MENU

K-HOME | KIROLANDIA | KIRI | REGOLAMENTO | CONTATTI  | corrente culturale | fridaartes | privacy e cookie | disclaimer
Kirosegnaliamo | Kiroalmanacco | Kirosegnaliamo
K-NEWS | PALCOSCENICO | MUSICA | ARTE | CINEMA | LIBRI | COSTUME/SOCIETA' | SCIENZE/NATURA |FOTO | DISEGNI/PITTURE | RACCONTI | POESIE | VIDEO
IppoKiro PutzoKiro MayaKira ManuKira AttiroKira MireKira VeraKira CeresKira VolpocaKiro Krouge

venerdì 8 marzo 2019

EMILIANO ALFONSI racconta in anteprima il suo seminario: LA TEMPERA ALL'UOVO NEL 1400 allo SPAZIO URANO di Roma

Autori: Andrea Alessio Cavarretta (IppoKiro) - Giovanni Palmieri (PutzoKiro)  




Il 17 ed il 24 Marzo 2019, allo SPAZIO URANO di Roma, si svolgerà un particolare seminario di tecniche pittoriche "LA TEMPERA ALL'UOVO nel 1400" ideato e tenuto da Emiliano Alfonsi, bravissimo artista che opera oramai da molti anni in Italia ed all'estero muovendosi tra ambienti laici ed istituzioni liturgiche.

Alfonsi ha prodotto opere di straordinaria bellezza, dalle vetrate ai mosaici sino a magnifiche tempere su legno, strutture composite, visivamente ricche di particolari e simbolismi nascosti da cui non è possibile non rimanere attratti, ancora di più, potremmo dire... irretiti.

Siamo lieti di conoscere, in anteprima per Kirolandia, direttamente dalle sue parole, alcune anticipazioni in merito a questo percorso che si accinge a sviluppare.


Emiliano Alfonsi, abbiamo appreso la bellissima notizia di questo interessante seminario pensato per conoscere e approfondire l'antica tecnica della tempera a uovo, siamo subito corsi da te per sapere bene di cosa si tratta, vuoi raccontare ai nostri lettori qualcosa di più, farli entrare nel vivo del percorso che hai concepito per loro?
Il seminario si svilupperà nell'arco di un'intera giornata e tratterà esclusivamente questa antica e resistente tecnica pittorica, propria dei maestri del 1400 che trasmettevano ai loro allievi la ricetta per creare il colore mescolando le terre all'uovo.
Il percorso si dividerà in due momenti molto importanti.
La prima parte della giornata sarà dedicata alla conoscenza dei materiali (nella loro chimica e nella loro fisica) all'impartizone della ricetta, nonché alla preparazione dei pigmenti da utilizzare per eseguire il dipinto.
Durante la seconda parte della stessa giornata, invece, sperimenteremo la stesura del pigmento preparato. Trasporteremo un disegno sulla tavola preparata con gesso di Bologna e colla di coniglio (sempre nel rispetto della tradizione) e ci accingeremo a modellare il decoro per comprendere al meglio l'efficacia e la brillantezza delle terre policrome miscelate con le nostre stesse mani.


Perché proprio questa tematica?
Ho sempre amato la raffinatezza dei dipinti antichi realizzati con la tempera all'uovo.
Ho studiato per anni, attentamente, la costruzione di quei colori, la modellazione dei chiaroscuri, la trasparenza degli incarnati.
Non bisogna mai dimenticare che il valore di un'opera d'arte è anche la sua durevolezza nel tempo dettata dall'utilizzo di materie giuste nelle adeguate dosi e compatibilità.
Spesso capita che le contemporanee sperimentazioni in pittura pecchino proprio nella resistenza nella brillantezza e raffinatezza della pellicola pittorica.
Se ancora oggi abbiamo la fortuna di ammirare le opere dei secoli trascorsi un motivo ci sarà! (sorride, ndr)

Veramente interessante, ma può essere svolto da tutti o servono delle particolari abilità? A chi è rivolto?
È un ricettario quello che voglio trasmettere ed il seminario è rivolto sia a professionisti che nel corso della loro esperienza non hanno avuto modo di venire a contatto con questa tecnica, sia a "dilettanti" o appassionati che desiderano apprendere certe nozioni.
Chiaramente quello che si richiede è la sensibilità al disegno e al colore.

Parliamo della location, lo Spazio Urano, una nuova identità nel panorama romano, perché proprio lì?
Ho conosciuto Francesco Campese, artista e proprietario dello spazio, attraverso il social.
Incuriosito dal suo studio e dal suo lavoro ho sentito il piacere di andarlo a conoscere e, con mio stupore, mi sono ritrovato in un luogo incantevole dove ancora si respira l'aria della bottega d'arte. Uno spazio ben curato ed accogliente che ti fa nascere il desiderio di creare.
Campese ama la tradizione, prepara le sue tele, miscela i suoi colori realizzando dei dipinti ad olio estremamente affascinanti e nel rispetto della tradizione.
Abbiamo parlato per ore e trovandoci sulla stessa linea di pensiero è nata l'idea di organizzare questo incontro con il desiderio di trasmettere la conoscenza dando la possibilità alle persone di acquisire le nozioni per  sperimentarsi in futuro ancora su tale tecnica.

Rivolgiamo un attimo lo sguardo su di te. Pittore, vetraista, mosaicista, la tua è realmente una produzione non solo unica, ma anche molto ampia, ad oggi sono più di 70 gli edifici che custodiscono le tue preziose opere, ma quale tipologia d'arte realmente senti più vicina a te?
La vetrata ed il mosaico sono "lo zoccolo duro" della mia formazione. Grazie a queste esperienze ho imparato a lavorare in equipe, a condividere responsabilità e piaceri.
Ho imparato a dare importanza al mio ruolo di artista/progettista e a comprendere che un pittore per eccellere nel suo operato deve necessariamente essere un bravissimo artigiano.
Nel tempo, ho dato maggiore spazio alla pittura da cavalletto, dimensione nella quale ritrovo me stesso e grazie alla quale oggi mi sento riconosciuto.

C'è  un'opera a cui sei maggiormente legato?
Faccio molta fatica a trovare un'opera a cui sono maggiormente affezionato. In 20 anni di professione ho imparato ad amare ogni mio lavoro nei suoi pregi e nelle sue assenze. Ci sono sicuramente opere che segnano dei passaggi, delle evoluzioni come OPERA26, come HUMUSAMATORIOS  o la recente LUCIS GENESIS EST, mi emozionano ancora come la prima volta, quando le ho sentite nascere nei miei pensieri.

Tante mostre nella tua carriera, in collettive curate da importanti nomi, come Eva Czerkl  od anche Filippo Sorcinelli ed esposizioni personali in strutture di grande rilievo Banca Fideuram San Paolo , il Museo Civico archeologico della città di Norma,  il Museo d'Arte dello Splendore di Giulianova, ed ora cosa dobbiamo attenderci dal tuo genio creativo?
Il tempo che verrà mi sta riservando diversi progetti espositivi tra collettive ed esposizioni personali.
La cosa che più mi rende felice è che, grazie alla mia pittura, stanno nascendo molte collaborazioni con professionisti che svolgono il loro lavoro nei più disparati ambiti artistici, dalla musica alla fotografia alla moda.
Questo è il grande valore della condivisione.


- Andrea Alessio Cavarretta e Giovanni Palmieri -



EMILIANO ALFONSI - "LA TEMPERA ALL'UOVO nel 1400" - 17 e 24 marzo 2019 dalle ore 10:30 alle 18:00 
presso SPAZIO URANO in via Sampiero di Bastelica 12 - Roma

I materiali verranno messi a disposizione dall'organizzazione :
Tavola in legno
Colla di coniglio e gesso
Tutti gli ingredienti per la preparazione dell’emulsione ( uova, aceto ecc. )
Pigmenti
Pennelli

Il programma si svolgerà in questo ordine:
prima parte della giornata 10:30/13:30
Introduzione alla tecnica
Preparazione della tavola
Preparazione dell’emulsione
Approfondimento sulle caratteristiche dei pigmenti
Seconda parte della giornata 14:30/18:00
Costruzione del disegno su tavola
Preparazione del colore
stesura dei pigmenti e modellazione 

Inoltre i partecipanti riceveranno una dispensa dove verrà riassunto tutto il percorso svolto, sarà descritto in modo dettagliato l’intero processo pittorico dalla preparazione della tavola al ricettario per ottenere le emulsioni necessarie a diluire i pigmenti.