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venerdì 15 ottobre 2021

MILENA VUKOTIC incanta il pubblico dell’OFF/OFF THEATRE al debutto nazionale dello spettacolo sulla marchesa du Châtelet

  Autore: Andrea Alessio Cavarretta (IppoKiro)

Recensione critica dello spettacolo "MILENA OVVERO EMILIE DU CHÂTELET" di Francesco Casaretti, regia di Maurizio Nichetti. 
Prima replica, martedì dodici ottobre duemilaventuno, OFF/OFF THEATRE - Roma.


Come si dice!? Trasudava emozione… la prima dello spettacolo sulla marchesa du Châtelet.

Al debutto nazionale di Milena ovvero Emilie du Châtelet con protagonista Milena Vukotic, regia di Maurizio Nichetti, scritto da Francesco Casaretti, nel sempre accogliente Off/Off Theatre di Roma c’era tanta di quella emozione che avresti potuto riempirci centomila sale per centomila altre prime così belle.
 
Immaginatevi… una platea finalmente gremita da tantissimi spettatori in attesa sulle loro poltroncine rosse, gioiosi nel poter stare nuovamente così vicini ad assistere alla magia del teatro.
Poi si spengono le luci, il palco si illumina, una veloce introduzione musicale, una voce fuori campo ed entra Lei, ed è subito un primo immenso applauso, il caloroso benvenuto del pubblico ad una grande interprete, quindi il fiato sospeso, lo spettacolo inizia.
La scena è Lei, Milena Vukotic, con la sua capacità di prendere, con elevata raffinatezza, l’attenzione dello spettatore e portarlo, con estrema delicatezza, dentro una storia, senza quel troppo, quell’eccesso a cui oramai siamo spesso soliti assistere. Solo Lei sul palco con la sua interpretazione chiara, pulita, scandita, incisiva. Lei si avvicina così tanto al pubblico che, parola dopo parola, si rimane sempre più conquistati e sembra quasi che quel racconto biografico che ripercorre una porzione emblematica del passato, nell’avanzare di quella serata dedicata al teatro, diventi sempre più parte di personale memoria.
 
Le risate, i momenti di riflessione, i  tantissimi applausi a scena aperta si susseguono, ogni battuta posata, gestita con leggerezza si addensa di un’idea, di un messaggio, di una carezza sul cuore.
 
Emilie du Châtelet con la sua grande voglia di libertà nell’essere donna, nell’essere scienziata, filosofa, letterata, con il continuo desiderio di conoscenza, si trasforma sulla scena in quell’amica fuori dal contesto che vorremmo aver incontrata in molti se fossimo vissuti in quel secolo dei lumi che, seppur aperto ed innovativo, ha continuato a costringere le donne, comprese quelle più desiderose di indipendenza, ad un ruolo limitato.
Ed ecco che, nel trascorrere di un’esistenza pregna di incontri, tra i salotti dell’epoca in cui Emilie ambiva entrare per disquisire al pari dei maschi, arriva improvviso il grande amore con Voltaire, l’amore tra le menti, tra le risate. Giunge per la marchesa l’amare appassionato riposto e corrisposto dentro al suo desiderio di rimanere svincolata da legami invadenti per essere sempre pronta ad armeggiare con la parola e con la spada come si era convinti potessero fare solo gli uomini tra gli avvincenti duelli fisici e concettuali nella Francia del ‘700. 
 
Maurizio Nichetti bagna i vari paragrafi di questo racconto con delle morbide intuizioni registiche che riescono ad amplificare il senso del monologo senza mai sovraccaricarlo. Con la sua accorta regia valorizza il testo di Francesco Casaretti che, di certo molto interessante e ben scritto, tende forse a rimanere in alcuni tratti meccanico, ed il cui maggior pregio è sicuramente quello di aprire una finestra sul passato raccontando, con chiarezza ed equilibrio, una delle nodali storie di considerevoli donne che hanno contribuito a comporre il nostro presente ma a cui si continua a non restituire l’adeguato rilievo.
 
Uno spettacolo che va sicuramente visto per lasciarsi condurre dentro la vita della marchesa du Châtelet dalla bravura di una grande attrice Milena Vukotic.


- Andrea Alessio Cavarretta -
_KIROLANDIA®_



MILENA OVVERO EMILIE DU CHÂTELET  è in scena all'Off/Off Theatre di Roma sino a domenica 17 ottobre 2021

www.off-offtheatre.com