Kiri, continuano per questa stagione 2021-2022, le
KIROSEGNALAZIONI di KIROLANDIA blog di cooperazione dell'omonima corrente
culturale. Ogni settimana, sulla base delle tantissime proposte giunte in
redazione, selezioniamo per voi alcuni eventi da seguire a Roma con un veloce
sguardo in streaming e fuori porta.
Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email
kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle
vostre iniziative.
Vi ricordiamo che i suggerimenti di Kirolandia sono tripli!!!
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente
dai nostri social: Facebook, Twitter e Linkedin. A beve riprenderà anche la
trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio
Godot, e con lei anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hashtag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno
e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
ALICE IN WONDERLAND
e le geometrie del sogno
TEATRO BRANCACCIO - Roma
Dall’8 al 13 febbraio 2022, martedì - sabato serale ore 20.45 / sabato - domenica pomeridiana ore 17.00
Dopo il grande successo con tre settimane di tutto esaurito torna al Teatro Brancaccio il Circus - Theatre Elysium di Kiev con Alice in Wonderland, tratto dal romanzo fantastico di Lewis Carrol.
Uno spettacolo unico al mondo, sofisticato ed elegante. 30 atleti, acrobati e ballerini internazionali racconteranno attraverso la più innovativa delle arti circensi la fiaba di Alice nel mondo delle meraviglie, intrecciando molteplici discipline: la ginnastica acrobatica, la recitazione, la danza, in un’atmosfera fiabesca grazie alle musiche e alle proiezioni di scenari onirici.
In scena i personaggi della fiaba, Alice, il Cappellaio matto, il Bianconiglio, la Regina di Cuori, la Regina bianca, lo Stregatto e i soldati eseguiranno stupefacenti numeri di acrobazie circensi a terra e aere, sullo sfondo di impressionanti scene 3D. Alice in wonderland è una favola strabiliante.
Circus - Theatre Elysium è stato fondato nel 2012 come circo collettivo che abbraccia i più esperti produttori, i migliori registi e attori della scena internazionale. Inizia come “Fairytale Show” uno spettacolo sold-out in Francia, per arrivare ad “Alice in Wonderland”, oggi applaudito anche in Ucraina, Russia, Bielorussia, Francia e Cina.
Un progetto artistico nato dall’ispirazione di Oleg Apelfed che ha riunito un cast di professionisti di respiro internazionale dando vita a un circo moderno e unico, mostrandone per primo le potenzialità sceniche, con il contributo artistico di Maria Remneva, direttrice pluripremiata del Circo Nazionale dell’Ucraina che, con più di vent’anni di esperienza, è stata vincitrice della competizione internazionale degli artisti circensi a Parigi, oltre ad aver vinto altri prestigiosi premi tra cui tre medaglie d’oro.
🎫Prezzo biglietto da 39€ a 28€
Biglietti disponibili su www.teatrobrancaccio.it e www.ticketone.it
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OCCHIAIE
Di e con Pietro Sparacino
TEATRO DE’ SERVI – Roma
12 e 13 febbraio 2022, dal sabato ore 20.00 / domenica ore 17.30
Nuovo appuntamento con la Stand-up Comedy nel cuore di Roma, al Teatro de’ Servi, il 12 e il 13 febbraio con Pietro Sparacino e il suo OCCHIAIE.
Costo ingresso: 18 €
All’interno vi aspetta un accogliente bar con drink e gustosi spuntini
Tutte le attività si svolgono nel rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza anti-Covid
Tutte le attività si svolgono nel rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza anti-Covid
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Artemia Off - 2022
“Risarcimento per il Diavolo”
CENTRO CULTURALE ARTEMIA – Roma
11 e 12 febbraio 2022, venerdì ore 21.00_ sabato ore 18.00
Una rassegna che promuove le iniziative teatrali “OFF” romane.
🎫Ingresso 12 €
Tessera 2022 nuovi soci: 3 €
Prenotazione obbligatoria (anche via SMS): 334 159 8407
Per la tranquillità e sicurezza del pubblico il Centro Culturale Artemia informa che ogni giorno nei suoi locali viene realizzata la sanificazione ad ozono.
www.centroculturaleartemia.org
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TITOLO
TOSCA D’AQUINO | ROCÍO MUÑOZ MORALES | EMANUELA MUNI
EMY BERGAMO | MARTINA DIFONTE | GIULIA WEBER
in
FIORI D’ACCIAIO
di ROBERT HARLING
MICHELA ANDREOZZI | MASSIMILIANO VADO
SALA UMBERTO – Roma
Dal 3 al 20 febbraio 2022, dal mercoledì al sabato ore 21.00 – domenica ore 17.00
DETTAGLI
"Fiori d’acciaio”, nella sua versione cinematografica, è uno dei romanzi di formazione che hanno accompagnato la mia prima giovinezza, insieme a “Piccole donne”, “Harry ti presento Sally” e “Colazione da Tiffany”: storie di donne, grandi figure femminili che crescono, sbagliano, si confrontano, amano, odiano, combattono e qualche volta muoiono. Più della letteratura, o forse in modo più efficace, il cinema mi ha insegnato gli infiniti modi di affrontare la vita: “Fiori d’acciaio”, che vidi in sala poco più che adolescente, è stato il film che più di ogni altro mi ha spiegato cosa significhi essere donne e, nonostante ciò, fare fronte comune, ovvero la famosa, leggendaria, solidarietà femminile.
E forse anche perché l’immagine e lo stile di quel periodo, negli abiti, negli arredamenti, ma soprattutto nella musica, sono ormai identificativi di un momento storico diventato ormai glamour. Oltre al fatto che certe modalità, oggi, sarebbero condizionate dalla tecnologia. Tutto questo mi hanno fatto approcciare al testo e al progetto con l’entusiasmo. E poi c’è l’affetto. Per me, un teatro affettuoso è ciò di cui abbiamo bisogno, un racconto di sentimenti e di ironia che qualche volta è crudele ma mai cinica, mai diventa sarcasmo. Se c’è una cosa che le donne sanno fare, è essere terribili, spietate e capaci di affrontarsi, insomma, dei fiori di acciaio, senza mai smettere di amare.
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Prezzo biglietto da 28€ a 17€
Biglietti disponibili su www.salaumberto.com - www.ticketone.it
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THE SPANK
di Hanif Kureishi
costumi Katarina Vukcevic
luci Pasquale Mari
musiche Aleph Viola
aiuto regia Carlo Orlando
assistente regia Giulia Odetto
Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale
Per gentile concessione di The Agency (London)
ILPARIOLI – Roma
Dal 2 al 13 febbraio 2022
Il Parioli ospiterà dal 2 al 13 febbraio 2022 un evento molto atteso: il debutto dell’ultimo lavoro per la scena di Hanif Kureishi, scrittore di fama planetaria, che ha concesso l’onore al Teatro Stabile di Torino, grazie alla comune amicizia con Monica Capuani che ne ha curato la versione italiana, della prima assoluta di THE SPANK.Kureishi ha costruito un testo che attraversa un ampio spettro di emozioni, nel quale la consuetudine tra due amici di lunga data diventa una lente d’ingrandimento per osservare lo spaesamento davanti alla contemporaneità, con straordinario senso dell’umorismo e una nota malinconica.
Le scene sono di Laura Benzi, i costumi di Katarina Vukcevic, le luci di Pasquale Mari, le musiche di Aleph Viola, aiuto regia Carlo Orlando, assistente regia Giulia Odetto.
Lo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionaleha debuttato in prima assoluta al Teatro Carignano di Torino l’11maggio 2021.
Sonny è un dentista, Vargas un farmacista, e lavorano nella stessa strada di Londra, a poche decine di metri di distanza. Sono figli di immigrati, e Londra - dove i genitori si sono trasferiti con grandi sacrifici - ha regalato loro un notevole upgrade sociale, il successo professionale, una vita agiata. Entrambi hanno una famiglia, dei figli, con tutte le problematiche che questo comporta oggi, nella mezza età della vita di un uomo.
Un giorno, però, un piccolo incidente insignificante mette in moto una reazione a catena che - complici le insidie della tecnologia - sconvolgerà in maniera irreparabile le loro vite.
🎫Biglietti da €20 a €30
Mer 02-02-22 21.00
Gio 03-02-22 17.00
Ven 04-02-22 21.00
Sab 05-02-22 21.00
Dom 06-02-22 17.00
Lun 07-02-22 Riposo
Mar 08-02-22 19.00
Mer 09-02-22 21.00
Gio 10-02-22 17.00
Ven 11-02-22 21.00
Sab 12-02-22 17.00
Sab 12-02-22 21.00
Dom 13-02-22 17.00
TELEFONO 06 5434851
E-MAIL: biglietteria@ilparioli.it
Servizio Whatsapp 3517211283
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“I Concerti del Lunedì”
OMNIARTE
14 febbraio “T’Ammore – The spirit of Naples”
e
15 febbraio “We All Love Ennio Morricone”
ILPARIOLI – Roma
14 e 15 febbraio 2022
Proseguono con successo gli appuntamenti con “I Concerti del Lunedì” del Parioli. Importanti collaborazioni, infatti, arricchiscono la stagione del Parioli, dove OMNIARTE, sotto la direzione artistica del M. Maurizio Trippitelli porta in scena una serie di concerti che spazieranno nei vari generi musicali tra classico, popolare, etnico crossover e musica d’autore.
Lunedì 14 febbraio alle ore 21.00, andrà in scena un tributo alla canzone classica napoletana: “T’Ammore – The spirit of Naples”, la ripresa di uno spettacolo con la direzione artistica di Franco Dragone, che rende omaggio alla canzone classica napoletana e alle danze tradizionali campane riproposte con suoni e arrangiamenti moderni.
TELEFONO 06 5434851
E-MAIL: biglietteria@ilparioli.it
Servizio Whatsapp 3517211283
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CHARITY CAFE’
La programmazione
CHARITY CAFE’ - Roma
Dal 9 al 13 febbraio 2022 - Inizio concerti ORE 22.00
MERCOLEDI’ 9 FEBBRAIO
SAMUEL STELLA BLUES DUO
h 22:00 - Blues Night
Samuel Stella è un musicista classe 94 attivo da anni nella scena musicale blues & folk capitolina, sia come cantante e chitarrista, sia come musicista in studio e live al servizio del cantautorato romano.Insieme al suo collaboratore e musicista Ruggero Giustiniani proporranno in chiave acustica i grandi classici della tradizione blues con influenze country e rock and roll.
Line-up
Samuel Stella: voce, chitarra & armonica
Ruggero Giustiniani: batteria
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GIOVEDÌ 10 FEBBRAIO
UNSTABLEMATES
h 22:00 – Jazz Night
Line-up
Lewis Saccocci, Hammond
Antonello Sorrentino, Tromba
Valerio Vantaggio, Batteria
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VENERDI’ 11 FEBBRAIO
JAZZ RUSSELL
h 22:00 – Jazz Night
The Jazz Russell: la ritmica si fa solista. Il repertorio del jazz classico con un approccio originale: passati dalle sezioni ritmiche di rinomate band della scena Italiana del jazz tradizionale ad una formazione di sola ritmica, i Jazz Russell cercano - come uno Spartaco che si ribella... ai solisti! - una voce musicale originale con l’apporto di tutti gli strumenti e senza un frontman in particolare: nessun musicista al centro e tutti centrali contemporaneamente.
Con un repertorio scelto di brani originali, standards jazz famosi, brani meno frequentati e tempi insoliti, i Jazz Russell passano con disinvoltura da Horace Silver alla canzone Italiana degli anni ’30, dai brani tradizionali di New Orleans ai temi dal sapore sudamericano. Un repertorio volutamente eterogeneo, senza soluzione di continuità, privo di velleità filologiche o desiderio di coerenza, cercando uno spazio di libertà nella tradizione.La formazione originale è ideata da Filippo A. Delogu (chitarra), con Andrea Nuzzo all'organo Hammond e Alfredo Romeo alla batteria.
Line-up
Filippo A. Delogu, Chitarra
Andrea Nuzzo, Organo Hammond
Alfredo Romeo, Batteria
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SABATO 12 FEBBRAIO
HOODOO DOCTORS &
THE KAZOOMPET MACHINE
h 22:00 - Blues Night
Ragtime e blues si incontrano per ricondurci alle vecchie sonorità ed alle radici del linguaggio dell'anima. Tra spettrali mangrovie, crocicchi, magia nera e barrelhouses sarà come sentirsi un pesce gatto nel Mississippi!
Line-up
Andrea Ricci, Piano & Voce
Andrea Di Giuseppe, Armonica
Lino Muoio, Mandolino & Chitarra
Simone Scifoni, Piano &Kazoompet
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DOMENICA 13 FEBBRAIO
APERITIVO LIVE
h 18:30 - Drink, Tagliere & Live Music.
con: ON THE SUNNY SIDE OF THE STRINGS
La cantante romana e il chitarrista italo-francese da molti anni si esibiscono in varie formazioni, dal duo al quintetto, interpretando vari capitoli della storia del Jazz. Per l’occasione, il repertorio del duo attingerà dai grandi songbook della tradizione jazzistica americana (Porter, Ellington, Gershwin, Styne…).
Line-up
Laura Sciocchetti, Voce
Vittorio Silvestri, Chitarra
Via Panisperna 68 – Roma
nello specifico:
3 tavolini da 2 persone nella parte superiore del nostro piccolo "anfiteatro"
più altri 2 tavolini da 4 persone nella parte inferiore
Prenderemo Prenotazioni solo per la Cena
con ingresso dalle 20:30 alle 21:00 (poi decade)
a differenza pre-covid, ora, per i pochi posti a disposizione, adotteremo lo stile "Americano"
ad ogni SET sarà prevista una
🎫Prima Consumazione Obbligatoria al costo minimo di 10€
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Franca De Angelis
Scrivere il monologo
Guida alla composizione di testi per voce sola
Dino Audino Editore
In uscita, in tutte le librerie, dal 27 gennaio
E’ in uscita in tutte le librerie dal 27 gennaio, “Scrivere il monologo. Guida alla composizione di testi per voce sola”, manuale a cura della sceneggiatrice e drammaturga Franca De Angelis, edito da Dino Audino Editore, che pone l’attenzione sul monologo, su quella forma espressiva teatrale, e non solo, che in una voce sola si fa espressione di una storia espesso di una molteplicità di pensieri.
«Guarda, ero partito prevenuto. Un monologo. Pensavo che avrei passato il tempo a guardare l’ora. E invece...». Non è raro per l’autore di un monologo sentirsi rivolgere frasi come questa dopo lo spettacolo. Se, naturalmente, la scommessa è riuscita. In effetti, tenere incollato lo spettatore, per un’ora o più, a un solo volto, a una sola voce, a un solo punto di vista è una scommessa.
Lungi dal pretendere di fornire ricette, Scrivere il monologo è una riflessione – sulla base delle esperienze personali e dell’analisi dei più longevi monologhi della storia del teatro e del cinema – su cosa sia utile considerare prima e durante la scrittura di un monologo in cui un personaggio racconta e vive una storia per la durata di uno spettacolo completo.
A dispetto di quanto si potrebbe credere, un monologo non è un comizio, una poesia, né l’abbandono a una voce interiore senza freni.
È un atto dove un protagonista – e non un attore/narratore – nel raccontare agisce qualche cosa, nel qui e ora della rappresentazione. Questo libro intende offrire gli strumenti affinché questo personaggio, con la sua voce unica, avvinca lo spettatore, si incolli al suo cuore e diventi indelebile nella sua memoria.
Una guida rivolta non solo a scrittori e giovani drammaturghi, ma anche attori, registi o semplici appassionati che abbiano nella mente un’idea per un monologo, e abbiano voglia di cimentarsi per la prima volta nella stesura di questo genere drammaturgico. Per trasformare un pensiero in parole, nella forma più giusta e corretta per la scena.
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Prezzo: 13 €
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QUAYOLA. Re-coding
PALAZZO CIPOLLA _ Roma
Lo spazio espositivo di Palazzo Cipolla osserverà i seguenti orari: dal martedì alla domenica ore 10.00 - 20.00 (il servizio di biglietteria termina alle ore 19.00); lunedì chiuso.
La grande mostra “Re-coding” di Quayola a Palazzo Cipolla, prima personale dell’artista romano di fama internazionale nella Capitale, resterà aperta fino al 13 febbraio 2022, in virtù del grande successo di pubblico, stampa e critica ottenuto in questi mesi e della straordinaria affluenza di visitatori di cui ha goduto nelle ultime settimane.
Entusiastica la reazione della maggior parte del pubblico che ha già potuto ammirare l’esposizione, come dimostrano alcuni dei numerosi commenti raccolti:
“La grande mostra personale di Quayola a Palazzo Cipolla a Roma, meraviglia e interroga, contamina e ibrida i due paradigmi. Straordinario lo spazio espositivo, il progetto curatoriale, chiarissima la didattica in mostra. Bravissimi tutti!!!”
“Bellissima!!! Mostra da non perdere per chi ama il design e la tecnologia. Allestimento top. Ero passato per caso davanti al museo e sono entrato in un cielo spettacolare … da vedere!!!!”
“Quayola è stato una sorpresa, scompone il Classico usando la tecnologia, mostra la Natura trasformarsi in una tavolozza di colori che giocano con l'anima. Ipnotico.”
“Poi mi direte se anche su di voi le opere di Quayola producono un effetto magnetico. Quayola – re-coding, mostra consigliatissima da vedere a Palazzo Cipolla a Roma.”
" Se non siete tipi da soliti musei e pensate che le mostre classiche possano annoiare i bambini, ecco la mostra che fa al caso vostro. Opere digitali che cambiano e statue create con l'aiuto della robotica... Vi verrà voglia di toccarle."
La proroga di due settimane è resa possibile grazie all’impegno della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, che la promuove, e alla disponibilità dell’artista e dei prestatori delle opere.
La mostra, curata da Jérôme Neutres e Valentino Catricalà, è stata fortemente voluta dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, e realizzata da POEMA con il supporto organizzativo di Comediarting e Arthemisia.
«Sono molto lieto di prolungare la fruizione della mostra “Re-coding” da parte dei visitatori di Palazzo Cipolla, offrendo loro l’opportunità di conoscere ed apprezzare un artista straordinario come Quayola, in grado di avvicinare i puristi della tradizione ai nuovi codici espressivi derivanti dalle tecnologie più attuali.» – ha dichiarato il Prof. Emanuele – «Quayola utilizza gli algoritmi che regolano il mondo digitale per scandagliare, con le infinite opportunità che la tecnologia gli offre, il processo di ricerca che è alla base dell’opera d’arte stessa, costruendo nuovi canoni estetici del tutto inediti. In questo percorso così innovativo e originale, è significativo che per Quayola sia fondamentale ispirarsi costantemente ai grandi maestri dell’arte classica, quali Raffaello, Botticelli, Rubens, Bernini, in un ideale e ineludibile dialogo tra il passato e il presente.».
Classe 1982, tra i più importanti esponenti della media-art a livello internazionale, Quayola appartiene a quella rara dinastia di creatori d’arte che, inventando un loro codice espressivo personale, hanno ri-masterizzato la storia dell’arte attraverso la sua visione. L’edificio storico di Palazzo Cipolla si è rivelato lo spazio ideale per esporre la storia dell’arte di Quayola, animata da un confronto permanente tra l’educazione classica dell’artista e il suo uso quotidiano dei mezzi di espressione visiva più futuristici. Le opere esposte, realizzate tra il 2007 e il 2021, ci restituiscono una panoramica completa del processo creativo dell’artista, spaziando dalla forma immateriale (i video) a quella materiale (le stampe o le sculture).
Immagine: Quayola, Iconographies #81: Adoration after Botticelli, 2016. Serie di stampe a getto d'inchiostro / Series of inkjet prints
Testo in catalogo a cura diProf. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele,Presidente Fondazione TerzoPilastro – Internazionale
Scheda catalogo Skira
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MATERIA NOVA. ROMA NUOVE GENERAZIONI A CONFRONTO
A cura di Massimo Mininni
dell’arte di domanidai quartieri periferici della città
Galleria d’Arte Moderna – Roma
Dal 17 dicembre 2021 al 13 marzo 2022
Materia Nova. Roma nuove generazioni a confronto è un progetto espositivo sperimentale curato da Massimo Mininni ecomposto da un’indagine critica sull’arte contemporanea a Roma, ospitato alla Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale dal 16 dicembre 2021 al13 marzo 2022, promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
POST EX (Centocelle). Vecchia carrozzeria tramutata in artist run space il 20 luglio del 2020; sei gli artisti fondatori – Eleonora Cerri Pecorella, Francesco D’Aliesio, Luca Grimaldi, Gian Maria Marcaccini, Lulù Nuti e Gabriele Silli – ai quali si sono aggiunti successivamente Federika Fumarola, Guglielmo Maggini, Alberto Montorfano, Azzedine Saleck e LU.PA; di volta in volta sono invitati a lavorarvi dei guest artist tra cui Cristiano Carotti, Malù dalla Piccola, Fabio Giorgi Alberti, Jacopo Natoli. L’esigenza comune è quella di unire le proprie capacità per creare un luogo di crescita personale e di sviluppo di un’intelligenza collettiva.
CASTRO (Contemporary Art STudios ROma), a Trastevere, è un progetto formativo che nasce dalla volontà di Gaia Di Lorenzo per sostenere artisti, curatori e ricercatori innanzi tutto italiani ma anche stranieri. Lo fa offrendo uno spazio di lavoro e promuovendo il legame tra i partecipanti, le istituzioni e soprattutto il pubblico. CASTRO applica un modello di apprendimento sperimentale e altamente collaborativo.
OFF1C1NAè nato nel 2012 nel quartiere Quadraro. Attualmente vi lavorano Paolo Assenza, Fabrizio Cicero,Katia Pugach, Germano Serafini. Dal 2020 ospita anche la sede di Spazio Y, altro ritrovo del contemporaneo, presente nel quartiere già dal 2014.
Zètema Progetto Cultura
24 e 31 dicembre ore 10.00-14.00
Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
Giorni di chiusura: lunedì,1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre
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KLIMT. La Secessione e l’Italia
MUSEO DI PALAZZO BRASCHI - Roma
Dal 27 ottobre al 27 marzo 2021
Dal 27 ottobre il Museo di Roma a Palazzo Braschi ospiterà la mostra Klimt. La Secessione e l’Italia, un evento espositivo che segna il ritorno in Italia dell’artista austriaco con alcuni dei suoi capolavori provenienti dal Museo Belvedere di Vienna, dalla Klimt Foundation e da collezioni pubbliche e private come la Neue Galerie Graz.
La mostra ripercorre la vita e la produzione artistica di Klimt, sottolineandone il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e indagando sul suo rapporto con l’Italia, meta dei suoi viaggi e luogo di alcuni suoi successi espositivi.
Sono circa 200 le opere esposte, tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture di Klimt e degli artisti della sua cerchia.
Oltre a opere iconiche come la famosissima Giuditta I, Signora in bianco, Amiche I (Le Sorelle) e Amalie Zuckerkandl è possibile ammirare anche prestiti del tutto eccezionali come La sposa della Klimt Foundation e Ritratto di Signora, trafugato dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato fortunosamente nel 2019.
Klimt. La Secessione e l’Italia è una mostra promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, co-prodotta da Arthemisia che ne cura anche l’organizzazione con Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con il Belvedere Museum e in cooperazione con Klimt Foundation, a cura di Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna.
La mostra ripercorre la vita e la produzione artistica di Klimt, sottolineandone il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e indagando sul suo rapporto con l’Italia, meta dei suoi viaggi e luogo di alcuni suoi successi espositivi.
Sono circa 200 le opere esposte, tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture di Klimt e degli artisti della sua cerchia.
Oltre a opere iconiche come la famosissima Giuditta I, Signora in bianco, Amiche I (Le Sorelle) e Amalie Zuckerkandl è possibile ammirare anche prestiti del tutto eccezionali come La sposa della Klimt Foundation e Ritratto di Signora, trafugato dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato fortunosamente nel 2019.
Klimt. La Secessione e l’Italia è una mostra promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, co-prodotta da Arthemisia che ne cura anche l’organizzazione con Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con il Belvedere Museum e in cooperazione con Klimt Foundation, a cura di Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna.
La mostra vede come special partner Julius Meinl e Ricola, come partner Catellani & Smith, come radio partner Dimensione Suono Soft ed è consigliata da Sky Arte.
Piazza San Pantaleo, 10
www.museiincomuneroma.it
www.arthemisia.it
Gustav Klimt
Giuditta, 1901
Olio su tela, 84x42 cm
Belvedere, Vienna
© Belvedere, Vienna
Photo: Johannes Stoll
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*** Collegata a INCONTRI Storie di fotografe e di immagini
Una straordinaria retrospettiva,
Museo IN TRASTEVERE - Roma
Sarà dedicata a Margaret Bourke-White, una tra le figure più rappresentative ed emblematiche del fotogiornalismo, la mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White, ospitata alMuseo di Roma in Trasteveredal 21 settembre al 27 febbraio 2022.
Alla lunga collaborazione con la leggendaria rivista americana LIFE, per cui la Bourke-White realizzerà la copertina e i reportage del primo numero e tanti altri ancora lungo tutta la sua vita, è dedicata la terza sezione dal titolo, per l’appunto, LIFE.
Nella quarta sezione,Sguardi sulla Russia, è inquadrato il periodo in cui Margaret Bourke-White documentò le fasi del piano quinquennale in Unione Sovietica fino ad arrivare a realizzare anni dopo – quando già era scoppiata la Seconda guerra mondiale – il ritratto di Stalin in esclusiva per Life.
L’India, la settima sezione,raccoglie il lungo reportage compiuto dalla fotografa al momento dell’indipendenza dell’India e della sua separazione con il Pakistan. Tra le altreimmagini, in mostra anche il celebre ritratto del Mahatma intento a filare all’arcolaio.
Piazza S. Egidio 1b – Roma
24 e 31 dicembre 10.00-14.00
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
Giorni di chiusura
1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre
www.zetema.it
www.museodiromaintrastevere.it
www.museiincomune.it
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Storie di fotografe e di immagini
nell’ambito della mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White, una serie diincontri intorno a fotografia e identità femminile
incontro con RAFFAELLA PERNA
Donne, fotografia, identità attraverso
i libri delle fotografe degli anni Settanta.
Museo IN TRASTEVERE - Roma
Incontro con FEDERICA MUZZARELLI
Anne Brigman in Songs of a Pagan.
Fotografia e Gender Politics nel primo Novecento
Sesto e ultimo appuntamento, con protagonista Raffaella Perna, per Storie di fotografe e di immagini, il ciclo di incontri sulla fotografia e l’identità femminile. Professoressa presso l’Università di Catania, Perna sarà protagonista il 10 febbraio 2022, alle 17.30, con Donne, fotografia, identità attraverso i libri delle fotografe degli anni Settanta.
ILARIA MAGLIOCCHETTI LOMBI – Un ritratto in due
MODALITÀ DI ACCESSO AGLI INCONTRI: ingresso con prenotazione allo 060608 fino a esaurimento posti disponibili (max 70 persone). Entrata gratuita solo nella Sala Multimediale sede dell’incontro.Le mostre allestite nel museo non possono essere visitate.L’ingresso è consentito esclusivamente con certificazione verde Covid19 “Green Pass” (in formato digitale o cartaceo).
Durata dell’incontro: max 1.30
Ingresso alla Sala dalle ore 17.00
Chiusura Museo e Sala ore 19.30
www.zetema.it
www.museodiromaintrastevere.it
www.museiincomune.it
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Ruotalibera Teatro
presenta
Le stelle di sotto
Uno gnomo chiamato Cucuzzolo
Teatro d’attore e musica dal vivo
testo e regia Tiziana Lucattini
collaborazione artistica Fabio Traversa
con Alessandro Garramone e Fabio Traversa
musica dal vivo Alessandro Garramone
Scene Francesco Persico e Luisa Frattarelli
Costumi Antonia Dilorenzo
Luci e fonica Chiara Saiella
Foto di scena Patrizia Lucattini
Illustrazione e grafica Orsola Damiani
Grazie a Chiara Saiella per aver giocato con noi
Organizzazione e promozione Serena Amidani e Paola Meda
Centrale Preneste Teatro - Roma
Dopo una breve pausa riprende a Centrale Preneste Teatro (Via Alberto da Giussano, 58) la Rassegna Infanzie e adolescenze in gioco 2022: sabato 12 e domenica 13 febbraio alle ore 16.30 va in scena lo spettacolo "Le stelle di sotto. Uno Gnomo chiamato Cucuzzolo" della Compagnia Ruotalibera Teatro. Il testo e la regia sono di Tiziana Lucattini, mentre sulla scena ci sono Fabio Traversa e Alessandro Garramone.
Cucuzzolo è uno gnomo che non vuole fare la vita dei suoi fratelli che lavorano in miniera come da sempre fanno gnomi e nani. Raccogliere pietre preziose, pulirle, contarle, catalogarle, tornare a casa, mangiare, bere e dormire per ricominciare il giorno dopo. La vita è tutta così. Vissuta sotto terra. A testa in giù. Lavorando, lavorando e accumulando. Le pietre preziose sono belle, brillano come stelle, ma stanno sotto terra, a lui piace invece guardare le stelle vere, quelle di sopra, quelle libere, già pulite e brillanti. Decide così di scappare. Ma ha paura di essere riacciuffato, vede nemici dappertutto. Alessandro, invece, è un musicista che si è licenziato dal lavoro rinunciando alla sicurezza di un posto fisso. Una sera si incontrano e inaspettatamente “si riconoscono”.
Adatto dai 3 ai 10 anni. Il costo del biglietto è per tutti di 6 euro.
🎫Il costo del biglietto 6 €
Dai 3 ai 10 anni
Sabato e domenica esclusivamente tramite sms o whatsapp al numero 320/2392833
A seguito del dl 221/2021 del 24 dicembre 2021, riepiloghiamo le regole per accedere in teatro.
Potranno accedere in teatro solo i possessori di certificazione verde da vaccinazione o guarigione (super Green Pass).
Obbligo di utilizzo in modo corretto della mascherina di tipo FFP2 per tutta la durata di permanenza nei locali del Teatro.
Divieto di consumare cibo o bevande all’interno della sala teatrale.
Tali disposizioni non verranno applicate ai soggetti esenti per età o sulla base di idonea certificazione medica.
Per l’accesso alla manifestazione rimane l'obbligo di sottoporsi alla misurazione della temperatura e all’igienizzazione delle mani.
La prenotazione per l'ingresso ai vari eventi in programma resta obbligatoria.
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#UnCastellodAmare
a San Valentino
CASTELLO DI SANTA SEVERA – Santa Severa (Santa Marinella/Roma)
13 e 14 febbraio 2022
Per San Valentino, il Castello di Santa Severa, spazio della Regione Lazio gestito da LAZIOcrea, in collaborazione con il Comune di Santa Marinella e Coopculture, apre le porte agli innamorati per vivere un’esperienza indimenticabile.
Visita guidata al borgo, ai Musei e Torre Saracena con degustazione, due appuntamenti ore 11.15 e ore 15.00 sabato, domenica e lunedì € 22 a persona.
Via del Serafico 107 – 00142 Roma
Castello di Santa Severa
SS1 Km 52, 00058 Santa Severa RM
T +39 0651681720 +39 3668303620
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MAGIC MIRRORS THEATER
A Milano arriva Alice! in Wonderland
lo show di nouveaucirque
Alice: Valérie Doucet
Cappellaio Matto: Jarrod Bates
Regina: Moira Albertalli
Brucaliffo: Delia Ceruti
Bianconiglio: Eline Guélat
Pinco Panco: Vincent Jutras
Panco Pinco: Charlie Wheeleer
Jack di cuori: James Kingsford-Smith
con
gli Allievi dell’Accademia Kataklò
La Fabbrica del Vapore – Milano
Mercoledì/Giovedì/Venerdì ore 20:00
Sabato ore 15:00 / 17:30 / 20:00
Domenica ore 15:00 / 17:30 / 20:00
Grande successo per lo show di nouveau cirque
in scena a Milano alla Fabbrica del Vapore
La realizzazione è stata affidata al prestigioso team creativo che raccoglie alcuni fra i più grandi professionisti dell'industria dell'entertainment mondiale come Simone Ferrari e Lulu Helbæk (ideazione e regia) conosciuti in tutto il mondo per l’audacia e l’originalità delle loro creazioni ( da X Factor a Nysa del Cirque du Soleil, dal Giudizio Universale al Paradiso XXXIII di Elio Germano oltre ad alcune delle più suggestive cerimonie di grandi manifestazioni olimpiche), la scenografa belga Barbara de Limburg, il pluripremiato direttore della fotografia Pasquale Mari che firma il disegno luci, Nicolas Vaudelet, costumista francese per i recenti tour di Madonna e del Cirque du Soleil, il visual artist Giuseppe Ragazzini (suoi i lavori per il Lincoln Center di New York, Spoleto Festival, La Repubblica, Le Monde).
La colonna sonora originale e la title track cantata da Elisa è del musicista inglese John Metcalfe, arrangiatore per gli U2, i Coldplay, Peter Gabriel e i Blur
Lo spettacolo è in scena all’interno del Magic Mirrors Theater, una Spiegeltent, struttura insolita di inizio Novecento dalle origini belghe realizzata in legno e decorata al suo interno da specchi e velluti, che immerge il pubblico nella Meraviglia, dove, guidato da acrobazie fra luci, coloratissimi oggetti di scena, preziosi costumi e musiche evocative, segue Alice e il Bianconiglio in questa nuova emozionante magica avventura nel mondo incantato raccontato nelle pagine di Lewis Carroll.
Questa di Milano è la prima importante tappa di una grande tournée che porterà Alice! in Wonderland a toccare Francia, Olanda, Germania, Canada e Stati Uniti.
Via Giulio Cesare Procaccini, 4 - Milano
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CARUSO DA NAPOLI A NEW YORK IN MOSTRA AL MANN
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
dal 22 dicembre 2021 sino al 22 aprile 2022
“Enrico Caruso - Da Napoli a New York”. È questo il titolo dell’originale e attesissima mostra che sarà inaugurata lunedì prossimo 20 dicembre alle 17 (apertura al pubblico dal 22 dicembre 2021 sino al 22 aprile 2022) al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. L’evento, che celebra il centenario dalla scomparsa dell'artista, è curato da Giuliana Muscio, brillante studiosa del tenore partenopeo e più in generale, del contributo degli artisti italiani al mondo dello spettacolo americano.
L'esposizione, che si avvale della consulenza musicale di Simona Frasca, musicologa e docente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, mette a fuoco con uno sguardo nuovo la figura di Caruso, prima star mediatica moderna e rappresentante dell’emigrazione italiana, capace di conservare e innovare le tradizioni dello spettacolo con un impatto significativo sui media statunitensi.
La mostra è realizzata da Fondazione Campania dei Festival e Fondazione Film Commission Regione Campania, con il sostegno della Regione Campania e in collaborazione con il MANN e con l’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi. Il percorso narrativo su Enrico Caruso e la sua carriera si basa su una documentazione quanto mai ricca: caratteristica dell'itinerario di visita è proporre un approccio rigoroso dal punto di vista storico e intermediale sotto l'aspetto comunicativo.
La mostra propone oltre 250 immagini fotografiche, provenienti dal Metropolitan Opera Archive di New York, dalla Caruso Collection presso il Peabody Institute (Johns Hopkins) di Baltimora e dal museo Enrico Caruso di Villa Bellosguardo a Lastra a Signa. Possibile ritrovare in allestimento non solo materiale audiovisivo d’epoca e cinegiornali, forniti per l’occasione dagli archivi americani e dal fondo Setti della Fondazione Ansaldo, ma anche registrazioni audio originali della produzione discografica del più famoso tenore di tutti i tempi.
Nell’ambito della mostra è prevista la proiezione del documentario “Enrico Caruso: The Greatest Singer in the World”, diretto da Giuliana Muscio e prodotto dalla Direzione Generale per gli italiani all’estero del Ministero degli Affari Esteri. Il lavoro, attraverso materiali inediti, racconta la carriera americana di Caruso e la modernità del suo rapporto coi media, sottolineando il fondamentale contributo dei performers italiani nello sviluppo dell’industria dello spettacolo negli Stati Uniti. Sono previste tre proiezioni giornaliere: alle 12.00, alle 16.00 e alle 18.00.
Il catalogo della mostra, edito da “ad est dell’equatore”, potrà essere acquistato presso il bookshop del MANN.
Il catalogo della mostra, edito da “ad est dell’equatore”, potrà essere acquistato presso il bookshop del MANN.
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VIDEOGAMES!
Il nuovo progetto a firma di Arthemisia
Salone degli Incanti - Trieste
Fino al 20 febbraio 2022, al Salone degli Incanti di Trieste è ospitata per la prima volta al mondo la più grande mostra sul mondo dei videogiochi.
VIDEOGAMES!, il nuovo progetto a firma di Arthemisia, vuole raccontare la nascita e l’evoluzione dei videogiochi, dai primissimi esperimenti degli anni ’50 fino alle realizzazioni più attuali, consentendo al pubblico di prendere parte attiva alla mostra, giocando con la maggior parte dei dispositivi, vecchi e nuovi.
Spesso guardato con sospetto - nonostante la sua popolarità e le sue notevoli potenzialità comunicative e narrative - il videogioco ha una storia di oltre mezzo secolo durante il quale sviluppo e innovazione lo hanno portato a diventare un importante settore dell'industria dell'intrattenimento e uno dei linguaggi principali della società, diventando fenomeno di massa.
Il percorso si sviluppa in 18 stazioni cronologiche attraverso le quali il visitatore può ripercorrere le fasi fondamentali dell’evoluzione del videogioco: dagli antenati dei videogames agli esperimenti più moderni; dai primi grandi successi al boom delle sale giochi fino ai mitici Cabinati Arcade, strumenti di aggregazione per intere generazioni.
Conoscere la storia delle sue trasformazioni - dalle prime console domestiche, al gioco di massa, alla terza dimensione, ai mondi e alla realtà virtuale - permette di comprendere l'evoluzione del videogioco moderno, esplorarne le specificità linguistiche, sottolinearne le tendenze e mostrare le diverse possibilità espressive, le sue molteplici applicazioni e le forme di intrattenimento ludico, sportivo e culturale.
In un racconto tra successi planetari e flop, un salto indietro nel tempo partendo dai mitici e rudimentali Tennis for Two (1958) e Spacewar! (1962) passando per le produzioni Atari con l’iconico Pong (1972); e poi i primi Cabinati Arcade a moneta con pulsanti e joystick semplici e intuitivi con Space Invaders (1978) e Pac Man (1980) fino agli Home Computer e i primi Pc Game come il Commodore 64, il più venduto nella storia; ma ancora i successi Nintendo nel 1983 e Super Mario Bros nel 1985, seguiti da quelli di SEGA che - negli stessi anni - “lancia” la sua mascotte Sonic, il riccio più veloce, più potente e più colorato di Super Mario. Negli anni ’90 arriva poi il boom delle console portatili fino a giungere alle più importanti innovazioni tecnologiche degli anni ’90 con la comparsa dei CD e la nascita della nuovissima console Playstation, che ha rivoluzionato per sempre il mercato dei videogiochi, seguita da Nintendo Wii nel 2006 e dall’americana Microsoft che comincia la sua “corsa all’oro” con Xbox.
In mostra una particolare sezione è dedicata all’evoluzione delle Console, con i dispositivi più famosi che hanno fatto la storia tra pezzi unici ed esclusivi, tra console portatili e giganti, fino ad arrivare alla più moderna realtà virtuale e alle varie forme che ha assunto il videogioco.
Tra queste è possibile provare con mano i primi esperimenti interfacciati con oscilloscopi e telefoni a rotella, uno spaccato di una sala giochi anni ’80 con Cabinati Arcade e Flipper originali, alcuni dei rarissimi videogiochi Atari recuperati nel deserto del Nuovo Messico dopo essere stati sepolti per oltre 30 anni, protagonisti della più grande leggenda metropolitana del mondo dei Videogiochi. Filmanti interattivi, pubblicità dell’epoca e giochi che hanno fatto la storia, dalle prime avventure testuali, passando per i grandi platform degli anni '80, fino ai moderni multiplayer on-line.
Videogiochi vintage ma anche la storia del design e dello sviluppo tecnologico degli ultimi 70 anni: una mostra pensata per un pubblico di tutte le età che - attraverso percorsi didattici, approfondimenti, curiosità, filmati interattivi, interviste e demo, dispositivi e foto dell’epoca - sarà guidato dalle voci ormai iconiche dei protagonisti dei giochi più famosi.
“Videogames!” è una mostra promossa e organizzata dal Comune di Trieste, Assessorato alle politiche della cultura e del turismo e da Arthemisia, con il supporto di Trieste Convention and Visitors Bureau e PromoTurismo FVG ed è curata da Lorenzo Banci e Damiano Bordoni.
È prevista, inoltre, una proposta promozionale a favore dei turisti denominata “Trieste ti regala le Grandi Mostre”: tutti coloro che prenoteranno almeno due notti negli alberghi della città aderenti all’iniziativa - riceveranno il biglietto gratuito per la mostra; l’iniziativa, sostenuta dal Trieste Convention and Visitors Bureau, mira ad incentivare il turismo culturale in città, premiando i turisti con un meraviglioso regalo offerto grazie agli introiti dell’imposta di soggiorno (info su
VIDEOGAMES!, il nuovo progetto a firma di Arthemisia, vuole raccontare la nascita e l’evoluzione dei videogiochi, dai primissimi esperimenti degli anni ’50 fino alle realizzazioni più attuali, consentendo al pubblico di prendere parte attiva alla mostra, giocando con la maggior parte dei dispositivi, vecchi e nuovi.
Spesso guardato con sospetto - nonostante la sua popolarità e le sue notevoli potenzialità comunicative e narrative - il videogioco ha una storia di oltre mezzo secolo durante il quale sviluppo e innovazione lo hanno portato a diventare un importante settore dell'industria dell'intrattenimento e uno dei linguaggi principali della società, diventando fenomeno di massa.
Il percorso si sviluppa in 18 stazioni cronologiche attraverso le quali il visitatore può ripercorrere le fasi fondamentali dell’evoluzione del videogioco: dagli antenati dei videogames agli esperimenti più moderni; dai primi grandi successi al boom delle sale giochi fino ai mitici Cabinati Arcade, strumenti di aggregazione per intere generazioni.
Conoscere la storia delle sue trasformazioni - dalle prime console domestiche, al gioco di massa, alla terza dimensione, ai mondi e alla realtà virtuale - permette di comprendere l'evoluzione del videogioco moderno, esplorarne le specificità linguistiche, sottolinearne le tendenze e mostrare le diverse possibilità espressive, le sue molteplici applicazioni e le forme di intrattenimento ludico, sportivo e culturale.
In un racconto tra successi planetari e flop, un salto indietro nel tempo partendo dai mitici e rudimentali Tennis for Two (1958) e Spacewar! (1962) passando per le produzioni Atari con l’iconico Pong (1972); e poi i primi Cabinati Arcade a moneta con pulsanti e joystick semplici e intuitivi con Space Invaders (1978) e Pac Man (1980) fino agli Home Computer e i primi Pc Game come il Commodore 64, il più venduto nella storia; ma ancora i successi Nintendo nel 1983 e Super Mario Bros nel 1985, seguiti da quelli di SEGA che - negli stessi anni - “lancia” la sua mascotte Sonic, il riccio più veloce, più potente e più colorato di Super Mario. Negli anni ’90 arriva poi il boom delle console portatili fino a giungere alle più importanti innovazioni tecnologiche degli anni ’90 con la comparsa dei CD e la nascita della nuovissima console Playstation, che ha rivoluzionato per sempre il mercato dei videogiochi, seguita da Nintendo Wii nel 2006 e dall’americana Microsoft che comincia la sua “corsa all’oro” con Xbox.
In mostra una particolare sezione è dedicata all’evoluzione delle Console, con i dispositivi più famosi che hanno fatto la storia tra pezzi unici ed esclusivi, tra console portatili e giganti, fino ad arrivare alla più moderna realtà virtuale e alle varie forme che ha assunto il videogioco.
Tra queste è possibile provare con mano i primi esperimenti interfacciati con oscilloscopi e telefoni a rotella, uno spaccato di una sala giochi anni ’80 con Cabinati Arcade e Flipper originali, alcuni dei rarissimi videogiochi Atari recuperati nel deserto del Nuovo Messico dopo essere stati sepolti per oltre 30 anni, protagonisti della più grande leggenda metropolitana del mondo dei Videogiochi. Filmanti interattivi, pubblicità dell’epoca e giochi che hanno fatto la storia, dalle prime avventure testuali, passando per i grandi platform degli anni '80, fino ai moderni multiplayer on-line.
Videogiochi vintage ma anche la storia del design e dello sviluppo tecnologico degli ultimi 70 anni: una mostra pensata per un pubblico di tutte le età che - attraverso percorsi didattici, approfondimenti, curiosità, filmati interattivi, interviste e demo, dispositivi e foto dell’epoca - sarà guidato dalle voci ormai iconiche dei protagonisti dei giochi più famosi.
“Videogames!” è una mostra promossa e organizzata dal Comune di Trieste, Assessorato alle politiche della cultura e del turismo e da Arthemisia, con il supporto di Trieste Convention and Visitors Bureau e PromoTurismo FVG ed è curata da Lorenzo Banci e Damiano Bordoni.
È prevista, inoltre, una proposta promozionale a favore dei turisti denominata “Trieste ti regala le Grandi Mostre”: tutti coloro che prenoteranno almeno due notti negli alberghi della città aderenti all’iniziativa - riceveranno il biglietto gratuito per la mostra; l’iniziativa, sostenuta dal Trieste Convention and Visitors Bureau, mira ad incentivare il turismo culturale in città, premiando i turisti con un meraviglioso regalo offerto grazie agli introiti dell’imposta di soggiorno (info su www.discover-trieste.it/Esperienze-e-pacchetti-turistici).
Biglietti - Intero 15€ - Ridotto 12€
T. +39 040 982831
www.arthemisia.it
www.triestecultura.it
www.discover-trieste.it
Orario apertura
Tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 22.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Apertura straordinaria la mattina riservata ai gruppi scuola (solo su prenotazione obbligatoria)
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