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martedì 1 marzo 2022

KIROSEGNALIAMO dal 1 al 7 marzo 2022


 
Kiri, continuano per questa stagione 2021-2022, le KIROSEGNALAZIONI di KIROLANDIA blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale. Ogni settimana, sulla base delle tantissime proposte giunte in redazione, selezioniamo per voi alcuni eventi da seguire a Roma con un veloce sguardo in streaming e fuori porta.
Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle vostre iniziative.
 
Vi ricordiamo che i suggerimenti di Kirolandia sono tripli!!!
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente dai nostri social: Facebook, Twitter e Linkedin. A beve riprenderà anche la trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio Godot, e con lei anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hashtag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
 
Dunque per sognare con voi...
 
TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Florian Metateatro
Presenta
BAMBOLA (la strada di Nicola)
di Paolo Vanacore
spettacolo musicale diretto e interpretato da
Gianni De Feo
musiche originali e arrangiamenti Alessandro Panatteri
scene e costumi Roberto Rinaldi
assistente alla regia Chiara Sanvitale
 
DOVE e QUANDO
OFF/OFF THEATRE - Roma
Dal 1 al 6 marzo 2022,  dal martedì al  sabato ore 21.00 - domenica ore 17.00


DETTAGLI
Da martedì 1 a domenica 6 marzo è di scena all’OFF/OFF Theatre lo spettacolo musicale Bambola (La strada di Nicola), scritto da Paolo Vanacore, diretto e interpretato da Gianni De Feo, in una produzione Florian Metateatro. È la storia di Nicola, travestito da Bambola, pronto a vendere il proprio corpo senza mai smettere di cantare le canzoni di una giovanissima Nicoletta Strambelli, a cui i genitori avevano dedicato il suo nome.
Nicola, in una dimensione che oscilla tra il reale e l’immaginario, racconta in prima persona la lunga strada della sua vita a partire dalla nascita sul finire degli anni Sessanta del secolo scorso in una qualunque periferia romana. Fanno da sfondo a queste prime vicende, le voci e le contestazioni delle scatenate femministe che rivendicano la libertà delle proprie scelte sessuali. In questo rivede i genitori: una madre frustrata nella sua femminilità, vittima di un destino sempre avverso ed un padre protettivo e sensibile, che riversa su di lui tutto il suo puro amore, senza giudizio né aspettative, espressione di forza virile.
Sono i primi specchi su cui l’adolescente Nicola vedrà riflettere la propria immagine. Ma ora Nicola è un uomo che sceglie ad occhi chiusi di gestire i fili del proprio destino e percorrere una nuova strada attraverso un processo di conoscenza di una doppia identità. L’immagine riflessa nello specchio si trasforma sdoppiandosi in BAMBOLA.
Bambola sceglie la strada della prostituzione e veste abiti femminili iniziando da quelli della madre come a volerla riscattare dalle frustrazioni e a liberarla. La strada si arricchisce di personaggi e allegria, mentre il linguaggio stesso del racconto si colora di suoni sboccati, erotici, ma anche sentimentali e poetici. La notte è buia e la luna di carta pare finta, come se tutto fosse immaginato su un set cinematografico. In una rapida carrellata appare Regina, l’amica prostituta, s’intravede Domitilla, la rivale pericolosa e Fabio il poliziotto. E poi lui, Giovanni, il “cliente” amato di un amore bello e corrisposto che vive nel quartiere stile americano con le villette allineate a schiera. Il racconto diventa melodramma e si colora di rosa prima ancora che la love story si frantumi. Sopra a tutto, rimane impressa la figura del padre collocato nel ricordo di un Natale lontano e sempre presente tra le lucine accese tutti i giorni dell’anno. Nicola/Bambola in questo travestimento fantasioso incarna l’espressione del maschile e del femminile. È il padre e la madre. È l’uno ed è l’altra. Il dualismo che si ricongiunge al Tutto. E intanto canta. Canta Il paradiso, Ragazzo triste, Nel giardino dell’amore, Se perdo te. Canta le prime canzoni di Nicoletta Strambelli alla quale il suo nome è stato dedicato, perché quella diva rappresenta, nel mondo immaginario di una madre rinchiusa nella gabbia delle proprie delusioni, l’esaltazione della libertà. Una libertà in bianco e nero. Fino a un finale a sorpresa dove qualcosa di inaspettato sarà svelato.
 
ALTRE INFORMAZIONI
DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA
 
🎫Costo Biglietti: Intero 25 €; Ridotto Over 65 18 €; Ridotto Under35 15 €
 
Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma
 
Info e Prenotazioni+39 06.89239515 dalle ore 16.00 - offofftheatre.biglietteria@gmail.com
 
www.off-offtheatre.com
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NOVITÁ
 
TITOLO
Produzione TPE - Teatro Piemonte Europa
ROBERTA CARONIA
in
GIULIETTA
(dal racconto Giulietta– ed. Diogenes Verlag 1989 / il Melangolo, 1994)
di Federico Fellini
uno spettacolo di
VALTER MALOSTI
adattamento teatrale di VITALIANO TREVISAN
scene PAOLO BARONI
luci FRANCESCO DELL’ELBA
costume PATRIZIA TIRINO
marionette GIANNI BUSSO
musiche originali GIOVANNI D’AQUILA
progetto sonoro VALTER MALOSTI
ricostruzione e rielaborazione del suono FABIO CINICOLA
assistente alla regia ALBA MANUGUERRA
 
DOVE e QUANDO
SALA UMBERTO – Roma
Dal 1 al 6 marzo 2022, dal mercoledì al sabato ore 21.00 – domenica ore 17.00


DETTAGLI
 TPE – Teatro Piemonte Europa propone la versione teatrale di Giulietta, l’unica opera narrativa di una certa consistenza pubblicata dal regista riminese, con la regia di Valter Malosti e l’interpretazione di una delle attrici più versatili e popolari della nuova generazione, Roberta Caronia, recentemente insignita del Premio della Critica Teatrale ANCT 2020.
 
Giulietta è un racconto di cui Fellini stesso suggerì la stampa, in lingua tedesca, per l’editore svizzero Diogenes nel 1989. Si tratta della prima idea-soggetto di quello che nel 1965 diventerà il film Giulietta degli spiriti: un “trattamento”, ovvero la fase intermedia tra il soggetto e la sceneggiatura. Una sorta di film semilavorato. Scritto curiosamente tutto in soggettiva come un flusso di coscienza della protagonista.
 
Valter Malosti porta in scena per la prima volta nel 2004 la versione teatrale del racconto adattata da Vitaliano Trevisan. Con questo spettacolo Malosti vince il Premio Hystrio 2004 per la regia, e la prima interprete Michela Cescon il Premio della critica teatrale 2003-2004 e l’Ubu 2004 come migliore attrice.
 
Giulietta è una struggente favola psicanalitica, una favola contemporanea dai toni mozartiani sull’identità frammentata, sull’anima, raccontata con un tono vagamente infantile ed inquietante, una moderna Alice attraverso lo specchio, specchio con il quale si apre e si chiude lo spettacolo e il racconto felliniano.
Ma Giulietta è anche una lunga e irridente seduta spiritica descritta da chi ci crede, anche, almeno un poco; eco delle frequentazioni di maghi, veggenti e spiritisti scovati da Fellini e Giulietta Masina in quegli anni un po’ in tutta l’Italia. E oltre alla parapsicologia, evidente in questo testo di Fellini è la sua vicinanza alla psicanalisi: un modo di convivere con i propri fantasmi che Fellini, dopo averlo maturato alla scuola junghiana di Ernest Bernhard, non abbandonò più.
Un circo, una pista da circo: al centro sta Giulietta in qualche modo inchiodata, come la Winnie di Giorni felici di Samuel Beckett, come una farfalla raccolta da un entomologo e lì depositata. E intorno, tutti i suoi fantasmi, gli spiriti, evocati dalla presenza di nude marionette e da una fittissima partitura di suono.
Valter Malosti
 
Non si trattava dunque di lavorare su un prodotto finito, il film, ma su un semi-lavorato, il trattamento; e anzi, dal confronto con il film, che Fellini stesso riteneva non completamente riuscito, e con la sceneggiatura, il trattamento risulta vincente, più ricco, con una sua spiccata autonomia.
Vitaliano Trevisan

ALTRE INFORMAZIONI
🎫Prezzo biglietto da 28€ a 17€
 
Via della Mercede, 50 - Roma - prenotazioni@salaumberto.com
Biglietti disponibili su www.salaumberto.com - www.ticketone.it
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NOVITÁ
 
TITOLO
GABBIANELLA CLUB & RESISTENZA TEATRO
presentano
ADOLF PRIMA DI HITLER
Di Antonio Mocciola
Regia Diego Sommaripa
Con Vincenzo Coppola, Francesco Barra e Chiara Cavalieri
Musiche Gianluigi Capasso
Costumi Dora Occupato
Trucco Forma e Colore - Agostino Amore
 
DOVE e QUANDO
TEATRO LO SPAZIO – Roma
Dal 3 al 6 marzo  2022, da giovedì a sabato ore 21.00_  domenica ore 18.00


DETTAGLI
Dal 3 al 6 marzo il palcoscenico del Teatro Lo Spazio accoglie ADOLF PRIMA DI HITLER , spettacolo di Antonio Mocciola con la regia di Diego Sommaripa. Due ragazzi di 20 anni in una Vienna di inizio '900, rintanati in un mesto monolocale invaso dal fumo tossico di una piccola stufa a cherosene, provano a capire la vita. Sono amici per la pelle. Uno é Gustav Kubizek, figlio di un tappezziere, diventerà un apprezzato direttore d'orchestra. L'altro é Adolf Hitler. Tra di loro un rapporto morboso, viscerale, indicibile all'epoca. In quella stanza umida, tra parole non dette di due adolescenti in crisi prende vita la più grande tragedia del secolo.
Liberamente tratto dalla biografia "Il giovane Hitler che conobbi" scritta da Kubizek ricordando i quattro intensissimi anni passati accanto al dittatore austriaco, "Adolf prima di Hitler" di Antonio Mocciola è uno squarcio di vita intima, destinata a divenire pubblica, e letale. Il corso della storia, forse, sarebbe cambiato radicalmente. E fa venire i brividi che a farlo sarebbe bastato uno sguardo ricambiato, una coraggiosa intesa. Sarebbe bastato un bacio.
“Mettere in scena Hitler come se non conoscessi la storia, dimenticando il mondo che ha generato, è una sfida meravigliosa che con orgoglio accolgo. Ho la fortuna d’avere una drammaturgia incandescente di Antonio Mocciola tra le mani, tratta da una clamorosa ed ormai introvabile autobiografia, una discesa agli inferi impetuosa, senza sosta, senza tempo, piena di ritmo e cambi di passo, ed è cosi che viviamo la durata della pièce, come un cerchio che piano piano si restringe, fino ad arrivare ad un bivio importantissimo, che avrebbe potuto cambiare la storia dell’intera umanità”- annota il regista Diego Sommaripa.
“Pochi elementi di scena, lasciando spazio ai rapporti tra il futuro dittatore ed il suo coinquilino perdutamente innamorato di lui: rapporti intimi, nascosti, segreti, e la parola diventa strumento potente; è un gioco sottile tra Adolf (Vincenzo Coppola) e Gustav (Francesco Barra), ma pericoloso, che mi suggerisce di dare delle tinte di giallo alla messa in scena, grazie anche all’ambigua padrona di casa, la signora Zakreys (Chiara Cavalieri). In quella stamberga si stava facendo la storia. A pensarci ancora rabbrividisco.”
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti: 15 € – ridotto: 12 €
(bar aperto per aperitivo dalle 19.00)
 
Via Locri 43, Roma
 
informazioni e prenotazioni 339 775 9351 / 06 77204149
info@teatrolospazio.it
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NOVITÁ
 
TITOLO
Glauco Mauri   Roberto Sturno
VARIAZIONI ENIGMATICHE
di Éric-Emmanuel Schmitt
traduzione e adattamento Glauco Mauri
scene e costumi Alessandro Camera
musiche Vanja Sturno
luci Alberto Biondi
regia
Matteo Tarasco
produzione
Compagnia Mauri Sturno
 
DOVE e QUANDO
ILPARIOLI – Roma
Dal 4 al 13 marzo 2022


DETTAGLI
“Una partita a scacchi, un thriller psicologico, un incontro-scontro tra due uomini legati alla figura di una donna”
 
Glauco Mauri e Roberto Sturno portano in scena - al Teatro Parioli dal 4 al 13 marzo 2022 – “Variazioni enigmatiche” di Éric-Emmanuel Schmitt.Matteo Tarasco è il regista di questo nuovo allestimento del testo dell’autore francese prodotto dalla Compagnia Mauri Sturno; la traduzione e l’adattamento sono di Glauco Mauri, le scene e costumi di Alessandro Camera, le musiche di Vanja Sturno.
Éric-Emmanuel Schmitt, per anni professore universitario di filosofia, scrittore, e anche attore e regista, è il più tradotto romanziere e il più rappresentato drammaturgo di lingua francese, Variazioni enigmatiche è rappresentato ininterrottamente da un quarto di secolo in tutto il mondo. Tra le sue opere teatrali rappresentate in Italia: Il visitatore e Il libertino, oltre a Variazioni Enigmatiche  e Il Vangelo secondo Pilato, queste ultime due messe in scena con grande successo rispettivamente nel 2000 e nel 2008 da Glauco Mauri e Roberto Sturno, con la regia di Mauri.
Variazioni Enigmatiche è una partita a scacchi, un intreccio psicologico, un incontro-scontro tra due uomini legati alla figura di una donna.
Abel Znorko premio Nobel per la letteratura che, per fuggire gli uomini e la volgarità del mondo, si è rifugiato in un’isola sperduta nel mare della Norvegia e in questa solitudine mantiene vivo, attraverso una corrispondenza amorosa che ormai dura da vent’anni, l’amore per una donna misteriosa. E Erik Larsen giornalista che ha preso il pretesto di un’intervista per poter incontrare lo scrittore.
Ma qual è il vero motivo dell’incontro? E perché il grande Abel Znorko, quest’uomo solitario e misantropo, ha accettato per la prima volta di ricevere uno sconosciuto giornalista?Come in un thriller dei sentimenti, ritmato da drammatici colpi di scena, due uomini si scontrano in un’alternanza di crudeltà e di tenerezza, di ironia feroce e di profonda commozione: un’intervista che presto si trasforma in un’affannosa, affascinante scoperta di verità taciute.Ma solo alla fine, l’ultima lancinante rivelazione svelerà il vero motivo dell’incontro... e l’uomo scoprirà nell’altro uomo lo stesso bisogno di comprensione e d’amore.”
(Glauco Mauri)
 
 “Un enigma è un problema senza soluzione, un mistero del senso e – come per la partitura musicale di Edwar Elgar che ispira il titolo del dramma diÉric-Emmanuel Schmitt, costruita attorno ad un tema principale in fuga nel labirinto di molteplici variazioni – l’enigma è il protagonista anche del misterioso incontro/intervista tra il premio Nobel Abel Znorko, che vive isolato su un’isola ai margini del Polo Nord, e il giornalista Erik Larsen.
Variazioni Enigmatiche è un thriller psicologico, un face-à-face inesorabile, dove in un costante scambio dialettico tra illusione ed elusione (nel senso antico di in-ludo ed ex-ludo, mettersi in gioco e contemporaneamente fuori gioco) due uomini si sfideranno alla ricerca della verità. Ma – come ci suggerisce Schmitt, ammaliandoci con la sua poetica intrisa di umana fraternità – siamo sicuri che la verità riveli più delle menzogne? ”  
(Matteo Tarasco)
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti da €20 a €30
 
Durata dello spettacolo:  50’ I atto, 40’ II atto, più intervallo
 
Orari spettacolo
Ven 04-03-22 21.00
Sab 05-03-22 21.00
Dom06-03-22 17.00
Lun 07-03-22 Riposo
Mar 08-03-22 19.00
Mer 09-03-22 21.00
Gio 10-03-22 17.00
Ven 11-03-22 21.00
Sab 12-03-22 21.00
Dom 13-03-22 17.00
 
Via Giosuè Borsi, 20 – Roma
TELEFONO 06 5434851
E-MAIL: biglietteria@ilparioli.it
Servizio Whatsapp 3517211283
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PROSEGUE
 
TITOLO
La Bilancia Produzioni
presenta
GREGORY: UNA STORIA DI FAMIGLIA
di Veronica Liberale
regia di Nicola Pistoia
con Francesco De Rosa, Veronica Liberale, Francesca Pausilli, Stefania Polentini, Armando Puccio, Francesco Stella
 
DOVE e QUANDO
TEATRO DE’ SERVI – Roma
Dal 17 febbraio al 6 marzo 2022, dal sabato ore 20.00 / domenica ore 17.30


DETTAGLI
Debutta al Teatro de’ Servi dal 17 febbraio al 6 marzo, GREGORY: UNA STORIA DI FAMIGLIA, una commedia umana che tratteggia con toni leggeri e senza pietismo una sindrome difficile vissuta in famiglia, scritta da Veronica Liberale e diretta da Nicola Pistoia.
 
Roma, 1999 - La vita della famiglia Puracchio viene felicemente sconvolta dall’arrivo di un bambino: la fidanzata di Adriano, figlio di Maurizio, proprietario di una ferramenta, è incinta. Il lieto evento viene accolto con entusiasmo da tutti i suoi componenti, compresa nonna Luciana e zia Fiorella. Nella vecchia casa familiare, all’interno di un quartiere popolare, che è un po’ come un paese, l’intera famiglia trascorre la propria vita fatta di tensioni sopite, sogni accantonati, paure nascoste, in nome di un’ esistenza normale e dignitosa.
Il piccolo Francesco, figlio di Adriano e Tamara, nato all’inizio del nuovo secolo, viene salutato come il bambino del futuro, colui al quale ciascun membro della famiglia cercherà di trasmettere qualcosa: Nonno Maurizio la sua ferramenta, Papà Adriano la sua passione per il calcio, zia Fiorella la sua visione del modo, Nonna Luciana i suoi ricordi di gioventù (legati a un vecchio poster di Gregory Peck che incombe sulla scena) e soprattutto i sogni più belli di mamma Tamara. Le aspettative sembrano infrangersi con la scoperta graduale che il nuovo arrivato sembra comportarsi in modo strano, quasi incomprensibile e poi con la consapevolezza della sua diversità. Di fronte a un evento così destabilizzante il castello di carte costruito dalla famiglia negli anni è costretto a cadere, ciascuno è chiamata a mettersi in discussione, a morire dentro per poi rinascere più forte e migliore di prima.
“Gregory: storia di una famiglia” è uno spettacolo che, sullo sfondo di una società che sta cambiando il suo modo di comunicare, con l’avvento di internet e dei social, ci accompagna con toni leggeri, rifuggendo da qualsiasi forma di pietismo, nelle fasi della scoperta di un figlio diverso, autistico con le sue caratteristiche e il suo modo tutto speciale di relazionarsi.
Una commedia umana che da la sua visione e il suo piccolo contributo nella descrizione di una sindrome difficile da comprendere e da descrivere. Una storia che cambia e travolge la vita dei protagonisti, le cui vicende, raccontate sempre con sorriso e ironia, ci portano a riflettere su una società molto spesso non inclusiva e sull’inconsistenza e la vacuità, che si cela dietro il concetto di normalità.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Costo ingresso: 24 €
 
Biglietti online (www.teatroservi.it e www.vivaticket.com) o al telefono con carta di credito
All’interno vi aspetta un accogliente bar con drink e gustosi spuntini
Tutte le attività si svolgono nel rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza anti-Covid
All’interno vi aspetta un accogliente bar con drink e gustosi spuntini
Tutte le attività si svolgono nel rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza anti-Covid
 
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MUSICAL
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Produzione MIC Musical International Company
IL KOLOSSAL SUL CAPOLAVORO DI DANTE
LA DIVINA COMMEDIA
OPERA MUSICAL
Regia di Andrea Ortis
Musiche di Marco Frisina
Testi di Gianmario Pagano e Andrea Ortis
Lara Carissimi - Scenografie
Virginio Levrio - Proiezioni
Massimiliano Volpini - Coreografie
Valerio Tiberi - Luci
Emanuele Carlucci– Suono
Lara Carissimi - Produttore Esecutivo
 
DOVE e QUANDO
TEATRO BRANCACCIO - Roma
Dal 1 al 6 marzo 2022, martedì - sabato serale ore 20.45 / sabato pomeridiana ore 16.00 / domenica pomeridiana ore 17.00


DETTAGLI
La Divina Commedia Opera Musical arriva a Roma. Dal I al 6 marzo prossimi, con 6 date e 7 repliche, il kolossal teatrale che porta in scena il capolavoro di sempre della letteratura italiana, il viaggio di Dante tra Inferno, Purgatorio, Paradiso, dalla disperazione alla salvezza dell’animo umano, sarà sul palcoscenico del Brancaccio, «la casa romana della Divina Commedia Opera Musical» come al regista e interprete di Virgilio, Andrea Ortis, piace chiamare e sentire il Teatro di via Merulana.
 
Prodotto da MIC Musical International Company, l’acclamato spettacolo, che di nuovo in questo tour 2021-‘22, come già nei precedenti, continua a incantare i maggiori palcoscenici italiani con ripetuti sold out, risplende di nuova potenza e straordinaria bellezza e, dopo Tolentino, Torino, Reggio Calabria, Bologna, Milano, dove in corso d’opera sono state aggiunte addirittura tre repliche straordinarie, e Firenze, torna nella città dove tutto è cominciato anni fa.
 
«Il teatro Brancaccio è stato il palcoscenico del debutto di questa meravigliosa avventura che nel tempo si è evoluta, ingrandita, diventando anche altro dalla sua prima versione. Per questo viviamo questo importantissimo teatro un po’ come una nostra casa, la nostra casa romana. Tornarci adesso, dopo tanto, con le emozioni di un successo che forse all’inizio non sapevamo nemmeno immaginare ha un sapore veramente speciale» rimarca Ortis, forte del consenso ottenuto ovunque anche in questo tour 2021-’22.
Per la regia di Andrea Ortis, che assieme a Gianmario Pagano ha curato anche i testi, con le musiche composte da Marco Frisina, e la voce narrante di Giancarlo Giannini, interpreti eccezionali danno vita ai personaggi più emblematici, unici ed eterni del poema dantesco: Antonello Angiolillo (Dante), Andrea Ortis (Virgilio), Myriam Somma (Beatrice), Noemi Smorra (Francesca, Matelda), Angelo Minoli (Ulisse, Catone, Guido Guinizzelli), Mariacarmen Iafigliola (Pia dei Tolomei, La donna), Antonio Melissa (Caronte, Ugolino, San Bernardo), e Antonio Sorrentino (Pier delle Vigne, Arnaut). Il corpo di ballo acrobatico, guidato dal capoballetto Mariacaterina Mambretti, è come un’onda che avvolge e rafforza il racconto. Tutt’attorno, una realtà aumentata dà al passato la sostanza del presente.
 
Il più grande racconto sull’uomo, delle sue cadute senza possibilità di riscatto e della sua potenza, tra vizi, peccati e virtù che non cambiano mai, prende la forma dello spettacolo di voci, danze e tecnologia in un allestimento così straordinario da far guadagnare a La Divina Commedia Opera Musical la Medaglia d’oro dalla Società Dante Alighieri, il titolo per ben due volte di Miglior Musical al Premio Persefone edizione 2019 e edizione 2020, e la partecipazione istituzionale nel 2021 con il riconoscimento del Senato della Repubblica, il patrocinio del Ministero della Cultura, oltre al sempre costante patrocinio morale della Società Dante Alighieri all’intero tour. Successo, riconoscimenti e presenze di grandissima valenza.
 
«Il bilancio di questa stagione è molto positivo – evidenzia la produttrice esecutiva Lara Carissimi –. Arriviamo a Roma con l’entusiasmo di tanti sold out in un momento molto particolare e molto delicato per i motivi che tutti conosciamo. È una soddisfazione immensa per gli artisti, per la produzione, per tutti coloro che a questo spettacolo danno anima e corpo davanti e dietro le quinte».
 
Inferno, Purgatorio e Paradiso: proiezioni immersive in 3D inondano il pubblico e lo immergono nell’immensità sublime che solo il padre della lingua italiana ha saputo creare nelle tre cantiche; potenti effetti di luci e proiezioni, ancor più evoluti e sorprendenti, dipingono la scena. E in questo viaggio teatrale, dove la tecnologia è elemento essenziale della narrazione, tutti gli spettatori, anche i più giovani, possono ammirare, comprendendola appieno, la grandezza del Sommo Poeta.
 
L’edizione 2021-2022 è arricchita di numerose novità a completamento di testi innovativi e quadri scenici realizzati e pensati dal regista e dal team creativo per rendere l’opera musical un moderno kolossal teatrale.
 
Oltre due ore di spettacolo, in due atti, più di 200 costumi e 70 scenari: numeri così importanti rivelano tutto l’amore e tutto l’impegno riversati in questo preziosissimo musical di continua tensione. Una riscrittura fluida dei versi e delle storie più toccanti del poema rende poi semplice e immediata la sua totale comprensione.
 
«La potenza di questo allestimento, la sua idea vincente è nella possibilità che tutti abbiamo di compiere per intero il viaggio che Dante fa nella sua “Commedia”. Non soltanto l’Inferno, spesso l’unica cantica che si riesce a conoscere a scuola, ma anche le storie e i personaggi del Purgatorio e del Paradiso. Ecco, il nostro spettacolo dà l’opportunità della visione completa di un poema grandioso. E sentire i nostri spettatori esclamare: ci avete fatto venire voglia di leggere La Divina Commedia! è motivo di orgoglio, fierezza. È la ragione che ci fa amare oltremisura il nostro mestiere e questo lavoro in particolare», conclude Antonello Angiolillo, interprete di Dante.
 
Il tour 2021-‘22 de La Divina Commedia Opera Musical si avvale del prestigioso sostegno degli sponsor TIM, BNL, Poste italiane, e numerosi altri, di Radio Italia radio ufficiale, e del treno ufficiale Frecciarossa.
 
ALTRE INFORMAZIONI
TEAM CREATIVO
Andrea Ortis - Regia
Marco Frisina - Musiche
Gianmario Pagano e Andrea Ortis - Testi
Lara Carissimi - Scenografie
Virginio Levrio - Proiezioni
Massimiliano Volpini - Coreografie
Valerio Tiberi - Luci
Emanuele Carlucci - Suono
 
PRODUTTORE ESECUTIVO
Lara Carissimi
 
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🎫Prezzo biglietto da 49 € a 28,50 €
 
botteghino@teatrobrancaccio.it
Via Merulana 244, Roma 
www.teatrobrancaccio.it
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MUSICA
 
CONCERTI
 
NOVITÁ
 
TITOLO
CHARITY CAFE’
La programmazione
 
DOVE e QUANDO
CHARITY CAFE’ - Roma
DAL1° al 5 MARZO 2022 – Inizio concerti ore 22.00


DETTAGLI
MARTEDI’ 1° MARZO
ANDY'S CORNER            h 21:00
Classic Rock, Blues, Soul, Folk...
Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, presenta il suo progetto solista acustico. Propone una sintesi di vari generi e influenze musicali: un viaggio affascinante nella migliore musica anglo-americana in particolare dei ‘60s e ’70s, ma non solo...
Andrea Angelini, Voce, Chitarra & Armonica
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MERCOLEDI’ 2 MARZO
THE MOJO WORKERS0
h 22:00 Blues Night
 
I Mojo Workers sono un nuovo trio composto da musicisti, amici, che da tempo calcano i palchi romani e italiani. Il concerto dei M.W. è un crescendo emotivo: si parte con brani “mid tempo" e “slow" dei padri del Blues fra cui i tre King, Little Walter. I motori si scaldano grazie a ritmi più concitati di brani di R.Johnson, Muddy Waters, Willie Dixon, ma anche di S.R.Vaughan e alla fine i M.W. mettono il turbo suonando Blues saltellanti con incursioni sul funk , per un finale esplosivo.
Line-up
Giulio Giancristofaro, Basso & Voce
Vincenzo Grieco, Chitarra
Mimmo Antonini, Batteria
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GIOVEDÌ 3 MARZO
SILVIA MANCO TRIO
h 22:00 –Jazz Voice
Il trio della pianista e vocalist Silvia Manco ha la sua cifra nel sound attuale con radici profonde nella tradizione del jazz e si distingue per una concezione ampia del piano/vocal trio con riferimenti alle formazioni guidate da Shirley Horn, Nat King Cole, Blossom Dearie e al pianismo di Ahmad Jamal e Horace Silver per la cura degli arrangiamenti e il dialogo tra gli strumenti.Dalla ricerca sul Songbook Americano e Internazionale scaturisce un repertorio sfaccettato, fatto di scelte inusuali con l’aggiunta di brani originali in cui la voce è intesa come parte integrante della trama strumentale, sempre con ampio spazio all’estemporaneità.Per l’occasione Silvia Manco sarà accompagnata da una sezione ritmica d’eccezione formata da Francesco Puglisi al contrabbasso e da Marco Valeri alla batteria.
Line-up
Silvia Manco, Piano & Voce
Francesco Puglisi, Contrabbasso
Marco Valeri, Batteria
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VENERDI’ 4 MARZO
GIULIA SALSONE TRIO
h 22:00 –Jazz Night
Un percorso in equilibrio tra musica afroamericana e jazz a 360° dal nord al sud delle Americhe al jazz europeo, tra composizioni originali e di tradizione nel quale il trio si muove con sensibilità, attraverso i ritmi e le improvvisazioni, grazie alla creatività dei musicisti.
Line-up
Giulia Salsone, Chitarra
Andrea Colella, Contrabbasso
Valerio Vantaggio, Batteria
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SABATO 5 MARZO
TAXI BLUES
h 22:00 - Blues Night
La solida sezione ritmica formata da Mario Damico alla batteria e Luca Amici al basso, e il piano e l'organo di Emiliano Guidi, accompagnano e sostengono la calda e vibrante voce e le note della chitarra dell'unico e il solo TAXI DRIVER del Blues romano Angelo Auciello. Standard classici dei bluesman più importanti (Muddy Waters, Albert Collins, BB King ed altri) e brani originali si alternano nel ricco e coinvolgente repertorio dei Taxi Blues.
Line-up
Angelo Auciello, Voce & Chitarra
Emiliano Guidi, Hammond
Luca Amici, Basso
Mario Damico, Batteria
 
ALTRE INFORMAZIONI
Per via del distanziamento, i posti fronte palco all'interno del locale, si sono ridotti a 14
nello specifico:
3 tavolini da 2 persone nella parte superiore del nostro piccolo "anfiteatro"
più altri 2 tavolini da 4 persone nella parte inferiore
Prenderemo Prenotazioni solo per la Cena
con ingresso dalle 20:30 alle 21:00 (poi decade)
 
I concerti avranno sempre inizio alle ore 22:00 e si svolgeranno sempre in 2 SET
a differenza pre-covid, ora, per i pochi posti a disposizione, adotteremo lo stile "Americano"
ad ogni SET sarà prevista una Prima Consumazione Obbligatoria al costo minimo di 10€🎫
 
 
Via Panisperna 68 – Roma
 
Tel: 06.47825881
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ARTE

MOSTRE
 
PROSEGUE CON PROROGA
 
TITOLO
Prima, donna. Margaret Bourke-White
Una straordinaria retrospettiva,
a cura di Alessandra Mauro, documenta attraverso oltre 100 immagini
la visione e la vita controcorrente della fotografa statunitense
 
DOVE e QUANDO
Museo IN TRASTEVERE - Roma
Prorogata al 30 aprile 2022


DETTAGLI
Considerato il grande successo, la mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White sarà prorogata fino al 30 aprile 2022.
Curata da Alessandra Mauro, è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con Life Picture Collection, detentrice dell’archivio storico di LIFE. Il catalogo è edito da Contrasto.
Pioniera dell’informazione e dell’immagine, Margaret Bourke-White ha esplorato ogni aspetto della fotografia: dalle prime immagini dedicate al mondo dell’industria e ai progetti corporate, fino ai grandi reportage per le testate più importanti come Fortune e Life; dalle cronache visive del secondo conflitto mondiale, ai celebri ritratti di Stalin prima e di Gandhi poi (conosciuto durante il reportage sulla nascita della nuova India e ritratto poco prima della sua morte); dal Sud Africa dell’apartheid, all’America dei conflitti razziali fino al brivido delle visioni aeree del continente americano.
Al Museo di Roma in Trastevere, oltre 100 immagini, provenienti dall’archivio Life di New York e divise in 11 gruppi tematici che, in una visione cronologica, rintracciano il filo del percorso esistenziale di Margaret Bourke-White e mostrano la sua capacità visionaria e insieme narrativa, in grado di comporre “storie” fotografiche dense e folgoranti.
In occasione della proroga sono previste cinque visite guidate della curatrice Alessandra Mauro, appuntamenti speciali per scoprire e approfondire di volta in volta diversi aspetti della vita e del lavoro della fotografa americana.
 
Calendario visite guidate:
Margaret Bourke-White e la documentazione sociale – mercoledì 2 marzo alle 18.00;
Margaret Bourke-White e l’apertura dei Campi – mercoledì 16 marzo alle 18.00;
Margaret Bourke-White e la campagna d’Italia – mercoledì 6 aprile alle 18.00;
Margaret Bourke-White in Asia – mercoledì 13 aprile alle 18.00;
Margaret Bourke-White a colori – mercoledì 27 aprile alle 18.00.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Piazza S. Egidio 1b – Roma
 
Dal martedì alla domenica ore 10.00 - 20.00
24 e 31 dicembre 10.00-14.00
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
Giorni di chiusura
1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre
 
Promotori Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Contrasto
Mostra a cura di Alessandra Mauro
Organizzazione Zètema Progetto Cultura
In collaborazione con Meredith
Digital Imaging Partner Canon
Con il contributo di Forma. Fondazione Forma per la fotografia
Catalogo a cura di Contrasto
 
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
www.zetema.it
www.museodiromaintrastevere.it
www.museiincomune.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
MATERIA NOVA. ROMA NUOVE GENERAZIONI A CONFRONTO
A cura di Massimo Mininni
In mostra le nuove realtà
dell’arte di domanidai quartieri periferici della città
 
DOVE e QUANDO
Galleria d’Arte Moderna – Roma
Dal 17 dicembre 2021 al 13 marzo 2022

 
DETTAGLI
Materia Nova. Roma nuove generazioni a confronto è un progetto espositivo sperimentale curato da Massimo Mininni ecomposto da un’indagine critica sull’arte contemporanea a Roma, ospitato alla Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale dal 16 dicembre 2021 al13 marzo 2022, promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
 
L’obiettivo è quello di valorizzare le componenti creative locali del XXI secolo mediante una selezione accurata e identitaria della nuova arte della Capitale. Una prima rassegna nel contesto capitolino, quindi, focalizzata su artisti, per lo più giovani, operanti in gruppo all’interno di spazi d’arte e studi collettivi dislocati nella periferia romana, ma non solo. Le nuove realtà dell’arte di domani.
 
La mostra riconosce, analizza e mette in luce le ricerche, le qualità, le peculiarità dei diversi linguaggi e gli interessi che contraddistinguono gli artisti romani dell’ultima generazione, per individuarne le singole personalità e le diverse potenzialità creative che si offrono alla capitale come elementi di importante novità, rendendola centro di attrazione e luogo di riferimento nell’ambito della cultura italiana contemporanea.
 
L’esposizione si sofferma in particolare sulle differenti realtà nate nei diversi quartieri della città, nei quali alcuni artisti hanno creato i loro atelier all’interno di ex aree industriali, di fabbricati e di officine dismesse, che si sono trasformate così in nuovi centri produttivi, propulsori di idee e fulcro di proposte che hanno riportato la capitale al centro della scena culturale nazionale.
 
Il percorso della mostrasi articola in un primo momento dedicato alla collettiva dei lavori creati dagli artisti nei loro studi e una seconda parte di creazione di un “open studio” che consenta al pubblico di entrare nel vivo della produzione artistica e, nello stesso tempo, di riflettere sul tema dell’ambiente di lavoro dell’artista, inteso come spazio di auto-rappresentazione e, nello stesso tempo, luogo di incontro, di progettualità, di impegno e di coinvolgimento anche fisico.
 
Una sezione espositiva è inoltre dedicata a una selezione di immagini tratte dal libro fotografico Vera - progettato da Damiana Leoni e pubblicato dalla casa editrice Quod libet -che documenta tutte le realtà artistiche in mostra attraverso gli scatti realizzati da quattro giovani fotografi: Eleonora Cerri Pecorella, Salvatore Nuzzi, Marta Scotti e Mohamed Keita.
 
Dal mese di gennaio 2022 sarà realizzata una serie di incontri culturali e appuntamenti con gli artisti presenti nelle varie realtà indipendenti in mostra.
 
Gli spazi in mostra:
POST EX (Centocelle). Vecchia carrozzeria tramutata in artist run space il 20 luglio del 2020; sei gli artisti fondatori – Eleonora Cerri Pecorella, Francesco D’Aliesio, Luca Grimaldi, Gian Maria Marcaccini, Lulù Nuti e Gabriele Silli – ai quali si sono aggiunti successivamente Federika Fumarola, Guglielmo Maggini, Alberto Montorfano, Azzedine Saleck e LU.PA; di volta in volta sono invitati a lavorarvi dei guest artist tra cui Cristiano Carotti, Malù dalla Piccola, Fabio Giorgi Alberti, Jacopo Natoli. L’esigenza comune è quella di unire le proprie capacità per creare un luogo di crescita personale e di sviluppo di un’intelligenza collettiva.
CASTRO (Contemporary Art STudios ROma), a Trastevere, è un progetto formativo che nasce dalla volontà di Gaia Di Lorenzo per sostenere artisti, curatori e ricercatori innanzi tutto italiani ma anche stranieri. Lo fa offrendo uno spazio di lavoro e promuovendo il legame tra i partecipanti, le istituzioni e soprattutto il pubblico. CASTRO applica un modello di apprendimento sperimentale e altamente collaborativo.
 
CityLab 971. Un’ex cartiera sulla via Salaria che dall’autunno del 2020 ospita SPAZIOMENSA. Affascinanti le possibilità espositive offerte da questo luogo e già molteplici le iniziative realizzate, dalla mostra che ha accompagnato il lancio del progetto ROMA NUDA, alla nascita di due format curatoriali: “Magnete”, dedicato all’editoria, e “Tuorlo”.
Di SPAZIOMENSA fanno parte due teorici, Giuseppe Armogida e Gaia Bobò, e cinque artisti: Sebastiano Bottaro, Dario Carratta, Marco Eusepi, Alessandro Giannì, Andrea Polichetti.
OFF1C1NAè nato nel 2012 nel quartiere Quadraro. Attualmente vi lavorano Paolo Assenza, Fabrizio Cicero,Katia Pugach, Germano Serafini. Dal 2020 ospita anche la sede di Spazio Y, altro ritrovo del contemporaneo, presente nel quartiere già dal 2014.
OMBRELLONI,artist run space a San Lorenzo, negli spazi di una vecchia azienda che produceva ombrelloni e che ora accoglie vari studi d’artista, tra cui quelli di Alessandro Calizza, Eeleye Production, Krizia Galfo, Greg Jager, Alessandro “Scarful” Maida, Luca Mamone, Jennifer MC Laren, Cristallo Odescalchi, WOW – Incendi spontanei.
PAESE FORTUNA, situato lungo il fiume Aniene nel quartiere di Pietralata, è uno spazio nato nel 2014 e condiviso da José Angelino, Alessandro Dandini de Sylva, Marco Emmanuele, Luca Grechi e Diego Miguel Mirabella.
CONDOTTO48 è un Artist Run Space nato nel 2021 a Torre Angela, all’interno di una ex carrozzeria, fondato dagli artisti Verdiana Bove, Francesca Romana Cicia, Luca Di Terlizzi, Emanuele Fasciani e Caterina Sammartino e dal curatore Riccardo Paris.
SPAZIO IN SITU, fondato nel 2016 a Tor Bella Monaca, ha un doppio statuto. Il primo è quello degli studi in cui lavorano e collaborano 11 artisti. Attualmente il gruppo è composto da Sveva Angeletti, Alessandra Cecchini, Christophe Constantin, Francesca Cornacchini, Marco De Rosa, Federica Di Pietrantonio, Chiara Fantaccione, Roberta Folliero, Andrea Frosolini, Daniele Sciacca e Guendalina Urbani. Il secondo statuto è quello di spazio espositivo, coordinato da Porter Ducrist, nel quale vengono proposte mostre collettive che fanno dialogare opere e azioni di artisti italiani e stranieri, offrendo al pubblico una visione attuale delle pratiche contemporanee.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Zètema Progetto Cultura
 
Dal martedì alla domenica ore 10.00-18.30
24 e 31 dicembre ore 10.00-14.00
Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
Giorni di chiusura: lunedì,1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre
 
Via Francesco Crispi, 24 – Roma
 
Tel. 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
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PROSEGUE
 
TITOLO
KLIMT. La Secessione e l’Italia
 
DOVE e QUANDO
MUSEO DI PALAZZO BRASCHI - Roma
Dal 27 ottobre al 27 marzo  2021

 
DETTAGLI
Dal 27 ottobre il Museo di Roma a Palazzo Braschi ospiterà la mostra Klimt. La Secessione e l’Italia, un evento espositivo che segna il ritorno in Italia dell’artista austriaco con alcuni dei suoi capolavori provenienti dal Museo Belvedere di Vienna, dalla Klimt Foundation e da collezioni pubbliche e private come la Neue Galerie Graz.

La mostra ripercorre la vita e la produzione artistica di Klimt, sottolineandone il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e indagando sul suo rapporto con l’Italia, meta dei suoi viaggi e luogo di alcuni suoi successi espositivi.
Sono circa 200 le opere esposte, tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture di Klimt e degli artisti della sua cerchia.

Oltre a opere iconiche come la famosissima Giuditta ISignora in biancoAmiche I (Le Sorelle) e Amalie Zuckerkandl è possibile ammirare anche prestiti del tutto eccezionali come La sposa della Klimt Foundation e Ritratto di Signora, trafugato dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato fortunosamente nel 2019.

Klimt. La Secessione e l’Italia
 è una mostra promossa da Roma CultureSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, co-prodotta da Arthemisia che ne cura anche l’organizzazione con Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con il Belvedere Museum e in cooperazione con Klimt Foundation, a cura di Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna.

La mostra ripercorre la vita e la produzione artistica di Klimt, sottolineandone il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e indagando sul suo rapporto con l’Italia, meta dei suoi viaggi e luogo di alcuni suoi successi espositivi.
Sono circa 200 le opere esposte, tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture di Klimt e degli artisti della sua cerchia.
Oltre a opere iconiche come la famosissima Giuditta ISignora in biancoAmiche I (Le Sorelle) e Amalie Zuckerkandl è possibile ammirare anche prestiti del tutto eccezionali come La sposa della Klimt Foundation e Ritratto di Signora, trafugato dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato fortunosamente nel 2019.
Klimt. La Secessione e l’Italia è una mostra promossa da Roma CultureSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, co-prodotta da Arthemisia che ne cura anche l’organizzazione con Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con il Belvedere Museum e in cooperazione con Klimt Foundation, a cura di Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna.
La mostra vede come special partner Julius Meinl Ricola, come partner Catellani & Smith, come radio partner Dimensione Suono Soft ed è consigliata da Sky Arte.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Piazza San Pantaleo, 10
 
www.museodiroma.it
www.museiincomuneroma.it
www.arthemisia.it
 
Immagine
Gustav Klimt
Giuditta, 1901
Olio su tela, 84x42 cm
Belvedere, Vienna
© Belvedere, Vienna
Photo: Johannes Stoll
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LETTURE
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Leggere: l’altra voce dello scrittore
LA GUERRA DEI LIBRI
I geni letterari alle prese con l’angoscia dell’influenza
A cura dell’Accademia Molly Bloom
 
DOVE e QUANDO
ILPARIOLI – Roma
Dal 7  marzo al 12 maggio 2022
 
7 marzo 2022 ore 20.30 – Camilla Baresani / Michele Masneri
 

DETTAGLI
In questa prima stagione teatrale 21/22 il Parioli avvia importanti collaborazioni con prestigiose accademie e scuole di formazione. Una di queste è l’Accademia MollyBloom, con la quale ha inizio il progetto dal titolo La guerra dei libri, un ciclo di incontri focalizzati sui geni letterari alle prese con l’angoscia dell’influenza.
Il critico letterario Harold Bloom la chiamava “angoscia dell’influenza”: la lotta, non sempre vinta, di un grande scrittore contro il suo precursore, il modello da cui ha attinto ispirazione, temi, voce. Scrivere vuol dire depositare il proprio libro su una pila immensa di libri già scritti, e molto spesso – e auspicabilmente – vuol dire anche vampirizzare qualcuno di quei libri, appropriarsi di ciò che c’è stato prima; tutto questo, è ovvio, comporta enormi angosce di indebitamento e la sensazione fallimentare di non essere riusciti a superare il proprio maestro: Oscar Wilde, ad esempio, era consapevole che la sua Ballata del carcere di Reading fosse un chiaro riflesso della Ballata del vecchio marinaio di Coleridge e si diceva convinto  che l’influenza sia un trasferimento di personalità: ogni discepolo si porta via un pezzo di maestro.
Partendo da questo presupposto, l’Accademia Molly Bloom organizzerà quattro appuntamenti gestiti da scrittori che racconteranno una di queste “guerre” letterarie tra discepolo e maestro, per provare a capire come il genio sia un impasto complicato tra tradizione e innovazione.
Il primo incontro si terrà il 7 marzo alle ore 20,30 con Camilla Baresani e Michele Masneri e si affronteranno due grandi autori quali ARBASINO e CAPOTE. Amanti del bien vivre e del jet set. Cosmopoliti, viaggiatori. Determinati al successo. Sferzanti, ironici, sarcastici. L’uno, proveniente da famiglia borghese della ricca provincia lombarda. L’altro, frutto della tipica famiglia sconclusionata americana. Gay in tempi ardui e pieni di ostilità. Caparbi, ostinati, leggendari. Grandissimi scrittori. Nemici.
 
Seguiranno poi altre tre incontri:
21 marzo 2022 ore 20.30 – Alessandro Piperno / Leonardo Colombati
5 maggio 2022 ore 20.30 – Edoardo Albinati / Elisabetta Rasy
12 maggio 2022 ore 20.30 – Emanuele Trevi – Elena Stancanelli
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti €10
 
Via Giosuè Borsi, 20 – Roma
TELEFONO 06 5434851
E-MAIL: biglietteria@ilparioli.it
Servizio Whatsapp 3517211283
 
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LIBRI

USCITE
 
PROSEGUE
 
TITOLO
RONALD DECKER
ESOTERIC TAROT
La riscoperta delle antiche fonti dei Tarocchi nell’Ermetismo e nella Kabbalah
Edizioni Spazio Interiore

 
DETTAGLI
In uscita con Edizioni Spazio Interiore Esoteric Tarot – La riscoperta delle antiche fonti dei Tarocchi nell’Ermetismo e nella Kabbalah dello scrittore e ricercatore americano Ronald Decker. Un libro rivolto a chi è già esperto dei Tarocchi, ma anche per chi li vuole scoprire o è alle prime armi e vuole indagare sulle origini di queste antiche e celebri carte. Una rara e scrupolosa documentazione sul simbolismo e la storia dei cosiddetti Tarocchi di Marsiglia.
 
«...questo libro magistrale va letto, e va letto prima con abbandono e dedizione, poi studiato, e magari anche contestato, qua e là, perché ha un potere magico che ogni amante dei Tarocchi sarà facilmente in grado di verificare». Lo descrive così Emanuele Mocarelli nella sua appassionata prefazione ad un libro che definisce, approfondisce e analizza tecnicamente le pratiche tarologiche originali. Una minuziosa e attenta raccolta di preziose ricerche che inevitabilmente mettono il lettore in connessione con una parte estremamente profonda del proprio io.
 
I Tarocchi sono diffusissimi in Italia e nel mondo, ma in pochi ne conoscono realmente le origini, la storia e la funzione. Sfatando il malinteso romantico secondo cui abbiano avuto origine nell’antico Egitto come strumento divinatorio, la meticolosa ricerca di Decker sorprenderà sia i praticanti che gli studiosi rivelando la vera evoluzione e i significati dei Tarocchi così come li avevano intesi i loro inventori. Attraverso una precisa analisi e ricostruzione storica degli Arcani Maggiori (le 22 carte allegoriche) e degli Arcani Minori (quattro semi di carte simili a quelli dei nostri mazzi moderni), il lettore avrà modo di risalire alle antiche fonti dei Tarocchi che si radicano nell’Ermetismo e nella Kabbalah. Un testo che si rivela fondamentale per chiunque desideri lavorare con i Tarocchi (sia per conoscenza di sé che come tecnica di divinazione) o semplicemente conoscere la loro storia: le origini, gli elementi principali, le caratteristiche comuni allo stile iconografico nel corso dei secoli e le teorie principali elaborate dai più importanti tarologi della storia
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫22 €
 
Edizioni Spazio Interiore  - Collana Nonordinari
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PER BAMBINE/I e RAGAZZE/I
 
TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Compagnia TPO in coproduzione con Teatro Metastasio di Prato
presenta
Farfalle
Teatro interattivo, visual e danza dai 4 anni
Direzione artistica: Davide Venturini, Francesco Gandi
Coreografia: Anna Balducci, Piero Leccese
Danza per due interpreti
Visual design: Elsa Mersi
Computer engineering: Rossano Monti
Sound design: Spartaco Cortesi
Voce fuori campo: Caterina Poggesi
Costumi: Loretta Mugnai
Oggetti di scena: Valerio Calonego, Livia Cortesi, Gregory Petitqueux
Collaborazione ai testi: Stefania Zampiga
 
DOVE e QUANDO
Centrale Preneste Teatro - Roma
5 e 6 marzo 2022, ore 16.30

 
DETTAGLI
Arriva da Prato il prossimo spettacolo della rassegna Infanzie e adolescenze in gioco 2022 a Centrale Preneste Teatro (Via Alberto da Giussano, 58): sabato 5 e domenica 6 marzo alle ore 16.30 va in scena “Farfalle” della Compagnia TPO in coproduzione con Teatro Metastasio di Prato. Teatro interattivo, visual e danza, lo spettacolo vede la direzione artistica di Davide Venturini e Francesco Gandi e la coreografia di Anna Balducci e Piero Leccese.
Osserva una farfalla. Il movimento del volo e il battere delle ali assomiglia ad un pennello che dipinge nell’aria, ma sembra anche una danza. Questa danza divertente certe volte dura un solo giorno, tutto accade dall’alba al tramonto. Ecco, guarda, c’è un paesaggio, un uovo, una larva, un bruco, una farfalla, tante farfalle, sono bellissime, colorate, volano nel vento, ti sussurrano nell’orecchio, sono ballerine che dipingono nell’aria con le loro grandi ali. La scena, composta da immagini proiettate su leggerissimi teli, avvolge gli spettatori e li immerge in un ambiente immaginario e naturale allo stesso tempo: una casina delle farfalle per scoprire insieme un fenomeno affascinante come quello della lenta metamorfosi di una crisalide in farfalla.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Il costo del biglietto 6 €
Dai 4 anni
 
Prenotazione obbligatoria
Info e prenotazioni: acquisto on-line su www.centraleprenesteteatro.it o in biglietteria previa prenotazione al numero 06 27801063 o all’indirizzo mail info@ruotalibera.eu (lun./ven. ore 10.00/17.00)
Sabato e domenica esclusivamente tramite sms o whatsapp al numero 320/2392833
Web site: www.centraleprenesteteatro.it

COVID 19 - LINEE GUIDA PER L’ACCESSO ALLE ATTIVITÀ’
A seguito del dl 221/2021 del 24 dicembre 2021, riepiloghiamo le regole per accedere in teatro.
Potranno accedere in teatro solo i possessori di certificazione verde da vaccinazione o guarigione (super Green Pass).
Obbligo di utilizzo in modo corretto della mascherina di tipo FFP2 per tutta la durata di permanenza nei locali del Teatro.
Divieto di consumare cibo o bevande all’interno della sala teatrale.
Tali disposizioni non verranno applicate ai soggetti esenti per età o sulla base di idonea certificazione medica.
Per l’accesso alla manifestazione rimane l'obbligo di sottoporsi alla misurazione della temperatura e all’igienizzazione delle mani.
La prenotazione per l'ingresso ai vari eventi in programma resta obbligatoria.
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UNO SGUARDO FUORI PORTA
 
TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Perversioni sessuali a Chicago
di David Mamet
Regia: Emanuela Rolla
Assistente regia e scenografia: Luca Maschi
Traduzione di Rossella Bernascone
Con:Daniela Paola Rossi, Ilaria Marano, Roberto Imperato, Luca di Franco
Produzione: Outsider Company
 
DOVE e QUANDO
TEATRO GARAGE – SALA DIANA - Genova
Dal 4 al 6 marzo  2022, ore 16.30 - mercoledì ore  15.00-18.00,  giovedì ore 17.00 – 20.00,  venerdì ore 11.00 – 14.00

 
DETTAGLI
Debutta dal 4 al 6 marzo al Teatro Garage-Sala Diana di Genova, PERVERSIONI SESSUALI A CHICAGO, spettacolo di David Mamet, diretto da Emanuela Rolla.
Chicago 1976. L’intimità difficilmente conquistata da Dan e Deb che crea una sorta di stupore e smarrimento in loro, viene bersagliata dal continuo fuoco di parole dei rispettivi amici Bernie e Joan.
Mamet sembra sottolineare quanto sia difficile conquistare quello stupore che fa parte del sentimento dell’Amore. L’Amore non trova posto in questo ritmo, viene soffocato costantemente dai dialoghi serrati lasciando spazio solo al cinismo e al disincanto.
L’autore sembra descrivere perfettamente ciò che accadeva allora così come oggi: l’individualismo e una società dedita all’apparenza e al raggiungimento di uno status quo sono alla base di rapporti sempre più spersonalizzati dove l’intimità è rilegata a qualcosa di piccolo e forse ingabbiato.
Il vuoto delle relazioni umane primeggia tra situazioni divertenti e scabrose sostenuto dal violento e costante turpiloquio dei personaggi.
“La fortuna di poter mettere in scena questo spettacolo, forse una delle opere più famose di David Mamet, è stata quella di potersi confrontare, durante le prove, con un testo provocatorio e divertente al tempo stesso ed  una scrittura brillante, perfetta, spesso cruda, con un linguaggio esplicito che dà forma ad un'acuta e tagliente satira di costume della nostra società. Una società verbalmente violenta, dove si usano molte parole ma senza riuscire a comunicare. In questo contesto non c’è possibilità di incontrarsi e dare spazio alla propria intimità e al proprio mondo emotivo”- annota Emanuela Rolla.
“Perversioni sessuali a Chicago” è come un vagone della metropolitana di una grande metropoli che sfreccia ad una velocità incredibile nei sotterranei della città e in questa velocità ti lascia spettinato. In questa velocità non c’è tempo per l’ascolto profondo del proprio sentire.
È una provocazione esilarante e brillante che lascia però amarezza, perché le vite dei quattro protagonisti sono incastrate in quella parola corrosiva che risulta feroce e la ferocia sta nel tentare di riempire il vuoto parlando, criticando, ironizzando spesso, illudendosi così di essere felici.
 
Tutto ciò viene reso e sostenuto anche grazie all’ideazione di una scenografia simbolica ed evocativa, che possa rappresentare una sorta di geografia urbana deformata e deformante che occupa la scena e si sviluppa anche nella sua verticalità, della quale non si vede la fine, a rappresentare un mondo soffocato nel quale sono calati i personaggi.
Per dirla con le parole di DemondMorris “La città non è una jungla di cemento ma uno zoo umano”.
Quasi a rendere impossibile una libertà.
Quasi a limitare la libertà dei sentimenti delle persone, le quali, inconsapevoli di essere inserite in questo scenario, si muovono con disinvoltura conquistata.
A contrapposizione della geografia urbana che incombe, forse per non morire schiacciati da essa, una logorroica verbalizzazione che segna il loro esistere incapace. Le emozioni autentiche sono tranciate, non c’è possibilità per esse.
 
Si tratta cioè dell’uomo nato e vissuto prigioniero e talmente abituato ad esserlo che non si fa nemmeno domande.
Come animali di uno zoo, si sentono ingabbiati in un ambiente del tutto snaturato che li conduce ad assumere comportamenti e scelte altrettanto snaturate.
 
Voltaire ha detto che le parole servono a nascondere le emozioni. Di come quello che diciamo condiziona quello che pensiamo.
 
I personaggi si compiacciono grazie ai loro frenetici duelli verbali che vengono utilizzati per riempire il vuoto alla base delle loro esistenze, nascondendo solo in parte la loro disperazione.
Le emozioni, così come le relazioni, sono dunque carne da macello.
 
ALTRE INFORMAZIONI
INFO E PREVENDITE: Ufficio Teatro Garage
 
via Repetto 18 r canc. tel. 010.51.14.47
 
BIGLIETTERIA alla Sala Diana da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli
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PROSEGUE
 
TITOLO
MAGIC MIRRORS THEATER
A Milano arriva Alice! in Wonderland
lo show di nouveaucirque
che vede protagonista l’intensa voce di Elisa
 
Cast artistico Alice! in Wonderland
Alice: Valérie Doucet
Cappellaio Matto: Jarrod Bates
Regina: Moira Albertalli
Brucaliffo: Delia Ceruti
Bianconiglio: Eline Guélat
Pinco Panco: Vincent Jutras
Panco Pinco: Charlie Wheeleer
Jack di cuori: James Kingsford-Smith
con
gli Allievi dell’Accademia Kataklò
 
DOVE e QUANDO
La Fabbrica del VaporeMilano
Sino al 20 marzo 2022
Mercoledì​/Giovedì/Venerdì​ ore 20:00
Sabato ore 15:00 / 17:30 / 20:00
Domenica ore 15:00 / 17:30 / 20:00

 
DETTAGLI
Grande successo per lo show di nouveau cirque
in scena a Milano alla Fabbrica del Vapore
 
Alice! in Wonderland con i suoi 30.000 biglietti venduti proroga le sue repliche a Milano fino al 20 marzo 2022.
 
Lo show di nouveau cirque al Magic Mirrors Theater alla Fabbrica del Vapore, prodotto da Razmataz Live in co-produzione con il Comune di Milano, è attualmente lo spettacolo in scena in Italia più visto e continua a incassare un sempre più grande successo di pubblico e di critica, confermandosi come una delle produzioni più riuscite in questo periodo, senza dubbio, uno dei più difficili di sempre per tutte le arti performative.
 
“Il successo riscosso da Alice! in Wonderland a solo un mese dal debutto come dichiara il produttore Antonio Murciano “è il risultato di uno sforzo produttivo forse unico in questo momento e si fa simbolo della fiducia che il comparto dello spettacolo dal vivo ripone verso il futuro, dopo la grave crisi che ha vissuto e che sta ancora vivendo.”
 
Alice! in Wonderland è l’evento unico e speciale, pensato e realizzato per tutti, appassionati di teatro, dei grandi show di Broadway, amanti degli effetti speciali, che vede protagonista anche la voce di Elisa, una delle più belle e intense della scena musicale mondiale, nella title track composta da John Metcalfe.
Grazie al cast internazionale, che raccoglie alcuni tra i migliori performers da tutto il mondo, il pubblico è condotto in un viaggio incredibile, attraverso la musica, il teatro e la tecnologia per una vera e propria esperienza totalizzante e, al contempo, poetica e suggestiva.
La realizzazione è stata affidata al prestigioso team creativo che raccoglie alcuni fra i più grandi professionisti dell'industria dell'entertainment mondiale come Simone Ferrari e Lulu Helbæk (ideazione e regia) conosciuti in tutto il mondo per l’audacia e l’originalità delle loro creazioni ( da X Factor a Nysa del Cirque du Soleil, dal Giudizio Universale al Paradiso XXXIII di Elio Germano oltre ad alcune delle più suggestive cerimonie di grandi manifestazioni olimpiche),  la scenografa belga Barbara de Limburg, il pluripremiato direttore della fotografia Pasquale Mari che firma il disegno luci,  Nicolas Vaudelet, costumista francese per i recenti tour di Madonna e del Cirque du Soleil, il visual artist Giuseppe Ragazzini (suoi i lavori per il Lincoln Center di New York, Spoleto Festival, La Repubblica, Le Monde).
La colonna sonora originale e la title track cantata da Elisa è del musicista inglese John Metcalfe, arrangiatore per gli U2, i Coldplay, Peter Gabriel e i Blur
Lo spettacolo è in scena all’interno del Magic Mirrors Theater, una Spiegeltent, struttura insolita di inizio Novecento dalle origini belghe realizzata in legno e decorata al suo interno da specchi e velluti, che immerge il pubblico nella Meraviglia, dove, guidato da acrobazie fra luci, coloratissimi oggetti di scena, preziosi costumi e musiche evocative, segue Alice e il Bianconiglio in questa nuova emozionante magica avventura nel mondo incantato raccontato nelle pagine di Lewis Carroll.
Questa di Milano è la prima importante tappa di una grande tournée che porterà Alice! in Wonderland a toccare Francia, Olanda, Germania, Canada e Stati Uniti.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Via Giulio Cesare Procaccini, 4 - Milano
 
www.aliceinwonderland.it
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ARTE
 
PROSEGUE
 
TITOLO
CARUSO DA NAPOLI A NEW YORK IN MOSTRA AL MANN
 
DOVE e QUANDO
Museo Archeologico Nazionale di Napoli - 
Napoli
dal 22 dicembre 2021 sino al 22 aprile 2022

 
DETTAGLI
“Enrico Caruso - Da Napoli a New York”. È questo il titolo dell’originale e attesissima mostra che sarà inaugurata lunedì prossimo 20 dicembre alle 17 (apertura al pubblico dal 22 dicembre 2021 sino al 22 aprile 2022) al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. L’evento, che celebra il centenario dalla scomparsa dell'artista, è curato da Giuliana Muscio, brillante studiosa del tenore partenopeo e più in generale, del contributo degli artisti italiani al mondo dello spettacolo americano. 
L'esposizione, che si avvale della consulenza musicale di Simona Frasca, musicologa e docente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, mette a fuoco con uno sguardo nuovo la figura di Caruso, prima star mediatica moderna e rappresentante dell’emigrazione italiana, capace di conservare e innovare le tradizioni dello spettacolo con un impatto significativo sui media statunitensi.
La mostra è realizzata da Fondazione Campania dei Festival e Fondazione Film Commission Regione Campania, con il sostegno della Regione Campania e in collaborazione con il MANN e con l’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi. Il percorso narrativo su Enrico Caruso e la sua carriera si basa su una documentazione quanto mai ricca: caratteristica dell'itinerario di visita è proporre un approccio rigoroso dal punto di vista storico e intermediale sotto l'aspetto comunicativo.
La mostra propone oltre 250 immagini fotografiche, provenienti dal Metropolitan Opera Archive di New York, dalla Caruso Collection presso il Peabody Institute (Johns Hopkins) di Baltimora e dal museo Enrico Caruso di Villa Bellosguardo a Lastra a Signa. Possibile ritrovare in allestimento non solo materiale audiovisivo d’epoca e cinegiornali, forniti per l’occasione dagli archivi americani e dal fondo Setti della Fondazione Ansaldo, ma anche registrazioni audio originali della produzione discografica del più famoso tenore di tutti i tempi. 
Nell’ambito della mostra è prevista la proiezione del documentario “Enrico Caruso: The Greatest Singer in the World”, diretto da Giuliana Muscio e prodotto dalla Direzione Generale per gli italiani all’estero del Ministero degli Affari Esteri. Il lavoro, attraverso materiali inediti, racconta la carriera americana di Caruso e la modernità del suo rapporto coi media, sottolineando il fondamentale contributo dei performers italiani nello sviluppo dell’industria dello spettacolo negli Stati Uniti. Sono previste tre proiezioni giornaliere: alle 12.00, alle 16.00 e alle 18.00. 
Il catalogo della mostra, edito da “ad est dell’equatore”, potrà essere acquistato presso il bookshop del MANN.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Il catalogo della mostra, edito da “ad est dell’equatore”, potrà essere acquistato presso il bookshop del MANN.
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