K-news
Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.Per voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!
circa il TEATRO
DEBUTTO
“PROFESSIONE: SEPARATA!” di
Salvatore Scirè
TEATRO DEI SATIRI - Roma
– da Mercoledi 27 Maggio a Domenica 7 Giugno– ore 21:00_ Dom. ore 18:00
In questo lavoro ormai collaudato, l’autore
continua ad esplorare il variegato mondo della coppia, ma stavolta lo fa
mettendo a fuoco un momento assai particolare, quello della separazione; un
evento, peraltro, che nel caso specifico viene visto soprattutto come un
possibile “business” da parte della moglie, comunque vogliosa anche di
trasgredire! Purtroppo i classici conti,
fatti insieme a un’avvocatessa specializzata in materia, alla fine non
torneranno; anzi, tutti gli equilibri salteranno in aria come tanti birilli. La
pièce si tinge anche di alcune punte di amarezza, mentre situazioni paradossali
conferiscono a tutta la scrittura una forte comicità, fino a una conclusione
che sembra tutt'altro che scontata: le sorprese,
infatti, non mancheranno, fino all’ultimo istante!
La commedia intende comunque mandare un
messaggio in positivo. Un’analisi affrettata potrebbe farla apparire come
“maschilista” ma così non è. L'autore, infatti, seguendo proprio i paradossi e le iperboli caratteristiche
della satira, punta volutamente il dito
verso certi comportamenti, di sicuro evitabili e da evitare. Insomma, Salvatore
Scirè, giornalista e commediografo, oltre che regista, con questo lavoro
intende regalare al suo pubblico qualche “pillola” di saggezza ma anche di simpatica
erudizione; facendo divertire gli spettatori, ma soprattutto invitandoli a
riflettere!
Autore e regista:
Salvatore Scirè-Interpreti: Francesca Milani, Gabriella Di Luzio, Raffaella De
Bartolomeis, Andrea Quintili, Debora Zingarello, Marina Benetti-con
l’amichevole partecipazione in videodi Manuela Lucchini- Scene: Riccardo
Polimeni-Grafica: Matteo Nardone
www.teatrodeisatiri.it
DEBUTTO
TEATRO LE SEDIE - Roma -
da Venerdi 29 a Domenica 31 Maggio, ore 21.00_dom ore 18.30
Tre uomini in
frack. Tre uomini su una zattera. Tre naufraghi in alto mare, alla deriva
nell’oceano. Pazienti, nonostante la loro disagiata condizione. Finché i viveri
non finiscono, ed è necessario scegliere chi dovrà sacrificarsi per sfamare gli
altri due. Si innesca una spirale sempre più serrata di stratagemmi, di
raggiri, di espedienti attraverso cui ognuno tenta di salvare la pelle a danno
dell'altro; una gara al massacro devastante e grottesca, risolta dagli
interventi stranianti di un postino ed un servitore inattesi. Scritto nel 1961, l’atto unico del polacco
Mrozek è una parabola disperatamente sarcastica della catastrofica condizione
umana e delle sue leggi paradossali, svelate attraverso una progressione
grottesca che si innalza fino alle vette dell’assurdo.
Associazione Il Rinoceronte_ Autore: Slawomir Mrozek-Interpreti: Edoardo Ciufoletti, Alessio
Rizzitiello, Francesco Rossini, Andrea Iarlori-Musiche: Federico De Antoni-Scene: Erika Cellini-Regia: Andrea Pergolari
PROSEGUE
“BIGODINI (OH, MARY)” regia Federica
Rosellini e Francesca Manieri
da
Frankenstein di Mary Shelley
TEATRO OROLOGIO Sala Gassman - Roma - da Martedi 18 a Domenica 31 Maggio, ore 21.15_dom ore 17.45
Libero adattamento da Frankenstein, si muove tra biografia e testo.
L'ossessione prende la forma del racconto, la incarna
e la scarnifica allo stesso tempo. Il corpo femminile getta sull'Opera la sua
ombra ineluttabilmente frankensteiniana. Mary Shelley diviene così il femmineo
e malinconico scienziato Victor Frankenstein, tormentato da una colpa radicata
nelle profondità del suo essere, e la Creatura, il tentativo disperato di
mettere assieme i pezzi dei propri cadaveri, di strappare alla Morte il ricordo
dei cari perduti, presi a morsi, dilaniati dall'oblio.
Mary Shelley imparò a leggere in un cimitero, il padre le insegnò a decodificare le lettere di una lapide, le prime parole che lesse furono Mary Wallstonecraft, sua madre morta di parto mentre la dava alla luce.
Mary Shelley imparò a leggere in un cimitero, il padre le insegnò a decodificare le lettere di una lapide, le prime parole che lesse furono Mary Wallstonecraft, sua madre morta di parto mentre la dava alla luce.
Le parole erano da sempre compagne della
Morte e in Frankestein la scrittura diventò arte demiurgica e negromantica
insieme, esperimento sovrumano per riportare in vita proprio quella madre che
lei stessa nascendo aveva ucciso. Un tentativo trascinato fino al fallimento,
perpetrato per anni con ogni misura, prima attraverso il suo stesso corpo
adolescente: per quattro volte aveva partorito e per quattro volte era stata
bara dei suoi propri figli.
Poi con la scrittura, in un incubo gotico che è gioco di specchi dove il corpo della madre si popola dei corpi di altri morti, dei suoi bambini, di tutte le creature amate e perse. La Creatura è lo spettro fantasmatico, l’agglomerato di mille morti, il ganglio vivente di un dolore inestinguibile, così violento da condannare chi vive alla solitudine.
Poi con la scrittura, in un incubo gotico che è gioco di specchi dove il corpo della madre si popola dei corpi di altri morti, dei suoi bambini, di tutte le creature amate e perse. La Creatura è lo spettro fantasmatico, l’agglomerato di mille morti, il ganglio vivente di un dolore inestinguibile, così violento da condannare chi vive alla solitudine.
Bigodini è uno spettacolo
sull'impossibilità della discendenza, se non come cannibalismo dei nostri
propri fantasmi, perpetuo inseguimento, reciproca fantasmatica persecuzione
come quella tra Victor e la sua creatura che si protrae fino ai ghiacci di un
polo post-umano.
Compagnia
ARIELdeiMERLI_da Frankenstein di Mary Shelley-Libero adattamento di Francesca
Manieri e Federica Rosellini- Regia: Federica Rosellini e Francesca Manieri-Interpreti: Cristina Gardumi e Federica Rosellini-Disegno
luci e foto di scena: Angeles Parrinello-Costumi: Marta Genovese-Sound
engineer: Elisa Nancy Natali-Assistenti alla
regia: Elvira Berarducci e Silvana Tamma
www.teatrorologio.it
in merito ai PROGETTI
DEBUTTO
“Non è un Teatro per Giovani Scene Under 25” promosso
da “La cattiva strada”
TEATRO
STUDIO UNO - Roma - da Giovedi 14 a Domenica 31 Maggio2015, orari vari
Si apre un nuovo progetto
promosso e prodotto da “La Cattiva Strada” dedicato al dialogo e al confronto
tra le giovani leve del teatro e gli artisti affermati della scena
contemporanea, con un focus sui lavori di quattro compagnie under 25
In un sistema teatrale, spesso
polveroso e poco accogliente che relega le novità in un cassetto per poterle
mostrare, forse, quando sarà il momento, La Casa Romana del Teatro Indipendente
dà vita ad una nuova esperienza di visione verso i nuovi orizzonti teatrali,
non solo per dare spazio alle giovani compagnie ma per creare relazioni e
legami con chi ha già vissuto sulla propria pelle l’esperienza di un teatro per
cui non si è mai abbastanza “adulti” per essere presi in considerazione.
Non è un teatro per giovani
quindi, non tanto per anagrafe, ma come modus vivendi, come scetticismo del
sistema teatro verso le novità e la sperimentazione, non solo per i giovani, ma
anche per quegli adulti che giovani lo sono stati, quelli che hanno dovuto
aspettare per avere attenzione, spazio e curiosità verso la propria ricerca. Un
progetto, al suo debutto, che cerca di valicare queste divisioni e porre
l’attenzione sul lavoro, lo spettacolo e gli artisti.
Dal 21 al 31 maggio gli artisti e compagnie under 25
selezionate andranno in scena con il loro spettacolo nelle sale del Teatro
Studio Uno.
Questa settimana
dal 28 al 30 Maggio:
<<< “UNA STORIA UN PO’ COSÌ” di Silvio Impegnoso
Lo spettacolo punk per
tutta la famiglia
Scritto da Silvio Impegnoso protagonista in
scena insieme al chitarrista e compositore Marco Polito.
"Una storia un po'
così" non racconta niente di speciale, di sconvolgente, di sensazionale.
In fin dei conti è una storia come tante, di un ragazzo come ce ne sono tanti.
Purtroppo poi, "Una storia un po' così" non è un epico romanzo di
formazione o un edificante esempio morale, né una grande testimonianza di
impegno civile. E' solamente un'altra storia d'amore e come tale parla
dell'argomento più noioso, banale scontato e trascurabile di tutta la storia
della drammaturgia mondiale. Nonostante ciò e nonostante gli ultimi duemila
anni siano pieni di poesie d'amore di livello inarrivabile, è ancora una volta
questo il grande tema attorno al quale si snoda e si sviluppa
tutta un'esistenza, fatta di piccole miserie e di qualche atto di coraggio, di
deliri al limite del tragicomico e di schitarrate rock'n'roll.
Melemarce_Autore: Silvio
Impegnoso- Interpreti: Silvio Impegnoso e Marco Polito-Musiche originali: Marco
Polito-Progetto grafico e foto di scena: Niccolò Muccio-Luci: Daniele De Mitri
---
dal 28 al 31 Maggio:
<<< “XENOFILIA” di Lorenzo Guerrieri
Spettacolo semifinalista al Premio Scenario
2015, selezionato per il Roma Fringe Festival 2015.
“Xenofilia”
racconta la storia di un incontro, quello tra una ragazza del tutto
“contemporanea”, Margherita, e una strana creatura alata che la giovane, finita
fuori strada in seguito a un incidente stradale, scambia per un alieno venuto a
salvarla. Margherita lo carica in macchina e lo
conduce nella sua cameretta per inscenare con lui lo spettacolino che realizzi
tutti i suoi sogni e appaghi i suoi capricci. La creatura geme, trema,
sembra sperduto, scaraventato nel mondo come dal nulla. Margherita con lui può inventarsi un mondo su misura
dei propri desideri. Vorrebbe
educarlo, disciplinarlo e renderlo spettacolare per il suo pubblico. La creatura osserva Margherita, la decifra e ne impara la
lingua.
Improvvisamente gli oggetti nella camera lo trasformano nei ricordi della
ragazza. Egli ha solo bisogno di tempo per assimilare il linguaggio e la vita
della ragazza, per poterle finalmente parlare e svelare il vero motivo della
sua presenza. Un racconto onirico e surreale che attraverso la vita vissuta
della protagonista conduce ad una più ampia riflessione sull’esistenza e sulla
morte, indagando il rapporto profondo e inscindibile tra il nostro Io e la sua
parte più oscura e nascosta.
Compagnia XENOS Autore ed interprete:
Lorenzo Guerrieri-Regia:
Lorenzo Ciambrelli- Altro interprete:
Eleonora Gusmano-Collaborazione tecnica:
Edoardo Basile
riguardo
ai FESTIVAL
DEBUTTO
“ALL IN FESTIVAL” di
Dominio pubblico Officine
La Città agli under 25
VARIE
SEDI (Teatro Argot Studio-Teatro
dell'Orologio-Palazzo Braschi-Museo di Roma in Trastevere-Teatro India-Teatro Valle) – Roma
- da Martedi
26 a Domenica 31 Maggio
2015, orari vari
All In Festival, è un
progetto artistico di Argot Studio, Teatro dell’Orologio, ATCL e Dominio
Pubblico. Quest'anno giunge alla sua seconda edizione nella forma di un vero e
proprio Festival che si svolgerà in alcuni dei più importanti spazi di cultura
e spettacolo della città di Roma. Il programma del festival comprende artisti e
compagnie esclusivamente Under 25 nel campo del Teatro, della Musica, della
Drammaturgia, delle Arti Visive e degli Audio Visivi.
La rassegna,
riconosciuta di particolare interesse per la vita culturale della Città
2014-2016, è anche il risultato di un percorso di formazione collettiva sul
campo che si è svolta nell'arco di un anno all'interno di un gruppo di
volontari esclusivamente Under 25, che hanno definito, realizzato e curato tutti
gli aspetti organizzativi, promozionali, artistici del festival, dalla
redazione del bando alla campagna di comunicazione, dalla selezione dei
materiali pervenuti alla gestione della logistica della rassegna.
Con questo progetto si
intende creare uno spazio aperto di condivisione e d'incontro tra le realtà
artistiche giovanili del paese e il pubblico, specialmente quello Under 25, nei
teatri e nei musei dove storicamente si è prodotta e si produce oggi l'offerta
culturale della città di Roma, quali Il Teatro Argot Studio, Il Teatro
dell'Orologio, Il Palazzo Braschi, Il Museo di Roma in Trastevere, e da
quest’anno, grazie alla partecipazione del Teatro di Roma, anche Teatro India e
Teatro Valle.
Sei location per sei
giorni di programmazione, più di trenta opere e cento artisti presenti: il
festival, realizzato con il sostegno dell’Assessorato Cultura e Turismo –
Dipartimento Cultura – Servizio Spettacoli ed Eventi di Roma Capitale, promosso
dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Regione Lazio, in collaborazione con
Teatro di Roma e Zètema Progetto Cultura, vuole letteralmente e metaforicamente
invadere gli spazi di Roma, per consegnare la città nelle mani dei giovani
artisti d'Italia.
DEBUTTO
“CASSINO OFF 2015” direzione
artistica Francesca De Sanctis
L'Associazione CittàCultura – con il sostegno della Regione Lazio, del
Comune di Cassino e della Banca popolare del Cassinate, il patrocinio
dell'Università degli Studi di Cassino, la collaborazione dell'Atcl – presenta
soprattutto un progetto condiviso e allargato che coinvolge anche le
associazioni presenti sul territorio, oltre ad artisti di chiara fama e a
giovani compagnie
VARIE
SEDI (Piazza Labriola/Ex Campo Boario/Aula
Pacis/Biblioteca Comunale P. Malatesta/ Casa Circondariale/Camusac/Teatro Romano)-Cassino – da Aprile a Giugno 2015 – vari
orari
Per la IV edizione Il
Festival del Teatro Civile CassinoOFF riprende le fila del suo discorso sui temi scottanti del
nostro tempo: dal lavoro ai rom, dai diritti delle donne ai conflitti mondiali
per una necessità reale di raccontare i nostri giorni, soprattutto attraverso
le storie che fanno la Storia. Il teatro può e deve gridare quello che sta
accadendo al mondo, in un tempo di crisi economica mondiale specchio di una
crisi interiore profonda, un tempo in cui la coscienza, il senso del valore
umano, dell’etica e della responsabilità, sono sempre più lontani dai nostri
pensieri. Uno sguardo sul nostro vivere. Ancora più necessario in una città
come Cassino, sede universitaria e centro Fiat.
Il Festival riparte, dunque, dai luoghi
della città, dalla piazza e dalla gente che sarà contagiata dai performer della
compagnia di danza Excursus alla quale è affidata l'inaugurazione.
Dal 10 aprile al 30 maggio per due
weekend al mese la città sarà invasa da spettacoli di teatro e di danza di
artisti emergenti e non della scena nazionale, proiezioni cinematografiche ed
eventi per bambini; da piazza Labriola all'Aula Pacis, dalla Biblioteca all'ex
campo Boario. Previsto a giugno l’evento finale di chiusura presso il Teatro
Romano, un appuntamento importante, che finora ha avuto ospiti come Alessandro
Benvenuti, Massimo Wertmuller, Roberto Saviano, Ascanio Celestini.
Tanti gli artisti che finora hanno
partecipato a CassinoOFF: tra gli altri Bebo Storti, Ulderico Pesce, Marco
Paolini, Laura Curino, Tetes de Bois, Filippo Vendemmiati, Luigi Lo Cascio,
Isabella Ragonese, Eugenio Allegri… Si è parlato di mafia e di lavoro, di
ambiente e di storia d’Italia, di donne e di integrazione, centrando in pieno
gli obiettivi del Festival: parlare, condividere, confrontarsi sulle piccole
grandi storie di ogni giorno per permetterci di capire e approfondire il nostro
presente per affrontare meglio il nostro futuro.
Altro obiettivo non affatto secondario
è quello di coinvolgere il pubblico di tutte le età con un occhio di riguardo
per i più giovani, provenienti anche dalle zone limitrofe. Da questo proposito
nasce la partnership con il servizio di car polling più famoso la mondo: Bla
Bla car. Chiunque potrà raggiungere il festival mettendo a disposizione la
propria auto per condividere il viaggio oppure cercare un passaggio per
raggiungerci.
CassinoOFF è anche laboratori teatrali
che si sono svolti durante tutto l’anno, sull’intero territorio provinciale
coinvolgendo gli abitanti di vari comuni, e un premio, organizzato
dall’associazione CittàCultura di Cassino e rivolto alle compagnie
teatrali, nato per sostenere e promuovere i progetti e gli artisti che affrontano,
con coraggio e poesia, tematiche “scomode”, dalla mafia al precariato,
dall’ambiente alla corruzione, o raccontano storie di vite difficili legate a
guerre, emigrazioni, ingiustizie del presente e storie di persone o popoli che
lottano contro i regimi nel nome della libertà.
Questa
settimana:
>>>Mercoledì 27 maggio h. 14.00 // Casa
circondariale di Cassino -VOCI DALLA GRANDE
GUERRA
Regia di Paola
Iacobone con gli attori detenuti
Presentato dall’associazione Muses, lo
spettacolo è frutto del laboratorio teatrale condotto da Paola Iacobone con 15
detenuti del carcere cassinate. Il progetto è finanziato dal bando della
Regione Lazio “Le Officine del Teatro sociale”.
---
>>>Venerdì 29 maggio h. 21.00 //
Aula Pacis - LA TURNATA.
ITALIANA CĺNCALI PARTE SECONDA
Di Nicola Bonazzi
e Mario Perrotta- Regia ed interpretazione Mario Perrotta
Storie di emigrazione italiana negli
anni 60 e 70. In Svizzera la legge, sino al 2005, violando i più essenziali
diritti umani, impediva, tra l’altro, ai lavoratori definiti “stagionali” di
portare con loro moglie e figli. Per tutta risposta gli italiani nascondevano
moglie e figli nel portabagagli e lì iniziava la loro storia di clandestini
reclusi in casa per anni. Nino è un bambino di nove anni che non ha mai visto
il mondo fuori da quella stanza in cui vive col nonno, la mamma e il papà. Ma
la morte del nonno scatena un rocambolesco viaggio di ritorno al paese, su una
fiammante Alfa Giulia 1300, con in macchina il padre, la madre, un operaio
sindacalista e il nonno morto. Mentre il mondo è incollato al televisore per
guardare lo sbarco sulla luna, si consuma questo ritorno “mitico” alla terra
d’origine. Racconto in dramma tra dramma e commedia all’italiana.
---
>>>Sabato 30 maggio h. 15.30 // Scuola
Media G. Biasio prove aperte del laboratorio teatrale a
cura di Elisabetta Magnani
sul film La mafia uccide solo d'estate di Pif
>>>h. 17.00 / Camusac – Cassino Museo Arte Contemporanea - Inaugurazione della mostra I colori della libertà
Tratti dalla fantasia degli alunni dell’Istituto Comprensivo Cassino 1 all’interno
di un progetto di Laboratori d’arte a cura di Marta Fiscelli. La libertà secondo l’articolo 13 della
Costituzione: “la libertà personale è inviolabile” passa attraverso la conoscenza
di alcuni artisti d’avanguardia del 900 come Fontana, Picasso, Chagall e Keith
Haring, prima in forma ludica, poi di racconto e infine di elaborato
pittorico.
>>>
h. 21.00 // Parco Baden Powell (Ex Campo Boario) - STASERA SONO IN
VENA
Scritto, diretto e interpretato da Oscar De Summa
Spettacolo vincitore premio CassinoOFF 2015
Un racconto semplice sul piano-sequenza
di una terra che decide di cambiare direzione, di appropriarsi del proprio
male. Si sorride delle vicende del protagonista dall'inizio alla fine, tranne
che in alcune fratture che interrompono la narrazione, ci ricordano che quello
di cui stiamo parlando è vero, è già successo, e buttano una luce sinistra
sulla situazione di oggi: il mercato delle droghe performative, come la
cocaina, genera introiti che superano il Pil di alcune nazioni come la Spagna o
la stessa Italia.
https://festivalcassinooff.wordpress.com/
sul
CINEMA
PROSEGUE
“LET’S GO” di Antonietta De
Lillo
NELLE
SALE ITALIANE da Lunedì
11 Maggio 2015
Arriva nelle
sale cinematografiche italiane LET’S GO della napoletana Antonietta De Lillo: a
pochi mesi dal successo de La pazza della porta accanto, film su
Alda Merini,
Mariposa distribuisce il nuovo lavoro della regista, presentato al 32 Torino
Film Festival.
Un roadshow che
toccherà le città di Roma, Milano, Napoli.
Protagonista del
documentario Luca Musella, appartenente alla categoria dei nuovi poveri, ex
fotografo di importanti agenzie foto giornalistiche che si è ritrovato
nullatenente, esodato professionalmente ed emotivamente. Un testo - lettera da
lui scritto (voice over di Roberto De Francesco) si fa viaggio ideale
attraverso l’Italia: da Napoli, sua città natale, a Milano, luogo della sua
nuova esistenza.
Luca Musella
racconta la sua caduta da un universo borghese a un sottoproletariato fatto di
marginalità e clandestinità. La
macchina da presa ci conduce dentro il nuovo mondo di Luca, nella Milano della
periferia, lungo sponde meno conosciute dei Navigli e ci mostra - attraverso lo
sguardo di una donna - la vita di un uomo costretto a reinventare la propria
esistenza.
Le immagini, in
alcuni casi girate dallo stesso Musella, e le sue parole si intrecciano con il
testo della lettera: il racconto in presa diretta, frutto di uno sguardo capace
di soffermarsi sulla miseria e fragilità del mondo, si mescola sapientemente
con la parola scritta, permettendo al protagonista di farsi specchio dello
spettatore.
Luca Musella e
le persone che popolano il suo microcosmo si fanno infatti portavoce di una condizione
particolare e, allo stesso tempo, universale, ritratto della smarrita Italia di
oggi ed emblema di una sensibilità letteraria che, partendo dall'analisi della
realtà, elabora possibili antidoti.
“Quello che mi
ha spinto a raccontare questa storia è la capacità di Luca di vivere senza
rancore, con pudore e dignità la sua nuova esistenza, dichiara Antonietta De
Lillo. Sono convinta che la libertà scoperta dal protagonista in questa nuova
vita precaria possa essere condivisa anche da persone in condizioni meno
estreme della sua: le paure e le debolezze di Luca sono infatti le stesse di
tutti noi.”
---
Data l'attualità
della tematica il progetto Miseria Ladra di Libera ha deciso di essere partner
del tour del film.
Durata: 55 minuti-Italia 2015
Distribuzione:
Mariposa Cinematografica, Produzione: MARECHIAROFILM – RAI CINEMA
Regia: Antonietta De Lillo
Interpreti: Luca
Musella - Fotografia: Giovanni Piperno- Montaggio: Giogiò Franchini
PROSEGUE
“MI CHIAMO MAYA” di Tommaso Agnese
Film
riconosciuto di interesse culturale con contributo economico del Ministero per
i Beni e le Attività Culturali e del Turismo
Direzione
Generale per il Cinema
NELLE
SALE ITALIANE da
Giovedi 7 Aprile 2015
In
seguito ad un tragico evento, Niki, 16 anni, decide di fuggire dalla casa
famiglia cui è stata affidata, portando con se la sorellina Alice di soli 8
anni. Insieme affrontano un viaggio alla ricerca di un’utopica libertà,
attraverso la Roma conosciuta e quella sconosciuta, incontrando persone molto
diverse tra loro: punk, artisti di strada, cubiste...Una “traversata
iniziatica” che, tra mille difficoltà, traghetterà Niki e Alice verso una nuova
vita...
---
Il film
nasce da un percorso autoriale del regista Tommaso Agnese, che ha indagato
l’adolescenza metropolitana attraverso diverse opere documentaristiche e
cinematografiche, lavorando in collaborazione con la Regione Lazio e le ASL di
Roma. I suoi lavori sono entrati nelle scuole come strumenti didattici, e in
televisione come prodotti educativi. Il suo cortometraggio “Appena Giovani”,
prodotto con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il
suo documentario “La vita così come viene” , trasmesso sulle reti Rai, sono i
tasselli che hanno permesso, insieme ad altri lavori da lui diretti, di
realizzare la sceneggiatura di “Mi chiamo Maya”. Per questo motivo tutti i
personaggi e le vicende del film sono ispirati a vicende e persone reali.
Durata: 90 Minuti-Italia 2015
Distribuzione:
Red Post Production in collaborazione con Mariposa Cinematografica, Produzione:
MAGDA FILM – RAI CINEMA
Regia: Tommaso Agnese – Sceneggiatura: Tommaso Agnese, Massimo Bavastro
Interpreti Matilda
Lutz, Valeria Solarino, Carlotta Natoli, Giovanni Anzaldo, Luigi Di Fiore,
Laura Adriani, Luisa Maneri, Gianni Franco, Melissa Monti - Fotografia: Davide
Manca- Montaggio: Marco Careri -Musiche: Giorgio Giampà
www.redpostproduction.com
PROSEGUE
“FIGLIO DI NESSUNO”
di Vuk Ršumović
Vincitore della Settimana della
Critica alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2014
Premio Fipresci (come miglior
film delle sezioni Orizzonti e Settimana della Critica) ed Premio Fedeora (Federazione dei
Critici Europei dei Paesi Euromediterranei) per la migliore sceneggiatura.
NELLE
SALE ITALIANE da
Giovedi 16 Aprile 2015
E’ una storia, come afferma lo stesso regista, “sul desiderio di essere amati e di appartenere”,
una storia “narrata dalla prospettiva di un ragazzo selvaggio che si confronta
per la prima volta con la civiltà”. Basato
su una vicenda reale, il film è ambientato durante la Guerra dei Balcani della
fine del XX secolo e vede come protagonista un giovane ed intenso attore, Denis
Murić, alla sua prima ma già apprezzatissima prova
sul grande schermo.
Bosnia, 1988. Un
gruppo di cacciatori trova nel bosco un bambino cresciuto in mezzo ai lupi, dei
quali ha adottato le sembianze e lo stile di vita: non parla, non cammina,
ringhia e morde chiunque lo avvicini. Il bambino, chiamato Haris, viene spedito
in un orfanotrofio di Belgrado, dove inizialmente rifiuta ogni contatto e ogni
forma di educazione, poi, grazie alla presenza di un assistente sociale e
all'amicizia con Zika, un ragazzo più grande, esce gradualmente dallo stato
animale per ricongiungersi con la propria natura umana. Ma il percorso di
umanizzazione del bambino non è necessariamente evolutivo, né garantisce ad
Haris una vita migliore di quella vissuta in mezzo ai lupi.
Durata: 97 Minuti-Serbia, 2014
Distribuzione: Cineclub Internazionale Distribuzione, Produzione: ART&POPCORN –
BABOOM.
Regia: Vuk Ršumović- Sceneggiatura di Vuk
Ršumović
Interpreti: Denis Murić, Miloš Timotijević,
Pavle Čemerikić, Isidora Janković-Fotografia di Damjan
Radovanovi-Montaggio di Mirko Bojović-Musica di Jura Ferina e
Pavao Miholjević
www.cineclubinternazionale.eu
delle
ESCURSIONI
DEBUTTO
“
VULCANO SOLFATARA” di Prometheus.conoscerexamare
Uno dei luoghi più interessanti e suggestivi dei
Campi Flegrei. Sicuramente il più visitato. Non perdere l'occasione di
conoscere meglio i suoi aspetti geologici naturalistici e antropologici.
Per prenotazioni rivolgersi all’associazione.
Associazione
Prometheus.conoscerexamare
dell’ARTE
PROSEGUE
“Matisse. Arabesque” a cura di Ester
Coen
SCUDERIE DEL QUIRINALE – Roma – da Giovedi 5 Marzo a
Domenica 21 giugno 2015, orari vari,
“La preziosità o gli arabeschi non sovraccaricano mai i
miei disegni, perché quei preziosismi e quegli arabeschi fanno parte della mia
orchestrazione del quadro.”
In esposizione oltre cento opere di Matisse
con alcuni capolavori assoluti - per la prima volta in Italia - dai maggiori
musei del mondo: Tate, MET, MoMa, Puškin, Ermitage, Pompidou, Orangerie,
Philadelphia, Washington solo per citarne alcuni.
La
révélation m'est venue d'Orient scriveva
Henri Matisse nel 1947 al critico Gaston Diehl: una rivelazione che non fu uno
shock improvviso ma - come testimoniano i suoi quadri e disegni -viene
piuttosto da una crescente frequentazione dell'Oriente e si sviluppa nell'arco
di viaggi, incontri e visite a mostre ed esposizioni.
Arabesque, vuole
restituire un'idea delle suggestioni che l'Oriente ebbe nella pittura di
Matisse: un Oriente che, con i suoi artifici, i suoi arabeschi, i suoi colori, suggerisce uno spazio più vasto, un
vero spazio plastico e offre
un nuovo respiro alle sue composizioni, liberandolo dalle costrizioni formali,
dalla necessità della prospettiva e della "somiglianza" per aprire a
uno spazio fatto di colori vibranti, a una nuova idea di arte decorativa
fondata sull’idea di superficie pura.
Matisse
si lascia alle spalle le destrutturazioni e le deformazioni proprie
dell’avanguardia, più interessato ad associazioni con modelli di arte
barbarica. Il motivo della decorazione diventa per l’artista la ragione prima
di una radicale indagine sulla pittura. E' dai motivi intrecciati delle civiltà
antiche che Matisse coglie i principi di rappresentazione di uno spazio diverso
che gli consente di “uscire dalla pittura intimistica” di tradizione
ottocentesca.
Il Marocco,
l’Oriente, l’Africa e la Russia, nella loro essenza più spirituale e più
lontana dalla dimensione semplicemente decorativa, indicheranno a Matisse nuovi
schemi compositivi. Arabeschi, disegni geometrici e orditi, presenti nel mondo
Ottomano, nell’arte bizantina, nel mondo ortodosso e nei Primitivi studiati al
Louvre; tutti elementi interpretati da Matisse con straordinaria modernità in
un linguaggio che, incurante dell’esattezza delle forme naturali, sfiora
il sublime.
Curatrice: Ester
Coen, con un comitato scientifico composto da John Elderfield, Remi Labrusse e Olivier Berggruen,Matisse
Proposta dalle Scuderie del Quirinale, promossa dal
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, da Roma Capitale -
Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo.
Organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in coproduzione con MondoMostre e
catalogo a cura di Skira editore.
www.scuderiequirinale.it
Kirosegnaliamo
esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi
con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica
precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo
previa specifica selezione all'inserimento …
Se
consideri questo post interessante scrivi un commento e/o clicca mi piace!!!