Kirosegnaliamo
Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per sognare con voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!
in merito al TEATRO
DEBUTTO
"DIDONE" di Giuseppe Manfridi
TEATRO
STANZE
SEGRETE - Roma - Da Martedì 17 a Domenica 29
Novembre 2015 - ore 21.00_ dom. ore 19.00
Torna l'avvincente storia di Didone, narrata in versi da Giuseppe Manfridi,
interpretata da Marina Guadagno (attrice, doppiatrice e insegnante di recitazione;
negli anni lavora con importanti registi teatrali come Giorgio Albertazzi,
Franco Però, Livio Galassi…) insieme a Fabrizio Pucci (attore, doppiatore,
regista e direttore di doppiaggio; in teatro ha lavorato con Aldo Trionfo,
Roberto Guicciardini, Mario Scaccia, Sandro Sequi, Nando Gazzolo, Mariano
Rigillo, Armando Pugliese; è noto al grande pubblico per essere la voce di Hugh
Jackman, Russell Crowe, Brendan Fraser, Antonio Banderas, Tom Hanks e molti
altri) che ne cura anche la regia.
Ci
troviamo di fronte all’originale rivisitazione di una fra le più belle pagine
della letteratura latina, attraverso la trasformazione di un dramma antico in
un dramma eterno, per molti versi contemporaneo: quante donne belle, piene di
talento e di valore, si sono perse seguendo uomini che le hanno condotte alla
rovina? E viene quasi spontaneo pensare a Claretta Petacci e Benito Mussolini
mentre ripercorriamo l'amore di Didone ed Enea in questo allestimento pensato
negli anni '30-'40, con musiche e costumi che straniandoci dall'epoca classica
ci fanno attraversare la storia, l'attualità e anche un po' noi stessi.
Sinossi:
Ovidio, già vecchio, evoca Didone, la regina fenicia che aveva giurato di non
innamorarsi più dopo la morte del marito Sicheo e che invece si lascia bruciare
dalla passione per Enea fino a suicidarsi con la sua spada dopo la partenza
dell'eroe troiano. Ovidio crede di trovare in lei un'ispirazione, ma
inconsapevolmente compie un atto di stregoneria: Didone gli rivelerà di non
essere stata evocata, ma raggiunta. Dove sta avvenendo il loro colloquio?
Nell'oltremondo? E colui che domanda, perché si trova lì?
Tra
intensità tragiche e repentini slanci di frivolezza, Didone ripercorrerà il
filo della sua rovinosa storia d'amore con Enea, illuminandola però di una luce
nuova. Adesso lei è un nume luminoso che ha accesso a segreti che per il poeta
Ovidio sono un mistero, ma contemporaneamente resta una donna palpitante e
innamorata che ha barattato la propria vita con un ruolo tragico e marginale
nel destino di un grande condottiero.
HANNO SCRITTO:
“ Il bel testo in versi di Giuseppe Manfridi ha portato in scena
una delle più belle figure della mitologia classica, trasferendola per
l’occasione in una suggestiva ambientazione anni Trenta ma mantenendone
avvincenti la tragica storia d’amore e tutte le sue emozioni…” – Saltinaria.it
“Una calda e atmosfera sensuale introduce una
figura misteriosa e malinconica, elegante, sorniona, accattivante come le
musiche e l’ambientazione anni ’30…” – Oltrecultura.it
“Al teatro-salotto di via della
Penitenza una straordinaria Marina Guadagno è Didone, eroina strappata al mito e prestata agli anni Quaranta…” –
Persinsala.it
ANADUNÈ_Autore: Giuseppe Manfridi- Regia:
Fabrizio Pucci-Interpreti: Marina Guadagno e Fabrizio Pucci - Assistente
alla Regia: Irma Carolina Di Monte -
Disegno luci: Stefano Lottavo - Tecnico audio/luci: Lucrezia Lanza - Scene e
Costumi: Lidia Tavanti – Scene: Sebastiano Vianello - Hair Stylist & Makeup Artist: Luca
Falcetti - Progetto Grafico e Fotografia: Eleonora Asquini
www.stanzesegrete.it
DEBUTTO
"MY ROMANTIC HISTORY" di D. C. Jackson
TEATRO LIBERO - Milano - da Martedì 17 a Sabato 21 Novembre 2015 - ore 21.00_ dom. ore 16.00
Lo spettacolo è adatto ad un pubblico adulto. A
chi conosce i giovani e a chi vorrebbe segretamente origliare alla porta dei
loro pensieri.
Tom, un trentenne neoassunto in ufficio,
racconta al pubblico la sua storia da quando, un po’ per caso, finisce a letto
con la sua nuova collega d’ufficio Amy. Tutte le intenzioni sono quelle di non
avviare una storia seria con lei, e anzi, di farsi lasciare il prima possibile.
Quando sembra essere riuscito nel suo intento ecco la notizia: Amy è incinta.
A
questo punto Amy, attraverso il racconto della sua versione dei fatti, mette in
luce, con ironia e comicità, le diverse concezioni che i due protagonisti hanno
della realtà. Nel procedere della storia, la multilateralità dello sguardo
diviene una chiave per vedere il mondo.
Nel
terzo atto Amy e Tom arrivano a una rottura ed entrambi hanno occasione di
riconsiderare le loro storie passate. Si fanno i conti con i propri sogni,
idealizzazioni e incubi, ogni cosa assume un peso diverso e inaspettato. Come
sarà il futuro a partire da adesso?
My romantic
history è una commedia scoppiettante che racconta con
un sorriso amaro alcuni aspetti, molto reali, del mondo dei trentenni d’oggi.
Instabilità lavorativa, precarietà dei sentimenti e provvisorietà delle
relazioni sono le parole chiave che risuonano sin dai primi scambi di battute
tra i personaggi. I protagonisti Tom e Amy sono due giovani colleghi d’ufficio
che vivono a Glasgow. Essi si incontrano tra gli squadrati corridoi
dell’ufficio e le altrettante monotone serate al pub e tra di loro nasce un
interesse, o forse meglio dire una frequentazione. I due si raccontano al
pubblico con generosa sincerità, portando allo scoperto i dettagli dei loro
rocamboleschi trascorsi sentimentali e raccontando la storia d’amore che
intreccia i loro destini. Forse è improprio utilizzare nello specifico il
termine “amore” per definire una storia come la loro: costellata di episodi che
svelano insicurezze, fraintendimenti, mancanza di chiarezza nelle intenzioni.
Una storia simile a quelle di tanti altri trentenni che come loro riflettono
sulla propria realizzazione e tentano di conciliare passo dopo passo il
desiderio di rottura dei vecchi schemi e la necessità di stabilità affettiva.
Il
linguaggio è veloce, secco, a volte arriva ad essere sgarbato, a volte lascia
il passo alla danza e alla musica. Le scene si susseguono con ritmo
rapidissimo, come sfuggendo al controllo logico, i sogni e i ricordi si
intrecciano alla realtà, creando una rete narrativa molto personale che ci fa
entrare a scoprire l’intimità dei personaggi. Ogni protagonista inserisce nella
storia comune particolari e variazioni con uno sguardo cinico e disincantato.
Soltanto il passato, nel presente susseguirsi di eventi ripetitivi e sterili, è
materiale per i sogni, solo nei ricordi di un’epoca spensierata e fanciullesca
il tormento si acquieta e il vuoto si colma di un sapore famigliare e lontano.
La solitudine si colma nel rifiuto del presente, nel disincanto per la vita che
si nasconde fuori dalle vetrate dell’ufficio. I personaggi sono estremamente reali,
maschere di sorrisi ironici che combattono contro il paesaggio di aridità che
gli si crea intorno.
AriaTeatro_Autore: D. C. Jackson - Regia: Chiara Benedetti -
Intepreti: Giuseppe Amato, Denis Fontanari, Alice Melloni, Paola Mitri.
www.teatrolibero.it
DEBUTTO
"VALLI A PRENDERE Spettacolo teatrale in salsa farmacologica" di Giovan
Bartolo Botta
TEATRO STUDIO UNO Sala
Teatro - Roma - da Giovedi 19 a Domenica 22 Novembre 2015, ore 21.00_dom ore 18.00
Esilarante spettacolo di
Giovan Barttolo Botta, monologo
in pieno stile stand up comedy dove il sarcasmo e la comicità diventano il
pretesto per riflettere sulla “società liquida” e sul Teatro.
Giovan Bartolo Botta porta
sul palco “riduzioni shakespeariane” tra l’assurdo e il comico, “patemi
poetici” dell’amore non corrisposto, nonché monologhi sul calcio raccontando
con geniale ironia la “società dello smartphone” dove il teatro è ormai l’ultima
ruota del carro.
Il filo conduttore è
l’attore di prosa come elemento umano che tenta di bastare a se stesso con i
suoi monologhi e i suoi dialoghi, diventando un Romeo troppo conservatore, un
Amleto punk, un Otello razzista. Il testo
classico, come nei precedenti lavori di Botta e Produzioni Nostrane, viene
rimaneggiato e adattato ad un linguaggio contemporaneo diventando
così originale, lasciando del pulviscolo classico unicamente l’odore. L’idea
primordiale.
In scena solo uno sgabello,
un leggio con una bambola impiccata al fianco e un microfono giocattolo, un
allestimento essenziale che mette l’attore in primo piano, solo con il suo
delirio.
Una performance irriverente e
fuori dagli schemi che riesce a riflettere su molteplici tematiche giocando abilmente fra palco e platea
e sfruttando ogni minimo preteso per coinvolgere il pubblico in un continuo
scambio che quasi ribalta “copernicamente” i ruoli sulla scena, fotografando
situazioni, evocando paure e scatenando risate.
Produzioni
Nostrale_Autore, regista, interprete:Giovan Bartolo Botta
www.teatrostudiouno.com
DEBUTTO
MADREARTE TEATRO - Villaricca (Na) - Sabato 21 Novembre 2015 - ore 21.00
L' opera
teatrale,cheha debuttato questa estate al Roma Fringe Festival, racconta la
storia di Laura, una donna che è alla stazione senza aspettare nessun treno o
per strada, senza fretta di andare in nessun posto. Una clochard che se
incontri le resti lontano, volti lo sguardo e la dimentichi
velocemente. Il resto del tempo è o resta invisibile. Eppure lei ha
un nome, una storia e molti ricordi come tutti.
Da un lato Laura dall’altro
Beatrice che invece non si incontra per strada con molta facilità, ma se
succede non si può non voltarsi e notare la sua classe. Beatrice ha
scelto di non vivere di ricordi, il suo tempo è un calendario invisibile che
profuma di cipria e si veste di perle, ma, a volte, lei, il tempo lo ferma.
Quasi scompare. Mentre Laura canta. Due donne diverse che sembra
impossibile si possano toccare. Cosa possono avere in comune una barbona e una
ricca borghese? Forse nulla, forse pezzi di vita che si è scelto di
mettere da parte. Due mondi a confronto, due realtà talmente vere da sembrare
irreali. Due donne che si scontrano senza mai incontrarsi davvero, che si
sfiorano senza toccarsi.
Compagnia “I
fili rossi” _Scritta da Francesca R. Miceli Picardi- Regeste ed interpreti: da
Francesca Romana Miceli Picardi e Manola Rotunno.
www.madrearte.it
---
PROSEGUE
“ANCHE SE SEI STONATO"di Marco Presta
con Marco Presta, Max Paiella
TEATRO OLIMPICO - Roma - da
Martedi 10 a Domenica 22 Novembre - ore 21.00_dom ore 18.00
La vita consiste
nel farsene una ragione. L’amore è il settore dove riuscirci è più difficile. Anche se sei stonato è una commedia che racconta la storia
di Giacomo, un uomo che è stato lasciato dalla moglie. Forse, lei ha un altro.
Più che forse. Sicuramente forse. Giacomo non riesce a farsene una ragione.
Quando gli amici si stancano di ascoltare i suoi tormenti sentimentali, non gli
rimane che giocare la carta estrema, cioè andare da uno psicologo, figura che
ha la stessa disponibilità di un caro amico, ma con una differenza: sta a
sentire i tuoi piagnistei, ma chiede ottanta euro per farlo. Il professionista
gli consiglia di “spostare l’attenzione” dai suoi problemi coniugali a
qualcos’altro. Qualcosa che lo distragga, qualcosa che sia distante da lui e
dalla sua forma mentis. Così, Giacomo inizia a seguire un corso di canto,
benché non abbia nessuna predisposizione. I suoni che riesce a emettere, più
che a una melodia, fanno pensare a una colica renale. Il suo insegnante è
Valerio, una persona molto diversa da lui, che all’unicità del sentimento
preferisce la varietà dell’offerta. Insomma, è un donnaiolo. Tra una lezione e
l’altra, tra uno standard di Cole Porter e una vecchia canzone italiana, i due
uomini diventeranno amici, anche se il loro modo di stare al mondo è
diametralmente opposto. Riuscirà Giacomo a risolvere i suoi problemi con
l’aiuto di Valerio e della musica? Certe volte, succedono cose incredibili.
Anche se sei stonato.
LSD
EDIZIONI_Autore: Marco Presta- Regia: Francesco Brandi -Intepreti: Marco
Presta, Max Paiella, Ketty Roselli e Marianna Valentino E con la partecipazione di Attilio di
Giovanni - Scene: Andrea Simonetti.
www.teatroolimpico.it
PROSEGUE
"ODISSEA da Omero a
Derek Walcott" Regia Vincenzo Manna e Daniele Muratore
SPAZIO
DIAMANTE - Roma - da
Venerdi Novembre 13 a Domenica 13 Dicembre - ven. e sab. ore 21.00_dom ore 18.00
Ad ospitare
lo spettacolo sarò un luogo non convenzionalmente teatrale lo Spazio Diamante
di Via prenestina.
L’Odissea di Omero rappresenta l'archetipo di
ogni viaggio per riscoprire la contemporaneità del mito di Ulisse; traendo
spunto da ciò, dalla vasta tradizione di opere ispirate al ciclo omerico e, in
particolare, dal modello inaugurato dalla versione teatrale di Derek Walcott -
poeta e drammaturgo, caraibico, fondatore del Trinidad Theater Workshop, Premio
Nobel per la Letteratura nel 1992 – Khora.teatro offre la propria versione di
questo labirinto di incontri letterari e avventure della conoscenza che incarna
a pieno titolo lo spirito del nostro tempo.
La ricomposizione del mito epico, incarnato in
Ulisse e nelle altre figure che lo accompagnano, rappresenta in questo
allestimento una fase del processo editoriale di ri-costruzione della cultura
occidentale e di creazione di una nuova identità culturale attraverso il
teatro.
Si tratta di uno spettacolo che parte dal
classico per parlare del contemporaneo, della nostra vita, del nostro oggi e lo
fa attraverso un gruppo di giovani attori diretti dagli altrettanto giovani
Vincenzo Manna e Daniele Muratore, sotto l’occhio e la cura attenta di Andrea
Baracco.
Il viaggio di Ulisse come metafora della vita
contemporanea: infiniti mondi, infiniti incontri, infiniti mostri, infiniti
spazi mentali in cui grazie al potere dell’immaginazione e alla forza della
narrazione si muove un eroe moderno, ironico e sognatore, ma che scopriamo
anche fisico e dotato di un certo erotismo.
La narrazione si concentra su alcune tappe del
viaggio, in un luogo non convenzionalmente teatrale come quello dello Spazio
Diamante, che permette la compresenza di attori e spettatori nello stesso
ambiente e può risultare assai coinvolgente facendo in modo che loro stessi
diventino parte del viaggio che si sta
narrando.
Le modalità di trasposizione contemporanea del
testo, destrutturata e frammentaria, ma sempre strettamente popolare e
fruibile, vuole mettere in scena un’Odissea mai metaforica, con l’obbiettivo
concreto di proporla come un’utile guida per chi non vuole annegare nella
“modernità liquida” di questo secolo.
KHORA.teatro_regia
Vincenzo Manna e Daniele Muratore - Intrepreti/Personaggi: Francesca Agostini ATENA – NAUSICÀA-Camilla
Alisetta ANTÌCLEA – MELANTÒ, Federico Brugnone TELEMACO-Matteo Castellino
MENELAO – EURIMACO-Elisa Di Eusanio CIRCE – CICLOPE-Caterina Marino ELENA –
CLOÈ-Luca Molinari EURILOCO – COSTA-Eleonora Pace PENELOPE-Matteo Tanganelli
ANTÌNOO – ELPENORE-Jacopo Venturiero ODISSEO- Scene e costumi: Marta Crisolini
Malatesta-Musiche: Giacomo Vezzani-Luci: Andrea Burgaretta-Supervisione
artistica: Andrea Baracco - Asistente scene e costumi Laura Giannisi-Capo sarta
Elena Sbolli-Assistente di produzione Cecilia Ricchi -Foto di scena Anna
Faragona-Comunicazione e ufficio stampa Tiziana Cusmà - Prodotto da Alessandro
Preziosi – Tommaso Mattei – Aldo Allegrini.
www.spaziodiamante.it
PROSEGUE
"#SALVOBUONFINE istantanee contemporanee" di Giancarlo Nicoletti
TEATRO
BRANCACCINO - Roma - da Giovedi 12
Domenica 22 Novembre 2015, dal
giov. al sab. ore 20.00_dom ore 17.30
Vincitore Premio Nazionale Drammaturgia
Contemporanea “DO.IT” - Selezione XI Edizione Premio “Dante
Cappelletti”- Finalista “Nuovo Premio Teatro Traiano”
Salvo Buonfine ha ventun anni. Salvo Buonfine
è bello, ambiguo, superficiale e cambia una ragazza al giorno. Anita ama
l’ordine; quando cresci un figlio da sola, impari a gestirli bene, gli spazi
della vita. Lorenzo è un giovane scrittore in carriera; è colto, cosmopolita,
profondo, ma ha capito bene come vanno le cose. Clara cerca un senso ai suoi
vent’anni, Dario fa ironia per esorcizzare le paure, Enrico razionalizza per
arginarle. Quando la scintilla di un legame impossibile legherà Salvo a
Lorenzo, le vite di tutti, con gli eventi apparentemente indecifrabili che le
compongono, non saranno più le stesse.
#salvobuonfine
racconta l’irrazionalità dei sentimenti, la libertà di vivere la propria
unicità, l’ignoranza travestita da coscienza pulita, la spirale dei legami
familiari moderni e il senso di colpa contemporaneo. Uno scavo, tanto profondo
quanto realista, nel residuo di quella patina di prudente perbenismo che
condiziona ancora - in una società che si preoccupa di definirsi assai moderna
negli slogan e poco nei fatti - le vite delle persone e le loro scelte; un
feticcio sociale che trova nell’ignoranza e nella sottocultura sessista il
migliore terreno per la propria fioritura. L’omofobia, e le sue orribili
escalation, di cui la cronaca si riempie quotidianamente, rappresentano così la
punta dell’iceberg di un problema culturale, le cui cause sono
irrimediabilmente sedimentate nell’humus sociale, e pronte a deflagrare
inspiegabilmente, mutando senza rimedio il corso degli eventi e il senso delle
cose.
PlanetArts
CollettivoTeatrale in
collaborazione con il Circolo “Mario
Mieli”, il Gay Center Roma, Omofobia Stop e l’AIDM Roma _ Autore e regista:
Giancarlo Nicoletti _Interpreti: Riccardo Morgante, Luciano Guerra, Valentina
Perrella, Alessandro Giova, Chiara Oliviero e la partecipazione amichevole di
Antonello Angiolillo - Foto: Luana Belli
- Grafica e Video: Paolo Lombardo -
Assistente alla regia: Martina Mattarozzi - Scene: Giulio Villaggio e Alessandra De
Angelis
Aiuto Regia:
Sofia Grottolie Cristina Todaro
-Ufficio Stampa: Rocchina Ceglia
www.teatrobrancaccio.it/brancaccino/il-teatro-brancaccino.html
"CLONAZIONE DA TIFFANY" di Giovanni
Ribaud
TEATRO ROMA - Roma - da Martedi 3 a Domenica 22 Novembre 2015 , da martedì a venerdì ore
21, secondo giovedì di spettacolo ore 19, sabato ore 17 ed ore 21, domenica ore 17.30
Gustavo,
pubblicitario di fama internazionale (Enzo Casertano), perde in un incidente automobilistico
l'adorata moglie Bettina, soave creatura e musa ispiratrice del suo lavoro (Teresa
Federico).
Il protagonista cerca in ogni modo di lenire la sua sofferenza ma i
mille tentativi risultano inutili...quando arrivano improvvisamente
Guglielmo, un giovane play boy (Andrea Bizzarri); Etzoko, l'esotica fidanzata di Guglielmo
(Claudia Ferri); Pia, la bigotta
professoressa di latino e greco (Federica Quaglieri) e Ludovico Tiffany (Alessandro
Salvatori)
della società Fast Clonation!!!
Queste le premesse di "Clonazione da Tiffany", la commedia del drammaturgo Giovanni Ribaud diretta con lucidità pungente e coinvolgente ironia da Vanessa Gasbarri. Il pubblico dovrà tenersi pronto ad una variopinta girandola di risate...
Queste le premesse di "Clonazione da Tiffany", la commedia del drammaturgo Giovanni Ribaud diretta con lucidità pungente e coinvolgente ironia da Vanessa Gasbarri. Il pubblico dovrà tenersi pronto ad una variopinta girandola di risate...
Autore: Giovanni Ribaud - Regia: Vanessa Gasbarri - Interpreti: Enzo Casertano, Teresa
Federico, Alessandro Salvatori, Claudia
Ferri, Federica Quaglieri, Andrea Bizzarri -
Scene: Alessandro Chiti - Costumi:
Cristiana Putzu - Luci: Corrado Rea -
Direttore allestimento: Katia Titolo -
Aiuto regia: Aldo Spahiu
Capo elettricista: Fabrizio Mazzonetto - Ufficio
stampa: Andrea Cova
www.ilteatroroma.it
PROSEGUE
"IL TOYBOY DI MIA
MADRE" di Marco Mazza
TEATRO
DEI SERVI - Roma - da Martedi 3 a
Domenica 22 Novembre - ore 21
da martedi a venerdi_ 17.30 e 21 sabato_17.30 domenica
Scontri e
incontri generazionali nell’inedita commedia di Marco Mazza. Rapporti familiari
un po’ sui generis, aspirazioni, talenti e fallimenti senza età, diversi punti
di vista tra chi cerca di crescere e chi non vuole invecchiare, finzione e
realtà, ingenuità e toni piccanti, una convivenza senza coinvolgimenti di cuore
e di sesso dove te li aspetti e un nuovo giovane –anzi, giovanissimo - amore
dove non te lo aspetti. C’è un po’ di tutto in
questo scoppiettante spettacolo dalle dinamiche attualissime.
Una
commedia ironica, divertente e piena di colpi scena, che affronta le difficoltà
che la vita non risparmia a nessuno, a nessuna età. Chi, ancora giovane, cerca
di farsi maturo senza tradire sogni e aspirazioni e chi, già piuttosto maturo -
se non altro all’anagrafe - tenta di tirare il freno e non invecchiare.
Generazioni diverse che si incontrano e si scontrano in un match a colpi di
risate, frecciatine, scherzi, improvvisate e accenni piccanti e... animaleschi!
Una gara alla sopravvivenza che impone di mettersi in gioco, ognuno a suo modo,
in uno scambio di ruoli e un incrocio tra finzione e realtà.
Luca,
non-più-giovanissimo emiliano aspirante attore, trasferitosi a Roma in cerca di
successo. Elena, pittrice squattrinata e cantante mancata, padrona di casa. Due
semplici conviventi, non due fidanzati. Due persone, uomo e donna non
innamorati, che dividono lo stesso appartamento. Ma ecco arrivare un altro
miracolo: la madre di lei, Giusina, divorziata da secoli, all’improvviso decide
di sposarsi... Ma lo sposo chi è? Mentre lo scopriamo, emergono le strategie
che ognuno mette in campo per sopravvivere il più piacevolmente possibile,
cercando abilmente di incrementare la speranza di vita, con tanto ottimismo, un
po’ di pepe e un finale sorprendente.
Autore: Marco Mazza - Regia Eleonora Pariante -
Interpreti: Andrea Carpiceci (Alessandro),
Manuel Ferrarini (Luca), Laura Monaco (Elena), Eleonora Pariante (Giusina) -
Musiche Stella Ziino – Scene Manuela Barbato – Costumi Alessandra Rollino -
Coreografie Marco Rea
www.teatroservi.it
circa il
TEATRO PER RAGAZZI
DEBUTTO
"CIRCUS
ART MUSEUM" di
Massimo Cusato
TEATRO STUDIO UNO - Roma - (Per
tutte le età) Sabato 22
Novembre 2015, ore
17.00
Dopo il successo dello scorso anno torna in scena , la poesia, l’arte e il divertimento uno
spettacolo per tutte le età originale e coinvolgente,
Una cornice di un quadro sulla scena. Dentro la cornice una donna ed un uomo vestiti in modo stravagante. L’uomo è stanco di stare zitto e fermo e così comincia a parlare muovendosi nonostante la donna cerchi di impedirglielo. Ma nel virtuale Museo dove si trova il loro quadro è mezzanotte. A mezzanotte i personaggi dei quadri si muovono e parlano, a volte escono dalle cornici. L’uomo convincerà la donna ad oltrepassare la tela del quadro che li rappresenta per andare a scoprire altre figure simili a loro in altri quadri. Così i due incontreranno cinque opere e racconteranno le storie che i personaggi raffigurati, i colori e le situazioni suggeriranno loro. Picasso, Manet, Botero, Lautrec e Chagalle. Cinque quadri, cinque storie. Uno spettacolo onirico dove si mescolano linguaggi diversi: il teatro, la pittura, il circo, la musica e la danza.
Una cornice di un quadro sulla scena. Dentro la cornice una donna ed un uomo vestiti in modo stravagante. L’uomo è stanco di stare zitto e fermo e così comincia a parlare muovendosi nonostante la donna cerchi di impedirglielo. Ma nel virtuale Museo dove si trova il loro quadro è mezzanotte. A mezzanotte i personaggi dei quadri si muovono e parlano, a volte escono dalle cornici. L’uomo convincerà la donna ad oltrepassare la tela del quadro che li rappresenta per andare a scoprire altre figure simili a loro in altri quadri. Così i due incontreranno cinque opere e racconteranno le storie che i personaggi raffigurati, i colori e le situazioni suggeriranno loro. Picasso, Manet, Botero, Lautrec e Chagalle. Cinque quadri, cinque storie. Uno spettacolo onirico dove si mescolano linguaggi diversi: il teatro, la pittura, il circo, la musica e la danza.
“Un percorso che
scandaglia le immense possibilità della creatività e dell’immaginazione,
svelandone l’alchimia necessaria nella costruzione di un immaginario in
divenire, tendendo con grande sapienza una corda tra il divertimento e
l’apprendimento”. Sergio Lo Gatto - Teatro e Critica
“Un modo divertente e
originale di avvicinare i bimbi
all'espressione creativa e di contagiare, chissà, anche i loro genitori”. Paola Brigaglia -
Gufetto
“Tutte le varie fasce
di età vengono soddisfatte, ogni generazione ha la possibilità di leggere
questo spettacolo in base al proprio piano di lettura, alla propria finestra di
approfondimento e analisi”. Arianna Martorelli - Linea Diretta 24.
Teatro dei Dis-occupati_Autore: Massimo
Cusato-Registi ed interpreti: Monica
Crotti e Massimo Cusato-Scenografia: Fiammetta Mandich-Costumi: Monica Crotti
www.teatrostudiouno.com
www.teatrostudiouno.com
DEBUTTO
"BAMBINA MIA" di Tiziana Lucattini
CENTRALE PRENESTE TEATRO - Roma - (Per bambini dai 3 ai 10 anni.)
- Domenica 22 Novembre
2015, ore 16.30
Mia è una bambina straordinaria, come
tutti i bambini. La sua storia è ispirata a quella di Peter Pan.
Mia è una bimba timida e solitaria e
forse proprio per questa sua natura, a passeggio al parco con la mamma, riesce
a cogliere le meraviglie che la circondano, a giocare con le foglie, con gli
alberi, con le coccinelle e con il vento. Mia riesce a percepire quella magia
che gli adulti non sanno più trovare e sente alle spalle come un prurito, quel
ricordo di volo e di ali di cui parla James Matthew Barrie, l’autore di Peter
Pan. Una Fata-Albero l’aiuta a esaudire questo suo desiderio di autonomia ed è
proprio grazie a questa creatura buffa e incantevole che la bambina riesce a
emulare Peter Pan. Al contrario del mitico fanciullo, però, quando Mia torna a
casa trova la finestra aperta. La bambina ha conquistato infatti la sua
libertà, ma non ha rinunciato all’amore della mamma che, complice, la veglia da
lontano mentre cresce tra tentativi e giovani sfide. Mia trova la libertà non
rinunciando all’amore, ma grazie alla consapevolezza che l’amore vero è
inscindibile dalla libertà.
Lo spettacolo fa parte della rassegna Infanzie in gioco.
Compagnia
Ruotalibera Teatro_ Drammaturgia e regia:
Tiziana Lucattini-Interpreti: Monia Marini e Simona Parravicini-Drammaturgia video e collaborazione alla regia: Fabio
Traversa- Collaborazione artistica e proposte
musicali: Massimo Cusato-Composizione visual e postproduzione:
Momchil Alexiev-Costumi: Monica Crotti, Massimo Cusato
e Paola Romoli Venturi-Disegno luci: Martin Beeretz-Organizzazione e promozione: Paola Meda e Serena Amidani-Foto di scena: Patrizia Lucattini
delle
MANIFESTAZIONI
PROSEGUE
"BATTITI"
rassegna internazionale di circo – teatro
TEATRO FURIO CAMILLO – Roma - da Martedi 12 a Domenica 22
Novembre 2015 - orari vari.
Il Teatro Furio Camillo ospiterà per il terzo anno consecutivo BATTITI una rassegna di teatro di contaminazione, frutto dell'incontro tra le più alte tecniche circensi ed il lavoro d'attore. La rassegna accoglierà spettacoli di compagnie, italiane ed estere, che utilizzano tecniche circensi differenti, raccontando una nuova realtà scenica contemporanea. Quest’anno, oltre alla consueta mostra fotografica a cura del “CSF Adams”, la rassegna si amplia con la sezione Piccoli Battiti, dove verranno proposti spettacoli di circo teatro dedicati ai più piccoli.
Tutto prenderà il via il 12 novembre
alle ore 21.00 con Pearls of Juggling.
Quello che va su deve
tornare giù. E quello che va giù...? Uno spettacolo di giocoleria comica,
surreale, spettacolare di e con Anthony
Trahair.
Il 13 novembre sarà la volta di Càmbiale. Nell'Europa stretta da
una costante crisi economica, la Compagnia
FourHands Circus porta in scena le difficoltà, le paure e i sentimenti di
due persone dei nostri giorni. Fabrizio, imprenditore che ha perduto la voglia
di vivere sommerso dai debiti e Claudia donna che lascia il proprio paese
d'origine per cominciare una nuova vita, si incontrano casualmente in una
piovosa giornata invernale. Attraverso l'acrobatica, la manipolazione di
oggetti, i tessuti e il trapezio i due personaggi si racconteranno, si
scopriranno e cambieranno il loro modo di approcciarsi alla vita.
Grande attesa per il 14 novembre quando,
sempre alle ore 21.00, sarà in scena “Clockwork Metaphysics” della
Compagnia Coppelia Theatre. Uno spettacolo misterioso, romantico e ironico, in cui
sogni e visioni evocano l’immaginario della surrealista Remedios Varo e il suo
mondo magico. Una storia senza parole in cui prendono vita due tra i più bei
dipinti dell’artista, La creaciòn de las
aves e Papilla estelar,
accompagnata da musiche originali che guidano gli spettatori alla soglia di un
mondo ambiguo. I protagonisti di questo universo sono esseri ibridi per metà
artisti e per metà civette, viaggiatori instancabili, creature magiche,
apparizioni.
Il 15 novembre dalle ore 18.00 e in seconda replica dalle ore 21.00 andranno in scena
due spettacoli. Marina Magoni, giovane
attrice e acrobata aerea, comunica con il pubblico attraverso i segni (LIS) e
ci porta in un mondo silenzioso con lo spettacolo “InSegnami a capire”,
divertendoci ed emozionandoci allo stesso tempo.
A seguire, realizzato con il sostegno dell’Ambasciata della
Repubblica Federale di Germania a Roma, Roxana
Küwen porterà in scena “Shift”, uno spettacolo multidisciplinare di circo teatro che trasporterà
il pubblico in un viaggio poetico e surreale. L’uso di diverse tecniche circensi, dal
trapezio statico al foot juggling, nonché di elementi di performance art, ne
fanno uno spettacolo autoironico e divertente, ma allo stesso tempo poetico e
riflessivo.
Il 19 novembre la Compagnia Circo Sonambulos, vincitrice del bando di residenza creativa,
presenterà lo spettacolo “Prendi e te ne vai”. Fare circo e farlo insieme, perché in
due tutto è più bello! Anche sbagliare, arrabbiarsi e poi giocare, riuscire o
anche solo provare! Gli ingredienti dello spettacolo sono la giocoleria, gli
hula hop, la musica, il mano mano e il rola bola ma soprattutto tanta follia.
Il 20 novembre la Compagnia belga Controtempo metterà in scena “Rage
Douce”, spettacolo dai toni talvolta duri ma poetici. La rabbia
dell'animale in trappola. L'incontro tra due corpi che imparano a camminare
insieme, sopra il bene e il male. Come mosche in un barattolo, gli spiriti e i
corpi rimbalzano al ritmo di un'isteria atavica; la fragilità e la violenza
dell'essere donna, l'abitudine di prendersi troppo sul serio e il rischio di
saper ridere di fronte alla tragedia.
Il 21 e 22 novembre chiude la rassegna “Io Cammino”. Il Cammino è
l'anagramma di Manicomio. Forse non c'è altro da dire! Camminiamo sul sottile
confine tra la normalità percepita e la follia. La segregazione e la libertà
sono forse le due sponde opposte della follia. La regia di Chiara Spoletini
utilizza il linguaggio del corpo, dell'acrobatica aerea e del clown per
raccontarci una storia senza storia, un luogo tanto claustrofobico quanto
libero.
Programma:
12 novembre ore 21.00
Pearls of Juggling
12 novembre ore 21.00
Pearls of Juggling
Di e
con Anthony Trahair (Roma)
13 novembre ore 21.00
Càmbiale
13 novembre ore 21.00
Càmbiale
Cie FourHands Circus (Torino)
14 novembre ore 21.00
ClockWork Metaphysics
ClockWork Metaphysics
Coppelia Theatre (Siena)
15 novembre ore 18.00
inSegnami a capire
Marina Magoni (Roma)
Shift
Shift
Roxana Küwen
(Colonia, Germania)
19 novembre ore 21.00
Prendi e te ne vai
Prendi e te ne vai
Cie Circo Sonambulos
(italo spagnoli)
20 novembre ore 21.00
Rage douce
Rage douce
Cie Controtempo
(Bruxelles, Belgio)
21 novembre ore 21.00
- 22 novembre ore 18.00
Io cammino
Cie l’MALMAND (Roma)
e Cie Materiaviva (Roma)
15 novembre ore 11.00
Camomillo
Cie Il Giardino dei
Pupazzi (Roma)
22 novembre ore 11.00
Aereoclown
Cie Materiaviva
Workshop:
10 – 11 novembre
Workshop di mano a mano e acro-portes
con Cie Four Hands
16 – 17 novembre
Workshop di trapezio statico
con Roxana Küwen
18 - 19 novembre
Workshop di foot juggling
10 – 11 novembre
Workshop di mano a mano e acro-portes
con Cie Four Hands
16 – 17 novembre
Workshop di trapezio statico
con Roxana Küwen
18 - 19 novembre
Workshop di foot juggling
Con Roxana Küwen
Happening:
11 novembre ore 19.30
Aperitivo con
performance aeree delle allieve del corso di acrobatica aerea
Mostre:
12 novembre ore 19.30
Inaugurazione mostra fotografica Battiti a cura del CSFadams
Ingresso Libero
Mostre:
12 novembre ore 19.30
Inaugurazione mostra fotografica Battiti a cura del CSFadams
Ingresso Libero
www.teatrofuriocamillo.it
in
merito al CINEMA
DEBUTTO
“FANTASTICHERIA DI UN PASSEGGIATORE
SOLITARIO” di Paolo Gaudio
NELLE SALE ITALIANE
da Giovedi 26 Novembre 2015 (USCITA POSTICIPATA)
Grand Prix du Festival | La
Samain du Cinéma Fantastique (Nizza) Best World Film | Boston Science Fiction
Film Festival (Boston) Audience Award | Fantastic Cinema (Little Rock) Premio
Mario Bava, Migliore Opera Prima | Fantafestival (Roma)
Film riconosciuto di interesse culturale
nazionale realizzato con il contributo del MiBACT – Direzione Generale per il
Cinema e con il sostegno della Regione Lazio – Fondo regionale per il Cinema e
l’Audiovisivo
Tre
personaggi di tre epoche diverse vengono uniti da un sogno di libertà e da un
piccolo capolavoro di letteratura. Un viaggio misterioso e senza tempo
attraverso le aspirazioni, le sofferenze e le “fantasticherie” di un poeta, di
un giovane studente e di un bambino sperduto nel bosco. Jean Jacques Renou
(Luca Lionello) è uno scrittore che vive nel 1876, in un piccolo e squallido
seminterrato. Povero e vecchio inizia a scrivere Fantasticherie di un
passeggiatore solitario, un romanzo di formazione che è anche un ricettario
fantastico. Theo (Lorenzo Monaco) è un giovane laureando in filosofia dei
nostri tempi, da sempre intrappolato tra le vicende opprimenti della propria
famiglia e la sua bizzarra passione per i libri incompiuti, non ultimo quello
di un certo Renou. Totalmente rapito dal romanzo, Theo giunge all’inattesa
conclusione di voler realizzare la “Fantasticheria n° 23”: l’ultima “ricetta”
scritta dal poeta che conduce in un luogo straordinario noto come Vacuitas.
Infine, la storia di un bambino smarrito in un bosco senza tempo: il
protagonista di quel libro che Renou sta scrivendo e che Theo sta leggendo con
tanto trasporto…
Genere:
Fantastico - Durata:83 minuti- Italia - Distribuzione: Mediaplex
Prodotto da Smart Brands in associazione con Ve.Pa.
Entertainment, Leonardo Cruciano Workshop e Illusion con il contributo del
MiBACT – Direzione Generale Cinema con il sostegno della Regione Lazio – Fondo
regionale per il Cinema e l’Audiovisivo Produttore: Angelo Poggi
Regia: Paolo Gaudio-Soggetto e Sceneggiatura: Paolo
Gaudio-Cast: Luca Lionello, Lorenzo Monaco, Nicoletta Cefaly, Domiziano
Cristopharo, Fabiano Lioi, Angelique Cavallari, Fabrizio Ferracane, Selene
Rosiello- Fotografia: Sandro Magliano Montaggio: Massimiliano Cecchini-
Musiche: Sandro Di Stefano -Scenografia: Nolwenn Caro, Domenico Matera- Costumi:
Isabella Faggiano- Creatures & Maquette: Leonardo Cruciano, Luigi Ottolino -
Make up: Gianna Di Pasquale- Supervisione VFX: Marcello Ercole, Dennis Cabella
Animazione -Claymation: Gianluca Maruotti, Lorenzo Terranera -Animazione
Stop-motion: Paolo Gaudio, Francesco Erba
[ *** EVENTO CORRELATO - SEZ, ARTE - Mostra - Vernissage Martedi 17 Novembre 2015]
---
PROSEGUE
“KOMMUNISTEN”
di Jean Marie-Straub
NELLE SALE ITALIANE
da Martedi 10 Novembre 2015
Presentato
in anteprima al festival di Locarno, può essere considerato come il film summa del maestro del cinema Jean-Marie
Straub.
Kommunisten inizia con l'inno della
DDR, composto da Hans Eisler. Un verso della seconda strofa potrebbe essere il
“filo rosso” dei sei blocchi che compongono
il film: “Alle Welt sich nach Frieden seht …” –
“Tutto il mondo anela alla pace ...”
Molti
film di Straub sono stati realizzati per blocchi. In Kommunisten, ogni blocco – Il
tempo del disprezzo, (2014), La
speranza, da Operai, contadini
(2001), Il Popolo, da Troppo presto, Troppo tardi (1982), Le Apuane, da Fortini/Cani (1976), L'utopia
comunista, da La morte di Empedocle
(1987), Nuovo mondo, da Peccato nero (1989) – affronta, con
prospettive poliedriche, l’annosa questione di come da un presente (o passato)
di guerra, dolore e separazione, si possa andare verso un mondo migliore, nel
quale l’umanità viva un’esistenza pacifica, con se stessa e con la natura.
La
sfida che ci/si propone Jean-Marie Straub è d’ordine cinematografico. Sebbene
sia il regista a dirci come la composizione del film sia stata il risultato di
insonnie e colpi di testa – “una costruzione che si è imposta da sé, nei suoi
blocchi, […] tra molti dolori e dubbi” – non viene realizzata, qui,
un’autocelebrazione narcisistica, piuttosto la presenza dell’insondabile umano
che, contenendo se stesso, estende lo spazio che esplora. Si tratta di un film
d'avventura, dell'avventura umana, e di tutta la vita, superata nel finale
dalla Natura.
Tutto
quello che fonda il cinema di Jean-Marie Straub e Daniéle Huillet dopo 50 anni
trova in questo film la sua forma più rinnovatamente brutale.
Il
film, infatti, è una collisione fra blocchi. I blocchi, densi di testo,
paesaggi, volti, hanno sempre avuto l’esigenza di presentare, attraverso questi
choc, l’invisibile dei sentimenti e della politica.
In Kommunisten, Jean-Marie Straub porta al
suo apice la musicalità dei componimenti, mescolando tempi (40 anni separano i
diversi elementi utilizzati), testi (Malraux, Fortini, Vittorini, Hölderlin) e
lingue diversi (francese, italiano, tedesco), in modo che da questo scontro
emerga la storia del mondo – sì la Storia – e dallo stesso movimento la
speranza politica del suo superamento.
La
speranza del nuovo mondo.
LE USCITE
in dettaglio:
A
NOVEMBRE Milano Cinema Beltrade - 10 e 11 novembre/ Padova Cinema Lux - 10
novembre/Venezia Cinema Giorgione - 11 novembre/Trieste Cinema dei Fabbri - 11
e 12 novembre/Terni Cityplex - 10 e 11 novembre/Palermo Cinema De Seta (in
collaborazione con Associazione Lumpen) - 11 novembre/Bergamo Cinema Auditorium
- 17 e 18 novembre/Roma Teatro Palladium - 20 novembre - A DICEMBRE Perugia,
Bologna, La Spezia, Lucca, Firenze
Durata:70
minuti- Francia
Distribuzione:
Boudu - Produzione: Andolfi (Arnaud Dommerc)
/Co-prodotto da Belva Film (Barbara Ulrich)
PROSEGUE
"CORPI - CHI AMA NON E' MAI MALATO" di Malgorzata Szumovska
Janusz non è un uomo facilmente impressionabile. Come
Procuratore, si impegna in precise ricerche, analizzando la scena del crimine
nei minimi dettagli. Nonostante le situazioni estreme con cui si scontra,
lavora duro. Forse troppo. Eppure, di fronte a sua figlia Olga, anoressica,
ancora in lutto per la morte della madre, si sente impotente.
E’ una storia, velata di ironia, in cui le difficoltà di superare i lutti fanno scontrare/incontrare corpi reali (quello di un padre che non riesce ad aiutare la figlia) e invisibili, come quelli con cui pensa di essere in contatto la psicologa che ha in cura Olga.
Małgorzata Szumowska, per raccontare ciò, lavora con elementi di commedia nera, narrando le difficoltà che le persone incontrano quando lottano per far fronte alla perdita di persone care. Il film esplora l’intimità dei personaggi ed il loro desiderio di fuga nell’esoterico. Una meditazione profonda ed umoristica sulla solitudine del cuore ed il conflitto tra il razionale e la fede in un universo sovrannaturale.
E’ una storia, velata di ironia, in cui le difficoltà di superare i lutti fanno scontrare/incontrare corpi reali (quello di un padre che non riesce ad aiutare la figlia) e invisibili, come quelli con cui pensa di essere in contatto la psicologa che ha in cura Olga.
Małgorzata Szumowska, per raccontare ciò, lavora con elementi di commedia nera, narrando le difficoltà che le persone incontrano quando lottano per far fronte alla perdita di persone care. Il film esplora l’intimità dei personaggi ed il loro desiderio di fuga nell’esoterico. Una meditazione profonda ed umoristica sulla solitudine del cuore ed il conflitto tra il razionale e la fede in un universo sovrannaturale.
Genere: Commedia Nera - Durata:91 minuti- Polonia
Distribuzione: CINECLUB
INTERNAZIONALE - Produzione: D35, KINO ŚWIAT, MAZOWIECKI FUNDUSZ FILMOWY
www.cineclubinternazionale.eu
www.facebook.com/MariposaCinematografica
"THE WOLFPACK" un film di Crystal
Moselle
NELLE SALE ITALIANE da Giovedi 22 Ottobre 2015
I sei fratelli Angulo hanno trascorso tutta la propria vita
rinchiusi in un appartamento del Lower East Side di Manhattan, lontani dalla
società civile. Soprannominati “i Wolfpack”, sono straordinariamente brillanti,
si sono formati studiando a casa, senza nessun conoscente al di fuori della
famiglia e non sono praticamente mai usciti dal loro appartamento. Tutto ciò
che conoscono del mondo esterno proviene dai film che guardano in maniera
ossessiva e che rimettono in scena meticolosamente, utilizzando elaborate attrezzature
sceniche e costumi fatti in casa. Per anni questo passatempo è stato per loro
uno sfogo creativo e un modo per prevenire la solitudine: ma dopo la fuga di
uno dei fratelli (indossando la maschera di Michael Myers per proteggersi), le
dinamiche familiari sono cambiate, e tutti i ragazzi hanno cominciato a sognare
di avventurarsi all’esterno.
Con un accesso senza precedenti al mondo degli Angulo
e al loro archivio di film, la regista esordiente Crystal Moselle realizza un
affascinante ritratto di una famiglia fuori dal comune. E, catturando
l’eccitazione delle scoperte dei Wolfpack, racconta un’affascinante storia di
formazione e diventa un esempio concreto del potere del cinema di trasformare e
salvare vite.
Durata: 89 minuti- USA
Distribuzione: WANTED Produzione: KOTVA FILMS,
VERISIMILITUDE
dell’ARTE
DEBUTTO
"Fantasticherie di un
Passeggiatore Solitario LA MOSTRA" autori vari
SACRIPANTE GALLERY - da Martedì 17 Novembre a Giovedi 3 Dicembre 2015 - orari vari
Vernissage,
martedì 17 novembre a partire dalle 18.30.
Il film “Fantasticherie di un
Passeggiatore Solitario” in mostra con 27 artisti e illustratori della scena
Lowbrow e Pop Surrealism nazionale.
In occasione dell’uscita nelle sale di
“Fantasticherie di un Passeggiatore
Solitario”, opera prima di Paolo
Gaudio realizzata in tecnica mista, live action e animazione stop motion,
27 artisti e illustratori della scena Lowbrow e Pop Surrealism nazionale si
ispirano alle suggestioni e alle tematiche del film in una mostra collettiva (a
cura di Rossana Calbi e Giulia Piccioni), che vuole essere al tempo stesso
tributo e reinterpretazione del lungometraggio di Gaudio.
Proprio come il film che intende
omaggiare, l’esposizione si sviluppa su più livelli: da una parte gli stili e
le tecniche più disparate si incontrano sulle pagine di libri antichi, usati
come “foglio bianco” alla base di ogni illustrazione; dall’altra quattro opere
a quattro mani fondono calligrafia e tecnica digitale per dare un nuovo senso
alle frasi più significative del film. Infine otto artisti realizzano un
omaggio usando esclusivamente la tecnica digitale per accogliere il pubblico
della galleria romana. Le 40 opere che compongono la mostra saranno in esposizione.
Durante il vernissage, martedì 17
novembre, sarà possibile osservare da vicino anche alcuni oggetti di scena
utilizzati durante le riprese del film, come il libro antico e “fantastico” del
protagonista Jean Jacques Renou. Alle ore 21, inoltre, è previsto un brindisi
con il regista e un’anteprima del film di 20 minuti.
Vernissage,
martedì 17 novembre, sarà possibile osservare da vicino anche alcuni oggetti di
scena utilizzati durante le riprese del film, come il libro antico e
“fantastico” del protagonista Jean Jacques Renou. Alle ore 21, inoltre, è
previsto un brindisi con il regista e un’anteprima del film di 20 minuti.
PROGRAMMA del 17 novembre:
18.30 Opening mostra
21.00 Brindisi e incontro con il regista
Paolo Gaudio
21.30 Anteprima (20 min.) del film
“Fantasticherie di un Passeggiatore Solitario”
Gli artisti in mostra:
Firmano le opere della mostra collettiva: Daniele
Aimasso, Cristiano Baricelli, Beatrice Bogoni, Valeria Bovo, Elena Cermaria,
Ixie Darkonn, Oscar Diodoro, Dario “Dr Pepper” Maggiore, Claudia Ducalia,
Lorenzo De Luca, Gerlanda Di Francia, Yari Di Giampietro, Ironmould, Grazia La
Padula, Selena Leardini, littlepoints…, Gianluca Maruotti, Isabella Mazzanti,
Neirus, Daria Palotti, Daria Petrilli, Antonio Pronostico, Alessandro Ripane,
Miranda Saccaro, Shone, Silvia Siks, Ver Eversum.
[ *** EVENTO CORRELATO - SEZ, CINEMA - Film "Fantasticherie di un
Passeggiatore Solitario" Giovedi 19Novembre 2015]
www.sacripanteartgallery.com
---
PROSEGUE
"LA PULCE DE “IL RACCONTO DEI RACCONTI” IN MOSTRA AL MIC!" di Makinarium
MIC – MUSEO INTERATTIVO
DEL CINEMA - Milano - da Venerdi 16 Ottobre 2015,
orari vari
«Scucci, Scucci… dove sei?» Re di Altomonte
(Toby Jones) dal film “Il racconto dei racconti”
Makinarium è orgogliosa di annunciare che il
MIC – Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana, ospiterà La
Pulce, creatura ideata e sviluppata dal team di Makinarium per l’ultimo film di
Matteo Garrone “Il racconto dei racconti”, in concorso al Festival di Cannes
2015. Un’occasione unica per poter osservare da vicino la creatura più
particolare e affascinante del fantasy di Garrone e toccare con mano il lavoro
svolto da Leonardo Cruciano (supervisore agli effetti speciali e creatore del
concept) e dall’intero team Makinarium. La Pulce, per l’occasione, sarà
presentata in versione restaurata e leggermente ritoccata, arricchita da un
diorama e nuovi piccoli particolari “d’ambiente”. Ad accompagnare la visita
guidata al MIC ci saranno i monitor e il tappeto interattivo che racconteranno
il dietro le quinte, le curiosità e gli approfondimenti sugli effetti speciali
utilizzati nel più grande fantasy italiano di sempre.
---
Il 19 e il 20 novembre, inoltre, al MIC sarà
presente il regista Matteo Garrone, che terrà una Masterclass in occasione del
festival per ragazzi Piccolo Grande Cinema 2015. Nella giornata del 20
novembre, Garrone sarà affiancato da Leonardo Cruciano, supervisore tecnico e
artistico di Makinarium, per raccontare la felice esperienza de “Il racconto
dei racconti” e il lavoro sugli effetti speciali portato avanti dal team.
Combinando assieme effetti fisici e ritocchi digitali, Makinarium ha permesso
di realizzare e animare creature realistiche direttamente sul set del film,
come nel caso della Pulce e del Drago di 12 metri, rendendo più pratico il
lavoro del regista e degli attori.
http://mic.cinetecamilano.it
PROSEGUE
"james tissot" a cura di Cyrille Sciama
CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma - da Martedi 26 Settembre 2015 a Sabato 21 Febbraio
2015, tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 20.00 , Sabato e Domenica
10.00-21.00
Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma - Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali
La mostra è organizzata con il
sostegno eccezionale del Museo d’Orsay, vede come sponsor Generali Italia e
come partner dell’iniziativa Trenitalia. L’evento è consigliato da SKY Arte HD.
Per la
prima volta in Italia, l’attesissima mostra sul grande pittore francese James
Tissot (Nantes, 1836 - Buillon 1902). Le sue opere si potranno finalmente
ammirare al Chiostro del Bramante di Roma (26 settembre 2015 - 21 febbraio
2016) dopo le importanti esposizioni dedicategli in tutto il mondo come James
Tissot al Petit Palais (Parigi - 1985), Victorian Life Modern Love (Yale Center
for British Art, New Haven Connecticut - Musée du Québec, Québec City, Canada -
Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, New York, tra il 1999 e il 2000), James
Tissot et ses Maîtres a Nantes presso il Musée des Beaux-arts (2005) e infine
la mostra The Life of Christ del Brooklyn Museum of Art (2009).
Raffinato
protagonista dell’élite del suo tempo, invidiato e amato in pari misura, James
Tissot è un pittore la cui arte è ancora oggi per alcuni aspetti un enigma, tra
influenze impressioniste e istanze preraffaellite. Francese di nascita ma
britannico di adozione, vissuto a suo agio tra conservatori e liberali, Tissot
celebra nei suoi quadri la vita dell’alta borghesia – il ceto portato in auge
in epoca vittoriana tra rivoluzione industriale e colonialismo – trasformando
la quotidianità in imprese eroiche e celebrative, mutando ogni gesto in un
cliché non privo di originalità.
Dart -
Chiostro del Bramante e Arthemisia Group, con il Patrocinio dell’Assessorato
Cultura e Turismo del Comune di Roma, hanno fortemente creduto nella necessità
di presentare al pubblico italiano un artista ancora poco celebrato. In mostra
80 opere provenienti da musei internazionali quali la Tate di Londra, il Petit Palais
e il Museo d’Orsay di Parigi, che raccontano l’intero percorso artistico del
pittore e l’influenza che su di lui ebbe l’ambiente parigino e la realtà
londinese, dando conto della sua vena sentimentale e mistica, del suo
incredibile talento di colorista e del suo interesse per la moda. Tra le opere
esposte, capolavori quali "La figlia del capitano" e "La figlia
del guerriero" entrambe del 1873 accanto alla Galleria dell’ "HMS
Calcutta" (1886) che illustrano i temi principali della sua arte sempre
trattati con profondità psicologica e che attestano il suo talento di colorista
e fine osservatore del suo tempo.
Prodotta e organizzata da DART Chiostro del Bramante -
Arthemisia Group, Con il sostegno eccezionale di Musée d’Orsay-Sponsor Generali
Italia
Partner dell’iniziativa: Trenitalia-Special Partner: JTI-Sponsor tecnico Mantero-Media coverage by
Sky Arte HD-Mostra a cura di Cyrille Sciama-Progetto di mostra, direzione dei
lavori, progetto grafico di mostra e realizzazione grafica :Mjras snc-Allestimento:
Tagi2000-Progetto immagine coordinata: Angela Scatigna-Video: Artist Fabien
Iliou-Percorso didattico in mostra: Francesca Valan-Catalogo: Skira
www.chiostrodelbramante.it
circa le SERATE
ETEROFRIENDLY
"apeRIVER Thursday is the new
Saturday"
Organizzato da River & The Race Club
Special
Guest from XFactor Ita/UK: PAPASIDERO - Special
Guest Performance: VINCENZO DE LUCIA
Host Giusva from GIAM // onStage RiverBoys
THE RACE CLUB - Roma -
Giovedì 19 Novembre 2015 - ore 19.00
Torna apeRIVER, l'appuntamento
rainbow e al tempo stesso eterofriendly,
dedicato a River Phoenix. Nel
giovedì di metà novembre ospiterà la voce di Papasidero, talento made in Italy approdato recentemente
sugli schermi televisivi del Regno Unito,
passando per la bravura di Vincenzo De Lucia, giovane imitatore partenopeo molto amato dal pubblico capitolino Glbt. I due verranno accolti
dal padrone di casa Giusva from GIAM, seguito dai bellissimi
RiverBoys. Sugli schermi la
proiezione in loop del film Ti amerò
fino ad ammazzarti, con River Phoenix.
E' il giovedì sera più eterofriendly
del momento. Un luogo in cui curarsi solo del divertimento, di gustose
sfiziosità e di ottimi drink
realizzati dalle giovani (ma sapienti)
mani dei bartender del The Race Club. Nello speakeasy all'ombra del Colosseo, si
consuma l'appuntamento a tinte arcobaleno
dedicato al bello e dannato River Phoenix.
Ti amerò fino ad ammazzarti, è la pellicola
anni '90 scelta dall'organizzazione, che girerà in loop sugli schermi del locale e che riproporrà anche ai più
giovani, il mito di Phoenix diretto
da Lawrence Kasdan. Il film farà da
cornice agli ospiti dell'apeRIVER e
lascerà spazio alla voce cristallina di Papasidero, tra i protagonisti di XFactor 2005, vincitore di Castrocaro nel 2013 ed oggi giunto alle selezioni finali di XFactor UK, dove si è fatto notare, ma soprattutto ascoltare!
Durante la serata, il mattatore di apeRIVER,
il padovano Giusva attualmente in forza al party
GIAM, accoglierà anche la verve
di Vincenzo De Lucia, abile imitatore ed attore napoletano, tra i preferiti di Mara Venier, sua musa. Nella
scorsa estate Vincenzo ha preso anche
parte alle tre serate più calde d'agosto al Gay Village, insieme a Vladimir Luxuria e a Valeria Graci, con cui hanno dato vita
ad un siparietto Panicucci contro D'Urso,
che ha dato spettacolo suscitando l'ilarità del pubblico. Nella serata firmata River, De Lucia proporrà un'inedita Maria
De Filippi, pronta a procacciare i nuovi volti dei suoi tanti famosi talk show...
L'ingresso è libero ed aperto a tutti, etero,
gay, ed eterocuriosi... chiunque
è invitato e sarà accolto dai bellissimi RiverBoys, che offriranno a tutti lecca lecca, nel segno del divertimento
e della spensieratezza del giovedì sera.
Because Thursday is the new Saturday...
Ad immortalare il pubblico, l'occhio attento del giovane Francesco
Ormando.
www.facebook.com/theraceclubroma
Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni
settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo
artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente,
specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa
specifica selezione all'inserimento …
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