Si conclude la XII stagione teatrale del
Centro Culturale Artemia con LE CLEMENTI,
tratto dal corto teatrale vincitore dei
premi “Migliore spettacolo” e “Miglior testo originale”
al Festival nazionale di corti teatrali
“InCorti da Artemia” 2024
Venerdì 16 e sabato 17 maggio alle ore 21, il Centro Culturale
Artemia è felice di concludere la sua XII stagione teatrale presentando la
versione integrale e di normale durata del corto teatrale che ha vino il
prestigioso “Premio migliore spettacolo”e “Miglior testo originale” all’8°
edizione del Festival Nazionale “InCorti da Artemia” 2024: LE CLEMENTI.
Scritto e diretto da MARIA PORZIO ed interpretato da ATTILIO ACCARDO,
ALESSANTA GAGLIONE, MANUEL VELTRO, MARIA PAPARONE, GIUSEPPE PIRO e TONYA
PORZIO - Compagnia Teatrale HIRONDELLE.
"Le Clementi" è una trilogia
incentrata sul ruolo della donna all'interno delle sacre scritture. Pura,
casta, immonda, peccaminosa, santa: la donna nella bibbia è da sempre un corpo
nudo, su cui le dita degli uomini hanno scarabocchiato eterni aggettivi. Di questa
"condanna" aggettivale vuole raccontare l'opera, dell'obbligatorio
oscillare tra l'essere "santa" e "puttana" – o Vergine col
velo bianco, o un'Eva nuda che mangia una mela; del disprezzo e della
beatificazione, due facce della stessa medaglia, due lati della stessa pietra
tonda, adatta alla lapidazione.
Il progetto consta di tre corti, uniti da una
cornice narrativa in cui è la Bibbia a prendere parola, a raccontarsi con voce
di carta.
Tra i corti in scena, L'immacolata, che è
stato già premiato come "Miglior spettacolo" alla rassegna
"Golden Crown" indetta da MaxArt&Co, a Marzo 2024 e come
"Miglior testo originale" e "Miglior spettacolo" al
Festival Nazionale“inCorti da Artemia” ad Aprile 2024. Il corto ha come
protagonista una donna, una figlia, che affronta il suo senso di colpa al
cospetto di sua madre, la Madonna. Ad interpretarla, sul palco, un uomo
dall'aspetto tetro, una matrona partenopea abbandonata da sua figlia. Tema
principale è il peccato carnale, la spontaneità del suo manifestarsi, la difficoltà
di perdonare una verginità mancata.
Gli altri corti, inediti, metteranno in scena
altre peculiarità del modo in cui la Bibbia racconta la donna, come il suo
essere considerata immonda per tutta la durata delle mestruazioni, o
doppiamente immonda se partorirà, invece di un figlio maschio, una bambina.
Ancora, si darà voce alla storia delle sorelle Oolà ed Oolibà, lapidate e fatte
a pezzi con l'accusa di adulterio.
Come da regolamento del Festival “InCorti da
Artemia”, la messa in scena dello spettacolo integrale e di normale durata è
parte integrante del premio, stabilendo che il 70% dell’incasso – senza minimo
garantito – sarà destinato come compenso alla compagnia teatrale vincitrice di
tale premio, e quindi il Centro Culturale Artemia invita il pubblico a
partecipare alla prima assoluta di questo meraviglioso spettacolo nascente.
Tessera annuale
nuovi soci: € 3
Ingresso: € 12
PRENOTAZIONE
OBBLIGATORIA: 334 1598407 (anche via WhatsApp e/o SMS)
CENTRO CULTURALE ARTEMIA
Direttrice Artistica: Maria Paola Canepa
Ufficio
stampa: ufficiostampa@centroculturaleartemia.org
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