“C’eri o forse non c’eri
o forse non ti si vedeva
o forse
nel mentre un gabbiano volava
lento basso volava
un passo sì, sì almeno credo che
io, con la bocca provavo ad urlare
poi sì, sì sino a correre
nel bianco nel nero
nel bosco
una l u n g a s
c i a colorata d’azzurro
che bella che era come quella che
sì, sì solo un bacio appena rubato
sì, sì che c’eri
sì, sì insomma credo che
il cielo era sotto, sì sì
sotto un gatto un cane un pollo un tavolo un grande armadio, il mare si
alzava volava, un palco, una strada, io, una folla una mano una voce un salto nel
vuoto, il mio, un naso un occhio un teschio un urlo un fiasco un fischio, nel
letto un buio, un trillo un tarlo
amava, un gabbiano volava
ora alto
ora basso
sì, sì che c’eri
ma sì, sì insomma driiiiiinnnnnn e poi basta.”
Se consideri questo post interessante scrivi un commento, vota le stelline e clicca mi piace!