MENU

K-HOME | KIROLANDIA | KIRI | REGOLAMENTO | CONTATTI  | corrente culturale | fridaartes | privacy e cookie | disclaimer
Kirosegnaliamo | Kiroalmanacco | Kirosegnaliamo
K-NEWS | PALCOSCENICO | MUSICA | ARTE | CINEMA | LIBRI | COSTUME/SOCIETA' | SCIENZE/NATURA |FOTO | DISEGNI/PITTURE | RACCONTI | POESIE | VIDEO
IppoKiro PutzoKiro MayaKira ManuKira AttiroKira MireKira VeraKira CeresKira VolpocaKiro Krouge

giovedì 14 ottobre 2021

DAL LATO GIUSTO DEL PIANETA

 autrice:  Sara Saurini (AttiroKira) 

Una miriade di tetti rossi sovrastati da una montagna boscosa mi tiene compagnia dalla finestra mentre sto scrivendo, i Green Day come sottofondo musicale non mi erano sembrati una scelta adatta all’inizio, ma è appena partita Wake me up whenseptemberends, che è una di quelle canzoni che mi fanno venire un magone immenso e tanta voglia di riflettere… voci di corridoio narrano che sia stata scritta in un momento in cui il cantante aveva subito un grave lutto e aveva l’immenso desiderio di dormire e risvegliarsi solo quando tutto quel dolore fosse passato.

E così rifletto un po’ anche io su quanta gente, in questo momento, avrebbe voglia di addormentarsi e svegliarsi in un mondo migliore che faccia meno paura.

Qualche giorno fa sono stata a Volterra, prima di arrivare alla città c’è una sorta di belvedere dal quale si può vedere uno scorcio meraviglioso, mi sono fermata a lungo a rimirare quella valle incantata in cui dio o chi per lui ha sistemato la natura in un modo ordinato, ma non asimmetrico, creando un equilibrio che è magia per gli occhi di chi lo guarda. Balle di fieno che sembrano piccole rondelline dorate in mezzo ai campi, le arature precise e armoniche in tutte le tonalità di marrone, le file di cipressi che conducono strade bianche ai casali di mattoni in cima ai poggi, persino i cespugli sembrano essere al posto giusto. Mentre guardavo quella meraviglia mi sono chiesta, possibile che questo sia lo stesso mondo in cui questa mattina si sono svegliate le donne dell’Afghanistan? Come è possibile che mentre io mi trovo qui alla ricerca di uno spritz con vista panoramica, ci sia nel mondo chi lotta per cose fondamentali come la libertà, il cibo o il diritto ad essere umano, non è possibile che si tratti dello stesso pianeta, non è possibile che il sole e la luna che guardiamo alzando gli occhi al cielo siano gli stessi.


“As my memory rests
But never forgets what I lost
Wake me up when September ends

Summer has come and passed
The innocent can never last
Wake me up when September ends”  (
Wake me up When September Ends – Green Day )

E così siamo veramente dal lato comodo (o quasi) della terra a rimirare il bello, lamentarci delle banalità e a constatare l’ovvio, ma non usciamo dalla nostra zona di comfort se non mettendo qualche like o condividendo qualche foto sui social.

Che differenza c’è tra chi si pone come me la domanda dall’alto di una delle colline più belle al mondo e chi non ci pensa affatto o semplicemente non sente alcuna responsabilità? Onestamente forse nessuna, avere una coscienza sociale che urla e renderla mansueta con qualche donazione e un po’ di volontariato saltuario, forse, è anche un’aggravante.

Fra trent’anni, se sarò ancora viva, qualcuno mi farà una domanda: dov’eri quando le donne in Afghanistan venivano segregate? Quando i loro diritti venivano coperti da un burqa?

…a Volterra a bere uno spritz…


- Sara Saurini - 
_KIROLANDIA®_


- L'immagine inserita nell'articolo è  una porzione dell'opera "Nightmare" di Shamsia Hassani -