Kiri, continuano le segnalazioni di Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Di settimana in settimana qualche suggerimentio sia In che Off, selezionato accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.
Dunque ecco per sognare con voi...
TEATRO
"SEPARATI"
scritto e diretto da Alessandro Capone
Lui, rimasto senza un soldo, affittuario di uno scantinato buio e
polveroso; lei, inquilina del piano di sopra, davvero troppo nevrotica: una
disperata storia d’amore tra due separati si intreccia con la storia di quattro
amici che nonostante problemi e diversità non si separano mai
TEATRO DE' SERVI - Roma
da martedì 27 settembre a domenica 22 ottobre 2016, ore 21.00_sab
17.30 e 21.00_dom. 17.30
Si apre la stagione del Teatro de’ Servi con “Separati”, la nuova commedia scritta e
diretta da Alessandro Capone, già noto al pubblico teatrale per “Uomini
sull’orlo di una crisi di nervi”.
Con "Separati", Alessandro Capone
torna a raccontare l'universo maschile, questa volta dal punto di vista dei
padri separati, spesso accusati di non assumersi le proprie responsabilità, di
ignorare i bisogni femminili, di non saper rispondere ai propri obblighi
paterni. È una riflessione sulla difficoltà di capirsi, sui luoghi comuni e gli
stereotipi che polarizzano gli uomini e le donne su posizioni spesso
conflittuali e di cui tutti, in un modo o nell'altro, abbiamo fatto esperienza.
Ma vincere è soprattutto l'ironia, forse l'unica forma
terapeutica che permette ancora una catarsi.
La Bilancia Produzioni - Scritto e diretto da Alessandro
Capone - con Francesco Bauco (Paolo), Emy Bergamo (Francesca), Roberto D’Alessandro
(Roberto), Giampiero Mancini (Massimiliano), Massimiliano Vado (Nicola) - Scene Maria Catena Pennisi - Costumi
Giusy Nicoletti – Musiche Stefano Caprioli
Indirizzo: Via del
Mortaro (ang. Via
del Tritone),
22 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroservi.it
Pagina fb: https://www.facebook.com/TeatroServi?fref=ts
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"LA FOTO DEL CARABINIERE"
scritto, diretto e interpretato da Claudio Boccaccini
TEATRO MARCONI - Roma
da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre 2016 - ore 21.00_dom. ore 17.30
Il Teatro Marconi apre il
sipario sulla seconda stagione. Ad inaugurare il cartellone è
il commovente spettacolo di Claudio Boccaccini che porta in scena "La foto del Carabiniere" da lui scritto, diretto e interpretato.
L'attore, che lo scorso 23 settembre nella Sala del
Refettorio della Camera dei Deputati, ha
ricevuto il Premio Speciale Salvo D'Acquisto per "per
aver onorato la figura del Vice Brigadiere in Teatro" è il
diretto testimone del sacrificio del giovane carabiniere. “E' d'obbligo per
me raccontare la storia di questo eroe affinché il suo sacrificio non venga mai
dimenticato” ha affermato l'attore dopo il ritiro del premio consegnatoli
dall'Associazione Ancislink.
Il 23 settembre del 1943 davanti al mare di Palidoro un
vicebrigadiere dei carabinieri, il ventitreenne Salvo D’Acquisto, fu ucciso
dalle SS. Il giorno prima, durante un’ispezione, era esplosa una cassa di
munizioni uccidendo due soldati tedeschi. Un incidente, ma per i tedeschi
l’episodio era da considerarsi un attentato e, come tale, andava vendicato con
una rappresaglia. La foto del carabiniere è il ricordo vero di un protagonista
della vicenda, il padre dell’autore e interprete, Tarquinio Boccaccini, che
quella mattina del ’43 era tra quei ventidue uomini salvati dal gesto
dell’eroico carabiniere.
Di e con Claudio
Boccaccini, diretto da Claudio Boccaccini.
Indirizzo: viale Guglielmo Marconi,
698/E - Roma
Sito di
riferimento: www.teatromarconi.it
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STAND-UP COMEDY
GIORGIO
MONTANINI
in
"Per
quello che vale…"
di e con Giorgio
Montanini
TEATRO NUOVO
- Milano
sabato
1 ottobre 2016, ore 20.45
Giorgio Montanini,
reduce dalla terza stagione di Nemico Pubblico su Rai3, torna sul palco del Teatro Nuovo di Milano.
Dopo il successo dello
scorso anno uno dei pochi rappresentanti
della stand-up comedy in Italia sale sul palco con Per quello che vale… il suo nuovo monologo, una sua
riflessione sul ruolo che il comico ricopre nella società.
Un comico satirico non dovrebbe mai salire sul piedistallo, non dovrebbe pontificare e, soprattutto, sentirsi migliore di quello che denuncia. Un palco non dovrebbe trasformarsi in pulpito, lo spettacolo in comizio e il pubblico in partito. In Italia, Paese in evidente crisi di identità, la figura del comico, però, viene elevata a punto di riferimento, a guru, a bocca della verità. Quello che pensa un comico e che poi diventa monologo, assume proporzioni d’importanza imbarazzante; il comico diventa punto di riferimento politico, sociale ed economico. Per Montanini, questa deriva populista non è solo profondamente sbagliata nell’essenza, ma anche pericolosa.
Un comico satirico non dovrebbe mai salire sul piedistallo, non dovrebbe pontificare e, soprattutto, sentirsi migliore di quello che denuncia. Un palco non dovrebbe trasformarsi in pulpito, lo spettacolo in comizio e il pubblico in partito. In Italia, Paese in evidente crisi di identità, la figura del comico, però, viene elevata a punto di riferimento, a guru, a bocca della verità. Quello che pensa un comico e che poi diventa monologo, assume proporzioni d’importanza imbarazzante; il comico diventa punto di riferimento politico, sociale ed economico. Per Montanini, questa deriva populista non è solo profondamente sbagliata nell’essenza, ma anche pericolosa.
ALTRA SCENA e STAND UP COMEDY LIVE. Autore ed inteerprete: Giorgio Montanini
Indirizzo:
via San Babila - Milano
Sito di riferimento teatro: www.teatronuovo.it
Altro sito di riferimento: www.standupcomedylive.it
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ARTE
PROSEGUONO....
"maria savino. Percorsi luminosi"
COMPLESSO DEL VITTORIANO - ALA BRASINI - Roma
da giovedì 22 settembre a domenica 14 ottobre 2016, vari orari
Luce, natura, spazio ed eleganza delle forme.
Con 23 opere - alcune delle quali realizzate appositamente per l’esposizione romana come quelle della serie Frammenti -, la mostra racconta gli aspetti più significativi dell’evoluzione stilistica e della ricerca artistica in continua trasformazione di Maria Savino (1971, Vimercate), artista poliedrica che ha scelto la luce come medium espressivo principale del suo lavoro.
Elemento in grado di valicare confini e barriere spaziali, scevro di alcun limite di intensità e manifestazione emblematica della vita, è la luce che viene qui adoperata come relazione di idee, collegamento tra gli oggetti e amplificatore di concetti.
Ad aprire il percorso espositivo, una sequenza dei primi lavori realizzati con lastre in acciaio di forte impatto visivo (come in Percorsi luminosi Rosa e Percorsi luminosi Celeste del 2015), possenti e sinuose forme attraversate da fili di vari colori che si riflettono sulla superficie specchiante dando vita a visioni e sensazioni differenti per l’osservatore.
In questo continuum cronologico ed evolutivo, l’artista presenta poi installazioni tridimensionali luminose monocrome, che amplificano le tematiche già evidenziando il percorso di sinaptici collegamenti per un do ut des: lavori realizzati con materiali e tecnologia semplici (materiali come fili, lampadine led, sfere in plexiglass, smalti, foto, quotidiani, radiografie e altro ancora), che si presentano al visitatore con sfere luminose su basi uniformi di vari colori, come satelliti dai quali partono fili opachi, come rami di vegetazione, segnali di vita. Appartengono a questa sezione opere delle serie Frammenti e Filo conduttore. Fili radicati sorgono e viaggiano su tragitti liberi per relazionare “Mondi” (sfere) e realtà differenti (nell’opera Filo conduttore 6 le sfere, come nel sistema Copernicano, orbitano nell’immenso
giallo solare come pianeti culturali relazionati da “fili conduttori”).
La sfericità rende più limpido il linguaggio eliminando angoli chiusi e reconditi, in cui ogni singolo spazio acquisisce pari dignità indipendentemente da ciò che lo anima e dall’energia che lo fa pulsare. Il cangiante alternarsi di colori determina, infine, la dialettica (dei fili) tra opposti (Filo conduttore 8, 2016).
Con 23 opere - alcune delle quali realizzate appositamente per l’esposizione romana come quelle della serie Frammenti -, la mostra racconta gli aspetti più significativi dell’evoluzione stilistica e della ricerca artistica in continua trasformazione di Maria Savino (1971, Vimercate), artista poliedrica che ha scelto la luce come medium espressivo principale del suo lavoro.
Elemento in grado di valicare confini e barriere spaziali, scevro di alcun limite di intensità e manifestazione emblematica della vita, è la luce che viene qui adoperata come relazione di idee, collegamento tra gli oggetti e amplificatore di concetti.
Ad aprire il percorso espositivo, una sequenza dei primi lavori realizzati con lastre in acciaio di forte impatto visivo (come in Percorsi luminosi Rosa e Percorsi luminosi Celeste del 2015), possenti e sinuose forme attraversate da fili di vari colori che si riflettono sulla superficie specchiante dando vita a visioni e sensazioni differenti per l’osservatore.
In questo continuum cronologico ed evolutivo, l’artista presenta poi installazioni tridimensionali luminose monocrome, che amplificano le tematiche già evidenziando il percorso di sinaptici collegamenti per un do ut des: lavori realizzati con materiali e tecnologia semplici (materiali come fili, lampadine led, sfere in plexiglass, smalti, foto, quotidiani, radiografie e altro ancora), che si presentano al visitatore con sfere luminose su basi uniformi di vari colori, come satelliti dai quali partono fili opachi, come rami di vegetazione, segnali di vita. Appartengono a questa sezione opere delle serie Frammenti e Filo conduttore. Fili radicati sorgono e viaggiano su tragitti liberi per relazionare “Mondi” (sfere) e realtà differenti (nell’opera Filo conduttore 6 le sfere, come nel sistema Copernicano, orbitano nell’immenso
giallo solare come pianeti culturali relazionati da “fili conduttori”).
La sfericità rende più limpido il linguaggio eliminando angoli chiusi e reconditi, in cui ogni singolo spazio acquisisce pari dignità indipendentemente da ciò che lo anima e dall’energia che lo fa pulsare. Il cangiante alternarsi di colori determina, infine, la dialettica (dei fili) tra opposti (Filo conduttore 8, 2016).
La mostra è
curata, prodotta e organizzata da Maria
Savino, in collaborazione con Studio Lattuada, Milano e vede come sponsor tecnico C.M.D. Paderno d’Adda.
Il catalogo è edito da Gangemi Editore.
Il catalogo è edito da Gangemi Editore.
EVENTO GRATUITO
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento:
www.ilvittoriano.com
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"THERE
IS NO PLACE LIKE HOME"
APPRODO FLUVIALE - Roma
L'esposizione prosegue sino al 30 settembre 2016, dalle
10.00 alle 12.00- dalle 16.00 alle 23.00
Alla sua IV edizione di THERE IS NO PLACE LIKE HOME, 30
artisti in un luogo inedito e poco conosciuto della capitale, l' approdo
sul fiume Tevere nei pressi di Ponte
Marconi.
La mostra presenta
installazioni, videoproiezioni e azioni performative ed offre uno sguardo nuovo
su Roma, dalle sue viscere: le acque bionde e irrequiete del Tevere. L’arte
contemporanea torna a far rivivere il fiume che attraversa la città e che ne
custodisce intatti gli aspetti naturalistici e di navigazione.
Le
azioni performative degli artisti avranno luogo il 16 e il 28 settembre 2016.
Progetto d'arte
contemporanea nato a Roma nel 2014 da Giuseppe
Pietroniro, Stanislao Di Giugno, Marco Raparelli, Alessandro Cicoria, Daniele
Puppi Giuliana Benassi e Giulia
Lopalco
Realizzazione con il
contributo di Roma Capitale, in collaborazione con la SIAE. Evento inserito
nell’edizione 2016 dell’ESTATE ROMANA
Patrocinio dell'Autorità di
Bacino del Fiume Tevere.
Sostengono la mostre: Neo
Comunicazione Integrata, Calipso Srls, G.S.S., Untitled Association, Birra
Menabrea, Conoscere il Tevere, Materia, Impresa Navarra, altrospazio, With Us.
Ringraziamenti: Ines
Musumeci Greco, per la collaborazione Martina Adami, Alessandro Aversa, Serena
Basso, Federico Di Iorio, Filippo Faruffini, Rita Fracassi, Davide
Franceschini, Goffredo Frollini, Lorenzo Gigotti, Francesca Rossi, Claudio
Sisto.
Artisti:
Josè Angelino,
Massimo Bartolini con Pietro Riparbelli, Stefan Burger, Ludovica Carbotta,
Alessandro Cicoria, Michela de Mattei, Maria Adele Del Vecchio, Federica Di
Carlo, Stanislao Di Giugno, Fantazio, Michael Fliri, Federico Fusi, Judith
Kakon, Tobias Kaspar, Masbedo, Jacopo Miliani, Jonathan Monk, Liliana Moro,
Matteo Nasini, Luigi Ontani, Jorge Peris, Giuseppe Pietroniro, Gianni Politi,
Daniele Puppi, Calixto Ramirez, Marco Raparelli, Vincenzo Simone, Nico
Vascellari, Italo Zuffi.
Organizzazione:
Associazione
Culturale Vitoria Gasteiz
EVENTO GRATUITO
Informazioni: abbigliamento
e calzature comode
Indirizzo:
Lungotevere San Paolo, 48 - Roma (sotto ponte
Marconi)
Sito
di riferimento: www.thereisnoplace.com
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"BARBIE.
THE ICON " a cura di Massimiliano Capella
COMPLESSO DEL VITTORIANO ALA BRASINI - Roma
da venerdì 15 Aprile a domenica 30
Ottobre 2016, vari orari
Il suo vero nome è Barbara Millicent Roberts, ma
per tutti è solo Barbie. Barbie è molto più di una semplice bambola. È un’icona
globale, che in 56 anni di vita è riuscita ad abbattere ogni frontiera
linguistica, culturale, sociale, antropologica. Per questo motivo la sua figura
attrae sempre più l’attenzione come fenomeno culturale e sociologico tanto da
dedicarle mostre come Barbie.
Barbie. The Icon racconta l’incredibile vita di
questa bambola che si è fatta interprete delle trasformazioni estetiche e culturali
della società lungo oltre mezzo secolo di storia, ma - a differenza di altri
miti della contemporaneità che sono rimasti stritolati dal passare del tempo -
ha avuto il privilegio di resistere allo scorrere degli anni e attraversare
epoche e terre lontane, rappresentando oltre 50 diverse nazionalità, e
rafforzando così la sua identità di specchio dell’immaginario globale.
Nella
sede romana la mostra, prodotta da Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo
24 ORE in collaborazione con Mattel, curata da Massimiliano Capella, si è
arricchita di nuovi prestiti dalla serie Barbie Fashionista, tra cui i modelli
Curvy, Tall e Petit, che riproducono le diverse corporature femminili, e le
wedding dolls della Coppia Reale inglese William e Catherine.
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito riferimento: www.ilvittoriano.com
Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi
volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può
scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta
di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …