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lunedì 4 marzo 2019

KIROSEGNALIAMO dal 5 all'11 Marzo 2019

K-news  



Kiri, proseguono per questa stagione le kirosegnalazioni di  Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.


Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte, cinema, danza, libri  e tanti altri eventi  selezionati  accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.


Quest'anno i nostri suggerimenti raddoppiano non solo qui sul blog ma, per alcuni eventi, ci sono anche le KIROSOCIALNEWS lanci mirati sui nostri social. Seguite sempre gli hastag #kirosegnalazioni e  #kirosocialnews  e scoprirete tutte le novità per le vostre serate...

Dunque ecco per sognare con voi...
TEATRO

DEBUTTANO...

Teatro ABC Catania   Teatro Arte
presentano
una Produzione di Corte Arcana/Isola Trovata
ORNELLA MUTI   ENRICO GUARNERI
"LA GOVERNANTE"
di Vitaliano Brancati
e con
Rosario Minardi   Nadia De Luca   Rosario Marco Amato
Caterina Milicchio   Turi Giordano   Naike Rivelli  
scene Salvo Manciagli
costumi Dora Argento
musiche Massimiliano Pace
regia GUGLIELMO FERRO
personaggi e interpreti
Caterina Leher Ornella Muti
Leopoldo Platania Enrico Guarneri
Bonivaglia Rosario Minardi
Iana Nadia De Luca
Enrico, figlio di Leopoldo Rosario Marco Amato
Elena, moglie di Enrico Caterina Milicchio  
Il portiere Turi Giordano  
Francesca
Naike Rivelli  

TEATRO QUIRINO -  Roma
dal  5 al 17 marzo 2019,  da martedì a sabato ore 21.00 - domenica ore 17.00 - giovedì  7 marzo  e giovedì 14 marzo  ore 17.00 - mercoledì 13 marzo ore 19.00 - sabato 16 marzo ore 17.00 e ore 21.00

Questa commedia fu scritta nel 1952 e subito censurata. La scusa era quella del tema – allora molto scottante – dell’omosessualità, anche se Vitaliano Brancati sosteneva che «La sostanza della vicenda è più la calunnia che l’amore fra le due donne». Ma sullo sfondo di un complesso discorso sull’etica e sulla responsabilità individuale, il testo è pieno di accenti polemici contro l’ipocrisia dei benpensanti cattolici, il filocomunismo borghese, i principi della Sicilia baronale e contro la censura stessa.
Vitaliano Brancati morì nel 1954. La Governante è andata in scena per la prima volta a Parigi nel 1963. Per poterla presentare in Italia, la moglie di Vitaliano Brancati, ha dovuto aspettare l’abolizione della censura. Il debutto italiano è avvenuto il 22 gennaio 1965, protagonista la stessa moglie, Anna Proclemer, e un grande Gianrico Tedeschi nel ruolo di Platania. La regia era di Giuseppe Patroni Griffi, già noto drammaturgo, alla sua prima prova come regista. Questa commedia è stata ripresa più volte dalla Proclemer con Tedeschi, e poi, nel 1984 da Turi Ferro e Carla Gravina, con la regia di Luigi Squarzina.
La vicenda de La Governante, è imperniata su Caterina Leher, governante francese assunta in casa Platania. famiglia siciliana e borghese trapiantata a Roma il cui patriarca, Leopoldo, ha sacrificato la vita di una figlia, morta suicida, ai pregiudizi della sua morale. Caterina è calvinista e viene considerata da tutti un modello d’integrità. Vive perciò segretamente la propria omosessualità, una «colpa» cui si aggiunge quella di aver attribuito a una giovane cameriera dei Platania le proprie tendenze, causandone il licenziamento.
Caterina si sente responsabile della morte della ragazza, coinvolta in un incidente mentre tornava al Sud: un peccato che la governante deciderà di espiare con il suicidio.

Note di regia
“Il nostro allestimento rispetta assolutamente non soltanto il testo di Brancati ma lo stesso copione originale. Le tematiche coraggiosamente affrontate negli anni Cinquanta dall’autore siciliano sono tutte contemporanee ed attuali. A cominciare dal tema dell’omosessualità che costò, tra gli altri, a Vitaliano Brancati un lunghissimo periodo italiano di censura. In realtà l’omosessualità non è l’unica tematica scottante trattata da Brancati. Ma già questa, da sola, rappresentò un ostacolo complicatissimo per la messa in scena del testo. E, come sempre, dietro la censura si cela la paura del diverso e delle diversità. Per cui il tema stesso non è che una delle tante diversità che certa morale ha paurosamente combattuto”.
Guglielmo Ferro

Durata: 2 ore più intervallo
Costo:   Biglietti  dal lun al ven platea interi € 30  ridotti  € 27 - I balconata interi € 24  ridotti € 22 - II balconata interi € 19 ridotti € 17  - galleria interi € 13 ridotti € 12 / Biglietti  sab. sera e dom  platea interi € 34  ridotti € 31 - I balconata interi € 28  ridotti € 25 - II balconata interi € 23 ridotti € 21  - galleria interi € 17  ridotti € 15
Informazioni: botteghino 06.6794585 - biglietteria@teatroquirino.it
Indirizzo: via delle Vergini,  7 - Roma
Sito di riferimento: www.teatroquirino.it
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"TANGERI"
di Silvano Spada
diretto e interpretato da Gianni De Feo
scenografia Roberto Rinaldi - costumi Gianni Sapone - coreografie Giulia Avino
voce off Irma Ciaramella

OFF OFF THEATRE - Roma
dal 5 al 10 marzo 2019 ,  orario: serali ore 21.00,  pomeridiane ore 17.00

Miguel de Molina, Federico Garcia Lorca, l’omosessualità nella Spagna degli anni ‘30 e ‘40 e la sensuale Tangeri. Uno spettacolo musicale, omaggio a Lindsay Kemp.

Al centro della pièce è la figura del celebre cantante e ballerino spagnolo Miguel de Molina, mito di Pedro Almódovar, vissuto durante la dittatura franchista e perseguitato per le sue idee antifasciste e la sua dichiarata omosessualità. Al racconto si intersecano le canzoni spagnole, tra quelle più celebri di Miguel de Molina. La presenza di temi musicali in evidente contrasto tra loro, dalla chitarra classica al barocco di Vivaldi, passando per il minimalismo di Philippe Glass e il tango argentino, farà da contrappunto alla storia, restituendo atmosfere dai differenti colori.

Dalla nascita a Malaga nel 1908, in una poverissima Andalucia, e l’infanzia nel lugubre collegio dei preti da dove viene espulso, quella di de Molina è una vita coraggiosa e ricca di avventure. Costretto a lottare fin da bambino per guadagnarsi da vivere passando attraverso i più umili lavori, è sempre in fuga verso qualcosa, alla ricerca di un’identità.
E così riaffiorano i ricordi: l’adolescenza da garzone nella casa della tenutaria Pepa, la fuga da Algesiras sulla nave che lo porta a Tangeri, dove sarà servitore nel sontuoso palazzo del principe marocchino e poi il ritorno in Spagna, a Siviglia, con i primi turbamenti erotici nel caffè del quartiere arabo. Poi Granada e l’incontro con Federico Garcia Lorca e Manuel de Falla, fino ai primi successi a Barcellona, Valencia e Madrid. L’eccentrica e sregolata vita notturna che precede l’avvento della Guerra Civile.

Ed è proprio il ricordo dell’arresto e la fucilazione di Federico Garcia Lorca, rivissuto con estremo dolore, a segnare una forte rottura nella vita di Miguel. Anche lui perseguitato dal regime fascista, picchiato e contestato durante i suoi spettacoli, viene costretto all’esilio a Caceres, il paradiso delle cicogne. E come le cicogne, non smette di aprire le ali, sempre in volo verso la libertà. Fugge poi in Argentina dove, legato in amicizia a Evita Peron, consacra il suo successo, per poi morire nel 1993 a Buenos Aires, dove è sepolto.
Nell’azione teatrale, alla figura di Miguel si contrappone quella di David, uno scrittore dei nostri giorni. Anche lui in cerca di una propria identità, in fuga da un mondo nel quale non si riconosce più perché costretto a rivestire il ruolo di un “manichino senz’anima” e al quale si ribella, preparando così la sua fuga verso Tangeri. I due personaggi, inizialmente ben distinti, in un ritmo incalzante, si riconoscono infine, fino a identificarsi l’uno con l’altro e a diventare Uno.
Riemerge allora il mito di TANGERI, ricordo struggente e poesia, isola di libertà e dissolutezza tanto amata da quei poeti e dagli artisti di tutto il mondo che l’hanno conosciuta: Delacroix, Matisse, Francis Bacon, Tennessee Williams, Samuel Beckett, Jean Jenet, Paul Bowls, William Burroughs, Allen Ginsberg, Jack Kerouac e, tra gli altri, oggi anche Mick Jagger dei Rolling Stones.

Costo: Biglietto intero 25 € -  ridotto 18 € - 10 € per gruppi e under 26
Indirizzo: Via Giulia 19/21 – Roma
Informazioni:  06 89239515 -  info@off-offtheatre.com
Siti di riferimento: www.off-offtheatre.com
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Avviso ai Soci
COMUNICATO STAMPA                        
L'Associazione Culturale Teatro Trastevere
presenta
"TIME OUT"
di
Chiara Bellonci
Regia di Olimpio Pingitore
Compagnia  “ATTORI A KM0”
Con: Olimpio PINGITORE, Massimo FOLGORI, Flaminia GRIPPAUDO , Francesca TARGA

TEATRO TRASTEVERE -  Roma
dal 5 al 10 marzo 2019, ore 21.00_dom. 17.30

Una società caratterizzata dall’omogeneità, dall’alienazione dei luoghi e proiettata in un tempo futuristicamente sospeso e indefinito fa da cornice alla  vicenda di due coppie che stanno per avvicinarsi alla scadenza di un “matrimonio a tempo”.
I protagonisti di questa commedia, Marco - Mietta e Lino - Carla, cercheranno, in tutti   i modi, leciti e non, chi di divincolarsi da un “matrimonio-gabbia” ormai finito e chi, invece, di rimanere in questo alveo sicuro e tranquillo anche se pieno di incomprensioni.
Chi riuscirà a prevalere e a quale prezzo sono alcuni degli ingredienti che caratterizzano la pièce in scena nei prossimi giorni.

Costo:  Biglietto intero 12 € - ridotto 10 €
Kiroconvenzione: INGRESSO RIDOTTO per tutti i  Kiri iscitti alla pagina facebook  di KIROLANDIA - Media Partner del Teatro
Informazioni: 06.5814004 - info@teatrotrastevere.it
Indirizzo: via Jacopa de Settesoli 3 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrotrastevere.it
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“La guerra di Paulinuzzu Millarti”
Spettacolo vincitore della XIII edizione del Premio Più a Sud di Tunisi
Liberamente tratto da Le avventure di Nuzzu Millarti  di  Francesco Montalto
di e con Andrea Puglisi
regia Benedetta Nicoletti
aiuto regia Tommaso Sassi
e con la partecipazione di Simone Zampaglione
Foto di scena Massimo Puglisi

Lo spettacolo è una produzione
Arte Mediterranea Teatro e Associazione Culturale Arciere

Spettacolo ospite della rassegna Teatro sotto il banco di  Attori in Corso

­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­PTU Piccolo Teatro Unical - Arcavacata, Cosenza
5 marzo 2019 ore 20.30

"La guerra di Paulinuzzu Millarti" nasce da una piccola magia; quella che accade quando il protagonista dei fatti narrati, il signor Paolo Montalto, incontra quello che sarà autore del testo e suo interprete in scena, Andrea Puglisi. Giunto alla soglia dei cento anni, il signor Montalto racconta la sua guerra, e raccontando torna Paolino ventenne, catapultato in un incubo di cui non conosce lo scopo. Puglisi raccoglie la sua testimonianza inestimabile, che racconta di anni lontani ma di storie troppo vicine: nostalgia di casa, la rabbia, gli amori fugaci, i fantasmi dei compagni caduti ; e con infinito rispetto e generosità, diventa a sua volta Paolino.

“Le guerre sono abituate a nascondersi dietro ai grandi numeri – scrive Benedetta Nicoletti -  le migliaia, le centinaia di migliaia di vittime sono concetti troppo grandi; restano anonimi, inafferrabili, rassicuranti nella loro opacità. La guerra che vogliamo raccontare è invece quella che passa attraverso gli occhi di un uomo, quella che non oltrepassa il suo campo visivo ma che certo oltrepassa il suo cuore, che non sapeva di poter sopportare tanto. Dagli occhi di un reduce che riesce a tornare a casa passano le storie di coloro che invece non ce l'hanno fatta, passano interrogativi che pesano come macigni, risposte da chiedere al vento o a Dio, se pure lui ancora resiste. La morte chiama morte, irridendo la vita; ma la vita  si attacca a se stessa, tenace, anche quando sembra non ci sia più nulla da fare. E come ci insegna la guerra di Paulinuzzu Millarti, a volte, vince.

Lo spettacolo è una produzione Arte Mediterranea Teatro e Associazione Culturale Arciere.

Costo: 
 Biglietto intero 10 €|  Ridotto studenti Unical 5 €
Indirizzo:  Piazza Molicelle - Arcavacata_Cosenza
Info e prenotazioni: 348/0624140
Facebook di riferimento: www.facebook.com/pages/Ptu-Piccolo-Teatro-Unical/1898918896802472
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"LA GENTE DI CERAMI"
Racconti di Vincenzo Cerami adattati da Aisha Cerami
con Massimo Wertmuller   Anna Ferruzzo
musiche Nicola Piovani  eseguite dal vivo da
Alessio Mancini flauto/chitarra -   Sergio Colicchio tastiera/fisarmonica
 regia Norma Martelli   
spazio scenico Sandra Viktoria Müller   - costumi Silvia Polidori                  
disegno luci Danilo Facco   -  organizzazione Rosi Tranfaglia  - ufficio stampa Daniela Bendoni
produzione COMPAGNIA DELLA LUNA
Direzione artistica Nicola Piovani

TEATRO VITTORIA - Roma
dal  7 al 17 marzo 2019 ,  ore 21.00_ ore 21.00  martedi 12  ore 20.00 ; mercoledi 13  ore 17.00; domenica ore 17.30)
 
«…svagato ma complice davanti al tumultuoso mare di teste umane che mi colma di un’emozione deliziosa e nuova…mi abbandono alla contemplazione dello spettacolo esterno della folla.»  Vincenzo Cerami
 Una serata in compagnia delle parole di Vincenzo Cerami, anzi in compagnia della “gente” di Cerami. Una presentazione scenica di brevi racconti che si nutre della lucida, spietata e complice poetica del celebre scrittore di Un borghese piccolo piccolo. L’occhio indiscreto dell’autore si ferma a osservare attimi e ritagli di vita quotidiana, e coglie gli uomini nella loro intimità, nel dolore o nel sollievo, nella sorte avversa o nella fortuna e così, per gioco, ne ricostruisce la storia.   

Un popolo di piccoli antieroi a cui Anna Ferruzzo e Massimo Wertmuller danno voce con le parole del poeta. Fa da cornice la musica di Nicola Piovani eseguita da Alessio Mancini e Sergio Colicchio.

Costo:Biglietti:  intero platea 28 , intero galleria 22 (compresi 3 euro di prevendita) ridotti in convenzione: platea 21 e galleria 18 (compresi i 3 euro di prevendita) Promozione gruppi: 1 biglietto cortesia ogni 10 spettatori paganti
Informazioni: botteghino: 06 5740170 ; 065740598 lunedì (ore 16-19), martedì - sabato (ore 11- 20), domenica (ore 11-13.30 e 16-18) Vendita on-line e info: www.teatrovittoria.it
Indirizzo: piazza di Santa Maria Liberatrice, 10 - Roma
Sito di Riferimento: www.teatrovittoria.it
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TEATRO RAGAZZI

Teatro Evento (Modena)
presenta
"BiancaNera"
Testo, coreografia, regia: Maria Ellero
Con: Bintou Ouattara e Alice Ruggero

CENTRALE PRENESTE TEATRO-  Roma
10 marzo  2019, ore 16.30
 
Prosegue, a Centrale Preneste Teatro, la rassegna per tutta la famiglia Infanzie in gioco 2018/19: domenica 10 Marzo alle ore 16.30 va in scena lo spettacolo BiancaNera di Teatro Evento in arrivo da Modena. Il testo, la coreografia e la regia sono di Maria Ellero, sul palco ci sono Bintou Ouattara e Alice Ruggero.
BiancaNera è uno spettacolo in cui i protagonisti sono due corpi danzanti: uno bianco e uno nero. Due corpi uguali ma molto diversi. Ognuno, infatti, porta con sè anche una lingua, una musica, dei canti diversi. BiancaNera è dunque la storia di un incontro tra odori, sapori, forme, corpi, musiche, canti di due colori differenti, opposti: il bianco e il nero. È la storia di un incontro. Tutto comincia con uno sguardo e finisce con lo stesso sguardo che, però, non sarà mai uguale al primo. Tra il primo e l’ultimo sguardo succede qualcosa di misterioso...

Testo, coreografia, regia: Maria Ellero - Con: Bintou Ouattara e Alice Ruggero - Musiche: Sergio Altamura, Abdou Mbaye, Tommy Ruggero - Maschere: Sandra Pagliarani - Bambole: Maria Zuntini - Produzione: Ass.Quantobasta/Teatro Evento

Costo: Biglietto unico 5 € (prenotazione consigliata)
Informazioni: Adatto dai 4  anni
Prenotazioni: 06 27801063 o info@ruotaliberateatro.191.it
Indirizzo: Via Alberto da Giussano, 58, Roma
Sito di riferimento: www.facebook.com/CentralePrenesteTeatro
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MANIFESTAZIONI

"Il Sipario delle Donne –2019: quattro spettacoli teatrali al femminile sul palco del Centro Culturale Artemia"
Una rassegna che celebra “l’universo femminile” attraverso il Teatro.
Con il patrocinio del Comune di Roma – Municipio XI Arvalia Portuense


dall'8 al 31 marzo 2019, vari orari

Anche quest’anno prende il via, la Rassegna Teatrale “Il Sipario delle Donne” organizzata dal Centro Culturale Artemia, polo creativo romano da sempre attento alla promozione di forme espressive e creative, nel segno dell’artisticità, cultura e qualità.

L’inizio della storia del teatro occidentale non fu felice per le donne: prive di diritti politici e segregate nei ginecei, le donne greche non solo non potevano recitare (i ruoli femminili erano interpretati da uomini), ma non è nemmeno certo che avessero il permesso di assistere alle rappresentazioni.

Questa Rassegna ha come obiettivo, celebrare l’universo femminile proprio nel mese in cui si festeggia la “Festa della Donna”, quindi abbiamo voluto rivisitare questa celebrazione internazionale (a volte banalizzata), presentando 4 spettacoli teatrali di ogni genere ma che riguardino tematiche femminili o che siano stati realizzati da donne.

La rassegna, nella sua terza edizione, vedrà protagonisti gli spettacoli “Paura” di Carlo Studer & Federica Gumina, liberamente ispirato al romanzo di Stefan Zweig. A seguire “Luci D’Autunno” di Francesca La Scala. Il terzo appuntamento sarà invece con “Sprovvisti di documenti di riconoscimento” di Francesca Gambini e Lara Panizzi, ed infine “Civico 48” scritto, diretto ed interpretato dalle giovani e promettenti artiste Sophia Angelozzi ed Ilaria Arcangeli, vincitrici del premio “Miglior Attrice” della 4° edizione del Festival di Corti Teatrali organizzato il passato dicembre 2018 al Centro Culturale Artemia. Le opere saranno rappresentate in tre repliche cada una, in un calendario che si snoderà tra i weekend di marzo.

Ad inaugurare la rassegna il 8, 9 e 10 marzo sarà “Paura” di Carlo Studer & Federica Gumina. Irene Wagner, bellissima signora della borghesia viennese, dovrà lottare con un turbine di emozioni che la stringono come un sudario, come un groviglio di catene che solo la sua confessione potrà spezzare. Dovrà fare i conti con la paura e con i demoni della sua anima, messa a nudo e indagata nelle sue fragilità. Dal capolavoro di Stefan Zweig, indiscusso maestro della suspense, per la prima volta assoluta a teatro in Italia.

A seguire, il 15, 16 e 17 marzo sarà la volta di “Luci di Autunno”, un capolavoro di Francesca La Scala con Andrea De Bruyn ed una irriconoscibile Loretta Rossi Stuart. Una coppia di innamorati, lui più giovane e inquieto, lei legata dalla paura di perdere quello che crede felicità. Due anime sole che per un attimo sembrano essersi trovate, ma che cedono alla monotonia dell’esistenza senza avere la forza di comprendersi veramente, di guardarsi quando la magia dell’innamoramento si affievolisce ed inizia la vita vera.

La rassegna proseguirà il 22, 23 e 24 marzo con “Sprovvisti di documenti di riconoscimento”, di Francesca Gambini e Lara Panizzi, regia di Lara Panizzi e con Davide Aspesi, Francesca Gambini, Pino Grossi, Carlotta Velda Mei, Gonzalo Otero e Lara Panizzi. Cosa accadrebbe nella tua vita se i debiti diventassero così tanti da non farti più dormire la notte? E se tutto diventasse grottesco e confuso? Saresti disposto a giocarti il tutto per tutto o rinunceresti alla partita più grande? Sei persone, una borsa, 24 ore. Rocamboleschi scambi, schiaccianti verità, equivoci, chiarimenti, sei vite che si mischiano per un giorno. Come nella migliore delle tradizioni italiane loro soffrono e noi li guardiamo ridendo.

Infine, il 29, 30 e 31 marzo, chiuderà la rassegna lo spettacolo “Civico 48” di e con Sophia Angelozzi & Ilaria Arcangeli. Lo spettacolo prende piede dal desiderio di rispondere a delle semplici domande: “Cosa significa non poter avere un figlio? E cosa significa volerlo perdere?”, “Cosa c’è dietro il primo bacio di un’adolescente?”, “Cosa porta una ragazza a respingere il cibo?”, “È giusto essere punita per fare bene il proprio mestiere?” “È possibile avere una famiglia senza perdere il lavoro?”. Lo spettacolo diventa dunque un contenitore di racconti al femminile. I racconti si alternano dando allo spettatore una visione della donna in tutte le sue sfaccettature, colori ed età.

Con il patrocinio di: Comune di Roma – Municipio XI Arvalia Portuense

Direzione artistica: Maria Paola Canepa
Media Partner: KIROLANDIA

Costo:Biglietto Intero: 10 €- Ridotto: 8 € - Tessera nuovi soci 2 €.
Kiroconvenzione: INGRESSO RIDOTTO su prenotazione  per tutti i  Kiri iscitti alla pagina facebook  di Kirolandia - Media partner del Teatro 
Informazioni e prenotazioni:
334 1598407 anche sms -  si prega di arrivare 15 minuti in anticipo
Indirizzo: Via Amilcare Cucchini, 38 - Roma
Sito di riferimento centro: www.centroculturaleartemia.it
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Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”
"Cechov"
Studi degli allievi del II anno
del Corso di Regia/Premio di produzione per un regista diplomato
a cura di
Giorgio Barberio Corsetti

TEATRO STUDIO ELEONORA DUSE - Roma
25 e 26 febbraio ore 20.00
2 marzo ore 20.00 – 3 marzo ore 18.00
7- 8 marzo ore 20.00

Dal 25 febbraio all’8 marzo 2019 l´Accademia Nazionale d´Arte Drammatica "Silvio d´Amico" presenta Cechov, studi degli allievi registi di II anno Andrea , Lugi Siracusa, e dell’allieva diplomata Francesca Caprioli, sui testi di Anton Cechov con la guida di Giorgio Barberio Corsetti. Il 25 e il 26 febbraio andrà in scena "Dio è morto sulla strada maestra" (allievo regista Andrea Lucchetta), il 2 e il 3 marzo "Sulla riva di un lago" (allievo regista Luigi Siracusa) e il 7 e l’8 marzo “Ivanov" (Regia Francesca Caprioli).

“La scrittura di Cechov nei suoi drammi è una sinfonia del reale, una musica delicata e potente; gli eventi umani si dispiegano e sintetizzano in scene che hanno il respiro della vita quotidiana e la rapidità della memoria. Le unità poetiche e le frasi musicali che creano le armonie, i contrappunti e i contrasti sono i personaggi, vivi, vibranti, sempre mossi da sentimenti, illusioni, aspirazioni, delusioni, sofferenze...un materiale luminoso e sottile perfetto per mettere alla prova giovani artisti, registi e attori.”
Giorgio Barberio Corsetti
 
25 e 26 febbraio ore 20.00
"Dio è morto sulla strada maestra" 
Studio da “Sulla strada maestra” di Anton Cechov
Adattamento Giulia BARTOLINI
Allievo regista Andrea LUCCHETTA
con Angelo GALDI
e gli allievi del II anno del Corso di Recitazione
Andrea Dante BENAZZO, Anna BISCIARI, Ciro BORRELLI, Adele CAMMARATA, Anastasia DOAGA, Marco FANIZZI, Vincenzo GRASSI, Elena ORSINI BARONI, Johannes WIRIX-SPEETJENS.

2 marzo ore 20 e 3 marzo ore 18.00
"Sulla riva di un lago "
Studio da “Il gabbiano” di Anton Cechov
Adattamento Michele MAZZONE, Luigi SIRACUSA
Allievo Regista Luigi SIRACUSA
con Zoe ZOLFERINO
e gli allievi attori del II anno del Corso di Recitazione
Cecilia BERTOZZI, Lorenzo CIAMBRELLI, Carlotta GAMBA, Michele Enrico MONTESANO, Diego PARLANTI, Caterina ROSSI, Giovanni SCANU.
Musiche originali composte ed eseguite dal vivo da Luca Nostro

7 e 8 marzo ore 20.00
“Ivanov “
di Anton Cechov
traduzione di Vittorio Strada
Regia Francesca CAPRIOLI
con Massimiliano ACETI
 e gli allievi del II anno del Corso di Recitazione
Federico FIOCCHETTI, Enrico INSERRA, Ilaria MARTINELLI, Luca NENCETTI, Davide PANIZZA, Sofia PANIZZI, Eros PASCALE, Evelina ROSSELLI, Lena SEBASTI.
SCENE Massimo TRONCANETTI, COSTUMI Francesco ESPOSITO, LUCI Gianluca CAPPELLETTI, Docente supervisore al suono Hubert WESTKEMPER, ASSISTENTE ALLA REGIA Fabio CONDEMI

con la partecipazione degli allievi del Master in Critica Giornalistica
Silvia Pezzopane, Silvia Piccoli, Chiara Rapelli, Noemi Riccitelli, Sabrina Sabatino

Costo:  Vedi Sito
Indirizzo: via Vittoria, 6 Roma
Info e prenotazioni: Posti limitati - prenotazione obbligatoria al n. 3341835543 - Attivo dal 18 febbraio (dal lunedì al sabato ore 10.00-13.00 e 14.00-17.00)
Sito di riferimento: www.accademiasilviodamico.it
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FILM

Karenina & I
Un’avventura di teatro, letteratura e vita, 
raccontata in un film “camaleontico”

- Evento speciale nei teatri di Roma, Milano e Napoli
9 - 11 - 18 marzo e a seguire nelle sale cinematografiche -

 “Karenina & I”, il film documentario diretto dal regista Tommaso Mottola sulla messa in scena di Anna Karenina in Russia, con l’interpretazione dell’attrice Gørild Mauseth - una leggenda del cinema nordico - e la voce narrante della star internazionale Liam Neeson, approda nei teatri italiani con una tournée di tre date:

sabato 9 marzo al Teatro Argentina di Roma
lunedì 11 marzo al Teatro Franco Parenti di Milano
lunedì 18 marzo al Teatro Mercadante di Napoli

Il film, nato grazie ad una campagna record di crowdfunding tra Italia, Norvegia e Russia, arriva al pubblico italiano dopo aver incantato le platee internazionali dei festival negli ultimi due anni (tra gli altri, Festival Cinematografico Internazionale di Mosca, Biografilm Festival, finalista come miglior documentario all'European Film Award e in cinquina ai Nastri d'Argento e a Camerimage, vincitore del Master of Art Film Festival). I suoi primi passi in Italia non potevano che essere mossi nei teatri, in un doveroso tributo al palcoscenico, ma anche nella consapevolezza che l’ibridazione tra cinema e teatro è una delle principali caratteristiche di questo progetto, una vera e propria sfida cinematografica fuori dagli schemi.

“Karenina & I” trascende infatti il modello convenzionale di film sul teatro per trasformarsi nel ritratto intimo e profondo di una vera eroina letteraria, raccontata e impreziosita dalla splendida voce narrante del Premio Oscar Liam Neeson e interpretata dall’attrice norvegese Gørild Mauseth. Quali e quante siano le chiavi di lettura di questo film ce lo fa capire lo stesso Liam Neeson (co-produttore del film) parlando della sua partecipazione: "E’ stato un onore per me avere una piccola parte in questo film speciale. Ho accettato di esserci perché mi è veramente piaciuta l'idea di un film su una meravigliosa attrice (Gørild Mauseth) e la sua ricerca per scoprire chi fosse Anna Karenina, forse una delle donne più celebri e complesse della letteratura. Anche perché Tolstoj è uno dei più grandi scrittori, se non il più grande, dopo Shakespeare, a descrivere la condizione umana. E poi perché sono pochissimi i film che raccontano il lavoro dell'attore."
Gørild Mauseth, immedesimandosi profondamente nel personaggio e studiandone la lingua ci restituisce una Anna Karenina mai vista, trascinando lo spettatore nelle pieghe più nascoste del capolavoro di Tolstoj e in un viaggio fisico, attraverso le immensità del territorio russo, oltre che spirituale dentro se stessa; la sua interpretazione ci conduce ai confini dell'amore e dell'identità, fino a fondere arte e vita, vissuto personale e finzione romanzesca, alla ricerca dell’essenza di uno dei personaggi più straordinariamente complessi della letteratura moderna.
Per ottenere questo risultato Gørild Mauseth ha dovuto affrontare una sfida con se stessa pressoché totalizzante: come attrice, accettando di recitare in una lingua che non conosceva; come madre e moglie, allorché il regista e marito, Tommaso, le ha proposto una sfida nella sfida. Compiere il viaggio in treno, da un capo all’altro del continente russo, portando con sé il loro figlio di 5 anni. E alla fine di questa avventura “spericolata” si può senz’altro dire che il rischio corso ha pagato, come sottolinea Tommaso Mottola: “Tutti noi vorremmo abbandonarci alle nostre passioni. Osare farlo è già un azzardo in sé, come ci insegna il tragico epilogo di Anna.  Ma se ti affidi e al cuore, ai tuoi principi e ad una ferrea, assoluta disciplina, potresti conquistare qualsiasi vetta”.
E aggiunge Tommaso Mottola, “Testimoniare il profondo lavoro che Gørild Mauseth ha fatto su un personaggio come Anna Karenina, ha significato per me esplorare i sentimenti primari di cui è fatto un essere umano. Abbiamo capito che Tolstoj scriveva di sé nella storia e che in essa ha nascosto molti dei suoi pensieri più intimi e segreti. Uno dopo l’altro, Gørild li ha trovati: un destino segnato dall’orfanotrofio, il bisogno d’amore, la necessità della fuga alla ricerca di un’identità, il treno come soluzione finale a tutti i dolori. Tutti questi elementi rappresentano le diverse linee narrative del film in una continua mescolanza di registri linguistici e tematici.”
La tournée teatrale, anticipazione di una più capillare presentazione del film nelle sale cinematografiche, sarà accompagnata a ogni tappa dall’attrice protagonista Gørild Mauseth e dal regista Tommaso Mottola che condivideranno con il pubblico le emozioni della straordinaria esperienza che hanno vissuto, sia come persone che come professionisti, durante la realizzazione del film.

Sinossi
Il film racconta la sfida umana e professionale dell'attrice Gørild Mauseth che ha accettato di interpretare Anna Karenina nel paese natale di Tolstoj. A questa sfida si aggiunge quella di voler recitare il ruolo di Anna in Russo, una lingua che non ha mai parlato prima. Sulle tracce di Anna, e per scoprire i veri motivi per cui Tolstoj ha scritto il romanzo, l’attrice viaggia da Venezia al fiordo delle sue origini sulle coste Artiche della Norvegia, e poi in treno attraverso l’immensa Russia, fino a Vladivostok, l'estremo oriente del Paese, alla ricerca dei segreti che Tolstoj aveva nascosto nel personaggio. L'esperienza la riporta inaspettatamente alle sue radici e ai suoi dolori più profondi, che in un gioco di specchi con l’eroina di Tolstoj, dà alla luce un'interpretazione unica. Ruolo della vita, Anna Karenina cambierà Gørild per sempre. Il film è un invito all’amore, a perseguire le speranze e i sogni, e a vivere la vita al massimo!

Costo: Vedi siti Teatri
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ARTE
APRE I BATTENTI

"ELIA NOVECENTO E LEONARDO CRUDI_ IL BLU E IL ROSSO"
Mostra a cura di Marta Bandini e Elettra Bottazzi

FONDAZIONE MARCO BESSO - Roma
dal 5 all'8 marzo 2019 - orari: lunedì - giovedì  9.30 – 13.00 | 14.00 - 17.30 | venerdì 9.30-13

Inaugurazione 5 marzo ore 17.30

Inaugura "Il blu e il rosso", mostra di Elia Novecento e Leonardo Crudi a cura di Marta Bandini e Elettra Bottazzi, nella sede storica della Fondazione Marco
Besso a Roma. Il blu e il rosso, sono le due punte di una matita, quella stessa matita ricordata con timore perché utilizzata dalla maestra per segnare la gravità dell’errore. In questo caso non è stato commesso alcuno sbaglio, semmai con questa mostra si vuole evidenziare la collaborazione tra due artisti i cui stili e poetiche benché diversi rappresentano le due facce di una stessa medaglia. Le tonalità del rosso e del blu accomunano le opere in mostra invitando lo spettatore a seguire un percorso in cui perdersi tra gli arabeschi e le inquadrature che compongono le tele di Elia Novecento e tra le forme geometriche e i segni suprematisti delle carte di Crudi. Carta o tela, smalto o acrilico, sentimento o politica, elementi apparentemente differenti sono qui sinonimo di dualità. Una condizione che permette ai due artisti di esprimersi secondo il proprio linguaggio artistico dando vita ad opere che, come le due punte di una stessa matita, dopo essersi consumate, si incontrano al centro unite da uno stesso obiettivo: la volontà di un dialogo con il proprio pubblico. E’ proprio in questa direzione che volge anche il Collettivo 900, realtà artistica-culturale, fondata dai due artisti, che da diversi anni ha come scopo un confronto sempre aperto con la propria città e i suoi abitanti intervenendo sui muri come fossero tele tramite l’affissione di posters. Nella mostra “Il blu e il rosso” il nostro sguardo è libero di interpretare ciò che vediamo come, quando passeggiando per le strade della nostra città, diventiamo veicolo di diffusione di un messaggio che gli artisti ci vogliono comunicare.
Elia Novecento (Roma, 1989). Artista romano si avvicina al mondo dei graffiti nel 2001 e nel 2004 si iscrive al Liceo Artistico Statale Ripetta di Roma. Insieme a Leonardo Crudi fonda il Collettivo 900 con l’intento di comunicare con la città attraverso poster lasciati in balia del quotidiano e dell’interpretazione libera di chi li osserva. Parallelamente ai graffiti e ai poster, produce tele di grande formato ispirate al linguaggio dei popist romani degli anni Sessanta.
Leonardo Crudi (Roma,1988). Autodidatta, scopre il mondo dei graffiti molto giovane. Questa sua prima formazione di “strada” gli insegna a costruire immagini bidimensionali e ad associare i colori, sviluppando un interesse per una rappresentazione in bilico tra astrazione e figurazione. A partire dal 2012, si dedica alla produzione delle sue prime opere su carta, ispirate, per gli elementi geometrici, al lettering dei graffiti e, per la resa realistica delle figure, alle inquadrature del cinema neorealista italiano. Nel 2015, si dedica allo studio del cinema d’avanguardia sovietico e successivamente, si rivolge alle avanguardie pittoriche e fotografiche del Suprematismo, Costruttivismo e Futurismo russo. Lo attrae la possibilità di unire astrazione e figurazione in un linguaggio capace di veicolare contenuti etici e politici.

Parione9 Gallery & Art Projects Roma - Salina (isole eolie)

Costo:  Ingresso GRATUITO con RICHIESTA ACCREDITO
Indirizzo: Largo di Torre Argentina 11 -  Roma
info: cell. 3895067886 - 3389596573 - parione9@gmail.com
Siti di riferimento: www.fondazionemarcobesso.it - www.parione9.com
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PROSEGUONO...

“BIOGRAFIE”
di MARIA GAGLIARDI
A cura del Collettivo Summa

‘O VASCIO ROOM GALLERY
dall' 8 febbraio al 30 marzo, dopo l'inaugurazione ingresso su appuntamento

Come una poesia che dopo averla letta risuona già nella memoria con immediata familiarità le opere di Maria Gagliardi si sono subito imposte alla nostra attenzione. “Il noi dentro” era l’opera selezionata per la mostra/concorso Display 2.0 con una ricerca estremamente allineata con la mission del progetto O' Vascio - Room Gallery in equilibrio tra antichità e contemporaneità.
Per “Biografie” abbiamo chiesto un coinvolgimento maggiore alla Gagliardi con un opera site specific affidandole una fotografia di inizio novecento proveniente dall’imponente archivio del collezionista di fotografie e cimeli di Somma Vesuviana, Bruno Masulli. Quest’opera della Gagliardi si lega tenacemente alle altre opere in mostra dall’8 Febbraio al 30 Marzo 2019 in un susseguirsi di spunti suggestivi, memorie, intimi racconti di vissuti altri che sembrano diventare personali, familiari. “Biografie” è una serie di opere che si muove dal calore tipico della fotografia vernacolare ad una riflessione sull’identità dei soggetti ritratti con aspetti che suscitano anche un affascinante inquietudine quando l’artista interviene sui volti, tagliandoli, segnandoli. Si è continuamente in bilico tra una comoda zona di confort e un luogo dell’anima intangibile e misterioso che trova il suo racconto nel libro/installazione dove l’artista si è liberata delle immagini per lasciare posto alla composizione del segno fatto di parole scritte, strappi, carta ingiallita.
A proposito del suo intenso lavoro l’artista dice “La mia ricerca artistica approfondisce i temi del ricordo e della memoria, come spazio sacro di identità soggettiva e collettiva. In un mondo così fortemente globalizzato e tendente all’uniformità, l’espressione più intima del sé avviene, dunque, attraverso il ricordo, la memoria. Il collegamento con la propria storia, i propri affetti, la propria terra, i propri gusti e retaggi personali e condivisi, diventa, così, collegamento con se stessi.
Il ricordo delle cose passate è personalissimo e intimo. Non ha pretesa di essere oggettivo, non necessariamente gode di intrinseca coerenza, sovente è infedele. Eppure, esso crea la realtà e in esso si radica il concetto di identità. [….] I ricordi sono bellezza cristallizzata. Vagano nella dimensione del non tempo. Scrivono la nostra biografia. Costruiscono significati. Ci conducono al senso della nostra discesa.
Essi mutano col mutare della nostra prospettiva e, nel loro eterno ritornare -talvolta immutati e cristallizzati, talaltra con lievi variazioni di angolazioni e sfumature, talaltra ancora, riproponendosi in maniera del tutto inedita- possono giungere a guidarci in una riscrittura in chiave evolutiva della nostra storia e del senso stesso della nostra esistenza.”
Ricordi e memoria dunque attraverso manipolazioni ed elaborazioni poetiche di fotografie e oggetti di un passato da scoprire attraverso lo sguardo di questa interessante artista campana.
Teresa Capasso

Costo: Ingresso LIBERO
Fino al 30 Marzo 2019 su appuntamento al 3470115363
Indirizzo: via  Botteghe, 15 Somma Ves. Na
Face di riferimento: www.facebook.com/vascioroom/
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“DONNE. CORPO E IMMAGINE TRA SIMBOLO E RIVOLUZIONE”
Nella mostra la rappresentazione femminile attraverso la storia
L’evoluzione dell’immagine femminile, protagonista della creatività dalla fine dell’Ottocento alla contemporaneità
A cura di ARIANNA ANGELELLI, FEDERICA PIRANI, GLORIA RAIMONDI, DANIELA VASTA

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
In collaborazione con Cineteca di Bologna; Istituto Luce-Cinecittà

GALLERIA D’ARTE MODERNA DI ROMA - Roma
dal  24 gennaio al 13 Ottobre  2019, da martedì a domenica ore 10.00 - 18.30

Da oggetto da ammirare, in veste di angelo o di tentatrice, a soggetto misterioso che s’interroga sulla propria identità fino alla nuova immagine nata dalla contestazione degli anni sessanta: la mostra "DONNE. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione" è una riflessione sulla figura femminile attraverso la visione di artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri.

La mostra presenta circa 100 opere, tra dipinti, sculture, grafica, fotografia e video, di cui alcune mai esposte prima o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle collezioni d’arte contemporanea capitoline, a documentazione di come l’universo femminile sia stato sempre oggetto prediletto dell’attenzione artistica. Per i possessori della MIC Card l’ingresso alla mostra è gratuito.

“Le donne devono essere nude per entrare nei musei?” – si domandava in maniera provocatoria lo slogan di uno dei più famosi collettivi di artiste femministe americane. L’interrogativo rifletteva su una verità incontrovertibile.
Per secoli l’immagine femminile è stata, infatti, protagonista della creatività: il nudo femminile come forma da studiare, modello di bellezza, di erotismo o di ludibrio, mentre la modella diventava, alternativamente, la musa ispiratrice, la fonte di ogni peccato, l’esempio di doti domestiche e di virginale maternità.

Tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del XX secolo la rappresentazione della donna è incardinata in un ossimoro che ne mostra l’ambivalenza: da una parte immagine angelica, figura impalpabile ed eterea, puro spirito immateriale, dall’altra minaccia tentatrice, fonte di peccato e perdizione. Da Le Vergini savie e le vergini stolte di Giulio Aristide Sartorio, alle modelle discinte in pose provocanti dei pittori divisionisti (Camillo Innocenti, La Sultana) passando a L’angelo dei crisantemi di Angelo Carosi, la donna vive sospesa tra il suo essere allo stesso tempo ninfa gentile e crudele seduttrice, Musa e Sfinge, analogamente a quanto avveniva nella contemporanea letteratura simbolista e decadente di D’Annunzio e dei poeti d’oltralpe e nelle stupefacenti pellicole cinematografiche che facevano vivere sullo schermo le prime dive dell’epoca moderna. 
I profondi cambiamenti sociali, politici che seguirono la fine della Grande Guerra con la messa in crisi dei valori tradizionali, determinarono anche la prima grande rottura di quell’immaginario consolidato.
Di pari passo all’emancipazione sociale delle donne – dai primi movimenti delle suffragette in Europa alla prepotente entrata nel mondo del lavoro a causa delle contingenze storiche - anche la raffigurazione dell’immagine femminile nelle arti visive risentì delle contraddizioni di una società che stava cambiando. Alla trasformazione delle dinamiche sociali si aggiunse l’impatto che su tutta la cultura occidentale del Novecento ebbero le teorie freudiane (L’interpretazione dei sogni è del 1900) che scardinarono per sempre l’immagine armonica della famiglia tradizionale, ora descritta come coacervo di pulsioni e conflitti.
Nella serie dei ritratti esposti al secondo piano della mostra spicca, tra gli altri, il volto di Elisa, la moglie di Giacomo Balla, ritratta mentre si volta per guardare qualcosa o qualcuno dietro di sé. Il valore iconico dell’immagine è racchiuso nello sguardo che muta lo stupore in seduzione e curiosità trasformando il ritratto della giovane donna da oggetto da ammirare a soggetto misterioso. Figure allo specchio si interrogano sulla propria identità, volti enigmatici restano ermetici allo sguardo, realistici nudi espressionisti si alternano a visioni di un’umanità felice in uno spazio senza tempo.
Il forte richiamo alla famiglia italica tradizionale propagandata dal Fascismo, insieme al decremento dell’occupazione femminile, al fine di sottolineare e riaffermare l’esclusivo ruolo della donna come madre, trovò riscontro in molte delle espressioni artistiche coeve. Eppure quel modello, fatto proprio da molta arte degli anni Trenta e Quaranta, viene spesso disatteso pur nella ripresa di un analogo soggetto in cui l’intimità delle mura domestiche diventa un luogo e un universo segnati da indecifrabili solitudini esistenziali (Antonietta Raphaël, Riflesso allo specchio; Luigi Trifoglio, Maternità; Mario Mafai, Donne che si spogliano;  Baccio Maria Bacci , Vecchie carte).
Il voto delle donne nel 1946, conquista ottenuta anche grazie alla partecipazione femminile alla guerra di liberazione, rappresentò una svolta radicale nella storia italiana. Fu solo a partire dalla fine degli anni Sessanta, però, che le lotte per il raggiungimento della parità di diritti produssero, nelle donne, un profondo cambiamento nella percezione di sé, delle proprie possibilità e potenzialità nei più vari ambiti compreso quello dell’arte.
Contemporaneamente alla contestazione sociale dei modelli patriarcali, la consapevolezza di una nuova identità femminile fu al centro della ricerca di molte artiste (Tomaso Binga, Bacio indelebile; Giosetta Fioroni, L’altra ego) ed anche il ruolo predestinato di “madre”, passando dalla condizione di scelta obbligata, divenne il fulcro del dibattito sulle libertà della donna e sulla riappropriazione del proprio corpo (Sissi, Nidi).

Il percorso espositivo sarà accompagnato da videoinstallazioni, documenti fotografici e filmici tratti da opere cinematografiche e cinegiornali provenienti dalla Cineteca di Bologna e dall’Archivio dell’Istituto Luce-Cinecittà che ne hanno curato la realizzazione. In una sala della  mostra sarà proiettato il film, prodotto dall’Istituto Luce, Bellissima (2004) di Giovanna Gagliardi che attraverso documenti storici dell'Archivio Luce, spezzoni di film, canzoni popolari e interviste racconta per immagini il cammino delle donne nel ventesimo secolo.

L’ultima sezione della mostra, dedicata alle dinamiche e le relazioni tra gli sviluppi dell’arte contemporanea, l’emancipazione femminile e le lotte femministe, presenta materiale documentario proveniente da ARCHIVIA – Archivi Biblioteche Centri Documentazione delle Donne - e testimonianze di performance e film d’artista di alcune protagoniste di quella stagione fondamentale provenienti da collezioni private, importanti Musei e istituzioni pubbliche (Museo di Roma in Trastevere; Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale; Galleria Civica d'Arte Moderna Torino; MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna; MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto - Archivio Tullia Denza).

Fino alla fine di febbraio nelle sale della Galleria sarà presente anche un focus sull’opera di Fausto Pirandello grazie al prestito speciale del Museo del Novecento di Milano del dipinto Il remo e la pala (1933), esposto insieme ad altre opere della GAM Galleria d’Arte moderna dello stesso autore.

Organizzazione  Zètema Progetto Cultura
Media partner Il Messaggero

Costo: Biglietto di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna: 7,50 €  intero e 6,50 €  ridotto, per i non residenti;  6,5€  intero e di  5,50  € ridotto, per i residenti; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Per i possessori della MIC Card l’ingresso alla mostra è gratuito.
Informazioni: 060608 - www.galleriaartemodernaroma.it
Indirizzo: via Francesco Crispi,  24 -  Roma
Sito di riferimento: www.galleriaartemoderna.it
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"ANDY  WARHOL"  
a cura di  Matteo Bellenghi

LA  VERA  ESSENZA  DI  WARHOL  IN  MOSTRA  AL  VITTORIANO  
Un’esposizione  che  con  oltre  170  opere  traccia  la  vita  straordinaria  di  uno  dei  più  acclamati   artisti  della  storia

COMPLESSO DEL VITTORIANO  ALA BRASINI - Roma
dal 3 ottobre al 5 maggio 2019, vari orari

PROROGATA  al  5 MAGGIO

Il 3 ottobre apre i battenti a Roma, negli spazi del Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, un’esposizione interamente dedicata al mito di Warhol, realizzata in occasione del novantesimo anniversario della sua nascita.

Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano e con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale, la mostra Andy Warhol è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con Eugenio Falcioni & Art Motors srl e curata da Matteo Bellenghi.

Una mostra che parte dalle origini artistiche della Pop Art: nel 1962 il genio di Pittsburgh inizia a usando la serigrafia crea la serie Campbell's Soup, minestre in scatola che Warhol prende dagli scaffali dei supermercati per consegnarli all’Olimpo dell’arte. Seguono le serie su Elvis, su Marilyn, sulla Coca-Cola.

L’esposizione, con le sue oltre 170 opere, vuole riassumere l’incredibile vita di un personaggio che ha cambiato per sempre i connotati non solo del mondo dell’arte ma anche della musica, del cinema e della moda, tracciando un percorso nuovo e originale che ha stravolto in maniera radicale qualunque definizione estetica precedente.

Andy Warhol, Marilyn, 1967. Serigrafia su carta, 91,4x91,4 cm. © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2018 per A. Warhol

Costi:  vedi sito
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento: www.ilvittoriano.com
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"POLLOCK e la Scuola di New York"
a cura di David Breslin e Carrie Springer con Luca Beatrice

COMPLESSO DEL VITTORIANO  ALA BRASINI - Roma
dal 10 ottobre  al  5 maggio 2019, vari orari

PROROGATA  al  5 MAGGIO

L’Ala Brasini del Vittoriano accoglie uno dei nuclei più preziosi della collezione del Whitney Museum di New York: Jackson Pollock, Mark Rothko, Willem de , Franz Kline e molti altri rappresentati della Scuola di New York irrompono a Roma con tutta l’energia e quel carattere di rottura che fece di loro eterni e indimenticabili “Irascibili”.
Anticonformismo, introspezione psicologica e sperimentazione sono le tre linee guida che accompagnano lo spettatore della mostra POLLOCK e la Scuola di New York.
Attraverso circa 50 capolavori - tra cui il celebre Number 27, la grande tela di Pollock lunga oltre 3m resa iconica dal magistrale equilibrio fra le pennellate di nero e la fusione dei colori più chiari – colori vividi, armonia delle forme, soggetti e rappresentazioni astratte immergono gli osservatori in un contesto artistico magnifico: l’espressionismo astratto.
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale – Assessorato alla crescita culturale, la mostra POLLOCK e la Scuola di New York è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con The Whitney Museum of America Art, New York e curata da David Breslin e Carrie Springer con Luca Beatrice.

Jackson Pollock, Number 27, 1950. Olio, smalto e pittura di alluminio su tela, 124,6x269,4 cm. © Jackson Pollock by SIAE 2018 © Whitney Museum of American Art

Costi: vedi sito
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento: www.ilvittoriano.com
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"DREAM. L'arte incontra i sogni"
a cura di Danilo Eccher

CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma
 dal 29 settembre al 5 maggio 2019 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.

"Dream è la rappresentazione dell'idea di sogno, una dimensione altra che trascende la fisicità della percezione per accedere nei territori dell'emozione, dell'incanto, della poesia". Danilo Eccher

20 grandi protagonisti dell'arte contemporanea raccontano il loro sogno attraverso opere visionarie, accompagnando gli spettatori in un viaggio all'interno della perfetta architettura rinascimentale di Donato Bramante. Una mostra che parla di desideri, aspettative, paure esorcizzate, fantasie, in un percorso da visitare a occhi aperti oppure chiusi, dove a opere site specific si alternano lavori riletti e ripensati all'interno delle sale.
Gli artisti: Jaume Plensa, Anselm Kiefer, Mario Merz, Giovanni Anselmo, Christian Boltanski, Doris Salcedo, Henrik Håkansson, Wolfgang Laib, Claudio Costa, Kate MccGwire, Anish Kapoor, Tsuyoshi Tane, Ryoji Ikeda, Bill Viola, Alexandra Kehayoglou, Peter Kogler, Tatsuo Miyajima, Luigi Ontani, Ettore Spalletti, James Turrell. 

Completa il progetto Le voci del sogno: per la prima volta al mondo le parole di uno scrittore, ispirate alle opere degli artisti protagonisti di Dream e interpretate da 14 attori italiani, accompagnano il pubblico in mostra attraverso una audioguida. 14 racconti inediti di Ivan Cotroneo diventano evocazione in un percorso straordinario, libero da confini didattici, capace di amplificare, di creare un altro sogno.
Gli attori: Valeria Solarino, Alessandro Preziosi, Cristiana Capotondi, Alessandro Roja, Valentina Cervi, Angela Baraldi, Brando Pacitto, Carolina Crescentini, Giulia Bevilacqua, Giuseppe Maggio, Isabella Ferrari, Marco Bocci, Matilda De Angelis, Matteo Giuggioli.
"Siamo orgogliosi de Le voci del sogno, un progetto inedito, orgogliosi della collaborazione con un autore di talento come Ivan Cotroneo, con un gruppo di attori tanto straordinari quanto generosi. Chiostro del Bramante conferma, con questo progetto sperimentale, l'attenzione nei confronti dei suoi tanti pubblici perché l'arte sia condivisa".

Natalia de Marco, DART - Chiostro del Bramante
Catalogo Skira con testi del curatore Danilo Eccher, Ivan Cotroneo e Federico Vercellone

Costo:  visita il sito.
Informazioni: hastag ufficiale #enjoychiostro - +39 06 68809035 (Lunedì – Venerdì 10.00 / 17.00) numero attivo dal 4 settembre sino a fine mostra. - La Caffetteria Bistrot, il Bookshop e il Chiostro hanno ingresso libero indipendentemente dalle mostre
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento: www.chiostrodelbramante.it

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MUSICA

COTTON CLUB
LA PROGRAMMAZIONE
dal 5 al 10 Marzo  2019

Ogni giovedì - Bevo Solo Rock’n Roll
Ogni venerdì - di scena Emanuele Urso The King of Swing


martedì 5 marzo 2019
APPLE SING APPLE PLAY
MARTEDI GRASSO CON LA DANCE '70-'80

Bulli e pupe per un Martedì grasso scoppiettante. Disco dance con gli Apple Sing Apple Play. Dopo il successo di settembre al Village Celimontana tornano al Cotton Club con il loro repertorio scoppiettante per una serata all'insegna del divertimento. Come sempre me-la suono e me-la canto, per chi ha voglia di ballare e anche per chi non ne ha! perché gli viene.

Ingresso 10 euro
Inizio concerto ore 22.00

Line-up
Barbara Begala, Voce
Giada Manti, Voce
Alessandro Rossi, Voce
Anna Vinci, Voce
Sasà Flauto, Voce e Chitarra
Luigi Uccioli, Tastiere
Stefano Scoarughi, Basso
Angelo Capuzzimato, Batteria
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Giovedì  7 marzo 2019
BEVO SOLO ROCK'N ROLL PRESENTA
THE NEWTONES

Il nuovo appuntamento del giovedì : una serata vintage e divertente all'insegna del Rock'n Roll. Diretta dalla frizzante Lalla Hop, la serata ci riporterà negli anni 50 grazie ai nostri gruppi live così coinvolgente da fare ballare i più timidi .
Il LIVE di giovedì 7 marzo è con THE NEWTONES

Nessuna band come i NewTones è capace di farvi rivivere le atmosfere e le emozioni della migliore musica Americana degli anni '50. Romanticissime ballad, scatenati rock and roll, questo trio vocale si presenta in perfetto stile con il repertorio che propone. Le tre voci si miscelano con gli strumenti: pianoforte (Clem Bernabei), contrabbasso (Damiano Proietti), batteria (Fabrizio Poggi). Il repertorio prevede sia pezzi noti, che vere e proprie chicche che gli ascoltatori saranno lieti di conoscere, nonchè una serie di pezzi inediti, che sembrano uscire direttamente da un juke box dell'epoca. Sulla scena da oltre 10 anni in varie formazioni, i NewTones sono la sintesi di una grande passione per la musica anni '50 e per le armonizzazioni vocali.

Imminente l'uscita del loro 45 giri in vinile "Moonface", prodotto dalla Dreamerw Record di Milano.

Prezzo special del BEVO SOLO ROCK'N ROLL:
CONCERTO + COCKTAIL 10€
CONCERTO + COCKTAIL + TAPAS 12€
Inizio concerto ore 22.00

LINE-UP
Clem Bernabei, Voce/Piano
Damiano Proietti, Basso - Voce
Fabrizio Poggi, Batteria - Voce
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venerdì 8 marzo
EMANUELE URSO "THE KING OF SWING" SEPTET
DOPPIO CONCERTO

Emanuele Urso “The King of Swing” è il protagonista e il mattatore delle notti swing di Roma . Tra l’omaggio a Benny Goodman e Gene Krupa, Emanuele Urso è un fantastico batterista, un raffinato clarinettista e un direttore d’orchestra eccellente, in grado di ricreare perfettamente, in uno sforzo filologico non comune, le atmosfere della swing era e delle dance hall degli anni 40. Gli arrangiamenti originali di Benny Goodman, Glenn Miller e Fletcher Henderson sono studiati, e ristudiati e poi riproposti in un concerto dal vivo che prima di essere un vero e proprio show sembra aprire una porta spazio-temporale per rituffarci direttamente nel periodo forse più brillante ed entusiasmante del ‘900.

ORE 21.30 AMAZING EARLY SHOW
ORE 00.30 THE LATE NIGHT SMOCKING SESSION in questa sessione consentito fumare dentro al locale
ORE 21.30INGRESSO 10 €
ORE 00.30 INGRESSO 5 €

Line-up
Emanuele Urso, Clarinetto/Batteria
Giovanni Cicchirillo, Batteria
Lorenzo Soriano, Tromba
Adriano Urso, Piano
Stefano Napoli, Contrabbasso
Stefano Di Grigoli, Sax
Fabrizio Guarino, Chitarra
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sabato 9 marzo 2019
THE SCOOP JAZZ BAND
DALLE ORE 24 IL 2° CONCERTO CON LA DISCOVERY BAND
DOPPIO CONCERTO

SCOOP JAZZ BAND: Un gruppo di giornalisti e musicisti uniti dalla passione del jazz e del blues, che propone un repertorio misto di successi del repertorio standard jazz e classici blues e swing con reinterpretazioni originali sia sul versante ritmico che su quello melodico. La Scoop jazz band nasce nel 2010 per iniziativa di Dino Pesole alla chitarra, editorialista del Sole24ore, Antonio Troise alle tastiere, editorialista di QN e nel mondo della comunicazione, Romano Petruzzi al sax, consulente del lavoro, e Stefano Sofi già giornalista del Messaggero. Al gruppo originario si uniscono le voci di Donatella Cambuli e Massimo Leoni, giornalista di Skytg24. La sezione ritmica si potenzia con l'ingresso di Antonello Mango al basso e Guido Cascone alla batteria. Infine entrano nella band il sassofonista Sebastiano Forti e alla tromba Stefano Abitante.

I numerosi concerti che hanno visto protagonista in questi anni la Scoop Jazz Band in storici locali come il Cotton Club e presso le sedi di rappresentanza della Commissione europea e del Parlamento europeo, e in occasione di importanti eventi istituzionali, convegni italiani e internazionali, sono state seguiti con crescente attenzione e partecipazione da parte del pubblico. In particolare la Band si è esibita allo Spazio Europa di via IV Novembre in più occasioni (tra questi gli eventi organizzati dalla Rappresentanza per gli auguri natalizi nel 2013 e 2014, per la Festa dell’Europa che ha visto esibirsi la band in piazza del Testaccio e in piazza del Popolo).

Numerose le performance della Scoop Jazz Band per iniziative culturali a Roma, nel Lazio, in Emilia Romagna e anche a Napoli nell'ottobre del 2014 in occasione dell'Assemblea annuale delle Piccole e Medie imprese organizzata dalla Commissione Ue. Poi i concerti del 4 e 5 marzo 2016 all'Istituto italiano di Cultura a Istanbul e presso il Palazzo di Venezia di Istanbul. E le serate al Cotton Club dell'11 maggio, 31 ottobre 2016 e 25 aprile 2017, al Circolo Montecitorio e al Foyer del Teatro San Carlo di Napoli. Infine la partecipazione alla giornata organizzata dal Movimento europeo e dalla stessa Rappresentanza a Roma, all’Aula Magna della Sapienza il 24 marzo 2017 in occasione delle celebrazioni dei sessanta anni dalla firma dei Trattati di Roma, il concerto organizzato dalla Camera dei Deputati il 19 giugno 2017 nella cornice del restaurato Chiostro di Vicolo Valdina, la serata organizzata il 21 giugno 2017 al Complesso museale Montemartini, in occasione della Festa europea della Musica.

DISCOVERY BAND: La Discovery band ci trasporta nella meravigliosa Disco Music che ha fatto ballare e divertire milioni di persone in tutto il mondo, da Earth Wind & Fire a Barry White fino al grande Michael Jackson...preparatevi a ballare!

ORE 21.30 SCOOP JAZZ BAND - ingresso 10 €
ORE 24.00 DISCOVERY BAND -ingresso 5 €
in questa sessione a partire da mezzanotte consentito fumare dentro al locale

THE SCOOP JAZZ BAND - LINE-UP
Stefano Abitante, voce
Sebastiano Forti, Sax - clarinetto
Dino Pesole, chitarra
Antonio Troise, tastiere
Romano Petruzzi, sax
Stefano Sofi, percussioni
Antonello Mango, contrabbasso
Guido Cascone, batteria
Donatella Cambuli, voce
Massimo Leoni, voce

DISCOVERY BAND - LINE UP
José Grasso, voce
Claudio Iemme, voce
Michelangelo Marinelli, sax
Riccardo Turchini, chitarra
Alessandro Lippolis, tastiere
Giammarco Turchini, basso
Guido Cascone, batteria
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domenica 10 marzo 2019
AMERICA'S GOT RHYTHM
DA GERSHWIN A PORTER A BERLIN

Un meraviglioso concerto dedicato ad un viaggio musicale inconsueto e raffinato, un medley evocativo, riletto con unicità e abilità da questo gruppo di artisti poliedrici che presenteranno alcuni dei grandi classici della canzone americana del Novecento, dagli anni '30 agli '80. Un racconto musicale coinvolgente che raccoglie musica, canto e coreografie, ripercorrendo epici brani dal repertorio di Gershwin, Porter, Berlin e molti altri ancora.. interpretando e personalizzando con maestria ed eleganza. Un serata da non perdere.

Inizio concerto ore 22:00
Ingresso 10 euro

Line-up
Stefano De Meo, piano
Pat Starke, voce
Flaminia Fegarotti, voce
Bianca Alex Elton, voce

Indirizzo: via Bellinzona 2 - Roma
Info e prenotazioni: info@cottonclubroma.it+390685352527 +393490709468
Sito di riferimento: www.cottonclubroma.it
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