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sabato 11 gennaio 2025

“FERNANDO BOTERO. LA GRANDE MOSTRA” le opere dell'impareggiabile artista colombiano a PALAZZO BONAPARTE fino al 19 Gennaio 2025

 autrice: Mirella Angelelli (MireKira) 


Ad un anno dalla morte di FERNANDO BOTERO impareggiabile e originale artista, Arthemisia e Palazzo Bonaparte presentano al pubblico una mostra eccezionale ricca di capolavori editi e inediti, la figlia del grandissimo artista Lina Botero insieme a Cristina Carrillo de Albornoz ne sono le autorevoli curatrici.

 

“Fernando Botero. La grande mostra”, visitabile ancora fino al 19 gennaio 2025 a Palazzo Bonaparte di ROMA è una rassegna di opere d’arte particolarmente ricca che si sviluppa in undici sezioni che abbracciano tutte le esperienze narrative dell'artista colombiano, che parla del reale pur non essendo realista e dona alle sue pitture e sculture quella positività, energia e opulenza che suscitano piacere e sensualità.

 

Figlio dell'arte colombiana, Fernando Botero plasma e arricchisce le sue radici e la sua poetica nella tradizione culturale europea, ma soprattutto è l'Italia del Rinascimento che ne folgora la fantasia. La libertà e la genialità  dell'uomo, nella ricerca solitaria di nuove proporzioni e forme, creano audaci elementi innovativi, volti, corpi, oggetti, animali che a partire dal 1956, dopo l'involontaria realizzazione di un mandolino tozzo e allargato, iniziano ad ingrossarsi e deformarsi a dismisura e la loro esposizione suscita subito entusiasmo nel pubblico di tutto il mondo.

Il percorso espositivo, nelle bellissime sale del Palazzo Bonaparte, documenta questo stile originale e unico e permette di scoprire i mondi che hanno ispirato Botero: la corrida, il circo, la religione, la condanna della violenza nel suo paese, le nature morte, gli animali, il meraviglioso mondo femminile, i balli tradizionali, tutta la vita in questa ricchissima mostra è rappresentata nelle sue accezioni più libere e positive.

 

Le pitture sembrano irreali e distanti, l'uso di colori primari ad ampie stesure e l'assenza di ombre rende le pennellate uniformi; l'introspezione e la psicologia dei personaggi è lambita con maestria tanto da affascinare e catturare lo sguardo dello spettatore. Il visitatore si sofferma con stupore di fronte alle impareggiabili opere. Soffermandosi sul alcune delle moltissime opere esposte, nel “Cristo” (2000, olio su tela) riconosciamo tutta la forza del sacro e la rassegnazione del figlio di Dio che si immola per salvare l'umanità; l'intensa devozione di un intero popolo per la Vergine Maria  è  rappresentata  in “Nostra Signora di Colombia” (1992, olio su tela) che, ornata da una corona rossa gemmata, appare sullo sfondo di un drappo verde sostenuto da due piccoli angeli. Nel percorso lo sguardo è catturato e affascinato dal surreale “Bagno del Vaticano” (2006, olio su tela) con ironia e audacia un opulento pontefice, vestito con ricchi paramenti rossi, è  dipinto disteso in una vasca da bagno. Ma fra tutte queste potenti opere ciò che affascina di più è  il mondo femminile rappresentato con gli incantevoli dipinti “Il Bagno” (1989, olio su tela ),Ballerina alla sbarra” (2001, olio su tela), e  Donna Seduta” (1997 olio su tela), figure plastiche di un delicato incarnato che appaiono luminose ed enigmatiche e sembrano nascondere un qualcosa da conoscere attraverso gli occhi dell'autore, con le loro rotondità sono leggere ed evanescenti.

Botero inoltre guarda con l'occhio attento del critico anche la turbolenta vita politica  della sua terra

donandoci quadri drammatici, varie opere esposte ne sono la testimonianza, tra queste emerge, senza alcun dubbio, il cruento realismo de “Il Massacro Delle 20:15” (2004, olio su tela).

La ricchezza della rassegna è data anche da quadri ispirati ai grandi pittori europei. Il primo incontro del visitatore è con il Mantegna e con l’opera inedita che apre la mostra “Omaggio a Mantegna” (1958, olio su tela), una straordinaria rivisitazione degli affreschi della Camera degli Sposi che lo avevano particolarmente colpito, infatti nel dipinto colori, prospettiva e forma denotano già  le capacità innovative dell'autore.


Grande ammirazione suscitano anche “Fornarina, Dopo Raffaello” (2008,  olio su tela) la cui luce splendente che inonda il volto e il corpo fa da contrasto ad uno sfondo scuro, e l' opera inedita La Menina, Dopo Velasquez” ( s.d.,  olio su tela), ritrovata nel suo studio parigino,  che nei colori sfumati del  celeste si presenta con tutto il fascino della sua grazia.

 

La mostra è arricchita da molteplici pannelli esplicativi e un interessante video, inoltre in ogni sala sorprendenti sculture di Botero di varie dimensioni irretiscono gli spettatori con i loro dolci e accoglienti volumi.

 

Tutti gli estimatori della cultura e dell'arte non possono assolutamente perdersi a PALAZZO BONAPARTE di Roma “Fernando Botero. La grande mostra” aperta ancora fino a domenica 19 gennaio 2025.





www.mostrepalazzobonaparte.it




 Angelelli Mirella -
_KIROLANDIA®_

Immagini a corredo: Botero Bonaparte_Foto di Gianfranco Fortuna per Arthemisia 







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