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lunedì 6 giugno 2011

MASCHERAMENTO TEMPORALE ANTICASUALE




Principi alla base di armi di desensibilizzazione 

di massa


Un suono intenso maschera uno debole. Accade quando quello debole è contemporaneo a quello intenso. Accade quando quello debole è successivo a quello intenso. Accade persino quando quello debole precede quello intenso

Un suono svanisce se a seguirlo ce ne sarà uno di intensità sproporzionata.

Le nostre orecchie non riconoscono i suoni nei silenziosi istanti prima del tuono. Sono millisecondi, silenziosissimi millisecondi che precedono il boato.

Come se l’orecchio avesse la capacità di prevedere il futuro, anticipare il tempo, percepire un evento prima che esso accada. Invece tutto è già accaduto e nei nervi scorre l’impulso dei suoni. L’elaborazione cancellerà i particolari, i sibili appena percepiti, ciò che è ritenuto superfluo. L’elaborazione del suono prevede il Mascheramento temporale anticausale, per i dettagli sensoriali meno spaventosi.

Per chi conosce questa scienza è troppo semplice sfruttarne la forza. La possibilità di ridurre sensibilità e senso critico, controllare le masse, modulare i suoni, mascherare deboli indecenze, piccole ingiustizie, ignobili omissioni.

Per chi conosce questa scienza è troppo semplice sfruttarne la forza. Basta far credere che prima poi un enorme boato arriverà per mascherare ciò che viene tenuto a basso volume.

Basta far credere che presto un suono troppo forte distruggerà il mondo.