autore: Marcella Sullo (CandidKira)
foto a corredo: Massimo Righetti ("S"Kiro)
Interviste e racconti dalla quinta serata del Premio Millelire
Archiviata anche l'ultima sera della prima edizione
del Premio Millelire, oggi è il gran giorno: la finalissima con i tre corti più
votati che si alterneranno in scena. Ormai, dopo cinque giorni insieme, siamo
diventati tutti una piccola famiglia, ripetiamo un nostro piacevole rituale che
da domani ci mancherà. Ma forse è proprio questo il regalo che lascia questo
piccolo spazio consacrato alla cultura ...la familiarità e il calore.
Così, ieri, e' stata anche l'occasione per i ringraziamenti e i saluti. La prima a essere chiamata sul palco da Lorenzo De Feo e Antonio Lupi, e' stata Raffaella Ceres, preziosa collaboratrice della Nouvelle Vague, insieme a noi e Gino Magazine, uno dei media partner del teatro. "Assolutamente encomiabile come iniziativa - esordisce Raffaella - e trovo che l'originalità sia la chiave di lettura di questo festival. Qui si sta a casa. Chi entra riceve affetto e restituisce affetto, sia le compagnie che il pubblico".
Per quanto riguarda ciò che si è visto scendere in
campo ieri sera, ci ha colpito "Labirinti" di Daniel De Rossi. Un tema forte, un testo macchinoso, magistralmente
recitato dallo stesso Daniel e dalla bravissima Jessica Zanella. "Non è stato facile calarsi nel personaggio -
mi spiega Jessica - anche perché temo sempre di colpire la sensibilità di chi
osserva. Ognuno di noi ha un confine da non invadere". Chiediamo
all'autore cosa pensa di farne di questo corto: " Sicuramente realizzerò
una pièce teatrale. In questo modo sarà molto più facile chiarire piccoli
dettagli che nella versione ridotta hanno lasciato il pubblico con qualche
incognita. Ma la suspance non guasta".
E vorrei lasciarvi con l'immagine dipinta da Daniel
De Rossi, artista a 360 gradi, una spirale di colori caldi e avviluppanti,
cromatismi che si inseguono spigolosi e aguzzi, con una parola sola: labirinti.
Autrice: Marcella Sullo
Foto a corredo: Massimo Righetti