IL RE SENZA CORONA è un viaggio musicale fra fiabe
e filastrocche di Gianni Rodari con Alessandra Cavallari, Elena Stabile e Claudia Fontanari. A queste tre
brave interpreti il compito di trasformare in gesti le parole
dell’intramontabile Rodari. Il loro obiettivo viene reso ancor più divertente
grazie alle incursioni musicali di Roberto Disma.
In
scena sul calar di marzo al Teatro Trastevere, merita di essere raccontato
perché ha il pregio di narrare, rompendo la quarta parete, il mondo in rima di
Gianni Rodari tessendo un arazzo che via via restituisce allo spettatore la
bellezza e la complessità dell’autore più amato della pedagogia attiva.
C’è
da scoprire quale sia il ruolo di ciascuno di noi in questo strano mondo un po’
burlone e le tre attrici lo fanno alternando ruoli e caratterizzazioni
rincorrendosi fra gli oggetti scenici e una scenografia davvero deliziosa. Le
coreografie sono di Michèle Sigillo, le scene di Roberta Gentili e i costumi
di Valentina
Cardinali.
Il
fluire fra una filastrocca e l’altra è efficace e ben costruito, e riconoscere
quale brano si intrecci nel
successivo è un gioco divertente per grandi e meno grandi. IL RE SENZA CORONA è un omaggio sincero all’opera del grande scrittore e per questo è stato emozionante assistere alla pièce a lui dedicata e curata dalla regia attenta di Roberto Zorzut.
GIANNI RODARI scrittore e giornalista famoso per fantasia e originalità, attraverso racconti, filastrocche e poesie, divenute in molti casi classici per ragazzi, ha contribuito a rinnovare profondamente la letteratura per ragazzi. Tra le sue opere maggiori si ricordano “Filastrocche in cielo e in terra”, “Il libro degli errori, “Favole al telefono” , “Il gioco dei quattro cantoni” , “C’era due volte il barone Lamberto” .
successivo è un gioco divertente per grandi e meno grandi. IL RE SENZA CORONA è un omaggio sincero all’opera del grande scrittore e per questo è stato emozionante assistere alla pièce a lui dedicata e curata dalla regia attenta di Roberto Zorzut.
LA SCINTILLA
Pensare come i grandi. Immaginare come i più piccoli. Il teatro ci insegna che…
GIANNI RODARI scrittore e giornalista famoso per fantasia e originalità, attraverso racconti, filastrocche e poesie, divenute in molti casi classici per ragazzi, ha contribuito a rinnovare profondamente la letteratura per ragazzi. Tra le sue opere maggiori si ricordano “Filastrocche in cielo e in terra”, “Il libro degli errori, “Favole al telefono” , “Il gioco dei quattro cantoni” , “C’era due volte il barone Lamberto” .
Vi salutiamo con questa riflessione necessaria pensando ai recenti fatti di cronaca che ancora vedono giovani esseri umani incapaci di esprimere se stessi nel sistemo scolastico italiano:
“L’incontro decisivo tra i ragazzi e i libri avviene sui banchi di scuola. Se avviene in una situazione creativa, dove conta la vita e non l’esercizio, ne potrà sorgere quel gusto della lettura col quale non si nasce perché non è un istinto. Se avviene in una situazione burocratica, se il libro sarà mortificato a strumento di esercitazioni (copiature, riassunti, analisi grammaticale eccetera), soffocato dal meccanismo tradizionale: ‘interrogazione-giudizio’, nè potrà nascere la tecnica nella lettura, ma non il gusto. I ragazzi sapranno leggere, ma leggeranno solo se obbligati”. (Gianni Rodari, Grammatica della fantasia).