Recensione critica dello
spettacolo teatrale CINECITTA’
scritto da Christian De
Sica, Riccardo Cassini, Marco Mattolini, Giampiero Solari, regia di Giampiero Solari
Marzo Duemilaquattordici,
Teatro Brancaccio – Roma
Sipario ed è subito Christian De Sica.
Scende l’illuminato scalone, in un batter d’occhio un’immagine dello Studio
5, e dentro c’è lui che racconta l’Italia, un tu per tu con Fellini e senza
indugio sfonda la parete ideale che lo separa dalla platea, stupisce, di nuovo sul
palco, arrivano i fantastici anni ’60 e il gioco è fatto, bravo, frizzante,
divertente, sognatore, raffinato, dal tratto ricercato conquista chiunque e può
permettersi qualsiasi cosa.
CINECITTA’ di Christian De Sica, Riccardo Cassini, Marco Mattolini, Giampiero Solari
è, come da attesa, coinvolgente, divertente, a tratti poetico, toccante, un po’
favolistico, leggermente introspettivo, con un inizio tenue che poi va alla
grande. Oltre al suddetto Fellini, c’è spazio per Rossellini, per il definito Zio Sordi, vari omaggi al De
Sica padre con tanti racconti, piccoli e grandi aneddoti, un giochetto con la
luce che si sposta ovunque, canzoni a più non posso di vari generi e balletti.
Il mattatore non si risparmia mai, dà al pubblico tutto se stesso con quel
garbo che oramai s’è perso nella
mediocrità del nostro secolo che qui per fortuna è completamente
assente, e dimostra di non essere solo quello del cinepanettone su cui ama
perfino giocare con forte autoironia.
Scenografia essenziale con più profondità a riuscita assicurata, un
pianoforte che delicatamente entra da un lato, la scoperta di un’ eccezionale
orchestra ben posizionata su più livelli, luci da grande musical, un corpo di
ballo di giusti elementi con coreografie a gradito coinvolgimento, costumi con lustrini
e palliettes e un bel bianco e nero a contrasto, bastoni illuminati e piume, non
troppi ed esagerati effetti ma sorprendenti.
In questo stanzone magico che in alcuni momenti sembra andare un po’ lento
ed in altri forse alcune cose non sono perfettamente collegate, quasi si fosse voluto
riempire di troppe idee ed argomenti che a tratti sfuggiti dalle mani dei vari
autori sono comunque ben riassemblati nella regia di Giampiero Solari, lo
stupore, oltre che dalla grande capacità di De Sica, ci arriva dalla bravura e
dalla padronanza delle sue tre robuste spalle che recitano, ballano, cantano ed
interagiscono con il mito e tra di loro, dando ritmo e spessore a tutto lo spettacolo,
spesso regalandoci momenti veramente carichi d’emozione, bravi interpreti distinti
tra loro per capacità espressive ed identità sceniche arrivano uno dopo l’altro
travolgono e rimangono forti sul palco sino alla fine.
Tra loro spicca Daniele Antonini
non solo bello, il che non guasta mai sulla scena, ma soprattutto bravo, prima
regista adeguato ed autoritario e poi simpatico
provinante, nel ruolo del
raccomandatissimo imbranato già destinato a diventare una sua caratterizzazione
cult e quindi prosegue tra balli e canti ed altre interpretazioni sempre ben
portate.
Alessio Schiavo in grado di presentarsi in personaggi dalle varie
sfumature, sin dall’inizio sfavillante e vivace, con continue modulazioni del
corpo e della voce, e poi giù a cascata con tanta capacità ed ironia.
Ed infine, ma non per bravura, Daniela
Terreri, energica, frizzante con monologhi geniali, anche lei mille voci e
mille composizioni, unica presenza femminile parlante dal tocco veramente
dirompente.
Applausi a profusione a tutti, per una serata da sogno, forse d’altri tempi,
lì nello Studio 5 del passato e speriamo del presente.
CINECITTA’
Bags Live
autori: Christian
De Sica, Riccardo Cassini, Marco Mattolini, Giampiero Solari,
regista: Giampiero
Solari
Interpreti: Christian
De Sica, Daniele Antonini, Alessio Schiavo, Daniela Terreri
corpo di ballo: Leonardo
Bizzarri, Roberto Carrozzin, Roberto D’Urso, Deborah Esposito,
Dalila Frassanito, Nadira
Lisi, Giulia Pauselli, Tommaso Petrolo
disegno luci: Marcello
Iazzetti - regia video: Cristina Redini
scenografie: Patrizia Bocconi – costumi: Ester
Marcovecchio
musiche dal vivo dell'orchestra diretta dal maestro Marco Tiso
coreografie: Franco
Miseria
CINECITTA' E' IN SCENA AL TEATRO BRANCACCIO SINO A DOMENICA 13 APRILE 2014
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