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martedì 1 febbraio 2022

KIROSEGNALIAMO dal 1 al 7 febbraio 2022

  K-news 

Kiri, continuano per questa stagione 2021-2022, le KIROSEGNALAZIONI di KIROLANDIA blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale. Ogni settimana, sulla base delle tantissime proposte giunte in redazione, selezioniamo per voi alcuni eventi da seguire a Roma con un veloce sguardo in streaming e fuori porta.
Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle vostre iniziative.
 
Vi ricordiamo che i suggerimenti di Kirolandia sono tripli!!!
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente dai nostri social: Facebook, Twitter e Linkedin. A beve riprenderà anche la trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio Godot, e con lei anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hashtag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
 
Dunque per sognare con voi...
 
TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
THE SPANK
di Hanif Kureishi
traduzione Monica Capuani
regia Filippo Dini
con Filippo Dini, Valerio Binasco
scene Laura Benzi
costumi Katarina Vukcevic
luci Pasquale Mari
musiche Aleph Viola
aiuto regia Carlo Orlando
assistente regia Giulia Odetto
Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale
Per gentile concessione di The Agency (London)
 
DOVE e QUANDO
ILPARIOLI – Roma
Dal  2 al 13 febbraio 2022

 
DETTAGLI
Il Parioli ospiterà dal 2 al 13 febbraio 2022 un evento molto atteso: il debutto dell’ultimo lavoro per la scena di Hanif Kureishi, scrittore di fama planetaria, che ha concesso l’onore al Teatro Stabile di Torino, grazie alla comune amicizia con Monica Capuani che ne ha curato la versione italiana, della prima assoluta di THE SPANK.Kureishi ha costruito un testo che attraversa un ampio spettro di emozioni, nel quale la consuetudine tra due amici di lunga data diventa una lente d’ingrandimento per osservare lo spaesamento davanti alla contemporaneità, con straordinario senso dell’umorismo e una nota malinconica.
 
Un debutto speciale che vede per la prima volta insieme due amici nella vita come Filippo Dini (nel ruolo di Vargas) e Valerio Binasco (nel ruolo di Sonny) e ancora, per la prima volta, Filippo Dini dirige Valerio Binasco.
Le scene sono di Laura Benzi, i costumi di Katarina Vukcevic, le luci di Pasquale Mari, le musiche di Aleph Viola, aiuto regia Carlo Orlando, assistente regia Giulia Odetto.
Lo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionaleha debuttato in prima assoluta al Teatro Carignano di Torino l’11maggio 2021.
 
The Spank di Hanif Kureishi, tradotto da Monica Capuani, ha inaugurato, nel marzo 2021, la collana Teatro di Scalpendi, diretta da Federica Mazzocchi; scrive l'Autore nell'introduzione al testo: «Questa storia di un’amicizia è nata da qualcosa di assolutamente naturale, un'abitudine che ho da anni: vedere un amico una o due volte alla settimana in un caffè di quartiere. Stranamente, ci mettiamo seduti uno di fianco all'altro, in parte perché io mi devo sistemare vicino all'orecchio che gli funziona [...]. Io e il mio amico beviamo un po’, talvolta mangiamo, ci lamentiamo molto, parliamo del più e del meno, e vediamo come va. Analizziamo la commedia dell’esistenza, le nostre famiglie, gli altri amici, parliamo di sport, di politica e del nostro lavoro [...]. Amiciziedel genere nonappartengono all'ambito delle alleanze, e neanche a quello del networking. Non sono relazioni mercantili, e in esse non dovrebbe esserci né profitto né vantaggio. L'amicizia è una forma di ozio volontario. Il rapporto si basa sulla parità, non sul potere».
 
Sonny e Vargas sono amici da molti anni, hanno un rapporto fatto di frequentazione, confidenza, conversazioni sulle banalità del quotidiano e sui massimi sistemi, scandite da pinte di birra al pub, lo Spankies, appunto. Un locale un po’ fatiscente, ma che per loro è un luogo del cuore, il modesto ma amatissimo santuario della loro amicizia.
Sonny è un dentista, Vargas un farmacista, e lavorano nella stessa strada di Londra, a poche decine di metri di distanza. Sono figli di immigrati, e Londra - dove i genitori si sono trasferiti con grandi sacrifici - ha regalato loro un notevole upgrade sociale, il successo professionale, una vita agiata. Entrambi hanno una famiglia, dei figli, con tutte le problematiche che questo comporta oggi, nella mezza età della vita di un uomo.
Un giorno, però, un piccolo incidente insignificante mette in moto una reazione a catena che - complici le insidie della tecnologia - sconvolgerà in maniera irreparabile le loro vite.
 
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti da €20 a €30
 
Durata dello spettacolo: 1 h e 40 minuti
 
Orari spettacoli
Mer 02-02-22 21.00
Gio 03-02-22 17.00
Ven 04-02-22 21.00
Sab 05-02-22 21.00
Dom 06-02-22 17.00
Lun 07-02-22 Riposo
Mar 08-02-22 19.00
Mer 09-02-22 21.00
Gio 10-02-22 17.00
Ven 11-02-22 21.00
Sab 12-02-22 17.00
Sab 12-02-22 21.00
Dom 13-02-22 17.00
 
Via Giosuè Borsi, 20 – Roma
TELEFONO 06 5434851
E-MAIL: biglietteria@ilparioli.it
Servizio Whatsapp 3517211283
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NOVITÁ
 
TITOLO
TOSCA D’AQUINO | ROCÍO MUÑOZ MORALES | EMANUELA MUNI
 EMY BERGAMO | MARTINA DIFONTE | GIULIA WEBER
in
FIORI D’ACCIAIO
di ROBERT HARLING
regia
MICHELA ANDREOZZI | MASSIMILIANO VADO
 
DOVE e QUANDO
SALA UMBERTO – Roma
Dal 3 al 20 febbraio 2022, dal mercoledì al sabato ore 21.00 – domenica ore 17.00


DETTAGLI
"Fiori d’acciaio”, nella sua versione cinematografica, è uno dei romanzi di formazione che hanno accompagnato la mia prima giovinezza, insieme a “Piccole donne”, “Harry ti presento Sally” e “Colazione da Tiffany”: storie di donne, grandi figure femminili che crescono, sbagliano, si confrontano, amano, odiano, combattono e qualche volta muoiono. Più della letteratura, o forse in modo più efficace, il cinema mi ha insegnato gli infiniti modi di affrontare la vita: “Fiori d’acciaio”, che vidi in sala poco più che adolescente, è stato il film che più di ogni altro mi ha spiegato cosa significhi essere donne e, nonostante ciò, fare fronte comune, ovvero la famosa, leggendaria, solidarietà femminile.
 
Che poi, tradotto in azione, significa conservare la propria identità, ritagliarsi un ruolo nel mondo, costruirsi uno spazio, intessere delle relazioni o alimentare dei conflitti e, malgrado tutto, essere capaci di unirsi. Obbiettivo non sempre facile, che però perseguo da sempre: nei miei progetti, nel cinema, nel teatro, nella vita privata. Ormai, per me, fare fronte comune è diventata una sfida, crederci una fede e lavorarci una questione di coerenza.
 
Alla luce di questo modus vivendi, “Fiori d’acciaio” è per me l’occasione di costruire, con un cast così ricco e variegato, una banda di soliste, in grado di suonare insieme ma di battere in volata quando serve; disegnare personaggi anche estremi ma capaci di ascoltarsi, o di imparare strada facendo ad accogliersi senza snaturarsi. Solo da adulta ho scoperto che il film era tratto da una piece teatrale, ancora attualissima, sotto un superficiale strato di polvere fisiologico, e perfettamente rappresentativa di un microcosmo, quello del negozio di provincia, che è specchio di macrocosmi le cui dinamiche, perfino oggi, fanno fatica a cambiare.
 
Per questo motivo abbiamo deciso di lasciare l’ambientazione di fine anni ’80, perché ci permette di osservare un tempo appena trascorso e ci racconta che siamo già nel futuro.
E forse anche perché l’immagine e lo stile di quel periodo, negli abiti, negli arredamenti, ma soprattutto nella musica, sono ormai identificativi di un momento storico diventato ormai glamour. Oltre al fatto che certe modalità, oggi, sarebbero condizionate dalla tecnologia. Tutto questo mi hanno fatto approcciare al testo e al progetto con l’entusiasmo. E poi c’è l’affetto. Per me, un teatro affettuoso è ciò di cui abbiamo bisogno, un racconto di sentimenti e di ironia che qualche volta è crudele ma mai cinica, mai diventa sarcasmo. Se c’è una cosa che le donne sanno fare, è essere terribili, spietate e capaci di affrontarsi, insomma, dei fiori di acciaio, senza mai smettere di amare.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Prezzo biglietto da 28€ a 17€
 
Via della Mercede, 50 - Roma - prenotazioni@salaumberto.com
Biglietti disponibili su www.salaumberto.com - www.ticketone.it
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NOVITÁ
 
TITOLO
COMPLETAMENTE ESAURITO
Di Becky Mode
Traduzione adattamento Davide Nebbia
con Davide Nebbia
Regia Antonia Di Francesco
 
DOVE e QUANDO
TEATRO LO SPAZIO – Roma
Dal 3 al 6 febbraio 2022, ore 21.00 – domenica ore 17.00

 
DETTAGLI
Dal 3 al 6 febbraio approda al Teatro Lo Spazio, direttamente da Broadway, COMPLETAMENTE ESAURITO, una divertente commedia unica nel suo genere, con la regia di Antonia Di Francesco.
Davide Nebbia impersona un giovane impiegato alle prese con il centralino di un rinomato ristorante stellato, frequentato da Vip, Star e aspiranti tali.
Seduto al desk delle prenotazioni ricavato da un seminterrato umido e freddo, il protagonista di questa storia è in realtà un giovane attore in attesa di scritture in un panorama teatrale italiano tutt’altro che confortante. Così, in attesa del colpo di fortuna, tra un provino e l’altro, il giovane talentuoso si mantiene con un lavoro che lungi dal procurargli soddisfazioni, lo precipita in uno stato di stress sempre più difficile da gestire.  Tormentato da clienti di vecchia data che telefonano in continuazione insieme ai nuovi adepti e ai curiosi di questa “cucina molecolare”; maltrattato dal capocameriere e vessato dallo chef, il povero ragazzo è pressato anche dai familiari che pretendono la sua presenza durante le imminenti festività natalizie senza capire che a Natale il ristorante sarà aperto.
Ma la situazione è aggravata dal fatto che oggi si trova da solo a rispondere al telefono: i suoi colleghi pare siano bloccati nel traffico. E così, ad un ritmo incalzante si alternano sulla scena ben quaranta personaggi: tra vecchie signore dell’alta borghesia, agenti teatrali inaffidabili, segretari di celebrità televisive, individui poco raccomandabili; ma anche gente comune (seppure un po’ fuori del comune): tutti desiderosi di assaggiare le specialità dello chef stellato. La genialità del testo consiste nel fatto che tutti i quaranta personaggi saranno interpretati da un solo attore; la genialità dell’attore in questione consiste nel tentativo di uscirne vivo e sano di mente. Un’ora e mezza di vigorose risate attendono gli spettatori che vorranno entrare nel nostro seminterrato per assaggiare, insieme alla cucina del rinomato chef, un po’ di autentica ironia; unica cosa che possa salvarci dalla nostra frenetica vita metropolitana.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti: 15 € - ridotto: 12 €
(bar aperto per aperitivo dalle 19.00)
 
Via Locri 43 – Roma
 
informazioni e prenotazioni 339 775 9351 / 06 77204149
 
info@teatrolospazio.it
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NOVITÁ
 
TITOLO
Siamo Moltitudini
Batteri, simbiosi e la vita che non vediamo
Un progetto di SemiVolanti/Altri Mondi Bike Tour
Regia   Valerio Gatto Bonanni
Di e con Guido Bertorelli, Valerio Gatto Bonanni
Scene, costumi, bici, oggetti   Bianca Sitzia, Pierluigi di Silvestro
Illustrazioni   Guido Bertorelli
Partners Movimento per la Decrescita Felice, A Sud
Con la consulenza scientifica di Prof. Antonio Caprioli, Dott.ssa Lorena Cosimi
 
DOVE e QUANDO
FORTEZZA EST – Roma
Dal 3/4/5 febbraio 2022, ore 20.30


DETTAGLI
Progetto vincitore di IN VIVA VOCE 2020 di Atcl Lazio
 
Le ultime frontiere della scienza, tra curiosità e approfondimento in scena a Fortezza est dal 3 al 5 febbraio 2022 con "Siamo Moltitudini" di e con Guido Bertorelli e Valerio Gatto Bonanni che portano all'attenzione del pubblico la nuova frontiera della vita: il microbiota. Una divulgazione  scientifica giocosa che racconta di quell’ecosistema di batteri, quella giungla in perenne equilibrio con il nostro corpo e l’ambiente, il cervello intestinale, la fonte della produzione delle emozioni.
 
“Siamo Moltitudini” è il 2° capitolo del progetto teatrale Altri Mondi Bike Tour che ha portato il teatro a viaggiare in bici per 2500 km, conoscendo buone pratiche ambientali, toccando città dal Nord al Sud Italia, facendo spettacolo in spazi teatrali e non convenzionali.
 
Una storia che ha miliardi di anni. Batteri e virus ci sono sempre stati e si sono intrecciati con piante, animali e funghi. Hanno purtroppo una brutta fama in questi tempi, siamo diventati tutti più sospettosi ma il microbiota ci ricorda che la vita è un insieme di simbiosi tra diversi, tutto è interconnesso, lo vediamo nel nostro corpo, tra batteri e pesci, tra l’Amazzonia e il Sahara, in ogni organismo vivente. Persino le galassie sono interconnesse tra di loro.
 
Ma se non sta bene il microbiota? Se perde l’equilibrio? E’ un guaio. Infatti è all’origine della maggior parte delle malattie conosciute, di mezzo ci sono i nostri stili di vita consumistici, la distruzione degli ambienti naturali, la nostra alimentazione perlopiù carnivora, l’abuso degli antibiotici, il nostro rapporto con la medicina.
"Siamo Moltitudini" allarga il punto di vista sui batteri. Non siamo mai soli anche quando siamo soli, invita a ripensarci meno come individui e più come una multispecie.
Non siamo unici, ma una moltitudine mutevole.
 
Lo spettacolo promuove i valori di libertà sostenibile e transizione ecologica, la compagnia si muove a basso impatto energetico, usando solo treno + bici. Tutte le scenografie sono compresse, costumi e luci, in borse e piccole scatole, trasportate con loro in bici.
Dal 2017 ogni estate la compagnia organizza dei bike tour teatrali alla scoperta dei territori con buone pratiche ambientali: Siracusa-Capo d’Orlando (giugno 2017), nel Centro Italia Ancona-Grosseto (agosto 2017), da Roma a Napoli (settembre 2018), da Venaus a Savona (giugno 2019), nella Tuscia (luglio 2019), nelle Terre Mutate del Centro Italia L’Aquila-Civitanova (giugno 2020) e nel NordEst (giugno 2021).
Molti di questi viaggi sono stati realizzati insieme al Movimento della Decrescita Felice.
 
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti: 12€
 
Via Francesco Laparelli 62 – Roma
 
info e prenotazioni: fortezzaest@gmail.com; 329.8027943
 
NB: super green pass obbligatorio come da normativa vigente anti covid-19
 
www.fortezzaest.com
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PROSEGUE
 
TITOLO
Produzione Le Chat Noir
presenta
CTRL Z - INDIETRO DI UNA MOSSA
scritto e diretto da Annabella Calabrese e Daniele Esposito
con Annabella Calabrese, Andrea Standardi, Giovanna Cappuccio e Anna Lisa Amodio
Scenografia: Daniele Esposito
Costumi: Annabella Calabrese
Aiuto regia: Giovanna Cappuccio
Disegno Luci: Enrico Marcacci
Si ringrazia PESCEPAZZO
 
DOVE e QUANDO
TEATRO DE’ SERVI – Roma
Dal 20 gennaio al 6 febbraio 2022, dal martedì al venerdì ore 20.00 / domenica ore 17.30


DETTAGLI
Che cosa faresti se potessi premere i tasti CTRL Z sulla tastiera del tuo computer e annullare la tua ultima scelta nella realtà?
 
Dopo la vittoria del “Premio Teatro de’ Servi” nell’ambito della rassegna “Roma Comic Off 2019”, torna in scena dal 20 gennaio al 6 febbraio al Teatro de’ Servi, CTRL Z-INDIETRO DI UNA MOSSA, innovativa e brillante commedia scritta e diretta da Annabella Calabrese e Daniele Esposito.
Clara è una giovane donna, forte e indipendente. Il suo desiderio più grande è diventare una fotografa di guerra, ma nessuna redazione vuole assumerla. Per questo è costretta a sbarcare il lunario fotografando matrimoni assieme al suo compagno Jacopo, un videomaker con uno strambo sogno nel cassetto: quello di realizzare un documentario sui sogni degli anziani.
Tra clienti invadenti e impiccione, come la Signora Swanstagger, e le continue incursioni di Maria, vicina di casa, nonché migliore amica di Clara, i due conducono una vita tranquilla e piena di speranze.
Ma un giorno qualcosa sconvolge il loro equilibrio: Jacopo chiede a Clara di sposarlo e la ragazza, per non ferire i suoi sentimenti, accetta. In cuor suo, però, sa che questa non è la scelta giusta e che per lei non è ancora arrivato il momento di metter su famiglia, anche se, ormai, non può più tornare indietro sui suoi passi.
Grazie ad un incidente che coinvolge il suo computer, però, Clara acquisisce il potere di tornare indietro di una scelta nella realtà spingendo i tasti ctrl z sul proprio pc.
La ragazza inizierà, dunque, un viaggio tra i vari “multiversi” determinati dalle sue scelte, intenzionata a cambiare il corso degli eventi e ad evitare il matrimonio con Jacopo... Ma le cose non andranno proprio come aveva sperato!
“CTRL Z – Indietro di una mossa” è uno spettacolo ispirato alle commedie fantasy anni '80 e ai più recenti successi di Netflix “Bandersnatch” e “Russian Doll”. La protagonista, infatti, viaggia tra le varie dimensioni determinate dalle sue scelte e cerca di modificare la realtà a proprio vantaggio.
Gli attori passano tra un frammento e l'altro in maniera virtuosistica, andando avanti e indietro nel tempo sulla scena, mantenendo sempre toni leggeri, esilaranti, e surreali che coinvolgono lo spettatore con un linguaggio fresco e sperimentale. Non mancano anche temi importanti, affrontati con ironia, come la situazione contemporanea dei giovani di oggi e l'importanza delle scelte nelle nostre vite.
“In un panorama teatrale prevalentemente dominato da protagonisti maschili rappresenta una provocazione voluta il portare in scena i dubbi e i problemi di una giovane donna, alle prese con la difficile scelta di metter su famiglia o di puntare tutto sulla propria vita professionale”- annotano Annabella Calabrese e Daniele Esposito. “All’interno dello spettacolo, infatti, l’universo femminile viene rappresentato nella sua completezza, anche grazie ad un cast quasi interamente composto da donne.”
A chi di noi non piacerebbe tornare indietro per cancellare una scelta 
sbagliata... Ma siamo proprio sicuri che ciò che desideriamo sia la “scelta 
giusta”?
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Costo ingresso: 24 €
 
Biglietti online (www.teatroservi.it e www.vivaticket.com) o al telefono con carta di credito
All’interno vi aspetta un accogliente bar con drink e gustosi spuntini
Tutte le attività si svolgono nel rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza anti-Covid
All’interno vi aspetta un accogliente bar con drink e gustosi spuntini
Tutte le attività si svolgono nel rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza anti-Covid
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BURLESQUE
 
NOVITÁ
 
TITOLO
UN PASSATO SENZA VELI
Le Grandi Dive del Burlesque
di e con
Giulia Di Quilio
Drammaturgia di Valdo Gamberutti
Costumi Paola Stante
 
Un One-Woman Show in piena regola per raccontare la
Golden Age dell’Arte più femminile che esista: il Burlesque
 
DOVE e QUANDO
OFF/OFF THEATRE – Roma
2 e 3 febbraio 2022, dal martedì al sabato ore 21.00 – Domenica ore 17.00


DETTAGLI
Mercoledì 2 e giovedì 3 febbraio 2022 in Via Giulia è di scena l’antica arte dell’attesa, quella più seduttiva, ammaliante e ipnotica, di cui solo la femminilitàè capace. Giulia Di Quilio è la protagonista di “Un Passato Senza Veli”, una pièce tra performance e monologhi, da cui provengono parole che “mettono a nudo” il corpo e il talento multiforme dell’attrice e performer Vesper Julie (al secolo Giulia Di Quilio).
Nota star della scena burlesque italiana e attrice di fiction e opere audiovisive, con “Un passato senza veli” Giulia rievoca un universo colorato e sensuale, sfuggente e affascinante, fatto di lustrini, piume, ventagli, lunghi guanti da sfilare lentamente, ma anche di censure, scandali, dimenticanze e grandi rinascite che costellano la storia dell’arte del burlesque.
Una serie di ritratti mobili di Dive sexy, imprevedibili, fuori dal comune, in bilico tra immedesimazione e ironico distacco, memoria polverosa e ricordo vivo, gioco di seduzione e Storia del costume.
Dalle due acerrime rivali Faith Bacon e Sally Rand - destini speculari di un’unica medaglia - al geniale opportunismo della leggendaria Gipsy Rose Lee, passando per la versione “senza veli” di Marylin creata dall’ineffabile Dixie Evans e da un’irrinunciabile omaggio alla “Rossa” per antonomasia: Rita Hayworth.
 
ALTRE INFORMAZIONI
DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA
 
🎫Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over 65 18€; Ridotto Under35 15€
 
Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma
 
Info e Prenotazioni+39 06.89239515 dalle h. 16.00 - offofftheatre.biglietteria@gmail.com
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MAGIA
 
PROSEGUE
 
TITOLO
SUPERMAGIC SEGRETI
Festival Internazionale della Magia 18ª edizione
Direzione Artistica e testi Remo Pannain
 
con  
Miguel Muñoz - Campione mondiale di magia in carica
Cheal Yang  - Campione asiatico di magia
Chris Torrente - Migliore numero di magia comica
IgnaFire - Escapologia più estrema
Erix Logan - Illusionista più originale
Ottavio Belli - Migliore numero d’illusionismo
Alberto Giorgi-Illusionista più creativo
con la partecipazione straordinaria di Raffaello Corti Faccestamagia
 
DOVE e QUANDO
TEATRO OLIMPICO - Roma
Dal 27 gennaio al  6 febbraio 2022,  Rappresentazioni tutti i giorni alle ore 21.00,
Sabato ore 16.30 e 21.00 - Domenica ore 15.00 e 18.30
Sabato ore 16.30 e 21.00 - Domenica ore 15.00 e 18.30

 
DETTAGLI
Torna l’imperdibile appuntamento con la grande magia dal vivo con “Supermagic Segreti”, la 18ª edizione dello spettacolo di varietà magico più grande d’Europa.
 
Dal 27 gennaio al 6 febbraio al Teatro Olimpico di Roma arriva il nuovo e imperdibile spettacolo con i migliori illusionisti e prestigiatori provenienti da tutto il mondo.
Un indimenticabile viaggio da vivere con tutti i sensi per svelare i segreti di quella magia che abbiamo tutti dimenticato di conoscere e di sapere fare.
Originali grandi illusioni, adrenaliniche evasioni, momenti poetici, tanto divertimento e continuo stupore con effetti magici mai visti prima in Italia.
 
Un’occasione unica per lasciarsi sorprendere dai più grandi illusionisti, dai migliori prestigiatori e dagli artisti più premiati al mondo, incorniciati da una coinvolgente e indimenticabile atmosfera.
Un nuovissimo cast di oltre 20 artisti, 2 ore di intrattenimento per far sognare ad occhi aperti gli adulti, ma anche i bambini.
 
ChealYunge' un eccellente prestigiatore Coreano, è il campione di magia asiatico. L’eleganza di un mago classico con le sue assistenti alate e un susseguirsi incessante di originali effetti visuali che faranno vivere la vera magia.
Miguel Muñoz è un eccezionale artista spagnolo, il campione del mondo dei prestigiatori attualmente in carica. Un numero emozionale e poetico, una perfetta fusione tra giocoleria e magia. Controllerà e trasformerà l’acqua per creare un’esperienza indimenticabile.
Chris Torrente è un brillante prestigiatore francese, è stato premiato come il migliore numero di magia comica al campionato mondiale FISM. Un cane invisibile interromperà continuamente disturbando lo spettacolo di un elegante mago classico, fino a fargli perdere completamente il controllo.
Erix Logan è un originale e creativo illusionista italiano, vincitore del Mandrakes D’Or per ben tre volte. Sul palcoscenico le sue creazioni prendono forma e vita, animate da una esplosiva combinazione di realtà ed illusione in un crescendo di coinvolgenti magie, per restituire anche agli adulti la capacità di meravigliarsi.
IgnaFire è un giovane escapologo che ha fatto dell’adrenalina e del pericolo la peculiarità dei suoi numeri. Una sfida contro il tempo per liberarsi da una grande macchina mortale unica al mondo che lascerà tutti con il fiato sospeso.
Ottavio Belli è un travolgente illusionista italiano, premiato in Cina come il migliore numero d’illusionismo. Una ventata di energia ed un inconfondibile stile rock con le sue sorprendenti grandi illusioni che si susseguono ad un ritmo elevatissimo tra momenti di stupore e tensione.
A “Supermagic Segreti” anche la partecipazione straordinaria di Raffaello Corti, l’anti-prestigiatore “Faccestamagia”, e la tradizionale partecipazione di Remo Pannain, l’ideatore di Supermagic.
Alberto Giorgi è il più creativo illusionista italiano, pluripremiato nel mondo per il suo stile che coniuga modernità e tradizione. Trasporterà tutti nel suo universo magico di macchine incredibili ispirate alle fantasticherie di Jules Verne e ai personaggi dei film di Tim Burton.
A “Supermagic Segreti” anche la partecipazione straordinaria di Raffaello Corti, l’anti-prestigiatore “Faccestamagia”, e la tradizionale partecipazione di Remo Pannain, l’ideatore di Supermagic.
 
Nel corso delle 17 precedenti edizioni, Supermagic ha ospitato 98 artisti applauditi da oltre 220.000 spettatori. Supermagic è lo spettacolo magico con più infruttuosi tentativi di imitazione.
Supermagic è un’ottima idea per regalare agli adulti, ma anche ai bambini, un’indimenticabile esperienza di stupore racchiusa in uno spettacolo di grande magia originale e irripetibile.
 
L’OSCAR DELLA MAGIA
Supermagic si è aggiudicato il riconoscimento come “Migliore spettacolo di magia” assegnato dalla “FédérationInternationaledesSociétésMagiques”, essendo l’unico spettacolo di magia dal vivo in Italia che offre ogni anno l’eccellenza dei prestigiatori e illusionisti premiati al campionato mondiale delle arti magiche o che hanno ottenuto importanti riconoscimenti internazionali.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti da 105 € a 19 €
 
Piazza Gentile Da Fabriano, 17 - Roma
 
Gruppi ufficiopromozione@teatroolimpico.it
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MUSICA
 
CONCERTI
 
NOVITÁ
 
TITOLO
CHARITY CAFE’
La programmazione
 
DOVE e QUANDO
CHARITY CAFE’ - Roma
Dal 2 al 6 febbraio 2022 - Inizio concerti ORE 22.00


DETTAGLI
MERCOLEDI’ 2 FEBBRAIO
ANDREA DI GIUSEPPE feat. SIMONE SCIFONI
ore 22.00 - Blues Night
Andrea Di Giuseppe nasce a Tivoli nel 1994 e all’età di 5 anni inizia a suonare l'armonica grazie a suo a padre, con cui condivide la stessa passione. Tra i primi dischi di Blues che ascolta ci sono Robert Johnson, Son House, Little Walter, Muddy Waters e tanti altri Bluesmen.Nel 2016 inizia suonare a Roma con diversi gruppi della capitale tra cui i The Power Shakers con Marco Di Folco, i Super Motor Oil con Alex Orelli (chitarrista e cantante che ha collaborato con Junior Watson) con gli Hoodoo Doctors con Simone Scifoni, Lino Muoio e Andrea Ricci. Suona spesso anche con artisti nazionali ed internazionali come Max Prandi, Paul Venturi, Charlie Cruz. Partecipa a diversi album, tra cui nel 2019 “Root hog or die” degli Hodoo doctors, “Blood Sweat and Teaes”, uscito nel 2021 di Spookyman& the allnighters e "Vedi Napoli e poi Muoio" di Lino Muoio.Nel 2018 si inizia a dedicare come autodidatta anche alla chitarra, suonandola per le vie di Roma come Busker.Utilizza solo accordature aperte usando loslide e ama il Blues delle origini. Come punti di riferimento ha i grandi: Mississippi Fred McDowell, Blind Willie Johnson,James Son Thomas Lightin' Hopkins , RL Burniside , John Lee Hooker, Mississippi John Hurt.Nel suo repertorio potrete sentire le calde atmosfere che c'erano nei vecchi Juke Joint...
Line-up
Andrea Di Giuseppe: Voce, Chitarra & Armonica
Simone Scifoni: Basso, Batteria &Washboard
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GIOVEDÌ 3 FEBBRAIO
IN TWO THE NIGHT feat. ALESSANDRO BOTTI
ore 22.00 – Jazz Voice
InTwo The Night è un duo che nasce dall'incontro musicale del doppiatore cantante Andrea Lopez con il pianista Emanuele Rizzo, e propone un repertorio di grandi classici del jazz americano collaborando a seconda delle occasioni con diversi musicisti. In questo concerto saranno accompagnati dal contrabbassista Alessandro Botti.
Line-up
Andrea Lopez: voce
Emanuele Rizzo: piano
Alessandro Botti: contrabbasso
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VENERDI’ 4 FEBBRAIO
ENRICO LE NOCI TRIO
ore 22.00 – Jazz Night
Nato e cresciuto in un piccolo paese della Puglia, Enrico ha subito trovato la musica grazie alla sua curiosità nel navigare in internet, alcuni dei suoi amici più cari e i concerti di PatMetheny che andava a vedere con suo padre.Dopo aver intrapreso gli studi classici, imparando ad orecchio le canzoni di Led Zeppelin, Metallica e Jimi Hendrix, scopre il jazz attraverso due dischi di Django Reinhardt e Charlie Parker, e parte per Austin, TX, dove troverà la James Bowie High School Big Band ad iniziarlo al suo percorso jazzistico, con il suo primo viaggio a New Orleans. Dopo aver capito che si sarebbe dedicato al jazz, Enrico si trasferisce in Olanda per studiare chitarra jazz presso il Conservatorio Reale di Den Haag, dove studia con Martijn Van Iterson, John Ruocco Eric Ineke e tanti altri. Sarà alla guida di un giovane trio con altri due dei musicisti di punta del panorama jazzistico italiano ed internazionale, tra i più richiesti e riconosciuti della loro generazione, ovvero Giulio Scianatico al contrabbasso e Cesare Mangiocavallo alla batteria.La ritmica affiatata e l’amicizia dei tre componenti regalerà un’atmosfera coinvolgente e fresca al concerto di stasera, con un sound puramente jazz di forte matrice blues e che abbraccia tutte le influenze del jazz Blue Note, senza perdere di originalità e di personalità.
Line-up
Enrico Le Noci: chitarra
Giulio Scianatico: contrabbasso
Cesare Mangiocavallo: batteria
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SABATO 5 FEBBRAIO
BLUES TRAIL
ore 22.00 - Blues Night
I Blues Trail propongono un repertorio di brani che vanno dagli anni '20 agli anni '40 in perfetto stile Delta Blues.
Line-up
Luca Vaglica: voce & armonica
Davide Citrolo: chitarra
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DOMENICA 6 FEBBRAIO
APERITIVO LIVE
ore 18.30 - Drink, Tagliere & Live Music.
con: PIERLUIGI PETRICCA - ONE MAN BAND
Pierluigi Petricca rappresenta il blues delle origini quello acustico, suonato per le strade, nei piccoli club (che meglio si identificano nei Juke Joint del Deep South americano) e nei festival dedicati come pochi san fare in Italia. La scelta di una carriera da “Busker” rispecchia la filosofia del bluesman di unavolta, libero da ogni vincolo (almeno nella musica) e capace di far divertire la gente. Ha acquisito un modo proprio e unico di rendere le sue emozioni attraverso le sei corde della chitarra resofonica, grazie allo studio intenso dei maestri del blues del delta (Charlie Patton, Blind Lemon Jefferson, Bukka White, Furry Lewis, Mississippi Fred McDowell). Dopo l’iniziale esperienza con i Papa Leg Band Pierluigi incontra Marco Tinari col quale nel 2005 inizia l’avventura Papa Leg Acoustic Duo dove il Delta Blues Sound mississippiano diventa il vero centro dei principali festival italiani (Trasimeno Blues, Rootsway, Ameno Blues, Liri Blues, ecc..) ed esteri con tour europei (Polonia,Finlandia, Svizzera, Olanda, ecc..) e in USA (Mississippi e Tennessee) dove avranno la possibilità di collaborare con tantissimi artisti come JimboMathus, Olga Munding, Rich Del Grosso, Bill Abel, Jon Short, Elam McNight, registrando anche due apprezzati CD: Railroad Blues (2007) e Back To Mississippi (2009). Dal 2011 inizia la carriera solista di PG con un continuo peregrinare per le polverose strade del blues, tornando in sala d’incisione prima ospite di Paola Ronci e della Jona’s Blues Band Band per poi approdare al suo primo lavoro solista, quell’At Home (2015) che tanto successo ha riscosso dalla stampa specializzata. Il 2016 lo vede nuovamente in sala di registrazione per la costruzione di un altro importante tassello nella sua discografia: Tales And Other Stories, ennesima conferma della bravura e sincerità di PG Petricca. Nel 2020 realizza con Gipsy Rufina un Cd dai sapori Folk blues in dialetto Fucense – Reatino. E ad ottobre di questo anno è in uscita il suo terzo lavoro solista “BadBays”.
Line-up
Pierluigi Petricca: voce, chitarra &footstomp
 
ALTRE INFORMAZIONI
Via Panisperna 68 – Roma
 
Per via del distanziamento, i posti fronte palco all'interno del locale, si sono ridotti a 14
nello specifico:
3 tavolini da 2 persone nella parte superiore del nostro piccolo "anfiteatro"
più altri 2 tavolini da 4 persone nella parte inferiore
Prenderemo Prenotazioni solo per la Cena
con ingresso dalle 20:30 alle 21:00 (poi decade)
 
I concerti avranno sempre inizio alle ore 22:00 e si svolgeranno sempre in 2 SET
a differenza pre-covid, ora, per i pochi posti a disposizione, adotteremo lo stile "Americano"
ad ogni SET sarà prevista una
🎫Prima Consumazione Obbligatoria al costo minimo di 10€
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LIBRI

USCITE
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Franca De Angelis
Scrivere il monologo
Guida alla composizione di testi per voce sola
Dino Audino Editore
 
DOVE e QUANDO
In uscita, in tutte le librerie, dal 27 gennaio


DETTAGLI
E’ in uscita in tutte le librerie dal 27 gennaio, “Scrivere il monologo. Guida alla composizione di testi per voce sola”, manuale a cura della sceneggiatrice e drammaturga  Franca De Angelis, edito da Dino Audino Editore, che pone l’attenzione sul monologo, su quella forma espressiva teatrale, e non solo, che in una voce sola si fa espressione di una storia espesso di una molteplicità di pensieri.
«Guarda, ero partito prevenuto. Un monologo. Pensavo che avrei passato il tempo a guardare l’ora. E invece...». Non è raro per l’autore di un monologo sentirsi rivolgere frasi come questa dopo lo spettacolo. Se, naturalmente, la scommessa è riuscita. In effetti, tenere incollato lo spettatore, per un’ora o più, a un solo volto, a una sola voce, a un solo punto di vista è una scommessa.
Lungi dal pretendere di fornire ricette, Scrivere il monologo è una riflessione – sulla base delle esperienze personali e dell’analisi dei più longevi monologhi della storia del teatro e del cinema – su cosa sia utile considerare prima e durante la scrittura di un monologo in cui un personaggio racconta e vive una storia per la durata di uno spettacolo completo.
A dispetto di quanto si potrebbe credere, un monologo non è un comizio, una poesia, né l’abbandono a una voce interiore senza freni.
È un atto dove un protagonista – e non un attore/narratore – nel raccontare agisce qualche cosa, nel qui e ora della rappresentazione. Questo libro intende offrire gli strumenti affinché questo personaggio, con la sua voce unica, avvinca lo spettatore, si incolli al suo cuore e diventi indelebile nella sua memoria.
Una guida rivolta non solo a scrittori e giovani drammaturghi, ma anche attori, registi o semplici appassionati che abbiano nella mente un’idea per un monologo, e abbiano voglia di cimentarsi per la prima volta nella stesura di questo genere drammaturgico. Per trasformare un pensiero in parole, nella forma più giusta e corretta per la scena.
 
Franca De Angelis è sceneggiatrice, drammaturga e docente di scrittura creativa. Il cortometraggio con cui ha debuttato, “Senza parole”, ha rappresentato l’Italia agli Oscar nel 1997; da allora ha lavorato con registi quali Carlo Lizzani e Giuliano Montaldo e ha firmato più di venti titoli per il cinema e la televisione e numerosi testi teatrali rappresentati con successo. Il monologo “Sissy Boy” è edito da More Nocturne Books, i tre monologhi femminili “La parrucchiera dell’imperatrice”, “Laltra” e “Canterò per il re” da Le Mezzelane Casa Editrice (“Monologhi”).
 
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Prezzo: 13 €
 
Manuali 263 - gennaio 2022
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ARTE
 
MOSTRE
 
PROSEGUE CON PROROGA
 
TITOLO
QUAYOLA. Re-coding
 
DOVE e QUANDO
PALAZZO CIPOLLA _ Roma 
Prorogata sino al 13 febbraio 2022
Lo spazio espositivo di Palazzo Cipolla osserverà i seguenti orari: dal martedì alla domenica ore 10.00 - 20.00 (il servizio di biglietteria termina alle ore 19.00); lunedì chiuso.

 
DETTAGLI
La grande mostra “Re-coding” di Quayola a Palazzo Cipolla, prima personale dell’artista romano di fama internazionale nella Capitale, resterà aperta fino al 13 febbraio 2022, in virtù del grande successo di pubblico, stampa e critica ottenuto in questi mesi e della straordinaria affluenza di visitatori di cui ha goduto nelle ultime settimane.
Entusiastica la reazione della maggior parte del pubblico che ha già potuto ammirare l’esposizione, come dimostrano alcuni dei numerosi commenti raccolti:
“La grande mostra personale di Quayola a Palazzo Cipolla a Roma, meraviglia e interroga, contamina e ibrida i due paradigmi. Straordinario lo spazio espositivo, il progetto curatoriale, chiarissima la didattica in mostra. Bravissimi tutti!!!”
“Bellissima!!! Mostra da non perdere per chi ama il design e la tecnologia. Allestimento top. Ero passato per caso davanti al museo e sono entrato in un cielo spettacolare … da vedere!!!!”
“Quayola è stato una sorpresa, scompone il Classico usando la tecnologia, mostra la Natura trasformarsi in una tavolozza di colori che giocano con l'anima. Ipnotico.”
“Poi mi direte se anche su di voi le opere di Quayola producono un effetto magnetico. Quayola – re-coding, mostra consigliatissima da vedere a Palazzo Cipolla a Roma.”
" Se non siete tipi da soliti musei e pensate che le mostre classiche possano annoiare i bambini, ecco la mostra che fa al caso vostro. Opere digitali che cambiano e statue create con l'aiuto della robotica... Vi verrà voglia di toccarle."
La proroga di due settimane è resa possibile grazie all’impegno della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, che la promuove, e alla disponibilità dell’artista e dei prestatori delle opere.
La mostra, curata da Jérôme Neutres e Valentino Catricalà, è stata fortemente voluta dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, e realizzata da POEMA con il supporto organizzativo di Comediarting e Arthemisia.
«Sono molto lieto di prolungare la fruizione della mostra “Re-coding” da parte dei visitatori di Palazzo Cipolla, offrendo loro l’opportunità di conoscere ed apprezzare un artista straordinario come Quayola, in grado di avvicinare i puristi della tradizione ai nuovi codici espressivi derivanti dalle tecnologie più attuali.» – ha dichiarato il Prof. Emanuele – «Quayola utilizza gli algoritmi che regolano il mondo digitale per scandagliare, con le infinite opportunità che la tecnologia gli offre, il processo di ricerca che è alla base dell’opera d’arte stessa, costruendo nuovi canoni estetici del tutto inediti. In questo percorso così innovativo e originale, è significativo che per Quayola sia fondamentale ispirarsi costantemente ai grandi maestri dell’arte classica, quali Raffaello, Botticelli, Rubens, Bernini, in un ideale e ineludibile dialogo tra il passato e il presente.».


Classe 1982, tra i più importanti esponenti della media-art a livello internazionale, Quayola appartiene a quella rara dinastia di creatori d’arte che, inventando un loro codice espressivo personale, hanno ri-masterizzato la storia dell’arte attraverso la sua visione. L’edificio storico di Palazzo Cipolla si è rivelato lo spazio ideale per esporre la storia dell’arte di Quayola, animata da un confronto permanente tra l’educazione classica dell’artista e il suo uso quotidiano dei mezzi di espressione visiva più futuristici. Le opere esposte, realizzate tra il 2007 e il 2021, ci restituiscono una panoramica completa del processo creativo dell’artista, spaziando dalla forma immateriale (i video) a quella materiale (le stampe o le sculture).
Immagine: Quayola, Iconographies #81: Adoration after Botticelli, 2016. Serie di stampe a getto d'inchiostro / Series of inkjet prints
 
ALTRE INFORMAZIONI
Testo in catalogo a cura diProf. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele,Presidente Fondazione TerzoPilastro – Internazionale
Scheda catalogo Skira
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PROSEGUE
 
TITOLO
MATERIA NOVA. ROMA NUOVE GENERAZIONI A CONFRONTO
A cura di Massimo Mininni
In mostra le nuove realtà
dell’arte di domanidai quartieri periferici della città
 
DOVE e QUANDO
Galleria d’Arte Moderna – Roma
Dal 17 dicembre 2021 al 13 marzo 2022

 
DETTAGLI
Materia Nova. Roma nuove generazioni a confronto è un progetto espositivo sperimentale curato da Massimo Mininni ecomposto da un’indagine critica sull’arte contemporanea a Roma, ospitato alla Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale dal 16 dicembre 2021 al13 marzo 2022, promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
 
L’obiettivo è quello di valorizzare le componenti creative locali del XXI secolo mediante una selezione accurata e identitaria della nuova arte della Capitale. Una prima rassegna nel contesto capitolino, quindi, focalizzata su artisti, per lo più giovani, operanti in gruppo all’interno di spazi d’arte e studi collettivi dislocati nella periferia romana, ma non solo. Le nuove realtà dell’arte di domani.
 
La mostra riconosce, analizza e mette in luce le ricerche, le qualità, le peculiarità dei diversi linguaggi e gli interessi che contraddistinguono gli artisti romani dell’ultima generazione, per individuarne le singole personalità e le diverse potenzialità creative che si offrono alla capitale come elementi di importante novità, rendendola centro di attrazione e luogo di riferimento nell’ambito della cultura italiana contemporanea.
 
L’esposizione si sofferma in particolare sulle differenti realtà nate nei diversi quartieri della città, nei quali alcuni artisti hanno creato i loro atelier all’interno di ex aree industriali, di fabbricati e di officine dismesse, che si sono trasformate così in nuovi centri produttivi, propulsori di idee e fulcro di proposte che hanno riportato la capitale al centro della scena culturale nazionale.
 
Il percorso della mostrasi articola in un primo momento dedicato alla collettiva dei lavori creati dagli artisti nei loro studi e una seconda parte di creazione di un “open studio” che consenta al pubblico di entrare nel vivo della produzione artistica e, nello stesso tempo, di riflettere sul tema dell’ambiente di lavoro dell’artista, inteso come spazio di auto-rappresentazione e, nello stesso tempo, luogo di incontro, di progettualità, di impegno e di coinvolgimento anche fisico.
 
Una sezione espositiva è inoltre dedicata a una selezione di immagini tratte dal libro fotografico Vera - progettato da Damiana Leoni e pubblicato dalla casa editrice Quod libet -che documenta tutte le realtà artistiche in mostra attraverso gli scatti realizzati da quattro giovani fotografi: Eleonora Cerri Pecorella, Salvatore Nuzzi, Marta Scotti e Mohamed Keita.
 
Dal mese di gennaio 2022 sarà realizzata una serie di incontri culturali e appuntamenti con gli artisti presenti nelle varie realtà indipendenti in mostra.
 
Gli spazi in mostra:
POST EX (Centocelle). Vecchia carrozzeria tramutata in artist run space il 20 luglio del 2020; sei gli artisti fondatori – Eleonora Cerri Pecorella, Francesco D’Aliesio, Luca Grimaldi, Gian Maria Marcaccini, Lulù Nuti e Gabriele Silli – ai quali si sono aggiunti successivamente Federika Fumarola, Guglielmo Maggini, Alberto Montorfano, Azzedine Saleck e LU.PA; di volta in volta sono invitati a lavorarvi dei guest artist tra cui Cristiano Carotti, Malù dalla Piccola, Fabio Giorgi Alberti, Jacopo Natoli. L’esigenza comune è quella di unire le proprie capacità per creare un luogo di crescita personale e di sviluppo di un’intelligenza collettiva.
CASTRO (Contemporary Art STudios ROma), a Trastevere, è un progetto formativo che nasce dalla volontà di Gaia Di Lorenzo per sostenere artisti, curatori e ricercatori innanzi tutto italiani ma anche stranieri. Lo fa offrendo uno spazio di lavoro e promuovendo il legame tra i partecipanti, le istituzioni e soprattutto il pubblico. CASTRO applica un modello di apprendimento sperimentale e altamente collaborativo.
 
CityLab 971. Un’ex cartiera sulla via Salaria che dall’autunno del 2020 ospita SPAZIOMENSA. Affascinanti le possibilità espositive offerte da questo luogo e già molteplici le iniziative realizzate, dalla mostra che ha accompagnato il lancio del progetto ROMA NUDA, alla nascita di due format curatoriali: “Magnete”, dedicato all’editoria, e “Tuorlo”.
Di SPAZIOMENSA fanno parte due teorici, Giuseppe Armogida e Gaia Bobò, e cinque artisti: Sebastiano Bottaro, Dario Carratta, Marco Eusepi, Alessandro Giannì, Andrea Polichetti.
OFF1C1NAè nato nel 2012 nel quartiere Quadraro. Attualmente vi lavorano Paolo Assenza, Fabrizio Cicero,Katia Pugach, Germano Serafini. Dal 2020 ospita anche la sede di Spazio Y, altro ritrovo del contemporaneo, presente nel quartiere già dal 2014.
OMBRELLONI,artist run space a San Lorenzo, negli spazi di una vecchia azienda che produceva ombrelloni e che ora accoglie vari studi d’artista, tra cui quelli di Alessandro Calizza, Eeleye Production, Krizia Galfo, Greg Jager, Alessandro “Scarful” Maida, Luca Mamone, Jennifer MC Laren, Cristallo Odescalchi, WOW – Incendi spontanei.
PAESE FORTUNA, situato lungo il fiume Aniene nel quartiere di Pietralata, è uno spazio nato nel 2014 e condiviso da José Angelino, Alessandro Dandini de Sylva, Marco Emmanuele, Luca Grechi e Diego Miguel Mirabella.
CONDOTTO48 è un Artist Run Space nato nel 2021 a Torre Angela, all’interno di una ex carrozzeria, fondato dagli artisti Verdiana Bove, Francesca Romana Cicia, Luca Di Terlizzi, Emanuele Fasciani e Caterina Sammartino e dal curatore Riccardo Paris.
SPAZIO IN SITU, fondato nel 2016 a Tor Bella Monaca, ha un doppio statuto. Il primo è quello degli studi in cui lavorano e collaborano 11 artisti. Attualmente il gruppo è composto da Sveva Angeletti, Alessandra Cecchini, Christophe Constantin, Francesca Cornacchini, Marco De Rosa, Federica Di Pietrantonio, Chiara Fantaccione, Roberta Folliero, Andrea Frosolini, Daniele Sciacca e Guendalina Urbani. Il secondo statuto è quello di spazio espositivo, coordinato da Porter Ducrist, nel quale vengono proposte mostre collettive che fanno dialogare opere e azioni di artisti italiani e stranieri, offrendo al pubblico una visione attuale delle pratiche contemporanee.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Zètema Progetto Cultura
 
Dal martedì alla domenica ore 10.00-18.30
24 e 31 dicembre ore 10.00-14.00
Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
Giorni di chiusura: lunedì,1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre
 
 
Via Francesco Crispi, 24 – Roma
 
Tel. 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
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PROSEGUE
 
TITOLO
KLIMT. La Secessione e l’Italia
 
DOVE e QUANDO
MUSEO DI PALAZZO BRASCHI - Roma
Dal 27 ottobre al 27 marzo  2021

 
DETTAGLI
Dal 27 ottobre il Museo di Roma a Palazzo Braschi ospiterà la mostra Klimt. La Secessione e l’Italia, un evento espositivo che segna il ritorno in Italia dell’artista austriaco con alcuni dei suoi capolavori provenienti dal Museo Belvedere di Vienna, dalla Klimt Foundation e da collezioni pubbliche e private come la Neue Galerie Graz.

La mostra ripercorre la vita e la produzione artistica di Klimt, sottolineandone il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e indagando sul suo rapporto con l’Italia, meta dei suoi viaggi e luogo di alcuni suoi successi espositivi.
Sono circa 200 le opere esposte, tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture di Klimt e degli artisti della sua cerchia.

Oltre a opere iconiche come la famosissima Giuditta ISignora in biancoAmiche I (Le Sorelle) e Amalie Zuckerkandl è possibile ammirare anche prestiti del tutto eccezionali come La sposa della Klimt Foundation e Ritratto di Signora, trafugato dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato fortunosamente nel 2019.

Klimt. La Secessione e l’Italia
 è una mostra promossa da Roma CultureSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, co-prodotta da Arthemisia che ne cura anche l’organizzazione con Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con il Belvedere Museum e in cooperazione con Klimt Foundation, a cura di Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna.

La mostra ripercorre la vita e la produzione artistica di Klimt, sottolineandone il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e indagando sul suo rapporto con l’Italia, meta dei suoi viaggi e luogo di alcuni suoi successi espositivi.
Sono circa 200 le opere esposte, tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture di Klimt e degli artisti della sua cerchia.
Oltre a opere iconiche come la famosissima Giuditta ISignora in biancoAmiche I (Le Sorelle) e Amalie Zuckerkandl è possibile ammirare anche prestiti del tutto eccezionali come La sposa della Klimt Foundation e Ritratto di Signora, trafugato dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato fortunosamente nel 2019.
Klimt. La Secessione e l’Italia è una mostra promossa da Roma CultureSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, co-prodotta da Arthemisia che ne cura anche l’organizzazione con Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con il Belvedere Museum e in cooperazione con Klimt Foundation, a cura di Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna.
La mostra vede come special partner Julius Meinl Ricola, come partner Catellani & Smith, come radio partner Dimensione Suono Soft ed è consigliata da Sky Arte.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Piazza San Pantaleo, 10
 
www.museodiroma.it
www.museiincomuneroma.it
www.arthemisia.it
 
Immagine
Gustav Klimt
Giuditta, 1901
Olio su tela, 84x42 cm
Belvedere, Vienna
© Belvedere, Vienna
Photo: Johannes Stoll
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PROSEGUE
 
TITOLO
***  Collegata a INCONTRI Storie di fotografe e di immagini
 
Prima, donna. Margaret Bourke-White
Una straordinaria retrospettiva,
a cura di Alessandra Mauro, documenta attraverso oltre 100 immagini
la visione e la vita controcorrente della fotografa statunitense
 
DOVE e QUANDO
Museo IN TRASTEVERE - Roma
dal 21 settembre 2021 al 27 febbraio 2022


DETTAGLI
Sarà dedicata a Margaret Bourke-White, una tra le figure più rappresentative ed emblematiche del fotogiornalismo, la mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White, ospitata alMuseo di Roma in Trasteveredal 21 settembre al 27 febbraio 2022.
 
L’esposizione, a cura di Alessandra Mauro, è promossa daRomaCulture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura,in collaborazione con Life Picture Collection, detentrice dell’archivio storico di LIFE. Catalogo edito da Contrasto.
 
Pioniera dell’informazione e dell’immagine, Margaret Bourke-White ha esplorato ogni aspetto della fotografia: dalle prime immagini dedicate al mondo dell’industria e ai progetti corporate, fino ai grandi reportage per le testate più importanti come Fortune e Life; dalle cronache visive del secondo conflitto mondiale, ai celebri ritratti di Stalin prima e poi di Gandhi (conosciuto durante il reportage sulla nascita della nuova India e ritratto poco prima della sua morte); dal Sud Africa dell’apartheid, all’America dei conflitti razziali fino al brivido delle visioni aeree del continente americano.
 
Oltre100 immagini, provenienti dall’archivio Life di New York e divise in 11 gruppi tematici che, in una visione cronologica, rintracciano il filo del percorso esistenzialedi Margaret Bourke-White e mostrano la sua capacità visionaria e insieme narrativa, in grado di comporre “storie” fotografiche dense e folgoranti.
 
Ad aprire il percorso espositivo è la prima sezione dal titolo L’incanto delle acciaierie,che mostra i primi lavori industriali di Margaret, da quando nel 1928 apre un suo studio fotografico a Cleveland, mentre la seconda sezione, Conca di polvere,documenta il lavoro sociale realizzato dalla fotografa negli anni della Grande Depressione nel Sud degli USA.
Alla lunga collaborazione con la leggendaria rivista americana LIFE, per cui la Bourke-White realizzerà la copertina e i reportage del primo numero e tanti altri ancora lungo tutta la sua vita, è dedicata la terza sezione dal titolo, per l’appunto, LIFE.
Nella quarta sezione,Sguardi sulla Russia, è inquadrato il periodo in cui Margaret Bourke-White documentò le fasi del piano quinquennale in Unione Sovietica fino ad arrivare a realizzare anni dopo – quando già era scoppiata la Seconda guerra mondiale – il ritratto di Stalin in esclusiva per Life.
Gli anni della guerra, quando per lei fu disegnata la prima divisa militare per una donna corrispondente di guerra, sono documentati nella quinta sezione, dal titoloSul fronte dimenticato: sono gli anni in cui Bourke-White, al seguito dell’esercito USA, sarà in Nord Africa, Italia e Germania. Si prosegue con la sesta sezione, Nei Campi, dove ètestimoniato l’orrore al momento della liberazione del Campo di concentramento di Buchenwald (1945) quando, come ha dichiarato la fotografa, “per lavorare dovevo coprire la mia anima con un velo”.
L’India, la settima sezione,raccoglie il lungo reportage compiuto dalla fotografa al momento dell’indipendenza dell’India e della sua separazione con il Pakistan. Tra le altreimmagini, in mostra anche il celebre ritratto del Mahatma intento a filare all’arcolaio.
Mentre Sud Africa, il titolo dell’ottava sezione, offre una documentazione del grande paese africano durante l’Apartheid, la successiva e nona sezione,Voci del Sud bianco,è il lavoro a colori del 1956 dedicato al tema del segregazionismo del Sud degli USA, che stanno vivendo anni di trasformazione.
Ancora, In alto e a casa, decima sezione, raccoglie alcune tra le più significative immagini aeree realizzate dalla fotografa nel corso della sua vita.
Il percorso termina con La mia misteriosa malattia, undicesima sezione, una serie di immagini che documentano la sua ultima, strenua lotta, quello contro il morbo di Parkinson di cui manifesta i primi sintomi nel 1952 e contro cui combatterà con determinazione. In questo caso, è lei il soggetto del reportage, realizzato dal collega Alfred Eisenstaedt che ne testimonia la forza, la determinazione ma anche la fragilità.
 
Una straordinaria retrospettiva, quindi, per ricordare un’importante fotografa, una grande donna, la sua visione e la sua vita controcorrente.
 
L’esposizione sarà accompagnata da Storie di fotografe e di immagini: ciclo di incontri e di approfondimenti aperti al pubblico intorno ai temi della fotografia e dell’identità femminile.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Piazza S. Egidio 1b – Roma
 
Dal martedì alla domenica ore 10.00 - 20.00
24 e 31 dicembre 10.00-14.00
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
Giorni di chiusura
1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre
 
Promotori Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Contrasto
Mostra a cura di Alessandra Mauro
Organizzazione Zètema Progetto Cultura
In collaborazione con Meredith
Digital Imaging Partner Canon
Con il contributo di Forma. Fondazione Forma per la fotografia
Catalogo a cura di Contrasto
 
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
www.zetema.it
www.museodiromaintrastevere.it
www.museiincomune.it
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INCONTRI
 
PROSEGUE
 
TITOLO
Storie di fotografe e di immagini
nell’ambito della mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White, una serie diincontri intorno a fotografia e identità femminile
 
DOVE e QUANDO
Museo IN TRASTEVERE - Roma
dal 28 ottobre 2021 al 10 febbraio 2022


DETTAGLI
 Raffaella Perna (Università di Catania) sarà protagonista il 10 febbraio 2022, sempre alle 17.30, con Donne, fotografia, identità attraverso i libri delle fotografe degli anni Settanta.

A completare il quadro sulla fotografia al femminile contribuirà anche la Maratona Le fotografe, ovvero la proiezione di quattro film documentari dedicati ad altrettante fotografe italiane, una produzione Sky Original in onda su Sky Arte, di cui sono state selezionate quattro puntate:
ILARIA MAGLIOCCHETTI LOMBIUn ritratto in due
GUIA BESANAUna questione personale
ZOE NATALE MANNELLAIntimità
SIMONA GHIZZONI Tutto parla di me
 
Le proiezioni sono previste il 7 novembre e 5 dicembre 2021, e il 2 gennaio e 6 febbraio 2022 dalle 15 alle 19.
 
Per la MOSTRA Vedi *** Prima, donna. Margaret Bourke-White
 
ALTRE INFORMAZIONI
MODALITÀ DI ACCESSO AGLI INCONTRI: ingresso con prenotazione allo 060608 fino a esaurimento posti disponibili (max 70 persone). Entrata gratuita solo nella Sala Multimediale sede dell’incontro.Le mostre allestite nel museo non possono essere visitate.L’ingresso è consentito esclusivamente con certificazione verde Covid19 “Green Pass” (in formato digitale o cartaceo).
 
ENTRATA NEL MUSEO: all’arrivo al museo, il visitatore dovrà attendere il proprio turno di ingresso e mantenere la distanza di sicurezza. Verrà sottoposto a misurazione della temperatura tramite termoscanner e in caso di un risultato uguale o superiore ai 37.5 gradi non gli verrà consentito l’accesso. Al termine di questa operazione potrà accedere alla Sala Multimediale per partecipare all’incontro senza passare dalla biglietteria. Ai varchi di accesso sono disponibili gel disinfettanti per igienizzare le mani. Durante gli incontri è obbligatorio indossare le mascherine chirurgiche.
Durata dell’incontro: max 1.30
Ingresso alla Sala dalle ore 17.00
Chiusura Museo e Sala ore 19.30
 
Piazza S. Egidio 1b – Roma
 
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
www.zetema.it
www.museodiromaintrastevere.it
www.museiincomune.it
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UNO SGUARDO FUORI PORTA
 
MUSICAL
 
NOVITÁ
 
TITOLO
LA DIVINA COMMEDIA OPERA MUSICAL
la prima tappa del 2022 all’Arcimboldi di Milano
Arriva in Lombardia il kolossal che celebra il genio di Dante
4, 5 e 6 febbraio
 
DOVE e QUANDO
TEATRO ARCIMBOLDI – Milano
4, 5 e 6 febbraio 2022

 
DETTAGLI
Il 2022 riparte da Milano: sarà il bellissimo Teatro Arcimboldi a ospitare la prima tappa del nuovo anno.LaDivina Commedia Opera Musicalarriva in Lombardia:4, 5 e 6 febbraio, le date degli spettacoli. E già tutto sa di successo.
 
Prodotto da MIC, Musical International Company, l’acclamato kolossal, che nel nuovo tour 2021-’22, come già nelle precedenti stagioni, ha incantato tantissimi teatri italiani con ripetuti sold out, si rianima di nuova potenza e straordinaria bellezza e, dopo Tolentino, Torino, Reggio Calabria e Bologna, le tappe che hanno segnato gli straordinari successi del 2021, adesso finalmente l’attesissimo appuntamento sul palcoscenico più grande d’Italia, il secondo d’Europa, il TAM.
 
Il più complesso racconto dell’animo umano, della sua miseria e della sua potenza, tra vizi, peccati e virtù che non conoscono l’usura del tempo, prende la forma dello spettacolo di voci, danze e tecnologia in un allestimento così straordinario da far guadagnare a La Divina Commedia Opera Musical la Medaglia d’oro dalla SocietàDante Alighieri, il titolo per ben due volte di Miglior Musical al Premio Persefone edizione 2019 e edizione 2020, e la partecipazione istituzionale nel 2021 con il riconoscimentodel Senato della Repubblica, il patrocinio del Ministero della Cultura, oltre al sempre costante patrocinio morale della Società Dante Alighieri all’intero tour. Successo, riconoscimenti e presenze di grandissima valenza.
 
Per la regia di Andrea Ortis, che assieme a Gianmario Pagano ha curato anche i testi, con le musiche composte da Marco Frisina, interpreti eccezionali danno vita ai personaggi più emblematici, unici ed eterni del poema dantesco: Antonello Angiolillo (Dante), Andrea Ortis (Virgilio), Myriam Somma (Beatrice), Noemi Smorra (Francesca, Matelda), Angelo Minoli (Ulisse, Catone, Guido Guinizzelli), MariacarmenIafigliola (Pia dei Tolomei, La donna), Antonio Melissa (Caronte, Ugolino, San Bernardo), e Antonio Sorrentino (Pier delle Vigne, Arnaut). Il corpo di ballo acrobatico, guidato dal capoballettoMariacaterina Mambretti, è come un’onda che avvolge il racconto. Tutt’attorno, una realtà aumentata dà al passato la sostanza del presente.
 
Inferno, Purgatorio e Paradiso: proiezioni immersive in 3D inondano il pubblico e lo immergono nell’immensità sublime che solo il padre della lingua italiana ha saputo creare nelle tre cantiche. E in questo viaggio teatrale, dove la tecnologia è elemento essenzialedella narrazione, tutti gli spettatori, anche i più giovani, possono ammirare, comprendendola appieno, la grandezza del Sommo Poeta.
 
L’edizione 2021-2022 è arricchita di numerose novità a completamento di testi innovativi e quadri scenici realizzati e pensati dal regista e dal team creativo per rendere l’opera musical un moderno kolossal teatrale:
 
nuovi effetti tecnologici di luci e proiezioni, ancor più evoluti e sorprendenti, dipingono la scena con quadri in 3D in continuo mutamento;
  nuove live session di percussioni, con strumentazione potenziata per il massimo coinvolgimento ritmico dei ballerini in scena e del pubblico in sala.
 
Oltre due ore di spettacolo, in due atti, più di 200 costumi e 70 scenari: numeri così importanti rivelano tutto l’amore e tutto l’impegno riversati in questo preziosissimo musical di continua tensione. Una riscrittura fluida dei versi e delle storie più toccanti del poema rende poi semplice e immediata la sua totale comprensione.
 
«Il palco dell’Arcimboldi di Milanoè di per sé un’emozione unica, da vivere insieme, pubblico e cast–dichiarail regista Andrea Ortis. –Arriviamo in un momento nuovamente complicato che però non deve farci cedere alla paura, ma deve spronarci ancora di più a seguire e a rispettare regole che sono a tutela di tutti. I teatri sono luoghi sicuri e come tali dobbiamo viverli, perché senza cultura viviamo tutti un po’ meno e di sicuro meno bene».
 
«Il valore speciale del nostro lavoro è quello di offrire la Divina Commedia in maniera compiuta, cosa che spesso, per tempo e complessità, è difficile trovare altrove, persino nello studio a scuola. Chi esce da teatro, dopo aver visto il nostro spettacolo, va via con una emozione risolta perché ha avuto la possibilità di sapere come la storia finisce», evidenzia l’attore Antonello Angiolillo, interprete di Dante.
 
«Riprendiamo, dopo la pausa delle feste, con l’entusiasmo che ci ha regalato la prima parte di questa nuova stagione: sold oute, ovunque, amore e calore di pubblico. Tutto questo dà forza e ragione al nostro impegno e agli sforzi che uno spettacolo delle dimensioni del nostro richiede. Con la Mic stiamo portando in scena un kolossal teatrale straordinario che merita di essere visto», sottolinea concludendo Lara Carissimi, produttore esecutivo dello spettacolo.
 
Il tour 2021-‘22 de La Divina Commedia Opera Musical si avvale del prestigioso sostegno degli sponsor TIM, BNL, Poste italiane, e numerosi altri, di Radio Italia radio ufficiale, e del vettore ufficiale Frecciarossa.
 
TEAM CREATIVO
Andrea Ortis - Regia
Marco Frisina - Musiche
Gianmario Pagano e Andrea Ortis - Testi
Lara Carissimi - Scenografie
Virginio Levrio - Proiezioni
Massimiliano Volpini - Coreografie
Valerio Tiberi - Luci
Emanuele Carlucci - Suono
 
PRODUTTORE ESECUTIVO
Lara Carissimi
 
ALTRE INFORMAZIONI
Elenco tappe e tickets su https://www.divinacommediaopera.it/il-tour/
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TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
OCCHIO AL CUORE
di Emiliano Metalli
liberamente ispirato a “Il cuore rivelatore” di E.A. Poe
con
Mauro Toscanelli - Bruno Petrosino
 regia
Mauro Toscanelli - Bruno Petrosino
 
Una produzione IPAZIA PRODUCTION
 
DOVE e QUANDO
TEATRO COMUNALE TOMMASO TRAETTA – Bitonto (Ba)
5 febbraio 2022, ore 21.00


 
DETTAGLI
Spettacolo Vincitore della rassegna “Idee nello Spazio” 2020 presso il Teatro Lo Spazio in Roma
Premio Miglior Attore a Mauro Toscanelli
 
Va in scena sabato 5 febbraio al Teatro Comunale Tommaso Traetta di Bitonto, OCCHIO AL CUORE, spettacolo di Emiliano Metalli, diretto e interpretato da Mauro Toscanelli e Bruno Petrosino.
I protagonisti danno voce e pensiero ad un mondo di ossessioni e delusioni, in cui il delitto può sembrare la più facile via d’uscita.
 
Immaginare le motivazioni di un omicidio apparentemente immotivato: nel buio di una cella, in un manicomio criminale, un uomo e le sue apparizioni tentano di ricostruire un passato dimenticato. Sprazzi di vita quotidiana si mescolano a ricordi, fantasie, elucubrazioni e incubi. Si tratta di una attesa senza tempo, scandita dagli incontri occasionali eppure abituali con una prostituta, sognatrice e innocente, dagli insegnamenti accurati di un macellaio, goloso di armonie, e dalle litanie di una santa-madre di origini partenopee, iconica e ironica al tempo stesso. Dettaglio dopo dettaglio, la
vicenda prende corpo e le presenze mutano, imprigionando definitivamente il protagonista in un universo di orrore e solitudine.
 
L’Uomo e il suo viaggio. Un linguaggio crudo e concreto accostato ad immagini caravaggesche, in cui l’atto estremo suggerito da Poe si fa pretesto, simbolo della realizzazione personale, del sogno di vita, di liberazione da ciò che ci fa paura e blocca il nostro volo.
 
Inferno, purgatorio e paradiso. Tre quadri attraverso i quali si muovono i colori, gli incubi, i vizi e le virtù dell’essere umano. Un mosaico dove “entropia” non fa necessariamente rima con “follia”.
 
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti: intero 17,16/11,96 €
 
Largo Teatro, 17 Bitonto (Ba)
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PROSEGUE
 
TITOLO
Pipa e La Bilancia Produzioni
presentano
IL TEST
di Jordi Vallejo
con Roberto Ciufoli, Benedicta Boccoli,
Simone Colombari, Sarah Biacchi
regia Roberto Ciufoli
traduzione Piero Pasqua
scenografia Andrea Ceriani
disegno luci Francesco Bàrbera
costumi Sandra Cardini
foto Tommaso Le Pera
Premio Fray Luis de Leòn 2014
 
DOVE e QUANDO
TEATRO TOTÒ – Napoli
Dal  27 gennaio al 6 febbraio 2022

 
DETTAGLI
Sarà in scena a Napoli al Teatro Totò dal 27 gennaio al 6 febbraio lo spettacolo IL TEST.
“Le domande sono semplici; le risposte meno”. “Cosa preferisci: centomila euro subito o un milione fra dieci anni?”. Ecco “Il Test” che dà vita a questa esilarante e graffiante commedia che ha sbancato i botteghini spagnoli, da Barcellona a Madrid ed è arrivata in Italia con Roberto Ciufoli, Benedicta Boccoli, Simone Colombari, Sarah Biacchi, con la regia dello stesso Ciufoli. Tutto lo spettacolo ruota intorno alle quattro S: soldi, sentimenti, sesso, successo. Un crescendo comico e drammatico, che porta alla luce il non detto, le aspirazioni, le colpe e le speranze dei quattro protagonisti.
Il pubblico spagnolo ha fatto la fila per quattro stagioni teatrali per goderselo, e da ottobre 2021 all’aprile 2022 anche il pubblico italiano avrà di chè divertirsi nei teatri tornati finalmente a popolarsi.Lo spettacolo - che aveva iniziato il suo percorso con una prima parte di tournée di grande successo nel 2019 – è prodotto da Pipa e La Bilancia Produzioni, ha le scenografia di Andrea Ceriani, il disegno luci di Francesco Bàrbera e i costumi di Sandra Cardini.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Tante le città che vedranno in scena “Il Test” nella stagione 2021/2022: Milano, Modena, Ostia, Napoli, Aosta, Bologna, Roma e molte altre.
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PROSEGUE
 
TITOLO
MAGIC MIRRORS THEATER
A Milano arriva Alice! in Wonderland
lo show di nouveaucirque
che vede protagonista l’intensa voce di Elisa
 
Cast artistico Alice! in Wonderland
Alice: Valérie Doucet
Cappellaio Matto: Jarrod Bates
Regina: Moira Albertalli
Brucaliffo: Delia Ceruti
Bianconiglio: Eline Guélat
Pinco Panco: Vincent Jutras
Panco Pinco: Charlie Wheeleer
Jack di cuori: James Kingsford-Smith
con
gli Allievi dell’Accademia Kataklò
 
DOVE e QUANDO
La Fabbrica del Vapore – Milano
Sino al 20 marzo 2022
Mercoledì​/Giovedì/Venerdì​ ore 20:00
Sabato ore 15:00 / 17:30 / 20:00
Domenica ore 15:00 / 17:30 / 20:00


DETTAGLI
Grande successo per lo show di nouveau cirque
in scena a Milano alla Fabbrica del Vapore
 
Alice! in Wonderland con i suoi 30.000 biglietti venduti proroga le sue repliche a Milano fino al 20 marzo 2022.
 
Lo show di nouveau cirque al Magic Mirrors Theater alla Fabbrica del Vapore, prodotto da Razmataz Live in co-produzione con il Comune di Milano, è attualmente lo spettacolo in scena in Italia più visto e continua a incassare un sempre più grande successo di pubblico e di critica, confermandosi come una delle produzioni più riuscite in questo periodo, senza dubbio, uno dei più difficili di sempre per tutte le arti performative.
 
“Il successo riscosso da Alice! in Wonderland a solo un mese dal debutto come dichiara il produttore Antonio Murciano “è il risultato di uno sforzo produttivo forse unico in questo momento e si fa simbolo della fiducia che il comparto dello spettacolo dal vivo ripone verso il futuro, dopo la grave crisi che ha vissuto e che sta ancora vivendo.”
 
Alice! in Wonderland è l’evento unico e speciale, pensato e realizzato per tutti, appassionati di teatro, dei grandi show di Broadway, amanti degli effetti speciali, che vede protagonista anche la voce di Elisa, una delle più belle e intense della scena musicale mondiale, nella title track composta da John Metcalfe.
Grazie al cast internazionale, che raccoglie alcuni tra i migliori performers da tutto il mondo, il pubblico è condotto in un viaggio incredibile, attraverso la musica, il teatro e la tecnologia per una vera e propria esperienza totalizzante e, al contempo, poetica e suggestiva.
La realizzazione è stata affidata al prestigioso team creativo che raccoglie alcuni fra i più grandi professionisti dell'industria dell'entertainment mondiale come Simone Ferrari e Lulu Helbæk (ideazione e regia) conosciuti in tutto il mondo per l’audacia e l’originalità delle loro creazioni ( da X Factor a Nysa del Cirque du Soleil, dal Giudizio Universale al Paradiso XXXIII di Elio Germano oltre ad alcune delle più suggestive cerimonie di grandi manifestazioni olimpiche),  la scenografa belga Barbara de Limburg, il pluripremiato direttore della fotografia Pasquale Mari che firma il disegno luci,  Nicolas Vaudelet, costumista francese per i recenti tour di Madonna e del Cirque du Soleil, il visual artist Giuseppe Ragazzini (suoi i lavori per il Lincoln Center di New York, Spoleto Festival, La Repubblica, Le Monde).
La colonna sonora originale e la title track cantata da Elisa è del musicista inglese John Metcalfe, arrangiatore per gli U2, i Coldplay, Peter Gabriel e i Blur
Lo spettacolo è in scena all’interno del Magic Mirrors Theater, una Spiegeltent, struttura insolita di inizio Novecento dalle origini belghe realizzata in legno e decorata al suo interno da specchi e velluti, che immerge il pubblico nella Meraviglia, dove, guidato da acrobazie fra luci, coloratissimi oggetti di scena, preziosi costumi e musiche evocative, segue Alice e il Bianconiglio in questa nuova emozionante magica avventura nel mondo incantato raccontato nelle pagine di Lewis Carroll.
Questa di Milano è la prima importante tappa di una grande tournée che porterà Alice! in Wonderland a toccare Francia, Olanda, Germania, Canada e Stati Uniti.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Via Giulio Cesare Procaccini, 4 - Milano
 
www.aliceinwonderland.it
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ARTE
 
PROSEGUE
 
TITOLO
CARUSO DA NAPOLI A NEW YORK IN MOSTRA AL MANN
 
DOVE e QUANDO
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
dal 22 dicembre 2021 sino al 22 aprile 2022

 
DETTAGLI
“Enrico Caruso - Da Napoli a New York”. È questo il titolo dell’originale e attesissima mostra che sarà inaugurata lunedì prossimo 20 dicembre alle 17 (apertura al pubblico dal 22 dicembre 2021 sino al 22 aprile 2022) al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. L’evento, che celebra il centenario dalla scomparsa dell'artista, è curato da Giuliana Muscio, brillante studiosa del tenore partenopeo e più in generale, del contributo degli artisti italiani al mondo dello spettacolo americano. 
L'esposizione, che si avvale della consulenza musicale di Simona Frasca, musicologa e docente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, mette a fuoco con uno sguardo nuovo la figura di Caruso, prima star mediatica moderna e rappresentante dell’emigrazione italiana, capace di conservare e innovare le tradizioni dello spettacolo con un impatto significativo sui media statunitensi.
La mostra è realizzata da Fondazione Campania dei Festival e Fondazione Film Commission Regione Campania, con il sostegno della Regione Campania e in collaborazione con il MANN e con l’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi. Il percorso narrativo su Enrico Caruso e la sua carriera si basa su una documentazione quanto mai ricca: caratteristica dell'itinerario di visita è proporre un approccio rigoroso dal punto di vista storico e intermediale sotto l'aspetto comunicativo.
La mostra propone oltre 250 immagini fotografiche, provenienti dal Metropolitan Opera Archive di New York, dalla Caruso Collection presso il Peabody Institute (Johns Hopkins) di Baltimora e dal museo Enrico Caruso di Villa Bellosguardo a Lastra a Signa. Possibile ritrovare in allestimento non solo materiale audiovisivo d’epoca e cinegiornali, forniti per l’occasione dagli archivi americani e dal fondo Setti della Fondazione Ansaldo, ma anche registrazioni audio originali della produzione discografica del più famoso tenore di tutti i tempi. 
Nell’ambito della mostra è prevista la proiezione del documentario “Enrico Caruso: The Greatest Singer in the World”, diretto da Giuliana Muscio e prodotto dalla Direzione Generale per gli italiani all’estero del Ministero degli Affari Esteri. Il lavoro, attraverso materiali inediti, racconta la carriera americana di Caruso e la modernità del suo rapporto coi media, sottolineando il fondamentale contributo dei performers italiani nello sviluppo dell’industria dello spettacolo negli Stati Uniti. Sono previste tre proiezioni giornaliere: alle 12.00, alle 16.00 e alle 18.00. 
Il catalogo della mostra, edito da “ad est dell’equatore”, potrà essere acquistato presso il bookshop del MANN.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Il catalogo della mostra, edito da “ad est dell’equatore”, potrà essere acquistato presso il bookshop del MANN.
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PROSEGUE
 
TITOLO
VIDEOGAMES!
Il nuovo progetto a firma di Arthemisia
 
DOVE e QUANDO
Salone degli Incanti -  Trieste
 Fino al 20 febbraio 2022

 
DETTAGLI
Fino al 20 febbraio 2022, al Salone degli Incanti di Trieste è ospitata per la prima volta al mondo la più grande mostra sul mondo dei videogiochi.

VIDEOGAMES!
, il nuovo progetto a firma di Arthemisia, vuole raccontare la nascita e l’evoluzione dei videogiochi, dai primissimi esperimenti degli anni ’50 fino alle realizzazioni più attuali, consentendo al pubblico di prendere parte attiva alla mostra, giocando con la maggior parte dei dispositivi, vecchi e nuovi.

Spesso guardato con sospetto - nonostante la sua popolarità e le sue notevoli potenzialità comunicative e narrative - il videogioco ha una storia di oltre mezzo secolo durante il quale sviluppo e innovazione lo hanno portato a diventare un importante settore dell'industria dell'intrattenimento e uno dei linguaggi principali della società, diventando fenomeno di massa.

Il percorso si sviluppa in 18 stazioni cronologiche attraverso le quali il visitatore può ripercorrere le fasi fondamentali dell’evoluzione del videogioco: dagli antenati dei videogames agli esperimenti più moderni; dai primi grandi successi al boom delle sale giochi fino ai mitici Cabinati Arcade, strumenti di aggregazione per intere generazioni.

Conoscere la storia delle sue trasformazioni - dalle prime console domestiche, al gioco di massa, alla terza dimensione, ai mondi e alla realtà virtuale - permette di comprendere l'evoluzione del videogioco moderno, esplorarne le specificità linguistiche, sottolinearne le tendenze e mostrare le diverse possibilità espressive, le sue molteplici applicazioni e le forme di intrattenimento ludico, sportivo e culturale.

In un racconto tra successi planetari e flop, un salto indietro nel tempo partendo dai mitici e rudimentali Tennis for Two (1958) e Spacewar! (1962) passando per le produzioni Atari con l’iconico Pong (1972); e poi i primi Cabinati Arcade a moneta con pulsanti e joystick semplici e intuitivi con Space Invaders (1978) e Pac Man (1980) fino agli Home Computer e i primi Pc Game come il Commodore 64, il più venduto nella storia; ma ancora i successi Nintendo nel 1983 e Super Mario Bros nel 1985, seguiti da quelli di SEGA che - negli stessi anni - “lancia” la sua mascotte Sonic, il riccio più veloce, più potente e più colorato di Super Mario. Negli anni ’90 arriva poi il boom delle console portatili fino a giungere alle più importanti innovazioni tecnologiche degli anni ’90 con la comparsa dei CD e la nascita della nuovissima console Playstation, che ha rivoluzionato per sempre il mercato dei videogiochi, seguita da Nintendo Wii nel 2006 e dall’americana Microsoft che comincia la sua “corsa all’oro” con Xbox.

In mostra una particolare sezione è dedicata all’evoluzione delle Console, con i dispositivi più famosi che hanno fatto la storia tra pezzi unici ed esclusivi, tra console portatili e giganti, fino ad arrivare alla più moderna realtà virtuale e alle varie forme che ha assunto il videogioco.
Tra queste è possibile provare con mano i primi esperimenti interfacciati con oscilloscopi e telefoni a rotella, uno spaccato di una sala giochi anni ’80 con Cabinati Arcade e Flipper originali, alcuni dei rarissimi videogiochi Atari recuperati nel deserto del Nuovo Messico dopo essere stati sepolti per oltre 30 anni, protagonisti della più grande leggenda metropolitana del mondo dei Videogiochi. Filmanti interattivi, pubblicità dell’epoca e giochi che hanno fatto la storia, dalle prime avventure testuali, passando per i grandi platform degli anni '80, fino ai moderni multiplayer on-line.

Videogiochi vintage ma anche la storia del design e dello sviluppo tecnologico degli ultimi 70 anni: una mostra pensata per un pubblico di tutte le età che - attraverso percorsi didattici, approfondimenti, curiosità, filmati interattivi, interviste e demo, dispositivi e foto dell’epoca - sarà guidato dalle voci ormai iconiche dei protagonisti dei giochi più famosi.

Videogames!” è una mostra promossa e organizzata dal Comune di TriesteAssessorato alle politiche della cultura e del turismo e da Arthemisia, con il supporto di Trieste Convention and Visitors Bureau e PromoTurismo FVG ed è curata da Lorenzo Banci e Damiano Bordoni.

È prevista, inoltre, una proposta promozionale a favore dei turisti denominata “Trieste ti regala le Grandi Mostre”: tutti coloro che prenoteranno almeno due notti negli alberghi della città aderenti all’iniziativa - riceveranno il biglietto gratuito per la mostra; l’iniziativa, sostenuta dal Trieste Convention and Visitors Bureau, mira ad incentivare il turismo culturale in città, premiando i turisti con un meraviglioso regalo offerto grazie agli introiti dell’imposta di soggiorno (info su

VIDEOGAMES!, il nuovo progetto a firma di Arthemisia, vuole raccontare la nascita e l’evoluzione dei videogiochi, dai primissimi esperimenti degli anni ’50 fino alle realizzazioni più attuali, consentendo al pubblico di prendere parte attiva alla mostra, giocando con la maggior parte dei dispositivi, vecchi e nuovi.
Spesso guardato con sospetto - nonostante la sua popolarità e le sue notevoli potenzialità comunicative e narrative - il videogioco ha una storia di oltre mezzo secolo durante il quale sviluppo e innovazione lo hanno portato a diventare un importante settore dell'industria dell'intrattenimento e uno dei linguaggi principali della società, diventando fenomeno di massa.
Il percorso si sviluppa in 18 stazioni cronologiche attraverso le quali il visitatore può ripercorrere le fasi fondamentali dell’evoluzione del videogioco: dagli antenati dei videogames agli esperimenti più moderni; dai primi grandi successi al boom delle sale giochi fino ai mitici Cabinati Arcade, strumenti di aggregazione per intere generazioni.
Conoscere la storia delle sue trasformazioni - dalle prime console domestiche, al gioco di massa, alla terza dimensione, ai mondi e alla realtà virtuale - permette di comprendere l'evoluzione del videogioco moderno, esplorarne le specificità linguistiche, sottolinearne le tendenze e mostrare le diverse possibilità espressive, le sue molteplici applicazioni e le forme di intrattenimento ludico, sportivo e culturale.
In un racconto tra successi planetari e flop, un salto indietro nel tempo partendo dai mitici e rudimentali Tennis for Two (1958) e Spacewar! (1962) passando per le produzioni Atari con l’iconico Pong (1972); e poi i primi Cabinati Arcade a moneta con pulsanti e joystick semplici e intuitivi con Space Invaders (1978) e Pac Man (1980) fino agli Home Computer e i primi Pc Game come il Commodore 64, il più venduto nella storia; ma ancora i successi Nintendo nel 1983 e Super Mario Bros nel 1985, seguiti da quelli di SEGA che - negli stessi anni - “lancia” la sua mascotte Sonic, il riccio più veloce, più potente e più colorato di Super Mario. Negli anni ’90 arriva poi il boom delle console portatili fino a giungere alle più importanti innovazioni tecnologiche degli anni ’90 con la comparsa dei CD e la nascita della nuovissima console Playstation, che ha rivoluzionato per sempre il mercato dei videogiochi, seguita da Nintendo Wii nel 2006 e dall’americana Microsoft che comincia la sua “corsa all’oro” con Xbox.
In mostra una particolare sezione è dedicata all’evoluzione delle Console, con i dispositivi più famosi che hanno fatto la storia tra pezzi unici ed esclusivi, tra console portatili e giganti, fino ad arrivare alla più moderna realtà virtuale e alle varie forme che ha assunto il videogioco.
Tra queste è possibile provare con mano i primi esperimenti interfacciati con oscilloscopi e telefoni a rotella, uno spaccato di una sala giochi anni ’80 con Cabinati Arcade e Flipper originali, alcuni dei rarissimi videogiochi Atari recuperati nel deserto del Nuovo Messico dopo essere stati sepolti per oltre 30 anni, protagonisti della più grande leggenda metropolitana del mondo dei Videogiochi. Filmanti interattivi, pubblicità dell’epoca e giochi che hanno fatto la storia, dalle prime avventure testuali, passando per i grandi platform degli anni '80, fino ai moderni multiplayer on-line.
Videogiochi vintage ma anche la storia del design e dello sviluppo tecnologico degli ultimi 70 anni: una mostra pensata per un pubblico di tutte le età che - attraverso percorsi didattici, approfondimenti, curiosità, filmati interattivi, interviste e demo, dispositivi e foto dell’epoca - sarà guidato dalle voci ormai iconiche dei protagonisti dei giochi più famosi.
Videogames!” è una mostra promossa e organizzata dal Comune di TriesteAssessorato alle politiche della cultura e del turismo e da Arthemisia, con il supporto di Trieste Convention and Visitors Bureau e PromoTurismo FVG ed è curata da Lorenzo Banci e Damiano Bordoni.
È prevista, inoltre, una proposta promozionale a favore dei turisti denominata “Trieste ti regala le Grandi Mostre”: tutti coloro che prenoteranno almeno due notti negli alberghi della città aderenti all’iniziativa - riceveranno il biglietto gratuito per la mostra; l’iniziativa, sostenuta dal Trieste Convention and Visitors Bureau, mira ad incentivare il turismo culturale in città, premiando i turisti con un meraviglioso regalo offerto grazie agli introiti dell’imposta di soggiorno (info su www.discover-trieste.it/Esperienze-e-pacchetti-turistici).
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti - Intero  15€ - Ridotto 12€
 
Informazioni e prenotazioni
T. +39 040 982831
www.arthemisia.it
www.triestecultura.it
www.discover-trieste.it
Orario apertura
Tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 22.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Apertura straordinaria la mattina riservata ai gruppi scuola (solo su prenotazione obbligatoria)
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👀GLI EVENTI SEGNALATI POTREBBERO SUBIRE VARIAZIONI👀
 
Segui sempre gli hashtag
#kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroeventodasogno
per rimanere informato
sugli eventi da sogno della settimana
 
Chiunque vuole segnalarci un'iniziativa può farlo inviando il Comunicato Stampa completo d'immagine ad una delle nostre email kirolandia@gmail.com - info@kirolandia.com