Recensione critica dello spettacolo “SEXUAL FLUIDITY?”
di Silvano Spada
Martedì dodici novembre
duemilaventiquattro, Off/Off Theatre – Roma.
Non c'è cosa più complessa che portare in scena con
semplicità i sentimenti, Filippo Contri e Lorenzo
Rivola ci riescono molto bene e con la loro naturalezza conducono i
tantissimi spettatori dell’Off/Off Theatre di Roma alla
commozione.
Non poteva aprire meglio il variegato cartellone dell'amatissimo teatro di via
Giulia. Nella magica serata inaugurale di una temeraria settima stagione, l'atto
unico “SEXUAL FLUIDITY?”, scritto e
diretto da Silvano Spada, è una
carezza sul cuore. Uno spettacolo che non punta a stupire per forza, a urlare i
suoi contenuti, come oramai succede sempre più spesso, ma procede lungo la
strada di un narrare raffinato, che con delicatezza ma anche decisione, racconta
una complicata storia d'amore.
Il direttore del Teatro più inclusivo della
Capitale, per questo primo attesissimo appuntamento indossa le vesti di esperto autore e regista per
una pièce che s’addentra nello sfaccettato mondo di oggi, dove i confini tra
l’essere e l'esistere si sono ampliati così tanto da introdurre nuovi interrogativi.
Quel punto di domanda contenuto nel titolo, durante l'avanzare dello spettacolo,
espande sempre più la sua portata, e sul buio conclusivo, quando il
sentimento profondo è prevalso rispetto a qualsiasi categorizzazione, diventa veramente
difficile rispondere.
Così i due giovani protagonisti si trovano alle prese con la
scoperta dell’importanza della reciproca attrazione affiorata per caso ed evolutosi
inaspettatamente nel tempo. Non più quindi solo divertimento fugace tra giochi
sparatutto e sorsi di birra, nemmeno esclusivamente un intrattenersi mentre ci
si diverte ad indovinare titoli di canzoni ma un trasporto che supera le
dichiarate identità sessuali.
Tommaso, travalicando gli intralci sociali e interiori, ancora
una volta, ospita Valerio nel suo piccolo appartamento. Tutto potrebbe proseguire
alla stessa maniera, mentre fuori le rispettive fidanzate, vengono tenute a
debita distanza da questa esclusiva e intima realtà, se non fosse che il più
intraprendente dei due sta per andare a vivere con la sua ragazza mentre
l’altro, di contro, sta cercando di ridefinire il loro difficile rapporto. Tra
continue domande le cose si stanno complicando troppo.
Il percorso drammaturgico è calibrato, le
parole, le citazioni, i rimandi s’inanellano con efficacia, ed anche se in alcuni passaggi si avverte
forse una leggera lentezza, che di certo andrà stemperandosi replica dopo
replica, “SEXUAL FLUIDITY?” ci
mostra uno spaccato di vita inconfessata non così fuori dal comune.
Già alla sua prima replica questo racconto
sentimentale, che si sviluppa con un in pizzico d’ironia in una manciata di ore
che si prolungano verso possibili risvolti
futuri o dolorose chiusure, riesce a coinvolgere il
pubblico. Sicuramente la sua piacevolezza è dovuta anche alla recitazione spontanea
di Filippo Contri e Lorenzo Rivola che,
in uno spettacolo denso di significati e costruito attraverso continui batta e
risposta, risultano sempre credibili e si muovono nello spazio scenico con
disinvoltura fino a farci vivere senza preconcetti la loro storia.
Una pièce che si arricchisce della bella
scenografia total white e di un efficace disegno luci in grado di sottolineare
i momenti cardine della storia.
Per
il primo ambizioso spettacolo in scena fortissimi
applausi da una gremita platea di un
frequentatissimo teatro della Capitale dove si viene accolti sempre con calore.
Ge.A
presenta
SEXUAL
FLUIDITY?
Uno spettacolo di Silvano Spada
con
Filippo
Contri e Lorenzo Rivola
Assistente alla regia Giuseppe Bambagini
Spazio scenico e luci Umberto Fiore
www.off-offtehatre.com
Andrea Alessio Cavarretta
_KIROLANDIA®_
Immagini a corredo: ph. Cosimo Sinforini
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Kirolandia
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