Recensione
critica dello spettacolo circense “CIRCO BIANCO-CIRCUS
FREAK”
Supervisione
creativa di Francesca Ghini
Serata del
ventisette Febbraio duemilaquindici, Teatro Centrale - Roma
Gremito
di tantissimo pubblico, giornalisti,
critici, fotografi, il Teatro Centrale mette in scena l’immaginifico.
Prorompe
sul palco il CIRCO BIANCO con la supervisione creativa di Francesca Ghini ed ogni spazio si riempie del fiabesco, si colma di
dimensioni evocanti ed oniriche.
In
platea la gente seduta ai tavoli consuma simpaticamente una cena ben servita, un
barman scechera a vista continui cocktail, nel foyer e nella galleria si ride e
si festeggia allegramente, tutto è avvolto da una bella dimensione
d’accoglienza spontanea e sorridente, simpatici andirivieni ricoprono i grandi
scaloni di marmo ... e poi in un determinato istante, ha inizio lo spettacolo, e
quindi è solo magia.
Due
trampolieri, dal loro alto sguardo, dominano l’inizio di un racconto gestuale in
cui s’avvicendano tante situazioni che ora volteggiano tra le stanze di un
palazzo fastoso, poi percorrono i viali di un giardino incantato e quindi si
consumano nell’esaltazione di passioni che bruciano violente tra le fiamme
ardenti.
La
narrazione è tutta tracciata con movimenti ed acrobazie, un pensiero che si
libra attraverso danze aeree ed in volata sale lungo veli caduti dall’alto
mentre lotte improvvise s’alternano a delicati scambi di battute corporee ed
alterchi meta-umani tendono alla conquista d’ulteriori gesti ed abilità.
I tre
atti, disegnati in tre differenti modi, con evidenti rappresentazioni a cardine,
lasciano spesso che il fiato s’arresti e che la fantasia vaghi. La
drammaturgia, scivola bene, con vari momenti di massimo apice, e poi continui attimi
discendenti. Il candido colore dominante viene attraversato da motivi di rosso
e d’oro, la quarta parete s’apre ad una figura dalla lunga veste, con colorati
palloncini in mano, le delicatezze rarefatte dell’acqua con le bolle saponate
disegnano percorsi fluidi che si esaltano nell’energia vivida del fuoco intento
a scaldare tutto il pubblico.
La supervisione
creativa di Francesca Ghini riesce ad
elaborare ed a raccordare le varie situazioni con accortezza ed a trasferire
bene il messaggio onirico, guidando con ordine il gruppo ed armonizzando bene i
video di supporto. Forse alcuni dettagli possono essere raffinati e delle lievi disarmonie di tono vanno chiarite ma nell’insieme lo spettacolo rapisce
il pubblico, soprattutto per il fascino di molte esibizioni e per l’energico
atto centrale che conferisce un poderoso slancio a tutta la rappresentazione
circense.
Gli
interpreti hanno la capacità di rapportarsi con chiarezza gli uni agli altri
riuscendo con i loro corpi a semplificare le vicende ed a chiarire le loro
varie identità ed i vari legami, grande applauso al mangiafuoco per aver dato una
dimensione di potenza ed esaltazione.
Uno
spettacolo di grande emotività che trasferisce vari sentimenti in una bella
dimensione di gioiosa festa.
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Andrea Alessio Cavarretta
-
CIRCO
BIANCO
FG Management &
Extrasistole Produzioni
Supervisione creativa di Francesca Ghini
Fornitore Ufficiale: EGERIA, Acqua Santa di Roma
Il prossimo incontro a Roma con il CIRCO BIANCO si svolgerà il 21 Marzo 2015 presso IL TEATRO CENTRALE
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