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giovedì 15 gennaio 2015

PREMIO MILLELIRE II ED. SECONDA SERATA favole, raffinatezze e frizzanti battute

Autori Vari  
Premio millelire II ed. 
Mediapartner 




INTRO E CRITICA (Al passo coi tempi – Travolto da una vita di... – Art’è?)  
di Andrea Alessio Cavarretta (IppoKiro)
Con un forte applauso prende il via la seconda serata del PREMIO MILLELIRE - LORENZO DE FEO II Edizione, il direttore Antonio Lupi e la responsabile Junia Tomasetta, perfettamente a loro agio, ricordano subito il tema che sta appassionando, c’è da dirlo forte, i numerosissimi spettatori intervenuti “LA CATTIVERIA: quanto fa ridere!”. Il primo saluto a sorpresa sul palco è tutto per la simpatica e sorridente Alessia Sonnino giornalista di Radio Godot, network entrato in corsa a far parte della squadra mediatica. Poi, tra un allestimento e l’altro, ecco affacciarsi con delicatezza la brava attrice Teresa Del Vecchio affezionatissima del Teatro Millelire ed infine a prendere letteralmente possesso della scena è il  grandissimo amico Fabrizio Caperchi della Nouvelle Vague Magazine, che con il suo stupendo sorriso e la sua forte capacità aggregativa chiama a gran voce attorno a lui tutti i media partner per un bel saluto collettivo.


-Il primo corto teatrale ad esibirsi è AL PASSO COI TEMPI - Silvia Basile di Roma
(Autori: Silvia Basile, Ezio Vincenzo Leotta-Regia: Silvia Basile-Interpreti: Silvia Basile, Ezio Vincenzo Leotta, Simona Foschetti, Simone Proietti Gaffi, Silvia Carta-Pianista: Federico Dell’Olivo)
Tanti colorati ed emblematici personaggi in scena per raccontare al pubblico una favola moderna corredata da imponente e sarcastica strega malefica red and black, fulcro della storia, lei reincarnazione della “crisi” che attraversa i tempi per giungere ai nostri giorni e sprigionare ancora la sua potenza. Un alternarsi di vicende che partendo dagli anni ‘40 sono in cerca della speranza per un presente migliore attraverso il trionfo del ricongiungimento amoroso.
L’idea è molo simpatica, la fusione tra recitazione, musica live, canto melodico e rap è divertente. Ci sono veramente molti ingredienti, ma il condensato, che forse avrebbe avuto bisogno di un maggior respiro, risulta troppo complesso e farraginoso, soprattutto per la drammaturgia multiforme di Ezio Vincenzo Leotto e Silvia Basile e la regia creata da quest’ultima lungo tessiture e continui salti che stordiscono più che sorprendere lo spettatore compromettendone di continuo l’attenzione.
Il forte carisma dei tanti giovani interpreti riesce comunque a tenere vivo l’interesse sino alla conclusione.

- A seguire TRAVOLTO DA UNA VITA DI ...  
- CAPSA Service di Roma
(Autrice e regia: Daria Veronese- Interprete: Massimo Mirani)
É la raffinata storia di un attore, che giunto forse al culmine di una lunga e faticosa carriera, fatta nel suo
percorso di rinunce, compromessi, trionfi, esaltazioni, umiliazioni e cadute si vede costretto dalla cattiveria di una regista, anche per necessità, a calcare le scene per interpretare una breve pièce senza condividerne il perché più profondo, appunto l’essere “corto teatrale”.
Lineare nella sua narrazione molto profonda, fatta d’immagini e racconti altamente simbolici, descrizioni emotive e reali, ben scritto dall’autrice Daria Veronese che ne disegna una regia altamente composita con un incessante entrare ed uscire da spazi fisici e mentali. Tutta questa struttura sicuramente raffinata tende però ad appesantirsi nello sviluppo non lasciando respirare mai il corto e soprattutto facendo perdere le tracce della sua ricercata e recondita vena ironica.
L’interprete Massimo Mirani è bravo nel rivestire il ruolo del complesso personaggio ma stenta a regalare al pubblico quell’energia necessaria ad evidenziare i passaggi drammaturgici.
Molto belle le scelte scenografiche ed interessanti i tenui evocanti cambi di luce.

-Il trionfo della serata è tutto per ART’É?
Ass. Cult. Cicolocchio di San Giorgio del Sannio (BN)
(Autore e regia: Alessandro Gorgoni– Interpreti: Piero Grant, Fatima Corinna Bernardi, Erica Zambelli)
L’artista è tale perché riesce ad imprimere all’opera le sue motivazioni profonde sino a creare realmente un condensato emotivamente potente. E già, sarebbe realmente così se non ci fosse un manager spietato alla ricerca solo di ricchezza fatta sulle spalle di una povera, educata ed appassionata pittrice. L’acquirente, ricca signora della nobiltà romana sta per arrivare a gran corsa da luoghi di villeggiatura molto radical chic, per prendersi le tanto osannate creazioni, ma lì  proprio nell’atelier quelle opere non ci sono più, sono state buttate, ed ora rimane solo un quadro a detta dell’impresario: invendibile. Ma gira che ti rigira...  
Il corto teatrale è molto divertente, i dialoghi e la regia di Alessandro Gorgoni  ben costruiti, con un continuo crescendo di frizzanti battute e rimandi socioculturali che evidenziano perfettamente i ruoli, le motivazioni, i punti di vista, le necessità.
Gli interpreti sono bravissimi, fanno ridere ed appassionare, e sono ben guidati ed armonizzati nei loro adeguati ruoli, Piero Grant bizzarro e strafottente al punto giusto, Fatima Corinna Bernardi palese sognatrice talentuosa, Erica Zambelli perfetta isterica riccona.
Grandi applausi e soprattutto molto meritati.
-          Andrea Alessio Cavarretta -

L’INTERVISTA a Lydia Biondi   di Marcella Sullo (CandidKira) 
Come anticipato dalla nostra Mirella Mazzeranghi ci sarà un'altra giurata latitante nel fine settimana.
Si tratta di Lydia Biondi, sua compagna d'avventura nello spettacolo 'La vita non è un film di Doris Day' insieme a Paola Gassman. Anche a Lydia abbiamo domandato come e' iniziato questo 2015: "Non benissimo direi, sono sincera, mi hanno colpito molto le notizie da Natale ad oggi, dal disastro aereo al naufragio del traghetto in Grecia. Poi tutti quei morti di Parigi. Personalmente, poi, ho avuto un piccolo incidente, mi sono rotta due costole. Insomma direi che si può solo risalire". Un anno ricco di impegni per la vitalissima Biondi "Ho diversi spettacoli in scena nei prossimi mesi, alcuni contemporaneamente. Sono sempre in giro. Esco da un personaggio ed entro in un altro, ma questo e' il mestiere dell'attore". Passiamo poi a parlare della seconda edizione del Premio Millelire: "Questa e' la prima volta che partecipo in qualità di giurata. L'anno scorso ero a teatro a Napoli. A dire il vero, nonostante non ci fossi lo scorso anno, io sono stata tra le prime persone a vedere questo teatro che era ancora un cantiere. Per me è un piacere ricordare Lorenzo anche con questa mia partecipazione". Anche a lei chiediamo se la cattiveria ha un suo valore: "Che dire, forse i personaggi cattivi sono più interessanti, meno noiosi ma quando vengono costruiti con acume, intelligenza, quando parliamo di quel cinismo brillante che sfiora l'ironia. La cattiveria gratuita non ha mai gratificato nessuno". In realtà avremmo chiesto anche un parere sui primi lavori portati in scena per il Premio e non è mancata una certa severità nel giudizio: "Trovo che si potrebbe fare molto di più in ambito registico. Per il resto devo dire che la qualità e' abbastanza alta". Ma non vogliamo condizionare i nostri lettori...
-       Marcella Sullo  -

L’OUTFIT è retrò  di Francesca Del Zio (PetaloKira)
Nella seconda serata del premio Millelire, l’occhio indiscreto continua a scovare dettagli, sempre più ''in'', elementi che vanno a valorizzare gli outfit più ricercati.
Come poteva mancare, oramai un must, la cravatta di Antonio Lupi, raffigurante questa sera  una donna molto'' nature'' di spalle  dalle curve morbide, colori chiari e accesi, quasi a dire ''hey guardatemi , sono qui?!'', una piccola opera d'arte tutta da vedere!!!
Sempre attenta e  dall outfit old-fashioned lei, la giornalista Silvia Cangelosi, lei che vive la moda del passato nel presente, in tutto il suo stile... stasera davvero un bel tuffo RETRO', con la sua busta vintage coccodrillo, dalla fila di bottoni lungo tutto il polsino del vestito con toni glicine,  ''chiuso'' con un delizioso papillon, stiletto verde bosco a punta chiusa dallo scollo smerlato.
E finalmente, sotto il mio sguardo attento,  anche la padrona di casa, Junia Tomasetta con un intramontabile
little black dress di pizzo corredato da piccole e deliziose balze che vanno a sottolineare  la sua bellissima figura, non è da tutte indossare un capo del genere. Attenzione!!! Accompagnato perfettamente da un collant e décolleté nera con dettaglio floreale.
Applausi. Mi state regalando gioie e questo mi porta a dire che mi aspetto qualcosa di più da voi... a domani. E ricordate le parole d’ordine: “Osare, senza sentirsi mai fuori luogo!”
-          Francesca Del Zio –

A QUESTA SERA  di Giovanni Palmieri (PutzoKiro) 
A me resta solo che darvi appuntamento a questa sera salutando tutti gli amici media partner che come noi di Kirolandia corrente culturale fanno un  grandissimo lavoro di comunicazione: La Nouvelle Vague Magazine, Gino Magazine, Madrea Arte Teatro, Radio Godot  siamo realmente un bel gruppo intorno al potente Teatro Millelire. Ancora un applauso all’infaticabile tecnico audio-video, anche allestitore velocissimo, Igor Pardini.

-          Giovanni Palmieri  -


    Le foto nella pubblicazione sono di Federica Flavoni (MayaKira) e Rossella Maffeo (VisrusKira)


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