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martedì 6 luglio 2021

KIROSEGNALIAMO dal 6 al 12 luglio 2021

 K-news  

Kiri, continuano per questa stagione 2020-2021, le KIROSEGNALAZIONI di KIROLANDIA blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale. Ogni settimana, sulla base delle tantissime proposte giunte in redazione, selezioniamo per voi alcuni eventi da seguire a Roma con un veloce sguardo in streaming e fuori porta.
Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle vostre iniziative.
 
Vi ricordiamo che i suggerimenti di Kirolandia sono tripli!!!
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente dai nostri social: Facebook, Twitter e Linkedin. È ripartita la trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio Godot, e con lei anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hashtag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
 
Dunque per sognare con voi...
 
 
TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
E…state al wood
 
Palco Reale
presenta
CHIAMATEMI MIMÌ
monologo musicale di Paolo Logli
con Claudia Campagnola e Marco Morandi
regia Norma Martelli


DOVE e QUANDO
Parco Avventura di Fregene – (Roma)
9 luglio 2021, ore 21.30
 
DETTAGLI
Apre la terza edizione del Festival “E…state al wood” lo spettacolo “Chiamatemi Mimì” di Paolo Logli, che celebra la grande artista Mia Martini attraverso un percorso intimo, privato, sussurrato sul filo dei ricordi d’infanzia, del batticuore e delle pazzie della sua giovinezza. È anche, a tratti, l’urlo lacerante del dolore di una donna che ha saputo donarci alcune delle interpretazioni più intense degli ultimi decenni. Protagonista la coppia affiatata composta da Claudia Campagnola e Marco Morandi.
Un monologo musicale che racconta quelle canzoni immortali che stanno nel cuore di tutti noi, da “Piccolo Uomo” a “Minuetto”, da “La costruzione di un amore” ad “Almeno tu nell’universo”, viste come tappe di una vicenda umana prima ancora che di una carriera canora. L’intensa recitazione è affidata a Claudia Campagnola, capace di cogliere e far vibrare le disparate corde dell’animo di Mia Martini, e le note dei brani e il canto sono interpretati dalla voce maschile di Marco Morandi. Un viaggio nell’anima di una signora della canzone e nei fragili sentimenti di una donna troppo innamorata dell’amore.
Mia Martini, prima ancora che una delle più grandi artiste italiane, è un’icona di donna. Una pantera sul palco, nel modo di azzannare la vita, nella sfrontatezza orgogliosa con cui ha ostentato la sua libertà umana ed anche sessuale, ma insieme capro sacrificale, vittima designata dell’amore e degli uomini. Di incontri sbagliati, tanto sbagliati che ogni tanto viene la voglia di chiedersi se non sia lei, quella sbagliata. Vittima di un dolore antico, che affonda le radici nell’infanzia, e lascia cadere le sue ombre sulla sua maturità e sulla sua fine.
Mimì donna ferita, donna orgogliosa, vittima di indecenti maldicenze, additata come porta sfortuna, uccisa professionalmente dalle male lingue. Mimì che si ribella sul palco di Sanremo, cantando tutto il suo dolore e la sua rabbia, e neppure quella volta vince. I suoi ricordi d’infanzia, le feste di piazza in Calabria, il primo provino a Milano, gli anni hippy di gioia e di amore libero, a fianco di Renato Zero e sua sorella Loredana. L’angolino del cuore di ognuno di noi, sulle note di canzoni che nel cuore ci abitano, e non se ne vanno più. 
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Prezzo biglietti: 15 € intero - ridotto bambini (entro i 14 anni) 5€
Possibilità di cena entro le ore 21 con prenotazione obbligatoria
 
Parco Avventura Fregene SRL
Via della Veneziana snc -  Fregene (RM)
www.parcoavventurafregene.it
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NOVITÁ

TITOLO
Il Teatro Lo Spazio a San Giovanni inaugura la sua prima stagione estiva dal titolo
Lo Spazio en plein air
Dieci serate per otto imperdibili eventi tra teatro canzone, monologhi, reading, concerti, incursioni artistiche e musicali, performance estemporanee e di strada
 
DOVE e QUANDO
TEATRO LO SPAZIO - Roma
dal 25 giugno al 16 luglio 2021, orario 21.15 - Aperitivo dalle 19.00

 
DETTAGLI
Dopo il successo della micro stagione che ha animato il palcoscenico per tutto il mese di maggio, il Teatro Lo Spazio, nel cuore del quartiere San Giovanni a Roma, non va in vacanza e inaugura la sua prima stagione estiva, all’aperto, dal 25 giugno al 16 luglio, intitolata “ Lo Spazio en plein air “.
Dieci serate per otto imperdibili eventi tra teatro canzone, monologhi, reading, concerti, incursioni artistiche e musicali, performance estemporanee e di strada, che renderanno l’ora dell’aperitivo un rituale ancora più piacevole, all’ombra della basilica di San Giovanni.
Uno spazio “en plein air”, appunto, che tiene conto delle “Impressioni di Teatro “, una nuova e inevitabile formula che trasforma la sala di Via Locri in un luogo che guarda al passato, ad un periodo in cui gli artisti impressionisti si affermano sulla cena artistica mondiale per delineare un nuovo linguaggio pittorico che restituisce al fruitore l’impressione leggera, quanto penetrante, della luce che cambia e plasma la vita facendo vibrare gli oggetti come i personaggi.
Così  “ per dare l’impressione, nonostante il periodo, di stare bene “, afferma Manuel Paruccini, direttore artistico del Teatro Lo Spazio, “portiamo nel cortile antistante il teatro tutta la leggerezza di momenti , performance teatrali che sono schegge di vita di un estate che mai come adesso vuole essere simbolo del ritorno.”
 
QUESTA della settimana:
9 luglioShakespeare amore mio” di e con Maximillian Nisie le musiche di Stefano de Meo
Shakespeare è un autore misterioso, affascinante, universale. Le sue opere raccontano la bellezza del mondo e le turpitudini dell'essere umano. Non ha creato personaggi, ma vere e proprie personalità. Non ha riprodotto la natura, ma ha raccontato l'uomo e i percorsi e i motivi della sua psiche. I suoi testi sono vivi, più vivi della vita stessa. Sono una lettura perfetta. Le parole da lui usate sono piene di significato, di emozioni e di filosofia .Non vi è passione, sentimento, emozione che Shakespeare non abbia espresso con vitalità tumultuosa. Un viaggio nei labirinti dell'esistenza. Un' emozione d'arte che diviene esperienza di vita. 
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Prezzo 10 euro
 
Lo Spazio en plein air
Via Locri,42 - Roma
Prenotazioni viva ticket oppure 3397759351
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FESTIVAL
 
DANZA
 
NOVITÁ
 
TITOLO
[MATRICE]N in collaborazione con VIOLA PRODUZIONI ed ASD BRANCACCIO DANZA
Presentano
FUTURO FESTIVAL
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI DANZA E CULTURA CONTEMPORANEA
PRIMA EDIZIONE
 
DOVE e QUANDO
TEATRO BRANCACCIO - Roma
dal 5 al 30 luglio


DETTAGLI
Nel mese di luglio torna un’esplosione di energia vitale sulle tavole del palcoscenico del Teatro Brancaccio: arriva FUTURO FESTIVAL, Festival internazionale di danza e cultura contemporanea alla sua prima edizione, ideato da Alessandro Longobardi e diretto dalla coreografa Alessia Gatta. Il Brancaccio schiude così le sue porte dopo il lungo letargo in cui il Covid-19 ha costretto il mondo dello spettacolo dal vivo. La rassegna è proposta dall’associazione [MATRICE]N, in collaborazione con Viola Produzioni e l’associazione BrancaccioDanza.
FUTURO FESTIVAL accoglie danzatori, coreografi, docenti, studenti, artisti, operatori ed appassionati della danza da tutto il mondo per incontrarsi e potersi ispirare, attraverso lo scambio di idee e di ricerca, trasformando l’Estate Romana in un epicentro per il ballo contemporaneo. Un polo d'attrazione, un’agorà, dove respirare l’arte della danza per dialogare, apprendere e promuovere nuove iniziative. La danza contemporanea, quella urbana, insieme a forme di arte performativa dialogano con il pubblico per dare una fotografia delle nuove tendenze, di giovani danzatori e dei loro coreografi.
Un melting pot di culture, un crocevia di sguardi, un collettore di stili eterogenei. Un luogo di contaminazioni fra diversi linguaggi tra passato e presente con uno sguardo al futuro.
Si intende promuovere l’esperienza culturale sul territorio con l’organizzazione di attività che siano in grado di veicolare l’arte della danza come linguaggio universale, per l’espressione della narrazione mediante il movimento corporeo come liberazione dell’io, come immedesimazione in un viaggio tra le pieghe dell’animo umano che filtra, inevitabilmente in modo soggettivo, gli stati emozionali tradotti in movimento a ritmo di musica. Tutto comunque vissuto come passaggio di energia. Intende inoltre essere motore per l’incontro tra generazioni di giovani danzatori, mondo della produzione e pubblico.
Afferma Alessia Gatta, Direttore Artistico della rassegna: Futuro Festival vuole essere un contenitore di esperienze volte a generare una bellezza capace di vivificare gli spiriti, un dono che l’Arte è capace di regalarci se ci poniamo aperti al sostegno reciproco, lungimiranti e responsabili nei confronti dell’oggi, ma soprattutto del domani. Un festival, come la sua etimologia ci ricorda, che è pensato come una festa, dedicata a chi vive di danza, ma che per natura è inclusiva, con attività collaterali, come mostre, opere partecipate, dibattiti, conferenze, dj set, musica live oltre agli spettacoli, ai workshops e stages per educare le nuove generazioni di danzatori e per sensibilizzare l’intera cittadinanza alla riscoperta della cultura che può senza dubbio condurci al cambiamento verso una rinascita.
Il 5 luglio si inizia alle ore 19 con la Tavola rotonda “re- movēre” - muovere di nuovo, una riflessione sul contenuto artistico culturale come mezzo di inclusione e valorizzazione del territorio. Segue alle ore 21 la prima compagnia ospite, l’anglo-catalana Humanhood, con il passo a due “Sphera” che, nella seconda serata, è preceduta dal DJ Lil 'Jean figura di spicco della comunità House Dance romana e della “Ballroom Scene”.
Si prosegue con la compagnia Zappalà Danza, colonna portante della danza contemporanea italiana che presenta, per la prima volta a Roma, “La Nona” (8 e 9 luglio) e “Crolli” (16 e 17 luglio) nuovo debutto di natura multidisciplinare della [Ritmi Sotterranei] contemporary dance company, con OTI - Officine del Teatro Italiano.
il Collettivo Soulscapes di Gianni Wers con “Water” propone il 10 luglio una lettura della condizione umana grazie alla metafora dell’acqua, utilizzando il linguaggio della house dance, in apertura del quale si esibiranno, in una performance, gli studenti che parteciperanno al workshop #UNMETROCUBO.
Il 22 luglio in cartellone dalla Francia la Compagnie Hervé KOUBI che, con “Boys Don’t Cry,  offre un proprio nuovo linguaggio nato dall’influenza delle danze urbane e di quella contemporanea; il 23 luglio un duo di giovani e visionari coreografi/danzatori, Compagnia Riva&Repele, con “Lili Elbe Show” riflettono, attraverso la narrazione di una vicenda biografica, sui temi dell’accettazione e della tolleranza, in serata condivisa con “Keeping Warm”, anch’esso primo debutto dei [Ritmi Sotterranei], dove tre donne devono fronteggiare il paesaggio apparentemente ostile che abitano.
Chiudono la kermesse, giovedì 29 e venerdì 30 luglio, la compagnia KoDance di Silvia Marti con “Clorophilia” (prima nazionale) un lavoro fortemente ispirato dalla natura, che esplora la possibilità di redenzione da parte dell’essere umano e “50MIN/MQ” di E_SPERIMENTI Dance Company/GDO che mostra ironia, leggerezza e teatralità, emerse per affrontare limitazioni e condizionamenti.
Sostiene Alessandro Longobardi, Direttore Artistico del Teatro Brancaccio: Respiriamo nuovamente, respiriamo aria nuova. Invitiamo le nuove compagnie, oltre a quelle già affermate, per solleticare la curiosità del pubblico a creare un nuovo corso. Apriamo in luglio, a capienza ridotta (500 posti), in uno spazio al chiuso che ha appena investito nella sicurezza CERTIFICATA COVID-FREE, mediante l’inserimento nell’impianto aria di lampade igienizzanti battericide fotocatalizzatori XHP, per un abbattimento del 99% di virus e batteri. In sintesi più sicuri dentro che fuori.
Il teatro riapre così con coraggio, passione e gioia per un mese di promozione della danza come tendenza artistica interdisciplinare e sperimentale.
 
PROGRAMMA di questa settimana
        5 luglio ore 19 Tavola rotonda “re- movēre” - muovere di nuovo. / A panel discussion "re- movēre" - move again.
        dal 5 al 10 luglio Workshop #UNMETROCUBO
        5 - 6 luglio ore 21 “SPHERA” HUMANHOOD
        6 luglio ore 18 DJ Lil' Jean
        8 - 9 luglio ore 21 “LA NONA” Compagnia ZAPPALA’ DANZA
        10 luglio ore 21 “#UNMETROCUBO” PERFORMANCE FINALE DEL WORKSHOP PER GIOVANI DANZATORI - “WATER” SOULSCAPES [PRIMA NAZIONALE]
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Prezzo biglietti: 28,50€
 
Per info:
https://futurofestival.it/
https://www.teatrobrancaccio.it/
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PROSEGUE

VARIE ARTI
 
TITOLO
Anomalie 2021
La sperimentazione in periferia
Parco delle Canapiglie, ingresso da via delle Pispole, angolo via delle Canapiglie - Roma
un progetto di Kollatino Underground
un progetto di Kollatino Underground
 
DOVE e QUANDO
Parco delle Canapiglie - Roma
dal 25 giugno all’ 11 luglio 2021 - tutti i giorni dalle ore 18.00


DETTAGLI
Torna per il 15° anno Anomalie, un evento che illumina le periferie con equilibrismi, danze aeree, clownerie, giocoleria, ma anche teatro sperimentale, opere multimediali ed improvvisazioni musicali. Oltre sessanta artisti, tre spettacoli al giorno per diciassette giorni renderanno il parco delle Canapiglie un’anomala piazza dedicata allo spettacolo, alla cultura ed alla formazione. Lo scopo è quello di reinterpretare la periferia metropolitana attraverso l’innovazione e lo scambio intergenerazionale a dimostrazione di come il messaggio delle arti possa migliorarne la qualità della vita dei territori ed aumentare il benessere individuale, in una commistione fra un grande evento ed una festa di quartiere.
Il pomeriggio è deicato ai workshop di nuovo circo per i più piccoli (4 - 14 anni) e il laboratorio dedicato alla canzone popolare romanesca per far esibire tutto il pubblico. Entrambi porteranno alla creazione di un’opera corale e originale creata e adattata per il luogo ospite. Lezioni spettacolo e performance al tramonto anticipano gli  spettacoli serali delle ore 21. Tutto ad ingresso gratuito per un pubblico da 0 a 99 anni.  Ideato e promosso dal Kollatino Underground in collaborazione con 238 Hangar delle Arti, Artinconnessione Nuova e la Scuola Popolare di Musica del Testaccio, per la direzione artistica di Alberto Longo (nuovo circo), Chiara Crupi (teatro) e Roberto Nicoletti (musica).    


Alberto Longo, direttore dell’Hangar delle arti, ha affidato l’apertura del festival ad Andrea  Papa in Quisquigliaggini che armato di una valigia, traboccante di fantasie, renderà possibile l'impossibile. In programma  clownerie, giocolerie e equilibrismi di Daniele Pinzi in Zeppanic Show; Alessio Paolelli in Colpi Di Toss con tante gag e un finale con tre torce infuocate a 3 metri d’altezza su un instabile monociclo. A strabiliare il pubblico la performance di danza trapezio di India Baretto, la danza con l’hoola hop di Chiara Ruggero, la danza aerea di Livia Maria Cordasco. In programma anche Nicola Danesi de Luca in Cocò Clown, la giocoleria di Elia the Juggler, le fiabe raccontate da Milena Frantellizzi, le arti dell’improvvisazione, dell’one man show e della clownerie interpretate da Guglielmo Bartoli. Anche quest’anno il teatro è protagonista nella sua espressione più popolare e nella piena integrazione con il pubblico. Torna il talentuoso Emiliano Valente, artista che non accetta etichette, autore autodidatta con carriera da solista presenta il lavoro prodotto nella precedente edizione, rielaborato alla luce delle vicende politiche attuali, con un focus sulle imminenti elezioni politiche con S.T.AC.C.E (se tu avessi come capitale Helsinki). ScenikAttiva, composta da Alessandra Magrini e Antonio Carboni, proporrà il workshop di Teatro e Canzone Romanesca che si concluderà con lo spettacolo finale TiberinaX per un percorso di ricerca e confronto collettivo sulla Romanità che ognuno sente vivere nell'animo. Il linguaggio dimenticato mescola le rime con quello moderno, personaggi caratteristici e persone semplici che rivelano storie in grado di svelare la vera essenza di Roma. La kermesse si conclude con Goldrake, il Gran Galà di Circo, a cura del collettivo Hangar delle Arti composto da 16 artisti provenienti da tutto il mondo, per la regia di Alberto Longo. Un mix esaltante di giocoleria, trapezio, acrobatica, clown ed equilibrismo. Novità di questo anno saranno le opere multimediali del format Visioni a cura del collettivo artistico Margine Operativo coordinato da Alessandra Ferraro e Pako Graziani. I suoi campi d’azione sono: il teatro, le arti performative, il video.Ha  una natura poliforme e meticcia che lo porta ad agire su più fronti della creazione artistica contemporanea: dalla produzione di spettacoli teatrali e di formati performativi in bilico tra diversi codici artistici, alla ricerca sul linguaggio video. Segue l’mperdibile il dj set della Reina del Fomento.
E le sperimentazioni di musica originale dell’edizione 2021 di JazzTorreMaura in collaborazione con la Scuola Popolare di Musica del Testaccio per la direzione artistica di Roberto Nicoletti. In programma la Menestrella Femminista, Nicoletta Salvi,  i virtuosismi e le improvvisazioni del collettivo di jazzisti diretti dai maestri Simone Alessandrini, Mauro Verrone, Roberto Nicoletti, Paolo Cintio, il quintetto di Roberto Nicoletti e il quartetto capitanato da Pasquale Innarella.


Lo scopo ultimo che si propone ANOMALIE è di creare socialità, dando la possibilità a spettacolo e periferia di incontrarsi attraverso una produzione culturale popolare ed innovativa allo stesso tempo. In questi anni abbiamo osservato come il pubblico romano ha accolto la manifestazione come una parata festosa al plenilunio, cui tutti partecipano richiamati dai suoni e, appunto, dalla anomalia della presenza di qualcosa di inatteso. Come affermiamo ormai da 15 anni, le manifestazioni culturali promosse e finanziate dagli enti pubblici, devono doverosamente essere accessibili e mostrare la vocazione sociale e culturale per determinare stimolo e dinamiche propositive e formative per la cittadinanza, dichiarano gli organizzatori della manifestazione, il collettivo del Kollatino Underground.
“Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell'Avviso Pubblico Estate Romana 2020 – 2021 - 2022,  curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in  collaborazione con SIAE"
 
PROGRAMMA della settimana
ore 18.00 Laboratorio di arte circense e nuovo circo, a cura di Hangar delle Arti > 6 - 14 anni
ore 19.00 Laboratorio di canzone popolare a cura di Alessandra Magrini > 19 - 99 anni
L’Associazione Culturale Scenikattiva ormai da molti anni attraversa l’esperienza del festival Anomalie nel territorio sottostante le case popolari di Torre Maura. Stabilito un rapporto di fiducia con i fruitori della manifestazione è stato sviluppato un percorso laboratoriale a loro rivolto, che si avvale della collaborazione dell’attrice e autrice Alessandra Magrini e del musicista chitarrista Antonio Carboni. Il laboratorio, avrà durata di circa un’ora e verrà svolto in ogni giornata del festival con l'obiettivo di mettere Il risultato dei laboratori sarà la creazione di uno spettacolo originale. (vedi programma)
ore 21 spettacoli
ore 21 spettacoli
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Lunedi 5 luglio
ore 18.00 Alessio Paolelli lezione spettacolare
ore 19.00 TiberinaX - Spettacolo laboratorio di canzone popolare a cura di Alessandra Magrini
ore 21.00
Alessio Paolelli in Colpi di Toss
ore 19.00 TiberinaX - Spettacolo laboratorio di canzone popolare a cura di Alessandra Magrini
ore 21.00 Alessio Paolelli in Colpi di Toss
“Colpi Di Toss” è uno spettacolo in continua evoluzione, che racchiude principalmente la disciplina della giocoleria classica, palloncini, tante gag, interazione col pubblico e un finale con tre torce infuocate a 3 metri d’altezza su un instabile monociclo. Il tutto contornato da un tema swing e rock 'n roll. Adatto ad adulti e bambini di tutte le età.
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Martedi 6 luglio
ore 18.00 Huula - Lezione spettacolo di aerea e hula hoop a cura di  Chiara Ruggero (Kiki ) e
Chiara Silvani (India Baretto) Spettacolo poetico di canzone, acrobatica aerea e giocoleria-  aiuto regia di Alberto Longo e costumi di Damaka Sart
ore 19.00 TiberinaX - Spettacolo laboratorio di canzone popolare a cura di Alessandra Magrini
ore 21.00
ore 19.00 TiberinaX - Spettacolo laboratorio di canzone popolare a cura di Alessandra Magrini
ore 21.00 Livia Maria Cordasco in Reverse
Un buffo personaggio, Livia x Aria, un po’ pigro, un po’ stravagante, cerca qualsiasi occasione per stare a testa in giù e per non poggiare i piedi per terra. Uno spettacolo coinvolgente per il pubblico che porterà grandi e piccini a volteggiare in aria emozionandosi.
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Mercoledi 7 luglio
ore 18.00 Huula - Lezione spettacolo di aerea e hula hoop a cura di  Chiara Ruggero (Kiki ) e
Chiara Silvani (India Baretto) Spettacolo poetico di canzone, acrobatica aerea e giocoleria-  aiuto regia di Alberto Longo e costumi di Damaka Sart
ore 19.00 TiberinaX - Spettacolo laboratorio di canzone popolare a cura di Alessandra Magrini
ore 21.00 Menestrella Femminista -  Nicoletta Salvi in concerto
ore 19.00 TiberinaX - Spettacolo laboratorio di canzone popolare a cura di Alessandra Magrini
ore 21.00 Menestrella Femminista -  Nicoletta Salvi in concerto
Nicoletta reinventa la musica tradizionale popolare riadattandola alle tematiche di genere: i suoi  testi vogliono diffondere il messaggio femminista di ricerca di pari  dignità e libertà per tutti e tutte.
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Giovedi 8 luglio
ore 18.00 Huula - Lezione spettacolo di aerea e hula hoop a cura di  Chiara Ruggero (Kiki ) e
Chiara Silvani (India Baretto) Spettacolo poetico di canzone, acrobatica aerea e giocoleria-  aiuto regia di Alberto Longo e costumi di Damaka Sart
ore 19.00 TiberinaX - Spettacolo laboratorio di canzone popolare a cura di Alessandra Magrini
ore 21.00
ore 19.00 TiberinaX - Spettacolo laboratorio di canzone popolare a cura di Alessandra Magrini
ore 21.00  Emiliano Valente in S.t.a.c.c.e. (Se Tu Avessi Come Capitale Helsinki) - Teatro Sperimentale
STACCE è un one-man show su una folle e ipotetica lista elettorale candidata alle prossime
elezioni comunali di Roma. Sul palco Emiliano Valente dà vita a una carellata di politici,
più o meno improvvisati, che ci offrono le loro visioni stranulate, surreali eppure a volte
tremendamente spietate e centrate, sul disastro politico della Capitale: un aspirante assessore alla cultura ossessionato dal cinema, un vecchio militante di sezione, l’ambientalista, il critico, l’intellettuale che parla attraverso il contributo scritto sono alcuni dei personaggi messi in scena nell’improbabile convention di presentazione della lista cinica. Una riflessione sui modi e i luoghi della politica e più in generale dell’impegno pubblico nella società del XXI secolo.
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Venerdi 9 luglio
ore 18.00 Accrò - Guglielmo Bartoli + Alberto Longo - lezione spettacolo su 'La tecnica del Circo e il gioco teatrale' Uno spettacolo differente, eccitante e unico. In scena due artisti poliedrici per uno spettacolo multidisciplinare dove si mescolano la magia e la dolcezza del clown, il teatro corporeo, la danza, la giocoleria e la costante interazione con il pubblico. Grazie alla competenza e spontaneità, tutto si fonde in un’unica sinfonía che trasporterà gli spettatori fino ad una divertentissima fusione.
ore 19.00 TiberinaX - Spettacolo laboratorio di canzone popolare a cura di Alessandra Magrini
ore 21.00 TESTACCIO IMPROVVISA, collettivo musicale diretto da Paolo Cintio, in collaborazione con la Scuola Popolare di Musica di Testaccio
ore 21, 30 DUET con Pasquale Innarella (sax tenore), Paolo Cintio (pianoforte), unincontro estemporaneo tra due musicisti con una lunga esperienza artistica condivisa che interpretano gli standard del jazz
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Sabato 10 luglio
ore 18.00 Accrò - Guglielmo Bartoli + Alberto Longo - lezione spettacolo su 'La tecnica del Circo e il gioco teatrale' Uno spettacolo differente, eccitante e unico. In scena due artisti poliedrici per uno spettacolo multidisciplinare dove si mescolano la magia e la dolcezza del clown, il teatro corporeo, la danza, la giocoleria e la costante interazione con il pubblico. Grazie alla competenza e spontaneità, tutto si fonde in un’unica sinfonía che trasporterà gli spettatori fino ad una divertentissima fusione.
ore 19.00 TiberinaX - Spettacolo laboratorio di canzone popolare a cura di Alessandra Magrini
ore 21.00 Alessandra Magrini in TiberinaX - spettacolo di teatro canzone – frutto del laboratorio sulla poesia popolare romanesca. in scena lo spettacolo finale chiamato TiberinaX che vedrà protagonisti gli stessi abitanti. La durata triennale del laboratorio alimenta la possibilità di avvicinamento culturale per categorie sociali che spesso non hanno possibilità di accesso diretto alla cultura ne come fruitori tantomeno come protagonisti.
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Domenica 11 luglio
ore 18.00 Accrò - Guglielmo Bartoli + Alberto Longo - lezione spettacolo su 'La tecnica del Circo e il gioco teatrale' Uno spettacolo differente, eccitante e unico. In scena due artisti poliedrici per uno spettacolo multidisciplinare dove si mescolano la magia e la dolcezza del clown, il teatro corporeo, la danza, la giocoleria e la costante interazione con il pubblico. Grazie alla competenza e spontaneità, tutto si fonde in un’unica sinfonía che trasporterà gli spettatori fino ad una divertentissima fusione.
ore 21.00  Gran Galà di Circo (Italia, Argentina, Brasile, Francia, Germania)
Sotto la denominazione Hangar delle Arti si è raccolto dal 2009 un ensemble di 16 artisti e gruppi circensi italiani e non che periodicamente in occasioni speciali si riuniscono per dare vita ad una Kermesse di circo frenetica e festosa. Lo spirito goliardico e le straordinarie abilità degli artisti coinvolti sono gli ingredienti fondamentali di uno spettacolo creato e diretto da Alberto Longo. Numerose le tecniche in scena giocoleria, trapezio, acrobatica, clown, equilibrio, magia, musica dal vivo. A seguire lo spettacolo frutto del laboratorio portato avanti dal collettivo Hangar delle Arti.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Parco delle Canapiglie - ingresso da via delle Pispole, angolo via delle Canapiglie -  Roma
😊INGRESSO GRATUITO
Facebook: Kollatino Underground | Anomalie
 
www.kollatinounderground.eu
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MUSICA
 
USCITE
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Il nuovo singolo di Tuma, “Io non sono figo”.
Almeno così canta lui. Il brano comunque è molto figo.
Romolo Dischi
In collaborazione con Alpaca Music. Distribuito da Artist First.
 
DOVE
http://open.spotify.com/track/7Bkb5MuLlEuJGOKRuAsJVS


DETTAGLI
“E in fondo mi imbarazzo, sono un cantautore da strapazzo,
non sono uno sportivo, non ho mai vinto un cazzo,
non sono un tipo che beve champagne in un trofeo,
sono un tipo tipo “guarda non ci gioco a sto torneo!”.”
 
E’ uscito il nuovo singolo di Tuma“Io non sono figo”, per Romolo Dischi. In collaborazione con Alpaca Music, e la distribuzione di Artist First.
Io non sono figo è un brano ironico con cui l’artista racconta l’insofferenza nei confronti delle convenzioni sociali, nei confronti di tutti quei comportamenti che, a seconda delle mode, stabiliscono cosa è IN e cosa è OUT, raccontando il tutto dal suo punto di vista, quello di un ragazzo che rifiuta queste logiche e che con fierezza afferma: “io non sono un figo”.
 
“Questo singolo racconta le vicende di un povero disgraziato (Io) che, per pigrizia, è totalmente incapace di stare al passo con le tendenze, con i complotti, con gli usi e i costumi di una società frenetica che ci pone sempre in competizione. Io non ci riesco, mi dispiace. Che poi, in fondo, chi decide cosa è figo e cosa no? È più figo chi segue le mode o chi si oppone? A questo dubbio amletico non voglio dare una risposta, ma socraticamente affermo che “Tuma è il più figo perché sa di non essere figo”.”
Credits
Autore: Alberto Tuma (Tuma)
Produzione artistica: Manu Funk
Mix & Master: Alex Fazzi
Batterie: Gianmarco Serra
Basso: Mario Esposito
Tastiere: Manu Funk
Chitarre: Tuma
Tromba: Gabriele Blandini
Trombone: Elia Leardi
Cori: Eleonora Pascarelli
Voce: Tuma
 
ALTRE INFORMAZIONI
https://www.instagram.com/tuma_quellovero/
https://www.facebook.com/tumamusic
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PROSEGUE
 
TITOLO
Gli Skaperol e il videoclip
“FABBRICANDO CASE” per “AD ESEMPIO A NOI PIACE RINO”
Al centro del set un cantiere e una partita di monopoli, metafore di un testo sempre attuale
 
DOVE
su YouTube https://youtu.be/6A-ex50nlOw

 
DETTAGLI
È su YouTube il videoclip del brano Fabbricando case nell’interpretazione degli Skaperol, il quarto della serie dedicata alle tracce dell’album Ad esempio a noi piace Rino, omaggio a Rino Gaetano del collettivo Isola Tobia Atypical Club. Il video è ambientato in un cantiere e ha come protagonisti i componenti della band che, trasformatisi per l’occasione in muratori ‘sui generis’, tra pale e cemento finiscono persino con il cimentarsi – non a caso – in una partita a Monopoli.
La canzone è una delle 12 contenute all’interno del tributo celebrativo– acquistabile in tutti i digitalstores e, anche in copia fisica, su www.isolatobialabel.com/chiosco – che ha visto inoltre impegnati Porfirio Rubirosa, Jacopo Perosino, Miriam Foresti, Gerardo Tango, Vorianova, Saverio D’Andrea, Liana Marino, Humanoalieno, MizioVilardi,CubeLoose,Carlo Mercadante e, nella ghosttrack, Ernesto Bassignano, nella riproposizione personale, seppur fedele all’originale, di una scelta di brani del cantautore crotonese
 
Sono già usciti i videoclip di Porfirio Rubirosa (Spendi Spandi Effendi) Jacopo Perosino (Tu, forse non essenzialmente tu) e CubeLoose (La festa di Maria).
Ne seguiranno poi altri durante l’estate, secondo un calendario del quale vi terremo man mano aggiornati.L’obiettivo di questo ‘viaggio visivo’ è quello di andare oltre i testi e la musica del progetto discografico, con immagini e suggestioni anche in questo caso frutto della visione personale dei concetti espressi nelle parole di Rino.
 
VIDEOCLIP
Le riprese del videoclip del brano di Rino Gaetano Fabbricando case interpretato dagli Skaperol sono state effettuate da Martina Angeletti e Marco Cisamolonei pressi di un edificio in costruzione. I componenti della band, in abiti rigorosamente ‘muratoriali’, si divertono a giocare non soltanto con gli attrezzi del mestiere ma soprattutto a Monopoli.
Così ce ne spiegano il motivo: “Monopoli è un classico fra i giochi da tavola e secondo noi rappresenta molto bene nelle sue dinamiche– che a volte portano addirittura a litigare con gli amici –  il senso del brano di Rino Gaetano. Uno degli aspetti che ce lo ricorda di più è il momento in cui ci si accaparra il ‘Parco della Vittoria’ e si prosciugano le finanze dell’avversario tra pagamenti e ipoteche a seguito di una costruzione sfrenata di case e alberghi, il tutto ovviamente solo dopo aver ottenuto le ‘carte in regola’! Esattamente quello che si racconta in Fabbricando case, la canzone di corruttori e corrotti negli anni della più selvaggia e spregiudicata speculazione edilizia, chiaramente con sempre un cartoncino ‘Esci gratis di prigione’ conservato in tasca.
E allora chissà se, proprio come successo a noi, pure Rino non abbia preso ispirazione da questo gioco!”
 
Credits
Riprese: Martina Angeletti e Marco Cisamolo
Montaggio: Martina Angeletti
Testo e musica: Rino Gaetano
Arrangiato ed eseguito da:
Enrico Brunori - Batteria
Alberto Pulcinelli - Basso elettrico
Marco Cuppari - Percussioni
Stefano Piermarini - Chitarra elettrica
Alberto Di Biagio - Voce
Luca Di Biagio - Trombone
Sandro Pennacchini - Tromba
Simone Fusiani - Sax
Thomas Valente - Aiuto percussioni
Editing Audio: Simone Micheli
Missaggio e Mastering: Giuseppe Scarpato (Hillside Studio) e Paolo Baglioni (Wall Up Studio)

ALTRE INFORMAZIONI
Facebook:www.facebook.com/Skaperol
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CONCERTI
 
NOVITÁ
 
TITOLO
IL QUIRINO IN GALLERIA SCIARRA
sabato10 luglio
ore 20.00 
Luce Tommasi presenta il libro di Laura Tangherlini
“Matrimonio siriano, un nuovo viaggio”
edito da Rubbettino Editore
“Matrimonio siriano, un nuovo viaggio” edito da Rubbettino Editore
ore 20.30 aperitivo/cena
ore 21.00
PIERO  MAZZOCCHETTI  TONIGHT
concerto con Piero Mazzocchetti
e con Francesco Mammola (mandolino) Pierluigi Santullo (pianoforte)


DOVE
Galleria Sciarra (Teatro Quirino) - Roma

DETTAGLI
Tonight è lo show di Piero Mazzocchetti , un viaggio musicale attraverso i grandi successi nazionali ed internazionali. Con la sua voce crossover unica ed originale, interpreta con grande stile brani che fanno letteralmente sognare e che evocano negli spettatori momenti di grande emozione intervallati da momenti di leggerezza e divertimento, rendendo il pubblico protagonista dello show. Modugno, Dalla, Paoli, Sinatra, Dean Martin, la grande musica Napoletana d’autore sono solo alcuni esempi di ciò che questo indimenticabile viaggio intraprenderà. La maestria e la grazia di Francesco Mammola al mandolino e di Pierluigi Santullo al pianoforte sono il vestito perfetto che indossa Piero Mazzocchetti, un abito da sera elegante ma nello stesso tempo sobrio e sempre al passo con i tempi. Resta solo chiudere gli occhi e iniziare il viaggio insieme.
Il Teatro Quirino ripeterà quest’anno, arricchita e allargata, la fortunata stagione di eventi culturali che nel settembre 2020 registrò grande successo nella magnifica cornice della Galleria Sciarra, costruita tra il 1885 e il 1888 dal Principe Maffeo Barberini Colonna di Sciarra. Un autentico capolavoro architettonico firmato da Giulio De Angelis, simbolo del gusto dell’epoca: il grande uso della ghisa, una squisita serie di decorazioni liberty di Giuseppe Cellini che sviluppa un tema avanguardistico per l’epoca: la Glorificazione della Donna. La copertura è in ferro e in vetro. 
Quest’anno “Lo spettacolo in galleria”, con il patrocinio del Comune di Roma Assessorato alla Crescita Culturale e dell’ANAC, partendo proprio dalla tematica proposta dalle decorazioni di Cellini, affronterà il nodo della parità di genere, della lotta alla violenza arricchendo il cartellone, che prevede eventi culturali e di intrattenimento, con incontri, conferenze e momenti di riflessione e di divulgazione. Interverranno giornalisti, intellettuali, studiosi e protagonisti del dibattito civile. In questo modo il teatro Quirino intende contribuire, con una precisa scelta civile, all’attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo in parallelo la cultura della legalità e del rispetto delle regole come arma contro la violenza di genere e contro tutte le discriminazioni. Il tutto senza perdere di vista la vocazione in questo momento principale del Teatro Quirino, riavvicinare il pubblico allo spettacolo dal vivo in uno spazio sicuro e multifunzionale. La Galleria diventerà un salotto dai tanti volti: spazio per musica dal vivo, per dibattiti e confronti, per interviste a personaggi. Il tutto nel rigoroso rispetto delle norme sanitarie, del distanziamento e dei protocolli Covid 19
Si tratta di quindici appuntamenti gastronomico culturali dal 5 giugno al 2 ottobre con cadenza settimanale. Ogni appuntamento verrà offerto in abbinamento con un aperitivo o una cena durante lo spettacolo, sempre nel rigoroso rispetto delle normative sanitarie.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Prenotazione obbligatoria ANGOLO SCIARRA 06 69424621 o mail food@teatroquirino.it
🎫cena più spettacolo 55 euro
www.teatroquirino.it
www.teatroquirino.it
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PROSEGUE con aggiornamento
 
TITOLO
JAZZ VILLAGE ROMA
presenta
VILLAGE CELIMONTANA
IL FESTIVAL JAZZ CON PIÙ AFFLUENZA D’EUROPA
UNA STAGIONE CARICA DI SWING ED ENERGIA
Con 100 concerti
 
DOVE
Villa Celimontata – Roma
dal 12 giugno al 20 settembre 2021,  inizio Main Concert ore 21.00
ORE 22.00 - INIZIO CONCERTI
ORE 12.00 - BRUNCH SABATO e DOMENICA


DETTAGLI con programmazione dal 5 al 12 luglio
Media Partner Ufficiale della Rassegna: Dimensione suono soft
Il progetto è vincitore dell'Avviso Pubblico ESTATE ROMANA 2020-2021-2022 
 
LUNEDÌ 5 LUGLIO
22.00- Greg OgnyLuneday Presenta
LORA & THE STALKERSIN CONCERTO
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MARTEDÌ 6 LUGLIO
ORE 20:00 - MOSTRA VINTAGE - LOLA' LONDON STYLE
21.00 –SWING SWINGSWING - DIMOSTRAZIONE SCUOLA DI BALLO SWING CIRCUS
22.00- SATCHMO'S SWEET SEVEN
Line-up
Lorenzo Soriano, Tromba
Davide richichi,
Piercarlo salvia,
Carlo Ficini, trombone
Gino Cardamone, banjo
Giuseppe Talone, contrabasso
Giovanni Cicchirillo, batteria
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MERCOLEDÌ 7 LUGLIO
22.00- ADIKA PONGO IN CONCERTO
Line-up
Francesca Silvy, Voce
Costantino Ladisa, Sax
Alessandro Benedetti, Basso
Alessio Scialo', Tastiere
Andrea Merli, Batteria
Alberto Lombardi, Chitarra
Pablo Enrique Olivier, Percussioni
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GIOVEDÌ 8 LUGLIO
22.00 - FLOWIN’ CHORDS
Line-up
Alessandra Formica
Elisa Tronti
Laura Laccetti
Francesca Pugliese
Federica Capretti
Rachele Biliotti
Flaminia Lobianco
Lisa Fiorani
Irene Calvia
Lucrezia Cesario
Sara Sbaragli
Francesco Polucci
Brian Riente
Roberto Cataldi
Giorgio Balestra
Francesco Angiolini
Antonio Manzi
Francesco Sacchini
Elisabetta Catgiu
Massimo Cantisani
Adriano Meliffi
Giacomo Campolo
Valentina Pedron
Nausicaa Costanzo
Margherita Silvestrini
Valeria Piccolo
Elisa Benedetti
Irene Montesi
Margherita Flore
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VENERDÌ 9 LUGLIO
21.00 - LIVE MOOD PILLOLE DI TEATRO
22.00 - THE REDCATS - UNIQUE DIXIE-SWING ORCHESTRA
Line-Up:
Red Pellini - Sax Tenore
Giorgio Cuscito - Sax Contralto, Arrangiamenti, Direzione
Nicola Tariello - Tromba
Davide Richichi - Tromba E Voce
Massimo Pirone - Trombone
Alessio "Woods" Micheli - Sax Contralto
Fabrizio D’alisera, Sax Baritono E Clarinetto
Alessio Magliari, Pianoforte
Guido Giacomini, Contrabbasso E Voce
Carlo Battisti, Batteria
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SABATO 10 LUGLIO
12.00 - BRUNCH STORIA E MUSICA:
"CONVERSAXIONI" A CURA DI ATTILIO BERNI
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SABATO 10 LUGLIO
22.00 - GIGÌ & LA NOWADAYS ORCHESTRA
Line-up
Mauro Scardini Pianoforte
Vincenzo Meloccaro sax e clarinetto
Roman Villanueva tromba
Gino Binchi Batteria
Nicola Ronconi contrabasso
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DOMENICA 11 LUGLIO
12.00 – BRUNCH STORIA E MUSICA
RITRATTI IN BOSSA & JAZZ A CURA DI MAFALDA MINNOZZI
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DOMENICA 11 LUGLIO
21.00 - LEZIONE DI BALLO PRIMI PASSI CON SWINGIN’UP BOOGIE ROMA
22.00 - BEVO SOLO ROCK’N’ROLL – NEWTONES
 
ALTRE INFORMAZIONI
Ingresso libero
 
Via della Navicella, 12 - Roma
3490709468
www.villagecelimontana.it
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LIBRI
 
USCITE
 

NOVITÁ
 
TITOLO
STICAZZI
La suprema via della leggerezza
Di
Andrea Pietrangeli
- Spazio Interiore Edizioni- 

DETTAGLI
«Arrivare allo Sticazzi secondo la mia esperienza è un cammino molto impegnativo e difficoltoso, decisamente facile. Non richiede impegno, tempo, precisione chirurgica e neanche grande sensibilità. Solo lasciar andare, lasciarsi andare. Hai detto niente... Difficilissimo! Semplice come bere un bicchier d’acqua. In realtà lo Sticazzi è proprio come il Tao: tutto il contrario di tutto, sempre, finché non te ne tiri fuori». Andrea Pietrangeli
In un mondo sempre più pesante, dove ogni cosa ha acquisito una gravità tale da schiacciare ogni impeto alla vitalità e alla gioia, Pietrangeli indica al lettore la suprema via della leggerezza e lo accompagna, con allegria e irriverenza, ma anche con profondità e puntualità, a scoprire il potere insito nello “Sticazzi”.
Se sai come usarlo, lo “Sticazzi” si rivela l’efficace rimedio anti-gravità che ti consente di sciogliere conflitti interiori ed esterni, sgretolare sensi di colpa e superare paure, vergogne, blocchi e ferite. Adoperato nel modo corretto, diviene un’espressione di saggezza e liberazione, una parola sacra che ti potenzia, protegge e libera da ogni catena
 
Tutto va sempre bene nel magico mondo dello Sticazzi, perché non è mai un vero fregarsene, ma uno scegliere coscientemente da cosa ci si vuole ripulire: una lettura piacevole e illuminante, una vera boccata d’aria fresca in un mondo sempre più rinchiuso dentro mura asfissianti.
 
BIOGRAFIA
ANDREA PIETRANGELI
Ricercatore, studioso, musicista, compositore, grafico, creativo e scrittore, oggi sperimenta la vita allontanandosi dagli schemi conosciuti attraverso continui viaggi, scritture, video, fotografie, yoga, incontri e musica. Si occupa prevalentemente di se stesso, sta imparando a comportarsi da turista del mondo e condivide quello che scopre con chi gli capita a tiro.

Altre INFORMAZIONI
www.spaziointeriore.com
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FUMETTI
 
PROSEGUE
 
TITOLO
WOMEN IN COMICS
Venticinque grandi fumettiste americane per la prima volta in mostra in Europa.
E solo a Roma, anche le tavole di RainaTelgemeier.
 
DOVE e QUANDO
Palazzo Merulana – Roma
Dal 28 maggio  all’11 luglio 2021


DETTAGLI
Arriva a Roma, direttamente da New York, in esclusiva europea, la mostra Women in Comics curata da KimMunson e dalla leggendaria Trina Robbins. La straordinaria collettiva di 25 artiste che “hanno fatto la Storia del fumettonordamericano”,in programma dal 28 maggio 2021 a Palazzo Merulana, è promossa dall’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia e co-prodotta da ARF! Festival e Comicon.
 
L’esposizione originaleè stata allestita una sola volta nel 2020 alla Galleria della prestigiosa Society of Illustrators di New York, lAssociazione professionale fondata da Henry S. Fleming nel 1901 (oggi diretta da Anelle Miller) che, oltre alle mostre, dal 1959 ogni anno, produce e pubblica IllustratorsAnnual, considerato uno dei più importanti cataloghi di illustrazione del mondo.
Composta da 90 opere originali la mostra Women in Comics, che aprirà il 28 maggio a Palazzo Merulana, propone una storia di autodeterminazione dei comics nordamericani grazie alle sue 25 protagoniste che, dal fumetto vintage degli anni ’50 al graphicnovel più autoriale, esplorando temi come amore, sessualità, creatività, discriminazione, indipendenza, attraversa la psichedelia degli anni ’70 e del fumetto underground, fino alla scena contemporanea mainstream di Marvel e DC Comics.
 
“Questa mostra” - sottolinea la curatriceKimMunson - “è una rappresentazione dell'ampia gamma e diversità delle donne che operano nei fumetti e dei tanti generi in cui stanno lavorando, siano esse memorie personali, storie per bambini, di supereroi, di genere epico/fantasy, o ancora nel graphicjournalism e nella grafica editoriale.”
 
Accanto alle tavole di Trina Robbins, vera e propria icona militante” del fumetto underground e dellattivismo femminista che nel 1986 è stata la prima fumettista della storia a disegnare WonderWoman per una major come la DC Comics, saranno presenti opere originali di Afua Richardson e Alitha Martinez (entrambe autrici e attiviste, vincitrici dellEisner Award per il loro lavoro su World of  Wakanda della Marvel, serie spin-off del già “politico” Black Panther di Ta-NehisiCoates), di ColleenDoran (che ha disegnato sui testi di sceneggiatori del calibro di Neil Gaiman e Alan Moore), di EmilFerris, il cui graphicnovel La mia cosa preferita sono i mostri (pubblicato in Italia da Bao Publishing) è diventato un vero successo editoriale di critica e pubblico, premiato anche con il Fauve dOr al Festival Internazionale di Angoulême come Miglior fumetto dellanno” del 2018 e di AnnTelnaesPremio Pulitzercomevignettista del Washington Post.
E ancora: EbonyFlowers (autrice di Hot Comb, considerato da Guardian, Washington Post e Believer uno dei migliori libri del 2019), Trinidad Escobar (fumettista e poetessa filippina di San Francisco, dove insegna al California College of the Arts), TillieWalden (Su un raggio di sole, Bao), Joyce Farmer (Special Exits, Eris Edizioni) e a grande sorpresa, solo per l’edizione italiana, anche le tavole di RainaTelgemeier,la fumettista bestseller con le più alte vendite di libri negli USA (e nel mondo), vincitrice di cinque Eisner Awards, che nei suoi straordinari graphicnovel per ragazzi affronta con grande delicatezza le problematiche preadolescenziali.
 
"Abbiamo accettato davvero con grande piacere e  convinzione di ospitare  a Palazzo Merulana la mostra “ Women In Comics” perché, come Coopculture (cooperativa formata in prevalenza da donne),  condividiamo e ci riconosciamo nei valori incarnati dalle 25 artiste che espongono le loro opere e che hanno fatto la Storia del fumetto nordamericano - afferma Letizia Casuccio, direttrice di CoopCulture - Pensiamo a Trina Robbins (vera e propria icona “militante” del fumetto underground),  ad Afua Richardson e Alitha Martinez (afroamericane e attiviste) e a tutte le altre donne che hanno espresso nella loro arte la volontà di autodeterminazione andando oltre una prospettiva solo di genere. Siamo coinvolti dalla loro capacità di farci crescere ed evolvere con la sensibilità del loro racconto e della rappresentazione di temi come l'amore, la sessualità, la creatività, la lotta alla discriminazione e l'indipendenza. Per noi tutti e per il pubblico che la visiterà, questa mostra sarà di certo un'occasione di arricchimento umano e di interrelazione sociale verso il bene comune".
 
Quando l’Ambasciata USA di Roma ci ha proposto di portare in Italia questa mostra, ne siamo stati subito entusiasti. Non solo perché perfettamente coerente alle linee di etica e diritto umano che da sempre esprimiamo con ARF! Festival, ma anche per il livello artistico e culturale delle autrici coinvolte -racconta Stefano “S3Keno” Piccoli, direttore di ARF! e curatore dell’edizione italiana di Women in comics - Inoltre, dopo i seguitissimi talk in diretta dagli Stati Uniti con le artiste americane, siamo davvero felici di poter annunciare,finalmente, anche gli incontri in presenza a Palazzo Merulanacon cinque professioniste del fumetto italiano come Katja Centomo, Lorenza Di Sepio, Annalisa Leoni, Maria Grazia Mirabella e Simona Binni e sottolineare come l’affermazione di un’autrice - anche se non esplicitamente schierata in tematiche femministe, di identità di genere, transessualità, etc. - in un ambiente storicamente maschile e maschilista come quello dell’editoria a fumetti, sia già essa stessa un grande segno di cambiamento sociale, un atto politico. Su questo ragionamento, anche la mia scelta curatoriale di aggiungere a sorpresa le tavole di RainaTelgemeier,è un segno fortissimo di questa autodeterminazione femminile!”
 
Anche Rodney Ford,Cultural Affairs Officerdell’Ambasciata degli Stati Unitiin Italia,afferma: “Siamo molto lieti di assistere all'inaugurazione della mostra, che rappresenta il culmine del percorso Women in Comics iniziato a febbraio. Sono stati mesi di incontri e riflessioni condivise tra artiste americane ed italiane con le giovani generazioni che hanno potuto riflettere in modo diverso ed innovativo su temi quali la violenza di genere, la giustizia sociale, le discriminazioni sul lavoro e le pari opportunità”
 
WOMEN IN COMICS: GLI INCONTRI ON LINE
Continuano gli incontri in streaming, con la curatela della fumettista e illustratrice Rita Petruccioli(Bao Publishing, Il Castoro, Mondadori) e della giornalista Francesca Torre (StayNerd.it, Inside Art), che dal 18 marzo, una volta al mese, hanno visto come protagoniste alcune delle migliori autrici di Women in Comics- in diretta dagli Stati Uniti - a confronto con cinque tra le più rappresentative colleghe italiane, su tematiche di grande rilevanza socio-culturale e attualità legate ai movimenti femministi e l’arte militante, al corpo femminile e la sua rappresentazione nel disegno, all’antirazzismo, il transfemminismo e l’intersezionalità, alla violenza e il rapporto tra generi e identità nel fumetto.
In calendario ancora un incontro, quello di giovedì10 giugno dal titoloDrawingPower: raccontare la violenza a fumetti”conTrininad Escobar (dagli USA) e Rita Petruccioli (dall’Italia), con la moderazione a cura della Casa delle donne Lucha Y Siesta.
 
WOMEN IN COMICS: IL DOCUFILM.
Completerà il programma la proiezione di SheMakes Comics della regista Marisa Stotter (RespectFilms, 2014), un film/documentario - “la storia mai raccontata delle donne nell’industria dei fumetti” - che verrà proiettato per la prima volta in Italia a ciclo continuo nella sala espositiva di Palazzo Merulana e sarà collegato ad un progetto didattico che coinvolgerà le scuole italiane.
 
WOMEN IN COMICS: GLI INCONTRI IN PRESENZA “PROFESSIONE FUMETTO”.
Nello stesso periodo della mostra, ARF! Festival a partire dal 3 giugnocurerà5 incontri in presenza dal titolo «Professione Fumetto»,per cinque settimane consecutive,aperti a tutti e a ingresso gratuito con prenotazione.
Protagoniste alcune tra le più rappresentativeartiste italiane del disegno e della scrittura: si partegiovedì 3 giugno alle 18 con Katja Centomoe La scrittura (idea, proprietà, soggetto e sceneggiatura) per proseguire venerdì 11 con Lorenza Di Sepio eIl disegno (analogico e digitale), venerdì 18 con Annalisa Leoni eLa colorazione (e le applicazioni creative), il venerdì 25 con Maria Letizia Mirabella eGrafica &lettering per concludersi venerdì 2 luglio con Simona Binni e L’editing (e il graphicnovelism).
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti: Intero € 10,00 / Ridotto € 8,00
 
L’accesso alla mostra Women in Comics è libero e incluso nel biglietto di ingresso alla Collezione Cerasi presso Palazzo Merulana
 
via Merulana, 121 -  Roma
 
www.palazzomerulana.it
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ARTE
 
PROSEGUE
 
TITOLO
BUCHI NERI E VUOTI DI MEMORIA
di Vittorio Pavoncello e Serena Maffia, a cura di Federica Fabrizi.
 
DOVE e QUANDO
Galleria Art GAP – Roma
Dal 26 giugno al 9 luglio 2021

 
DETTAGLI
Dal 26 giugno al 9 luglio 2021 la galleria Art GAP è lieta di accogliere nel nuovo spazio espositivo, a due passi da Largo Argentina, la mostra Buchi neri e vuoti di memoria di Vittorio Pavoncello e Serena Maffia, a cura di FedericaFabrizi.
Buchi neri e vuoti di memoria è un progetto nato dalla sinergia tra i disegni a matita di Vittorio Pavoncello e le opere su tela di Serena Maffia. Questo progetto è divenuto una mostra bi-personale che mette in connessione arte e verso poetico: un maschile e un femminile che si attraggono e si respingono.
Dalla mostra ospitata dalla galleria Art GAP è nato un libro-catalogo, edito da Progetto Cultura Edizioni, che comprende una raccolta di poesie che Vittorio Pavoncello ha selezionato con cura insieme a Luciana Raggi e le opere che i due artisti romani espongono a Roma e Madrid. Durante la rassegna in galleria, dal 26 giugno al 9 luglio ’21, avranno luogo degli incontri pomeridiani (dalle 18:00 alle 19:00) in cui i poeti leggeranno le loro poesie raccolte nel libro-catalogo Buchi neri e vuoti di memoria, che verrà̀ presentato il giorno dell’inaugurazione nella galleria Art GAP di Roma.
Tra questi poeti, Claudio Fiorentini ha rappresentato il trait de union tra la Galleria Art GAP di Roma e il suo spazio espositivo Captaloona di Madrid in cui ospiterà̀, dal 5 al 17 luglio ’21, la mostra Buchi neri e vuoti di memoria dove esporranno i due ideatori del progetto, Vittorio Pavoncello e Serena Maffia, e cinque artisti spagnoli. Inoltre, Claudio Fiorentini accoglierà̀ nella sua galleria la mostra di Alejandro Corballo dal titolo Fractal Game, dal 26 giugno al 3 luglio ’21. Corballo, musicista e pittore, ha composto il brano musicale AgujerosNegros in occasione dell’evento Buchi neri e vuoti di memoria andato in diretta Facebook il 12 dicembre ‘20, come anticipazione della mostra bi-personale di Vittorio Pavoncello e Serena Maffia.
Infatti, è proprio tra Roma e Madrid che la sincronia spazio temporale de I buchi neri e vuoti di memoria ha trovato e troverà la sua massima rivelazione e diffusione grazie all’utilizzo delle dirette social, che permetteranno di creare un continuum di mostre, letture e performance tra le due città.
Nelle opere di Serena Maffia sono rappresentati corpi nudi di donne, simbolo del loro essere indifese, che prendono forma dai buchi neri esistenziali in cui sono state fagocitate. Silenti buchi neri si ingigantiscono generando pistilli attorno ai quali si sviluppano corpi violati e annientati con veemenza per mano maschile. Linguaggio sintetico, diretto e graffiante. Pittura potente di grande impatto. Larghe pennellate di un rosso acceso, denso e sfumato per amplificare e svelare le anime delle donne violate da uomini feroci, crudeli e spietati, di un algido blu. Spatolate e pennellate di tempera calda e opaca che si assottiglia, mediante maestria grafica, in un tratto finissimo, incisivo e minuzioso quasi calligrafico, su vuoti di memora o di libertà che confonde.
I disegni di Vittorio Pavoncello nascono dal punto primordiale, che non è solo punto nello spazio, non è solo falla nella memoria, ma è un punto che racchiude in sé tutto lo sviluppo possibile. Nelle sue opere tutto ciò che si avvicina al punto / buco nero è sottoposto a cancellature, come se queste volessero inglobare in sé tutto il visibile. L’opera d’arte diventa quindi il punto di non ritorno, dopo il quale ogni cosa diventa buco nero, dimenticanza, oblio. L’orizzonte degli eventi non è altro che un vortice che attrae, risucchia, in quanto ogni cosa che cade oltre questo confine viene inghiottito e non potrà̀ mai più̀ essere visto, nemmeno la luce. Nomi, forme e oggetti: tutto cade all’interno di quel nero cosmico che prima era una stella, un ricordo, una memoria.
D’altronde, ogni ombra rincorre la sua luce. Buchi neri di mente, di corpi, di ricordi, di finestre su di un mondo che forse non c’è più̀. Falle immense nel corpo sottile. Buchi di una memoria che non vuole essere dimenticata, buchi che rifiutano di essere sé stessi. Il corpo e la mente sono sempre alla ricerca della propria finestra, una finestra che permetta loro di farsi attraversare dalla luce, senza violenza, senza scoppi, senza spasmi. Il corpo e la mente all’epoca delle terre inesplorate, della leggendaria isola di Atlantide situata oltre le Colonne d’Ercole menzionata da Platone nei dialoghi Timeo e Crizia nel IV sec., del cifrario Beale considerato uno degli enigmatici misteri crittografici irrisolti, del satellite fantasma Black Knight o delle luci di Hessedalen, ha saputo vedere una breccia, un barlume, tra gli anfratti dell’ignoto, del vuoto, dell’ombra. Buchi neri non solo come oblio ma anche come barlume, che sia di luce o di speranza poco importa. Luce e ombra, memoria e oblio. Ed è così che, come in un qualsiasi altro viaggio interstellare, anche in questo caso non è dato sapere il punto di arrivo e cosa potrà̀ ancora divenire il progetto Buchi neri e vuoti di memoria nel futuro.
 
INCONTRI CON I POETI:
§  1 luglio ore 18:00 – 19:00: Luciana Raggi e Angela Donatelli
§  2 luglio ore 18:00 – 18:30: Anna Santoliquido
§  3 luglio ore 18:00 – 19:00: Fabio Strinati e Michela Zanarella
§  5 luglio ore 18:00 – 19:00: Maurizio Mazzurco e Emanuele Martinuzzi
§  6 luglio ore 18:00 – 19:00: Vittorio Pavoncello e Laura De Luca
§  7 luglio ore 18:00 – 19:00: Alessandra Carnovale e Ornella Spagnulo
§  8 luglio ore 18:00 – 19:00: Simone Carunchio e Marina Marchesiello
 
ALTRE INFORMAZIONI
Patrocini: Oficina Cultural EmbajadaEspaña; Ambasciata d’Italia Madrid
Enti promotori: Art GAP (Roma); Captaloona Art (Madrid)
Indirizzo: Via di Santa Maria in Monticelli 66 - Roma
Orari: lun. / sab. 16:00 – 19:30; dom. 17:00 – 19:30
Telefono: 06.96115866
E-mail:
Indirizzo: Via di Santa Maria in Monticelli 66 - Roma
Orari: lun. / sab. 16:00 – 19:30; dom. 17:00 – 19:30
Telefono: 06.96115866
E-mail: art@artgap.it
Ufficio Stampa: Federica Fabrizi e Vania Lai
Sito ufficiale:
Sito ufficiale: www.artgap.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
Back to Nature 2021
 
DOVE e QUANDO
Villa Borghese – Roma
Dal 12 maggio 2021

 
DETTAGLI
Campidoglio, dal 12 maggio torna l’arte contemporanea a Villa Borghese con Back to Nature 2021 connuove installazioni e la mostra Arte e Natura. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea al Museo Bilotti
 
In mostra nel parco, a ingresso gratuito, nuove opere per la seconda edizione di Back to Nature, nel cui ambito al Museo Bilotti viene proposto un percorso ulteriore sul tema del rapporto tra arte e natura
 
 
Dal 12 maggio al 25 luglio 2021 il parco di Villa Borghese, uno dei parchi storici più famosi e amati di Roma, ospita la seconda edizione di Back to Nature. Arte Contemporanea a Villa Borghese, a cura di Costantino D’Orazio.
A seguito del successo riscosso nell’autunno 2020, torna con nuove opere questo progetto espositivo che riflette sul futuro del mondo e sulla necessità di costruire un nuovo rapporto con la natura.
In mostra, ad ingresso gratuito, una serie di installazioni pensate per essere esposte all’aperto e apprezzate da tutti coloro che frequenteranno il parco, appositamente progettate per l’occasione da artisti di rilievo internazionale come Loris Cecchini, Leandro Erlich, Giuseppe Gallo, Marzia Migliora, Michelangelo Pistoletto, Pietro Ruffo, Tomás Saraceno, Marinella Senatore e dal collettivo Accademia di Aracne.
 
Le opere dialogheranno con il parco, con le sue piante, gli specchi d’acqua e i viali, legate da un suggestivo movimento verso l’alto, prodotto dalla loro leggerezza, dalla trasparenza e dall’andamento delle loro forme. Passeggiare nel parco permetterà ai visitatori di sperimentare in modo del tutto inedito e innovativo la corrispondenza tra il segno contemporaneo, le architetture del parco e le piante che lo abitano.
 
Back to Nature 2021. Arte Contemporanea a Villa Borghese è promossa e prodotta da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturalicon l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.Radio partner Dimensione Suono Soft.
 
Il progetto si avvale della collaborazione con il Conservatorio di Musica Santa Cecilia, promotore del programma di performance musicali che animeranno il festival durante il periodo di apertura, attraverso appuntamenti nel fine settimana.
 
L’esposizione coinvolge prevalentemente il Parco dei Daini el’area di Piazza di Siena con un percorso di opere che invitano i visitatori a riscoprire gli spazi del giardino in chiave contemporanea. Dalla spettacolare installazione di Leandro Erlich, che gioca sul sottile confine tra possibile e impossibile, agli elementi di Loris Cecchini che abbracciano e moltiplicano i rami di un albero, le installazioni puntano a conferire allo spazio verde un’identità rinnovata. Marinella Senatore offre al pubblico una pedana su cui esibirsi, dopo aver accolto il suo invito alla riflessione, mentre Marzia Migliora suggerisce l’idea del volo e della libertà grazie a un’opera concepita in collaborazione con le detenute del carcere femminile di Rebibbia. Il tema della libertà, della speranza e della emersione è legato anche alla scultura di Pietro Ruffo, quasi un disegno tracciato nell’aria, così come si muovono le sedie di Giuseppe Gallo, elaborate sulla forma dei rami d’albero. Dalla prima edizione di Back to Nature giungono i quattro alberi avvolti dal lavoro a maglia dell’Accademia di Aracne, mentre dal Capodanno di Roma torna rinnovato il progetto digitale di Tomás Saraceno, un affascinante concerto elaborato attraverso la campionatura dei suoni dell’universo.
A metà giugno, piazza di Siena si animerà con il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto: 100 panchine prodotte grazie al coinvolgimento di altrettanti donatori saranno disposte sul prato della piazza a formare il simbolo concepito dall’artista come segno di una nuova dimensione sociale, in cui il rapporto tra gli uomini, le donne e la natura tornerà all’armonia necessaria per costruire un futuro possibile.
 
La manifestazione è concepita come un festivalnel quale, intorno alle grandi installazioni artistiche nel verde, in dialogo armonioso con la natura, si svolgeranno performance musicali e interventi artistici volti al coinvolgimento del pubblico. I visitatori della mostra potranno interagire con le opere elaborate dagli artisti e diventare protagonisti attraverso l’interazione con alcune delle opere.
 
Del percorso di Back to Nature 2021fa parte anche il Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese che riapre al pubblico per l’occasione con la mostra Arte e Natura. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea,a cura di Antonia Arconti, Ileana Pansinoe Daniela Vasta. La mostra, dal 12 maggio al 19 settembre 2021, propone una selezione che abbraccia un ampio arco temporale dai primi decenni del XX secolo fino ai nostri giorni.
 
Il tema del rapporto tra arte e natura è affrontato in mostra accostando tra di loro opere che dialogano per rimandi formali e tematici, piuttosto che temporali, con l'intento di fornire un’ulteriore occasione di valorizzare e far conoscere dipinti, fotografie, video, sculture e soprattutto installazioni che non godono di uno spazio espositivo museale permanente ma vengono scelte a rotazione. Le opere selezionate infatti provengono tutte dalle collezioni capitoline, compresi i prestiti di UniCredit S.p.A, regolati da un comodato di lunga scadenza.
 
La selezione degli artisti contemporanei - tra gli altri Gianfranco Baruchello, Claudio Palmieri, Giancarlo Limoni, Marilù Eustachio, Giosetta Fioroni, Alfredo Jaar, Oscar Turco, Daniela Perego, Felice Levini, Marina Ballo Charmet, Olivo Barbieri, Lorenzo Durantini, Guendalina Salini, Giulia Napoleone, Alberto Vannetti - permette di analizzare una serie di differenti visioni sul tema proposto, con tecniche e mezzi diversi.
Essi sono messi in relazione anche con autori attivi nella prima metà del Novecento, quali Benedetta Cappa Marinetti, Fausto Pirandello, Umberto Prencipe, Enrico Coleman, Onorato Carlandi, a testimonianza della continuità di ricerca su questo soggetto.
 
Il percorso contempla opere a parete - tra le quali un paesaggio orientale di Isabella Ducrot, la rappresentazione dell'infinito di Maria Lai, le visioni cosmiche di Giulio Turcato e Alberto Di Fabio, la veduta del Parco dei Daini a Villa Borghese di Alessandra Giovannoni - alternate ad opere tridimensionali, come le installazioni degli artisti Ana Rewakowicz, Renato Mambor, Piero Fogliati, Ines Fontenla. Una piccola sezione di video d’artista, individuati in collaborazione con il CRDAV (Centro Ricerche Documentazione Arti Visive della Sovrintendenza) e comprendente opere di Elisa Sighicelli, Goldiechiarie Silvia Stucky, è dedicata in particolar modo all'acqua, considerata tema fondamentale per le sorti del pianeta.
 
Volutamente l’elemento antropico non è mai dominante e poche volte risulta esplicitamente visibile. Diverso il caso del bellissimo volto di donna di Ettore Tito, allegoria dedicata al vento nella delicata sezione delle Prospettive aeree. Anche la componente animale abita solo occasionalmente la mostra, e in tal senso spiccano due significative opere, i Nidi di Sissi e i Cani di Velasco Vitali.
 
Si segnala la collaborazione dell’Istituto Polacco di Roma per l’installazione dell’opera “Ponte Rotto” di Ana Rewakowicz, operazione particolare e delicata per la preparazione della composizione di acqua e zucchero con precise percentuali, dettate dall’artista, necessarie ad ottenere l’effetto ad arco della luce laser in essa proiettata.
 
ALTRE INFORMAZIONI
😊L’ingresso alla manifestazione è gratuito.
Per le visite al Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese di sabato, domenica e festivi è obbligatoria la prenotazione allo 060608 entro il giorno prima. Per gli altri giorni è fortemente consigliata.
Informazioni sul sito www.mostrabacktonature.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
Chiostro del Bramante
presenta
ALL ABOUT BANKSY
Stesso posto, stesso artista, nuova mostra.
 
DOVE e QUANDO
Chiostro del Bramante - Roma
Dal 5 maggio 2021  al 9 gennaio 2022

 
DETTAGLI
Grazie a circa duecentocinquanta opere provenienti da collezioni private, Chiostro del Bramante presenta ALL ABOUT BANKSY: a Roma, dal 5 maggio 2021 al 9 gennaio 2022, una nuova mostra per scoprire tutto quel che si può sapere sull’artista sconosciuto più noto al mondo.
Scoprire, avvicinarsi, conoscere, riconoscere Banksy. Durante la nostra prima esposizione A Visual Protest (settembre 2020 – marzo 2021), data l’impossibilità di mantenere l’apertura, abbiamo lavorato perché il pubblico non rimanesse deluso, non rimanesse senza Banksy. È nata così l’idea di poter realizzare una seconda mostra, sempre dedicata
a lui e alle sue opere, e questo nostro desiderio si è realizzato grazie alla collaborazione con Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, curatori del progetto.
Natalia de Marco, direzione artistica DART – Chiostro del Bramante Grazie a circa duecentocinquanta opere provenienti da collezioni private, Chiostro del Bramante presenta ALL ABOUT BANKSY: a Roma, dal 5 maggio 2021 al 9 gennaio 2022, una nuova mostra per scoprire tutto quel che si può sapere sull’artista sconosciuto più noto al mondo.
Scoprire, avvicinarsi, conoscere, riconoscere Banksy. Durante la nostra prima esposizione A Visual Protest (settembre 2020 – marzo 2021), data l’impossibilità di mantenere l’apertura, abbiamo lavorato perché il pubblico non rimanesse deluso, non rimanesse senza Banksy. È nata così l’idea di poter realizzare una seconda mostra, sempre dedicata
a lui e alle sue opere, e questo nostro desiderio si è realizzato grazie alla collaborazione con Butterfly & Davi Chaumet - Butterfly Art News, curatori del progetto.
Natalia de Marco, direzione artistica DART – Chiostro del Bramante Banksy non riesce a far smettere di parlare di sé. Dall’ultima opera sulle mura del carcere di Reading (UK), dove fu detenuto Oscar Wilde, per denunciarne lo stato di abbandono dal 2013, fino all’asta milionaria a favore del sistema sanitario britannico, con l’aggiudicazione
dell’opera Game Changer per 16,75 milioni di sterline. Così Chiostro del Bramante non può smettere di occuparsi di Banksy e di offrire, con questa nuova mostra, un approfondimento enciclopedico del suo lavoro, grazie a un’importante sezione documentaria composta da fotografie, reportage e video, una nuova occasione espositiva negli spazi rinascimentali nel centro di Roma.
Una narrazione approfondita della poetica dell’artista grazie al contributo di Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, che per la prima volta hanno aperto il loro archivio, in modo così completo, per un’esposizione.
Ovunque si sente parlare di Banksy. Ma cosa sapete di lui se non che è famoso e che la sua identità è ignota? Abbiam documentato la sua carriera dall'inizio degli anni Duemila, tra la strada e le mostre e ora apriamo il nostro archivio.
Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, curatori ALL ABOUT BANKSY è un catalogo ragionato da visitare, un percorso in cui scoprire opere realizzate dal 1999 fino al 2020, con sezioni tematiche sui lavori divenuti icone e sui
 temi fondamentali dell’artista: i primi Black Books, i tanti rats (topi) e poi la politica, la religione, il potere, la guerra, i diritti dell’infanzia, i fenomeni migratori, i rifugiati, la società della sorveglianza, l’ambiente, l’ecologia, il mercato dell’arte.
In mostra inediti e altrettanti approfondimenti: tra gli altri, sul parco tematico non adatto ai bambini Dismaland, sul negozio online Gross Domestic Product, sulle collaborazioni con cantanti e gruppi musicali, tra cui la ricca serie con i britannici Blur.
Opere realizzate con tecniche e supporti differenti, insieme a una contestualizzazione degli interventi pubblici e delle mostre, delle opere e delle esposizioni, tra fotografie, copertine, manifesti, locandine, libri, dischi.
Completano il percorso espositivo tre video per rivivere i momenti più significativi del percorso di Banksy, tra cui un documentario esclusivo e inedito che racconta vent’anni
di carriera dell’artista.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Una mostra organizzata da DART – Chiostro del Bramante
in collaborazione con Butterly Art News
a cura di Butterfly & David Chaumet
con il patrocinio di Regione Lazio e Assessorato Crescita Culturale Roma Capitale
media partner: Sky Arte
 
La mostra è accessibile nel rispetto e secondo le normative per il contenimento di Covid-
19.
 
www.chiostrodelbramante.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
COLORI DEI ROMANI
Colori dei Romani. Mosaici dalle Collezioni Capitoline
Mostra a cura di Claudio Parisi Presicce, Nadia Agnoli, Serena Guglielmi
 
DOVE e QUANDO
Musei Capitolini, Centrale Montemartini – Roma
Dal 27 aprile al 15 settembre 2021  
Da martedì a domenica ore 9.00 – 19.00; Chiuso il 1° maggio L’ingresso è consentito fino a mezz’ora prima dell’orario di chiusura.


DETTAGLI
Dopo l’apertura di questa mattina dei Musei Capitolini, del Museo dell’Ara Pacis e dei Mercati di Traiano, oltre che del Mausoleo di Augusto, dei Fori Imperiali e del percorso pedonale dell’area archeologica del Teatro di Marcello, domani apriranno al pubblico gli altri Musei Civici e l'area archeologica del Circo Massimo. Da domani inoltre parte, alla Centrale Montemartini, la mostra Colori dei Romani. Mosaici dalle Collezioni capitoline, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, che presenta al pubblico un’ampia selezione di mosaici, capolavori delle collezioni capitoline poco conosciuti al grande pubblico: un evento importante per raccontare, attraverso la trama colorata di queste opere, brani di storia della città di Roma, illustrando nel modo più completo i contesti originari di rinvenimento.
 
La mostra è a cura di Claudio Parisi Presicce, Nadia Agnoli e Serena Gugliemi. La progettazione e la direzione dei lavori di allestimento sono a cura degli architetti della Sovrintendenza Roberta De Marco e Monica Zelinotti, con la collaborazione di Maria Cucchi e Simonetta De Cubellis. La guida breve alla mostra è pubblicata da Campisano Editore. Organizzazione a cura di Zètema Progetto Cultura.
 
Accanto ai mosaici sono esposti anche gli affreschi e le sculture che insieme a essi costituivano l’arredo degli edifici di provenienza; questa presentazione d’insieme consente di interpretare le scelte iconografiche, i motivi decorativi, l’aspetto formale delle opere come espressione del gusto e delle esigenze dei committenti, offrendo così un significativo spaccato della società romana in un ampio periodo compreso tra il I secolo a.C. e il IV d.C.
 
La ricca e preziosa documentazione d’archivio, messa a corredo delle opere esposte, illustra i rinvenimenti con foto storiche, acquarelli e disegni, testimonianze che aiutano a raccontare il clima e le circostanze che determinarono queste scoperte: le trasformazioni urbanistiche e il fervore edilizio che caratterizzarono la storia di Roma tra gli ultimi decenni dell’800 e i primi decenni del secolo scorso, quando, parallelamente al progressivo ampliamento della città per far fronte alla sua nuova funzione di capitale d’Italia, fu scritta una delle più “fortunate” pagine dell’archeologia romana.
Alcuni dei mosaici esposti alla Centrale Montemartini sono stati presentati nel 2019 in una mostra di grande successo allestita in tre sedi dell’area geografica balcanica: la prima e la seconda dal titolo “Visioni colorate dell’antica Roma. Mosaici dai Musei Capitolini” nel National ArchaeologicalInstitute with Museumat the Bulgarian Academy of Sciences a Sofia (16 maggio-3 agosto 2019) e nella Galleria Nazionale dell’Armenia a Jerevan (9 agosto-29 settembre 2019), la terza dal titolo “Antica Roma a colori. Mosaici dai Musei Capitolini” nel Museo della Georgia Simon Janashia di Tbilisi (10 ottobre-10 dicembre 2019).
L’esposizione si articola in quattro sezioni tematiche, all’interno delle quali il percorso segue un ordine cronologico.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Promotori Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Mostra a cura di  Claudio Parisi Presicce, Nadia Agnoli, Serena Guglielmi
Organizzazione   Zètema Progetto Cultura
Realizzazione Guida Breve Campisano Editore
 
Informazioni della mostra: Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
Per informazioni sugli ingressi e acquisto biglietti obbligatorio per il fine settimana www.museiincomuneroma.it.
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PROSEGUE
 
TITOLO
Chiamala Roma - Fotografie di Sandro Becchetti 1968- 2013
A cura di Silvana Bonfili e Valentina Gregori
 
DOVE e QUANDO
Museo di Roma in Trastevere – Roma
Dal 27 aprile al  5 settembre 2021

 
DETTAGLI
Fino al 5 settembre 2021, al Museo di Roma in Trastevere, oltre 180 immagini selezionate dall’Archivio Becchetti raccontano la complessità e unicità di Roma nella rivisitazione personale e poetica del fotografo romano
Sarà aperta al pubblico dal 27 aprile al 5 settembre 2021 al Museo di Roma in Trastevere la mostra Chiamala Roma - Fotografie di Sandro Becchetti 1968 - 2013, che presenta alcuni dei lavori più importanti realizzati dal fotografo BECCHETTI (Roma,1935-Lugnano in Teverina, 2013).
L’esposizione è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con Archivio Becchetti, Postcart edizioni, il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia e il Sistema Museo di Perugia. A cura di Silvana Bonfili con Valentina Gregori. Organizzazione Zètema Progetto Cultura. Catalogo edito Postcard.
L’ingresso è gratuito per i possessori della MIC card.
Attraverso circa 180 fotografie in bianco e nero, in gran parte vintage e selezionate dal vasto Archivio Sandro Becchetti, il percorso espositivo offre una rivisitazione personale e poetica di Roma, che caratterizza gran parte della produzione che Becchetti ha dedicato alla capitale, nel tentativo di evidenziare l’unicità di una città contraddittoria e complessa. Nelle parole di Becchetti: “Attraverso l’obiettivo delle mie Pentax osservai una città in tellurico sconvolgimento sociale.. antropologico.. segnata da un’ansia di rinnovamento capace di spaccare la gerarchia fossilizzata dalle classi sociali e di cancellare… un’antica idea di sudditanza… È in quegli anni che ho potuto conoscere e fotografare a Roma molti tra i più importanti protagonisti del mondo artistico e culturale, italiano e internazionale, dell’epoca quali Ungaretti, Borges, Pasolini, Penna, Hitchcock, de Chirico per citarne alcuni”.
Lo sguardo di Becchetti si sofferma su una città che repentinamente cambia volto, per fissare quei dettagli che non solo esaltano la sua antica e indubbia bellezza ma che svelano con ironia e affetto le trasformazioni di un territorio e dei suoi abitanti. Le persone comuni che la abitano, come le personalità che vi soggiornano per brevi o lunghi periodi, ne assorbono il clima e le suggestioni e diventano testimoni del genius loci romano, indipendentemente da dove siano fotografati – ai margini della città tra le nuove borgate e le antiche mura, o immortalati nelle stanze austere dei vecchi e storici palazzi, o tra i quadri d’autore e le tappezzerie delle abitazioni borghesi.
La mostra evidenzia, inoltre, l’importanza e il ruolo fondamentale degli archivi fotografici, sia privati che pubblici, nel ricostruire la memoria di un territorio dal punto di vista storico, sociale e soprattutto culturale.
Il percorso espositivo si snoda lungo cinque sezioni – i cui titoli sono ripresi dai testi dello stesso Becchetti (così come il titolo della mostra stessa) – e propone, a corredo delle fotografie, anche filmati, documenti cartacei d’epoca e oggetti appartenuti o realizzati dall’autore, quali macchine fotografiche e sculture in legno, esposte nelle diverse sale espositive.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo, edito dalla casa editrice romana Postcard, specializzata in fotografia – con il contributo di Vetrolatino di Lucio Caccialupi. La pubblicazione, a cura di Silvana Bonfili con Gianna Bellavia e Valentina Gregori, ripercorre attraverso le immagini fotografiche di Sandro Becchetti e di alcuni suoi scritti, le tematiche esposte e si avvale, oltre ai testi critici delle curatrici del prezioso contributo di Ascanio Celestini e di Francesco De Gregori.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Promossa da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
In collaborazione con Archivio Becchetti, Postcart edizioni, il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia e il Sistema Museo di Perugia
Organizzazione Zètema Progetto Cultura
 
Informazioni della mostra: Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
www.museodiromaintrastevere.it www.museiincomune.it, www.zetema.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
Luciano D’Alessandro. L’ultimo idealista
La prima antologica, a cura di Roberto Lacarbonara
dedicata a uno dei massimi protagonisti del fotogiornalismo italiano
 
DOVE e QUANDO
Museo di Roma in Trastevere – Roma
Dal 27 aprile al 5 settembre 2021


DETTAGLI
È dedicata a Luciano D’Alessandro (Napoli, 1933 - 2016), uno dei massimi interpreti italiani del reportage e dell’immagine sociale, radicale osservatore delle marginalità e delle forme di reclusione, delle utopie collettive e della loro dissoluzione, la mostra antologica Luciano D’Alessandro. L’ultimo idealista, ospitata al Museo di Roma in Trastevere dal 27 aprile al 5 settembre 2021.
 
L’esposizione è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturalied è prodotta dallo Studio Bibliografico Marini – Archivio Luciano D’Alessandro con i servizi museali di Zetema Progetto Cultura. Acura di Roberto Lacarbonara.
L’ingresso è gratuito per i possessori della MIC card.
 
La mostra, che ripercorre, per la prima volta, circa sessant’anni di ricerca fotografica del fotografo partenopeo a cinque anni dalla sua scomparsa, rappresenta la prima antologica dopo le prestigiose mostre conseguite in vita: la collettiva a Camera 16 (Milano, 2010) con Lisetta Carmi e Mario Dondero, la retrospettiva del 2009 al Museo di Capodimonte e quella del 2006 a Villa Medici a cura di A. Bonito Oliva, la collettiva alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi (2006) e alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia (2005).
 
Il percorso espositivo si snoda lungo 5 sezioni tematiche:“Gli esclusi”, “Dentro le Case”, “Dentro il lavoro”, “Colera a Napoli”, “Terremoto in Irpinia”. Ognuno di questi ambiti costituisce un diverso territorio di investigazione fotografica in grado di restituire la piena consapevolezza di un autore e un intellettuale che, come pochi altri, ha saputo attraversare mezzo secolo senza retorica ma con il coraggio e l’ostinazione del giornalista, dell’osservatore, dell’ultimo idealista.
 
Dalla ricerca su “Gli Esclusi” alla metà degli anni Sessanta (1965-67) – il primo vero documento sulla condizione silenziosa dei malati mentali – ai documenti foto giornalistici per L’Espresso, Time, L’Europeo, DailyTelegraph, Die Zeit, Le monde, l’Unità e il Corriere della Sera, realizzati tra Europa, Unione Sovietica e Sudamerica, D’Alessandro testimonia la sua ostinata reinterpretazione del mondo, con le devianze e la rapida trasformazione globale. Una realtà fatta di muri e secessioni, con una crescente divergenza tra le classi sociali e con le conseguenze incontrollabili di una crescita indiscriminata.
Napoli, la terra nativa ed elettiva di D’Alessandro, la sua gente, le sue case, sono i luoghi della rigenerazione dello spirito, spazi di autenticità, dove persistono modelli rituali e paradigmi antropologici celati nelle storie della quotidianità e della semplicità.Non semplici “tessere” del visibile quotidiano, ma polemica, ammonimento, prova documentale e in certi casi, senza alcuna complicità, memoria amara.
 
A corredo della mostra anche il volume POSTCART EDIZIONI, a cura di Roberto Lacarbonara, contiene testi del curatore e i contributi di due grandi amici e colleghi di Luciano D’Alessandro: Lisetta Carmi e Gianni BerengoGardin.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Informazioni della mostra: Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
www.museodiromaintrastevere.it www.museiincomune.it, www.zetema.it
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TITOLO
"L’EREDITÀ DI CESARE E LA CONQUISTA DEL TEMPO"
I Fasti Capitolini, straordinari calendari incisi nel marmo, narrano la storia di Roma dalle sue origini agli albori dell’età imperiale grazie alla multimedialità

DOVE e QUANDO
Sala della Lupa - Musei Capitolini - Roma
Dall’8 febbraio al 31 dicembre 2021
Dal lunedì al venerdì ore 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)


DETTAGLI
L’eredità di Cesare e la conquista del tempo è un progetto espositivo multimediale che racconta in maniera evocativa e coinvolgente le vicende e i protagonisti della storia di Roma antica attraverso i Fasti Capitolini.
Questi straordinari calendari incisi nel marmo, dalla metà del ’500, sono esposti su disegno di Michelangelo Buonarroti sulla parete di fondo della sala della Lupa, un tempo sala dei Fasti antichi, nell’appartamento dei Conservatori, parte del complesso dei Musei Capitolini.
Tra le righe scolpite nel marmo è narrata la storia di Roma che tutti studiano sui libri scolastici e, spesso, al visitatore frettoloso sfugge la menzione di personaggi universalmente noti, Romolo, Tarquinio il Superbo, Giulio Cesare, Augusto, al pari di famose battaglie e importanti conquiste.
 
L’iniziativa, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è ideata e curata dalla Direzione Musei archeologici e storico-artistici. Organizzazione a cura di Zètema Progetto Cultura.
 
Attraverso il videomapping, la grafica e un commento sonoro, l’esposizione multimediale offre al pubblico gli strumenti per rintracciare sulla parete elementi che, seppure presenti all’interno del proprio bagaglio conoscitivo sulla storia di Roma, non ci si aspetta di ritrovare in quella sede e in quelle forme.
Le proiezioni avvengono direttamente sulla parete marmorea alternando il videomapping, che indica e sottolinea le parole e le frasi salienti nei calendari, a una videoproiezione classica che va a sovrapporsi alla parete stessa, quasi annullandola e trasformandola in uno schermo su cui narrare attraverso le immagini gli episodi appena rievocati dai nomi dei protagonisti evidenziati tramite il videomapping.
 
Una proposta innovativa e coinvolgente per scoprire e approfondire la storia di Roma, dalla sua fondazione (753 a.C.) alla fine dell’età repubblicana e agli albori dell’età imperiale (31 a.C.), grazie a una testimonianza storica e archeologica unica nel suo genere.
Il progetto costituirà la prima tappa di avvicinamento alla mostra “La Roma della Repubblica”, in programma nel corso del 2021 presso gli stessi Musei Capitolini. L’esposizione è concepita in continuità con “La Roma dei Re”, ospitata ai Musei Capitolini tra il 2018 e il 2019, come secondo episodio del ciclo “Il racconto dell'archeologia”.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Musei Capitolini - Palazzo dei Conservatori - Sala della Lupa e dei Fasti antichi
Piazza del Campidoglio, 1 - Roma
 
L’accesso allo spazio espositivo che ospita il progetto è gratuito per i detentori del biglietto di accesso ai Musei Capitolini, per i detentori del biglietto delle esposizioni “Il tempo di Caravaggio. Capolavori della collezione di Roberto Longhi” presso Palazzo Caffarelli e “I marmi Torlonia - Collezionare capolavori” presso Villa Caffarelli e per i detentori della Mic Card.
 
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
mostra
JOSEF KOUDELKA
"RADICI"
Evidenza della storia, enigma della bellezza
 
Prorogata fino al 29 agosto
 
DOVE e QUANDO
Museo dell'Ara Pacis - Roma
dal 1° febbraio al  29 agosto 2021


DETTAGLI
Tappa unica in Italia, la mostra documenta con oltre cento spettacolari immagini
lo straordinario viaggio fotografico di Koudelka alla ricerca delle radici della nostra storia nei più importanti siti archeologici del Mediterraneo
Le rovine non sono il passato,
sono il futuro che ci invita all’attenzione
e a godere del presente.
Josef Koudelka
 
Riapre al pubblico lunedì 26 aprile la mostra “Josef Koudelka. Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza” presso il Museo dell'Ara Pacis. Promossa nella sua unica tappa italiana da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Contrasto e Magnum Photos, organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura, con la collaborazione di Villa Medici. Académie de France à Rome e Centro Ceco, l’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 29 agosto 2021, anche nei fine settimana con prenotazione obbligatoria come da disposizioni governative.
 
Con oltre cento spettacolari immagini panoramiche, molte delle quali di grande formato, la mostra racconta e ripercorre lo straordinario viaggio fotografico di Josef Koudelka alla scoperta delle radici della nostra storia. Il lavoro presentato è il frutto di un progetto unico nel suo genere, durato trent’anni, e realizzato esplorando e ritraendo con tenacia e continuità alcuni dei più rappresentativi e importanti siti archeologici del Mediterraneo.
 
Gli straordinari scatti in bianco e nero presentati in mostra sono realizzati dal fotografo ceco tra Siria, Grecia, Turchia, Libano, Cipro (Nord e Sud), Israele, Giordania, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Portogallo, Spagna, Francia, Albania, Croazia e naturalmente Italia. Essi accompagnano il visitatore in una inedita e personalissima riflessione sull’antico, sul paesaggio, sulla bellezza che “suscita e nutre il pensiero”. I panorami senza tempo, ricchi di anima e fascino, caratterizzati da prospettive instabili, inaspettate, ambivalenti, ben rappresentano il lessico visuale e la cifra stilistica propri di Koudelka che, rifuggendo la semplice illustrazione e documentazione delle rovine, sceglie di dare respiro a ciò che resta delle vestigia delle antiche civiltà del Mediterraneo, rappresentandole in un’eterna tensione tra ciò che è visibile e ciò che resta nascosto, tra enigma ed evidenza.
Allestita nella cornice del Museo dell’Ara Pacis, a contatto diretto con le testimonianze monumentali della grande storia di Roma, la retrospettiva Radici vuol essere un eccezionale viaggio nell’opera di uno degli ultimi grandi maestri della fotografia moderna dedicatosi alla ricerca della bellezza caotica delle rovine e del paesaggio antico, trasformati dal tempo, dalla natura, dall’uomo. Le fotografie di Koudelka, esposte in stretto dialogo con uno dei monumenti più significativi della prima età imperiale, acquistano così, in questa speciale occasione, il valore unico, forte, di immagini memorabili, in un rapporto intenso di rimandi e di echi di una memoria che a Roma più che altrove diventa presente.
Prosegue anche il ciclo di incontri on line Radici. Sguardi sulla mostra pensati e organizzati dalla Sovrintendenza Capitolina e Contrasto, insieme a Fondazione Forma per la Fotografia e con il supporto del Centro Ceco di Roma, Ambasciata della Repubblica Ceca in Italia. Dopo l’apertura con Andrea Jemolo (13 aprile) che ha proposto una riflessione su cosa significhi fotografare la città, l’architettura, la memoria, l’archeologo Emanuele Greco (11 maggio) esplorerà il contesto archeologico in cui sono state realizzate le immagini del fotografo ceco. Nei messi successivi, il geografo Franco Farinelli (8 giugno) indagherà sull’attualità del mito e sul carattere “mitologico” della fotografia di Koudelka; l’archeologo Simone Foresta (6 luglio) che descriverà quanto la fotografia contribuisca a costruire il sentimento per l’antico: bellezza e sconcerto, ordine e caos, stupore e inquietudine.
 
La retrospettiva è accompagnata dal volume Radici pubblicato da Contrasto.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Dal lunedì al venerdì, ore 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
🎫Biglietto “solo Mostra”  11 € biglietto intero - 9 € biglietto ridotto
Info tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00) www.arapacis.it; www.museiincomune.it; www.zetema.it
Promossa da: Roma Culture – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; Contrasto; Magnum Photos
Organizzazione: Contrasto e Zètema Progetto Cultura
Con la collaborazione di: Villa Medici. Académie de France à Rome; Centro Ceco
Collaborazione alla didattica e alla comunicazione: Forma
Catalogo Radici, pubblicato da Contrasto
 
Immagine: Roma, Italia, 2000_© Josef Koudelka Magnum Photos
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UNO SGUARDO FUORI PORTA
 
ARTE
 
PROSEGUE
 
TITOLO
Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600
A cura di Anna Maria BavaGioia Mori e Alain Tapié
 
DOVE e QUANDO
Palazzo Reale di Milano
Dal 27 aprile al 25 luglio 2021

 
DETTAGLI
Presentata alla stampa il 1 marzo e immediatamente costretta alla chiusura a causa delle restrizioni  per il contenimento della pandemia, a partire da martedì 27 aprile è finalmente possibile poter ammirare le oltre 130 opere protagoniste della mostra Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600 a Palazzo Reale di Milano, che resterà aperta fino al 25 luglio 2021.
Dal 2 marzo ad oggi la mostra è stata visitata soltanto online, con le visite guidate in diretta organizzate da Arthemisia, da circa 3.000 persone. La novità delle visite guidate online ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica, ma oggi finalmente è arrivato il momento di ammirare le opere dal vivo.
La mostra è dedicata alle più grandi artiste vissute tra ‘500 e ‘600: 34 artiste vengono riscoperte attraverso le loro opere a testimonianza di un’intensa vitalità creativa tutta al femminile, in un singolare racconto di appassionanti storie di donne già “moderne”.
Artemisia GentileschiSofonisba AnguissolaLavinia FontanaElisabetta SiraniFede GaliziaGiovanna Garzoni e non solo. Tra questi grandi nomi più conosciuti dal grande pubblico anche nuove scoperte, come la nobile romana Claudia del Bufalo, che entra a far parte di questa storia dell’arte al femminile; ma anche opere esposte per la prima volta come la Pala della Madonna dell’Itria di Sofonisba Anguissola, realizzata in Sicilia, a Paternò, nel 1578 e mai uscita prima d’ora dall’isola; così come lascia per la prima volta Palermo la pala di Rosalia Novelli Madonna  Immacolata  e  san Francesco Borgia,unica opera certa dell’artista, del 1663, della Chiesa del Gesù di Casa Professa; o la tela Matrimonio mistico di Santa Caterina di Lucrezia Quistelli del 1576, della parrocchiale di Silvano  Pietra pressoPavia.
La mostra, curata da Anna Maria BavaGioia Mori e Alain Tapié, è promossa dal Comune di Milano- Cultura e realizzata da Palazzo Reale e Arthemisia, con il sostegno di Fondazione  Bracco, e aderisce al palinsesto I talenti delle donne, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dedicato all’universo delle donne, focalizzando l’attenzione, per tutto il 2020 e fino ad aprile 2021, sulle loro opere, le loro priorità e le loro capacità.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Per garantire l’accesso alla mostra nel rispetto di tutti gli standard di sicurezza è fortemente consigliata la prenotazione.
Tutte le informazioni sono disponibili visitando i siti www.palazzorealemilano.it e www.lesignoredellarte.it

Da martedì 27 aprile la mostra sarà aperta da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19:30 | ultimo ingresso un’ora prima della chiusura | lunedì chiuso.
Da martedì a venerdì la prenotazione è consigliata.

Da martedì 27 aprile la mostra sarà aperta da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19:30 | ultimo ingresso un’ora prima della chiusura | lunedì chiuso.
Da martedì a venerdì la prenotazione è consigliata.
Sabato, domenica e festivi la prenotazione è obbligatoria e non può essere effettuata lo stesso giorno della visita.
Main sponsor della mostra Fondazione Bracco, da sempre attenta al mondo dell’arte e della scienza, con un forte focus sull’universo femminile.
Special partner Ricola.
L’evento è consigliato da Sky Arte.
Il catalogo è edito da Skira.
www.arthemisia.it
Immagine: Ginevra CantofoliGiovane donna in vesti orientali, seconda metà del XVII secolo. Olio su tela, 65x50 cm. Padova, Museo d'arte Medioevale e moderna, legato del Conte Leonardo Emo Capodilista, 186
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