L’Altrove
Teatro Studio riparte con una nuova “felice” stagione
TUTTI UN PO’ PIU’ FELICI!
In
cartellone 21 spettacoli, tra nuova drammaturgia, debutti assoluti, grandi ritorni, concerti, eventi speciali, un
concorso dedicato alle nuove scritture di scena e un ampio spazio alla
formazione
Rialza il sipario l'Altrove Teatro Studio, nel cuore del
quartiere Prati, con una nuova “felice” stagione
proiettata verso la bellezza, il
calore, la felicità, che la scena, lo spettacolo dal vivo, la musica, i
progetti innovativi, i giovani talenti, possono generare e regalare al
pubblico.
“Tutti un po’ più
felici!” è, infatti, il leitmotiv della nuova programmazione 2023-2024, che
prevede un cartellone ancora più vitale, energico, innovativo, moderno,
coraggioso e al passo con i tempi e le nuove tendenze, tra prosa, musica,
drammaturgia contemporanea e formazione.
L’Altrove Teatro Studio, fin dalla sua fondazione
nel 2017, ha voluto essere per il pubblico romano, un luogo di salvezza dalla
disarmonia del mondo, un’occasione di cambiamento, un’isola felice dove tenere
in vita il sentimento della meraviglia.
Nel nome dell’eccellenza artistica, del talento,
della qualità degli spettacoli offerti e della didattica accademica, anno dopo
anno, i direttori Ottavia Bianchi e Giorgio Latini hanno fatto sì che i
migliori artisti della scena contemporanea nazionale e internazionale
riconoscessero “Altrove” come riferimento imprescindibile. Di conseguenza gli
spettatori hanno confermato sempre più il patto di fiducia stretto con il
teatro che è stato, inoltre, il luogo prescelto dai giovanissimi per dare uno
schiaffo in faccia ai reality e alle lusinghe dei social in favore della
scoperta del sé, del gioco teatrale e dello studio serio e appassionato di una
professione. Altrove è stato infine lo spazio privilegiato dove coltivare le
passioni che rendono la vita meno dolente, dove incontrare anime affini seppur
nella diversità di ognuno, tutti uniti, adulti e giovanissimi, artisti e
spettatori, nel desiderio di rinascere.
“Attraverso il sentimento condiviso della gioia che,
come una scarica di elettrica esaltazione, attraversa l’animo di chi varca la
soglia di questo luogo magico, il teatro ci insegna quindi che la sofferenza
del vivere ci accompagna ogni giorno tranne che in alcuni brevi, splendidi
momenti nei quali riusciamo a mettere in pausa il dolore occupandoci d’altro o
di altre persone, agendo fuori dalla nostra realtà che è poi, nel bene e nel
male, la nostra zona di comfort_ annotano i direttori artistici
Ottavia Bianchi e Giorgio Latini.
Per questo motivo, quest’anno, il nostro obiettivo è
di rendere ancor più esplicita questa consapevolezza: almeno per un po’, quando
siamo “Altrove”, possiamo essere sempre tutti un po’ più felici.”
Ventuno spettacoli, tra debutti assoluti, progetti inediti,
prosa, musica, con un’attenzione particolare rivolta alla drammaturgia
contemporanea, alle nuove scritture, a tematiche fortemente attuali, alle nuove
voci e ai nuovi volti della scena teatrale, e non solo.
Un’offerta che punta alla qualità, più che alla quantità, con
l’obiettivo di meravigliare il pubblico più variegato e soddisfare i più
disparati gusti, sottolineando come lo spettacolo dal vivo sia un punto fermo
per la crescita e l’arricchimento sociale, e il teatro un luogo da abitare
costantemente, in cui poter crescere, divertirsi, imparare, confrontarsi.
Tanti i nomi in
cartellone, tra interpreti e registi,
volti noti del panorama teatrale
italiano e giovani promesse: Luca Manfredi, Massimo Wertmuller, Giulio Forges Davanzati, Alessia Sorbello, Andrea
Trovato, Massimiliano Farau, Joana Estebanell, Claudia Della Seta, Sofia Diaz, Mario Migliucci, Stefano
Viali, Vittorio Centrone,Giulio De Vita, Elisa Di Eusanio, Nicola Pistoia,
Loredana Piedimonte, Federico Malvaldi, Renato Civello, Francesca Astrei, Veronica Rivolta, Francesco Sala, Beatrice Gattai, Alessio Di Clemente, Andrea Lintozzi, Luca Mascolo
, Alessandra
Schiavoni, Giulia Innocenti,
Angelica Accarino, Ottavia Bianchi,
Patrizia Ciabatta, Roberto Fedele, Giorgio Latini, Michele Eburnea, Sara Mafodda, MersilaSokoli, GajaMasciale,
Filippo Marone,
Beatrice
Visibelli,Chiara Riondino, Nicola Zavagli, Lisa Colosimo, Stefano Vona
Bianchini, Matteo Francomano, Eleonora Bernazza,Gabriele D’Angelo, Francesca
Stocchi, Giacomo Ronconi, Claudio Cesar Corvini.
Non mancherà, inoltre, la terza edizione del concorso “Prosit! Nuove drammaturgie per un nuovo teatro”, uno spazio riservato esclusivamente alla prosa, ai nuovi autori e alle nuove
idee, alla capacità di scrivere e raccontare storie contemporanee.
“Tutti un po’ più
felici” è un intento, una missione,
una realtà che spettacolo dopo spettacolo l’Altrove Teatro Studio sta realizzando.
LA STAGIONE
Inaugura la stagione, il 30
settembre, un evento speciale, ECCO IL
MIO CUORE. OTTAVIA IN CONCERTO. La direttrice artistica Ottavia bianchi
presenta in una serata esclusiva, il suo ultimo album da cantante, edito
da Alfa Music (dal 29 a mezzanotte in uscita su tutte le piattaforme, e canterà
le sue canzoni, finalmente accompagnata dall’ensemble al completo, che vede
Giacomo Ronconi alla chitarra, Claudio Cesar Corvini alla tromba, Nicola
Ronconi al contrabbasso e Gino Binchi alla batteria e alle percussioni. Le sue canzoni sono attraversate tutte dal
filo rosso della teatralità, sono vere e proprie storie cantante, alcune più
dichiaratamente tragicomiche come “Il problema dell’assenza” e “La ragazza dei
giorni feriali”, altre come “Tango del Malumore” sono velate di saudade e di
influenze latin. “Ecco il mio cuore”, il brano che da il titolo all’album, è un
blues sporco di fango dalle sonorità profonde, una dichiarazione d’amore piena
di verità. A fare da cornice a questi brani inediti, una serie di cover che
raccontano la storia di un innamoramento, quello di Ottavia Bianchi per la
musica italiana, una storia fatta di ricordi che passa per Mina, Tenco, Endrigo
ed altri.
A seguire, domenica 22 ottobre, un’altra serata esclusiva,
NINO RACCONTA
CALVINO. L’avventura di un soldato. Un episodio di Nino Manfredi
tratto da un racconto di Italo
Calvino, in occasione del Centenario della nascita dello scrittore. Dopo una
breve lettura che coinvolge i giovani allievi dell’Accademia d’Arte Scenica,
Luca Manfredi racconterà i tempi e i modi della nascita dell’idea, da parte di
suo padre, di coniugare due passioni, quella per Italo Calvino e quella per
Charlie Chaplin, ne “L’avventura di un soldato” che diresse e interpretò nel
1962 e che fa parte del film “L’amore difficile”.
A seguire, la proiezione
integrale dell’episodio “L’avventura di un soldato”.
Dal 24 al 26 novembre
si cambia registro con LEVIATANO di Riccardo Tabilio,
con Giulio ForgesDavanzati,
Alessia Sorbello, Andrea Trovato e la
regia di Marco
Di Stefano. Tre microfoni. Due chitarre. Un distorsore. Tre attori -
musicisti - performer. Leviatano è un racconto profondamente radicato negli
anni ’90, decennio del grunge, neo punk e brit pop. Ed è proprio grazie a
questa musica - interpretata dal vivo dagli attori - che prende vita uno
spettacolo che mescola realtà e finzione, anni ’90 e contemporaneità, teatro e
concerto. Leviatano è uno spettacolo rock. Da vedere, ascoltare e ballare.
Ancora
la musica a far da protagonista domenica 3 dicembre con BEING ALIVE.
Una serata con
Stephen Sondheima
cura di Massimiliano Farau, con
alpianoforte Mauro Arbusti, voce JoanaEstebanell. Chi è
Stephen Sondheim? Uno di quei pochi artisti per cui si può usare serenamente il
superlativo assoluto: il più grande autore di Broadway dagli anni sessanta fino
al 2021. Poche volte nella storia del teatro musicale di tutti i tempi un
compositore si è messo così totalmente al servizio dei personaggi e delle
storie attraverso una drammaturgia musicale preziosa capace di illuminare, con
esattezza chirurgica e contemporanea- mente con toccante empatia, tutte le
pieghe dei sentimenti, delle emozioni e delle complessità interiori degli
esseri umani. Il tutto è arricchito dalla grazia di un’ironia sublime, di una
compassione sempre aliena dal giudizio e di una capacità di giocare con la
parola inarrivabile.
Dall’8
al 10 dicembre
appuntamento con LES
AUTRES (GLI ALTRI) Michu – I Rossi di capelli – Gnoufdi Jean Claude Grumberg, con
Claudia Della Seta, Sofia Diaz, Mario Migliucci, Stefano
Viali e la regia di Stefano Viali . Tre Atti Unici “Michu”, “I Rossi
di capelli” e “Gnouf” scritti da Jean Claude Grumberg, l’autore tragico più divertente
della sua generazione. I suoi pezzi fanno ridere presentandoci un’umanità muta,
sporca e malvagia in un concentrato di razzismo, vanità, avidità, intolleranza
che si cerca spesso di nascondere ma che la paura dell'ignoto, alla fine,
rivela.
Tornano per il consueto concerto natalizio, il 16 e il 17
dicembre, LE MANI AVANTI il coro
diretto da Gabriele D’Angelo con il loro repertorio e ovviamente grandi
classici natalizi, da White Christmas a Happy Xmas (War Is Over), passando per
rivisitazioni originali come Jingle Bells in minore e una Carol of the bells al
cardiopalma. Molti i brani in italiano, con grandi nomi del nostro cantautorato
come Fossati, il duo Gazzé - Fabi, fino ad arrivare ai 99 Posse e La
rappresentante di lista.
Il
29 dicembre, invece, l’Altrove fa un regalo agli spettatori chiamandoli
direttamente sul palco con CANZONI
IN SALOTTO. Il duo Bianchi -
Ronconi, dopo una lunga serie di concerti e spettacoli, torna sul palco
dell’Altrove in una dimensione più intima. Il salotto è il cuore della casa che
è, a sua volta, il luogo in cui ci sentiamo sicuri e protetti dal caos del
mondo esterno. Le luci sono soffuse, possiamo sprofondare in una poltrona
sorseggiando del buon vino e pian piano perderci nelle note della chitarra di
Giacomo Ronconi e della voce di Ottavia Bianchi che ci riporteranno indietro
nel tempo con i migliori brani della storia della nostra musica. Ma solo nel
primo set. Nella seconda parte della serata la palla passerà al pubblico: si
potrà cantare una canzone a qualcuno, o di essere accompagnati, nel farlo,
dalle esperte mani di un professionista che, su vostra richiesta, le avrà
precedentemente preparate.
Apre
il nuovo anno, dal 12 al 14 gennaio, in prima assoluta, LEMURI IL VISIONARIO – SARÒ
DIVERSO. Un concerto
disegnato creato da Vittorio Centrone e Giulio De Vita. Tratto
dall’omonimo romanzo illustrato dal fumettista Giulio De Vita, lo spettacolo
racchiude al suo interno musica, teatro canzone e fumetto che dalle mani
dell’artista prenderà forma in tempo reale davanti agli occhi dello spettatore.
Attraverso le immagini e la musica dal vivo conosceremo la storia del protagonista
in uno spazio onirico e visionario.
Elisa Di Eusanio torna all’Altrove Teatro Studio, questa volta anche
nelle vesti di cantante, dal 19 al 21 gennaio, con il suo nuovo progetto CLUB 27. Evento di musica live e prosa in cui verranno omaggiati alcuni
degli artisti musicali che sono deceduti a 27 anni e che hanno lasciato una
traccia indelebile nel panorama musicale e non solo. Attraverso alcuni brani
reinterpretati ed eseguiti dal vivo (Janis Joplin, AmyWinehouse, i Nirvana, The
Doors e Jimi Hendrix) condurremo gli spettatori in un viaggio molto profondo,
pieno di emozioni intense, così come intense sono state le opere e le brevi
vite di questi artisti.
Dal
26 al 28 gennaio, Nicola Pistoia
dirige, invece,OPERA PIA di Gianfranco Vergoni,
con Loredana
Piedimonte
. una donna sola, un uomo solo. Lei insegnante di musica,
l’anima menomata da un matrimonio infelice. Lui un disperso, senza radici né
memoria, proveniente da un paese lontano. Lei è l’Occidente spaventato e deluso
che si rattrappisce nel suo isolamento, per paura del nuovo, dello sconosciuto.
Lui è il Terzo Mondo in fuga, tra fragilità, rancore, dolore. In un intenso,
variopinto monologo, il racconto di Pia, la sua scelta, la sua caduta, il sogno
di una risurrezione e di un incontro forse ancora possibile ma solo a patto di
non fermarsi a metà strada.
Spazio poi, dal 2 al 4
febbraio, a TRE GIORNI, spettacolo
scritto e diretto da Federico Malvaldi, menzione speciale al Concorso
“PROSIT!” - Nuove drammaturgie per un nuovo teatro. Rob, un ragazzo di 28 anni malato
di cancro alla spina dorsale, non può sapere come andrà a finire. L’operazione
ha il 50% di riuscire e il 50% di... beh, avete capito. Tre giorni per fare i
conti con se stessi e con tutti i fantasmi del passato, per accettare che tutto
potrebbe finire entrando in quella maledetta sala operatoria. Tre giorni per
dire l’ultimo ti voglio bene a una madre rimasta sola, o per ricordare le
bravate di gioventù insieme al proprio migliore amico. Tre giorni di paure e di
incubi, ma anche di sorrisi e momentanee speranze.
Dal
9 all’ 11 febbraio è la volta di IN BOCCA AL LUPO, VIVA IL LUPO! di Francesco Sala e Massimo
Wertmuller
. Massimo Wertmuller porta in scena un viaggio teatrale e
sentimentale che racconta il millenario rapporto tra il lupo e l’uomo nella
Storia. Preoccupati oggi più che mai per la probabile estinzione di questo
bellissimo animale, dichiariamo tutti gli animali specie protette; anche dalle
fake news che fanno passare l’antenato del cane come bestia terribile e pericoloso
assassino. Ci accompagna in una escursione metafisica, surreale, politica,
appassionata e divertente sui sentieri della poesia e della storia: inciampa
nel mito, media tra pastori antichi e moderni. Nel suo diario di viaggio c’è la
saggezza di Trilussa e quella di Lucrezio, ci sono le sonorità, le musiche, i
richiami della natura evocati dalle note di Pino Cangialosi.
Torna, inoltre, a grande richiesta dopo il successo
riscosso nella stagione ‘22,dal 16 al 18 febbraio, PETROLIO – Una storia a colori di Beatrice Gattai,
con Beatrice
Gattai, Alessio Di Clemente, Andrea Lintozzi e la regia di Alessio Di Clemente
.
disabili hanno diritto a una figura per l’assistenza sessuale? L’utero in
affitto è una scelta eticamente corretta? La prostituzione va legalizzata?
Petrolio non prende posizioni, racconta tre storie. Una storia d’amore che non
è una storia romantica perché parla di evoluzione. È un intenso frammento di
vita che suggerisce cosa può accadere ad un essere umano quando oltrepassa “la
linea del fuoco”, ovvero quando si trova a dover attraversare quei passaggi
stretti dell’esistenza che possono distruggerlo in un attimo o portarlo ad
evolversi.
Venerdì
23 febbraio, appuntamento in musica con MORRICONE OLTRE LA PELLICOLA.Le
musiche del Maestro Ennio Morricone nella letteratura italiana da un’idea di Luca Mascolo con il
Quartetto “Refice”
. La musica del Maestro Ennio Morricone ha raggiunto
nel corso degli anni una fama e un consenso planetari. Ma c’è qualcosa di più:
liberate dal loro ruolo di “colonne sonore” infatti, quelle composizioni
evocano temi archetipici della vita di ognuno di noi: l’amore, il viaggio e il
confronto con le forze della natura, la vastità del creato che ci circonda, la
vendetta. E se per un attimo dimenticassimo i film a cui queste musiche sono
legate e provassimo ad abbinarle con alcune pagine della letteratura italiana
classica e contemporanea? Parole di secoli fa brillano, tornano a nuova vita e
sembrano incastrarsi alla perfezione nelle “scenografie musicali” create
dall’arte di Morricone.
Successivamente, dall’1 al 3 marzo, va in scena ALICE, spettacolo scritto e diretto da
Alessandra Schiavoni, con Alessandra Schiavoni, Giulia Innocenti,
Angelica Accarino. un intenso dramma che esplora i confini tra vendetta
e perdono, mettendo in scena il conflitto tra due donne, due madri. Al centro
della storia troviamo Emma, il cui cuore è stato spezzato dalla tragica morte
della figlia Alice. Una morte violenta e brutale della quale lei ritiene
responsabile il fidanzato Alex. At-traverso flashback, ricordi frammentati e
monologhi interiori, il pubblico partecipa ad un violento scontro psicologico,
in cui diverse versioni della stessa storia, tutte apparentemente credibili si
sovrappongono.
Debutto assoluto, dal 15
al 17 marzo, per COSA
POTREBBE ANDARE STORTO commedia scritta e diretta da Giorgio Latini
, con Ottavia
Bianchi, Patrizia Ciabatta, Roberto Fedele, Giorgio
Latini
. Due improbabili ladri tentano di rapinare una banca, ma qualcosa
non va secondo i programmi e si vedono costretti a barricarsi all’interno del-
l’edificio con due ostaggi. Comincia una trattativa con la polizia ma il
direttore della banca riesce a liberarsi e li assale a tradimento. Di qui ha
inizio un paradossale susseguirsi di avvenimenti in cui nulla è come sembra
(nemmeno la rapina stessa) e l’inatteso confronto tra malviventi e presunte
vittime porta ad una serie di situazioni sempre più comiche e al limite del
surreale.
Dopo
i successi di “Non eroga metano” e “Non andartene docile” nati dalla penna di Andrea
Giovalè, per indagare le dinamiche delle relazioni umane in un contesto sempre
più imprevedibile, torna per il terzo anno consecutivo all’Altrove Teatro
Studio, dal 21 al 24 marzo, il trio Eburnea-Mafodda-Sokoli,
con l’inedito ALEA. Immagina di
abbandonare la società. Di affrontare, da solo, il mondo esterno, un mondo
selvaggio, caotico, imprevedibile. Immagina di perderti in una foresta, in
attesa che qualcosa ti trovi, per salvarti o condannarti. Immagina, a questo
punto, che quel qualcosa siano persone. Persone come te, ma anche molto diverse
da te. Persone cresciute al di fuori della società, che non comprendono le tue
regole, i tuoi vestiti, le tue idee, i tuoi oggetti, le tue parole, i tuoi
pensieri. Persone che non comprendono te. E ora immagina che vogliano che tu ti
unisca a loro.
Spazio
poi al teatro-canzone, il 6 e 7 aprile
con FINO ALL’ULTIMO SGUARDO. Ritratto
Messicano di Tina Modotti tratto dal romanzo biografico di Pino Cacucci,
adattamento e regia Nicola Zavagli. In scena una cantautrice, Chiara
Riondino, con la sua chitarra. E un’attrice, Beatrice Visibelli, come voce
narrante. Insieme per comporre un ritratto della mitica Tina Modotti, donna
straordinaria, grande attivista politica, grande fotografa. Tina Modotti era
partita a 17 anni dall’Italia, su una nave piroscafo. La California come meta.
E un sogno nella valigia: Hollywood, la Mecca del cinema, quella dei
pionieriediRodolfoValentino.Subito,graziealsuofascinolatino,quelprimosognosirealizza.Ma
a Tina non basta. La sua inquietudine la spinge verso altri orizzonti. Incontra
gli uomini della sua vita e con loro condivide le strade del mondo.
Le
atmosfere del flamenco invadono la scena dal 12 al 14 aprile con BLU spettacolo
diretto da Lisa Colosimo
con le
coreografie di Francesca Stocchi. Il blu è il colore che,
nell’immaginario comune, meno si accosterebbe al Flamenco. Ed è questa, forse,
la prima “sfida comunicativa” dello spettacolo. Magari il rosso lo
richiamerebbe di più, così com’è anche per il teatro ma questi sono solo
cliché. È inoltre curioso come lo si associ subito alla sua origine spagnola,
ma poi lo si confonda spesso col meraviglioso Tango, che però è argentino e si
balla in coppia! BLU non è una lezione di cosa sia davvero il Flamenco ma,
certamente, è la forte volontà di esprimerlo e approfondirlo; è il desiderio di
far arrivare le sue complessità stilistiche, la sua carica emotiva,
l’indiscutibile espressività sonora.
Si
prosegue, il 20 e 21 aprile, con QUASI
UNA SERA D’AGOSTO di e con Andrea Trovato e Stefano Vona
Bianchini. Paolo, sceneggiatore di successo, è alle prese con il suo ultimo
progetto ma lui si è chiuso in casa e non risponde a nessuno nel disperato
tentativo di risolvere il blocco dello scrittore. Inoltre non si fa vedere in
giro per via di un grosso debito da gioco con un boss locale, Nico doppio
sguardo. Rinaldo, suo amico dai tempi del liceo e socio in affari, cerca di
aiutarlo come meglio può ma ormai i rapporti con la casa di produzione sono
agli sgoccioli, il manoscritto va consegnato l'indomani o addio contratto! Per
risolvere l’intricata situazione i due avranno bisogno di un aiuto speciale,
quasi magico...
Chiude la stagione, dal 26 al 28 aprile, FATMACHINE, spettacolo vincitore
della Seconda edizione del Concorso “PROSIT!” - Nuove drammaturgie per un nuovo
teatro, scritto e diretto Matteo
Francomano, con Eleonora Bernazza. Il novello trentenne L. si scopre una mattina obeso e decide di
farla finita con i chili di troppo, iniziando così un’avventura che lo porterà
ad uscire fuori dalla sua camera-mondo e a interrogarsi sul senso del peso che
occupa nel mondo. Quale spazio occupiamo nel mondo in relazione al peso che
abbiamo?
FATMACHINE è un monologo e una telemachia. Una domanda tragica e
beffarda del protagonista a noi spettatori, compagni di un viaggio attraverso
un corpo che cambia forma alla ricerca del Padre.
Anche quest’anno, non mancherà PROSIT!La terza edizione del concorso “Nuove drammaturgie per un
nuovo teatro”, uno spazio riservato esclusivamente alla prosa, ai nuovi autori
e alle nuove idee, alla capacità di scrivere e raccontare storie contemporanee
(5 maggio).
L’Altrove Teatro Studio è, infine, attento alla formazione
con l’Accademia di Arte Scenica, i corsi di teatro professionali e
semi-professionali, i corsi di teatro ragazzi, corsi di canto, di dizione e linguaggio para verbale e
pianoforte.
Biglietti: Intero 15 euro
- Ridotto 10 euro - Tessera 2 euro
Abbonamenti:
MUSICA E DANZA
45 euro (5 spettacoli)
PROSA 117 euro
(13 spettacoli)
STAGIONALE 144
euro (18 spettacoli)
CARNET 90 euro
(10 ingressi)
ALTROVE TEATRO STUDIO
Via Giorgio Scalìa, 53
ipensieridellaltrove@gmail.com
MP 351 8700413
Immagini a corredo:
1.Forges_Sorbello_Trovato_photo_Giuseppe_Distefano
2.EccoilMioCuore_cd_foto_MarcoBellucci
3.Lemuri orizz
4.Blu