 17 – Zoom
da Astrid Lindgren
adattamento e regia Valeria Freiberg
14 MARZO ORE 17 – Zoom
Proseguono gli appuntamenti con “Le fiabe per la nostra infanzia”, proposti su Zoom, a ricreare direttamente nel salotto di casa l’atmosfera del teatro, dando anche l’occasione ai bambini di incontrarsi, accorciando le distanze. L’adattamento e la regia di entrambi gli spettacoli sono curati da Valeria Freiberg. Protagonisti gli attori e i musicisti della Compagnia Teatro A / Associazione Ariadne, tra cui Maddalena Serratore (voce narrante), Camilla Mirtoni (chitarra elettrica) e Tommaso Castronuovo (chitarra acustica).
Domenica 14 marzo alle ore 17 è rappresentata la favola C’era una volta Karlsson, ispirata al testo della scrittrice svedese Astrid Lindgren, nota autrice di Pippi Calzelunghe.
Il linguaggio della fiaba è molto ricco. Propone agli attori lo spazio d’azione sospeso tra poesia e incantesimo. A corredo della rappresentazione ci sono anche immagini animate proiettate a ricreare atmosfere fiabesche in cui i bimbi possono immergersi.
Necessaria la prenotazione inviando una e-mail all’indirizzo ateatro.assariadne@gmail.com
Costo: 2,50€ a persona
www.compagniateatroa.it
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"I Love Lego"
Dal 27 gennaio 2021 tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00
Arriva I Love Lego, una mostra pensata per sognare, divertirsi e riscoprire il proprio lato ludico e creativo scrutando tra i dettagli di interi mondi in miniatura.
Vere opere di architettura e ingegneria, decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini LEGO® andranno a comporre città moderne e monumenti antichi: dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati coi moduli più famosi al mondo.
I LOVE LEGO è una mostra promossa dalla Fondazione per la Cultura Pontedera in collaborazione con il Comune di Pontedera, PALP e Arte Per Non Dormire, è organizzata da Piuma in collaborazione con Arthemisia ed è realizzata con oltre 1.000.000 di moduli. La mostra fa parte del progetto “Arte Per Non Dormire - Pontedera ed Oltre XXI Secolo”, l'ampio progetto di arte contemporanea per la Regia di Alberto Bartalini.
Milioni di mattoncini ma non solo. Tra 7 fantastici diorami costruiti grazie alla collaborazione di un gruppo di appassionati collezionisti, al PALP tante e inedite installazioni rendono la mostra unica, a dimostrare quanto semplici mattoncini siano entrati - anche per un solo momento - a far parte della vita di ciascuno e siano in grado di “creare arte a 360°”.
È il caso dell’eccezionale partnership con “Legolize”, pagina umoristica che crea installazioni comiche utilizzando proprio i LEGO. Fondata da tre ragazzi - Mattia Marangon, Samuele Rovituso e Pietro Alcaro - la pagina è nata nel 2016 e attualmente conta più di mezzo milione di fan su Instagram e altrettanti su Facebook. Legolize porterà la comicità all’interno della mostra, con speciali installazioni e “invadendo” i diorami esistenti.
Inoltre, a fare capolino tra le diverse installazioni, saranno presenti anche 17 oli ispirati a grandi capolavori della storia dell’arte reinterpretati e trasformati in “uomini lego” dall’artista contemporaneo Stefano Bolcato: unendo la sua passione per i LEGO e la sua arte - attraverso una tecnica pittorica ad olio - crea forme di assemblaggio ispirate in particolare modo dal “magnetismo” dei ritratti rinascimentali.
A dare il benvenuto ai visitatori in Piazza Curtatone e Montanara, “Testa di LEGO” di Marco Lodola. Proprio quest’ultima luminosa e sorprendente opera, che resterà definitivamente a Pontedera, è stata pensata da Alberto Bartalini come naturale collegamento con I LOVE LEGO.
La mostra I LOVE LEGO è un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati, per le famiglie e per i più piccoli, che potranno passare una giornata da protagonisti in un’atmosfera magica e divertente che ha come protagonista quei mattoncini “prodigiosi” che ogni anno fanno giocare oltre 100 milioni di persone.
ALTRE
INFORMAZIONI
Per garantire l’accesso alla mostra nel rispetto di tutti gli standard di sicurezza, si potrà anche acquistare il biglietto in loco ma è fortemente consigliata la prenotazione.
Tutte le informazioni sono disponibili visitando il sito www.palp-pontedera.it.
Salvo nuove direttive governative in merito al contenimento dell’epidemia Covid19, la mostra sarà aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00 (chiusura biglietteria 45 minuti prima). La visita prevede naturalmente l’obbligo del distanziamento sociale e quello di indossare la mascherina.
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GLI EVENTI SEGNALATI
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Per garantire l’accesso alla mostra nel rispetto di tutti gli standard di sicurezza, si potrà anche acquistare il biglietto in loco ma è fortemente consigliata la prenotazione.
Tutte le informazioni sono disponibili visitando il sito www.palp-pontedera.it.
Salvo nuove direttive governative in merito al contenimento dell’epidemia Covid19, la mostra sarà aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00 (chiusura biglietteria 45 minuti prima). La visita prevede naturalmente l’obbligo del distanziamento sociale e quello di indossare la mascherina.
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