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mercoledì 17 gennaio 2018

CARROZZERIA ORFEO ammalia il pubblico del PICCOLO ELISEO con COUS COUS KLAN

Autrice: Elena Costa (VeraKira)  





In questi giorni al PICCOLO ELISEO di Roma è in scena COUS COUS KLAN uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo, con la drammaturgia di Gabriele Di Luca e la regia di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi

Un’approssimata futuristica baraccopoli: due roulotte vicine e il relitto di un auto ai margini della città ricca e sicura, chiusa dentro la “recinzione”.

Oscar, lo speaker di Radio Clandestina annuncia lo status quo: l’acqua è stata privatizzata, il mondo è in mano ad oligarchi russi che trafficano in reliquie sacre con il Vaticano mentre i disperati, fuori, devono arrangiarsi.  Ed eccoli i disperati, “brutti, sporchi e cattivi”, si affacciano sulla scena, disposti a tutto perché già nella vita precedente, in quella perduta, niente avevano da perdere. Sono i padroni di casa, i proprietari delle roulotte: tre fratelli, Caio, ex prete nichilista dipendente dagli psicofarmaci, Aldo, omosessuale sordomuto e razzista innamorato della voce di Oscar, e Olga, obesa e senza un occhio alla disperata ricerca di una maternità che possa riscattarla da un aborto avuto in anni giovanili. Ed il prescelto futuro padre è Mezzaluna, il dirimpettaio arabo immigrato clandestino costretto a sotterrare rifiuti tossici per campare che, però, rifiuta di aderire alla jihad come vorrebbe il sua anziano genitore, rimasto in Patria. 


In questo futuro, parzialmente apocalittico, si rincorrono temi di una realtà tutta attuale: il razzismo, la convivenza tra culture e razze, la forbice tra nord e i sud del mondo, la privatizzazione dei beni primari e  molti altri ancora.  La situazione di pace armata tra l’arabo Mezzaluna e la famiglia di sciancati viene scossa dall’avvento inaspettato di altri due personaggi. Una notte arriva il pubblicitario Aldo che, scacciato dalla famiglia e dalla sua vita di privilegi, per aver sedotto una ragazzina, è costretto ad affittare il relitto dell’auto tra le due roulotte e subire le angherie di Caio. Quindi giunge Nina, apparizione fantasmatica, giovane visionaria apparentemente folle, che offrirà a tutti loro inaspettate possibilità di riscatto.

Lo spettacolo è ammaliante, fin dalla scenografia post apocalittica, e dalla musica elettrica e ricca di richiami al sud del mondo, con un turbinio di battute caustiche e malinconiche, profonde e commuoventi, ciniche e spiazzanti, e con sei attori in scena perfettamente in sincrono, realistici e poetici insieme. Le due ore scorrono nel rincorrersi di situazioni grottesche e surreali, ma anche di momenti romantici ed intensi, dove i personaggi mettono a nudo anime ferite e piegate, ma anche indomite, forse alla ricerca di un unico salvifico balsamo: l’amore.

Fatta eccezione per una leggera ridondanza di situazioni finali, che toglie un po' di mordente alla vera e propria “fine”, Carrozzeria Orfeo ancora una volta non delude, nel tono, nel racconto e nella recitazione, restituendo un mondo vero ed emozionante e creando una forte relazione empatica con gli spettatori.

- Elenca Costa -

Uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo
"COUS COUS KLAN"
Drammaturgia di Gabriele Di Luca
Regia di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
Con Angela Ciaburri Nina, Alessandro Federico Aldo, Pier Luigi Pasino Mezzaluna, Beatrice Schiros Olga, Massimiliano Setti Caio, Alessandro Tedeschi Achille - 
Voce fuori campo: Andrea Di Casa
Musiche originali: Massimiliano Setti - Scene: Maria Spazzi - Costumi: Erika Carretta - Luci: Giovanni Berti
Produzione Carrozzeria Orfeo, Teatro dell’Elfo, Teatro Eliseo, Marche Teatro in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana - La Corte Ospitale residenze artistiche