Aquileia,
colonia latina fondata nel 181 a.C. distrutta più volte e sempre risorta,
centro politico militare commerciale e religioso di estrema importanza, celebra
i sui 2200 anni dalla nascita con una straordinaria mostra a Roma, nella
prestigiosa e preziosa sede del Museo
dell' Ara Pacis simbolo della Pax
Augustea: Aquileia 2200.
Porta di Roma verso i Balcani e l’Oriente.
L
'allestimento di notevole interesse ed elevato carattere culturale è stato
possibile per il lavoro sinergico di Roma
Capitale, l'Assessorato alla Crescita
culturale, la Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali e la Fondazione
Aquileia in collaborazione con il Polo
Museale del Friuli Venezia Giulia e il Museo
Archeologico Nazionale di Aquileia.
Punto
focale e strategico nella storia italiana ed europea, la città acquista nei
secoli il ruolo di difesa dei confini e diviene luogo di incontro e scontro tra
la civiltà dell' Oriente e dell' Occidente.
Icona
della mostra è un sorprendente bassorilievo in bronzo "Applique con testa
di vento" (I sec. a.C.), forse di
tradizione ellenistica, in cui cesello e bulino hanno creato tratti raffinati e
ciocche scomposte di capelli al vento. Ma i capolavori si susseguono nelle sale
del museo dove i visitatori possono ammirare opere originali di notevole pregio
provenienti dagli scavi archeologici iniziati già dalla fine del '700, a cui si
aggiungono 23 calchi di reperti aquileiesi realizzati nel 1937 in occasione
della Mostra Augustea della Romanità
e molteplici testimonianze delle varie fasi storiche.
I
Romani, di Aquileia, ne fecero una seconda Roma e Augusto, immortalato in una superba
statua (I sec.d.C. copia), vi risiedette
per lunghi periodi e vi stanziò la decima legione per la difesa dell' Impero e
la conquista di nuove terre.
È interessante comprendere la vocazione
agricola e vinicola del territorio che ha origini lontane come si può vedere in
un rilievo funerario con torchio a trave orizzontale (III sec. d.C.) ed in altri interessanti reperti. Dotata addirittura di un porto fluviale
attivissimo fu centro commerciale per tutto quello che proveniva dall' Oriente,
non solo spezie, derrate alimentari e manufatti ma anche pietre preziose e in particolare
fu punto di arrivo della "via dell'ambra" documentata
dall'esposizione di gioielli che sorprendono per le raffinata e affascinante lavorazione.
Gli
scavi hanno messo in luce la presenza di sontuose ville romane e un particolare
tassello con pesci (I sec, d.C.) permette di ammirare la raffinatezza realistica
delle minuscole tessere nella rappresentazione della lotta tra pesci e
crostacei; inoltre non si può rimanere
indifferenti di fronte ad un pavimento musivo policromo (I sec.d.C.) in stile
naturalistico in cui sono rappresentati i resti di un pasto.
Ma
Aquileia, città globalizzata e
politeista, quarta per importanza in Italia e nona nell' Impero, fu anche
cristiana e il visitatore può ammirare, nel completo e complesso iter espositivo,
un rilievo incompiuto in cui Pietro e Paolo si abbracciano. L'imponente città fu
altresì baluardo contro le eresie e dalla Basilica Patriarcale, scrigno di arte
e storia, centro di un potente
Patriarcato, provengono mosaici unici nella loro bellezza come il "Cristo
Pastore", il "Ciclo di Giona", e dei sorprendenti motivi floreali
e animali.
Strumenti
multimediali illustrano il percorso della mostra e aiutano a comprendere la
complessa storia della città la cui gloria arriva fino alla prima guerra
mondiale, un commovente filmato d'epoca racconta la cerimonia e il viaggio del "Milite
Ignoto" e, prestito eccezionale, si può ammirare la bandiera che
ricoprì il feretro.
Infine
l'arte della fotografia propone ben 43 suggestivi scatti in bianco e nero del
grande Maestro friulano Elio Ciol che impreziosiscono la mostra e invogliano a
conoscere questo interessante sito nella meravigliosa terra del Friuli Venezia
Giulia.
Non
potete perdervi questa mostra, unica nel suo genere, che vi racconta il fasto
di un'imponente città dalla lunghissima storia di ben 2200 anni: Aquileia.
- Angelelli
Mirella -
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