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lunedì 17 aprile 2023

IL RE SENZA CORONA al Teatro Trastevere nello spazio tempo di Gianni Rodari



IL RE SENZA CORONA è un viaggio musicale fra fiabe e filastrocche di Gianni Rodari con Alessandra Cavallari, Elena Stabile e Claudia Fontanari. A queste tre brave interpreti il compito di trasformare in gesti le parole dell’intramontabile Rodari. Il loro obiettivo viene reso ancor più divertente grazie alle incursioni musicali di Roberto Disma.
In scena sul calar di marzo al Teatro Trastevere, merita di essere raccontato perché ha il pregio di narrare, rompendo la quarta parete, il mondo in rima di Gianni Rodari tessendo un arazzo che via via restituisce allo spettatore la bellezza e la complessità dell’autore più amato della pedagogia attiva.

C’è da scoprire quale sia il ruolo di ciascuno di noi in questo strano mondo un po’ burlone e le tre attrici lo fanno alternando ruoli e caratterizzazioni rincorrendosi fra gli oggetti scenici e una scenografia davvero deliziosa. Le coreografie sono di Michèle Sigillo, le scene di Roberta Gentili e i costumi di Valentina Cardinali.
 
Il fluire fra una filastrocca e l’altra è efficace e ben costruito, e riconoscere quale brano si intrecci nel
successivo è un gioco divertente per grandi e meno grandi. IL RE SENZA CORONA è un omaggio sincero all’opera del grande scrittore e per questo è stato emozionante assistere alla pièce a lui dedicata e curata dalla regia attenta di Roberto Zorzut.

LA SCINTILLA
Pensare come i grandi. Immaginare come i più piccoli. Il teatro ci insegna che…

GIANNI RODARI scrittore e giornalista famoso per fantasia e originalità, attraverso racconti, filastrocche e poesie, divenute in molti casi classici per ragazzi, ha contribuito a rinnovare profondamente la  letteratura per ragazzi. Tra le sue opere maggiori si ricordano “Filastrocche in cielo e in terra”,  “Il libro degli errori,  “Favole al telefono” ,  “Il gioco dei quattro cantoni” ,  “C’era due volte il barone Lamberto” .

Rodari ha per me un valore fondamentale per i bambini e le bambine nel mondo: li ha saputi realmente ascoltare, lasciando che le loro idee venissero trasformate in traguardi da raggiungere e poi ancora superare. Ha creduto nel potere della fanciullezza e della gioventù che contiene, in maniera innata, il pregio dell’assenza del pregiudizio. Per questo IL RE SENZA CORONA merita a pieno titolo di essere inserito nella nostra rubrica “Non chiamateli piccoli”. Lo spettacolo mantiene fede alla capacità di Rodari di parlare a tutti donando quel pizzico di sana follia al mondo della fiaba e quindi del “possibile” nascosto in ciascuno di noi.

Vi salutiamo con questa riflessione necessaria pensando ai recenti fatti di cronaca che ancora vedono giovani esseri umani incapaci di esprimere se stessi nel sistemo scolastico italiano:
“L’incontro decisivo tra i ragazzi e i libri avviene sui banchi di scuola. Se avviene in una situazione creativa, dove conta la vita e non l’esercizio, ne potrà sorgere quel gusto della lettura col quale non si nasce perché non è un istinto. Se avviene in una situazione burocratica, se il libro sarà mortificato a strumento di esercitazioni  (copiature, riassunti, analisi grammaticale eccetera), soffocato dal meccanismo tradizionale: ‘interrogazione-giudizio’, nè potrà nascere la tecnica nella lettura, ma non il gusto. I ragazzi sapranno leggere, ma leggeranno solo se obbligati”. 
(Gianni Rodari, Grammatica della fantasia).

- Raffaella Ceres -
_KIROLANDIA®_



www.teatrotratevere.it