In questi giorni al PICCOLO
ELISEO di Roma è in scena COUS COUS KLAN uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo, con la drammaturgia di Gabriele Di Luca e la
regia di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
Un’approssimata
futuristica baraccopoli: due roulotte vicine e il relitto di un auto ai margini
della città ricca e sicura, chiusa dentro la “recinzione”.
Oscar, lo
speaker di Radio Clandestina annuncia lo status quo: l’acqua è stata
privatizzata, il mondo è in mano ad oligarchi russi che trafficano in reliquie
sacre con il Vaticano mentre i disperati, fuori, devono arrangiarsi. Ed eccoli i disperati, “brutti, sporchi e
cattivi”, si affacciano sulla scena, disposti a tutto perché già nella vita
precedente, in quella perduta, niente avevano da perdere. Sono i padroni di
casa, i proprietari delle roulotte: tre fratelli, Caio, ex prete nichilista
dipendente dagli psicofarmaci, Aldo, omosessuale sordomuto e razzista innamorato
della voce di Oscar, e Olga, obesa e senza un occhio alla disperata ricerca di
una maternità che possa riscattarla da un aborto avuto in anni giovanili. Ed il
prescelto futuro padre è Mezzaluna, il dirimpettaio arabo immigrato clandestino
costretto a sotterrare rifiuti tossici per campare che, però, rifiuta di
aderire alla jihad come vorrebbe il sua anziano genitore, rimasto in Patria.
In
questo futuro, parzialmente apocalittico, si rincorrono temi di una realtà tutta
attuale: il razzismo, la convivenza tra culture e razze, la forbice tra nord e i sud del mondo, la privatizzazione dei beni primari e molti altri ancora. La situazione di pace armata tra l’arabo
Mezzaluna e la famiglia di sciancati viene scossa dall’avvento inaspettato di altri
due personaggi. Una notte arriva il pubblicitario Aldo che, scacciato dalla
famiglia e dalla sua vita di privilegi, per aver sedotto una ragazzina, è
costretto ad affittare il relitto dell’auto tra le due roulotte e subire le
angherie di Caio. Quindi giunge Nina, apparizione fantasmatica, giovane
visionaria apparentemente folle, che offrirà a tutti loro inaspettate
possibilità di riscatto.
Lo spettacolo è
ammaliante, fin dalla scenografia post apocalittica, e dalla musica elettrica e
ricca di richiami al sud del mondo, con un turbinio di
battute caustiche e malinconiche, profonde e commuoventi, ciniche e spiazzanti,
e con sei attori in scena perfettamente in sincrono, realistici e poetici
insieme. Le due ore scorrono nel rincorrersi di situazioni grottesche e
surreali, ma anche di momenti romantici ed intensi, dove i personaggi mettono a
nudo anime ferite e piegate, ma anche indomite, forse alla ricerca di un unico
salvifico balsamo: l’amore.
Fatta eccezione per
una leggera ridondanza di situazioni finali, che toglie un po' di mordente alla
vera e propria “fine”, Carrozzeria Orfeo
ancora una volta non delude, nel tono, nel racconto e nella recitazione,
restituendo un mondo vero ed emozionante e creando una forte relazione empatica
con gli spettatori.
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Elenca Costa -
Uno
spettacolo di Carrozzeria Orfeo
"COUS
COUS KLAN"
Drammaturgia
di Gabriele Di Luca
Regia
di Gabriele Di Luca, Massimiliano
Setti, Alessandro Tedeschi
Con Angela
Ciaburri Nina, Alessandro Federico Aldo, Pier Luigi Pasino
Mezzaluna, Beatrice Schiros Olga, Massimiliano Setti
Caio, Alessandro Tedeschi Achille -
Voce fuori
campo: Andrea Di Casa
Musiche
originali: Massimiliano Setti - Scene: Maria
Spazzi - Costumi: Erika Carretta - Luci: Giovanni Berti
Produzione Carrozzeria Orfeo, Teatro dell’Elfo, Teatro Eliseo, Marche
Teatro in collaborazione con Fondazione Teatro della
Toscana - La Corte Ospitale residenze artistiche