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giovedì 28 novembre 2019

Grandi applausi per AMADEUS al TEATRO QUIRINO. Il dramma psicologico di Mozart e Salieri coinvolge completamente il pubblico

autrice: Mirella Angelelli (MireKira) 


Il genio è un elemento raro, irrazionale e spontaneo che attraversa la società, la storia e lascia ai posteri l'impronta della sua personalità, così fu Wolfgang  Amadeus Mozart.  

Al TEATRO QUIRINO di Roma, Geppy Gleijeses, con somma bravura, porta in scena AMADEUS, dramma psicologico scritto da Peter Shaffer che racconta la rivalità tra due grandi musicisti del secondo settecento, Salieri e Mozart, e raccoglie la leggenda che vede il compositore italiano colpevole della morte del suo rivale.

Si spengono le luci, si alza il sipario e in una scenografia austera che prelude il dramma, Salieri-Geppiy Gleijeses, vecchio e tormentato dal rimorso, dà inizio ad una storia che supera i limiti dello spazio e del tempo sino a divenire universale. Andrei Konchalovsky, con una regia raffinata e puntuale, stigmatizza e conferisce forza e carattere ai due protagonisti che, affiatati e complici, si muovono  con maestria e occupano il palco con tutta la loro arte scenica.  In sala, l'attenzione e l'attesa sospendono i respiri, il poliedrico Geppy Gleijeses, attore di grandi capacità, comunica con maestria al pubblico la solitudine e l'angoscia di un Salieri che, compositore e maestro di cappella alla Corte imperiale asburgica di Vienna, stimato e apprezzato per le sue opere, di fronte alla genialità di Mozart comprende i suoi limiti fino a rendersi consapevole che non potrà mai raggiungere la bellezza della musica dell'antagonista. Il suo monologo, dall'interpretazione sublime, trafigge l'anima; il conflitto con il Dio, a cui ha donato la castità in cambio di onori e fama, è drammatico. Si coglie la sua mediocrità nella preparazione di una vendetta dall'essenza tanto antica quanto contemporanea, quell'invidia, quella disperazione fanno parte dell'uomo stesso e lo spettatore le percepisce racchiuse e nascoste nell'inconscio.


Quel genio che crea capolavori, a cui l'Altissimo darà gloria e immortalità, è Mozart bambino prodigio, spontaneo, irrazionale, orgoglioso ma anche dissacratore delle regole e a volte volgare, interpretato da un bravo e giovane Lorenzo Gleijeses perfetto nei panni del suo personaggio. Gli atteggiamenti, le stravaganze, la mimica che accentuano l'ingenuità, la fragilità ma soprattutto le paure e le angosce del musicista sono perfette e raggiungono il culmine nel secondo potente atto. Roberta Lucca, moglie di Mozart, è credibile e raffinata anche in quei comportamenti del suo personaggio, liberi e non sempre adeguati alla sua classe sociale, e tutti gli altri validi attori, attorno ai protagonisti, contribuiscono a creare le atmosfere di una corte falsa e intrigante.

Andrei Konchalovsky magistralmente coglie e realizza tutte le sfumature dell'attesa per una conclusione agghiacciante in una scenografica visione da incubo, la cui intensità è sostenuta dalla perfetta sospensione di luci e ombre, in cui si consumerà il dramma dell'opera. In un arredo essenziale, damascati, crinoline e parrucche del '700, sobrie e perfette, aiutano a creare l'ambiente in cui il regista guida e armonizza le vicende dei personaggi nel susseguirsi delle scene.

 Un'opera a teatro da non perdere che riesce a colpire nel profondo gli spettatori.


Angelelli Mirella -
_KIROLANDIA®_

GEPPY GLEIJESES   LORENZO GLEIJESES
AMADEUS
di Peter Shaffer
traduzione di Masolino D’Amico
                         regia                         
ANDREI KONCHALOVSKY
con
Giulio Farnese Gianluca Ferrato
Roberta Lucca  Giuseppe Bisogno
Anita Pititto  Elisabetta Mirra  Agostino Pannone
Brunella De Feudis  Dario Vandelli
scenografo realizzatore Roberto Crea
costumi Luigi Perego
movimenti coreografici Ramune Chodorkaite
artigiano della luce Luigi Ascione
elaborazione musiche Matteo D’Amico
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personaggi e interpreti
Antonio Salieri      Geppy Gleijeses
Wolfang Amadeus Mozart      Lorenzo Gleijeses
Costanze Weber      Roberta Lucca
Imperatore Giuseppe II     Giulio Farnese
Conte Johann Von Strack     Giuseppe Bisogno
Conte Franz Orsini-Rosenberg     Gianluca Ferrato
Barone Gottfried van Swieten    Anita Pititto
Valletto e cuoco Salieri    Brunella De Feudis
Kappelmeister Giuseppe Bonno    Brunella De Feudis
Katerina Cavalieri    Elisabetta Mirra
Venticelli Elisabetta Mirra  Agostino Pannone  Dario Vandelli