Kiri, continuano le segnalazioni di Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte e tanti altri eventi selezionati accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.
Dunque ecco per sognare con voi...
TEATRO
DEBUTTI...
"Segreti
di famiglia"
di Enrico
Luttmann
regia Marco Maria Casazza
con Viviana
Toniolo e Stefano Messina
produzione Attori & Tecnici
TEATRO VITTORIA - Roma
dal 3 al 15 ottobre 2017,
ore 21.00_ ore 21.00 (mercoledi 4 ore 17.00; martedi 10 ore 20.00;
domenica ore 17.30)
PRIMA ASSOLUTA
Apre
la stagione del Teatro Vittoria la nuova produzione di Attori&Tecnici che
nasce, innanzitutto, da un’esperienza emozionale condivisa da molti membri
della Compagnia dopo aver letto il meraviglioso testo di Enrico Luttmann. Prima
fra tutti la direttrice artistica Viviana Toniolo che subito ha riconosciuto le
potenzialità drammaturgiche di quest’opera.
La Compagnia ha da sempre rivolto una particolare attenzione alla nuova
drammaturgia contemporanea, come testimoniano il lavoro artistico e le numerose
regie firmate da Attilio Corsini e Stefano Messina.
Quest’
ultima opera è una commedia su una donna tenace, imperfetta e
irresistibile.
Grazia
ha un caratteraccio. Grazia ha un senso dello humour caustico. Grazia vuole
fare le cose a modo suo. Grazia ha molti segreti che il figlio Adamo ignora.
Lui, commediografo in crisi in fuga dalla soap-opera, va a trovarla e sono
subito scintille. Ma anche Adamo ha i suoi segreti e nel corso della loro nuova
convivenza vengono a galla vecchie storie che parevano destinate a rimanere
sepolte per sempre. E Adamo avrà un nuovo dilemma da affrontare.
Tra
verità rivelate a denti stretti, schermaglie, bilanci e frecciate
indimenticabili, Grazia rivive nel racconto di suo figlio, che, nel narrare
quei giorni, compone un mosaico: la mappa di un viaggio alla ricerca
dell’autenticità. Una mappa che lui sarà in grado di leggere solo dopo, quando
lei non ci sarà più.
Una
commedia, sì, perché a dispetto degli errori commessi, della paura e dei dubbi
che gli eventi impongono, la relazione che Grazia instaura con suo figlio Adamo
la rende capace di affrontare quello che la aspetta con lucidità, persino
ridendo.
Difficile
dire se i segreti disseppelliti da entrambi dopo decenni siano scheletri o
tesori. Di certo niente, neanche Adamo, sarà più come prima. È questa la più
grande eredità che sua madre gli possa lasciare.
Costo: Biglietti: intero platea 28 € , intero galleria 22 € (compresi 3 euro di
prevendita) ridotti in convenzione: platea 21 € e galleria 18 € (compresi i 3 euro di
prevendita) Promozione gruppi: 1 biglietto cortesia ogni 10 spettatori paganti
Informazioni: botteghino: 06 5740170 ; 065740598 lunedì
(ore 16-19), martedì - sabato (ore 11- 20), domenica (ore 11-13.30 e 16-18)
Vendita on-line e info: www.teatrovittoria.it
Indirizzo:
piazza di
Santa Maria Liberatrice, 10 - Roma
Sito
di Riferimento: www.teatrovittoria.it
"GALLA PLACIDIA Imperatrice
di Roma"
Prosa
Con
Daniela Allegra
Tratto
dal volume “Reinas” di Isabel
Russinova
Armando Curcio Editore
Nell’ambito
della rassegna tematica multidisciplinare
LES FEMMES D’OR
Direzione
Artistica Isabel Russinova
CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE Sala Atelier - Roma
3 ottobre 2017, ore 21.00
Continua
la rassegna tematica multidisciplinare Les
Femmes d’Or, diretta da Isabel Russinova, volta ad approfondire, anche
attraverso testi inediti, le figure
femminili che hanno animato la città di Roma nel tempo.
Secondo
appuntamento: “GALLA PLACIDIA, Imperatrice di Roma”, l’imperatrice romana che
governò i barbari.
Attraverso
frammenti di vita e le battaglie combattute per conquistare e difendere il
potere, l’opera vuole tracciare la memoria di un grande personaggio femminile
della storia, che ha anche difeso l’arte e lasciato, in questa, tracce della
sua personalità, come il mausoleo che si fece erigere in vita, tra le grandi
opere del passato protette dall’UNESCO. Galla Placidia apparteneva ad una
dinastia di Imperatori, fatta prigioniera dai barbari Visigoti, di cui divenne
poi la Regina. Già nel 400 d.c., i biografi del tempo descrivono l’acutezza
politica e l’avvenenza della principessa romana figlia dell’Imperatore
Teodosio.
Statista,
moglie, amante, madre, guerriera e grande mecenate, Galla Placidia ha saputo
decidere, tramare, scegliere e rinunciare con grande lucidità e spietatezza ma
anche sensibilità, attiva testimonianza degli ultimi splendori del grande
Impero.
Donna
colta e raffinatissima, ha cercato di conservare e difendere la memoria degli
avi erigendo nuove magnifiche opere, edifici, mosaici, salvaguardando gli
artisti e il loro talento.
Galla
Placidia fu fatta prigioniera da Alarico, che si infatuò di lei e decise di
portarla con sé. Durante la traversata in mare verso la Siria, una tempesta
distrusse la flotta di Alarico, che morì poco dopo.
Galla
Placidia diventò moglie di Ataulfo. Fu una grande storia d’amore che il destino
distrusse con la morte di Ataulfo e il loro figlioletto Teodosio.
Tornata
a casa, riscattata dal fratello, venne data in sposa a Costanzo.
Donna
inquieta e intelligente, non accettò di vivere solo il ruolo di moglie e di
fatto diventò il primo consigliere del marito che morì dopo qualche anno,
stessa sorte toccò al fratello e le redini dell’Impero passarono a lei, in
qualità di tutrice del figlio che aveva solo sei anni.
Governò
con grande astuzia ed equilibrio, fu ottima stratega, seppe utilizzare la
diplomazia, ma anche la forza.
Prossimi appuntamenti: 4 ottobre 2017
ore 21,00 Les Femmes d’ Or - 5 ottobre 2017 ore 21,00 Lettere d’amore dalla città
eterna - 6 ottobre 2017 ore 21,00
Berenice
Costo: Ingresso
5 €
Informazioni:
Tel. 06.68401721 - eventi@casainternazionaledelledonne.org
Indirizzo: via della Lungara, 19 -
Roma
Sito di riferimento: www.casainternazionaledelledonne.org
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Teatro Studio Uno
presenta
"Teresa santa, puttana e sposa #capitolo1"
Il debutto di Teresa
al Cabaret Madama Do Re
- oppure -
Teresa e il castigo dell'usuraio
di Marco Bilanzone
- oppure -
Teresa e il castigo dell'usuraio
di Marco Bilanzone
regia Lorenzo
Montanini
TEATRO STUDIO UNO - Roma
dal 5 al 14 ottobre 2017 , dal giov. al sab. ore 21.00_dom. 18.00
PRIMA ASSOLUTA
In
apertura di stagione del il primo capitolo di “Teresa santa, puttana e sposa”
primo di una serie di cinque spettacoli tra loro indipendenti ma intrecciati,
che raccontano la storia di Teresa Battista eroina simbolo di libertà, coraggio
ed emancipazione.
Peste, fame e guerra, morte e amore. Canzoni d’ubriachi, passi di danza, grida di
disperazioni, voci di piazza, leggende di paese. “Teresa
santa, puttana e sposa” è la storia di una bambina nata libera e venduta dagli
zii a tredici anni, prostituta e schiava, ballerina e cantante ineguagliabile,
moglie devota. Regina delle prostitute infermiere contro il vaiolo nero, amante
indomita in eterna attesa, guerriera e protettrice dei più deboli, femminista,
santa e figlia del dio della guerra.
Nel magico Sud del nostro paese, a Sant’Esolo, ai margini dei monti
Filetei, muove i suoi passi la nostra eroina, un territorio/limbo, immaginario
e immaginifico, abitato da persone provenienti da ogni regione di questa
variopinta nazione. Gente che poco chiacchiera con gli stranieri e che è
avvezza al duro lavoro sotto il sole. Lì Teresa troverà l’amore, l’invidia, la
vendetta in un turbine di avvenimenti che la trasformeranno nel profondo.
Una serie di cinque spettacoli: uno ogni due mesi fino alla
fine dell’anno. La stagione della giovinezza, quando Teresa ormai adulta
debutta come cantante al Cabaret (5-14 ottobre 2017), la sua infanzia, quando
l’inverno sarà invece alle porte (14-17 dicembre 2017), la sua guerra contro il
vaiolo nero a Febbraio (1-4 febbraio 2018), la notte in cui Teresa dormì con la
morte quando un timido sole di Primavera si affaccerà su Tor Pignattara (22-25
marzo 2018).
Con l’ultimo capitolo, in scena poco prima dell’estate, la
festa delle nozze di Teresa (10-13 maggio 2018), lo spettatore potrà godere di
uno spettacolo lungo un giorno, da mattina a sera, per ripercorrere insieme
tutta la storia dall’inizio alla fine.
Otto attori, Nadia Caretto, Flavia Germana De
Lipsis, Alessandro Di Somma, Mattia Giordano, Jessica Granato, Federico Le
Pera, Riccardo Marotta, Giuseppe Mortelliti, Eleonora Turco, si alterneranno nel
racconto delle varie età di Teresa interpretando, personaggi, epoche ed
atmosfere di un racconto senza tempo in cui la realtà si confonde con la
leggenda e dove la storia, sfumata nei contorni, diventa impresa eroica,
epopea, fiaba popolare.
Autore: Marco Bilanzone - regia: Lorenzo Montanini - costumi: Federica Centore - ass. alla regia: Alessia Matrisciano - Interpeti: Nadia Caretto, Flavia Germana De Lipsis , Alessandro Di Somma, Mattia Giordano, Jessica Granato, Federico Le Pera, Riccardo Marotta, Giuseppe Mortelliti, Eleonora Turco
Costo: Ingresso
12 € - Tessera associativa GRATUITA
Informazioni: 3494356219-
3298027943
- info.teatrostudiouno@gmail.com - Prenotazioni http://j.mp/prenotaTS1
Indirizzo:
via Carlo della Rocca,
6 - Roma (Torpignattara)
Sito di riferimento teatro: www.teatrostudiouno.com
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Silvano Toti Globe Theatre
Direzione artistica Gigi Proietti
"MUCH ADO ABOUT NOTHING"
Testo in lingua originale
Regia di Chris Pickles
In coproduzione con The Bedouin Shakespeare Company
GLOBE THEATRE ROMA - Roma
dal 5 ottobre al 15 ottobre, ore 20.45_ dom ore 18.00
Dopo i successi del programma estivo il palco del
Silvano Toti Globe Theatre si appresta a salutare la stagione 2017 con il
tradizionale spettacolo di chiusura in lingua inglese. Già protagonista della
rappresentazione di The Tempest nella stagione 2016, la Bedouin Shakespeare
Company tornerà in scena con lo spettacolo diretto da Chris Pickles MUCH ADO
ABOUT NOTHING (Molto rumore per nulla), una delle più importanti tragicommedie
di William Shakespeare.
Durante le soste di lunedì 9 e martedì 10 ottobre
tornerà in scena per le ultime due repliche della stagione PLAYING SHAKESPEARE,
lo spettacolo diretto da Loredana Scaramella che offrirà al pubblico
l’occasione di scoprire i segreti del teatro ovale di impronta elisabettiana
attraverso la rievocazione delle atmosfere dell’epoca e l’accompagnamento
musicale del Trio William Kemp.
La stagione 2017 del Silvano Toti Globe Theatre -
unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 grazie all’impegno
dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti per una geniale
intuizione di Gigi Proietti - è promossa dall’Assessorato alla Crescita
culturale di Roma Capitale con la produzione di Politeama srl e
l’organizzazione e comunicazione di Zètema Progetto Cultura. Anche quest’anno
nelle sere di spettacolo sarà attivo il Globar.
Una delle opere più famose ed amate di Shakespeare,
in cui la commedia gioiosa e il dramma cupo, il 'Molto Rumore' del titolo, si
accendono, si sviluppano e infine si risolvono felicemente grazie al 'Nulla'
degli inganni, imbrogli, finzioni, stravolgimenti, rappresentazioni fuorvianti,
bugie e raggiri.
The Bedouin Shakespeare Company, sotto il patronato
di S.A.R. lo Sceicco Zayed bin Sultan bin Khalifa al Nahyan e S.A.R. la Sceicca
Hissa bint Sultan bin Khalifa al Nahyan è particolarmente felice di tornare
anche quest'anno al Silvano Toti Globe Theatre. Questa collaborazione ed
amicizia ci rendono estremamente orgogliosi. Rappresentare un'opera di
Shakespeare in uno spazio scenico così suggestivo, con un fantastico team di
attori e creativi, costituisce il sogno di ogni compagnia teatrale. Nelle
scorse due stagioni abbiamo avuto il piacere di presentare al Silvano Toti
Globe Theatre 'La Commedia Degli Errori' e 'La Tempesta'; entrambe le
rappresentazioni hanno successivamente registrato il tutto esaurito ad Abu
Dhabi e Dubai, ed all'Arcola Theatre di Londra. Quest'anno porteremo al Globe
di Roma la versione inglese originale di "Molto Rumore Per Nulla". Ci
avvarremo dello stesso team brillante e creativo, con l'innovazione di una colonna
sonora appena nata dal talento di Paul Knight, i costumi disegnati e creati ad
hoc da Adrian Lillie, e la magia delle luci di Derek Carlyle. Il noto regista
Chris Pickles creerà un'arguta ed emozionante versione di quest'opera così
amata.
Non vediamo l'ora di portare amore e risate in uno
splendido teatro e di condividerli con il pubblico di Roma. Un grazie di cuore
a Gigi Proietti, Alessandro Fioroni e tutti quelli del Silvano Toti Globe
Theatre. E' per noi un piacere ed un onore lavorare insieme a loro e grande è
il nostro desiderio di mostrare a tutti i frutti della nostra collaborazione.
The Bedouin Shakespeare Company
Intrpreti: EVA ALEXANDER - EDWARD ANDREWS - GEORGE CAPORN - SARAH FINIGAN - SAM JENKINS-SHAW - JONATHAN KEMP - OLIVER LAVERY - CARLOTTA PROIETTI - ELEANOR RUSSO
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ARTISTIC DIRECTOR Edward Andrews - DIRECTOR Chris Pickles - COMPOSER Paul Knight - LIGHTING DESIGNER Derek Carlyle - COSTUME DESIGNER Adrian Lillie - STAGE MANAGER Debbie Waters - CHOREOGRAPHY Tim Blowfield - PRODUCER Eleanor Russo
ARTISTIC DIRECTOR Edward Andrews - DIRECTOR Chris Pickles - COMPOSER Paul Knight - LIGHTING DESIGNER Derek Carlyle - COSTUME DESIGNER Adrian Lillie - STAGE MANAGER Debbie Waters - CHOREOGRAPHY Tim Blowfield - PRODUCER Eleanor Russo
Costo: Parterre (posti in piedi) intero € 10, ridotto € 8 - Palco GOLD: intero
€ 30, ridotto € 27 (settore non disponibile in prevendita) - Palco Centrale
Livello 1 e 2: intero € 26, ridotto € 23 - Palco Centrale Livello 3: intero €
20, ridotto € 18 - Palco Laterale 1 Livello 1 e 2: intero € 22, ridotto € 20 -
Palco Laterale 2 Livello 2: intero € 16, ridotto € 13- Palco Laterale 3 Livello
1 e 2: intero € 14, ridotto € 12 (visibilità ridotta) - Palco Laterale 1
Livello 3: intero € 18, ridotto € 15 - vedi diritti di prevendita sul
sito
Informazioni: 06 06 08
Indirizzo:
largo
Acqua Felix - Roma
Sito
di riferimento teatro: www.globetheatreroma.com
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PROSEGUONO...
“Attrazioni
cosmiche“
di Giovanna Chiarilli
adattamento e regia di Marco
Cavallaro
TEATRO DE' SERVI - Roma
dal 26
settembre al 15 ottobre 2017, ore
21.00_sab 17.30 e 21.00_dom. 17.30
Ad aprire la stagione 2017-2018 del
Teatro de’ Servi ci pensa l’amore…
quello cosmico!
All you need is love, ci cantavano i Beatles; c’è sempre un disperato bisogno d’amore, ci dice Giovanna Chiarilli nella commedia "Attrazioni cosmiche" che Marco Cavallaro mette in scena con una produzione firmata Esagera.
All you need is love, ci cantavano i Beatles; c’è sempre un disperato bisogno d’amore, ci dice Giovanna Chiarilli nella commedia "Attrazioni cosmiche" che Marco Cavallaro mette in scena con una produzione firmata Esagera.
La differenza
tra i due messaggi salta subito all’occhio : è quell’aggettivo, “disperato”,
che così bene inquadra i nostri tempi difficili. E in effetti “Attrazioni
cosmiche” non a caso apre una stagione che si mantiene nel solco della
tradizione del Teatro de’ Servi, perché assai bene coniuga leggerezza e ironia
con problematiche complesse, legate alla quotidianità così come la filosofia
della programmazione per il 2017/18 impone, con la leggerezza e l’ironia.
Cavallaro
peraltro, col suo stile inconfondibile, conferisce al suggestivo testo una
briosità che sa fare convivere comico e tragico quasi con indifferenza, come se
fra i due registri non intercorresse alcun salto. L’emozione in fondo è
la stessa, si rida o si pianga, si organizzi una festa o ci si arrovelli sul
modo di tirare avanti per le difficoltà economiche.
Il filo
conduttore della commedia è per l’appunto il veglione di capodanno, la cui
preparazione unisce una galleria di personaggi che appaiono avvolti dalla
precarietà ma che sembrano anche consapevoli di quanto sia essenziale l’aiuto
degli altri. Quello che ne deriva è uno spettacolo spumeggiante che a seconda
della sensibilità di ciascuno può diventare un inno all’amicizia o uno
spaccato del disordine sociale in cui ci dibattiamo. Ma alla fine, anche se il
caos sembra prevalere, anche se le storie personali scoppiano come un fuoco di
artificio, ciò che vince e in qualche modo trasforma le preoccupazioni in
speranze non può essere che l’amore. Un amore che è cosmico perché abbraccia
tutti e perché nessuno, anche se lo desidera, può liberarsene. Non serve
neppure dire, per cercare di starne lontano, che gli uomini sono come le
scarpe, c’è sempre una ragione per cui fanno male, o che ogni innamoramento
finisce in un tradimento.
Accanto a
Cavallaro animano lo spettacolo attori giovani ma di talento: Maria Chiara
Centorami, Ramona Gargano, Marco Maria Della Vecchia, Maria Lauria, Marzia
Verdecchi. Le scene sono invece firmate da Salvo Manciagli, costumi Marco
Maria Della Vecchia, foto Valerio Faccini, produzione esecutiva Lisa Bizzotto
ed aiuto regia da Teresa Calabrese.
Costo: Biglietti platea intero 22 € - ridotto G/A 16 € - galleria intero 18 € - ridotto G/A 14€ (ridotto giovani under 18 e anziani over 65)
Indirizzo:
via del
Mortaro (ang. Via del Tritone), 22 - Roma
Sito
di riferimento teatro: www.teatroservi.it
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Teatro NUOVO Milano
"MUSICA
RIBELLE – La Forza dell’Amore"
con
FEDERICO MARIGNETTI, MASSIMO OLCESE, ARIANNA BATTILANA, MIMOSA CAMPIRONI
musiche di EUGENIO FINARDI
testo e drammaturgia FRANCESCO NICCOLINI
su soggetto di PIETRO
CONTORNO
redia di EMANUELE
GAMBA
direzione musicale di STEFANO
BRONDI
Radio
Popolare media partner
TEATRO NUOVO - Milano
dal 29 settembre all'8 ottobre 2017 - ore 20.45 _dom. ore 15.30_sabato 30 settembre
doppio spettacolo ore 15.30 e ore 20.45
DEBUTTA A MILANO IL TOUR DI “MUSICA
RIBELLE”, L’OPERA ROCK CON MUSICHE DI EUGENIO FINARDI E LA REGIA DI EMANUELE
GAMBA.
Sarà
in scena “MUSICA RIBELLE – La Forza dell’Amore”, la nuova produzione di
Todomodo e Bags Entertainment, che nasce come percorso ideativo e creativo
intorno ad una scelta precisa: scrivere e realizzare uno spettacolo sulla
musica, la testimonianza artistica e umana di Eugenio Finardi.
Il
tour proseguirà poi a Firenze, Reggio Emilia, Roma e altre città italiane.
Musica Ribelle è uno
spettacolo teatrale di chiara matrice rock, non solo per le sonorità che lo
segnano ma, soprattutto, per l’attitudine, l’approccio, l’ispirazione, l’anima.
I
brani di Eugenio Finardi, interamente riarrangiati da Emiliano Cecere e Alberto
Carbone sotto la supervisione dello stesso autore, sono eseguiti rigorosamente
dal vivo tra sonorità che vanno da quelle rock-prog originarie degli anni ’70,
a sconfinamenti d’n’b, techno, ma anche ballate e medley del primo decennio
della carriera del più “ribelle” cantautore italiano. Da Dolce Italia a Patrizia, da
Diesel a Un uomo, da Extraterrestre a
La radio, e le immancabili La Forza dell’Amore e Musica Ribelle.
Musica Ribelle è
un’opera che, per i suoi contenuti e per la sua forza evocativa, parla un
linguaggio di verità e di autenticità, sia alle nuove generazioni sia al
pubblico tradizionalmente legato al teatro di prosa. Uno spettacolo
emozionante, schietto, crudo, eseguito da un cast di grandissimo talento e un
gruppo di musicisti, anch’essi attori, che suonano dal vivo.
Il
tutto in una cornice scenica essenziale ed efficace, in cui si inseriscono
soluzioni di video grafica di commento alla drammaturgia.
Dopo
il grande successo di Todomodo con Spring Awakening, Musica Ribelle voleva essere un’opera dalla netta matrice rock, una
storia che parlasse ancora a quelle migliaia di ragazzi che hanno seguito per
oltre due anni le rappresentazioni in Italia di Spring Awakening e che lo hanno
così tanto amato.
A
fianco di Todomodo c’è BaGS Entertainment, nota per i tour italiani di CATS,
Parsons Dance e soprattutto per la produzione di NEWSIES della Disney che, come
Musica Ribelle, raccontava una storia
di ragazzi pronti a ribellarsi e a combattere per affermare e difendere i
propri diritti.
Musica Ribelle parla
“a” e “di” loro, ma offre moltissimi spunti di riflessione anche alla
generazione protagonista di quegli anni. Una storia che parla con loro, ma
parla anche “di” loro, e delle generazioni più mature. Una storia di ragazzi e
ragazze, di uomini e donne, di politica, di poesia, amore, vita, musica.
LA STORIA
Milano,
oggi. Un vecchio scantinato da tempo in disuso viene affittato da una street
gang di giovani rapper, graffittari, dj per preparare un rave notturno. Lo
occuperanno solo per una settimana, un periodo troppo breve per non
insospettire l’attempato proprietario della cantina, il signor Hugo. In realtà
quello non è il suo vero nome, ma quello dato da Lara93, giovanissima leader
della gang, anche lei “protetta” da nickname di circostanza. Tra i due nasce
subito uno scontro fatto di schermaglie verbali, che nasconde però una profonda
curiosità reciproca.
É la
stessa cantina ma ora siamo nel ‘73, e quello è il covo di un collettivo
politico, la sua sala prove, la sua stamperia, la sua radio libera. Vento, un ragazzo ribelle, sempre “contro”,
impegnato politicamente ma anche un po’ superficiale e sognatore cui
l’ortodossia va stretta, è il leader di un collettivo giovanile immerso, come
molti della sua generazione, nelle utopie e nelle contraddizioni degli anni
settanta, decennio che la nostra storia attraversa per intero.
Le
storie dei due protagonisti, corrono in parallelo. Sette anni per Vento e il
suo collettivo, sette giorni per Lara93 e il suo mondo di dropouts ai margini
del sistema.
CON FEDERICO MARIGNETTI/MASSIMO
OLCESE/ARIANNA BATTILANA/MIMOSA CAMPIRONI - MUSICHE DI EUGENIO FINARDI - TESTO
E DRAMMATURGIA DI FRANCESCO NICCOLINI -
SU SOGGETTO DI PIETRO CONTORNO - REGIA DI EMANUELE GAMBA - DIREZIONE MUSICALE:
Stefano Brondi - CAST: Alessandro Baldi,
Gabriel Glorioso, David Marzi, Marta Paganelli, Filippo Paglino, Albachiara
Porcelli, Benedetta Rustici, Luca Viola - BAND: Filippo Bertipaglia, Andrea Mandelli (studenti del CPM Music
Institute), Francesco Inverno - COORDINAMENTO MUSICALE: Raffaele Commone
- ASSISTENTE ALLA REGIA: Alessia Cespuglio
- ARRANGIAMENTI MUSICALI: Emiliano Cecere e Valerio Carboni per TM
s.r.l. - ARRANGIAMENTI VOCALI: Stefano
Brondi - AZIONI COREOGRAFICHE: Chelo Zoppi/ASSISTENTE: Asia Pucci - VISUAL: Raffaele Commone e Paolo
Signorini - SCENE: Massimo
Troncanetti - COSTUMI E COMPLEMENTI DI -
SCENA: Blender Soluzioni Creative - DISEGNO LUCI: Marco Giusti - DISEGNO AUDIO: William Geroli - DIRETTORE
DI PRODUZIONE: Alessandro Baldi - DIREZIONE ALLESTIMENTO: Lucio Mazzoli -
GRAFICA E COMUNICAZIONE: Raffaele Commone
- DIREZIONE ARTISTICA: Pietro Contorno - SCENOTECNICA: Mekane - CONSULENZA COMUNICAZIONE: Synpress44 - FOTO
DI SCENA: Andreana Ferri - BOOM srl-
PRODUZIONE ESECUTIVA: BaGS Entertainment - BOOKING – Matteo Mantovanelli
/ BaGS Entertainment - COMUNICAZIONE E MARKETING – Silvia Cavaletti / BaGS
Entertainment - UFFICIO STAMPA – Cristina Atzori / BaGS Entertainment - BaGS
Entertainment è parte del Gruppo WEC (World Entertainment Company Spa).
Si ringrazia per la collaborazione e i
servizi artistici: CPM Music Institute
Si ringrazia: Emidio Bosco per gli
oggetti di scena - Studio Barbone & Tassone, Teatro il Grattacielo,
Teatro Nazionale della Toscana,
Fondazione Teatro Goldoni – Livorno.
Coordinamento swing a cura di MTS -
Musical the School di Simone Nardini
Costi:
Settore giallo 34,50 €, settore blu 30,00 €, settore verde 25,80 € (+ diritto di prevendita)
Indirizzo: piazza San Babila 3 - Milano
Info e
prenotazioni: tel. 02.794026 - prenotazioni@teatronuovo.it
Sito
di riferimento: www.teatronuovo.it
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BURLESQUE
LIZZY BROWN
presenta
"BURLASQUE
UPLOAD"
TEATRO
PORTA PORTESE – ROMA
dall'8 ottobre 2017 al 15 aprile 2018
Nasce BurlAsque Upload la rassegna di
Teatro e Burlesque ideata e prodotta da Lizzy Brown performer italiana
di burlesque, che per tutta la stagione
2017/2018 sarà in scena al Teatro
Porta Portese di Roma.
Un appuntamento al mese per unire più talenti artistici, ognuno con la
sua unicità e portare l'arte del burlesque fuori dai locali e dalla sua nicchia
per farla conoscere anche al pubblico teatrale solitamente più abituato a
spettacoli di prosa. La sala Brecht del Teatro Porta Portese ospiterà le
performance di artisti internazionali che mescolano la danza, la magia, la
recitazione, il canto a un'arte solitamente legata al solo concetto di
streeptease. Il risultato sarà uno
spettacolo sempre nuovo, allegro e aperto a tutti.
“Il burlesque è per me un contenitore, nel
quale tanti linguaggi e tanti stili possono convivere e creare ogni volta
qualcosa di unico” spiega Lizzy Brown.
“Con questa visione nasce questo progetto”.
Dopo
il primo esperimento dello scorso anno con “BurlAsque 3.0” al Teatro Alba a
Roma, al quale tutti gli artisti invitati a partecipare hanno risposto con
entusiasmo e professionalità, il progetto torna in uno spazio più grande per
puntare su un maggior numero di artisti.
Saranno sette le serate a tema vario, una
domenica al mese. Alle 21.30 il teatro Porta Portese si animerà di talenti,
magia e musica.
Si parte l’8 ottobre con i sei artisti che formano la GOLDEN
EGGS REVUE.
La Revue è formata da due ragazzi e quattro
ragazze che, ognuno col suo stile e personalità portano in scena “La Tournee”,
uno spettacolo burlesco/teatrale con la regia di Albadoro Gala, perfomer
internazionale, insegnante e produttrice del Caput Mundi Burlesque Award, uno
dei pochi Festival di Burlesque in Italia, se non l’unico che mette insieme
perfomer di tutto il mondo. Dopo il loro primo spettacolo “Il Debutto” nel
marzo del 2017, si affonda nelle radici del New burlesque con una scena
completamente diversa.
Costo: Biglietti 15€ + 2€ tessera
Informazioni: tel 06.58.12.395
Indirizzo: via Portuense, 102 - Roma
Facebook di riferimento: www.facebook.com/teatroportaportese
EVENTI DI CULTURA e SOLIDARIERTÀ
Chiari & Scoliosis & Syringomyelia Foundation
Barcellona
in collaborazione con
Institut
Chiari & Siringomielia & Escoliosis de Barcelona
e
Associazione Internazionale AI.SAC.SI.SCO Onlus
presenta
"ARTE VS FILUM"
ARTISTI UNITI CONTRO LA MALATTIA PIÙ DIFFUSA E
IGNORATA
Espressioni artistiche di pazienti,
familiari e simpatizzanti colpiti dalla Malattia del Filum
Teatro San
Luigi Guanella - Roma
7 Ottobre 2017, ore 16.30
Arte
per combattere il male. Un pomeriggio all’insegna della Cultura e della
Solidarietà, dedicato ai pazienti affetti da Filum, la grave malattia che comprende patologie definite convenzionalmente come Sindrome di Arnold-Chiari I,
Siringomielia idiopatica, Scoliosi
idiopatica, Platibasia, Invaginazione Basilare, Inversione del processo odontoide, Kinking del tronco cerebrale, influendo,
inoltre, sulla comparsa di Discopatie
vertebrali, Stenosi del canale
vertebrale, Enuresi notturna
e molte altre.
La manifestazione
gode della collaborazione dell’Institut
Chiari & Siringomielia & Escoliosis de Barcelona e dell’Associazione AI.SAC.SI.SCO, la Onlus di
pazienti che sono stati colpiti dalla malattia.
Su palco del
teatro del quartiere Prati si alternano le testimonianze di esperti e pazienti
uniti contro questa terribile malattia - tra le più diffuse al mondo - che
colpisce una persona su cinque, insidiandosi principalmente nel
sistema nervoso, nel cranio e nella colonna vertebrale.
Presente
alla manifestazione, direttamente da Barcellona - il fondatore e presidente del
patronato CSSF Dott. Miguel B. Royo
Salvador, studioso del male che si manifesta con sintomi quali cefalea, nausea, vomito, disfagia,
vertigini, deterioramento della memoria, cervicalgie, dolori dorsali e lombari,
parestesie, alterazioni della sensibilità, dolori e mancanza di forza agli
arti, alterazioni dell’equilibrio e della deambulazione, insonnia e molti
altri.
La
scaletta dell’evento prevede, tra le altre, la performance dell’attrice Rita Capobianco, che porta in scena la
sua opera teatrale “Tutta colpa di Arnold”
sulla Sindrome di Arnold-Chiari I. Nel programma della manifestazione, anche le
testimonianze della scrittrice e poetessa Marisa
Toscano, della ballerina Annalisa
Caicci e della cantante Laura Ierano.
Nel foyer del teatro gli ospiti possono ammirare la raccolta di opere
pittoriche dell’artista Francesco Mauro e
seguire le proiezioni di video di contributi artistici di pazienti provenienti
da tutto il mondo.
L’Institut Chiari & Siringomielia & Escoliosis
de Barcelona ha sviluppato con le sue ricerche il metodo
sanitario Filum System®, che permette la diagnosi della
Malattia del Filum e delle sue molteplici conseguenze e l’applicazione del
trattamento adeguato mediante tecniche chirurgiche mini-invasive e
successivi protocolli di riabilitazione.
“Grazie al
metodo sviluppato dalla nostra equipe” – spiega il Dott. Royo Salvador – “si elimina la causa della patologia,
dopo un dettagliato esame diagnostico e la successiva applicazione della
sezione chirurgica mini-invasiva del filum terminale che, oltre ad arrestare lo
sviluppo della malattia, non presenta alcun effetto nocivo secondario, ed offre
eccellenti risultati, senza complicazioni rilevanti. Attraverso la giusta
terapia si possono recuperare le lesioni reversibili del sistema nervoso e, in
certi casi, ottenere cambiamenti anatomici favorevoli: la riduzione o scomparsa
delle cavità siringomieliche, la risalita delle tonsille cerebellari, il
raddrizzamento della colonna vertebrale e la riduzione delle discopatie
vertebrali. Il recupero veloce e senza complicazioni fa sì che il trattamento
possa essere applicato a bambini, adulti e anziani”.
L’ICSEB si
dedica allo studio e alla cura della Malattia del Filum e delle patologie ad
essa associate dal 2008, ed è l’unico centro ad altissima specializzazione e
all’avanguardia a livello internazionale per la ricerca continua, la diagnosi e
l’applicazione del metodo sanitario Filum System®.
Costi: Ingresso GRATUITO
Informazioni:
Emilio Sturla Furnò Communication - +39
340 4050400 - info@emiliosturlafurno.it
Indirizzo: via Girolamo Savonarola, 36 -
Roma
Siti di riferimento: https://institutchiaribcn.com/it
- https://chiarifoundationbcn.com - www.aisacsisco.org/it
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MUSICA e PAROLE
QUARTIERI DELL'ARTE - XXI edizione
In
occasione dell'ottantesimo compleanno del regista QdA e Accademia
Nazionale di San Luca presentano
"PETER STEIN in FAUST FANTASIA (2000)"
Melologo per voce e pianoforte di Arturo Annecchino
Segue maratona non stop di proiezioni che documentano i suoi
allestimenti storici, aperta dal film Le maratone di Peter di
Giovanni Visentin
Palazzo Carpegna - Roma
3 ottobre 2017, ore 18.00
Quartieri dell'Arte si trasferisce a Roma nelle
sale di Palazzo Carpegna per un Omaggio a
Peter Stein, in occasione del suo ottantesimo compleanno.
La giornata di celebrazione di uno tra i grandi protagonisti del
teatro contemporaneo avrà inizio alle 18.00 e si protrarrà sino all’alba del
giorno successivo. Il programma prevede l’esecuzione da parte di Peter Stein del melologo Faust Fantasia (2000), opera
per voce e pianoforte di Arturo
Annecchino, testo tratto dal Faust di J. W. Goethe, musica eseguita
da Giovanni Vitaletti.
Seguirà, nello spazio aperto del cortile di Palazzo Carpegna, la
proiezione del film “Le maratone di Peter” di Giovanni Visentin e una non-stop
di filmati tratti dagli spettacoli teatrali: A. Čechov, Tre Sorelle, 1983,
Schaubühne, Berlin – G. Verdi, Simon Boccanegra, 2002, Staatsoper, Wien – A.
Čechov, Zio Vanja, 1990, Mosca/Roma – Eschilo, Orestea, 1980, Schaubühne,
Berlin – W. Shakespeare, Come vi piace, 1977, Schaubühne, Berlin – G. Verdi,
Don Carlo, 2013, Salzburger Festspielhaus – D. Šostakovič, Nos (Naso), 2011,
Oernhaus Zürich – A. Berg, Lulu, 2009, Opéra National de Lyon – J. W. Goethe,
Faust, 2000, Arena, Treptow Berlin.
Peter Stein, figura di primaria importanza nella contemporanea
scena teatrale e culturale, ha fondato nei primi anni Settanta del Novecento la
compagnia e il teatro della Schaubühne a Berlino, dove hanno avuto luogo
rappresentazioni ormai considerate leggendarie. Ha operato nei più importanti
teatri e festival internazionali, spaziando dalla drammaturgia classica a
quella contemporanea, non tralasciando di occuparsi in maniera approfondita di
teatro musicale. Dalla metà degli anni Ottanta ha scelto di risiedere in
Italia. Nel 2000, per l’Expo di Hannover, ha creato, prodotto e diretto
“Faust”, messa in scena integrale dell’opera di Goethe che, articolandosi in
due giornate consecutive e alternando pause a spettacolo, durava
complessivamente 21 ore, per una compagnia di 35 attori e con musiche originali
di Arturo Annecchino. “Faust Fantasia” nasce da questa straordinaria esperienza
e ha visto Peter Stein mettere se stesso in scena per la prima volta nella sua
lunga carriera.
Costi: Ingresso
libero
Indirizzo: piazza Accademia di S. Luca, 77 - Roma
Informazioni: ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com
Sito di
riferimento: www.quartieridellarte.it
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CINEMA e CINEFORUM
Film gay inedito
"I am Michael"
regista: Justin Kelly
ACROBAX (ex Cinodromo) - Roma
5 ottobre 2017 - ore 20.30
È la vera storia di Michael Glatze (interpretrato
da James Franco), fervente attivista gay che ad un certo punto della sua vita,
dopo un periodo di crisi, si avvicina al cristianesimo e rifiuta la sua
omosessualità, sconvolgendo i suoi amici e il fidanzato. Glatze diventa un
pastore mormone, si sposa e inizia una lotta contro i gay e i loro diritti,
rinnegando il suo passato.
CINEFORUM S. PAOLO GAY AUTUNNO: PROIEZIONE NELLA
SALA ROSSA DI FILM INEDITI A TEMATICA GAY-LESBICA DAL MONDO SOTTOTITOLATI IN
ITALIANO
GENERE: Biografico - ANNO: 2016 - NAZIONE: USA - DURATA (min.): 01h 38min - LINGUA ORIGINALE:
Inglese - SOTTOTITOLI: Italiano (a cura
di Buzz Intercultura)
Costo: Ingresso OFFERTA LIBERA
Indirizzo: via della Vasca Navale, 6 - Roma
Informazioni e Sito di riferimento: www.cinegay.it
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ARTE
APRONO I BATTENTI
"Itinerari
e Visoni"
di Anna Proietti
di Anna Proietti
a cura di Tiziana Todi
GALLERIA VITTORIA - Roma
dal 4 al 16 ottobre 2017, oraio dal lunedì al venerdì,
dalle ore 15 alle ore 19; fuori orario su appuntamento.
Il vernissage si terrà Mercoledì 4 ottobre alle ore 18.00.
La Galleria Vittoria riapre le porte al pubblico per la stagione 2016/2017
e inaugura la prima tappa stagionale con una mostra dedicata all'artista Anna
Proietti.
La mostra, dal titolo ITINERARI E VISIONI a cura di Tiziana Todi, propone un percorso di sintesi ispirato dai viaggi che hanno arricchito l’Artista.
Una ricerca incessante ma spontanea dell'espressione di mondi interiori che si aprono agli occhi di Anna Proietti e che traspone sulle tele.
Scrive di lei Alessandra Gatti:
Paesaggi, luci, ombre, gli odori e le sensazioni provate, riempiono i ricordi e le tele di Anna Proietti attraverso elementi di riconoscimento e di comunicazione suscitando emozioni e sentimenti.
Gli antichi consideravano il viaggio come un banco di prova in cui gli Dei, spronando l’uomo a partire, gli ponevano innumerevoli difficoltà, quasi a sottolineare quanto piccolo fosse l’uomo in confronto alle divinità. Sono proprio queste forti emozioni contrastanti, la voglia di partire e la consapevolezza delle tribolazioni in serbo per loro, che stimolano la mente dei viaggiatori e gli riempiono l’animo.
Anna Proietti dipinge e nello stesso tempo esplora le città che lei stessa tanto ama, sogna e osserva in ogni sua pennellata. Per immergersi nelle sue opere, in questa sua prima personale, non resta che munirsi di una mappa e una punta di empatia, ed entrare visivamente nello spazio creato attraverso il colore e la luce in un’atmosfera espressiva individualissima.
Anna Proietti nei suoi “Itinerari e Visioni”, si lascia trasportare dalle più intense emozioni, abbandonandosi agli scorci delle meraviglie metropolitane, in un’autentica fusione di colori caldi come gli acquerelli della sua Roma ai più freddi della veduta di Istanbul.
Siano esse reali, ideali o simboliche, le città hanno da sempre trovato una propria rappresentazione nelle più grandi civiltà: dalle immagini urbane che fanno da sfondo a una battaglia come negli edifici babilonesi, agli splendidi affreschi ritrovati nella città di Akrotiri a Santorini. Chateaubriand nel suo “Itinerari da Parigi a Gerusalemme” (1811) ha rivoluzionato la letteratura di viaggio, descrivendo attraverso la sua penna le emozioni e le sensazioni che provava nell’immergersi ogni volta in una cultura e città diversa, fossero esse dolci o dolorose. Anna, come il Visconte, riesce ad imprimere sulla tela le atmosfere che da Mosca a Praga, da Parigi a Roma, ha toccato con mano e respirato, tanto da inoltrarsi sulle rive della Senna per ammirare di notte la Tour Eiffel, o sprofondare nella più assoluta beatitudine sulla celebre terrazza di Parco Guel a Barcellona.
Costo: Ingresso LIBERO
La mostra, dal titolo ITINERARI E VISIONI a cura di Tiziana Todi, propone un percorso di sintesi ispirato dai viaggi che hanno arricchito l’Artista.
Una ricerca incessante ma spontanea dell'espressione di mondi interiori che si aprono agli occhi di Anna Proietti e che traspone sulle tele.
Scrive di lei Alessandra Gatti:
Paesaggi, luci, ombre, gli odori e le sensazioni provate, riempiono i ricordi e le tele di Anna Proietti attraverso elementi di riconoscimento e di comunicazione suscitando emozioni e sentimenti.
Gli antichi consideravano il viaggio come un banco di prova in cui gli Dei, spronando l’uomo a partire, gli ponevano innumerevoli difficoltà, quasi a sottolineare quanto piccolo fosse l’uomo in confronto alle divinità. Sono proprio queste forti emozioni contrastanti, la voglia di partire e la consapevolezza delle tribolazioni in serbo per loro, che stimolano la mente dei viaggiatori e gli riempiono l’animo.
Anna Proietti dipinge e nello stesso tempo esplora le città che lei stessa tanto ama, sogna e osserva in ogni sua pennellata. Per immergersi nelle sue opere, in questa sua prima personale, non resta che munirsi di una mappa e una punta di empatia, ed entrare visivamente nello spazio creato attraverso il colore e la luce in un’atmosfera espressiva individualissima.
Anna Proietti nei suoi “Itinerari e Visioni”, si lascia trasportare dalle più intense emozioni, abbandonandosi agli scorci delle meraviglie metropolitane, in un’autentica fusione di colori caldi come gli acquerelli della sua Roma ai più freddi della veduta di Istanbul.
Siano esse reali, ideali o simboliche, le città hanno da sempre trovato una propria rappresentazione nelle più grandi civiltà: dalle immagini urbane che fanno da sfondo a una battaglia come negli edifici babilonesi, agli splendidi affreschi ritrovati nella città di Akrotiri a Santorini. Chateaubriand nel suo “Itinerari da Parigi a Gerusalemme” (1811) ha rivoluzionato la letteratura di viaggio, descrivendo attraverso la sua penna le emozioni e le sensazioni che provava nell’immergersi ogni volta in una cultura e città diversa, fossero esse dolci o dolorose. Anna, come il Visconte, riesce ad imprimere sulla tela le atmosfere che da Mosca a Praga, da Parigi a Roma, ha toccato con mano e respirato, tanto da inoltrarsi sulle rive della Senna per ammirare di notte la Tour Eiffel, o sprofondare nella più assoluta beatitudine sulla celebre terrazza di Parco Guel a Barcellona.
Costo: Ingresso LIBERO
Indirizzo: via Margutta,
103 - Roma
Sito di riferimento:
www.galleriavittoria.com
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"RAW Rome Art Week"
di Viola
Di Massimo
STUDIO ARTE VIOLA -
Roma
dal 7 al 14 ottobre 2017 - dalle
17.00 alle 21.00
Lo studio
d'arte viola sarà aperto per la mostra personale di Viola Di Massimo dal titolo
cafàrnao con RAW Rome Art Week.
Gli studi degli artisti sono spesso luoghi di grande confusione dove ogni cosa non rimane mai nello stesso posto ma vaga da un luogo all'altro come avesse vita propria. Il fascino è proprio questo: un'opera vista il giorno prima cambia aspetto qualche ora dopo e gli "attrezzi del mestiere" vivono nello studio una danza continua come fossero guidati unicamente da "un" pensiero.
Ma gli studi sono anche luoghi di grandi seduzioni, di incanto, di capovolgimenti dove l'artista avvolge lo spettatore racchiudendolo per un tempo relativo in un spazio insolito in cui la propria poetica diviene legge di un mondo fatto di pochi metri quadri, un mondo dove tutto è possibile e tutto si sovverte, ma anche dove lo spettatore può interagire con la propria consistenza dell'essere lasciando all'artista, al nuovo territorio conosciuto, una confusione in più come offerta, come intuizione su cui poter lavorare, trasformare, creare opera nuova.
Perché le intuizioni, e per Viola Di Massimo è vero dogma, non nascono mai dall'ordine, ma da un imponente e travolgente caos, da un intenso e movimentato cafàrnao.
Gli studi degli artisti sono spesso luoghi di grande confusione dove ogni cosa non rimane mai nello stesso posto ma vaga da un luogo all'altro come avesse vita propria. Il fascino è proprio questo: un'opera vista il giorno prima cambia aspetto qualche ora dopo e gli "attrezzi del mestiere" vivono nello studio una danza continua come fossero guidati unicamente da "un" pensiero.
Ma gli studi sono anche luoghi di grandi seduzioni, di incanto, di capovolgimenti dove l'artista avvolge lo spettatore racchiudendolo per un tempo relativo in un spazio insolito in cui la propria poetica diviene legge di un mondo fatto di pochi metri quadri, un mondo dove tutto è possibile e tutto si sovverte, ma anche dove lo spettatore può interagire con la propria consistenza dell'essere lasciando all'artista, al nuovo territorio conosciuto, una confusione in più come offerta, come intuizione su cui poter lavorare, trasformare, creare opera nuova.
Perché le intuizioni, e per Viola Di Massimo è vero dogma, non nascono mai dall'ordine, ma da un imponente e travolgente caos, da un intenso e movimentato cafàrnao.
Costi: Ingresso LIBERO
Informazioni:
info@arteviola.com
Indirizzo: via Rodolfo Morandi, 3- Roma
Indirizzo: via Rodolfo Morandi, 3- Roma
Sito di riferimeto: www.arteviola.com
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PROSEGUONO...
"VAN
GOGH SHADOW – DIPINTI ANIMATI"
a cura di LUCA AGNANI
GALLERIA
COMMERICIALE di PORTA DI ROMA - Roma
dal 30 settembre al 29 ottobre, tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 20.00
Immergiti
nelle opere più famose di Vincent Van Gogh.
Un viaggio in 10 opere
plasmate in 3D dall’artista Luca Agnani che, incuriosito dalla visione della
realtà di Van Gogh, le reinterpreta utilizzando la tecnica del video mapping.
Galleria Commerciale Porta
di Roma ha il piacere di ospitare Van Gogh Shadow,
un’esposizione in cui pannelli led ad alta risoluzione sostituiscono le tele
catapultandoti all’interno del mondo del genio olandese.
Da La casa gialla al celebre Autoritratto, passando per I girasoli, preparati a “vivere” questi capolavori in
modo del tutto inedito.
Costo: Ingresso GRATUITO
Informazioni
: Galleria Commerciale Porta di Roma - Tel: 06/87070275 –
mobile: 366/6035796
Indirizzo: Via Alberto Lionello, 201 - Roma
Sito di riferimento: //
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"FREEDOM MANIFESTO"
Humanity on the move | Umanità in movimento
a cura di
Fulvio Caldarelli, Armando Milani e Maurizio Rossi
Centrale Montemartini - Roma
dal 28
settembre al 31 dicembre 2017, orario martedì-domenica 9.00-19.00 (24 e
31 dicembre 9.00-14.00)
Può un poster
cambiare il mondo?
Comunicazione
visiva e utopia del possibile
Il Centro
di ricerca interdisciplinare sul paesaggio contemporaneo ha lanciato un
appello ad artisti e visual designer di fama internazionale per raccogliere il
loro punto di vista su un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti: la
migrazione di uomini e donne in fuga dalla guerra, dalla miseria, dalla
sopraffazione.
Interrogati
sul diritto fondamentale alla Libertà, gli autori coinvolti hanno risposto con
una riflessione in forma di poster, mezzo di comunicazione scelto per
diffondere – tra parole e immagine – il loro messaggio. Il risultato è la
grande mostra collettiva: “FREEDOM MANIFESTO. Humanity on the move / Umanità in
movimento”) capace di risvegliare le coscienze e sollecitare nuove percezioni
su tema di grande attualità: l’immigrazione.
Il
manifesto, forma di comunicazione di massa esplosa nella seconda metà del XIX
secolo, continua a rappresentare il medium più immediato per esporre messaggi
davanti ai nostri occhi distratti. Nelle intenzioni dei curatori della mostra –
Fulvio Caldarelli, Armando Milani e Maurizio Rossi – la volontà di “reclamare”
e “pubblicizzare” punti di vista che sembrano non trovare più spazio nel
paesaggio contemporaneo.
A
impreziosire il curioso mini-catalogo della mostra, pubblicato nel classico
formato dei manifesti per affissione (70 x 100 cm), il contributo critico del
sociologo Alberto Abruzzese che scrive: “Il
manifesto storico – con tutte le sue appendici tardo-moderne e post-moderne – è
stato lo strumento di persuasione o dissuasione di soggetti sociali individuati
nel loro ruolo politico e professionale. Ora dovrebbe aprirsi la fase di una
comunicazione attenta alla vocazione delle persone, al senso rimosso della vita
vissuta piuttosto che alla professione alla quale essa stessa ci costringe”.
Insieme
ai poster realizzati per l’occasione da maestri del graphic design
contemporaneo – come Félix Beltrán, Ginette Caron, Milton Glaser, Alain Le
Quernec, Italo Lupi, Astrid Stavro, Heinz Waibl – l’esposizione ha il merito di
presentare al pubblico italiano una nutrita rassegna di autori provenienti da
tutto il mondo, tra i più interessanti della nuova generazione.
La
mostra, con il patrocinio di RAI, AGI (Alliance Graphique Internationale) e
AIAP (Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva), è parte del
calendario di eventi che animano l’edizione romana 2017 di “AIAP Design per”.
Promossa
da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali, la mostra si svolge anche sotto il significativo
patrocinio della Comunità di Sant’Egidio, movimento laicale internazionale
fondato a Roma nel 1968, da sempre impegnato nell’accoglienza e
nell’integrazione di immigrati e rifugiati.
Servizi
museali di Zètema Progetto Cultura.
Autori in mostra VALENTINA AGRIESTI/ STEFANO ASILI /
RUEDI BAUR / ERIN BAZOS / FÉLIX BELTRÁN / MAURO BUBBICO / MARLENE BUCZEK /
ANGELO BUONUMORI / FULVIO CALDARELLI / ELIO CARMI / GINETTE CARON / FANG CHEN /
ALESSIO COSMA / ROBERTO DEL BALZO / FRANCESCO DONDINA / ERIKA GIUSTI / MILTON
GLASER / PUYA HABIBZADEHKAVKANI / GIANNI LATINO / GLI IMPRESARI / ITALO LUPI /
ALAIN LE QUERNEC / GIOVANNI LUSSU / ARMANDO MILANI / MAURIZIO MILANI / GERMAN
MONTALVO / RICARDO SALAS MORENO / ANTONIO PACE / MARIO PIAZZA / ANTONIO ROMANO
/ MICHELE REGINALDI / MICHELE SANTELLA / FILIPPO SASSOLI / ASTRID STAVRO /
STUDIO ORIGONI STEINER / PARISA TASHAKORI / PAOLO TASSINARI / LUIGI VERNIERI /
MARIO FOIS (VERTIGO DESIGN) / HEINZ WAIBL / ZUP DESIGN
Realizzata
da Centro interdisciplinare di ricerca sul paesaggio
contemporaneo; Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita
culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; Con il patrocinio
di AGI – Alliance Graphique Internationale, AIAP – Associazione
Italiana Design della Comunicazione Visiva, Comunità di Sant’Egidio, RAI;
Servizi museali
Zètema Progetto Cultura ; Sponsor Sistema Musei in Comune; Con il
contributo tecnico di Ferrovie dello Stato Italiane; Media Partner Il Messaggero;
Sponsor tecnici iGuzzini -
Rubettino Print
Costo: Intero 7,50 € - Ridotto 6,50€
Per i cittadini residenti
nel territorio di Roma Capitale (mediante
esibizione di valido documento che attesti la residenza): Intero 6,50 € -
Ridotto 5,50 €
Informazioni: Tel. 060608 tutti i giorni ore
9.00-19.00 info.centralemontemartini@comune.roma.it
Indirizzo: via
ostiense 106 - Roma
Sito
di riferimento: freedom-manifesto.it
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"SEGNALI DI FUMO"
Nove
artisti in mostra – Cyprian Gaillard, Laurent Grasso, Paolo
Icaro,
Ann Veronica Janssens, Giovanni Ozzola, Claudio Parmiggiani, Reynold Reynolds, Gavin Turk e Pae White
a
cura di Lorenzo Benedetti e Adrienne Drake
MACRO Testaccio, Padiglione 9A
dal
22 settembre al 1 ottobre 2017, orario: da martedì a domenica, ore 14.00-20.00 (la biglietteria chiude 30
minuti prima) - Chiuso il lunedì
Dal sarà ospitato al
MACRO Testaccio il progetto espositivo “Segnali
di Fumo”, a cura di Lorenzo
Benedetti e Adrienne Drake,
promosso da Roma Capitale, Assessorato alla
Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dalla Fondazione Maccaferri, in
collaborazione con la Fondazione
Giuliani.
Nove artisti in
mostra – Cyprian
Gaillard, Laurent Grasso,
Paolo Icaro, Ann Veronica Janssens, Giovanni Ozzola, Claudio Parmiggiani, Reynold Reynolds, Gavin Turk e Pae White –
che propongono una selezione di oltre tredici opere di
grandi dimensioni, fra cui installazioni site
specific e ambientali, incentrate sul tema del fumo come stato alternativo di
percezione della realtà.
Gli artisti hanno
scelto di utilizzare il fumo come metodo di creazione, strumento attraverso cui
leggere e osservare il mondo, elemento percettivo per offrire nuove prospettive
artistiche, consentendo di cogliere diverse angolazioni da cui appunto
percepire la luce, l’immagine, l’oggetto e il suono.
Così in alcuni casi
il fumo è il paesaggio, in altri una modalità di percezione, in altri ancora un
luogo di situazioni evocative.
Si inizia con
Giovanni Ozzola, il più giovane artista della mostra, con l’opera
“Studio-Nuvola” tramite cui crea un rapporto psicologico con i paesaggi e gli
elementi della natura. A seguire, le storiche opere di Paolo Icaro in cui il
fumo fa prima da sfondo a eleganti disegni che ricordano calligrafie orientali,
divenendo, successivamente, azione attraverso leggerezza e dinamismo.
La mostra prosegue
con Claudio Parmiggiani, artista che riserva al fumo un preciso spazio:
attraverso l’azione di riempire i vuoti, l’artista genera una dialettica tra il
presente e l’assente, creando uno stato evocativo del tempo.
Nell’area centrale
del Padiglione si pone l’istallazione di Ann Veronica Janssens, che da oltre
vent’anni sperimenta l’uso della luce in particolari condizioni in cui la
percezione cambia. Nei lavori di Janssens si entra in uno stato sensoriale
all’interno di un paesaggio in cui il vuoto acquista una sua fisicità.
Una lettura più “urbana” è invece data da Laurent Grasso che, attraverso
l’uso del computer, ricrea una nuvola artificiale che attraversa indisturbata
le vie di una città. Grasso usa spesso il concetto di moto, come l’altro
artista francese in mostra, Cyprian Gaillard, che nella sua creazione, come in
un’opera di Beckett, ci pone di fronte all’attesa di un treno, che però non
arriverà. E Beckett è ancora presente in “Burn” di Reynold Reynolds, realizzato
insieme a Patrick Jolley. Il breve film mostra la vita di una famiglia tra le
fiamme di un fuoco perenne, che non sembra disturbare in alcun modo il
quotidiano svolgimento delle vita casalinga. I protagonisti del video sembrano
figure abbandonate e annoiate, ripetitivi nello svolgere le loro azioni,
nonostante tutto attorno a loro stia bruciando.
Un grande inno alle volute eleganti del fumo è proposto da Pae White.
Fissando nella sua ricerca il fragile equilibrio tra il fisico e l’effimero,
l’artista trova un rapporto magistralmente costruito attraverso la tecnica
dell’arazzo, creando suggestive immagini con una loro precisa fisicità.
Infine, nell’opera “Parapraxis” Gavin Turk usa il fumo per evocare delle
situazioni immaginarie nello spazio: quasi come un fantasma, la colonna di fumo
suggerisce possibili entità, volti e figure che appaiono e scompaiono nella
dinamica forma generata dal fumo. Un modo per costruire un’infinita gamma di
storie che l’artista riesce a bloccare e ritrarre.
Sponsor Sistema Musei in Comune - Con il Contributo Tecnico di Ferrovie dello Stato
Italiane - Media Partner Il
Messaggero - Servizi di Vigilanza
Travis Group
Costo: biglietto Tariffa intera: non residenti 6 €,
residenti 5 € - Tariffa ridotta: non residenti 5 €, residenti 4 € - biglietto cumulativo MACRO via Nizza + MACRO
Testaccio Tariffa intera: non residenti 13.50 €, residenti 12.50 € Tariffa
ridotta: non residenti 12.50 €, residenti 11.50 €
Indirizzo: piazza Orazio
Giustiniani, 4 – Roma
Informazioni: 060608
Sito
di riferimento: www.museomacro.org
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"ENJOY L’ARTE INCONTRA IL DIVERTIMENTO"
a cura di Danilo Eccher
Chiostro
del Bramante - Roma
dal 23 settembre al 25 febbraio 2017 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.
dal 23 settembre al 25 febbraio 2017 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.
Dopo il successo della originale mostra Love,
l’Arte incontra l’amore, che ha registrato in sei mesi l’afflusso di 150mila
spettatori, soprattutto giovani, il Chiostro del Bramante continua il suo
innovativo percorso programmatico proponendo ancora una volta una esposizione
unica per la singolarità delle opere, che pone sotto la lente di ingrandimento
le diverse possibilità percettive ad esse connesse. Una esperienza che lo
spettatore può fare attraverso i linguaggi e le poetiche di alcuni tra i più
importanti e provocatori protagonisti dell’arte contemporanea. Talvolta
infrangere le regole non significa trasgredire, ma ampliarne i confini. Una
regola che il Chiostro del Bramante persegue da tempo nelle sue linee
programmatiche, proponendo mostre fuori dagli schemi delle convenzioni
espositive, dove l’originalità del percorso sta alla base del progetto
ideativo.
Diventato Museo di riferimento in ambito nazionale
ed internazionale anche dell’arte contemporanea, il Chiostro parte da questi
presupposti per la mostra che proporrà. Si chiama Enjoy e ha per sottotitolo
l’Arte incontra il divertimento: locuzione emblematica che vuole indicare non
solo una diversa modalità di vivere l’arte, ma soprattutto dare “spazio e
spazialità” alle opere di artisti di acclarata fama. Infatti molti lavori sono
site specific, pensati e costruiti dagli artisti ospiti proprio per gli
ambienti del Chiostro del Bramante la cui organizzazione – che fa capo a DART –
aggiunge alla creatività dell’esposizione un notevole sforzo produttivo
proponendo opere inedite. Tra i grandi nomi allineati troviamo Tinguely,
Calder, Fogliati, Erlich, Creed, Neto, Collishaw, Ourlser, Wurm, TeamLab, Hans
op De Beeck, De Dominicis, Gander, i protagonisti del ‘900 storico e del terzo
millennio, accomunati da un filo sotteso, il divertimento, assunto
nell’accezione etimologica della parola: portare altrove. L’altrove, l’altro da
sé, il perdersi nei meandri dell’arte e dell’inconscio è ciò che accomuna il
gesto di tutti gli artisti presenti in Enjoy, le cui opere guideranno il
visitatore in un percorso invisibile ma fortemente tracciato, che prenderanno
vita in un incessante rapporto interattivo e giocoso, dove le diverse
percezioni del “fuori da sé” avranno un ruolo fondamentale. “La dimensione del
piacere, del gioco, del divertimento, dell’eccesso – afferma Danilo Eccher,
curatore della mostra – sono sempre state componenti centrali dell’Arte; l’Arte
sprofonda nel dolore ma si nutre di piaceri ed è sempre una danza di contrasti.
L’illusione è una trasparenza che deforma la realtà, un’apparenza sottile dove
tutto è possibile, suggerendo ora il dubbio dell’enigma, ora il sorriso della
sorpresa”. Ecco allora che in Enjoy, dalle sculture leggere di Alexander
Calder, lo spettatore può perdersi nel labirinto infinito di specchi di Leandro
Erlich per poi immergersi e riemergere dalle installazioni ludico-concettuali
di Martin Creed o nei raffinati giochi di luci illusorie di TeamLab che
prendono forma e mutano solo a contatto con il pubblico, o essere inseguiti
dagli occhi indiscreti e inquietanti di Tony Oursler e trovarsi a contatto con
i corpi deformati di Erwin Wurm e così via, di artista in artista, di sala in
sala: il Chiostro del Bramante diventerà luogo elettivo di una realtà tutta da
scoprire, che esiste in ogni istallazione (alcune di grandissime dimensioni), a
una realtà che, tuttavia, può anche non esserci. D’altra parte è proprio Paul
Klee che ci dice: “L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile
ciò che non sempre lo è”.
Costo: Biglietto intero € 13,00
(audio guida inclusa) - biglietto
ridotto € 11,00 (audio guida inclusa) per specifiche riduzioni,
visita il sito.
Informazioni: hastag
ufficiale #enjoychiostro - +39 06 68809035 (Lunedì – Venerdì 10.00 / 17.00)
numero attivo dal 4 settembre sino a fine mostra. - La Caffetteria Bistrot, il Bookshop e il Chiostro hanno ingresso
libero indipendentemente dalle mostre.
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento:
www.chiostrodelbramante.it
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"Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni"
a cura Fabrizio Modina
Porto Antico di Genova,
Magazzini del Cotone - Modulo1 - Genova
sino al 15
ottobre 2017, vari orari
PROROGATA SINO AL
15 OTTOBRE 2017
Dopo il grande successo ottenuto al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini
di Roma, arriva ai Magazzini del
Cotone del Porto Antico di Genova - in una versione più ricca e interattiva - la mostra
dedicata all’affascinante universo di Guerre Stellari – Play, un mito
assoluto che ha incantato tre generazioni dal 1977 a oggi.
Oltre 1000 pezzi tra modellini, action figures e stampe d’epoca - alcune esposte per la prima volta in Italia - raccontano ai visitatori le scene e i personaggi più indimenticabili di un mondo che ancora oggi seduce e appassiona a livello globale.
A distanza di 40 anni dalla prima uscita nelle sale del primo film della saga (anniversario che sarà celebrato a maggio 2017), si conferma l’importanza mediatica di un fenomeno divenuto parte integrante della cultura popolare mondiale, della quale questa mostra rappresenta una delle molteplici sfaccettature, unica esposizione al mondo a narrare le pellicole attraverso il merchandising.
Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni si focalizza sull’aspetto ludico della leggendaria narrazione, utilizzando una selezione attinta dall’infinita produzione - partita nel 1977 - di merchandising a marchio Kenner (ora Hasbro) e che , curatore della mostra e uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifici, mette a disposizione del grande pubblico.
Ai più classici toys sono affiancati rarissimi pezzi vintage da collezione quali costumi, accessori, caschi e armi che, in scala reale, ricostruiscono con accurata presenza scenica quell’universo di valori e stereotipi che sono andati oltre il cinema per divenire icone universali.
Con il patrocinio del Comune di Genova e da un’idea di Kornice, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia ed è curata da Fabrizio Modina.
L’evento vede come sponsor Generali Italia e media partner Il SecoloXIX e Radio Babboleo.
Oltre 1000 pezzi tra modellini, action figures e stampe d’epoca - alcune esposte per la prima volta in Italia - raccontano ai visitatori le scene e i personaggi più indimenticabili di un mondo che ancora oggi seduce e appassiona a livello globale.
A distanza di 40 anni dalla prima uscita nelle sale del primo film della saga (anniversario che sarà celebrato a maggio 2017), si conferma l’importanza mediatica di un fenomeno divenuto parte integrante della cultura popolare mondiale, della quale questa mostra rappresenta una delle molteplici sfaccettature, unica esposizione al mondo a narrare le pellicole attraverso il merchandising.
Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni si focalizza sull’aspetto ludico della leggendaria narrazione, utilizzando una selezione attinta dall’infinita produzione - partita nel 1977 - di merchandising a marchio Kenner (ora Hasbro) e che , curatore della mostra e uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifici, mette a disposizione del grande pubblico.
Ai più classici toys sono affiancati rarissimi pezzi vintage da collezione quali costumi, accessori, caschi e armi che, in scala reale, ricostruiscono con accurata presenza scenica quell’universo di valori e stereotipi che sono andati oltre il cinema per divenire icone universali.
Con il patrocinio del Comune di Genova e da un’idea di Kornice, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia ed è curata da Fabrizio Modina.
L’evento vede come sponsor Generali Italia e media partner Il SecoloXIX e Radio Babboleo.
Costo: Speciale PROMOZIONE 5 € audioguida inclusa - Dal Lun al Ven (festivi - sabato e domenica esclusi)
Indirizzo: Calata Molo Vecchio, 15 - Genova
Sito
di riferimento:
www.centrocongressigenova.it
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STORE
THE
MOORS & VIOLA VALENTINO
“ASPETTAMI QUESTA NOTTE”
IL NUOVO SINGOLO DEL DUO POP-DANCE
DAL 1 OTTOBRE SU iTunes
Un
brano pop (scritto da Mirko Oliva e Costantino Parlato e arrangiato da Luis
Navarro), dalle influenze tropicali, dancehall e R'n'B si avvale della
collaborazione artistica della grande icona musicale degli anni ’80.
"Aspettami
questa notte" parla di un rapporto d'amore, nascosto e sottaciuto, che con
il calare del sole e l'arrivo della notte può finalmente uscire allo scoperto.
Metaforicamente racconta il liberarsi, la disinibizione, il riuscire a vivere
la vita in maniera piena e profonda. È un pezzo inizialmente introdotto da una
chitarra e un sinth bell che diventa presto ritmato e cantabile, nonché
ballabile.
Viola
Valentino esprime tutta la sua vocalità, abbandona il caratteristico timbro
sussurrato che l'ha resa celebre in "Comprami", a favore invece del
suo naturale timbro da contralto. I The Moors confermano la loro duttilità'
vocale.
Il videoclip richiama
atmosfere anni ’80 omaggiando la bellezza femminile rappresentata da due
antipodi: la splendida ballerina Maria Rosaria Salzillo (già protagonista dei
videoclip di Emma Marrone e Giusy Ferreri) e la femminilità più rotonda
dell’attrice Emanuela Aurizi (“Le ali della vita”, “La mandragata”, “Il
professor cenerentolo”, “Distretto di polizia”, il film di prossima uscita per
il cinema dedicato ad Andrea Bocelli “The silence of music”).
Costo: Disponibile su iTunes 1,29 €
Guarda il videoclip ufficiale su YouTube: www.youtube.com/watch?v=GGZjCtBA6Gk
Etichetta: M.B.Music International
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Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi
volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può
scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente all'evento, specificando chiaramente la richiesta
di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento.