Kiri, continuano le segnalazioni di Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Di settimana in settimana qualche suggerimentio sia In che Off, selezionato accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.
Dunque ecco per sognare con voi...
Gabriele
Cantando Pascali
in
"SE STASERA SONO QUI"
Testi e regia di Liliana Eritrei
TEATRO TRASTEVERE
- Roma
da mercoledì 5 a domenica 9 ottobre 2016, ore 21.00_dom. 17.30
L'Associazione
Culturale Teatro Trastevere ha il piacere di aprire la Stagione di Nuova
Drammaturgia Contemporanea con un testo originale di Liliana Eritrei,
promotrice di un Teatro all’Inverso in cui la maschera non viene più indossata
ma finalmente cade e lascia vedere i due volti del protagonista, interpretato
da
Gabriele
Cantando Pascali, artista eclettico che spazia dalla danza, al cinema, al
teatro con la disinvoltura e la leggiadria che solo gli artisti performer sanno
offrire.
Molteplici
sono i temi presi come spunto dall’osservazione della realtà quotidiana ai
ricordi personali riferiti all’infanzia e adolescenza in Puglia.
TEATRO TRASTEVERE in collaborazione con ArteDrammaeSpettacolo - - Interprete: Gabriele
Cantando Pascali - Con la partecipazione in scena di Lucia Bochicchio e Rosario
Marotta - Assistente alla regia:
Federica Tessari - Disegno luci: Andrea
Busiri Vici - Scenografia: Mariella
Pizziconi - Vocal Coach: Paolo Bianchi- Fotografia
locandina: Fabrizio Nardocci
Indirizzo:
via
Jacopa de Settesoli 3 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrotrastevere.it
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"GESU’ AVEVA
L’ERRE MOSCIA" di Giorgia
Mazzucato
e
"ASPETTANDO
UNA CHIAMATA" di Matteo Cirillo
Il talento emergente apre la stagione 2016-17 del Teatro
Studio Uno
TEATRO STUDIO
UNO - Roma
da giovedì 6 a domenica 9
ottobre 2016, dal giov. al sab. ore 21.00_dom. 18.00
Il Teatro Studio Uno apre la nuova stagione 2016-17 presentando i lavori di
due giovani talentuosi artisti emergenti: la vincitrice del Premio Special Off
del Roma Fringe Festival 2016, Giorgia Mazzucato e Matteo Cirillo Terzo Premio
e Premio Miglior Attore alla rassegna Autori sul cassetto attori sul comò 2015.
Due spettacoli diversi e unici in scena in contemporanea per una prima
settimana di stagione che vede protagonista la drammaturgia contemporanea
emergente, cifra stilistica immancabile
nel cartellone della Casa Romana del Teatro Indipendente. Si rinnova l’impegno
nella promozione delle novità del panorama artistico romano e non solo con una
stagione “SottoSopra” sostenuta e promossa da LaRocca Fortezza Culturale, nuova
isola creativa di Torpignattara da poco inaugurata, dove i protagonisti della
stagione incontreranno il pubblico offrendo, attraverso chiacchiere, piccoli
estratti dello spettacolo, letture, curiosità e notizie sul proprio lavoro. Il
primo appuntamento con gli “Artisti sul
divano” alLaRocca sarà con Giorgia Mazzucato e Matteo Cirillo, mercoledì 5
ottobre dalle 18.30. Tutte le altre
novità verranno svelate durante la festa di apertura sabato 1 ottobre, durante
l’opening party “Cose Strane 80's Turbo Laser - Una stagione SottoSopra”.
SALA TEATRO - "GESU’ AVEVA L’ERRE MOSCIA"
Siete pronti a conoscere una versione alternativa della
vita di Gesù? Una versione dissacrante, ironica, umana e appassionata? Allora
ancoratevi alle poltroncine del teatro, perché un nuovo verbo sta arrivando. In
questo spettacolo Gesù guarda “Breaking Bad”, in questo spettacolo la sua
imprecazione è “Mannaggiamannaggia!”, in questo spettacolo Gesù pratica il kung
fu e parla ai fedeli tramite connessione wifi. In questo spettacolo Gesù ha
l’erre moscia. Molto moscia. A raccontarci questa storia Maria Maddalena,
vestita un po’ come Uma Thurman in “Kill Bill”, un po’ come Xena. “Roc”, così
viene chiamata dal Salvatore, ci accompagna in una storia nuova, divertente ma
anche commovente, di un ragazzo uguale a tutti i suoi coetanei, ma che a
differenza loro deve apprendere il rischioso mestiere del “Messia”. Seguiamo il
suo viaggio dalla sua infanzia, passando per l’adolescenza fino ad arrivare ai
suoi 33 anni. Ma il finale, non è come quello che conoscete.
Di e con
Giorgia Mazzucato - musiche: Mario Di
Marco - costumi: Irene Tortora
SALA SPECCHI - "ASPETTANDO UNA CHIAMATA"
“La Repubblica garantisce a tutti i cittadini il diritto
al lavoro”: sulla base dell’articolo 4 della Costituzione Italiana, un ragazzo,
dopo aver consegnato e spedito numerosi curriculum ed aver affrontato
altrettanti colloqui, aspetta fiducioso una chiamata che faccia valere questo
suo diritto. “Il vero lavoro è saper attendere” dice più volte il ragazzo che
nel frattempo si allena a possibili vite future: con le loro speranze, i loro
sogni e le loro paure. Da quanto tempo aspetta e per quanto tempo ancora dovrà
aspettare sono domande che non hanno una risposta. Con un linguaggio che
prevede la rottura totale della quarta parete, in un susseguirsi di situazioni
comiche, tragicomiche e drammatiche, si riflette sulla situazione contemporanea
di un’intera generazione.
Di e con Matteo
Cirillo - Musiche: Claudio
Cirillo - Luci: Lorenzo De Liberato
Hanno collaborato: Emanuele Russo (Video
Promo), Luigi Lauria (Locandina),
Gioele Rotini.
Indirizzo: via Carlo della Rocca, 6 - Roma
(Torpignattara)
Sito di riferimento teatro: www.teatrostudiouno.com
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"SCHIFOSI l'orchestra vuota" regia di Rosario Sparno
liberamente ispirato all'opera omnia di David Foster Wallace
AR.MA TEATRO
- Roma
da giovedì 6 a domenica 9
ottobre 2016, dal giov. al sab. ore 21.00_dom. 18.00
Nasce a Roma una nuova realtà culturale: l'Ar.MaTeatro. Uno spazio teatrale in
zona Ottaviano che ha come obiettivo quello di diventare un luogo di
aggregazione culturale, aperto a tante realtà che non gravitano nei grandi
circuiti.
A dirigerlo la regista Daria Veronese che dà il via a questa nuova avventura con un
cartellone che ospiterà compagnie romane e non, nuova drammaturgia, commedie,
un cartellone musicale, presentazione di libri, Festival, laboratori teatrali e
musicali.
Il primo spettacolo in scena è Schifosi –
L'orchestra vuota.
Questi Schifosi
sono personaggi torbidi, divertenti quanto autenticamente amorali che si
confessano attraverso un originale, candido e violento linguaggio quotidiano e
che raccontano la loro realtà. Una visione del mondo che, con sgomento,
potremmo scoprire anche nostra.
Protagonisti incapaci di “dare” gratuitamente,
di donare, terrorizzati dalla verità,
che mantengono i rapporti sociali solo perché sai non si sa mai, in fondo….
Produzione: Bottega
Bombardini - con Luca
Iervolino - regia: Rosario Sparno
- incursioni sonore: Massimo
Cordovani - disegno
luci:
Riccardo Cominotto
Indirizzo: via Ruggero di Lauria 22 -
Roma
Pagina facebook
teatro: www.facebook.com/ArMa-Teatro-340104629710399/
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PROSEGUE...
"SEPARATI"
scritto e diretto da Alessandro Capone
Lui, rimasto senza un soldo, affittuario di uno scantinato buio e
polveroso; lei, inquilina del piano di sopra, davvero troppo nevrotica: una
disperata storia d’amore tra due separati si intreccia con la storia di quattro
amici che nonostante problemi e diversità non si separano mai
TEATRO DE' SERVI - Roma
martedì 27 settembre e domenica 22 ottobre 2016,
ore 21.00_sab 17.30 e 21.00_dom. 17.30
Si apre la stagione del Teatro de’ Servi con “Separati”, la nuova commedia scritta e
diretta da Alessandro Capone, già noto al pubblico teatrale per “Uomini
sull’orlo di una crisi di nervi”.
Con "Separati", Alessandro Capone torna a
raccontare l'universo maschile, questa volta dal punto di vista dei padri
separati, spesso accusati di non assumersi le proprie responsabilità, di
ignorare i bisogni femminili, di non saper rispondere ai propri obblighi
paterni. È una riflessione sulla difficoltà di capirsi, sui luoghi comuni e gli
stereotipi che polarizzano gli uomini e le donne su posizioni spesso
conflittuali e di cui tutti, in un modo o nell'altro, abbiamo fatto esperienza.
Ma vincere è soprattutto l'ironia, forse l'unica forma
terapeutica che permette ancora una catarsi.
La Bilancia Produzioni - Scritto e diretto da Alessandro
Capone - con Francesco Bauco (Paolo), Emy Bergamo (Francesca), Roberto D’Alessandro
(Roberto), Giampiero Mancini (Massimiliano), Massimiliano Vado (Nicola) - Scene Maria Catena Pennisi - Costumi
Giusy Nicoletti – Musiche Stefano Caprioli
Indirizzo: Via del
Mortaro (ang. Via
del Tritone),
22 - Roma
MUSICA
VITALA FESTIVAL 5° edizione
Eventi filantropici in sostegno di artisti in musica
e arti visive
presenta
"No Direction HOME"
Evolution
"ROCK’N’ROLL|SOUL|FUNK"
TEATRO SAN GENESIO - Roma
mercoledì 5 ottobre 2016 ore
21,00
Prosegue
la 5° edizione della Rassegna
Musicale Vitala Festival con il concerto dei NO DIRECTION HOME, la trascinante
band di Eddie Zengeni ed Emanuela Di Pietro le cui potenti
voci vengono accompagnate da Marco Meccoli alla chitarra, Andrea Verde al violino, Gabriele Petrillo al basso, Mirko Teodori alla batteria, Antonio Sarà alle tastiere,
per un concerto all’insegna del Rock’N’Roll,
Funk e Soul.
Nell’esibizione questa straordinaria band presenterà un
repertorio ricco di fusioni
musicali, arrangiamenti personalizzati e interpretazioni innovative, ricercate
e variegate, per uno spettacolo dal sound unico, completo ed entusiasmante, mosso
dalla passione per la musica e dalla continua ricerca.
Special Guest della serata saranno il
bassista Fabian Bonner, direttamente da Cambridge
in Inghilterra, Guendalina Pulcinelli
straordinaria e versatile violinista, Pappa Jobe, performer ed esuberante
Master of Ceremonies che presenterà la serata, Jason Goodman, talentuoso compositore
e chitarrista e le splendide cantanti Claudia Nigro, Gabrielle Chiararo, Carolyn Gouger, Helen Raiswell.
Con il gentile sostegno di: Verde Bistrot; Nanna
Papera -
catering per feste, cene, pranzi ed Eventi; Noi Salon; Almes BB
Informazioni varie: l'ingresso al concerto include
primo drink al bar del foyer -
dalle 20.00
disponibile un SERVIZIO BUFFET pre-concerto
Indirizzo:
via Podgora 1 - Roma
Sito
di riferimento: www.teatrosangenesio.it
ARTE
"LOVE. L’arte contemporanea incontra
l’amore" a cura di Danilo
Eccher
Il Chiostro del Bramante festeggia i suoi 20 anni di attività con una
mostra dal carattere internazionale.
Chiostro del Bramante - Roma
da giovedì 29 settembre 2016 a domenica 19 febbraio 2017 - vari
orari
Una novità assoluta e imperdibile nel panorama delle proposte culturali capitoline degli ultimi anni che si candida a riportare la città di Roma in linea agli stessi livelli delle più stimate realtà espositive internazionali. Per la prima volta saranno riuniti tra i più importanti artisti dell’arte contemporanea, come Yayoi Kusama, Tom Wesselmann, Andy Warhol, Robert Indiana, Gilbert & George,Francesco Vezzoli, Tracey Emin, Marc Quinn, Francesco Clemente e Joana Vasconcelos, con opere dai linguaggi fortemente esperienziali (All the Eternal Love I Have for the Pumpkins della Kusama tra le più instagrammate al mondo) e adatte a coinvolgere il pubblico attraverso molteplici sollecitazioni.
L'arte incontra l'amore
L’esposizione romana intende affrontare uno dei sentimenti universalmente
riconosciuti e da sempre motivo d’indagini e rappresentazioni, l'amore,
raccontandone le diverse sfaccettature e le sue infinite declinazioni. Un amore
felice, atteso, incompreso, odiato, ambiguo, trasgressivo, infantile, che si
snoda lungo un percorso espositivo non convenzionale, caratterizzato da input
visivi e percettivi.
Inoltre, in coerenza con il progetto scientifico voluto dal DART Chiostro
del Bramante, il visitatore potrà vivere un' esperienza di guida attiva
assolutamente fuori dal comune, scegliendo per la prima volta tra 5
"partner audio": John, Coco, Amy, David e Lilly saranno gli speciali
compagni di viaggio, a seconda del tipo di esperienza che si vuole
intraprendere, che racconteranno le opere esposte e aiuteranno il pubblico ad
apprezzare le emozioni in esse contenute. Le audioguide sono state realizzate dalla Zeranta Edutainment s.r.l. società
specializzata nell'educational ed entertainment.
Artisti presenti: Vanessa Beecroft, Francesco Clemente, Nathalie Djurberg e Hans Berg, Tracey Emin, Gilbert & George, Robert Indiana, Ragnar Kjartansson, Yayoi Kusama, Mark Manders, Ursula Mayer, Tracey Moffatt, Marc Quinn, Joana Vasconcelos, Francesco Vezzoli, Andy Warhol, Tom Wesselmann.
Con il patrocinio di Roma Capitale - Assessorato alla crescita culturale Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.Chiostro del Bramante in collaborazione conArthemisia Group. - La mostra vede come sponsor JTI e Generali Italia. - Il catalogo è edito da Skira.
Artisti presenti: Vanessa Beecroft, Francesco Clemente, Nathalie Djurberg e Hans Berg, Tracey Emin, Gilbert & George, Robert Indiana, Ragnar Kjartansson, Yayoi Kusama, Mark Manders, Ursula Mayer, Tracey Moffatt, Marc Quinn, Joana Vasconcelos, Francesco Vezzoli, Andy Warhol, Tom Wesselmann.
Con il patrocinio di Roma Capitale - Assessorato alla crescita culturale Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.Chiostro del Bramante in collaborazione conArthemisia Group. - La mostra vede come sponsor JTI e Generali Italia. - Il catalogo è edito da Skira.
Indirizzo: Via Arco della
Pace 5 - Roma
Sito di riferimento:
www.chiostrodelbramante.it
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"Edward Hopper" curata da Barbara Haskell
Una grande mostra dedicata a Edward Hopper,
icona dell’arte americana del XX Secolo, amatissimo dal grande pubblico.
COMPLESSO DEL
VITTORIANO ALA BRASINI - Roma
A grande richiesta dei visitatori, arriva (anzi torna) nella Capitale Edward Hopper, uno degli artisti più conosciuti e amati dal grande pubblico internazionale. Circa 60 capolavori realizzati da Hopper tra il 1902 e il 1960, prestati eccezionalmente dal WhitneyMuseum di New York, tra cui le opere iconiche Le Bistro or The Wine Shop (1909), Summer Interior (1909), New York Interior(1921), South Carolina Morning (1955) e Second Story Sunlight (1960).
Prestito eccezionale è il complesso e seducente olio su tela Soir Bleu opera della lunghezza di circa due metri, realizzato da Hopper nel 1914 a Parigi.
All’esposizione delle opere si aggiunge una sezione del tutto inedita, dedicata all’influenza di Hopper sul grande cinema come nei film che hanno per protagonista Philip Marlowe, i lavori di Hitchcock - Psycho e Finestra sul cortile -, quelli di Michelangelo Antonioni, fino ai diversi riferimenti hopperiani ne Il Grido, Deserto rosso e L'eclisse.
In Profondo rosso, Dario Argento ricostruisce come “Nighthawks” la sequenza del bar; in Velluto blu e Mullholland Drive, il grande David Lynch s’ispira a molte opere di Hopper, così come Wim Wenders in Paris, Texas e Todd Haynes in Lontano dal Paradiso e i fratelli Coen in L'uomo che non c'era.
In Profondo rosso, Dario Argento ricostruisce come “Nighthawks” la sequenza del bar; in Velluto blu e Mullholland Drive, il grande David Lynch s’ispira a molte opere di Hopper, così come Wim Wenders in Paris, Texas e Todd Haynes in Lontano dal Paradiso e i fratelli Coen in L'uomo che non c'era.
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento:
www.ilvittoriano.com
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PROSEGUONO....
"maria savino. Percorsi luminosi"
COMPLESSO DEL VITTORIANO - ALA BRASINI - Roma
da giovedì 22 settembre a
domenica 14 ottobre 2016, vari orari
Luce, natura, spazio ed eleganza delle forme.
Con 23 opere - alcune delle quali realizzate appositamente per l’esposizione romana come quelle della serie Frammenti -, la mostra racconta gli aspetti più significativi dell’evoluzione stilistica e della ricerca artistica in continua trasformazione di Maria Savino (1971, Vimercate), artista poliedrica che ha scelto la luce come medium espressivo principale del suo lavoro.
Elemento in grado di valicare confini e barriere spaziali, scevro di alcun limite di intensità e manifestazione emblematica della vita, è la luce che viene qui adoperata come relazione di idee, collegamento tra gli oggetti e amplificatore di concetti.
Ad aprire il percorso espositivo, una sequenza dei primi lavori realizzati con lastre in acciaio di forte impatto visivo (come in Percorsi luminosi Rosa e Percorsi luminosi Celeste del 2015), possenti e sinuose forme attraversate da fili di vari colori che si riflettono sulla superficie specchiante dando vita a visioni e sensazioni differenti per l’osservatore.
In questo continuum cronologico ed evolutivo, l’artista presenta poi installazioni tridimensionali luminose monocrome, che amplificano le tematiche già evidenziando il percorso di sinaptici collegamenti per un do ut des: lavori realizzati con materiali e tecnologia semplici (materiali come fili, lampadine led, sfere in plexiglass, smalti, foto, quotidiani, radiografie e altro ancora), che si presentano al visitatore con sfere luminose su basi uniformi di vari colori, come satelliti dai quali partono fili opachi, come rami di vegetazione, segnali di vita. Appartengono a questa sezione opere delle serie Frammenti e Filo conduttore. Fili radicati sorgono e viaggiano su tragitti liberi per relazionare “Mondi” (sfere) e realtà differenti (nell’opera Filo conduttore 6 le sfere, come nel sistema Copernicano, orbitano nell’immenso
giallo solare come pianeti culturali relazionati da “fili conduttori”).
La sfericità rende più limpido il linguaggio eliminando angoli chiusi e reconditi, in cui ogni singolo spazio acquisisce pari dignità indipendentemente da ciò che lo anima e dall’energia che lo fa pulsare. Il cangiante alternarsi di colori determina, infine, la dialettica (dei fili) tra opposti (Filo conduttore 8, 2016).
Con 23 opere - alcune delle quali realizzate appositamente per l’esposizione romana come quelle della serie Frammenti -, la mostra racconta gli aspetti più significativi dell’evoluzione stilistica e della ricerca artistica in continua trasformazione di Maria Savino (1971, Vimercate), artista poliedrica che ha scelto la luce come medium espressivo principale del suo lavoro.
Elemento in grado di valicare confini e barriere spaziali, scevro di alcun limite di intensità e manifestazione emblematica della vita, è la luce che viene qui adoperata come relazione di idee, collegamento tra gli oggetti e amplificatore di concetti.
Ad aprire il percorso espositivo, una sequenza dei primi lavori realizzati con lastre in acciaio di forte impatto visivo (come in Percorsi luminosi Rosa e Percorsi luminosi Celeste del 2015), possenti e sinuose forme attraversate da fili di vari colori che si riflettono sulla superficie specchiante dando vita a visioni e sensazioni differenti per l’osservatore.
In questo continuum cronologico ed evolutivo, l’artista presenta poi installazioni tridimensionali luminose monocrome, che amplificano le tematiche già evidenziando il percorso di sinaptici collegamenti per un do ut des: lavori realizzati con materiali e tecnologia semplici (materiali come fili, lampadine led, sfere in plexiglass, smalti, foto, quotidiani, radiografie e altro ancora), che si presentano al visitatore con sfere luminose su basi uniformi di vari colori, come satelliti dai quali partono fili opachi, come rami di vegetazione, segnali di vita. Appartengono a questa sezione opere delle serie Frammenti e Filo conduttore. Fili radicati sorgono e viaggiano su tragitti liberi per relazionare “Mondi” (sfere) e realtà differenti (nell’opera Filo conduttore 6 le sfere, come nel sistema Copernicano, orbitano nell’immenso
giallo solare come pianeti culturali relazionati da “fili conduttori”).
La sfericità rende più limpido il linguaggio eliminando angoli chiusi e reconditi, in cui ogni singolo spazio acquisisce pari dignità indipendentemente da ciò che lo anima e dall’energia che lo fa pulsare. Il cangiante alternarsi di colori determina, infine, la dialettica (dei fili) tra opposti (Filo conduttore 8, 2016).
La mostra è
curata, prodotta e organizzata da Maria
Savino, in collaborazione con Studio Lattuada, Milano e vede come sponsor tecnico C.M.D. Paderno d’Adda.
Il catalogo è edito da Gangemi Editore.
Il catalogo è edito da Gangemi Editore.
EVENTO GRATUITO
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento:
www.ilvittoriano.com
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"BARBIE.
THE ICON " a cura di Massimiliano Capella
COMPLESSO DEL VITTORIANO ALA BRASINI - Roma
da venerdì 15 Aprile a domenIca 30 Ottobre 2016, vari orari
Barbie as Marilyn, 1997 © Mattel Inc. |
Barbie. The Icon racconta l’incredibile vita di
questa bambola che si è fatta interprete delle trasformazioni estetiche e
culturali della società lungo oltre mezzo secolo di storia, ma - a differenza
di altri miti della contemporaneità che sono rimasti stritolati dal passare del
tempo - ha avuto il privilegio di resistere allo scorrere degli anni e
attraversare epoche e terre lontane, rappresentando oltre 50 diverse
nazionalità, e rafforzando così la sua identità di specchio dell’immaginario
globale.
Nella
sede romana la mostra, prodotta da Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo
24 ORE in collaborazione con Mattel, curata da Massimiliano Capella, si è arricchita
di nuovi prestiti dalla serie Barbie Fashionista, tra cui i modelli Curvy, Tall
e Petit, che riproducono le diverse corporature femminili, e le wedding dolls
della Coppia Reale inglese William e Catherine.
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito riferimento: www.ilvittoriano.com
Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi
volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può
scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta
di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …