Recensione critica dello spettacolo
"Appuntamento a Londra”
di Mario Vargas Llos, regia Ilenia Costanza
Replica di domenica ventisette novembre duemilaventidue, Teatrosophia
– Roma
La
magia del teatro offre l'occasione di trasformare i sogni in possibilità
sino a farli divenire quasi realtà.
APPUNTAMENTO A LONDRA di Mario Vargas Llosa,
magistralmente diretto da Ilenia
Costanza, è
il racconto di un inaspettato incontro che ben presto si trasforma in un fitto
tracciato dell’anima volto a comporre la storia di una grande amicizia ma anche
di un profondo amore.
Così
la scena, nel delizioso e accogliente TEATROSPHIA
di Roma, si apre e siamo improvvisamente a Londra, in una stanza d’albergo dove
un’elegante donna arriva a scuotere la giornata di un ricco uomo in viaggio
d’affari dal Perù. Lei, affascinante e da subito enigmatica, dichiara di essere
la sorella del suo migliore amico in gioventù. Ma dopo i primi attimi qualcosa già
non quadra. Sì, è vero, la seducente sconosciuta è a conoscenza di tanti
dettagli di quel lontano rapporto d’amicizia, forse troppi? Come il particolare
di quel pugno sferrato al tentativo proprio di suo fratello di baciare il
grande amico.
Ma
chi è veramente quella donna? Cosa sta accadendo tra i due mentre si parlano?
E quei racconti che, piano piano, vediamo comporsi sono tutti reali oppure c’è una profondità che riusciamo solo ad intravedere e che da sincerità diviene
immaginazione e viceversa? E quando cambia improvvisamente il punto di vista
cosa avviene tra loro?
Lo
spettacolo è un movimento di pensieri, é un viaggio dentro ai sentimenti forti e
tenui, tra le paure, i desideri, le speranze di attraversare quegli intangibili
spazi che tengono lontani dalle proprie nascoste identità. Si alternano memorie,
svelamenti continui che si capovolgono, che si lasciano scorgere per alcuni
attimi, afferrare dalla mente per poi trasformarsi in voli dentro gli abissi di
impulsi feroci e dolci mai definitivamente domati e compresi. Le confessioni si sviluppano in un tessuto altamente onirico
in cui ogni verità sembra scomparire e aprire la strada solo ad intrecci del
cuore e della fantasia.
I
due protagonisti, Enzo
Piscopo e Guido Lomoro,
sono abilissimi
a farci godere della loro passione, a spingersi fin dentro le loro storie e poi
respingerci al di fuori, in un’altra direzione che improvvisamente prende forme
che nemmeno ci si saremmo aspettati. Piscopo è bravissimo e sempre credibile nelle
sue vesti interpretative al femminile che ci ammaliano tanto che ogni sua
parola diviene così plausibile da farci credere a tutto.
Mentre
le evocanti luci diventano sfondo tra paragrafi esistenziali in un tappeto musicale
che sorregge ogni passaggio scenico, la regia di Ilenia Costanza
è in grado, con estrema lucidità, di comporre l’intarsio di pensieri e parole dell’accattivante
e tagliente testo del premio Nobel per la letteratura Mario Vargas Llosa.
Nell’abbondante
ora di bellissimo spettacolo si lasciano scorrere i flussi delle coscienze senza
mai invadere troppo le libertà emozionali che si vanno sprigionando sempre più sino al commosso fortissimo applauso finale.
Veramente
complimenti a tutti.
Andrea
Alessio Cavarretta -
_KIROLANDIA®_
APPUNTAMENTO A LONDRA
Di Mario
VargasLlosa
Con
Enzo Piscopo e Guido Lomoro
Regia di Ilenia
Costanza
Musiche
originali di Lorena Vetro
luci di Gloria Mancuso
Produzione
Vetri Blu e Teatrosophia
www.teatrosophia.it