Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle vostre iniziative.
Vi ricordiamo che i suggerimenti di Kirolandia sono tripli!!!
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente dai nostri social: Facebook, Twitter, Instagram e Linkedin. A beve riprenderà anche la trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio Godot, e con lei anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hashtag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
Dunque per sognare con voi...
GELSOMINA DREAMS
Direzione Caterina Mochi Sismondi
Creazione e Performance Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić,
Michelangelo Merlanti e Ivan Ieri
Con la partecipazione di Nina Carola Stratta, Paolo Stratta
Light design Massimo Vesco
Musica originale, sound design e violoncello Beatrice Zanin
Musica originale, violino, tromba ed elettronica Nicolo Bottasso
Musiche Georges Serge Gainsbourg, Ivanovitch Gurdjieff, Casimir Oberfeld, Charles-Louis Pothier,
Nino Rota, Albert Willemetz
Fonica Davide Boido e Andrea Ruta
Costumi Federico Bregolato e Carla Carucci
Foto Andrea Macchia
Produzione Centro di produzione blucinQueNice
In collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo
Testi d’ispirazione Poesie di Luis Borges
Immaginario d’ispirazione Il mondo cinematografico di Federico Fellini
TEATRO PARIOLI– Roma
Dal 29 marzo al 2 aprile 2023, dal mercoledì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00
Sarà in scena al Teatro Parioli dal 29 marzo al 2 aprile, GELSOMINA DREAMS, un viaggio onirico in bilico tra danza, poesia, musica e circo, con la direzione di Caterina Mochi Sismondi, creazione e performance di Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić,Michelangelo Merlanti e Ivan Ieri. Con la partecipazione di Nina Carola Stratta, Paolo Stratta
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THE PRUDES
di Anthony Nielson
con Carlotta Proietti e Gianluigi Fogacci
regia di Gianluigi Fogacci
TEATRO LAZZARONI - Roma
Dal 31 marzo al 2 aprile, venerdì e sabato ore 21.00, domenica ore 17.30
Sarà in scena dal 31 marzo al 2 aprile alTeatro di Villa Lazzaroni lo spettacolo THE PRUDESdi Anthony Nielson,con Carlotta Proietti e Gianluigi Fogacci, regia di Gianluigi Fogacci.
Al centro di questa commedia il calo di desiderio di James che non riesce più ad avere rapporti con Jessica. La sua ultima chance è consumare un rapporto davanti ad una platea. Se fallirà, sarà abbandonato da lei, che non intende passare il resto della sua vita senza sesso.
La spinosa questione dei rapporti di coppia raccontata da Nielson, esponente di spicco della drammaturgia britannica contemporanea e in particolare del movimento chiamato In your face theatre, mira ad abbattere la cosiddetta quarta parete che separa gli attori dagli spettatori. Il teatro e gli spettatori non sono solo un luogo di aggregazione sociale e testimoni di una rappresentazione, ma diventano parte attiva, sono essi stessi parte di questa soluzione, almeno nelle intenzioni dei protagonisti. Una coppia si presenta sul palcoscenico di un teatro pieno per inscenare o vivere il suo dramma di coppia come una seduta terapeutica collettiva. Inizia un gioco al massacro, dove emergono vecchie ruggini, cose non dette che feriscono, travestimenti e colpi di scena che fanno dubitare dell’autenticità dei personaggi. E se fossero due attori che cercano nuove ispirazioni attraverso un anomalo materiale drammaturgico, guidati da un’invisibile regia? E che ruolo ha il pubblico che viene continuamente coinvolto?
Biglietti: €20 intero - €16 ridotto gruppi (almeno 5 persone) - €12 Cral e Convenzioni - €8 under 25, over 65, invalidi e accompagnatori.
teatrovillalazzaroni@gmail.com
www.teatrovillalazzaroni.com
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Ass.Culturale Teatro Trastevere
Teatro Boni
presenta
Emilio Celata é Anna Karenina
Un Viaggio in un Magone di prima classe
di Emilio e Elisa Celata e Sandro Nardi
regia Sandro Nardi
con Emilio Celata
Disegno Luci Filip Marocchi - Stas Terni
TEATRO TRASTEVERE - Roma
1 e 2 aprile 2023, feriali ore 21.00_festivi ore 17.30
E' possibile condensare le 1600 pagine del romanzone “ANNA KARENINA” in un'ora di teatro divertente, coinvolgente e con una sorpresa finale che non ti aspetti?
Loro ci sono riusciti. - Media & Sipario -
CONSIGLIATA PRENOTAZIONE
Biglietto €13, ridotto 10€ (prevista tessera associativa)
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COME FOSSE AMORE
di Marco Cavallaro
regia di Marco Cavallaro
con Anna Bellucci, Marco Cavallaro, Alessia Francescangeli, Lorenza Giacometti, Peppe Piromalli, Margherita Russo
TEATRO SERVI– Roma
Dal 21 marzo al 2 aprile 2023
Dal 21 marzo al 2 aprile al Teatro de’ Servi torna Marco Cavallaro con la sua commedia COME FOSSE AMORE.
Quando le delusioni d’amore trovano sfogo in un rifiuto totale per il sentimento stesso, come si può tornare ad amare? Tre donne, totalmente differenti tra di loro, fanno ricorso ad una terapeuta per riparare il loro cuore infranto, ma nessuna di loro sa che anche la stessa terapeuta ha il cuore infranto. E allora come fare a far tornare la voglia di aprirsi al sentimento più importante della vita? Forse bisognerebbe scoprire quali sono i loro gusti e cercare “l’uomo ideale”. Riuscirà̀ la nostra terapeuta a salvare le ragazze, e anche se stessa, e trovare la felicità? Di certo serve l’aiuto...di un uomo...o più̀ uomini...e se l’uomo in questione fosse tutti questi uomini messi insieme? Ecco che il delirio, di risate, inizia.
Torna con una nuova commedia l’autore di grandi successi come “That’s Amore” “Se ti sposo mi rovino” e “Amore sono un po’ incinta”...e anche questa volta le risate non mancheranno.
Orario spettacoli
da martedì a venerdì ore 21 / sabato ore 17.30 e ore 21 / domenica ore 17.30
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ELVIS IS BACK
FOUR VEGAS & ORCHESTRA
TEATRO CENTRALE – Roma
2 aprile 2023
Elvis is Back! Il 2 Aprile Roma si veste Vintage al Teatro Centrale.La storica serata dei ballerini Boogie Woogie e del Rock’N’Roll approda al Teatro Centrale per una Edizione Speciale dedicata ad Elvis Presley con i Four Vegas in versione orchestrale e tanto entusiasmo. Parteciperanno tutte le scuole di Boogie Woogie, Dance Boogie Woogie, Dolly & Pupi Rock’n Roll, FeelThat Swing, Rock Around the Swing, RockerSchool, Rocking Boogie e Tutti Frutti, con lezione primi passi per chi vorrà partecipare e Jam finale degli insegnanti con il Dj emblema del vintage e delle serate di social dance Dj Arpad.
Al Bianchi – Voce & Sex Symbol
Fabio “The Fabulous” Taddeo – Chitarra
Gino Ferrara – Batteria & Cori
Manuel Mele – Basso & Cori
Valerio “Bull” Bulzoni – Pianoforte & Cori
Ingresso €12
18.00 ingresso al mercatino vintage
19.00 lezione di ballo Boogie Woogie facoltativa “primi passi” per il pubblico presente
20.00 Boogie Woogie Jam degli insegnanti
20.30 Four Vegas Orchestra
a seguire Dj set vintage con I vinili di Dj Arpad
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Up Urban Prospective Factory
è lieta di presentare
Per Grazia Non Ricevuta
Personale di Amalia Caratozzolo
in collaborazione con Jesus.t.t e Utol Ceramica
a cura di Marta Di Meglio
Up Urban Prospective Factory - Roma
Opening
Sabato 1 aprile ore 18.30
Up Urban Prospective Factory è lieta di presentare Per Grazia Non Ricevuta, personale dell’artista Amalia Caratozzolo a cura di Marta Di Meglio. L’opening si svolgerà presso lo spazio espositivo di via dei Salumi 53 a Trastevere, sabato 1 aprile dalle ore 18.30.
Via dei Salumi 53, Roma
www.urbanfactoryroma.com
upcontemporarygallery@gmail.com
Martedì 11.00-15.00
Mercoledì 16.30-18.30
Gio-Ven 11.00-15.00/ 16.30-20.30
Sabato 10.00-12.00 / 18.00-20.30
Domenica su prenotazione
Ingresso con tessera ARCI
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Officine Beat - Kirolandia - Cultursocialart
Presentano
TRITTICO D’ARTISTA
Selezione personale di opere in mostra
Quarta esposizione
con
ROBERTO RINALI
“INNESTI”
A cura di Andrea Alessio Cavarretta #scrittoremetropolitano
Presenta: Stefania Visconti
Organizzazione: Giovanni Palmieri e Sissi Corrado
OFFICINE BEAT - Roma
Opere esposte fino al 28 aprile 2023
Il cocktail bar bistrot OFFICINE BEAT di Roma apre, ancora una volta, le sue porte al seguitissimo format d’arte TRITTICO D’ARTISTA Selezione personale di opere in mostra organizzato da OFFICINE BEAT, KIROLANDIA e CULTURSOCIALART. Sabato 25 marzo alle ore 18.30, sarà la volta della quarta esposizione INNESTI di ROBERTO RINALDI, a cura di Andrea Alessio Cavarretta, presentazione di Stefania Visconti, organizzazione di Giovanni Palmieri e Sissi Corrado.
L’attrice, performer e modella Stefania Visconti scenderà di nuovo in campo con il suo estro, la sua ironia e prorompente bellezza per condurre la presentazione dell’artista e delle sue opere, che saranno, come di consueto, svelate anche in diretta social alle ore 19.00. L’ideatore e curatore del format Andrea Alessio Cavarretta #scrittoremetropolitano non mancherà di affiancarla, nella simpatica veste di valletto, con l’intento di coinvolgere completamente ROBERTO RINALDI nel racconto del suo trittico.
Esposizione con ingresso libero negli orari di apertura del locale
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PASOLINI PITTORE
A cura di
Silvana Cirillo, Claudio Crescentini e Federica Pirani
Galleria d’Arte Moderna di Roma
Dal 29 ottobre 2022 al 16 aprile 2023
Pasolini Pittore è un progetto espositivo esclusivo completamente inedito nel suo genere, ideato per i cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini (1922-1975), che intende riportare l’attenzione su un aspetto artistico rilevante, spesso trascurato dalla critica, nel contesto creativo complessivo dello scrittore e regista, a oltre quaranta anni dall’ultima antologica completa su Pasolini pittore, del 1978, tenutasi a Palazzo Braschi.
Radio partner: Dimensione Suono Soft
Partner tecnologico: LIEU.city
Roma, Via Francesco Crispi, 24
Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
Giorni di chiusura: lunedì, 1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre
www.museiincomune.it
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VAN GOGH
Capolavori dal Kröller-Müller Museum
PALAZZO BONAPARTE – Roma
PROROGATA al 7 maggio 2023
Alla vigilia dei 170 anni dalla sua nascita, dall’ 8 ottobre 2022 Palazzo Bonaparte ospita la grande e più attesa mostra dell’anno dedicata al genio di Van Gogh.
Attraverso le sue opere più celebri - tra le quali il suo famosissimo Autoritratto (1887) - sarà raccontata la storia dell’artista più conosciuto al mondo.
Nato in Olanda il 30 marzo 1853, Vincent van Gogh fu un artista dalla sensibilità estrema e dalla vita tormentata. Celeberrimi sono i suoi attacchi di follia, i lunghi ricoveri nell’ospedale psichiatrico di Saint Paul in Provenza, l’episodio dell’orecchio mozzato, così come l’epilogo della sua vita, che termina il 29 luglio 1890, a soli trentasette anni, con un suicidio: un colpo di pistola al petto nei campi di Auvers.
Nonostante una vita impregnata di tragedia, Van Gogh dipinge una serie sconvolgente di Capolavori, accompagnandoli da scritti sublimi (le famose “Lettere” al fratello Theo van Gogh), inventando uno stile unico che lo ha reso il pittore più celebre della storia dell’arte.
La mostra di Roma, attraverso ben 50 opere provenienti dal prestigioso Museo Kröller-Müller di Otterlo - che custodisce uno dei più grandi patrimoni delle opere di Van Gogh - e tante testimonianze biografiche, ne ricostruisce la vicenda umana e artistica, per celebrarne la grandezza universale.
Un percorso espositivo dal filo conduttore cronologico e che fa riferimento ai periodi e ai luoghi dove il pittore visse: da quello olandese, al soggiorno parigino, a quello ad Arles, fino a St. Remy e Auvers-Sur-Oise, dove mise fine alla sua tormentata vita.
Dall’appassionato rapporto con gli scuri paesaggi della giovinezza allo studio sacrale del lavoro della terra scaturiscono figure che agiscono in una severa quotidianità come il seminatore, i raccoglitori di patate, i tessitori, i boscaioli, le donne intente a mansioni domestiche o affaticate a trasportare sacchi di carbone o a scavare il terreno; atteggiamenti di goffa dolcezza, espressività dei volti, la fatica intesa come ineluttabile destino.
Tutte queste sono espressione della grandezza e dell’intenso rapporto con la verità del mondo di Van Gogh.
Particolare enfasi è data al periodo del soggiorno parigino in cui Van Gogh si dedica a un’accurata ricerca del colore sulla scia impressionista e a una nuova libertà nella scelta dei soggetti, con la conquista di un linguaggio più immediato e cromaticamente vibrante.
Si rafforza anche il suo interesse per la fisionomia umana, determinante anche nella realizzazione di una numerosa serie di autoritratti, volontà di lasciare una traccia di sé e la convinzione di aver acquisito nell’esperienza tecnica una fecondità ben maggiore rispetto al passato.
È di questo periodo l’Autoritratto a fondo azzurro con tocchi verdi del 1887, presente in mostra, dove l’immagine dell’artista si staglia di tre quarti, lo sguardo penetrante rivolto allo spettatore mostra un’insolita fierezza, non sempre evidente nelle complesse corde dell’arte di Van Gogh. I rapidi colpi di pennello, i tratti di colore steso l’uno accanto all’altro danno notizia della capacità di penetrare attraverso l’immagine un’idea di sé tumultuosa, di una sgomentante complessità.
L’immersione nella luce e nel calore del sud, a partire dal 1887, genera aperture ancora maggiori verso eccessi cromatici e il cromatismo e la forza del tratto si riflettono nella resa della natura. Ecco quindi che torna l’immagine de Il Seminatore realizzato ad Arles nel giugno 1888, con la quale Van Gogh avverte che si può giungere a una tale sfera espressiva solo attraverso un uso metafisico del colore.
E così Il giardino dell’ospedale a Saint-Rémy (1889) assume l’aspetto di un intricato tumulto, mentre lo scoscendimento di un Burrone (1889) sembra inghiottire ogni speranza e la rappresentazione di un Vecchio disperato (1890) diviene immagine di una disperazione fatale.
Con il patrocinio del Ministero della cultura, della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura e dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, la mostra è prodotta da Arthemisia, realizzata in collaborazione con il Kröller-Müller Museum di Otterlo ed è curata da Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti.
La mostra vede come main sponsor Acea, sponsor Generali Valore Cultura, special partner Ricola, mobility partner Atac e Frecciarossa Treno Ufficiale, media partner Urban Vision ed è consigliata da Sky Arte.
Il catalogo è edito da Skira con saggi a cura di Maria Teresa Benedetti, Marco Di Capua, Mariella Guzzoni e Francesca Villanti.
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Fontemaggiore Centro di Produzione
presenta
Il bambino e la formica
di Massimiliano Burini e Giuseppe Albert Montalto
Con Giulia Zeetti, Andrea Volpi
RegiaMassimiliano Burini
CENTRALE PRENESTE TEATRO - Roma
Arriva da Perugia il prossimo spettacolo della rassegna Infanzie e adolescenze in gioco 2022-23 a Centrale Preneste Teatro (Via Alberto da Giussano, 58): domenica2 aprilealle 16.30 Fontemaggiore Centro di Produzione porta in scena “Il bambino e la formica” di Massimiliano Burini e Giuseppe Albert Montalto, con Giulia Zeetti, Andrea Volpi, regia di Massimiliano Burini.
Il bambino e la formica
di Massimiliano Burini e Giuseppe Albert Montalto
Adatto dai 3 anni
Il costo del biglietto è per tutti di 6 euro.
Info: 06 27801063
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SCONOSCIUTO.
IN ATTESA DI RINASCITA.
UNO SPETTACOLO DI E CON SERGIO DEL PRETE
ELABORAZIONI SONORE E MUSICHE DAL VIVO FRANCESCO
SANTAGATA
SCENE E DISEGNO LUCI CARMINE DE MIZIO
COSTUMI ROSARIO MARTONE
FOTO DI SCENA PEPE RUSSO
AIUTO REGIA RAFFAELE AUSIELLO
REGIA SERGIO DEL PRETE
CON IL SOSTEGNO DI
L’ASILO – EX ASILO FILANGIERI
DEBUTTO AL CAMPANIA TEATRO FESTIVAL 2021
SALA ASSOLI – Napoli
1 e 2 aprile 2023, ore 18.00
DETTAGLI
Dopo il debutto al Campania Teatro Festival 2021 e il successo
al Milano Off Fringe Festival, dove ha ottenuto la menzione speciale dalla
giuria dei giovani, torna in scena a Napoli Sconosciuto in attesa di
rinascita, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Sergio Del Prete,
in programma alla Sala Assoli sabato 1° aprile ore 20.30 e domenica 2 aprile
alle ore 18.00. Un monologo sull’incomunicabilità che vede al centro della
scena un uomo in dialogo col fratello mai nato. Il lavoro teatrale, che si
avvale delle elaborazioni sonore e delle musiche dal vivo di Francesco
Santagata, delle scene e disegno luci di Carmine De Mizio e dei costumi di
Rosario Martone, attraversa il tema della periferia, intesa non solo come
condizione geografica, ma anche psicologica ed emotiva. Costo del biglietto
intero 18 euro ridotto 14 euro. Per info e prenotazioni, chiamare al numero 345
4679142.
Da una banale discussione tra i genitori – tra una madre amata,
che porta negli occhi la sofferenza di tutte le donne vittime della vita, e un
padre odiato, che vorrebbe simbolicamente uccidere, perché (a torto o a
ragione) vede in lui riflessa la sua inadeguatezza – il protagonista viene a
sapere che, prima che lui nascesse, la madre ha subito un aborto. Da questa
rivelazione nasce una scintilla che gli cambia la vita: «Io potevo non
esistere, potevo non nascere». Da qui si genera un dialogo a senso unico: da un
lato un feto non nato, dall’altro un feto rabbioso di paura, vivo, che però si
percepisce come aborto. Un flusso vulcanico, un dialogo aperto, un’invettiva
nei confronti di un fratello mai nato, di un fratello che non nascendo, lo
“costringe” a esistere, facendogli vivere una vita all’insegna
dell’incomunicabilità familiare: una vita borderline, in una periferia
dimenticata da Dio e dagli uomini. Circondato da brutture, l’uomo non riesce
più a vedere la bellezza, quella delle sfumature, della semplicità, quella
nascosta dentro se stessi. Da qui l’accusa al fratello non nato, che lo ha
intrappolato in una condizione di sconosciuto a se stesso e al mondo, in cerca
di una verità che non riesce a guardare in faccia. Rifugiandosi tra le braccia
di Marta, una massaggiatrice, ritrova in lei sprazzi di felicità emotiva, non
avvertendo alcun giudizio, ma sentendo la vicinanza di un’anima abbandonata
come lui. Marta è la chiave di volta, è lo sprono alla bellezza, nonostante
tutto.
«Il protagonista è un uomo al centro della scena, al centro
della storia, al centro del mondo, ma non al centro di se stesso – racconta Del
Prete a proposito del suo lavoro teatrale. In questo flusso di coscienza, un
non-mitico Edipo si è già accecato. Se il celebre predecessore lo ha fatto una
volta vista la verità, qui invece lo fa prima ancora prima di vedere, prima
ancora di vivere. È la paura che acceca, la paura di non poter superare i
fantasmi, gli schemi, le aridità reiterate della periferia fisica e mentale, la
vera protagonista di questo spettacolo. Un uomo circondato da specchi mentali,
circondato quindi dalla realtà, che però non riesce più a vedere, dal momento
in cui fa una scoperta che gli cambia estremamente la visione della propria
vita. Questo monologo porta in scena uno sconosciuto metafora di vite non
abituate più a guardare, ad approfondire, ad ascoltare. Uno sconosciuto simbolo
di una estrema voglia di vita e di parole dolci. Solo il mare, la cui brezza è
un sorriso di speranza e bellezza, ci apre i polmoni e ci fa lanciare gli occhi
oltre la paura. Un mare-madre, dove a nuotare però sei da solo, con la paura
che si fa sorriso. Anche perché, a volte “Bisognerebbe avere il coraggio dei
ragazzi che si lanciano dagli scogli per tuffarsi ed essere accolti”. In fondo
è ciò che desideriamo tutti nella vita: essere accolti».
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Giovanni Boldini e il mito della Belle Époque
a cura di Tiziano Panconi
PALAZZO MAZZETTI - Asti
DETTAGLI
La Belle Époque, i salotti, le nobildonne e la moda: è il
travolgente mondo di Giovanni Boldini, genio della pittura che più
di ogni altro ha saputo restituire le atmosfere rarefatte di un’epoca
straordinaria.
Letteratura e moda, musica e lusso, arte e
bistrot si confondono nel ritmo sensuale del can can e producono una
straordinaria rinascita sociale e civile.
Dal 26 novembre 2022 al 10 aprile 2023 Giovanni Boldini, uno degli artisti italiani più
amati di ogni tempo, viene celebrato con una grande mostra a Palazzo
Mazzetti di Asti.
Dopo i successi delle mostre Chagall.
Colore e magia, Monet e gli impressionisti in Normandia, I
Macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna, la collaborazione tra
Fondazione Asti Musei e Arthemisia continua a
richiamare folle di visitatori ad Asti.
Il nuovo progetto, a cura di Tiziano
Panconi, è dedicato al genio indiscusso di Boldini.
80 magnifiche opere - tra cui Signora bionda in abito da
sera (1889 ca.), La signora in rosa (1916), Busto
di giovane sdraiata (1912 ca.) e La camicetta di voile (1906
ca.) - sono protagoniste di una narrazione cronologica e tematica al tempo
stesso.
L’esposizione presenta una ricca selezione di
opere che esprime al meglio la maniera di Boldini, il suo saper esaltare con
unicità la bellezza femminile e svelare l’anima più intima e misteriosa dei
nobili protagonisti dell’epoca.
Una mostra che pone l’accento sulla capacità
dell’artista di psicoanalizzare i suoi soggetti, le sue “divine”, facendole
posare per ore, per giorni, sedute di fronte al suo cavalletto, parlando con
loro senza stancarsi di porle le domande più sconvenienti, fino a comprenderle
profondamente e così coglierne lo spirito, scrutandone l’anima.
Farsi ritrarre da Boldini significava svestire i
panni dell’aristocratica superbia di cui era munificamente dotata ogni gran
dama degna del proprio blasone. Occorreva stare al gioco e accettarne le
provocazioni, rispondendo a tono alle premeditate insolenze ma, infine,
concedersi, anche solo mentalmente, facendo cadere il muro ideologico
dell’alterigia, oltre il quale si celavano profonde fragilità.
Egli coglieva al volo l’attimo fuggente, quel
momento unico in cui un’occhiata più sincera rivelava lo stato d’animo e la
mimica del corpo si faceva più espressiva, l’istante in divenire fra un’azione
e l’altra, quando la forza motoria di un gesto si esauriva, rigenerandosi
prontamente in quello successivo.
Negli anni della maturità e poi della senilità,
le lunghe e vorticose pennellate, impresse come energiche sciabolate di colore,
rimodellavano in senso dinamico i corpi delle sue “divine” creature e il suo
stile, a un tempo classico e moderno, costituiva la miglior risposta alle
vocazioni estetiste e progressiste manifestate dagli alti ceti sociali.
La mostra Giovanni Boldini e il mito
della Belle Époque, con il contributo concesso dalla Direzione
generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero
della cultura, è realizzata dalla Fondazione Asti Musei,
dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti,
dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti, con il contributo della Fondazione Cassa
di Risparmio di Torino, in collaborazione con Arthemisia,
con il patrocinio della Provincia di Asti e
vede come sponsor il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti.
Catalogo edito da Skira.
Corso Vittorio Alfieri, 357
www.museidiasti.com
info@fondazioneastimusei.it
prenotazioni@fondazioneastimusei.it
ORARI
Martedì – domenica 10.00/19.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Lunedì chiuso
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IL MAGO
DI OZ
Contemporary Circus & Musical
Regia di Maxim Romanov
la più giovane partecipante alla competition
"Voice Children" e " The Blue Bird "
Nel ruolo di Goodwin - Vladimir Dybskiy:
solista dei migliori musical moscoviti
La musica originale scritta e diretta dal giovane
compositore Andrei Zubets
compagnia ROMANOV ARENA
TEATRO
BRANCACCIO - Roma
Dal 7 al 30
aprile 2023
La geniale fiaba de Il Mago di Oz, tratta dal libro
di L. Frank Baum, viene proposta in questo mirabolante family show in una
chiave scenica del tutto originale: il linguaggio del musical e del circo contemporaneo si
fondono in una nuova dimensione. Il cast di 25 artisti in scena è composto da
cantanti, danzatori e alcuni tra i maggiori acrobati del circo contemporaneo
mondiale.
La mirabolante messa in scena dello spettacolo è
esaltata dall’originale animazione, grafiche in 3D, effetti speciali e costumi
fantasmagorici realizzati dal team di creativi della Romanov Arena.
Dorothy è una piccola bambina orfana che abita in
Kansas con i suoi zii. Un giorno, un tornado spazza via la loro casa, con
Dorothy all’interno, trasportandola nel paese di Oz. Qui, la casa, cadendo per
terra, schiaccia la strega malvagia dell’Est.
Presto Dorothy incontra la strega del Nord, che la
ringrazia per aver tolto di mezzo la strega malvagia dell’Est e le dona le sue
scarpette di cristallo. Dorothy chiede alla strega di aiutarla a tornare in
Kansas, dai suoi zii; la strega non può fare nulla per lei, ma le suggerisce di
recarsi nella città di Smeraldo e di chiedere aiuto al mago di Oz.
Dorothy si incammina così verso la città. Lungo la
strada, incontra tre compagni: uno spaventapasseri che vorrebbe avere un
cervello, un boscaiolo di latta che vorrebbe avere un cuore e infine un leone
che vorrebbe essere coraggioso. I quattro compagni superano gli ostacoli lungo
la strada e giungono al cospetto del mago di Oz, che promette loro di aiutarli
ad esaudire ogni desiderio: prima, però, dovranno uccidere la strega malvagia
dell’Ovest.
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