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martedì 26 novembre 2019

KIROSEGNALIAMO dal 26 Novembre al 2 Dicembre 2019

K-news

Kiri,  proseguono per tutta la stagione 2019/2020  le KIROSEGNALAZIONI di KIROLANDIA® blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.


Come sempre, di settimana in settimana, vari suggerimenti tra teatro, musica, arte, cinema, danza, libri  e tanti altri eventi selezionati accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.

Ricordate che i suggerimenti di Kirolandia sono doppi, non solo sul blog... per altri interessanti eventi, ci sono anche le KIROSOCIALNEWS lanci direttamente dai nostri social:  Facebook, Twitter e Linkedin.

Ancora di più, triplichiamo... collegatevi sempre alla nostra trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" sulla webradio Radio Godot, ogni mercoledì tra le 19.15 e le 20.15 abbondanti, verrà svelato il KIROEVENTO DA SOGNO della settimana, un'altra importante segnalazione per completare le vostre scelte.

Seguite sempre gli hastag #kirosegnalazioni   #kirosocialnews   #kiroeventodasogno  e scoprirete tutti gli appuntamenti per le vostre serate, scelti con cura dai Kiri di KIROLANDIA® !!!


Dunque ecco per sognare con voi...

- ROMA -

TEATRO

Avviso ai Soci
L' Associazione Culturale Teatro Trastevere
è lieta di presentare
CHI E’ LA BESTIA?
MANSON vs BUGLIOSI
Scritto e diretto da Emanuele Bilotta
Con Alberto BrichettoDavid CapoccettiLudovica Resta

TEATRO TRASTEVERE -  Roma
dal 26 novembre al  1 dicembre , ore 21.00_dom. 17.30

Charlie, una vita tra le sbarre e i sogni di rock and roll. Una Famiglia composta da ragazzi abbandonati, raccolti sul ciglio delle strade d’America, ragazzi
scampati al Vietnam e forse figli di una nuova guerra: quella per un mondo nuovo. L’Helter Skelter, come diceva Charles Manson. O forse, come diceva Bugliosi, il pm che è riuscito a farlo condannare. Il processo per la storia più sanguinosa del ‘900 americano, quello archiviato sotto il nome “Omicidi Tate/La Bianca”, viene snocciolato in scena, dal susseguirsi dei dialoghi tra Vincent Bugliosi, Charles Manson e le due testimoni chiave del processo, Susan Atkins e Linda Casabian. In scena tre attori: David Capoccetti nei panni di Manson, Alberto Brichetto nel ruolo del pm Bugliosi e Ludovica Resta nel duplice compito di dare vita sia a Susan che a Linda.
Uno spettacolo che, attraversando la forma onirica e più irrazionale, per provare a spiegare le menti di personaggi considerati “ai margini”, arriva ad una narrazione fedele alla realtà nei momenti del processo. Una pièce che si muove continuamente su più livelli, in cui spazi temporali e luoghi si intrecciano in un tessuto narrativo che accompagna lo spettatore nelle varie fasi delle indagini, dando la possibilità di spiare cosa accadesse nel Ranch in cui gli omicidi sono stati ideati. Dove finisce la voglia di rivoluzione? Cosa è giusto e cosa no? Quanto vale un giudizio? Uno spettacolo che non vuole dare risposte, ma lasciare aperte più domande possibili. Coscienti che spesso il male è un riflesso del quotidiano vivere, ma altrettanto spesso il Sistema diviene un alibi per demolire certezze.

Lo spettacolo, in scena dal 26 Novembre al 1 Dicembre, nel suo debutto nazionale, presso il Teatro Trastevere, è stato rappresentato in forma di corto al teatro Bellini di Napoli, in occasione delle semifinali del premio Scenario 2019.
“Non volevo realizzare un documentario dal vivo sul processo Manson, mi interessava più cercare la “sezione aurea” che si celava dietro questo personaggio. Mandante di omicidi sanguinari, criminale da quattro soldi, musicista fallito o forse incompreso, Charles Manson rappresenta ormai da decenni un simbolo, nel bene o nel male. Decine di canzoni scritte per lui, ispiratore di film, di vite, ma, per detta dei suoi stessi adepti, profeta del Male, portatore di odio, nel nome dell’amore.
Per questo la scelta di un Manson fisicamente agli antipodi con l’originale: alto, biondo e con gli occhi chiari, un cherubino della morte che parla di amore attraverso le corde della sua chitarra. Così come la scelta di affidare ad una sola attrice il duplice ruolo dei personaggi femminili presenti, è stata dettata dalla volontà di mostrare come le anime delle due “figlie di Charlie” cosi apparentemente antitetiche, siano invece più simili di ciò che mostrano. E infine Bugliosi, figura ambigua, pubblico ministero rampante, o uomo della giustizia al servizio della verità?”cit.

Costo:  Vedi sito
Kiroconvenzione: INGRESSO RIDOTTO per tutti i  Kiri iscitti alla pagina facebook  di KIROLANDIA - Media Partner del Teatro
Informazioni: 06.5814004 - info@teatrotrastevere.it
Indirizzo: via Jacopa de Settesoli 3 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrotrastevere.it
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SERATA GENET
Due atti unici

Splendid’s
Traduzione Franco Quadri
Interpreti e ruoli:
Sebastian Morosini - Gimelli Bob
Simone Ciampi - poliziotto
Gianluigi Fogacci - Riton
Giovanni Longhin - Pierrot
Michele Maccaroni - Rafale
Domenico Macrì - Bravo
Laurence Mazzoni - Jean
Andrea Nicolini - Scott
Musiche originali eseguite in scena da Andrea Nicolini
Progetto visivo e regia Gianluigi Fogacci

Stretta Sorveglianza
Interpreti e ruoli:
Gianluigi Fogacci - Occhiverdi
Giovanni Longhin - Maurizio
Michele Maccaroni - Lefranc
Andrea Nicolini - il secondino
Progetto visivo e regia Alessandro Averone

SPAZIO DIAMANTE - Roma
dal 28 novembre al 1 dicembre 2019 - venerdì e sabato ore 21.00_dom. ore 18.00

Allo Spazio Diamante dal 28 novembre al primo dicembre sarà in scena SERATA GENET da Jean Genet; due testi: Splendid’s progetto visivo e regia Gianluigi Fogacci e Stretta Sorveglianza, progetto visivo e regia di Alessandro Averone. La banda della Rafale, o banda della raffica, che al settimo piano del Grand Holtel Splendid ha sequestrato e ucciso la figlia di un miliardario americano, si è formata in carcere, e in carcere tornerà dopo che l’assedio della polizia la costringerà ad una rocambolesca resa… Protagonisti: Andrea Nicolini, Simone Ciampi, Laurence Mazzoni, Sebastian Morosini Gimelli, Domenico Macrì, Michele Maccaroni, Gianluigi Fogacci, Giovanni Longhin.

“Questo progetto nasce da alcune conversazioni con il maestro Peter Stein durante le fasi preparatorie di Richard II in cui sono stato coinvolto come attore.  Dopo aver visto i miei lavori su Pirandello (“O di uno o di nessuno”) e Shakespeare (Cymbeline) affrontati con compagnie di giovani attori, il maestro ha ritenuto che io fossi in grado di condurre un laboratorio con gli attori da lui selezionati per l’allestimento di Richard ma che non avevano ruoli di primaria responsabilità e soprattutto visibilità, così importante ormai nel così detto mercato del lavoro.    La componente esclusivamente maschile del gruppo ha ovviamente ristretto la scelta del testo e la proposta di Genet è arrivata dal maestro Stein, autore a suo tempo alla Schaubuhne di una memorabile messa in scena de “I negri” , che inizialmente mi ha suggerito “Stretta sorveglianza”, dopo vari incontri si è arrivati dietro  mio suggerimento a “Splendid’s”che ha tra l’altro il numero di personaggi esattamente corrispondente al numero di attori della compagni e  ha, non solo per questo motivo  incontrato il favore del maestro.  Dopo alcune letture con la compagnia, anche di altri testi, si è aggiunta la collaborazione di Alesandro Averone che si è proposto di lavorare su “Stretta sorveglianza” e che ho accolto con gioia data la grande stima professionale che a lui mi lega.  Dividendoci il tempo per le prove si è moltiplicato lo sforzo per la compagnia ma si è ampliata la visione sulla poetica dell’autore che viene così declinata con due stili completamente diversi di messa in scena, pur mantenendo le corrispondenze e le continuità tematiche presenti nelle due opere.   Man mano che il lavoro cresceva e prendeva forma ci siamo trovati d’accordo che presentare i due testi in un’unica serata sarebbe stato giusto per garantire un’offerta singolare e articolata.

La banda della Rafale, o banda della raffica, che al settimo piano del Grand Holtel Splendid  ha sequestrato e ucciso la figlia di un miliardario americano, si è formata in carcere, e in carcere tornerà dopo che l’assedio della polizia la costringerà ad una rocambolesca resa , ed è proprio il carcere la scena dove si svolge la torbida storia di tre galeotti e un secondino in “Stretta sorveglianza”   Per quanto riguarda “Splendid’s”ciò che più mi ha colpito è la maestria del gioco teatrale che Genet mette in atto: in un clima da Vaudeville i personaggi,  che uno dopo l’altro riempiono la scena, sembrano che siano preoccupati  di recitare un ruolo e di voler essere coerenti con la loro auto rappresentazione ,  ma  via via che la vicenda si dipana e il cerchio della polizia/società si stringe intorno a loro, il senso di pericolo e di morte aumenta  ed esaspera le relazioni,  che legano i componenti della banda spingendoli a tradirsi e a rinfacciarsi vecchie ruggini.   Gli inganni, i travestimenti, La morale rovesciata, il gioco al massacro, la lotta per la leadership, i continui capovolgimenti di fronte (tutto il repertorio scenico caro a Genet insomma), sono le linee portanti del testo, e percorrerle con spregiudicata vitalità insieme alla compagnia è stata ed è la sfida che mi sono proposto.   L’incontro con quest’autore, di cui ringrazio il maestro Stein, è stato a dir poco sorprendente (ma dovrei dire a questo punto scioccante).  Non ho mai letto niente di così sconvolgente, sconveniente, violento, irriverente e scandaloso come le sue opere, soprattutto i romanzi, e non è un caso infatti che Genet si sia avvicinato alla letteratura quando era in carcere leggendo Dostoevskij.  E se dovessi condensare in solo aggettivo il carattere della sua opera non me ne verrebbe uno più appropriato che virile, ed è proprio questa virilità che pulsa nelle sue opere che ho cercato di restituire, chiedendo agli attori uno sforzo interpretativo estremamente impegnativo e complesso, facendo emergere i paradossi e gli ingredienti da commedia attraverso la verità dei personaggi e non indugiando sulle modalità convenzionali della commedia e del vaudeville”.  Gianluigi Fogacci   

“In “Stretta Sorveglianza” Genet ci porta dentro le quattro mura di una cella. Tre carcerati. Un secondino. Nessuna uscita, nessuna scelta. Soltanto la possibilità di sopravvivere aggrappandosi a ciò che ci rende vivi, che ci restituisce un senso attraverso i propri ricordi, le fantasie, i demoni mai affrontati che prendono la forma di chi ci sta vicino. Brandelli di verità e di vita che hanno un valore solo all’interno delle mura del carcere. Tre vite giocano pericolosamente sul filo sottile della follia: giochi di ruolo e di potere, la disperata vitalità della provocazione, la vicinanza eccitante e perturbante della morte. Ci siamo addentrati in questo testo cercando di dare una vivida concretezza ai legami contraddittori che uniscono e incatenano i personaggi costretti in una cella. Tre corpi. Tre universi che si confrontano, si scontrano, si mischiano di volta in volta nel tentativo di restare vivi”.
Alessandro Averone
                         
#spaziodiamante #avampostoculturaledienergiacreativa #alessandrolongobardi

Costo: PROSA Intero € 18 -  Ridotto (Universitari, Under 30, Over 65, Residenti Municipio V) 15 euro
Info e Prenotazioni:  botteghino@spaziodiamante.it - WhatsApp 345 9409718
Indirizzo: via Prenestina 230/ b - Roma
Sito di riferimento: www.spaziodiamante.it
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"NON FARMI PERDERE TEMPO"
Tragedia comica per donna destinata alle lacrime
scritto e diretto da Massimo Andrei
Con Lunetta Savino
Scene Daniele Stella
Costumi Annalisa Ciaramella
Musiche Claudio Romano

Produzione Maurizio Marino per Arteteca Produzioni, Stefano Sarcinelli per Laprimamericana, Massimo Andrei per Mater

TEATRO PICCOLO ELISEO - Roma
dal 28 novembre a domenica 8 dicembre , orario spettacolida martedì a sabato ore 20.00 - domenica ore 17.00

La vita è preziosa, ma per qualcuno talvolta diventa preziosa anche la morte

Tina ha ventisette anni, ma ne dimostra sessanta. È una donna comune, colpita dal destino, ma non si arrenderà mai. Ha individuato il tempo a sua disposizione
come risorsa-energia-fortuna-possibilità e se n’è impadronita produttivamente: lo ha conquistato. Ad un certo punto della sua vita, sollecitata da un evento, decide di affrontare e concludere molte delle faccende ordinarie e straordinarie, delle aspirazioni e passioni che ha sopportato, aspettato o rimandato per molto tempo. Siano esse familiari, d’amore, di lavoro o di divertimento, vanno affrontate adesso. Il tempo stringe.

Come il pirandelliano protagonista de L’uomo dal fiore in bocca si rifugia nell’ immaginazione, così Tina si rifugia nella grande medicina che è la fantasia, pur non perdendo mai di vista il concreto.
Lunetta Savino, attrice prismatica, è la giovane Tina, invecchiata per una rara patologia, che dimostra ai personaggi cui si rivolge che gli eventi tristi spesso hanno un’altra chiave di lettura: quella buffa.  Nonostante si passi continuamente dalla casa alle scale del palazzo, dalla strada a uno studio medico, lo spazio scenico praticato resta stretto e circoscritto come la vita di Tina, ma qualcosa lo rende ampio come la sua anima.
La giovane donna si rifugia nella accelerata (e per questo buffa) voglia di concretizzare i suoi progetti. E in ultimo decidere anche la propria sorte. La vita è preziosa, ma per qualcuno talvolta diventa preziosa anche la morte. 

Note di regia
Voler sottolineare la preziosità del tempo che abbiamo a disposizione e che spesso, dimenticando, viviamo come se fosse infinito.
Volere esorcizzare il disagio psicologico e affrontare la malattia fisica, senza rinunciare alla fantasia e al riso. Volere considerare la possibilità di decidere la propria sorte. Volere tutto questo è possibile, averlo no. Per questo si scrive un testo.
Tina non è una vittima, bensì un’eroina. Le sue sono tutte vicissitudini e gesta assolutamente comuni, ma risulta grande perché ha fatto della vita e nella vita ciò che voleva. In un tempo diverso dagli altri, ma lo ha fatto. Avendo individuato il tempo a sua disposizione come risorsa-energia-fortuna-possibilità se ne è impadronita totalmente e produttivamente: lo ha conquistato.
Laddove è stato possibile, si è tentato di trattare con gioco e divertimento o interpretare senza complicazioni preconcette, il tema della malattia. Solo chi ne è colpito direttamente può giocare con essa, autoironizzare senza svilire o sminuire la propria condizione, bensì nobilitandola, perché più delle persone sane, la persona colpita ha sviluppato una sensibilità più acuta verso la vita. Quando si è nella situazione in cui è Tina prevalgono e si impongono tante funzioni del corpo e tante capacità della psiche, tranne la razionalità. Urlano tutti i sensi, vincono tante sensazioni, rabbie, bisogni e sentimenti…
Con una lingua contemporanea, popolare, ecco il buffo rapporto con oggetti della vita reale, con termini e simboli dei media correnti, elenchi di detersivi, gente della porta accanto e delinquenti stazionanti di fronte casa. Questa donna che canta motivetti pop e strambe canzonette, dipinta con comiche paure, ragionamenti molto originali, uno spassoso modo di parlare e degli schizzati intercalari, sembra una folle, ma ha un cuore immenso. Spesso si rifugia nella grande medicina che è la fantasia, ribattezzando la gente con nomi nuovi, allestendo la casa con elementi festosi, vestendosi e trasformandosi in diva della musica. È un continuo passare da un ambiente all’altro di casa sua, dalla strada allo studio del medico, alle scale del suo palazzo… Nello spazio scenico stretto e circoscritto, come la sua vita, ma che con la fantasia e le sue evocazioni, diventerà ampio come la sua anima, e nell’arco di poco più di un’ora, Tina presenterà se stessa e i suoi personaggi, o forse i suoi fantasmi, e vivrà una storia compiuta con tanto di inizio e poetica conclusione. Aperta.
Massimo Andrei




Debutto nazionale 27 giugno 2019 - Napoli Teatro Festival

Durata: 1 ora e 30 minuti
Costo:  Biglietto 20 €
Informazioni: Tel. 06.83510216
Indirizzo: via Nazionale 183 –Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroeliseo.com
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MUSICAL

PROSEGUE...

DAI CREATORI DEI MUSICAL
“RAPUNZEL” E “LA REGINA DI GHIACCIO”
LEONARDO CECCHI – ALADIN
EMANUELA REI – JASMINE
E CON LA PARTECIPAZIONE DI SERGIO FRISCIA nel ruolo del GENIO DELL’ANELLO
"ALADIN   IL MUSICAL GENIALE"
MUSICHE ORIGINALI E ARRANGIAMENTI MUSICALI
DAVIDE MAGNABOSCO | ALEX PROCACCI | PAOLO BARILLARI
CON
RAFFAELLA ALTERIO – COCO
RENATO CRUDO – ABDUL
DANIELE DEROGATIS – SULTANO
JONATHAN GUERRERO – SKIFUS
FULVIA LORENZETTI – KAMIRA
GLORIA MIELE – AISHA
UMBERTO NOTO – GENIO DELLA LAMPADA
MAURIZIO SEMERARO – JAFAR
ENSEMBLE
JESSICA AIELLORAFFAELE CAVACRISTINA DA VILLANOVAIMMA DE SANTISFRANCESCO DE SIMONE ANNA GARGIULOSTEFANO MARTORIELLOALFONSO MOTTOLAELEONORA PELUSO
SCENE ALESSANDRO CHITI | COSTUMI FRANCESCA GROSSI | DISEGNO LUCI CHRISTIAN ANDREAZZOLI DISEGNO SUONO EMANUELE CARLUCCI | DIREZIONE MUSICALE E ARRANGIAMENTI DAVIDE MAGNABOSCO | ARRANGIAMENTI VOCALI E VOCAL COACH ALEX PROCACCI | COREOGRAFIE RITA PIVANO | EFFETTI SPECIALI ERIX LOGAN | CONTRIBUTI VIDEO CLAUDIO CIANFONI
IDEATO E DIRETTO
MAURIZIO COLOMBI
PRODUZIONE ALESSANDRO LONGOBARDI PER OFFICINE DEL TEATRO ITALIANO
IN COLLABORAZIONE CON VIOLA PRODUZIONI

TEATRO BRANCACCIO -  Roma
dal 2 ottobre al 10 dicembre   2017, mercoledì 2, giovedì 3, venerdì 4, sabato 5 ore 16.00 e ore 20.45, domenica 6 ottobre ore 20.45 - mercoledì 9, giovedì 10, venerdì 11 ottobre ore 20.45, sabato 12 ottobre ore 16.00 e ore 20.45, domenica 13 ottobre ore 16.00 - dal 17 ottobre, dal giovedì al sabato ore 20.45, sabato e domenica ore 16.00

Maurizio Colombi, regista, autore e attore, con Alessandro longobardi, direttore artistico del Teatro Brancaccio, tornano insieme per un nuovo grande family show: ALADIN il Musical Geniale con l’intento di replicare il grande successo di “Rapunzel il Musical”, “Peter Pan il musical” e “La Regina di Ghiaccio il musical”.
Il musical debutterà in prima nazionale al Teatro Brancaccio il 9 ottobre 2019.
Più di un family show, il nuovo musical, liberamente ispirato ad una delle più celebri novelle orientali de Le mille e una notte, ripercorre le avventure di Aladino e del genio della lampada, in un sontuosa ambientazione medio-orientale con alcune contaminazioni in stile Bollywood nelle musiche originali, negli arrangiamenti musicali, nelle coreografie e nei costumi.
La scrittura del testo e delle musiche, la progettazione delle scene e dei costumi, la scelta del cast sono stati definiti da Maurizio Colombi e dell’oramai più che collaudato cast creativo composto da Alessandro Chiti per la scenografia, che prevede 24 cambi scena che appariranno e spariranno come d’incanto, avvalendosi di uno spettacolare disegno luci curato da Christian Andreazzoli: i quadri sveleranno paesaggi desertici, il sontuoso palazzo del Sultano, il balcone di Jasmine sul giardino del palazzo, il fervente mercato della città, la prigione, la bottega di Aladin, la grotta del tesoro e il romantico volo di Aladin e Jasmine sui tetti di BagdadFrancesca Grossi per gli scintillanti e preziosi costumi; Rita Pivano per le coreografie.

Davide MagnaboscoAlex Procacci e Paolo Barillari (autori delle musiche di “Rapunzel” e de “La regina di Ghiaccio”) hanno composto quattordici dei diciassette brani musicali previsti. I restanti brani editi spazieranno dalla musica pop rai di Cheb Khaled, a medley di successi internazionali. Gli effetti speciali di grande impatto visivo curati da Erix Logan, tra i quali le apparizioni e le sparizioni dei due geni e le trasformazioni di Aladin, sorprenderanno e stupiranno il pubblico. Il disegno fonico è di Emanuele Carlucci, mentre i contributi video sono di Claudio Cianfoni.
Nella storia troveremo tutti i personaggi classici della fiaba: Aladin, Jasmine, il Genio della lampada, il Genio dell’anello, il potente e malvagio Jafar, consigliere del Sultano, la mamma di Aladino. Accanto a loro personaggi inediti: Abdul, ladruncolo amico di Aladin, Aisha l’ancella amica di Jasmine, Coco la simpatica scimmia ammaestrata, Skifus l’assistente di Jafar, guardie e concubine.

Leonardo Cecchi
 interpreta il ruolo di Aladin, ladruncolo scansonato, furbo, coraggioso e affascinante. Attore e scrittore è stato il protagonista della serie Disney Channel di grande successo “Alex & Co.” e di due film Disney.
Emanuela Rei è Jasmine, in apparenza indifesa, nella realtà ribelle e indipendente, pragmatica e risoluta. Attrice in numerose serie tv per ragazzi, è stata protagonista della popolarissima serie tv “Maggie & Bianca Fashion Friends”.
Il musical vede la partecipazione straordinaria di Sergio Friscia nel ruolo del Genio dell’Anello, pasticcione e maldestro ma di animo buono. Attore di cinema, fiction e teatro, è autore, regista, conduttore televisivo, speaker radiofonico. Conduce tutti i giorni, con Anna Pettinelli, il programma radiofonico di punta, della mattina di RDS.

Il cast è composto da 20 attori, cantanti e ballerini.

Una riscrittura di una delle più belle fiabe senza tempo per un musical comico e irriverente che gioca con l’equivoco che incanterà grandi e piccini in un’atmosfera spettacolare, piena di magia, avventura, risate e musiche strepitose.

Costi: da 29 a 100 euro
Informazioni: Tel. 06 80687231
Indirizzo:  via Merulana, 244 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrobrancaccio.it
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TEATRO RAGAZZI

DEBUTTA

a Centrale Preneste Teatro
Teatro Libero Palermo
in scena con
"COME HÄNSEL E GRETEL"
liberamente ispirato al racconto popolare di Hänsel e Gretel dei F.lli Grimm
Testo e regia Luca Mazzone
Con Giada Costa e Giuseppe Vignieri

CENTRALE PRENESTE TEATRO-  Roma
1 dicembre  2019, ore 16.30

A Centrale Preneste nuovo appuntamento per tutta la famiglia con la rassegna Infanzie in gioco 2019/20: domenica 1 Dicembre alle ore 16.30, Teatro Libero Palermo porta in scena Come Hänsel e Gretel. Il testo e la regia sono di Luca Mazzone, in scena ci sono Giada Costa e Giuseppe Vignieri.
Lo spettacolo, liberamente ispirato al racconto popolare di Hänsel e Gretel dei Fratelli Grimm, racconta di due bambini che si ritrovano in una discarica di un’opulenta città. Una contemporanea matrigna volitiva e superficiale, dedita soltanto al consumismo più bieco e sfrenato, decide di abbandonare il proprio figliastro in mezzo a un bosco non fatto di alberi, bensì di rifiuti. Tra questi, però, qualcosa si muove. C’è una vita che si è adattata a questo mondo marginale fatto di scarti, di cose vecchie, in apparenza inutili. É una ragazza, anche lei un rifiuto, anche lei buttata via così come il ragazzo. I due, tra paure e diffidenze, stringono una forte amicizia e scoprono di essere legati da un sentimento profondo: entrambi sono stati abbandonati e gettati via, proprio come Hänsel e Gretel. Inizia così un viaggio, un’avventura poetica e dolce che li porta alla ricerca della loro casa di marzapane…

Testo e regia: Luca Mazzone - Con Giada Costa e Giuseppe Vignieri - Voce narrante: Matteo Contino - Animazioni grafiche: Pietro Vaglica - Costumi: Lia Chiappara - Luci: Gabriele Circo

Costo: Biglietto unico 6 € (prenotazione consigliata)
Informazioni: Adatto dai 6 ai 13  anni
Prenotazioni: 06 27801063 o info@ruotaliberateatro.191.it
Indirizzo: Via Alberto da Giussano, 58, Roma
Sito di riferimento: www.facebook.com/CentralePrenesteTeatro
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FESTIVAL

“IN CORTI DA ARTEMIA – FESTIVAL NAZIONALE DI CORTI TEATRALI”
direzione artistica MARIA PAOLA CANEPA

29-30 Novembre ore 21.00 - 1 dicembre 2019 ore 17.30

Per il 5° anno consecutivo il Centro Culturale Artemia di Roma presenta il suo Festival di Corti Teatrali, e visto il grande successo degli anni precedenti e dopo tante richieste ricevute, accetta la sfida e si estende a tutto il territorio nazionale e quindi presenta il quinto anno 2019 della Rassegna-Concorso per corti teatrali dal titolo “IN CORTI DA ARTEMIA – FESTIVAL NAZIONALE DI CORTI TEATRALI” dedicato ad artisti e gruppi operanti nel territorio nazionale italiano.

I giorni 29 e 30 novembre e 1 dicembre, la rassegna vedrà in gara corti teatrali della durata massima di 15 minuti a tema libero. Saranno in scena monologhi, dialoghi e spettacoli di gruppo che daranno al pubblico un panorama ampio e vario delle proposte degli artisti che vogliono mostrare a pubblico e critica il loro lavoro di ricerca espressiva.
Il festival, infatti, nasce proprio dalla volontà di dare uno spazio di visibilità ad autori, attori e registi residenti in tutto il territorio italiano per proporre i propri progetti artistici in una realtà complessa e diversificata come quella della capitale, ed averne un ritorno di critica e pubblico per poter continuare il lavoro di ricerca in modo produttivo.
In tal senso, la giuria è stata formata riunendo competenze diverse e di alto livello: dall'attrice di fama internazionale MIRELLA MAZZERANGHI (Madrina della manifestazione); l’attrice, autrice e regista FRANCESCA LA SCALA, ai critici ANDREA ALESSIO CAVARRETTA e GIOVANNI PALMIERI direttori del blog di cooperazione culturale Kirolandia; al notissimo critico teatrale FRANCO VIVONA che da anni collabora con numerose testate e riviste culturali e la poliedrica direttrice artistica del CENTRO CULTURALE ARTEMIA e della manifestazione “InCorti da Artemia” MARIA PAOLA CANEPA, artista argentina che ha scelto Roma per realizzare i suoi progetti.
Alla giuria sarà assegnato il compito di scegliere la Migliore Attrice ed il Miglior Attore tra i tanti che si esibiranno sul palco di Artemia, ed il Miglior Spettacolo al cui artista o gruppo realizzatore sarà offerta la partecipazione alla stagione teatrale 2020 del Centro Culturale Artemia con un lavoro di normale durata ed un premio del valore di €500,00.
La presenza del pubblico alla rassegna sarà fondamentale non solo per incoraggiare le performance degli attori sul palco, ma anche perché gli sarà chiesto di attribuire un Premio speciale che rappresenterà una ulteriore forma di verifica e consenso agli sforzi artistici di attori, autori e registi ma anche la possibilità di partecipare alla stagione teatrale 2020 del Centro Culturale Artemia con un lavoro di normale durata.
Saranno presentati 14 (quattordici) Corti Teatrali ed il pubblico avrà la possibilità di vedere “come si fa teatro” a 360°, giacché tutti i cambi scena, scenografie e regie tecniche avverranno a vista e senza veli. Il festival si svolgerà durante 3 serate nella “Sala Teatro Federico Palmieri” della sede di Artemia in via Amilcare Cucchini, 38 (zona Monteverde-Portuense/Forlanini), in cui il Centro Culturale Artemia da sette anni si propone come un motore instancabile di proposte artistiche, culturali e creative. Invece, venerdì 6 dicembre, andrà in scena la “Serata di Gala” dove si esibiranno i corti che avranno ricevuto un premio durante la premiazione che si terrà la stessa domenica 1 dicembre dopo l’ultimo corto in gara.

SPETTACOLI SELEZIONATI IN PROGRAMMA:
- Venerdì 29 novembre, ore 21
• OPERA DI IAGO
Regia di Romano Gennuso, con Gisella Cesari e Filippo Lucidi - “Compagnia Romangenny”
• CENERENTOLA È MORTA
Regia ed interpretazione di Marco Giannini e Francesca Targa
• ESSERE LIBERI
Regia di Pino Smiraglia, con Cristian Flammini e Marcello Calandrini
• LA GUERRA DI PAULINUZZU MILLARTI
Regia di Benedetta Nicoletti, con Andrea Saverio Puglisi - “Compagnia Fondamenta Teatro e Teatri”
• POP CORN SHOW
Regia Antonino Sileci, con Maria Sara Amenta, Luca Carrieri, Francesco Romano, Pierantonio Savo Valente, Lorenzo Smiraglia, Francesca Vecchiato e Jacopo Vescovi - “Compagnia Morfe”


- Sabato 30 novembre, ore 21
• QUATTRO PASSI NEL BUIO
Regia di Emanuele Bilotta, con Livia D’Ingegno, Giulio Berardi, Andrea Testaguzza, Matteo Rigoselli, Noemi Giansanti, Valentina Perotti ed Alma Karenna
• TEMPO IMPERFETTO
Regia di Alessio Pinto, con Lorenzo Pozzaglia Compagnia “Le partenze intelligenti”
• SI O NO?
Regia di Francesca Romana Miceli Picardi, con Manuela Di Salvia, Ilaria Giambini e Francesca Romana Miceli Picardi
• LASCIAMI STARE
Regia di David Pietroni, con Roberta Anna, Marilisa Campanale, Elena Iacovacci e Jana Maria Positano - “Compagnia Le Mollette”
• ESSERE O NON ESSERE ...NON È QUESTO IL PROBLEMA
Regia di Marco Lungo, con Alessia de Angelis, Andrea Nalin, Chiara Mennella, Giulia Turetta e Manuel Piccoli - “Associazione C.T.L. Lab”


- Domenica 1 dicembre, ore 17.30
• IO AMO I BAMBINI
Regia di Antonio Mocciola e Marco Prato, con Giovanni Cipolletta
• QUATTRO PIAZZE
Regia di Roberto Graziano, con Lola De Marco, Roberto Graziano, Claudio Strinati e Alessandra Umile
• CHIUDI LA BOCCA
Regia di Matteo Tibiletti, con Alessia Agostino - “Compagnia Il Volto di Velluto”
• DANTE’S INFERNO
Regia di David Pietroni, con Roberta Anna, Marilisa Campanale, Elena Iacovacci, Lorenzo Pace, David Pietroni e Jana Maria Positano - “Compagnia Poveri Diavoli”
• PREMIAZIONE
ATTENZIONE: Per il tipo di realizzazione scenica e tematiche affrontate da alcuni corti teatrali, il festival è riservato ad un pubblico con più di 16 anni.

Direzione Artistica: Maria Paola Canepa
Presidente del Centro Culturale Artemia: Riccardo Tonni
Media Partner:
KIROLANDIA. Blog cooperazione culturale. Di Andrea Alessio Cavarretta e Giovanni Palmieri.
QUARTA PARETE. NOTE DI TEATRO MUSICA E ARTE A ROMA. Di Andrea Cavazzini

Sponsor della manifestazione:
FARMACIA ZENOBI
MONTEVERDE.LAB
MAMAMI’ RISTORANTI

Costo: Biglietto Intero: 10 €-- Tessera nuovi soci 2 €.
Kirolandia - Media partner del Teatro 
Informazioni e prenotazioni: 
334 1598407 anche sms -  – posti limitati
Indirizzo: Via Amilcare Cucchini, 38 - Roma
Sito di riferimento centro: www.centroculturaleartemia.it
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ARTE

PROSEGUONO...

IMPRESSIONISTI SEGRETI

PALAZZO BONAPARTE, spazio Generali Valore Cultura - Roma
dal 6 ottobre al 8 marzo 2020 - vari orari

Dal 6 ottobre 2019 Roma si arricchisce di una doppia offerta culturale: l’apertura al pubblico di Palazzo Bonaparte, spazio Generali Valore Cultura, che ospita la prima mostra sugli “Impressionisti Segreti”, ovvero quei capolavori noti a tutti ma nascosti nelle più grandi collezioni private del mondo.

Palazzo Bonaparte, splendido edificio barocco in Piazza Venezia che prende il nome da Maria Letizia Ramolino, madre di Napoleone, che vi abitò fino al 1836. Da sempre utilizzato come residenza privata, oggi diventa accessibile al pubblico grazie alla partnership tra Generali Italia e Arthemisia.

Impressionisti Segreti, la prima mostra ospitata a Palazzo Bonaparte, è un’opportunità unica per ripercorrere la storia dell’Impressionismo tramite cinquanta capolavori di grandi artisti quali Monet, Renoir, Cézanne, Pissarro, Gauguin e tanti altri, custoditi nelle più importanti collezioni private e generosamente prestati solo per questa straordinaria occasione.
Un affascinante viaggio alla scoperta del movimento artistico più emozionante e coinvolgente della storia dell’arte, tra fermo-immagini di una Parigi di fine Ottocento, seducenti ritratti di donne dell’elite dell’epoca e pennellate di luce vibrante.

La cura della mostra è affidata a due esperte di fama internazionale: Marianne Mathieu, direttrice scientifica del Musée Marmottan Monet di Parigi - sede delle più ricche collezioni al mondo di Claude Monet, e Claire Durand-Ruel, discendente di Paul Durand-Ruel, colui che ridefinì il ruolo del mercante d’arte e primo sostenitore degli impressionisti.

La mostra Impressionisti Segreti è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia.
Gode del patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, dell’Ambasciata di Francia in Italia e della Regione Lazio. È realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, ed è sostenuta da Generali Italia attraverso Valore Cultura, il programma per rendere l’arte e cultura accessibili a un pubblico sempre più ampio.

Special partner della mostra è Q8 che, dopo il sostegno alle mostre di Pollock ed Escher, prosegue il suo impegno nella promozione dei valori legati alla cultura e all’arte.
La mostra Impressionisti Segreti fa parte del progetto “L’Arte della solidarietà”, realizzato da Susan G. Komen Italia e Arthemisia, insieme per portare bellezza anche nelle vite delle persone meno fortunate.

La mostra vede come hospitality partner Hotel de Russie e Hotel de la Ville, del gruppo Rocco Forte Hotels.
L’evento è consigliato da Sky Arte.
Catalogo edito da Arthemisia Books.

Costo: vedi sito
Indirizzo:  piazza Venezia, 5 (angolo Via del Corso) - Roma
Informazioni: + 39 06 87 15 111
Sito di riferimento: www.mostrepalazzobonaparte.it
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“CANOVA. ETERNA BELLEZZA"
Dal 9 ottobre il Museo di Roma ospita “Canova. Eterna bellezza”, esposizione dedicata al massimo interprete della scultura neoclassica.
Una mostra-evento incentrata sul legame tra Antonio Canova e la città di Roma, con oltre 170 opere e prestigiosi prestiti da importanti Musei e collezioni italiane e straniere

MUSEO DI ROMA a Palazzo Braschi - Roma
dal 9 ottobre 2019  al 15 marzo 2020  - dal martedì alla domenica ore 10.00-19.00

Dal 9 ottobre 2019 prende il via Canova. Eterna bellezza: una mostra-evento dedicata al legame di Canova con la città di Roma che, fra Settecento e Ottocento, fu la fucina del suo genio e un’inesauribile fonte di ispirazione. Un rapporto, quello tra lo scultore e la città, che emerge in una miriade di aspetti unici e irripetibili.

Incorniciati all’interno di un allestimento dall’eccezionale effetto scenografico, oltre 170 opere di Canova e artisti a lui coevi animano le sale del Museo di Roma in Palazzo Braschi: in uno spettacolare gioco di luci e ombre, tra eleganti movenze e apparizioni di mitiche divinità, l’esposizione capitolina racconterà in 13 sezioni l’arte canoviana e il contesto che lo scultore trovò giungendo nell’Urbe nel 1779.

Attraverso ricercate soluzioni illuminotecniche, lungo il percorso espositivo sarà rievocata la calda atmosfera a lume di torcia con cui l’artista, a fine Settecento, accoglieva i suoi ospiti nell’atelier di via delle Colonnette.

A definire la trama del racconto, preziosi prestiti provenienti da importanti Musei e collezioni: l’Ermitage di San Pietroburgo, i Musei Vaticani e Capitolini, la Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno, il Museo Civico di Bassano del Grappa, il Museo Correr di Venezia, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, le Accademie di Belle Arti di Bologna e di Ravenna, l'Accademia Nazionale di San Luca, il Musée des Augustins di Toulouse, i Musei di Strada Nuova-Palazzo Tursi di Genova, fino al Museo Civico di Asolo, solo per citarne alcuni.

La mostra Canova. Eterna bellezza, promossa e prodotta da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali Arthemisia, organizzata con Zètema Progetto Cultura e curata da Giuseppe Pavanello, è ospitata fino al 15 marzo 2020 al Museo di Roma.
La mostra è realizzata in collaborazione con l’Accademia Nazionale di San Luca e con Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno.

Costo: vedi sito
Indirizzo: piazza Navona, 2; piazza San Pantaleo, 10 - Roma
Informazioni: 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00)
Siti di riferimento: www.museodiroma.it; www.museiincomuneroma.it
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BACON, FREUD, LA SCUOLA DI LONDRA

Opere della TATE
cura di Elena Crippa

CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma  dal 26 settmebre 2019  al 23 febbraio 2020 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.

Francis Bacon e Lucian Freud

Due giganti della pittura, Francis Bacon e Lucian Freud per la prima volta insieme in una mostra in Italia. Uno dei più affascinanti, ampi e significativi capitoli dell’arte contemporanea mondiale con la Scuola di LondraUna città straordinaria in un periodo rivoluzionario.
Bacon, Freud, l’arte britannica in oltre sette decenni, lo spirito di una città in mostra al Chiostro del Bramante di Roma dall’autunno 2019 fino a febbraio 2020, a cura di Elena Crippa, Curator of Modern and Contemporary British Art, Tate e organizzata in collaborazione con Tate, Londra.
Insieme a Francis Bacon e Lucian FreudMichael Andrews, Frank Auerbach, Leon Kossoff e Paula Regoartisti che hanno segnato un’epoca, ispirato generazioni, utilizzato la pittura per raccontare la vita.

No Filter

Grazie a uno straordinario prestito di Tate, la pittura di sei artisti con opere dal 1945 al 2004 rivela, in maniera diretta e sconvolgente, la natura umana fatta di fragilità, energia, opposti, eccessi, evasioni, nessun filtro, verità.
Tanti i temi affrontati: gli anni della guerra e del dopoguerra, storie di immigrazione, tensioni, miserie e insieme, desiderio di cambiamento, ricerca e introspezione, ruolo della donna, dibattito culturale e riscatto sociale. Al centro di tutto questo la realtà: ispirazione, soggetto, strumento, fino a essere ossessione.
Un tema più che mai attuale, in un’epoca, la nostra, di filtri e #nofilter.

La scuola di Londra

In mostra oltre quarantacinque dipinti, disegni e incisioni di artisti raggruppati nella “School of London”. Artisti eterogenei, nati tra l’inizio del Novecento e gli anni Trenta, immigrati in Inghilterra per motivi differenti che hanno trovato in Londra la loro città, il luogo dove studiare, lavorare, vivere.

Francis Bacon (1909-1992) nasce e cresce in Irlanda e arriva in Inghilterra quindicenne, Lucian Freud (1922-2011) scappa dalla Germania per sfuggire il nazismo, lo stesso succede, pochi anni dopo a Frank AuerbachMichael Andrews è norvegese e incontra Freud suo professore alla scuola d’arte; Leon Kossoff è nato a Londra da genitori ebrei russi; Paula Rego lascia il Portogallo per studiare pittura nelle scuole inglesi.
Nell’architettura cinquecentesca progettata da Donato Bramante trovano spazio, con un approccio cronologico e tematico, opere che raccontano individui, luoghi, vita vissutaper mostrare la totalità dell’esperienza di essere umano. Opere in cui la fragilità e la vitalità della condizione umana viene presentata tramite lo sguardo dell’artista: disegni e dipinti che ritraggono esistenze e luoghi scandagliati nella sua crudezza senza filtri.

I progetti speciali

Due progetti speciali di DART Chiostro del Bramante ne ribadiscono la vocazione sperimentale fatta di contaminazioni tra linguaggi, trasversalità e coinvolgimento del pubblico.
Per “BACON, FREUD, LA SCUOLA DI LONDRA” il racconto di mostra è affidato alla voce narrante di Costantino D’Orazio, storico dell’arte e saggista. La speciale audioguida accompagnerà i visitatori in un percorso di approfondimento e in un viaggio nella Londra dell’epoca, raccontando non solo gli artisti e le opere, ma i retroscena di un periodo tanto affascinante.
Chiostro del Bramante, inoltre, ha commissionato a Enrico Maria Artale, uno dei più promettenti giovani registi italiani già riconosciuto in ambito internazionale, un’opera filmica per raccontare l’esposizione.
Per la prima volta in Italia la narrazione di una mostra è affidata a un autore cinematografico con un progetto audio visivo inedito, dal titolo “The Naked Truth”, interpretato da Stefano Cassetti, Adamo Dionisi, Lucrezia Guidone e Sarah Sammartino, dove la pittura viene evocata attraverso la messa in scena di un istante immaginario che precede l’atto del dipingere.
La colonna sonora è realizzata appositamente dai Mokadelic.
Con questa grande mostra il Chiostro del Bramante conferma la propria vocazione internazionale, collaborando, per la seconda volta, con uno dei più prestigiosi Musei del mondo. Un’apertura internazionale che spinge il Chiostro a esplorare sempre nuovi ambiti di ricerca col desiderio di offrire al suo pubblico le ultime novità artistiche al pari dei grandi musei stranieri.


MOSTRA PRODOTTA E ORGANIZZATA DA DART Chiostro del Bramante
ORGANIZZATA IN COLLABORAZIONE CON Tate, Londra
MOSTRA A CURA DI Elena Crippa
Catalogo Skira

Costo: Vedi sito
Informazioni: hastag ufficiale #enjoychiostro - +39 06 68809035  (Lunedì – Venerdì 10.00 / 17.00) - La Caffetteria Bistrot, il Bookshop e il Chiostro hanno ingresso libero indipendentemente dalle mostre
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento: www.chiostrodelbramante.it
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MUSICA

COTTON CLUB
LA PROGRAMMAZIONE
dal 28 novembre al 1 dicembre 2019
Ogni venerdì - di scena Emanuele Urso The King of Swing
Ogni domenica – Bevo Solo Rock’n Roll

GIOVEDI’ 28 NOVEMBRE 2019
MINNIE MINOPRIO IN CONCERTO
PRESENTAZIONE DEL LIBRO: “I RACCONTI DELLA QUERCIA”

Torna sul palco del Cotton Club la grande Minnie Minoprio che presenterà il suo nuovo libro intitolato “I RACCONTI della QUERCIA” e poi si esibirà con la sua band storica. Il libro: “Ogni singolo racconto è di per sé un romanzo a sé stante, con molteplici personaggi, intrighi vari ed improvvisi colpi di scena, lasciando il lettore meravigliato per la trama complessa e l’epilogo sempre imprevedibile”.

La formazione ripercorre il repertorio e la tradizione del jazz dei primi anni del ’900. Durante il concerto i successi di Handy, Waller, Gershwin, Pinkard, Carmichael, Williams e molti altri grandi musicisti che si sono affermati durante i così detti “Anni Ruggenti”. La Band mette in risalto l’abilità di ogni elemento, lasciando spazio ad improvvisazioni ed assoli.

BIOGRAFIA: Minnie Minoprio, nata a Londra, dopo i diplomi conseguiti all’Arts Educational School, al Royal Academy of dancing e in seguito all’Inchbald School of Interior design, inizia una lunga carriera che la condurrà alla notorietà, come ballerina, cantante e attrice in teatro e televisione. Dal 1962 risiede in Italia dove a sporadici raid nel mondo dello spettacolo alterna impegni di scrittrice e autrice radiofonica. Perennemente occupata in mille attività personali, ama l’arte, lo sport, gli animali, odia il telefono, i graffiti, le bugie e l’invadenza. Ha lavorato come indossatrice, ceramista, cantante jazz, rigattiere e casalinga. E’ sposata da 46 anni con il suo manager, l’imprenditore Carlo Mezzano, ha un figlio e due nipoti.

LIVE SHOW €10 con consumazione
Inizio spettacolo ore 21:30

Line-up
Minnie Minoprio, Voce
Luca Ruggero Jacovella, Piano
Patrizio Destriere, Sax
Valerio Serangeli, Contrabbasso
Alberto Botta, Batteria
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VENERDI’ 29 NOVEMBRE 2019
EMANUELE URSO "THE KING OF SWING" ORCHESTRA
DOPPIO CONCERTO

Emanuele Urso “The King of Swing” è il protagonista e il mattatore delle notti swing di Roma. Tra l’omaggio a Benny Goodman e Gene Krupa, Emanuele Urso è un fantastico batterista, un raffinato clarinettista e un direttore d’orchestra eccellente, in grado di ricreare perfettamente, in uno sforzo filologico non comune, le atmosfere della swing era e delle dance hall degli anni 40. Gli arrangiamenti originali di Benny Goodman, Glenn Miller e Fletcher Henderson sono studiati, e ristudiati e poi riproposti in un concerto dal vivo che prima di essere un vero e proprio show sembra aprire una porta spazio-temporale per rituffarci direttamente nel periodo forse più brillante ed entusiasmante del ‘900.

ORE 21.30 AMAZING EARLY SHOW
ORE 00.30 THE LATE NIGHT SMOCKING SESSION in questa sessione consentito fumare dentro al locale
ORE 21.30 INGRESSO 10€
ORE 00.30 INGRESSO 5€

Line-up
Emanuele Urso, Clarinetto/Batteria
Clara Simonoviez, Voce
Lorenzo Soriano, Tromba
Adriano Urso, Piano
Stefano Napoli, Contrabbasso
Stefano Di Grigoli, Sax Tenore
Fabrizio Guarino, Chitarra
Giovanni Cicchirillo, Batteria
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SABATO 30 NOVEMBRE 2019
MARCO RICCIARDI ORCHESTRA
NAT KING COLE E I GRANDI CROONER

100 anni fa nasceva Nat "King" Cole ed il Cotton Club prosegue la celebrazione iniziata al Village Celimontana l'estate scorsa dedicando un evento a questo incredibile musicista

Il concerto sarà diviso tra alcuni brani della discografia di Nat King Cole e di alcuni altri grandi crooner americani come Sinatra, Dean Martin e Tony Bennet interpretati e rivisitati in modo originale dal cantante e chitarrista Marco Ricciardi e dalla sua orchestra. Una formazione di 10 elementi per celebrare uno dei periodi d’oro della storia del jazz americano.

LIVE SHOW €10
Inizio concerto ore 22:30

Line-up
Marco Ricciardi, Voce
Claudio D'amato, Piano
Paride Furzi, Contrabbasso
Fabiano Giovannelli, Batteria
Roman Villanueva, Tromba
Giuseppe Panico, Tromba
Enzo De Rosa, Trombone
Claudio Giusti, Sax Alto
Patrizio Destriere, Sax
Daniele Manciocchi, Sax Baritono
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DOMENICA 1° DICEMBRE 2019
BEVO SOLO ROCK'N ROLL
MARCO LIOTTI & FIFTY FIFTY

L’appuntamento dedicato al Rock'N'Roll anni '50 della domenica: una serata vintage e divertente all'insegna del Rock'n Roll. Diretta dalla frizzante Lalla Hop, la serata ci riporterà negli anni '50 grazie ai nostri gruppi live così coinvolgente da fare ballare i più timidi. Lezione di ballo "primi passi" con le migliori scuole di Roma che si alterneranno di domenica in domenica.

Il LIVE di domenica 1° dicembre è con MARCO LIOTTI & FIFTY FIFTY. Lo spettacolo di Marco Liotti & Fifty Fifty ripropone le canzoni più famose degli anni '50 '60: Diana, Put head on my shoulder (Paul Anka), Oh Carol, Stupid Cupid (Neil Sedaka), Smoke gets in your eyes, The great Pretender (Platters) Elvis Presley...e tutto il Doo-wop...oltre le colonne sonore di film come Happy Days, Dirty Dancing, Grease, Pretty woman i più famosi rock 'n' roll.

Ma anche degli standard jazz-swing come Fly me to The Moon, I've got you under my Skin, Cheeck to cheeck. Il sound è quello lineare di quegli anni, gli strumenti base: pianoforte, chitarra, contrabbasso, batteria e il sax tenore. Il tutto con suoni puliti e il largo uso dei cori. Domina su tutto la bella voce da crooner e la presenza scenica del leader Marco Liotti.

Ingresso ore 19.30
Lezione ore 20.00
Concerto ore 21.00
Lezione di ballo a cura della scuola Dolly&Pupi Rock'n'roll

Prezzo special del BEVO SOLO ROCK'N ROLL:
LEZIONE + CONCERTO + DRINK 10€
LEZIONE + CONCERTO + DRINK + PINSA ROMANA 18€

Line-up
Marco Liotti, Voce
Cristiano Riccardi, Chitarra
Cristian Fortucci, Voce/Piano
Fabio Mancano, Sax Tenore
Massimiliano Pischedda, Contrabbasso
Tommaso Sansonetti, Batteria

Indirizzo: via Bellinzona 2 - Roma
Info e prenotazioni: info@cottonclubroma.it+390685352527 +393490709468
Sito di riferimento: www.cottonclubroma.it
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...uno sguardo FUORI PORTA

- MILANO -

ARTE

PROSEGUE...

"I LOVE LEGO"

MUSEO DELLA PERMANENTE, Milano
dall'11 ottobre 2019 - al 2 febbraio 2020, tutti i giorni ore 9.30 – 19.30 (ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura)

Decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini LEGO® andranno a comporre città moderne e monumenti antichi: interi mondi in miniatura, dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati da RomaBrick, uno dei LUG (Lego® User Group) più antichi d’Europa.

RomaBrick, costola dell’associazione nazionale di amanti LEGO, pone al centro dell’obiettivo il lavoro di squadra ed è grazie alla collaborazione di tutti i suoi iscritti che riesce a creare ambienti tra i più grandi che si possano vedere nel mondo. Ogni singola parte delle installazioni in mostra sono frutto di una progettazione collettiva e assolutamente originale: ogni edificio, strada, mezzo o piazza viene concepita da un team che vanta la presenza di numerosi architetti e ingegneri.

Con il patrocinio del Comune di Milano, promossa dal Museo della PermanenteI LOVE LEGO è una mostra di Arthemisia, in collaborazione con RomaBrick, uno dei LUG (Lego® User Group) più antichi d’Europa ed è realizzata con oltre 1.000.000 di moduli.
Sponsor della mostra Genertel, la compagnia diretta di Generali Italia nata a Trieste nel 1994, che in occasione del suo 25° anniversario, offrirà tutte le domeniche laboratori didattici per famiglie e i primi quindici laboratori didattici.

Milioni di mattoncini ma non solo. Per questa mostra meneghina, ad arricchire i fantastici diorami, tante novità che la rendono unica nel suo genere a dimostrazione che i moduli più famosi del mondo sono in grado di “creare arte a 360°”.

A fare capolino tra le diverse installazioni, 12 oli ispirati a grandi capolavori della storia dell’arte reinterpretati e trasformati in “uomini lego” dal giovane artista contemporaneo Stefano Bolcato: unendo la sua passione per i LEGO e la sua arte - attraverso una tecnica pittorica ad olio - crea forme di assemblaggio ispirate in particolare modo dal “magnetismo” dei ritratti rinascimentali.

L’esposizione vanta anche un eccezionale partnership con “Legolize”, pagina umoristica che crea installazioni comiche utilizzando proprio i LEGO. Fondata da tre ragazzi - Mattia Marangon, Samuele Rovituso e Pietro Alcaro - la pagina è nata nel 2016 e attualmente conta più di mezzo milione di fan su Instagram e altrettanti su Facebook. Legolize porterà la comicità all’interno della mostra, con speciali installazioni e anche “invadendo” i diorami esistenti.

Ad accogliere i visitatori, all’inizio del percorso di mostra, una proiezione olografica ideata da Display Expert che con Arthemisia ha applicato la tecnica olografica in ambito espositivo: attraverso questa infatti saranno create immagini ad altissima definizione permettendo la visualizzazione di oggetti in 3D fluttuanti nello spazio circostante. La proiezione olografica esce dagli schemi della rappresentazione bidimensionale per coinvolgere l’interlocutore in visualizzazioni realistiche tridimensionali.

Charity Partner Susan G. Komen Italia:
Arthemisia e Komen Italia hanno recentemente dato avvio al progetto “L’Arte della Solidarietà” per far nascere dalla cultura  iniziative benefiche concrete. La raccolta fondi promossa con questa mostra sarà destinata al sostegno dei programmi di oncologia femminile e pediatrica che la Komen Italia sostiene nell’ospedale HopeXchange in Ghana.
In particolare, l’iniziativa benefica consentirà di donare un pulmino e un’ambulanza per il trasporto gratuito dei pazienti che eseguono trattamenti oncologici nell’ospedale e di dare avvio ad un programma di musicoterapia ed arte-terapia nel reparto di oncologia pediatrica.

La mostra I LOVE LEGO è un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati, per le famiglie e per i più piccoli, che potranno passare una giornata da protagonisti in un’atmosfera magica e divertente che ha come protagonista quei mattoncini “prodigiosi” che ogni anno fanno giocare oltre 100 milioni di persone.

Costo:  
 Intero € 13 - Ridotto € 11
Prenotazioni+39 02 89 29 921
Indirizzo: via Filippo Turati, 34 - Milano 
Sitowww.ilovelegomilano.it - www.lapermanente.it
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- NAPOLI -
ARTE

PROSEGUONO...

"ANDY WARHOL"
DA OGGI A NAPOLI è tempo di ANDY WARHOL

Alla Basilica della Pietrasanta in mostra oltre 200 opere di Andy Warhol con un’intera sezione dedicata all’Italia e un focus sulla città di Napoli.

BASILICA DELLA PIETRASANTA - LAPIS MUSEUM - Napoli
dal 26 settembre 2019 al 23 febbraio 2020, tutti i giorni 10.00–20.00 (la biglietteria chiude un’ora prima).

Un’esposizione interamente dedicata al mito di Andy Warhol giunge alla Basilica di Pietrasanta di Napoli che, dal 26 settembre 2019 al 23 febbraio 2020 con oltre 200 opere scelte, regala al pubblico una visione completa della produzione artistica del genio americano che ha rivoluzionato il concetto di opera d’arte a partire dal secondo dopoguerra.

Immortali icone e ritratti, polaroid e acetati, disegni e il mondo della musica, il brand e l’Italia: nel capoluogo campano arriva - in sette sezioni - quel mondo Pop che ha segnato l’ascesa di Warhol come l’artista che ha stravolto in maniera radicale qualunque definizione estetica precedente, attraverso miti dello Star System e del merchandising come le intramontabili Campbell’s Soup, il ritratto serigrafato di Marilyn derivato da un fotogramma di Gene Korman, le celebri serigrafie di Mao del 1972 e il famosissimo Flowers del 1964.

In oltre 200 opere il percorso artistico e privato di un uomo eclettico che ha segnato l’arte a tutto tondo, trasformando visioni e concetti, fermando nell’immaginario collettivo volti, colori e scene e regalando all’Arte tutta, un aspetto nuovo.

Questa esposizione si avvale del patrocinio del Comune di Napoli, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, sotto l'egida dell'Arcidiocesi di Napoli e in sintonia con la sezione San Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia meridionale, Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia, con la Rettoria della Basilica di S. Maria Maggiore alla Pietrasanta e con l’Associazione Pietrasanta Polo Culturale ONLUS.

Accanto a opere che raccontano la scena americana del ‘900, nelle sale della Pietrasanta anche lavori che rivelano il rapporto di Warhol con l’Italia e un focus dedicato alla città di Napoli col suo Vesuvius del 1985 e il Ritratto di Beuys, realizzato nel 1980 in occasione della mostra tenutasi presso la Galleria Amelio.
Presenti in mostra i suoi immancabili ritratti di grandi personaggi, figure storiche che il suo genio e la sua arte hanno trasformato in leggende contemporanee: i volti di Man Ray, Keith Haring, Edvard Munch, Lenin, Giorgio Armani e un rarissimo ritratto della Monna Lisa realizzato con inchiostro serigrafico su pergamena nel 1978.
E ancora Liz, la serie Ladies and Gentlemen e i suoi Self portrait, per poi passare al legame con il mondo della moda e della comunicazione.
Ad arricchire l’esposizione una sezione di disegni che accoglie alcuni rari esempi degli anni ‘50 derivanti dalla fase pre pop di Andy Warhol come raffigurazioni di anelli, orecchini e gemme provenienti dal suo primo lavoro di illustratore, poco conosciuta dal grande pubblico.
Ampio spazio è dedicato ancora al rapporto tra Warhol e il mondo della musica: insieme ad alcune delle più memorabili cover progettate e realizzate come The Velvet Undreground & Nico, sono esposti i ritratti di Mick Jagger, Miguel Bosè, Billy Squier.
Fondamentali per la comprensione del modus operandi “warholiano” sono le polaroid e gli acetati fotografici utilizzati per la successiva realizzazione dei ritratti: esposte icone del mondo del cinema come Arnold Schwarznegger, Silvester Stallone, Alba Clemente; del mondo musicale quali Grace Jones, Mick Jagger, Ron Wood, Stevie Wonder. Dall’ambito moda non mancheranno Gianni Versace, Valentino, Jean Paul Gaultier e ultimi ma non meno importanti i celebri Self Portrait dalla parrucca color argento.

La mostra Andy Warhol è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia con Eugenio Falcioni in collaborazione con l’Associazione Pietrasanta Polo Culturale Onlus e Art Motors ed è curata da Matteo Bellenghi.

La mostra ANDY WARHOL vede come sponsor Generali Italia.
L’iniziativa è sostenuta da Generali Valore Cultura, il programma per promuove l’arte e la cultura su tutto il territorio italiano e avvicinare un pubblico vasto e trasversale - famiglie, giovani, clienti e dipendenti - al mondo dell’arte attraverso l’ingresso agevolato a mostre, spettacoli teatrali, eventi e attività di divulgazione artistico-culturali con lo scopo di creare valore condiviso.

La mostra vede come special partner Ricola.
L’evento è consigliato da Sky Arte.
Catalogo edito da Arthemisia Books.

Charity partner della mostra è Susan G. Komen Italia: l’esposizione aderisce alla campagna di sensibilizzazione La Prevenzione è il nostro capolavoro e si inserisce nel progetto L’arte della Solidarietà, realizzato da Arthemisia insieme a Komen Italia, organizzazione in prima linea nella lotta ai tumori del seno e nella tutela della salute femminile.
La raccolta fondi promossa con questa mostra consentirà alla Komen Italia di realizzare, con la sua “Carovana della Prevenzione” almeno 4 giornate di Promozione della Salute Femminile nel quartiere di Ponticelli, nella zona di Castel Capuano ed in altre aree dove la prevenzione arriva con più difficoltà. In ciascuna giornata, organizzata in collaborazione con il Comune di Napoli e la Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli, le tre unità mobili della Komen Italia offriranno esami clinico-strumentali gratuiti per la diagnosi precoce delle principali patologie oncologiche femminili, oltreché eventi educativi e di sensibilizzazione alla prevenzione per la popolazione generale.

Foto di Tommaso Vitielo per Arthemisia

- VISITE PER FAMIGLIE (max 25 pax) -
“Valore Cultura” di Generali Italia offre un’esperienza dedicata ai bambini e alle famiglie:
una speciale visita guidata e un laboratorio creativo per accompagnare bambini e genitori
alla scoperta di Andy Warhol e del mondo colorato della Pop Art.

Venerdì 8 novembre - ore 17.00
Venerdì 15 novembre - ore 17.00
Venerdì 22 novembre - ore 17.00
Sabato 23 novembre - ore 17.00
Venerdì 29 novembre - ore 17.00
Sabato 30 novembre - ore 17.00

Iscrizioni > http://www.arthemisia.it/it/andy-warhol-generali-italia/
In caso di posti disponibili il giorno della visita, sarà possibile aggregarsi al gruppo in loco.

Costo: Vedi sito.
Info e prenotazioni:  081 1865991
Indirizzo: piazzetta Pietrasanta, 17-18, Napoli
Sito di riferimento: www.polopietrasanta.com

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"NAPOLI NAPOLI, DI LAVA DI PORCELLANA E MUSICA"
Mostra a cura del Museo Real Bosco di Capodimonte e del Teatro di San Carlo

MUSEO E REAL BOSCO DI CAPODIMONTE -- Napoli
 Dal 21 settembre 2019 al 21 giugno 2020, vari orari

Ha appena aperto al Museo e Real Bosco di Capodimonte, la mostra Napoli Napoli. Di lava, porcellana e musica, a cura di Sylvain Bellenger (21 settembre 2019 – 21 giugno 2020), promossa dal Museo e Real Bosco di Capodimonte, con il Teatro  di San Carlo di Napoli, in collaborazione con Amici di Capodimonte onlus e la produzione e organizzazione della casa editrice Electa.

Le 19 sale dell’Appartamento Reale, riproposte in una spettacolare e coinvolgente scenografia, ideata dall’artista Hubert le Gall1 come  la regia di un’opera musicale, saranno il palcoscenico d’eccezione  sul quale andranno in scena il Teatro di San Carlo, con la sua sartoria oggi diretta da Giusi Giustino2 e le porcellane di Capodimonte.
Vero filo conduttore della mostra: la musica che si ascolterà grazie all’uso di cuffie dinamiche - non semplici audioguide - che si attivano passando di sala in sala.
L’allestimento racconterà la storia di Napoli capitale del Regno nel corso del Settecento e oltre, dagli anni di Carlo di Borbone a quelli  di Ferdinando II, come una favola, con il susseguirsi di scene della vita quotidiana caratterizzate da estrema raffinatezza estetica e gioia esistenziale ma che hanno come sottofondo il passaggio del potere,  i cambiamenti della storia, delle mode e dei gusti estetici.
Il visitatore potrà immergersi in un mondo incantato e, grazie all’uso delle cuffie dinamiche, potrà ascoltare le musiche (da Giovanni Pergolesi a Domenico Cimarosa, da Giovanni Pacini a Giovanni Paisiello, da Leonardo Leo a Niccolò Jommelli) selezionate da Elsa Evangelista con un commento critico musicale di Alessandro De Simone per i vari temi artistici di ciascuna sala.

La mostra è una sintesi di tutte le arti, e illustra la pluridisciplinarità tipica della nostra contemporaneità: un viaggio multisensoriale all’interno della Reggia borbonica, trasformata per l’occasione in un vero e proprio spettacolo teatrale. Un’esposizione con oltre 1000 oggetti, oltre 300 porcellane delle collezioni delle Reali Fabbriche di Capodimonte e Napoli, di altre manifatture europee e pezzi originali cinesi, più di 150 costumi del Teatro di San Carlo con firme prestigiose (Ungaro, Odette Nicoletti, Giusi Giustino e altri), strumenti musicali del Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, dipinti, oggetti d’arte e di arredo, minerali e animali tassidermizzati oggi conservati rispettivamente  nel Museo Mineralogico e nel Museo Zoologico di Napoli (oggi confluiti nel Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche dell’Università Federico II di Napoli).

Costo:  Vedi sito.
Info e prenotazioni: 081 7499130
Indirizzo: via Milano 2, Napoli
Sito di riferimento: www.museidicapodimonte.beniculturali.iy



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