Kirosegnaliamo
Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per sognare con voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!
in merito al TEATRO
DEBUTTO
"ROSE IS
A ROSE IS A ROSE IS A ROSE" di Ivana Sajko
TEATRO LO SPAZIO - Roma - da
martedì 20 a venerdi 23 Ottobre e domenica 25 Ottobre 2015 ore 20.45_ore 17.00
Debutta in prima nazionale al Teatro Lo Spazio
uno spettacolo multimediale, insolito ed emozionante.
Lo spettacolo costituisce il primo capitolo della trilogia della
disobbedienza,un progetto ambizioso e importante dell’autrice croata Ivana
Sajko, nata a Zagabria a metà degli anni 70 e già tradotta in tutta Europa. Gli
altri due capitoli della trilogia,“Scene
con l'albero delle mele” e “Non siamo noi, è solo vetro”, saranno
sviluppati e realizzati entro il 2016 sempre dalla Golden Show Produzioni.
“Facevano l’amore come se si stessero
picchiando”, è l’incipit della narrazione. La disobbedienza di Rose is a Rose …
infatti, è l’amore. L’amore ai tempi del colera, scriveva Marquez, ma Sajko
scrive di amore ai tempi della guerra. O meglio,di come l’amore entra nella
guerra e la attraversa, ma anche di come la guerra attraversa l’amore
modificandone il linguaggio e le aspettative. I toni sono quelli balcanici: romantici
e crudeli contemporaneamente, con un lirismo colto ma immediato che è la cifra
di questa giovane autrice che è stata recentemente nominata Cavaliere
dell'Ordine delle Arti e della Letteratura in Francia.
La storia è semplice: un ragazzo e una ragazza
si conoscono in discoteca. Ballano insieme per tutta la notte e poi decidono di
andare a casa di lui. Durante il tragitto attraversano la città in guerra.
Autobus in fiamme, cariche della polizia, e la violenza di quelle strade
richiama altre fiamme, altre botte, come quelle di Genova in occasione del G8.
Come se la guerra fosse un teletrasporto che collega tutti i paesi del mondo,
un unico spaziotempo. Ma che succede quando due sconosciuti chiudono la porta
di casa e si lasciano la guerra alle spalle? Quanta guerra entra nel loro
letto? E che effetto fa l’innocenza di un sentimento, quando sboccia a dispetto
di tutto?
Chiunque abbia amato Bonnie e Clyde, o
Hiroshima Monamour, o i libri di Murakami, non potrà che emozionarsi di fronte
a Rose is a Rose (il titolo è una citazione di Gertrude Stein, ma anche di
Shakespeare, perchè c’è tanta letteratura e tanto cinema in questa rosa
balcanica).
Produzione
Golden Show / Tinaos In collaborazione con Comune di Muggia - Residenza Idra –
Valli del Natisone ThroughLandscape Autrice:
Ivana Sajko - Traduzione Elisa Copetti - Intreprete_ Sabrina Jorio-Spazio/Installazione:
Pier
Paolo Bisleri - Suono: Paolo
Cillerai - Luci: Angelo Ugazzi
- Animazione e grafica: Marco Lucisano/Barbara La Torraca - Elementi scenici realizzati da Davide Di
Donato e Laboratori Fondazione Teatro “G.Verdi” - Trieste - Foto di
scena e video: Teresa Terranova
DEBUTTO
"ANTONIO E SABATINO" di Sara Caldana
TEATRO PETROLINI - Roma - da Martedi 20 a Domenica 25 Marzo, ore 21.00_dom ore 18.00
Antonio e Sabatino sono amici da sempre. Antonio è un vincente. Scrittore dalle passioni volubili, superficiale, inaffidabile e con un ego adolescenziale ingombrante.
Sabatino
è un vinto dalla vita. Tradito, abbandonato dalla moglie, insicuro e depresso,
è ormai quasi rassegnato ad un ruolo di zerbino perenne.
Tra
sensi di colpa, déjà vu, forum anti-fedifraghi, bugie e improbabili sedute
ipnotiche, questa condanna di convivenza forzata si trasformerà in redenzione
per entrambi.
L'ASINO CHE VOLA_Autrice e regiata: Sara
Caldana - Interpreti: Claudio Caporizzo e Pierfrancesco
Scannavino
www.teatropetrolini.com
DEBUTTO
"UOMINI
TERRA TERRA"di Giorgio
Cardinali
TEATRO ARGOT STUDIO - Roma - Mercoledi 21
Ottobre 2015 - ore 21.00
“C’era una volta una città di nome L’Aquila, con i palazzi,
i mercati, le piazze, le chiese, le fontane e i suoi cittadini”
Menzione
speciale “Migliore Drammaturgia” DOIT Festival – Drammaturgie Oltre Il Teatro 2015 - “Menzione speciale
della Giuria” Festival XS di Salerno
2014 - “Miglior Testo
Originale”
Festival Diritti in Scena – I festival
delle antimafie e dei diritti umani -“Premio della Giuria”
Autori nel cassetto, attori sul comò – Teatro Lo Spazio
In tour da tre anni, lo spettacolo
di teatro civile, molto apprezzato dal pubblico e dalla critica, , torna nella
Capitale, in uno dei teatro off più
importanti della città, in un unico evento, per non dimenticare, per non
assopire le nostre coscienze alla disinformazione, a pochi giorni
dall'ultimo atto del processo alla Commissione Grande Rischi, dalla scena esplode l’esigenza di
raccontare verità non dette.
Un
originale esempio di teatro narrativo che racconta, con un leggero ed elegante
linguaggio, tra atmosfere favolistiche e cronaca, senza cedere ai toni polemici
e sferzanti della denuncia, uno dei fatti più rilevanti della storia italiana
degli ultimi anni e una delle più terribili catastrofi naturali del Belpaese.
6 aprile 2009. Un terremoto di magnitudo 6.3 distrugge
L’Aquila e uccide 309 persone.
Dopo quel giorno tutti conoscono la storia: le tendopoli, il
progetto C.A.S.E., la mancata ricostruzione.
Lo spettacolo racconta, invece, ciò che accadde prima di
quel giorno.
“La
terra è buona e generosa. Si è fatta sentire più di duecento volte. Ha
sussultato e poi ha tremato”.
La narrazione atipica, giullaresca e didattica, ironica e
sarcastica, dialoga con le musiche del cantastorie Pietro Larotonda, e con
armonia e delicatezza, ci incanta e ci trascina, all’interno di un racconto,
quasi magico, in cui protagonisti e personaggi
diventano pagliacci neri, re magi e sciamani inascoltati: Bertolaso,
Boschi, Barberi, De Bernardinis, depositari “sacri” della conoscenza
scientifica, figure che occupano il vertice del sistema del sapere che, con la
loro comunicazione “dolosa” hanno condizionato gran parte dei cittadini
aquilani conducendoli a fare scelte “letali” e Giampaolo Giuliani, “colui che
può prevedere terremoti” grazie alle sue ultime scoperte scientifiche,
l’ignorato.
Nella dimensione evocativa della fiaba sono descritti errori nella gestione delle emergenze e
nella mistificazione delle prove scientifiche locali, inchieste e ricerche e
poi il ritratto delle vite degli abitanti di una terra che da sempre trema.
Politica e scienza si intrecciano al racconto semplice e
genuino dei nonni, denunciando la baraonda chiassosa in cui è “vero” ciò che si
vede in TV, ciò che si legge sui giornali, che si ascolta dai comunicati stampa
e il resto non esiste.
Teatro Azione_Autore: Giorgio
Cardinali - Regia: Sara Greco Valerio - Interpreti: Giorgio Cardinali e Piero Larotonda - Musiche
originali di Piero La Rotonda - Supervisione artistica:
Giancarlo Farres
www.teatroargotstudio.com
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PROSEGUE
"FUORIGIOCO" di Lisa Nur
Sultan
TEATRO OROLOGIO Sala
Orfeo - Roma - da Martedi 13 a
Giovedi 22 Ottobre 2016 , ore
21.00_dom ore 18.00
Prima Nazionale
Dopo Invidiatemi come io ho invidiato voi di Tindaro Granata, FUORIGIOCO è il secondo spettacolo del
percorso monografico che il Teatro dell’Orologio dedica a Proxima Res,
produzione artistica milanese fondata nel 2009.
Dopo una residenza creativa al
Teatro dell’Orologio, debutta in prima nazionale.
SINOSSI
La Storia si ripete sempre tre
volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa e la terza come partita di
calcio.
28 giugno 2012:
Italia-Germania, semifinale degli Europei.
Gli occhi del paese sono
puntati su SuperMario, perché non ci faccia fare la fine della Grecia. E poi
certo anche sull’altro Mario, perché a Bruxelles convinca la Merkel ad
allentare la cinghia.
Ma a noi interessa il terzo
Mario, il compagno di Anna, che abita in quel palazzo, dietro quella finestra,
e stasera vorrebbe guardarsi la partita come tutti, ma non potrà. Perché sul
cornicione accanto, Adriano e Laura si tengono per mano: si vogliono buttare.
Ma perché? E soprattutto, perché proprio ora?!!
Siam pronti alla morte,
l’Italia chiamò, sì!
Autrice: Lisa Nur Sultan - Progetto e regia: Emiliano
Masala Interpreti: Giampiero Judica, Elisa Lucarelli, Emiliano Masala,
Francesca Porrini - Scene: Andrea Simonetti - Luci: Javier Delle Monache -
Suono: Alessandro Ferroni - Assistente alla regia: Mauro Santopietro -
Produzione: Proxima Res e Progetto Goldstein
www.teatrorologio.it
PROSEGUE
"HITCHCOCK. A love story" di Fabio Morgan
TEATRO OROLOGIO Sala Gassman - Roma - da Giovedi 15 a Domenica 25 Ottobre 2016 , ore 20.00_dom ore 17.00
La compagnia CK Teatro – Colossal Kitch Teatro, omaggia il maestro del brivido Alfred Hitchcock.
Due ragazzi col sogno di diventare attori, si incontrano durante un provino per uno spettacolo teatrale dedicato alla filmografia del regista. La loro storia, una storia d’amore ricca di colpi di scena e di pennellate noir, si muove attraverso le fitte trame di Caccia al ladro, Intrigo internazionale, Vertigo, Il delitto perfetto, Psycho, La finestra sul cortile e Gli Uccelli. L’azione scenica si sviluppa in un divertente alternarsi tra la vita privata dei due protagonisti e la storia, sul palco, dei personaggi che interpretano.
La fenomenologia della coppia e della relazione amorosa è uno dei temi più cari alla sceneggiatura hitchcockiana, che ne descrive in modo inimitabile le tante sfaccettature, in particolare quelle orientate verso la degenerazione: la seduzione e l'innamoramento, la fedeltà e il sacrificio, il sospetto e la gelosia, la paura di non essere amati e il tradimento, la noia e la solitudine, la comicità e la tragedia.
Autore: Fabio Morgan - Regia: Leonardo Ferrari Carissimi - Interpreti: Anna Favella e Luca Mannocci - Scene e costumi: Alessandra Muschella - Disegno luci: Martin Emanuel Palma - Produzione Progetto Goldstein
www.teatrorologio.it
PROSEGUE
"Questa
volta te lo dico che ti amo" di Luca Franco
TEATRO
DEI SERVI - Roma - da Martedi 13
Ottobre a Domenica 1 Novembre - ore 21
da martedi a venerdi_ 17.30 e 21 sabato_17.30 domenica
Arriva il secondo spettacolo in cartellone al Teatro
de’ Servi, che prosegue la stagione con il gradito e atteso ritorno
dell’attrice Roberta Scardola e alcuni dei colleghi con cui lo scorso anno ha
condiviso il grande successo di “Prendo in prestito tua moglie”. Sempre a cura della Compagnia Mercanti di Stelle
e diretta da Luca Franco.
Una commedia dei sentimenti: amore e amicizia,
nostalgia e rimpianto, antiche speranze ed emozioni sospese, ricordi e
riscatti, paure e delusioni, non senza un pizzico di goliardia. In fondo si
parla di ragazzi ex bambini che si ritrovano per far rivivere i tempi della
scuola, rievocando amicizie, scherzi, derisioni e tanta varia umanità. Una
rimpatriata che vuol essere un viaggio in un passato nemmeno troppo lontano, e
che per qualcuno è anche la speranza di poter cambiare ancora il futuro. Ogni
lasciata è persa o finalmente i sentimenti repressi riusciranno ad esprimersi?
Un amore mai svelato è destinato a morire o è vero che al cuor non si comanda?
Lo scopriremo a suon di risate sulle intramontabili note degli Anni ’80 e ’90.
L'amore di bambini che non conosce barriere morali o
pregiudizi... Non conosce complessi e paure... Di questo e molto altro tratta
lo spettacolo, che unisce con un filo nostalgico e ironico, divertente e
romantico sei personaggi del tutto attuali. Dario organizza una festa di
capodanno a casa sua e decide di invitare i compagni di classe che non vede da
dieci anni. Tra questi compagni, guarda caso, Dario (Corrado Gattinara) invita
anche Monica (Roberta Scardola), di cui è stato innamorato da sempre e a cui
non aveva mai avuto il coraggio e l'occasione di rivelare il suo amore perché
si consideravano ‘migliori amici’.
Insieme a Monica arrivano anche i compagni di classe:
quattro tipologie di caratteri attualissimi, ognuno con il suo vizio e la sua
virtù. Federico (Marco Russo) alle prese con un matrimonio di convenienza, Camillo
(Daniele Trombetti) e Manuel (Daniele Locci) che
costituiscono una coppia comica naturale con le loro
gag spontanee, il loro modo di essere popolari e allo stesso tempo trentenni
nostalgici; Eleonora (Monica Falconi) alle prese con il suo aspetto e la
rivalsa di anni di "tappezzeria". Ne esce un viaggio tra i ricordi
della giovinezza, ai tempi della scuola, con tutti i miti e le star degli anni
90.
Autore e regista: Luca Franco - Intrpreti e
ruoli: Roberta Scardola – Monica, Corrado
Gattinara – Dario, Marco Russo - Federico, Daniele Trombetti - Camillo,
Daniele Locci - Manuel, Monica Falconi – Eleonora
www.teatroservi.it
PROSEGUE
"DONNA
NON RIEDUCABILE Memorandum teatrale su
Anna Politkovskaja" di Stefano Massini
Un progetto di e con Elena Arvigo a
cura di Rosario Tedesco
TEATRO OUT-OFF – Milano – da Mercoledi
7 a Domenica 25 Ottobre 2015 - da mart. a ven. ore 20.45_sab.ore 19.30_dom. ore 16.00
In occasione del nono anniversario della
morte di Anna Politkovskaja, va in scena al Teatro Out Off “Donna non
rieducabile”. Lo spettacolo è un memorandum immaginario ispirato ai reportage
della giornalista russa, nota per il suo impegno sul fronte dei diritti umani,
per i suoi reportage dalla Cecenia e per la sue critiche al Presidente
della Federazione Russa Vladimir Putin.
La sera del 7 ottobre lo spettacolo sarà a
ingresso gratuito (su prenotazione 0234532140, info@teatrooutoff.it) e verrà introdotto da un intervento
dell’Associazione Annaviva. In collaborazione con l’associazione Annaviva, che
si occupa di promuovere la libertà di stampa e la tutela dei diritti umani
nell’Est Europa, saranno numerose le iniziative di commemorazione e
approfondimento nel corso delle tre settimane di programmazione. Il programma
completo a seguire.
Elena Arvigo, dopo il successo di pubblico e
critica riscosso la scorsa stagione, a
nove anni dalla scomparsa della giornalista russa, porta in scena un testo in
grado di stimolare il pubblico e far
riflettere sul tema della libertà di stampa e la responsabilità del sapere che
la Politkovskaja incarnava nel suo modo di fare giornalismo.
La Arvigo ci accompagna tra i racconti della
giornalista russa: sul palco solo il telaio di una porta e una sedia, unici
elementi scenografici.
Il testo è un monologo di forte impatto e
attualità nato dalla penna di Stefano Massini. Questo spettacolo fa parte del
progetto “Le imperdonabili”, una serie di monografie su differenti personaggi
storici femminili: Etty Hillesum, Elena di Sparta, Marina Cvetaeva, Marguerite
Duras e Monica Ertl. Lo spettacolo “Etty Hillesum- la resistenza del pensiero”
ha vinto il bando Game del Teatro Stabile delle
Marche e “Elena di Sparta” debutterà nel giugno 2016 al Teatro Out/Off .
Lo spettacolo “Donna non rieducabile” ha
preso forma in collaborazione con Rosario Tedesco che ha aderito a questo
progetto, ne ha curato la messa in scena e sta condividendo il percorso e gli
sviluppi e con Andrea Basti che si occupa della parte tecnica. Questo progetto
è teso verso un traguardo multitematico. Il lavoro si è sviluppato grazie alla residenza offerta
dall’Associazione ExLavanderia – presso l’Ex Manicomio di Roma di Santa Maria della Pietà. Lo
spettacolo è autoprodotto ed è andato in scena fino ad oggi con il supporto organizzativo
dell’Associazione culturale Gank
Autore: Stefano
Massini - Un progetto di e con Elena Arvigo - Regia: Rosario Tedesco- Luci e video : Andrea Basti
-Collaborazione artistica: Damiano
D’Innocenzo -Produzione SantaRita Arts Centre in collaborazione con Teatro Out Off
Si ringraziano inoltre Compagnia Gank (Antonio Zavatteri, Paolo Zanchin, Alberto Giusta, Nadia Fauzia) e Massimiliano Taggi (Presidente Associazione ExLavanderia )
Si ringraziano inoltre Compagnia Gank (Antonio Zavatteri, Paolo Zanchin, Alberto Giusta, Nadia Fauzia) e Massimiliano Taggi (Presidente Associazione ExLavanderia )
PROSEGUE
"IL BREVETTO DELL'ANIMA" di
Luciano Capponi
TEATRO AGORA’
- Roma - da Giovedi 1 a
Domenica 25 Ottobre, ore 21.00_dom ore 17.30
Luciano Capponi autore e regista indubitabilmente “di frontiera”,
considerato da molti un autore post
contemporaneo per la sua capacità di rilanciare la mente al di là dei
propri ostacoli, torna con un nuovo travolgente spettacolo. Dopo lo
straordinario successo di pubblico che gli ha permesso, lo scorso anno, di
registrare il sold out per due settimane con Il Vasetto di Pandora, il
regista e autore sarà in scena di nuovo con un cast di sette attori. Siamo nel
Medioevo e chissà se storico o delle coscienze. Non lo sa il Re, non lo sa la
regina, vagamente i cortigiani e un po’ Samuel, il figlio sprovveduto del Re.
Poi c’è Gioffa, dai facili costumi, travestita da
suora angelicata, che mira al letto del figlio del Re. Uno con le idee chiare
c’è, ed è Alan Bicco, il buffone di corte. È lui che stravolge gli equilibri
vetusti e stantii della corte consentendo al Re di morire in pace e al figlio
di sedersi al trono con un nuovo cipiglio e forse una nuova coscienza.
Commedia? Dramma? Tragedia? Farsa?
Di tutto un po’ e il sapore finale riflette la
commistione di questi generi.
Un fantasy epocale, nella ripetizione umana e
ossessiva degli stereotipi, dei luoghi comuni e delle sciocchezze di sempre,
per non parlare delle violenze.
Il brevetto dell’anima sembrerebbe essere l’esame finale dopo aver superato altri
brevetti strettamente collegati a quella catena inossidabile dell’idiozia
umana.Niente di mistico o di trascendentale, la cipolla di Bertoldo vige e
traccia la via nella semplicità e nel buon senso.
Virtù estremamente rare, ieri oggi, domani.
Autore e regista: Luciano Capponi - Interpreti: Daniele
Aldrovandi - Lollo Frizza - Giulio
Brando - Valentina Scorsese - Bessy Bang - Stefano D'Angelo - Penny Brown
www.teatroagora80.com
circa il
TEATRO PER RAGAZZI
DEBUTTO
"FACCIAMO CHE..." di Giorgia Conteduca e Dario Vandelli
CENTRALE PRENESTE TEATRO - Roma - (Per bambini dai 3 ai 7 anni)
- Domenica 25
Ottobre 2015, ore 16.30
Nuovo appuntamento per la rassegna Infanzie in gioco 2015/16: L’Associazione Cult.
Ondadurto Teatro porta in scena uno spettacolo teatrale e musicale liberamente ispirato alla raccolta
“Fiabe Italiane” di Italo Calvino.
Il contenitore nel quale si svolgono le
narrazioni è fuori dal tempo e dai luoghi. In scena un senza-tetto e due
orfanelli. Una montagna di rifiuti e tanta voglia di ridere, scherzare, vivere.
Una risposta al pensiero che la ricchezza materiale sia il solo punto di
partenza possibile: questa volta si prova a partire dalle persone, dai loro
sogni e dalla loro volontà. Lo spettacolo valorizza i principi della
semplicità, della purezza e della fratellanza. È una critica al consumismo e
all’avidità dei nostri tempi, a rafforzare questo messaggio ci sono una
scenografia e oggetti di scena realizzati con elementi di riciclo e materiali
poveri.
Ondaurto Teatro_ Scritto e diretto da: Giorgia Conteduca e Dario Vandelli - Interpreti: Giorgia
Conteduca, Dario Vandelli e Pamela Vicari.
DEBUTTO
"LA DIVINA COMMEDIA RACCONTATA AI
BAMBINI" Primo Capitolo: l’Inferno
RACCONTO/SPETTACOLO DI TEATRO D’OMBRE CON
LAVAGNA LUMINOSA
Dall’oscurità alla luce, dalla morte alla
rinascita...
Si può raccontare Dante ai bambini?
In fondo le fiabe parlano di cose anche crudeli come la morte, rassicurandoci però con la promessa della trasformazione e della “rinascita” finale.
La “Divina commedia” ci è servita da spunto per raccontare una grande fiaba sul senso della giustizia, sulle differenze tra il bene e il male, sull’eternità dell’anima.
Mentre una lavagna luminosa proietta su un gigantesco telo bianco l’antichissima arte delle ombre, la voce di un’attrice guida i bambini nell’immensa storia di Dante, attraverso le forme, i colori e le figure dei misteriosi personaggi, disegnati dall’illustratrice Laura Cortini.
Si può raccontare Dante ai bambini?
In fondo le fiabe parlano di cose anche crudeli come la morte, rassicurandoci però con la promessa della trasformazione e della “rinascita” finale.
La “Divina commedia” ci è servita da spunto per raccontare una grande fiaba sul senso della giustizia, sulle differenze tra il bene e il male, sull’eternità dell’anima.
Mentre una lavagna luminosa proietta su un gigantesco telo bianco l’antichissima arte delle ombre, la voce di un’attrice guida i bambini nell’immensa storia di Dante, attraverso le forme, i colori e le figure dei misteriosi personaggi, disegnati dall’illustratrice Laura Cortini.
Prenotazione
obbligatoria, posti limitati: 3298290756
per la
LIRICA
DEBUTTO
"CARMEN" di Georges Bizet
secondo L’ORCHESTRA
DI PIAZZA VITTORIO
prima rappresentazione assoluta
nuovo allestimento ispirato
alla “Carmen secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio”
prodotta da Les Nuit de
Fourvière, Lione 2013
Dalla salsa al flamenco, dalla tecno alla
lirica, dal blues al tango, fino alle esotiche sonorità arabe e africane, e al
reggae della cantante pugliese Mama Marjas nei panni della protagonista
dell’opera – la multietnica Orchestra di Piazza Vittorio reinterpreta una delle
più celebri opere di tutti i tempi, dando vita a una coloratissima e
personalissima Carmen.
Debutta la prima assoluta
del nuovo allestimento della Carmen di Bizet secondo l’Orchestra di
Piazza Vittorio, una nuova produzione che vede impegnate Accademia Filarmonica Romana, Teatro
Olimpico e Vagabundos
Lo spettacolo aprirà ufficialmente la stagione . 195 della
Filarmonica Romana.
Dopo lo straordinario successo del Flauto magico mozartiano, divenuto ormai un cult con oltre 150 repliche in Italia e in Europa, l’Orchestra di
Piazza Vittorio si misura con una delle più celebri opere di tutti i tempi,
simbolo dell'amore travolgente e passionale, presentata in una riscrittura
romantica e ‘sognatrice’, un mosaico di ritmi e stili musicali, un affresco di
lingue, atmosfere e musiche liberamente fuse secondo il marchio che
contraddistingue questa straordinaria orchestra, composta da eccellenti
musicisti provenienti da ogni parte del mondo.
Dalla salsa al flamenco, dalla tecno alla
lirica, dal blues al tango, fino al reggae e alle esotiche sonorità arabe,
indiane e africane. Un viaggio che va dalla Francia alla Spagna, dalla Tunisia
al Senegal, dal Brasile all’antica Persia. “La Carmen è un opéra-comique,
ispirata dalla musica popolare gitana – racconta Mario Tronco direttore artistico dell’Orchestra e regista
dell’opera -. Il nostro lavoro tende ad
esaltare le zone della partitura di forte ispirazione popolare. Con Leandro
Piccioni cerchiamo di mettere a nudo la composizione, renderla il più semplice
possibile per capire dove si trova il centro dell’emozione. La semplicità della
melodia spogliata ti avvicina idealmente al momento in cui l’autore l’ha
composta. Questa è la parte più interessante del nostro lavoro, o almeno,
quella che noi amiamo di più”.
A dirigere la coloratissima Orchestra di Piazza Vittorio sarà Leandro
Piccioni, mentre protagonista
di quest’avventura sarà una libera, stravagante e affascinante Carmen
interpretata da una eccezionale Mama Marjas artista
pugliese, classe 1986, vero e proprio talento naturale
radicata nella cultura del reggae ma
capace di destreggiarsi con altrettanta bravura tra stili e linguaggi
diversi, dialogando dai 99 Posse a Paolo Fresu. Alla sua prima collaborazione
con l’Orchestra di Piazza Vittorio, Mama Marjas e la sua personalissima Carmen
si confronteranno con i caldi ritmi brasiliani di un Don José impersonato da Evandro
Dos Reis, l’intrigante torero
Escamillo (il tunisino Houcine Ataa
interprete di ammalianti melodie arabe) e con una Micaëla interpretata da Elsa Birgé, artista a tutto tondo, cantante e trapezista francese. Le scene sono di Lino
Fiorito, già autore delle scene del
Flauto magico che ha lanciato l’Orchestra nel 2009, nonché collaboratore di
alcuni film di Sorrentino. Sul palco anche la danza con le coreografie di Giorgio
Rossi, fra i fondatori di Sosta Palmizi, artista versatile, dalla grande
inventiva e immaginazione.
La trama racconta di una coloratissima e gioiosa carovana di
migranti e contrabbandieri che giunge alle porte di Siviglia esibendosi in
balli e canti popolari, sotto gli occhi di un gruppo di sfaccendati soldati che
fingono di mantenere l’ordine. Tra questa gente vive una stravagante e sensuale
gitana Carmen. José, un giovane e pacifico soldato di origine brasiliana,
ammaliato dalla sua bellezza se ne innamora perdutamente e per lei prima
diserta, poi offuscato dalla gelosia affronta in duello Escamillo, un equivoco
ma affascinante torero arabo. José arriverà fino alla dannazione per
conquistare la zingara, spezzando il cuore di Micaela, la giovane e dolce
infermiera che accudisce la madre e che avrebbe dovuto sposare, ma Carmen, pur
amandolo, non sarà disposta a perdere la sua libertà, neanche se questo
significherà morire. Specchio dei protagonisti è una coppia di fidanzatini che,
in cerca di un posto tranquillo dove fare l’amore, si apparta sulle mura di
cinta della città e da qui inizia ad osservare la chiassosa carovana accampata
di sotto. La fidanzatina riconosce in quella gente qualcosa di familiare (forse
anche lei è arrivata in quella città come loro) e scena dopo scena – nel
ripercorrere la storia della Carmen di
Bizet – la giovane coppia, quasi vittima di un incantesimo, finirà per
identificarsi completamente con i personaggi…
Il nuovo
allestimento – una produzione di Accademia
Filarmonica Romana, Teatro Olimpico e Vagabundos - è in prima rappresentazione assoluta, ispirato alla “Carmen secondo
l’Orchestra di Piazza Vittorio” prodotta da Les Nuits de Fourvière a Lione nel
2013.
“Accompagnato
da una fantasia sfrenata, lo spettacolo è incantevole, barocco nel suo collage
di suoni e atmosfere, ma sempre fedele alla storia originale” (Libération),
“Una
Carmen di Bizet delirante e colorata, suonata alla maniera dei nomadi Gitani,
dei Tourareg, di Bollywood, dei jazzmen, e infine di tutte le culture che le
frontiere non potrebbero contenere” (Le
Monde). Queste alcune recensioni apparse nel 2013 su i più autorevoli
quotidiani francesi dello spettacolo prodotto da Les Nuit de
Fourvière e da cui è tratto il nuovo allestimento e la nuova elaborazione
musicale creata per la prima assoluta del Teatro Olimpico. Un debutto che saprà
conquistare un pubblico di tutte le età, pur diverso nella formazione musicale
e culturale, come ama scommettere fin dalla sua nascita la multietnica
Orchestra di Piazza Vittorio.
www.teatroolimpico.it
in
merito al CINEMA
DEBUTTO
"THE WOLFPACK" un film di Crystal
Moselle
I sei fratelli Angulo hanno trascorso tutta la propria vita
rinchiusi in un appartamento del Lower East Side di Manhattan, lontani dalla
società civile. Soprannominati “i Wolfpack”, sono straordinariamente brillanti,
si sono formati studiando a casa, senza nessun conoscente al di fuori della
famiglia e non sono praticamente mai usciti dal loro appartamento. Tutto ciò
che conoscono del mondo esterno proviene dai film che guardano in maniera
ossessiva e che rimettono in scena meticolosamente, utilizzando elaborate
attrezzature sceniche e costumi fatti in casa. Per anni questo passatempo è
stato per loro uno sfogo creativo e un modo per prevenire la solitudine: ma
dopo la fuga di uno dei fratelli (indossando la maschera di Michael Myers per
proteggersi), le dinamiche familiari sono cambiate, e tutti i ragazzi hanno
cominciato a sognare di avventurarsi all’esterno.
Con un accesso senza precedenti al mondo degli Angulo
e al loro archivio di film, la regista esordiente Crystal Moselle realizza un
affascinante ritratto di una famiglia fuori dal comune. E, catturando
l’eccitazione delle scoperte dei Wolfpack, racconta un’affascinante storia di
formazione e diventa un esempio concreto del potere del cinema di trasformare e
salvare vite.
Durata: 89 minuti- USA
Distribuzione: WANTED Produzione: KOTVA FILMS,
VERISIMILITUDE
per la MUSICA
DEBUTTO
"CUREANOMALIES live"
PRIDE PUB
- Roma - Venerdi 23 Ottobre - ore 22.00
Tornano i Cureanomalies in formazione completa per un nuovo concerto al
Pride!
Consigliata la prenotazione davanti al palco per il miglior
coinvolgimento musicale!!!
Prenotazioni:
06.787632 - 327.3678881
Ingresso
libero.
Per
saperne di più sui Cureanomalies: Pagina facebook - https://www.facebook.com/Cureanomalies
sito web: www.cureanomalies.com
sito web: www.cureanomalies.com
www.pridepub.it
dell’ARTE
PROSEGUE
"LA PULCE DE “IL RACCONTO DEI RACCONTI” IN MOSTRA AL MIC!" di Makinarium
MIC – MUSEO INTERATTIVO
DEL CINEMA - Milano - da Venerdi 16 Ottobre 2016,
orari vari
Makinarium è orgogliosa di annunciare che il
MIC – Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana, ospiterà La
Pulce, creatura ideata e sviluppata dal team di Makinarium per l’ultimo film di
Matteo Garrone “Il racconto dei racconti”, in concorso al Festival di Cannes
2015. Un’occasione unica per poter osservare da vicino la creatura più
particolare e affascinante del fantasy di Garrone e toccare con mano il lavoro
svolto da Leonardo Cruciano (supervisore agli effetti speciali e creatore del
concept) e dall’intero team Makinarium. La Pulce, per l’occasione, sarà
presentata in versione restaurata e leggermente ritoccata, arricchita da un
diorama e nuovi piccoli particolari “d’ambiente”. Ad accompagnare la visita
guidata al MIC ci saranno i monitor e il tappeto interattivo che racconteranno
il dietro le quinte, le curiosità e gli approfondimenti sugli effetti speciali
utilizzati nel più grande fantasy italiano di sempre.
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Il 19 e il 20 novembre, inoltre, al MIC sarà
presente il regista Matteo Garrone, che terrà una Masterclass in occasione del
festival per ragazzi Piccolo Grande Cinema 2015. Nella giornata del 20
novembre, Garrone sarà affiancato da Leonardo Cruciano, supervisore tecnico e
artistico di Makinarium, per raccontare la felice esperienza de “Il racconto
dei racconti” e il lavoro sugli effetti speciali portato avanti dal team.
Combinando assieme effetti fisici e ritocchi digitali, Makinarium ha permesso
di realizzare e animare creature realistiche direttamente sul set del film,
come nel caso della Pulce e del Drago di 12 metri, rendendo più pratico il
lavoro del regista e degli attori.
http://mic.cinetecamilano.it
PROSEGUE
"JAMES TISSOT" a cura di Cyrille Sciama
CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma - da Martedi 26 Settembre 2015 a Sabato 21 Febbraio
2015, tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 20.00 , Sabato e Domenica
10.00-21.00
Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma - Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali
La mostra è organizzata con il
sostegno eccezionale del Museo d’Orsay, vede come sponsor Generali Italia e
come partner dell’iniziativa Trenitalia. L’evento è consigliato da SKY Arte HD.
Per la
prima volta in Italia, l’attesissima mostra sul grande pittore francese James
Tissot (Nantes, 1836 - Buillon 1902). Le sue opere si potranno finalmente
ammirare al Chiostro del Bramante di Roma (26 settembre 2015 - 21 febbraio
2016) dopo le importanti esposizioni dedicategli in tutto il mondo come James
Tissot al Petit Palais (Parigi - 1985), Victorian Life Modern Love (Yale Center
for British Art, New Haven Connecticut - Musée du Québec, Québec City, Canada -
Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, New York, tra il 1999 e il 2000), James
Tissot et ses Maîtres a Nantes presso il Musée des Beaux-arts (2005) e infine
la mostra The Life of Christ del Brooklyn Museum of Art (2009).
Raffinato
protagonista dell’élite del suo tempo, invidiato e amato in pari misura, James
Tissot è un pittore la cui arte è ancora oggi per alcuni aspetti un enigma, tra
influenze impressioniste e istanze preraffaellite. Francese di nascita ma
britannico di adozione, vissuto a suo agio tra conservatori e liberali, Tissot
celebra nei suoi quadri la vita dell’alta borghesia – il ceto portato in auge in
epoca vittoriana tra rivoluzione industriale e colonialismo – trasformando la
quotidianità in imprese eroiche e celebrative, mutando ogni gesto in un cliché
non privo di originalità.
Dart -
Chiostro del Bramante e Arthemisia Group, con il Patrocinio dell’Assessorato
Cultura e Turismo del Comune di Roma, hanno fortemente creduto nella necessità
di presentare al pubblico italiano un artista ancora poco celebrato. In mostra
80 opere provenienti da musei internazionali quali la Tate di Londra, il Petit
Palais e il Museo d’Orsay di Parigi, che raccontano l’intero percorso artistico
del pittore e l’influenza che su di lui ebbe l’ambiente parigino e la realtà
londinese, dando conto della sua vena sentimentale e mistica, del suo
incredibile talento di colorista e del suo interesse per la moda. Tra le opere
esposte, capolavori quali "La figlia del capitano" e "La figlia
del guerriero" entrambe del 1873 accanto alla Galleria dell’ "HMS
Calcutta" (1886) che illustrano i temi principali della sua arte sempre
trattati con profondità psicologica e che attestano il suo talento di colorista
e fine osservatore del suo tempo.
Prodotta e organizzata da DART Chiostro del Bramante -
Arthemisia Group, Con il sostegno eccezionale di Musée d’Orsay-Sponsor Generali
Italia
Partner dell’iniziativa: Trenitalia-Special Partner: JTI-Sponsor tecnico Mantero-Media coverage by
Sky Arte HD-Mostra a cura di Cyrille Sciama-Progetto di mostra, direzione dei
lavori, progetto grafico di mostra e realizzazione grafica :Mjras snc-Allestimento:
Tagi2000-Progetto immagine coordinata: Angela Scatigna-Video: Artist Fabien
Iliou-Percorso didattico in mostra: Francesca Valan-Catalogo: Skira
www.chiostrodelbramante.it
Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni
settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo
artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente,
specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa
specifica selezione all'inserimento …
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