Lillo e Greg nella versione “reloaded” del loro
“uomo che non capiva troppo” ritornano al Teatro Olimpico e non deludono il
pubblico di affezionati e neofiti, in primis i numerosi bambini, gli spettatori
più entusiasti che probabilmente sette anni orsono hanno riso nello stesso
teatro addirittura nelle pance delle loro mamme.
Ogni sera,
quindi, sold out per uno spettacolo che strappa applausi e risate fin dall’incipit:
una sigla cinematografica, nello stile e nella musica omaggio e parodia delle
più famose spy story. Quid pluris di
questa versione aggiornata è sicuramente la scenografia digitale ideata da
Andrea Simonetti, che proietta le location sulla scena, inventando i suggestivi
passaggi dal salotto di un Felix in pigiama alias Lillo, ad un misterioso bar
alla Casablanca, dove Oscar in versione Bogart, viene servito dal suo barman di
fiducia, per poi ritrovarsi nel rifugio dei cattivi, nei pressi di un molo, in un covo
sotterraneo, in un’isola nel mezzo dell’Oceano, in un elegante yacht, ed in
molti altri luoghi.
Divertenti anche
gli inserti con le “esterne” ed i camei di Lorella Cuccarini, Giancarlo Magalli, Maurizio Battista, Antonella Elia,
Dario Salvatori, Paolo Bonolis e Lallo Circosta.
E tutto questo
in due ore e mezzo di spettacolo serrato, dove il nonsense del linguaggio delle
spie si fonde con l’assurdità della vita quotidiana, in un'esilarante presa in
giro delle ossessioni e degli stereotipi del nostro mondo.
I personaggi
sono ben riusciti: il Felix di Lillo, uomo medio, che vive in un passato
avventuroso ma immaginario, capace di inaspettata e rustica saggezza, ed il
molteplice Greg, che da vita all’ineffabile Oscar e a tutta una serie di
magnifici cattivi, nella migliore tradizione del trasformismo, sui quali spicca
la Gran Lodana, una sorta di Mago Otelma che ha ingoiato Amanda Lear e che fa
“spanciare” dalle risate, ad ogni suo ingresso traballante in scena su
improbabili ed orribili tronchetti.
Anche i
personaggi femminili funzionano: la Edna di Vania
Della Bidia, che nasconde le curve da spie dentro una vestaglia rossa e la
Ester di Benedetta Vallanzano, la
classica bionda pericolosa; per non parlare della “sora Nanda”, la sarta di
scena che impersona la portiera/spia in un delizioso cameo. Sempre efficaci Danilo De Santis e Marco Fiorini, in tutti gli altri
“caratteri” di contorno.
Menzione
speciale alle musiche che contribuiscono all’atmosfera adrenalinica di tutta la
messinscena. Insomma, un divertimento a tutto tondo che coniuga intelligenza e
spensieratezza, nello stile inconfondibile del duo comico che amiamo da oltre
vent’anni.
- Elena Costa -
'L'uomo che non capiva troppo. Reloaded'
Con la partecipazione straordinaria in video di Lorella Cuccarini,
Giancarlo Magalli, Maurizio Battista, Antonella Elia, Dario Salvatori, Paolo
Bonolis e Lallo Circosta.
REGIA Lillo&Greg
COREGIA Claudio Piccolotto
CAST Lillo&Greg, Vania Della Bidia, Benedetta Valanzano,
Danilo De Santis, Marco Fiorini
SCENE Andrea Simonetti
COSTUMI NC POP
MUSICHE Claudio Gregori e Attilio Di Giovanni
PRODUTTORE
ESECUTIVO Nicoletta Fattibene
DISEGNO
LUCI Marco Palmieri
AUDIO Maurizio Capitini
WEB Giulio Soligo