Kiri, continuano le
segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per voi, di settimana in settimana,
alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base
delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da
tutto e da tutti!!!
Quindi...
in PALCOSCENICO
DEBUTTO
"SONO MORTI MA NON
SE NE SONO ACCORTI" di Mariaceleste de Martino
e Giovanni Smeriglio
TEATRO MILLELIRE - Roma – Lunedi 12 Maggio, ore 21.00
Quattro i dialoghi (tra
prostituta e cliente, prete e peccatore, cervello e cuore, mamma e feto in un
utero di plastica) tratti dal libro “Sono
morti ma non se ne sono accorti”, scritto da Mariaceleste de Martino e Giovanni Smeriglio, pubblicato da Sogno
Edizioni con prefazione di Patrizio Roversi, portati in scena in una mise en
éspace.
“Sono morti ma non se ne sono accorti” è il primo libro
scritto a distanza. Gli autori non si conoscono, pur essendo stati “amici” su
Facebook per tre anni. Lui a Messina, lei a Roma. Si calano nei panni di 24
personaggi e seguono il filo logico della morte surreale che scaturisce in
vita. I protagonisti di questo libro, vivono per inerzia o per schemi. Esistono
e non si chiedono neanche il perché. Sono simili agli “zombie”, ricordano le
creature mostruose dei racconti letterari resi popolari dal cinema. I morti che
non se ne sono accorti sono quelle persone che camminano, vivono, parlano,
lavorano, guadagnano, fanno tante cose apparentemente, ma in modo banale e
standard, come “mummie” avvolte da griffe e tendenze dettate dalla società e
imposte dall’omologazione collettiva.
Regia di Bornalbini - Interpreti: Giulia Bornacin, Michele Albini - Luci di Mauro Boninfante
DEBUTTO
“VIVIANI
VARIETA’” di Raffaele Viviani
con
Massimo Ranieri, regia di Massimo
Scaparro.
TEATRO OLIMPICO - Roma
- da Martedi 13 a Domenica 25 Maggio, ore 21.00_dom ore 18.00, Sabato 24 Maggio ore 17.30 e 21.00.
Arriva al Teatro Olimpico il viaggio di Massimo Ranieri e Maurizio Scaparro
tra le poesie, le parole e le note del teatro di Raffaele Viviani, ultima
produzione della Compagnia Gli Ipocriti e Fondazione Teatro della Pergola. Nel 1929 sul piroscafo Duilio, Massimo Ranieri/Raffaele Viviani attraversa
l’oceano da Napoli a Buenos Aires con la sua compagnia di attori e musicisti.
Nella lunga traversata mette in prova lo spettacolo destinato a cercar fortuna
nell’orizzonte di promesse e speranze del nuovo mondo, ma il vero debutto
avverrà col pubblico degli emigranti imbarcati sulla nave per festeggiare la
notte del passaggio dell’Equatore. Massimo Ranieri e Maurizio Scaparro ricompongono la galleria di ritratti in
musica che Viviani ha disseminato nelle sue opere, riunendo nelle sale di terza
classe del Duilio il popolo vitale e dolente degli scugnizzi, degli ambulanti,
delle prostitute e della povera gente per farne i protagonisti e gli spettatori
del varietà popolare che va in scena. Nella sala del piroscafo affacciata sul blu dell’oceano, scorrono le
melodie più note di Viviani; Ranieri ed il nutrito cast di attori sono
accompagnati dal vivo dall’orchestra. Il piroscafo ricreato per la scena e i costumi portano la firma di Lorenzo
Cutùli, le elaborazioni musicali sono di Pasquale Scialò, i movimenti
coreografici di Franco Miseria, e i testi sono stati curati direttamente dal
nipote di Raffaele Viviani, Giuliano Longone Viviani.
Compagnia Gli Ipocriti e Fondazione Teatro della Pergola_
Autore: Raffaele Viviani – Regia: Maurizio Scaparro - Testi: Giuliano Longone Viviani - Elaborazione musicale Pasquale Scialò
DEBUTTO
PERCHÈ AMO IL MIO PECCATO di Diego Placidi
Libero adattamento di “Storie di una capinera” di Diego Placidi
TEATRO KOPO’ - Roma – da Mercoledi 14 a
Domenica 18 Maggio, ore
21.00
Surreale e di chiara ispirazione ghotic dark del libero adattamento di Storie
di una capinera. Maria non più
bambina e non ancora è donna. Il solo peccato che abbia mai commesso è stato
amare; cammina triste, spaurita, disperata e quasi folle, lungo il viale dei
ricordi. Suo compagno di viaggio un destino, ormai nemico; entrambi
diretti verso al
sola certezza della vita. Pur rimanendo aderente al testo
dell’autore, è stata messa da parte la costruzione epistolare. In Perché amo
il mio peccato sono stati aggiunti personaggi inesistenti nel testo originale che rendono
la storia molto più discorsiva. Lo spettacolo è ovviamente incentrato sulla
protagonista Maria, sulla sua scoperta di una vita differente da quella a cui è
abituata, ad un amore diverso da quello che pensava di conoscere. Ma in più, in
questo viaggio dei ricordi, è accompagnata da un “Destino” che si
concretizza con le figure mitologiche
delle MOIRE. In Perché amo il mio
peccato gli attori sono padroni della scena, fatta eccezione per un unico
elemento scenografico. Una messa in scena cupa, piuttosto claustrofobica, quasi
surreale.
Autore:
Diego Placidi - Regia Diego Placidi
-Interpreti: Francesca Verzaro, Giovanna
Cappuccio, Nunzia Mita, Diego Placidi - Luci e Fonia: Mauro Boninfante
www.teatrokopo.it
DEBUTTO
“IL COLPEVOLE” di Danilo
Zuliani
Liberamente
ispirato al film di Giuseppe Tornatore “Una pura formalità”.
TEATRO STUDIO UNO -
Roma - da Giovedi 15 a Domenica 18 Maggio, ore
21.00_dom ore 18.00
Durante una piovosa e fredda notte, in aperta campagna, una
donna vaga sola, senza ombrello, né documenti. Viene, a detta sua,
sequestrata e trascinata di forza nel vicino commissariato di polizia. Quando
gli viene chiesto di dichiarare la propria identità, la donna dice di essere
Onoff, una famosissima scrittrice, scomparsa dalle scene mondane da molto
tempo. Apparentemente in preda ad un’amnesia, viene sospettata di un omicidio commesso
quella stessa sera e per questo sottoposta ad un lungo e surreale interrogatorio che le
farà riaffiorare i ricordi di una
vita. Un intreccio dalle atmosfere
kafkiane che si snoda nell’arco di una notte, un insolito giallo poliziesco
pretesto per un vero e proprio viaggio nella memoria della protagonista. In un atto unico, i tre attori, sempre in
scena: la scrittrice sospettata (Sara Trainelli), il poliziotto di turno
(Stefano Germani) e il commissario (Danilo Zuliani), sembrano come congelati
tra le pareti squallide di un commissariato di campagna, la cui consueta calma
è squarciata da scambi di battute sempre più tesi, fino a sfociare in
improvvise esplosioni di violenza.
Nomen Omen_Regia:Danilo Zuliani -Interpreti:Sara Trainelli,
Stefano Germani e Danilo Zuliani - Aiuto alla regia:Susanna Gentili - Scenografia e
costumi:Anthony Rosa – Video:Flavia Marziali,
Lorenzo Guidotti, Daniele Scotti - Disegno luci e fotografie:Gianluca Storchi - Grafica locandina: Erika Trainelli
DEBUTTO
"ABBASCIO A’
GROTTA" di
Antonio Diana
TEATRO MILLELIRE - Roma – Giovedi 15 e Domenica
16 Maggio, ore 21.00
Lo spettacolo
proseguirà in concorso al festival diritti scena 2014, al TEATRO ITALIA di Roma, Domenica 18 Maggio alle ore
18.30.
Dopo il successo
al Roma Fringe Festival 2013, Antonio Diana porta in scena la pedofilia, la violenza su donne uomini e omosessuali, gli abusi velati
di dolcezza, che si esplicano in tutto il loro abominio. Abbascio ‘a grotta è il grido della
coscienza che rievoca dolori e sofferenze, è una continua epigrafe che ferma
l’immagine su uno stato d’animo, il quale subisce, in eterno, le pressioni del
senso di colpa da un lato e la seduzione del proibito dall’altro.Identità e
spazio sono indefiniti, alcuni elementi riportano a luoghi reali e immaginari
che appaiono come incubi interrotti dalla paura del ricordo ma allo stesso tempo
gridati, come un desiderio di redenzione, un vomito di una coscienza colma di
entità che imprecano la liberazione. ‘a grotta è una cantina dove alcuni uomini ricordano e
rivivono esperienze di violenza. Elementi sospesi vibrano in un canto di
riscatto. La musica tesse parole di condanna e castigo. Le musiche originali di Mariano Bellopede, tessono elementi di condanna e
di castigo di una drammaturgia che è un pretesto gradevole e seducente per
costringerci a partecipare ad un rito ancestrale e catartico, un rito che prova
a liberare l’anima da una sofferenza condivisa e radicata, quella stessa
sofferenza che si declina, dentro ciascuno di noi, nelle molteplici forme di
violenza .
Autore: Antonio
Diana - Regia: Antonio Diana - Intrpreti:
Antonio Piccolo, Nino Bruno, Marco Aspride – Musiche: Mariano Bellopede
PROSEGUE...
“LOLITA
“di V. V. Nabokov
drammaturgia e regia di Ilaria Testoni
TEATRO ARCOBALENO -
Roma – sino a Domenica 1 Giugno, ore 21.00_dom ore 17.30
La
giovane regista Ilaria Testoni che quest’anno si cimenta con un altro grande
classico della letteratura internazionale Lolita.
Lo
spettacolo, tratto dall'omonimo romanzo di Nabokov, porta in scena il grottesco
paradosso dell'animo umano, che colpisce tutti i personaggi, indistintamente:
il professore, educatore ma corruttore, folle ma lucido. Charlotte, borghese ma
sguaiata, puritana ma concupiscente. E Lolita, innocente ma spudorata, bambina
ma già donna. - Sto per dirvi una cosa
molto strana: fu lei a sedurre me - racconta Humbert, ricordando dal
carcere l'intera storia. Dunque noi conosciamo Lolita solo attraverso di lui,
quasi fosse una sua creatura, una fantasia forse perfino più reale di una
Lolita in carne e ossa che manca ancor prima d'essere perduta.
I
personaggi, sparsi nel ricordo di Humbert, attingono l'uno dall'altro il
proprio equilibrio come sottili bastoncini di legno, sfilati per rivelare la
propria storia con eleganza ed ironia, senza mai cadere nella banalità
dell’eccesso.
Associazione
Culturale Le Perle di Novembre_ Drammaturgia e regia: Ilaria Testoni – Interpreti: Mauro
Mandolini, Annalisa Biancofiore, Paolo Benvenuto Vezzoso e la giovane Virginia
Ferruccio nel ruolo di Lolita
PROSEGUE...
“BISOGNA UCCIDERE IL CLOWN” di Jean Francois Champion
diretta
da Barbara Lalli
TEATRO TRASTEVERE - Roma - sino a
Domenica 18 Maggio, ore 20.45_dom ore 17.45
La commedia francese è divenuta nell’ultimo
decennio un interessante e stimolante fonte di ispirazione. Abbandonati i toni malinconici
ed i ritmi lunghi, gli autori d’oltralpe ci hanno deliziato con commedie
esilaranti e dinamiche, ricche al contempo di spessore e di fecondi spunti di
riflessione.
Smessi i "panni" della commedia nonsense
avevamo bisogno di misurarci con un nuovo tipo di comicità e “Bisogna uccidere
il clown” coniuga perfettamente la commedia degli equivoci con una drammaturgia
carica di contenuto. Siamo stati lieti di affrontare questo testo poco
conosciuto ma fortemente umoristico e siamo certi che uscirete dal teatro con
il sorriso sulle labbra
Associazione I Panni Sporchi_Autore: Jean Francois Champion – Regia: Barbara Lalli - Interpreti
: Stefano Caruso, Alessandro
Ibba, Alessandro Perini, Monica Ceruti,
Luca Rasi, Laura Cirioni, Andrea Rettagliati - Musica dal vivo: Mino Curianò -
Scenografie e costumi: Violetta Canitano - Assistente alla regia: Francesco Leogrande
www.teatrotrastevere.it
Scenografie e costumi: Violetta Canitano - Assistente alla regia: Francesco Leogrande
www.teatrotrastevere.it
PROSEGUE...
“SO TUTTO SULLE DONNE” di Marco Falaguasta
TEATRO
TESTACCIO - Roma, sino
a Domenica 18 Maggio, ore
21.00_dom ore 18.00
Le sofferenze, i dubbi e le paure
dell’amore si possono superare con l’aiuto degli amici. Consigli, risate e
colpi di scena sono garantiti nello spettacolo So tutto sulle donne. Ezio sta vivendo un delicato momento
sentimentale e i suoi amici cercano di dargli consigli e sostegno. Durante una
lunga notte stanno con lui a parlare e scherzare come si fa fra veri amici e
questo tempo passato insieme diventa l'occasione per confrontare le reciproche
esperienze, le gioie e le sconfitte che il gentil sesso ha rappresentato o
rappresenta per ognuno di loro. Parlano di coppie di fatto, coppie aperte,
eterosessuali, omosessuali e di tutte le altre esasperate definizioni che non
fanno altro che aumentare la confusione! Alla fine arrivano a una conclusione
della quale sembrano convintissimi: se quando nasci sei previsto come
accoppiato, allora prima o poi la tua anima gemella la trovi, se invece sei spaiato
come loro... Ma poi, proprio quando meno te lo aspetti, arriva l’amore!
Autore: Marco Falaguasta - Regia: Marco Fiorini - Interpreti: Luca Latino, Flavio Moscatelli, Ezio
Passacantilli, Andrea Carpiceci, Arianna D’Amico - Scenografia: Adelaide Stazi - Luci e Fonica: David Nicosia
www.teatrotestaccio.it
per la Comicità su palco e tv
DEBUTTO
“SATIRIASI” fondatore del progetto: Filippo
Giardina
Prima serata di registrazione di “Stand
Up Comedy”, il nuovo show trasmesso su Comedy Central (Sky 124) il
canale satellitare di VIMNI dedicato 100% al comedy, a partire dal mese di
giugno.
CARACCIOLO -
Roma - Giovedi 15 Maggio, ore 21.00
Il
format di “Stand Up Comedy” è orgogliosamente vietato ai minori, caratterizzato
da monologhi inediti a volte spregiudicati che difficilmente si potrebbero
vedere su altre tv. I temi trattati, senza censure e inibizioni, sono i più
disparati: sesso, religione, politica, malattie, droga. In poche parole una comicità di tradizione
anglosassone caratterizzata dal una vena cinica a volte anche dura, che ribalta
i classici dettami della comicità maggiormente in voga.
Sul
palco un'asta, un microfono, niente orpelli scenici e sette comedians, che si
alternano e danno vita ad una satira di alto profilo.
Capitano: Filippo
Giardina - In alternanza: Francesco De Carlo, Giorgio Montanini,
Saverio Raimondo, Pietro Sparacino, Mauro Fratini e Velia Lalli.
Per
prenotazioni prenotazionisatiriasi@gmail.com
www.facebook.com/satiriasi?fref=ts
del Cinema
DEBUTTO
ST@LKER di Luca Tornatore
NELLE SALE ITALIANE da Giovedi 15 Maggio 2014
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Alan e Ines lavorano come
procacciatori in grandi società multilevel. Alan è separato ed è andato a
vivere in un magazzino fatiscente, portandosi solo due materassi, un
televisore, una stufa e un sacco da boxe, con cui si sfoga spesso durante il
giorno. L'ex moglie, dopo anni di soprusi, si rifiuta di vederlo e di parlargli,
divenendo così vittima di atti di stalking, sia reali sia informatico-virtuali.
Ultimamente Alan si rifiuta di lavorare, e passa il suo tempo nel tentativo, il
più delle volte frustrato, di chattare su siti di online-dating. Ines vive
sola, con fare metodico, priva di appagamento sia nel lavoro sia nelle
relazioni private, dilettandosi di letture e di piccoli hobby. Ha una sola
amica intima, Mina, collega di lavoro, che la introduce nel mondo, fino all'ora
a lei sconosciuto, dei social network. Lì incontrerà Alan, con cui si lascerà
andare in una relazione virtuale, uscendo dall'apatia, ammaliata da una persona
che in rete risulta essere l'opposto della realtà. Ma la vera indole di Alan
pian piano verrà fuori, fino ad avere il sopravvento .
Regia
Luca Tornatore - Soggetto e sceneggiatura: Luca Tornatore - Aiuto regia: Simone
Mogliè – Interpreti: Ignazio Oliva, Anna Foglietta, Francesco Salvi, Anna
Ferzetti, Alessio Vassallo, Anna Ferruzzo, Renato Marchetti - Fotografia
Francisco Gaete Vega – Costumi: Sabrina Beretta –Trucco: Claudia Spina - Art
director: Andrea Camandona - Presa Diretta: Silvio Cambedda – Montaggio: Luca
Tornatore - Montaggio del suono: Fabrizio Belli – Musica: Gianni Caldararo
Produzione: DM Communication
Distribuzione: Cineclub Internazionale;
collaborazione con Mariposa Cinematografica
www.cineclubinternazionale.eu
DEBUTTO
“E FU SERA E FU MATTINA” di Emanuele Caruso
al
MULTISALA LUX di Roma dal 15 al 21 maggio
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Girato
con soli 70 mila euro, è il primo film in Italia ad essere stato finanziato in
crowd-funding e crowd-equity.
Sostenuto
da Film Commission Torino Piemonte e Fondazione CRC di Cuneo._ con il
patrocinio di Comune di La Morra, Comune di Alba, Comune di Bra.
Ad Avila, un tranquillo
paesino di 2.000 anime che regna in cima a una verde collina si sta
festeggiando in piazza la festa patronale.
Ma al bar del paese è successo qualcosa. Un evento di quelli che ad Avila non sono abituati a vedere spesso. E quando il parroco Francesco arriva al bar, la gente è già nel panico. La vita e la quotidianità delle 2.000 anime di Avila verranno letteralmente sconvolte e messe in discussione, obbligando ciascun singolo a cambiare e ridimensionare la propria esistenza. Nel bene e nel male.
Ma al bar del paese è successo qualcosa. Un evento di quelli che ad Avila non sono abituati a vedere spesso. E quando il parroco Francesco arriva al bar, la gente è già nel panico. La vita e la quotidianità delle 2.000 anime di Avila verranno letteralmente sconvolte e messe in discussione, obbligando ciascun singolo a cambiare e ridimensionare la propria esistenza. Nel bene e nel male.
Produzione:
Obiettivo Cinema in collaborazione con Moca Film, Il Nucleo, Sharon Cinema_ Soggetto:
Beppe Masengo, Emanuele Caruso
Sceneggiatura: Emanuele Caruso, Marco Domenicale in collaborazione con Cristina Cocco - Regia: Emanuele Caruso - Interpreti: Albino Marino, Lorenzo Pedrotti, Sara Francesca Spelta, Francesca Risoli, Simone Riccioni e con Nicola Conti, Giovanni Foresti, Stefano Eirale, Paola Gallina, Andrea Gariglio e Paolo Manassero - Fotografia di Cristian De Giglio - Costumi di Simone Oliviero - Scenografia di Jacopo Valsania - Musica di Remo Baldi – Trucco: Jessica Lacchia, Marta Albiani, Silvia Galeazzo, Ilaria Matarazzo
Produzione: Beppe Masengo, Roberta Lampugnani, Deborah Sandri, Elisa Conti
Distribuito: Obiettivo Cinema
Sceneggiatura: Emanuele Caruso, Marco Domenicale in collaborazione con Cristina Cocco - Regia: Emanuele Caruso - Interpreti: Albino Marino, Lorenzo Pedrotti, Sara Francesca Spelta, Francesca Risoli, Simone Riccioni e con Nicola Conti, Giovanni Foresti, Stefano Eirale, Paola Gallina, Andrea Gariglio e Paolo Manassero - Fotografia di Cristian De Giglio - Costumi di Simone Oliviero - Scenografia di Jacopo Valsania - Musica di Remo Baldi – Trucco: Jessica Lacchia, Marta Albiani, Silvia Galeazzo, Ilaria Matarazzo
Produzione: Beppe Masengo, Roberta Lampugnani, Deborah Sandri, Elisa Conti
Distribuito: Obiettivo Cinema
PROSEGUE...
“DIARIO DI UN MANIACO PER BENE”
di
Michele Picchi
NELLE SALE ITALIANE da Giovedi 8 Maggio 2014
“
Diario di un maniaco per bene“ è una commedia che ruota attorno ad un
quarantenne in crisi, e proprio per questo ironico verso il mondo esterno e
verso se stesso. E’ facile affezionarsi a Lupo, il protagonista di questo film,
interpretato da Giorgio Pasotti, un personaggio divertente, sarcastico,
maniacale, drammatico, a volte tenero, altre ridicolo. Lupo apparentemente ha
uno sguardo seducente e modi dolci e affabili che non lasciano trasparire
nulla, o quasi, della sua crisi. Anche nei momenti più drammatici riesce a
rassicurare il mondo. Tutti, proprio per il suo sorriso costante, lo ritengono
il più saggio e il più calmo. Il problema di Lupo è che lui in realtà non è
così, anzi. All’ inizio del film lo troviamo che sta per impiccarsi dopo essere
stato lasciato consecutivamente da due donne. Ma con la corda già appesa a una
trave del suo studio da pittore, viene interrotto dalla telefonata di un'amica
che via Skype gli chiede consigli d'amore. Il dramma lascia il posto alla
commedia: Lupo senza battere ciglio lascia perdere il cappio e va al computer a
darle consigli, riuscendo meravigliosamente nell'impresa, senza intoppi, senza
tentennamenti. Ma intanto la corda pende sempre sopra di lui...
Produzione: Cydia
srl_ Regia: Michele Picchi – Interpreti principali: Giorgio Pasotti - Valeria Ghignone -
Valentina Beotti - Angela Antonini - Tatiana Lepore - con la partecipazione di
Ninni Bruschetta - con l’ amichevole partecipazione di Danila Stalteri - Direttore della Fotografia: Duccio Cimatti - Casting: Fabiola Banzi - Scenografia: Roberta Amodio - Costumi: Francesca Apostolico e
Antonio Di Dio - Fonico di presa
diretta Lorenzo Corvi - Aiuto
regista Loredana Conte - Montaggio:
Vittorio Torre
Distribuzione: Mariposa Cinematografica
www.facebook.com/MariposaCinematografica?fref=ts
PROSEGUE...
“RITUAL una storia psicomagica” di Giulia Brazzale e Luca Immesi
NELLE SALE ITALIANE da Giovedi 8 Maggio 2014
Ritual è il primo film
in Italia, e uno dei primi in Europa, girato in Red Epic 5K, con la stessa
tecnologia di Prometheus, The
Girl with the Dragon Tattoo, Spiderman 4, Lo Hobbit, Un
sapore di ruggine e ossa, Il grande e potente Oz, Behind the
Candelabra, Transformer, Il grande Gatsby, Elysium, Pacific
Rim, Hitchcock.
La giovane e fragile Lia (Désirée Giorgetti) si trova coinvolta in un
rapporto masochista con Viktor (Ivan Franek), un sadico e narcisista uomo
d’affari. Il loro equilibrio malato viene rotto quando Lia rimane incinta:
l’uomo le impone di abortire e la donna va in pezzi. Gravemente depressa, dopo
un tentato suicidio, Lia decide di lasciare Viktor e recarsi da una zia guaritrice,
in uno sperduto paesino veneto. La zia Agata (Anna Bonasso) è la guaritrice del
villaggio, da sempre appassionata di psicomagia e medicina alternativa. Ha
imparato a usare questi metodi di cura dal defunto marito cileno Fernando
(Alejandro Jodorowsky), che ancora le appare in sogno per consigliarla. Agata
tenta di curare Lia con un atto psicomagico jodorowskiano, ma qualcosa va
storto…
Produzione: Esperimentocinema_Regia: Giulia Brazzale & Luca Immesi - Sceneggiatura:
Giulia Brazzale e Luca Immesi (liberamente tratto da La Danza della Realtà di Alejandro Jodorowsky)_Cast: Désirée Giorgetti (Lia), Ivan Franek
(Viktor), Anna Bonasso (Agata), Alejandro Jodorowsky (Fernando), Cosimo Cinieri
(Dott. Guerrieri), Patrizia Laquidara (Anguana), Roberta Sparta (Gloria), Fabio
Gemo (Beppe), Nicola Arabi (Nicola), Gaia Ziche (Gaia) - Fotografia: Luca
Coassin (A.I.C.) - Montaggio: Giulia Brazzale e Luca Immesi - Suono: Francesco Morosini - Musiche originali: Michele Menini - Colonna
Sonora: Moby, Patrizia Laquidara, Luca Immesi - Costumi: Margherita Brazzale, Giuseppe Fanelli
Distribuizione: Marimposa
Cinematografica
PROSEGUE...
IL MONDO FINO IN FONDO di Alessandro Lunardelli
NELLE SALE ITALIANE da Mercoledi 30 Aprile 2014
Davide
e suo fratello Loris vivono ad Agro, un paesino del nord Italia. Figli di un
industriale della zona, i due lavorano nella fabbrica di famiglia. Davide ha
diciotto anni ed è gay, Loris ha quasi trent’anni e non ha idea che suo
fratello sia omosessuale, per lui l’unica cosa che conta è il calcio, o meglio,
l’Inter. È proprio per seguire in trasferta la sua squadra del cuore che Loris
chiede a Davide di andare con lui a Barcellona a vedere la partita. In Spagna,
Davide conosce Andy, cileno ed ecologista convinto, di cui si invaghisce al
primo sguardo; Andy invita Davide ad andare con lui a Santiago e il ragazzo non
può fare a meno di seguirlo. Arrivato in Cile, Davide entra in contatto con un
mondo a lui sconosciuto, fatto di lotte ecologiste e di attivisti a capo dei
quali c’è Ana, l’ex ragazza di Andy. Davide decide di rimanere a Santiago e di
iniziare una nuova vita lontano dal provincialismo di Agro, ma non tutto va
come previsto.
Produttrice: Rita Rognoni_Regia: Alessandro Lunardelli – Soggetto: Alessandro
Lunardelli
- Sceneggiatura: Alessandro Lunardelli, Vanessa Picciarelli – Interpreti: Luca Marinelli, Manuela Martelli,
Camilla Filippi, Filippo Scicchitano, Alfredo Castro, Cesare Serra Partecipazione:
Barbora Bobulova - Direttore della
Fotografia: Maura Morales
Bergmann (AIC) - Musiche Originali: Pasquale
Catalano - La colonna sonora originale
è prodotta da: Warner Chappell Music
Italiana s.r.l.- Canzone originale “Up to the world”: Nicola Pomponi - Brani
“Teeo” e “It glows”: Vadoinmessico – Scenografia: Roberto De Angelis, Sebastian
Munòz – Montaggio: Alessandro Lunardelli, Cristiano Travaglioli (A.m.c.) – Costumi:
Cristina Audisio, Carolina Espina - Suono in presa diretta: Valentino Giannì,
Freddy Gonzales
Produzione: Pupkin
Production e Rai Cinema
Realizzato
con il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali - Con il sostegno di Film Commission Torino
Piemonte
Distribuzione: Microcinema Distribuzione
per l’ARTE
DEBUTTO
“IN PIENO VUOTO. UNO SGUARDO
SUL TERRITORIO AQUILANO” di Antonio Di Cecco
GALLERIA DEL CEMBALO -
Roma - Mercoledì
14 maggio 2014, ore 18.30
“IN
PIENO VUOTO. UNO SGUARDO SUL TERRITORIO AQUILANO” a cura di Benedetta Cestelli Guidi/Bicigi photography
con testi di Laura Moro, Benedetta Cestelli Guidi, Antonio Di Cecco - Peliti
Associati 2013 - con la collaborazione
dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (MiBAC), realizzato
con il contributo della Fondazione Carispaq, Cassa di Risparmio dell’Aquila e
di Alta, società di ricerca scientifica. La consulenza tecnica è di Digid’a.
In quale modo la fotografia può raccontare le
alterazioni subite da un territorio, in seguito ad un evento
naturale, sul quale si esercita un modello di gestione dell’emergenza come
quello messo in atto sul territorio abruzzese dopo il terremoto del 6
aprile del 2009? Il progetto fotografico di Antonio Di Cecco parte da questa
domanda per raccontare il disagio, vissuto in prima persona, e lo fa attraverso
un lento processo di attraversamento dei luoghi conosciuti, finalizzato a
restituire le coordinate necessarie per orientarsi in un territorio divenuto
estraneo.
Il
disorientamento iniziale diventa perdita di identità, provocata dall’assenza di
riferimenti istituzionali e urbanistici, e sfocia in vuoti da colmare. Il
titolo scelto In Pieno Vuoto riferisce proprio a questa condizione. Il volume è composto da 76 fotografie in
bianco e nero e da una mappa del territorio attraversato dal fotografo.
In
occasione della presentazione del libro presso la Galleria del Cembalo l’autore
e la curatrice del volume discuteranno del lavoro assieme a Marisa Dalai
Emiliani, storica dell’arte attiva sin dagli anni ’70 intorno alle
problematiche connesse alla tutela di territori colpiti da eventi sismici,
Laura Moro, architetto e attuale direttore dell’Istituto Centrale per il
Catalogo e la Documentazione che detiene gli archivi fotografici di
documentazione del Patrimonio culturale italiano, e Mario Peliti.
www.galleriadelcembalo.it
PROSEGUE...
“50/50 SELECTED ARTWORKS” a cura di Jessica Stewart e Rub Kandy
VISIVA – Roma – sino a Giovedi 15
Maggio, dal Lunedì al
Venerdì, ore 12 – 19, Sabato e Domenica su appuntamento
Nato dalla collaborazione tra Jessica Stewart, Rub Kandy, e trenta
street-artist internazionali. In rassegna una selezione eterogenea di
ultime produzioni che racconta lo stato dell'arte di un fenomeno amato e
chiacchierato, sul punto di lasciarsi alle spalle il peso di vecchie questioni
come la discendenza, ostentata o rinnegata, da graffiti e hip hop culture,
o la lunga disputa tra "puri" di strada e "venduti" da
galleria. Un'analisi fatta attraverso opere importanti, frutto di autori molto
diversi, talvolta inconciliabili, connessi tra di loro, più che da manifesti
estetici, da modalità di networking,
scambio, supporto, autoproduzione che generano continuamente collaborazioni,
turismo artistico, progetti fantastici e opere mai viste.
I Curatori: Jessica Stewart è storica dell’arte, pubblicista, fotografa. Dagli inizi del 2000 segue la scena della street-art prima romana poi internazionale. Rub Kandy si occupa di arte e comunicazione visiva. Nel 2011, a seguito della polemica per l’installazione di un’opera recante la scritta in ferro "WORK WILL MAKE YOU FREE", su un ponte pedonale di Roma, viene accusato di "Diffusione di idee naziste e razziste […]", reato nei confronti del quale si dichiara innocente. In attesa del processo prende nota degli insulti e della solidarietà che riceve. Dalla solidarietà, e in particolare da quella di molti artisti, nasce l’idea di vestirsi da curatore e pensare a una esposizione in cui riunire opere di qualità e venderle secondo la formula 50% Artista, 50% Spese legali di Rub. 50/50, appunto.
I Curatori: Jessica Stewart è storica dell’arte, pubblicista, fotografa. Dagli inizi del 2000 segue la scena della street-art prima romana poi internazionale. Rub Kandy si occupa di arte e comunicazione visiva. Nel 2011, a seguito della polemica per l’installazione di un’opera recante la scritta in ferro "WORK WILL MAKE YOU FREE", su un ponte pedonale di Roma, viene accusato di "Diffusione di idee naziste e razziste […]", reato nei confronti del quale si dichiara innocente. In attesa del processo prende nota degli insulti e della solidarietà che riceve. Dalla solidarietà, e in particolare da quella di molti artisti, nasce l’idea di vestirsi da curatore e pensare a una esposizione in cui riunire opere di qualità e venderle secondo la formula 50% Artista, 50% Spese legali di Rub. 50/50, appunto.
Artisti: Alex Senna (Brasile), Alice Pasquini (Italia),Borondo (Spagna),
BR1 (Italia), Cancelletto (Italia), Cuoghi Corsello (Italia),
Diamond (Italia), Elfo (Italia), Eltono (Spagna),Evan
Roth (USA), Gio Pistone (Italia), Giulio Vesprini (Italia),Hogre
(Italia), Hopnn (Italia), Hyuro (Spagna), ICKS (Italia), JB Rock (Roma),
Kristofoletti (USA), LNY (USA), Mateus Bailon (Brasile), MP5
(Italia), Mr. Klevra (Italia), Murphy (Italia),Nemo (Italia),
Omino71 (Italia), OX (Francia), Patrizia Pecorella (Italia),
Seacreative (Italia), Toni Bruno (Italia),UNO (Italia).
PROSEGUE...
“FRIDA KALHO” a cura di Helga
Prignitz-Poda
SCUDERIE DEL QUIRINALE – Roma – sino a
Domenica 31 Agosto, orari vari.
Una grande mostra
sull'artista messicana Frida Kahlo (1907-1954), simbolo dell'avanguardia
artistica e dell'esuberanza della cultura messicana del Novecento. Roma e
Genova presentano con un progetto congiunto e integrato due importanti mostre
incentrate sull’opera dell’artista messicana Frida Kahlo. La mostra romana
indaga Frida Kahlo e il suo rapporto con i movimenti artistici dell’epoca, dal
Modernismo messicano al Surrealismo internazionale, analizzandone le influenze
sulle sue opere, comprende una selezione di
circa 130 opere, dipinti e autoritratti, tra cui l'Autoritratto
con collana di spine del 1940
mai esposto in Italia, e i ritratti di Frida realizzati dal suo amante Nickolas
Muray.
Sponsor: Etro e BioNike
www.scuderiequirinale.it
Kirosegnaliamo
esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi
con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica
precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo
previa specifica selezione all'inserimento …
Se
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