“Da 14 anni lo facciamo meglio”:
la stagione teatrale 2022/2023 del
Teatro Civico 14
Tanti gli artisti
che si avvicenderanno sul palco della sala casertana in più di 30 spettacoli
proposti, tra debutti, giovani compagnie e attesi ritorni
Il Teatro, per
me, è un atto d'amore, una relazione amorosa, è un atto di comunione, un rito sacro.
Pippo Delbono
31 spettacoli, 6
corsi di formazione, più di 60 artisti in scena tra prosa, teatro ragazzi, danza,
musica: è la stagione 2022/2023 del
Teatro Civico 14, che segna il quattordicesimo
anno di attività della sala casertana, unica sotto i 100 posti riconosciuta
dal Ministero della Cultura come organismo di programmazione teatrale e, a
partire dal 2022, socio dell’ATS “Creare Campania”, Centro di residenza della
Regione Campania.
“Lo facciamo
meglio” è il claim della
quattordicesima stagione, che in quel noi vede protagonisti, insieme, artisti
e pubblico, in un processo di relazioni tra chi lo fa, chi lo guarda e chi
lo rende concretamente possibile. Il teatro è una risposta a una domanda, e per
questo il TC14 propone un cartellone che si rivolge agli spettatori con diversi
stimoli e tanti titoli per emozionarsi, adottare nuovi punti di vista,
viaggiare con la mente e aprirsi a nuovi orizzonti.
«La stagione nasce
dando uno sguardo al teatro contemporaneo, a quello che gira, a quello che
viene premiato in Italia. Ospiteremo compagnie mai state sul palco del TC14, ma
ci saranno anche compagnie che seguiamo da qualche anno che presenteranno i
nuovi lavori. La scelta punta a mettere in luce gli artisti del nostro
territorio e dei giovani, di Caserta e di tutta la Campania», spiega Roberto Solofria,
uno dei cinque soci di Mutamenti/Teatro Civico 14, insieme a Ilaria Delli
Paoli, Rosario Lerro, Luigi Imperato e Antonio Buonocore.
Spazio a nomi
come Gli Omini, Fabrizio Falco, Valerio Malorni, Peppe Romano, Leonardo Losavio
e Roberto Galano;a giovani artisti, come Vulì e Teatro, Murìcena Teatro,
Le Scimmie, Fulvio Sacco & Napoleone Zavatto; ad attesi ritorni, tra
cui Roberto Latini, Massimiliano Civica, Biancofango, Oscar De Summa, e a sodalizi
che si rinnovano anche quest’anno, come quelli con il Nuovo Teatro Sanità e
con Baracca dei Buffoni. In cartellone anche quattro produzioni di
Mutamenti/Teatro Civico 14: Veleno – Bloodypianos, razorblades and
othermesses; Costellazioni; Il libraio straniero e Antuono e i
doni dell’orco.
LA STAGIONE
Si parte il primo
weekend di ottobre (1-2/10) con Massimiliano Civica, che torna al Civico
14 con Scampoli, in cui traccia il ritratto di alcuni dei
protagonisti del mondo del teatro e del cinema, da Robert Mitchum ad Andrea
Camilleri. A seguire, l’8 e 9 ottobre Fabiana Fazio porta in scena l’ultimo
capitolo della sua trilogia sulle nevrosi, Nevrotika vol. 7-8-9.
La stagione
prosegue il 15 e 16 ottobre con Molière uanmensció (o come volete voi)
scritto, diretto e interpretato da Fabrizio Falco che, attraverso la vita
dell’autore francese, riflette sulla condizione dell’artista oggi, e il 22-23
ottobre con cazzimma&arraggia di Fulvio Sacco e Napoleone
Zavatto, con coaching di Armando Pirozzi: la storia di due sciarmati
dirigenti dell’SSC Napoli che acquistano il più grande calciatore di tutti i
tempi, Diego Armando Maradona, realizzando il sogno di una città intera.
L’attualità entra
in scena il 29 e 30 ottobre con Beckett on Tourette di
VRAB pictures/Nutrimenti Terrestri in cui, ai tempi di una pandemia che
costringe le persone a chiudersi in casa, un’intervista televisiva indaga cos’è
successo al mondo dell’arte dagli anni ’80 ad oggi.
  Il mese di novembre
si apre, dal 4 al 6, con Veleno – Bloody pianos, razor blades and
other messes, nuova produzione di Mutamenti/Teatro Civico 14, di e con Antimo
Navarra per la regia di Ilaria Delli Paoli, che porta in scena un’esistenza
complessa, che dall’abisso degli abusi prova a ricostruirsi nell'incontro con la
musica classica. Si prosegue il 12 e 13 novembre con Le Regole del giuoco
del tennis, di Vuliè Teatro, scritto da Mario Gelardi per la regia di Michele
Brasilio, una partita di tennis tra due amici che diventa un racconto sui
luoghi comuni sull’omosessualità.
Il 20 novembre è
la volta di Porco Mondo di Biancofango/La Corte Ospitale/Officina
1011: nel cult di Francesca Macrì e Andrea Trapani, che quest’anno
festeggia il decimo anniversario, due vite disperate, due opposti, si svelano,
si consumano, per ritrovarsi senza via d’uscita. Il 26 novembre in scena Come
una bestia di Baracca dei Buffoni, un tour de force tra comicità e
intelligenza liberamente tratto da “Sei una bestia Viskovitz!” di Alessandro
Boffa, che rappresenta la condizione umana in tutta la sua dignità e
scostumatezza attraverso esilaranti metamorfosi.
Tante le proposte
per dicembre: il 3Nessun elenco di cose storte di Oscar De Summa
che, partendo da un lutto, apre alle riflessioni su quanto accade nel
Mediterraneo; il 10 dicembre Venere e Adone – Siamo della stessa mancanza
di cui sono fatti i sogni, in cui Roberto Latini mette in scena,
con la sua personalissima cifra, uno dei più sorprendenti miti delle “Metamorfosi”
di Ovidio. Dal 17 al 30 dicembre Costellazioni, debutto di
Mutamenti/Teatro Civico 14 con la regia di Roberto Solofria, anche in scena
con Ilaria Delli Paoli, tratto dalla pièce del drammaturgo inglese Nick
Payne, tradotta da Valerio Piccolo, che proietta su un rapporto di coppia
la teoria di fisica quantistica per cui esistono un numero infinito di
universi, di scelte e di possibilità che prendono forma.
Il nuovo anno
parte con la mini-rassegna XMAS, che prevede il 5 e 6 gennaio Quijote!
- Errare è umano, perseverare è cavalleresco, rilettura in
chiave onirica a cura di Baracca dei Buffoni/Murìcena Teatro del
classico di Cervantes, e il 7 e 8 gennaio Babbo Natale e il mistero della
lista scomparsa di La Mansarda – Teatro dell’Orco, un giallo di
ambientazione natalizia per i più piccoli e non solo.
Dal 14 al 22 gennaio Il
libraio straniero, produzione Mutamenti/Teatro Civico 14, in cui Roberto
Solofria e Daniela Quaranta – diretti da Rosario Lerro –
mettono in scena un amore fatto di bugie, tradimenti e mistero. A seguire, il
28 e 29 gennaio, Bathroom – Dialoghi per donna, phon e Raffaella Carrà
di e con Valeria Impagliazzo, unica protagonista di un dialogo su paure,
ricordi, ansie e fantasie, con uno specchio – la platea – che man mano si
trasforma da confessionale a vero e proprio voyeur.
A febbraio spazio
a tre produzioni campane: Teatro dell’Osso con Teatro Tram presenta il 4
e 5 febbraio In-Sanità di Pietro Fusco con Peppe Romano,
testo-denuncia sulla sanità nel Sud Italia, in cui l’assurdità degli
avvenimenti si identifica con la verità della storia stessa; la compagnia Le
Scimmie l’11 e 12 febbraio porta in scena Sound Sbagliato, da
un’idea di Alessandro Palladino e diretto da Carlo Geltrude,
racconto in rime di quattro ragazzi, di quattro strade perse. Dal 18 al 26
febbraio Mutamenti/Teatro Civico 14 propone Antuono e i doni dell’orco,
messinscena drammaturgica di Luigi Imperato e Roberto Solofria, anche
alla regia, del primo cunto del capolavoro di Giambattista Basile.
Lemons lemons lemons lemons lemons, di Sam Stainer per la regia di Davide
Pascarella, è la produzione del Nuovo Teatro Sanità che andrà in
scena il 4 e 5 marzo: la storia intima, privata, quella di Oliver e Bernadette
e della loro relazione appena nata, che si intreccia a quella pubblica, in cui
un governo propone una legge assurda, che viene approvata e la vita di tutti
che è costretta a trasformarsi da una mezzanotte all’altra. L’11 e 12 marzo sul
palco Don Giovanni (del limite e della
finzione)per la regia di Mario Autore, con adattamento dell’opera di
Molière a cura di Antonio Piccolo, tra dramma e farsa, che ritrae un
vero e proprio illuminista ante litteram. Il 19 marzo La strada di Leonardo Losavio e Roberto Galano, anche
protagonisti di un viaggio in blablacar, in un intreccio di due strade opposte
unite nella svolta improvvisa che incontreranno durante il percorso. L’ultimo
weekend di marzo, sabato 25 e domenica 26, dopo il successo degli scorsi anni, il
teatro invade gli spazi dell’Hotel dei Cavalieri di Caserta con Do Not Disturb – il teatro si fa in albergo,
progetto di Mario Gelardi e Claudio Finelli realizzato in collaborazione con il
Nuovo Teatro Sanità che trasforma le stanze in veri e propri palcoscenici,
dove i venti spettatori ‘spieranno’ i personaggi, abbattendo la quarta parete.
1 e 2 aprile è la
volta del progetto di Virus Teatrali
Tre. Le sorelle Prozorov, un corpo a corpo con uno degli autori
essenziali della storia del teatro, Anton Checov, di cui si riscrive uno dei
classici fino all’esito di drammaturgia collettiva scenica. L’8 aprile in scena
Trucioli, progetto de Gli
Omini per la produzione del Metastasio di Prato, due soli attori in
‘minuscole scene di minuscoli personaggi, per ricostruire un’Italietta in
miniatura, tutta abitata dai più piccoli’.Vulìe Teatro il 15 e 16
aprile con PigBitch (letteralmente
Porca Puttana)– drammaturgia di Marina Cioppa e regia di Michele
Brasilio – indaga il legame tra una porcae una puttana, osservando il concetto
di carne che le accomuna e raccontando la violenza di entrambe le storie. Il 22
aprile è la musica la protagonista di Inside
The Clash, appuntamento stagionale di Paky Di Maio e Luigi Iacono in
collaborazione con Mutamenti/Teatro Civico 14,quest’anno dedicato alla band
cult del punk britannico. Il weekend successivo, sabato 29 e domenica 30, è il
turno di La Faglia, testo di
Adèle Gascuel per la regia di Simone Amendola con Valerio Malorni, una
favola post-apocalittica, comica, in cui due antieroi rappresentano la logica
di pensiero dell’Occidente moderno, con la propensione a sfruttare corpi,
esseri e cose.
Chiude la
stagione, il 6 e 7 maggio, Disintegrazione
2.0 - splendida Magnetic Electro Machine del collettivo EST
(Electroshock therapy) composto da Ilaria Delli Paoli, Paky Di Maio e Francesco
Zentwo Palladino, nuova versione del progetto che nasce per sperimentare tra
i confini del teatro e della musica, passando per le arti visive, dando vita a
una performance ibrida che coinvolge di volta in volta artisti diversi, e per
indagare nuovi linguaggi e possibilità di creazione collettiva.
 Oltre alla
programmazione, anche quest’anno, a partire da ottobre, il TC14 rinnova il
proprio impegno nella formazione. Saranno tanti i laboratori per
allievi di ogni età che vogliono iniziare o continuare il loro percorso
artistico, dalla scrittura alla recitazione, a cui si aggiunge il seminario
di drammaturgia di Massimiliano Civica, Chi
l’ha scritto?, in concomitanza con la messinscena dello spettacoloScampoli
(1-2 ottobre).
La stagione
2022/2023 è realizzata grazie al sostegno del MIC – Ministero della Cultura
e della Regione Campania.
Il Teatro Civico
14 è inoltre sostenuto da: Ristorante bio Il Cortile, Pizzeria Il
Monfortino e dall’Hotel dei Cavalieri di Caserta.
Tutte le info sulla stagione e
le attività sono sul sito 
www.teatrocivico14.it
e sui canali social
MUTAMENTI/TEATRO
CIVICO 14
Mutamenti/Teatro
Civico 14 è una Compagnia Teatrale per le nuove generazioni fondata nel 2005.
Si occupa di produzione di spettacoli e organizzazione di eventi, svolge
laboratori di formazione teatrale e di teatro sociale in scuole, centri
socio-educativi e tutte quelle realtà che operano nel campo del disagio come
carceri, centri anziani, enti e strutture che si occupano di disabilità
psichica e motoria.
Si
occupa anche di cinema, producendo corti e documentari.
 Forte
l’impegno civile e sociale di Mutamenti che nella produzione dei suoi
spettacoli da sempre punta su tematiche che hanno una forte implicazione con la
realtà contemporanea: la follia, la camorra, l’oppressione dei media senza
dimenticare le favole e il mondo dei bambini, con la forte convinzione che
l’educazione e la crescita delle nuove generazioni passi per forza di cose da
uno strumento immediato e significativo come il teatro.
Dal
dicembre 2009 Mutamenti fonda e gestisce il Teatro Civico 14, uno spazio
multidisciplinare di 80 posti. Da luglio 2016 trasferisce tutte le sue attività
nel nuovo spazio a cui dà vita, Spazio X, un hub multidisciplinare di 600mq
sempre a Caserta.
Riconoscimenti
Mutamenti
dal 2012 è sostenuta dalla Regione Campania come esercizio teatrale per il
Teatro Civico 14, e come compagnia di produzione teatrale. 
Mutamenti
è ad oggi riconosciuta e sostenuta dal MIC come organismo di programmazione
teatrale dal 2018.
 È inoltre
assegnataria del contributo “Centro di residenza per il triennio 2022-2024”
della Regione Campania con l’ATS Creare Campania (di cui siamo soci con Teatri
Associati di Napoli, Borderline Danza di Salerno e Consorzio Operatori dello
Spettacolo di Salerno) e il nostro progetto di residenza si chiama CONFINI
APERTI.



 
