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martedì 23 ottobre 2018

KIROSEGNALIAMO dal 23 al 29 Ottobre 2018

K-news  


Kiri, proseguono per questa stagione le kirosegnalazioni di  Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.








Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte, cinema, danza, libri  e tanti altri eventi  selezionati  accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.


Quest'anno i nostri suggerimenti raddoppiano non solo qui sul blog ma, per alcuni eventi, ci sono anche le KIROSOCIALNEWS lanci mirati sui nostri social. Seguite sempre gli hastag #kirosegnalazioni e  #kirosocialnews  e scoprirete tutte le novità per le vostre serate...


Dunque ecco per sognare con voi...

TEATRO

DEBUTTANO...

"I MISERABILI"
di Victor Hugo
adattamento teatrale Luca Doninelli
con FRANCO BRANCIAROLI
e con (in ordine alfabetico)Alessandro Albertin ,  Silvia Altrui,   Filippo Borghi, Romina Colbasso,   Emanuele Fortunati,   Ester Galazzi, Andrea Germani,   Riccardo Maranzana,   Francesco Migliaccio, Jacopo Morra,   Maria Grazia Plos,  Valentina Violo
scene Domenico Franchicostumi Andrea Viottiluci Cesare Agonimusiche Antonio Di Pofiregia FRANCO PERÒ

TEATRO QUIRINO -  Roma
dal  23 ottobre al 4 novembre  2018,  da martedì a sabato ore 21.00 - domenica ore 17.00 - giovedì  25 ottobre e giovedì 1  novembre ore 17.00 - mercoledì 31 ottobre ore 19.00 - sabato 3 novembre ore 17.00 e ore 21.00

“I Miserabili” di Victor Hugo con Franco Branciaroli e per la regia di Franco Però ha debuttato in prima nazionale il 25 aprile al Teatro Mercadante di Napoli. Sarà l’evento inaugurale della prossima stagione a ottobre 2018 al Politeama Rossetti di Trieste e toccherà poi in una lunga tournée, le maggiori città italiane”.

“I Miserabili” di Victor Hugo, spettacolo che andrà in scena nell’adattamento di Luca Doninelli, per la regia di Franco Però, con Franco Branciaroli nel ruolo di
Jean Valjean e con un eccellente cast d’interpreti è il nuovo imponente progetto di produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, il CTB- Centro Teatrale Bresciano e il Teatro de gli Incamminati.
Tutti – i creatori e gli attori – affrontano questo progetto con grande emozione: portare “I Miserabili” su un placoscenico è infatti un’impresa sicuramente temeraria, e si trema davanti a «millecinquecento pagine – ha sottolineato Luca Doninelli, che ha accettato la sfida dell’adattamento – che appartengono non solo alla storia della letteratura, ma del genere umano, come l’Odissea, la Divina Commedia, il Don Chisciotte Guerra e Pace».
L’idea nasce da Franco Però: «Un’importante induzione verso questa scelta – spiega – viene dal momento che stiamo vivendo nelle società occidentali, dove si assiste all’inesorabile ampliarsi della forbice fra i “molto ricchi” e i “molto poveri”, fra chi è inserito nella società e chi invece ne è ai margini. Dopo anni in cui, allo Stabile, attraverso la drammaturgia, abbiamo indagato il microcosmo della famiglia (“Scandalo” di Schnitzler, “Play Strindberg” di Dürrenmatt), apriamo ora lo sguardo al macrocosmo della società.
C’è un’altra considerazione: il pubblico, a teatro, sembra sempre più attratto da operazioni legate alla narrativa. La narrativa sulla scena è un medium che permette anche di attrarre fasce non abituate a frequentare le platee, trattando argomenti dal valore universale… Naturale dunque guardare ai grandi romanzi. Poi subentrano le passioni, le vicinanze culturali che ognuno possiede.
Io ho sempre frequentato soprattutto la letteratura francese (ha diretto più edizioni de “Lo Straniero” di Camus, tratto da uno dei più grandi romanzi del secondo Novecento), accanto a quella mitteleuropea: da qui “I Miserabili”, che – concordo con il recente parere di un critico francese – è forse il romanzo più famoso che esista in occidente, ma che pochissimi hanno letto per intero, tanto è imponente».
È però anche un’opera capace come rare di parlare al nostro tempo: «Non c’è stata una giornata delle prove – evidenzia il regista – in cui per sistemare una battuta, per cercare una parola non ci si sia imbattuti in concetti universali, pensieri che toccano il mondo di oggi, la nostra società, il pensiero francese di questi momenti… Un giorno mi suonava strana la battuta di uno dei giovani rivoluzionari e ho riguardato il romanzo, certo che ci fosse stato qualche aggiustamento drammaturgico: sembrava scritta nel ’68. Invece Luca Doninelli aveva preso esattamente la frase di Hugo, che continua a stupirci e impressionarci per queste sue assonanze con l’attualità, per la capacità di affrontare temi diversissimi, di mettere assieme momenti alti e momenti bassi (questa è un’altra sua grandezza)».
«“I Miserabili” – conclude – è veramente un fiume in piena di cui noi restituiremo un’onda o poco più» concordando con Doninelli che fin dall’inizio ha sottolineato come ogni capitolo, ogni parte, ogni quadro, ogni scena dell’immenso romanzo meriterebbe uno spettacolo a sé. Non potendo fare questo, in ogni caso si dovrà costruire uno spettacolo che, nel proprio ventre, possa contenere in qualche modo anche ciò che non si riuscirà a raccontare.
Ma la storia di Jean Valjean, di Fantine, Cosette, Javert, dei Thénardier, di Gavroche, Eponine, di Marius e di tutti gli altri studenti rivoltosi, deve essere ripercorsa e, possibilmente, per intero, individuando la metonimia giusta per restituire il significato, il colore e l’emozione di questa sterminata “sinfonia”.
Un lavoro che l’attore definisce un percorso avventuroso quello sul romanzo di Hugo e sul “suo” Jean Valjean: «Uno strano santo – dice Franco Branciaroli del suo personaggio – una figura angelico-faustiana. Il ritratto di un’umanità che forse deve ancora venire».
La scenografia firmata da Domenico Franchi – un artista di grande esperienza e scuola, che è scenografo e pittore – ha saputo coniugare una necessaria astrazione, alla concretezza della materia.
È dominata da tre elementi che sembrano una rivisitazione degli antichi periaktoi, che si muoveranno sempre, offrendo la possibilità di continui mutamenti di scena e di sfondo. E si è intuito poi, che rimanderanno all’immagine di libri di cui gli attori apriranno e muoveranno pagine diverse, attraversando il grande romanzo di Hugo ed il suo mondo, basso e alto, tragico e mutevole.

personaggi e interpretiJean Valjean Franco BranciaroliVescovo Myriel / Gillesnormand Alessandro AlbertinCosette bambina / Gavroche Silvia AltruiMarius Filippo BorghiCosette adulta Romina ColbassoCourfeyrac / Montparnasse Emanuele FortunatiFantine / Baptistine Ester GalazziEnjolras / Gueleumer Andrea GermaniThenardier Riccardo MaranzanaJavert Francesco MigliaccioCombeferre / Babet Jacopo MorraMadame Thenardier / Magloire Maria Grazia PlosEponine Valentina Violo

Durata Due ore e quaranta minuti incluso intervallo
Costo:   Biglietti  dal lun al ven platea interi € 30  ridotti  € 27 - I balconata interi € 24  ridotti € 22 - II balconata interi € 19 ridotti € 17  - galleria interi € 13 ridotti € 12 / Biglietti  sab. sera e dom  platea interi € 34  ridotti € 31 - I balconata interi € 28  ridotti € 25 - II balconata interi € 23 ridotti € 21  - galleria interi € 17  ridotti € 15
Informazioni: botteghino 06.6794585 - biglietteria@teatroquirino.it
Indirizzo: via delle Vergini,  7 - Roma
Sito di riferimento: www.teatroquirino.it
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Avviso ai Soci
Associazione Culturale Teatro Trastevere
presenta
“QUESTO È L’ANNO DELLA SVOLTA, ME LO SENTO”
di  Veronica Liberale
Regia Pietro De Silva
Con Fulvio Filoni, Veronica Liberale, Alessandro Moser, Costanza Noci, Antonello Pascale, Giada Prandi
Aiuto regia : Andrea de Luca
Produzione: Sorrisi d’autore

TEATRO TRASTEVERE -  Roma
dal 23 al 28 ottobre 2018, dal mercoledì al sabato ore 21.00

“Questo è l’anno dello svolta me lo sento”: l’ossessione costante dell’attore in cerca di gloria.
Un gruppo di attori, disoccupati , frustrati ed egoisti vengono assunti da un misterioso e latitante impresario per lavorare all’interno di un parco divertimenti per bambini.
I sei protagonisti, che hanno sempre sognato chi la gloria sulle tavole del palcoscenico e chi il successo al cinema o la fama in televisione, si ritrovano così a dover interpretare i personaggi dell’immaginario in un posto sporco e  fatiscente, alla mercé di orde di bambini scalmanati e irriverenti.
La notizia della chiusura del parco li coglie comunque impreparati e  di fronte alla disperazione decidono di occupare il posto, proclamandosi “paladini delle favole”, con la speranza di diventare famosi.
Con il sopraggiungere della notte  ognuno si ritroverà di fronte alle  proprie paure,  ansie e  desideri irrealizzati, in un’inevitabile e suggestiva resa dei conti, che li porterà ad una immedesimazione con il personaggio interpretato, obbligandoli ad una rocambolesca, tenera e divertentissima catarsi.
Si rincontreranno anni dopo più vecchi e delusi che mai , costretti a mettere da parte i loro sogni.

Una commedia leggera e al tempo stesso amara sull’ eterno conflitto tra l’uomo e la maschera che è costretto ad indossare, una divertente pièces sul mondo sommerso degli attori, dai toni grotteschi, onirici e vagamente felliniani.

Costo:  Biglietto intero 12 € - ridotto 10 €
 Kiroconvenzione: INGRESSO RIDOTTO per tutti i  Kiri iscitti alla pagina facebook  di KIROLANDIA - Media Partner del Teatro
Informazioni: 06.5814004 - info@teatrotrastevere.it
Indirizzo: via Jacopa de Settesoli 3 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrotrastevere.it
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Produzione AT/Associazione Babele
presenta
"LA CONFESSIONE"
Un Prete Gay Racconta La Sua Storia
di Marco Politi
adattamento teatrale di Alfredo Traversa e Marco Politi
diretto e interpretato da Alfredo Traversa

OFF OFF THEATRE - Roma
dal 23 al 28 ottobre 2018 ,  orario: serali ore 21.00,  pomeridiane ore 18.00
 
"La Confessione" di Marco Politi, è il primo spettacolo teatrale italiano che racconta la condizione di un sacerdote omosessuale.
Tratto dall'omonimo romanzo di Politi:  "La Confessione. Un Prete Gay Racconta La Sua Storia", andrà in scena in prima nazionale all'OFF/OFF Theatre. Un’occasione unica che parte da Roma, la città ideale, tra umano e divino, sensualità e spiritualità.
L’opera nasce da un incontro con un prete che ha raccontato il suo mondo ed il suo vissuto. Dall’entrata in seminario alle saune, dalla sospensione alla celebrazione eucaristica. Un calvario attraverso le scomuniche della gerarchia ecclesiastica e la comprensione dell’uomo e dei suoi desideri carnali. Una testimonianza drammatica e sincera di un prete cattolico che scopre di essere omosessuale, raccontata sul palco mentre, nella vita reale, è in giro per Roma. Non ha segreti, si mostra al pubblico proprio come nell’atto di una confessione piena. Non c’è mediazione. Il suo corpo e la sua anima sono davanti agli spettatori.
"Non è stato facile arrivare sino a questo punto. Sentire l’urgenza di portare un corpo in scena per vedere le sue piaghe. Per condividerne la contraddizione – racconta l’interprete Alfredo Traversa - ho cercato lo scrittore e giornalista Marco Politi per anni, volevo comprendere quello che lo scrittore Vincenzo Cerami aveva già scritto sul conto del sacerdote nella prefazione al libro di Politi (E’ il viaggio di un’anima alta, messa a dura prova da un destino difficile. Chi parla è una persona speciale, vera e vivente. La sua voce è di un uomo disarmante e sincero fin quasi alla spudoratezza, ma ferma nel suo desiderio di assoluzione e di vita)C’è amore c’è odio, c’è insicurezza, c’è distruzione, c’è salvezza, c’è conforto, c’è silenzio. C’è tutto il mondo nell’anima del nostro sconosciuto e se ci fosse una via d’uscita non ci sarebbe la Vita, non ci sarebbe il Teatro".

Costo: Biglietto intero 25 € -  ridotto 18 € - 10 € per gruppi e under 26
Indirizzo: Via Giulia 19/21 – Roma
Informazioni:  06 89239515 -  info@off-offtheatre.com
Siti di riferimento: www.off-offtheatre.com
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PROSEGUONO...

Centro Teatrale Artigiano
presenta
Massimo Giuliani   Gabriella Silvestri 
Fabio Avaro
"DIVORZIO ALLA ROMANA"
di Stefano Reali
con  Renato Giordano Alessandra Palazzoli
Scenografia LolloZolloArt Costumi Gloriana Manfra Musiche Stefano Reali
Regia Renato Giordano

TEATRO MANZONI - Roma
dal 4 al 28 ottobre 2018, orari dal martedì al venerdì ore 21.00, sabato ore 17.00-21.00. Domenica ore 17.30, lunedì riposo_martedì 23 ottobre ore 19.00, giovedì 25 ottobre ore 17.00-21.00

Si apre il sipario del teatro Manzoni con la pièce di Stefano Reali Divorzio alla romana (ha debuttato in anteprima nazionale al festival di Benevento Citta Spettacolo il 29 agosto), diretta da Renato Giordano.
Una commedia contemporanea surreale, frizzante e dai toni “caldi” che mi ha molto divertito sin dalla prima lettura. “Divorzio alla Romana” racconta di come i banali interessi dei singoli possano prevaricare anche sul nobile e “mobile” sentimento dell’ “AMORE” senza mai essere pensante, banale o retorica sul contrappunto di una domanda che ciascuno di noi avrà fatto mille volte nella vita: “Da uno a dieci quanto mi ami?”… dando poi per scontata la sincerità della risposta Una strana famiglia: Un marito premuroso, una moglie depressa e una suocera bizzarra si vedono letteralmente piombare in casa un giovane aitante e sfacciato che sconvolgerà la loro vita. Il come è di facile immaginazione...  La colonna sonora che accompagna e commenta ogni snodo della commedia è un tango...  E proprio come il tango, peccaminoso e sensuale, il nostro “Divorzio alla Romana” non mancherà di coinvolgerci e sconvolgerci a ogni passo con colpi di scena inaspettati ed improbabili e divertentissime gag, cosicché  tutto ciò che sembrava “normale” mostrerà l’altra faccia della medaglia , che non sarà per tutti quelli sbagliata...  e vissero tutti felici e contenti.
 Renato Giordano

Oggi che la qualità della vita ci permette di rimanere “giovani” indefinitamente, si fa strada un problema inaspettato fino a pochissimi anni fa: è giusto che “ad una certa età” si sia disposti a rinunciare all’Amore?
A quanti anni una donna è pronta oggi a considerare normale rinunciare alla possibilità di essere amata come quando era giovane?
La risposta è: mai!
E se un legame, per quanto importante, ci impedisce di vivere l’amore, oggi, diversamente dal passato, si è sempre più pronti a troncarlo senza esitazione...
 Divorzio alla Romana nasce dall’idea di rappresentare questo argomento, e le sue inaspettate e a volte comicissime conseguenze, in un momento in cui la crisi economica, la penuria di abitazioni, le pensioni che non ti permettono più di arrivare alla fine del mese, le tasse che ti divorano, tutto questo rende estremamente complicata la vita di chi una volta veniva parcheggiato anzitempo al ruolo di “anziano”.
Oggi che l’anziano non esiste più, ma esiste il “sempregiovane”, ed è pronto a godersi la propria pensione, e magari si trasferisce alle isole Canarie, o in Portogallo, o in qualunque altro posto ci sia ancora la possibilità di vivere la propria vita fino in fondo, e quindi continuare a rivendicare il diritto all’ amore, tutto questo può portare a delle situazioni estreme, grottesche, ma realistiche, che sono destinate prima o poi a esplodere.
Perché per quanto possiamo sentirci depressi, o male in arnese, o non più attraenti, c’è sempre una scintilla dentro di noi che reclama il diritto ad essere felici, c’è sempre una principessina dentro di noi che sogna di essere risvegliata, in qualunque momento, dal bacio di un Principe Azzurro. Chiunque sia in realtà, ci andrà bene lo stesso. Perché alla fine  l’Amore è l’unica risposta possibile alla Solitudine, a qualunque età, e…… quali che siano le Verità a cui siamo disposti a credere.
Stefano Reali

Costo:  Biglietto intero euro 25, ridotto euro 22.
Informazioni06/3223634
Indirizzo: via Monte Zebio, 14/c - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatromanzoni.info
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Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli
"MARAMEO AL COLOSSEO"
da Gianni Rodari
adattamento Attilio Marangon
regia Roberto Gandini
con la Piccola Compagnia del Piero Gabrielli
Jessica Bertagni, Teresa Campus, Fabrizio Lisi, Gabriele Ortenzi
Fabio Piperno,Simone Salucci, Giulia Tetta, Danilo Turnaturi

scena Paolo Ferrari
costumi Tiziano Iuno
musica Roberto Gori
produzione Teatro di Roma - Teatro Nazionale

TEATRO DI VILLA TORLONIA
dal 19 al 28 ottobre 2018, orari spettacolo 19 - 23 - 24 - 25 - 26 ottobre;  ore 10.30 - 20 - 21 - 27 - 28 ottobre ore 17.00

La Piccola Compagnia del Piero Gabrielli presenta lo spettacolo “Marameo al Colosseo” con l'adattamento di Attilio Marangon e per la regia di Roberto Gandini. Nello spettacolo vengono messi in scena alcuni racconti di Gianni Rodari ambientati a Roma.

 “A Roma c’è il Colosseo/ In mezzo al Colosseo / c’è un gatto / che fa:  / Marameo!”  

Rime leggere, per bambini, talmente soavi che anche i grandi le possono capire. Soavità, e leggerezza, saranno anche le parole chiave che guideranno il lavoro nel preparare “Marameo al Colosseo”, che è una produzione per bambini del Teatro di Roma.
Fra le storie di Gianni Rodari ambientate a Roma abbiamo scelto: Vado via con i gatti, dove si racconta di un nonno, ferroviere in pensione, che diventa gatto e va a vivere a Largo Argentina fra i ruderi romani insieme ai gatti; Sulla spiaggia di Roma dove si racconta di un signore che, non trovando posto sulla spiaggia di Ostia, si mette in aria con sdraio e ombrellone. e poi Il Filobus 75, Il professor Terribilis, ovvero la morte di Giulio Cesare, L’uomo che rubava il Colosseo, ecc

“Queste storie “romane” hanno la capacità di farci rivedere la città con uno sguardo nuovo, quello della fantasia. Con la fantasia possiamo riguardare il Colosseo e vederlo come se fosse la prima volta, possiamo immaginare di fuggire dal traffico caotico del centro e correre a sdraiarci su un fresco praticello “fuori porta”; con la fantasia possiamo andare nel futuro e immaginarci che in ogni casa ci sia un robot-domestico che ci aiuta nei mille “impicci” di ogni giorno. Giochi per bambini? Non solo. Potremmo dire, “Esercizi di Utopia” grazie ai quali, forse, potremmo inventare e programmare la Roma che vivremo domani”
Roberto Gandini

La Piccola Compagnia del Piero Gabrielli è formata da sette interpreti, con e senza disabilità, (Jessica Bertagni, Maria Teresa Campus, Gabriele Ortenzi, Fabio Piperno, Simone Salucci, Giulia Tetta, Danilo Turnaturi) cioè sette giovani attori che hanno acquisito esperienza teatrale all’interno dei progetti del Laboratorio e che hanno preso parte agli spettacoli Prodotti dal Teatro di Roma. In questa stagione oltre a Marameo al Colosseo troviamo: La grammatica della fantasia, L’albero di Rodari, Il Pedone rosso, e il nuovo spettacolo La classe agitata.

Costo: Biglietto 5 €
Indirizzo: via Lazzaro Spallanzani, 1A - Roma
Siti di riferimento: www.teatrodiroma.net/doc/5190/il-teatro-di-villa-torlonia
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MUSICAL

"SHAKESPERARE IN LOVE"
DALLA SCENEGGIATURA DI MARC NORMAN & TOM STOPPARD
ADATTAMENTO TEATRALE DI LEE HALL
MUSICHE DI PADDY CUNNEEN
TRADUZIONE EDOARDO ERBA
ORIGINARIAMENTE PRODOTTO PER IL WEST END
DALLA DISNEY THEATRICAL PRODUCTIONS E SONIA FRIEDMAN PRODUCTIONS
REGIA DECLAN DONNELLAN, SCENE NICK ORMEROD
CON
LUCIA LAVIA – VIOLA DE LESSEPS/THOMAS KENT
MARCO DE GAUDIO – WILL SHAKESPEARE
E CON                    
LISA ANGELILLO, STEFANO ANNONI, LUIGI AQUILINO, ROBERTA AZZARONE,
MICHELE BERNARDI, LORENZO CARMAGNINI, MICHELE DE PAOLA, NICOLÒ GIACALONE, CARLO AMLETO GIAMMUSSO, ROSA LEO SERVIDIO, PIETRO MASOTTI, GIUSEPPE PALASCIANO, EDOARDO RIVOIRA, ALESSANDRO SAVARESE, GIUSEPPE SCODITTI, FILIPPO USELLINI, DANIELE VAGNOZZI, GULLIVER
SCENE PATRIZIA BOCCONI, COSTUMI ERIKA CARRETTA, REALIZZAZIONE VIDEO SCENOGRAFICA CRISTINA REDINI, COREOGRAFIE E COMBATTIMENTI BIAGIO CARAVANO, AIUTO REGIA DAFNE NIGLIO, DISEGNO SUONO EMANUELE CARLUCCI, DIREZIONE MUSICALE MATTEO CASTELLI, DIRETTORE DI PRODUZIONE CARLO BUTTO’, DIREZIONE ARTISTICA OTI ALESSANDRO LONGOBARDI
REGIA GIAMPIERO SOLARI
REGIA ASSOCIATA BRUNO FORNASARI
UNA PRODUZIONE ALESSANDRO LONGOBARDI PER OFFICINE DEL TEATRO ITALIANO

TEATRO BRANCACCIO -  Roma
dal 24 ottobre  all' 11 novembre 2018, giovedì e venerdì ore 20.45, sabato e domenica ore 17.00 e 20.45 , giovedì 1 novembre ore 17

A tre anni dal grande successo di Londra, arriva finalmente in Italia Shakespeare in love!
L’adattamento teatrale del capolavoro vincitore di 7 premi Oscar, con protagonisti Gwyneth Paltrow e Joseph Fiennes, è una commedia degli equivoci,
rocambolesca ed esilarante, in cui vedremo nascere direttamente dalla penna di Will Shakespeare la storia d’amore più famosa del mondo, quella tra Romeo e Giulietta.
Siamo nella Londra elisabettiana e Will Shakespeare è un autore emergente che non riesce a scrivere il copione che gli è stato commissionato, una commedia improbabile dal titolo decisamente imperfetto: “Romeo e Ethel – la figlia del pirata”.
Senza soldi e in ritardo con la consegna, vaga per le strade della città in cerca d’ispirazione finché non incontra Viola De Lesseps che, camuffata da ragazzo, si presenta proprio per l’audizione dello spettacolo, determinata a realizzare il sogno di poter recitare su un palcoscenico allora vietato alle donne. Will Shakespeare scopre la vera identità della ragazza, tra i due scoppia la passione e il giovane autore ritrova finalmente la sua Musa. Viola però è già promessa sposa al potente Lord Wessex, membro della corte della Regina Elisabetta, e tra i due, proprio come per Romeo e Giulietta, l’amore sembra impossibile.

Ma Shakespeare in love non è soltanto una commedia romantica è uno spettacolo che affascina anche per la suggestiva rappresentazione di un mondo teatrale, allora come oggi, sempre alle prese con la follia degli artisti, il cinismo del potere e la magia della scena. 
Magistralmente scritto da Lee Hall, autore di capolavori come Billy Elliot e diretto da Giampiero Solari e Bruno Fornasari, come regista associato, lo spettacolo restituirà sulla scena tutte le atmosfere del capolavoro cinematografico, con un cast di eccellenza composto da diciannove bravissimi interpreti e il cane preferito della regina Elisabetta.
Tra duelli, scambi d’identità e il dietro le quinte di spassose farse elisabettiane, il pubblico si troverà immerso nel mondo romantico e passionale dell’opera di uno dei più grandi autori di tutti i tempi proprio, mentre questa viene creata dall’intreccio con la vita, l’avventura e gli amori della sua epoca.

Costi: Biglietti da 49 a 23 €
Informazioni: Tel. 06 80687231
Indirizzo:  via Merulana, 244 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrobrancaccio.it
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MANIFESTAZIONI - FESTIVAL - RASSEGNE

DEBUTTANO

 “IL SALOTTO DELLE 6”
GIALLO DI MISTERO, NERO COME LA CRONACA.

BIBLIOTECA COMUNALE DEGLI ARDENTI - Viterbo
dal 23 al 27 Ottobre, ore 17.30

L’evento è patrocinato dal Comune e dalla Biblioteca Comunale degli Ardenti di Viterbo.

È il giusto mix quello che il “Salotto delle 6” ripropone ai suoi fedelissimi spettatori: 5 giornate di approfondimento e dibattito sui misteri e sulla cronaca italiana terranno Viterbo col fiato sospeso.
Giunto infatti alla sua 16° edizione, il “Salotto delle 6” non poteva mancare il suo appuntamento con l’inchiesta giornalistica e i cold case nel periodo più tenebroso dell’anno.
Dopo quasi vent’anni di appuntamenti insieme a firme quali Oliviero Bea, Lirio Abbate, Fabrizio Peronaci, Mimmo Liguoro, Michele Mirabella, Barbara Alberti e lo scrittore Raffaele La Capria, fra casi irrisolti e giornalisti illustri a raccontarli, il “Salotto delle 6” torna a far luce su vicende poco chiare e quantomai taciute grazie a “Giallo Cronaca”, che si avvale di una rosa di ospiti d’eccezione.
Nella 5 giornate si spazierà fra cronaca e attualità, reportage, inchieste, e dibattiti pubblici nell’unica rassegna letteraria dove è la cultura a fare da protagonista indiscussa, appellandosi a quello scambio intellettuale che fa solo da sfondo a tante kermesse italiane.
Il “Salotto delle 6” oltre a confermare la sua misteriosa nuance culturale, si consolida nella direzione artistica di Pasquale Bottone, suo fondatore nel 2003. "Molte rassegne letterarie si fermano alle promozioni editoriali ormai, sono troppe e non sempre di buona qualità – afferma Bottone - Il salotto delle 6 è da anni invece una rassegna a tema, un momento di discussione e di confronto dove il libro è solo uno spunto, una base di partenza per molto altro”.
Gli autori, racconta il direttore artistico, divengono così in un clima di convivialità veri e propri ospiti, in incontri che hanno l’obiettivo di servizio pubblico per il recupero della memoria storica e di una partecipazione realmente interessata.

PROGRAMMA
La rassegna aprirà il 23 ottobre con Massimo Lugli, giornalista di nera e inviato speciale di Repubblica, insieme a Antonio Del Greco, scrittore e direttore Italpol, che interverranno su “Dalla cronaca alla letteratura, la storia del canaro della Magliana”.
Dalla cronaca quotidiana a quella illo tempore, il 24 ottobre sarà la volta di Fabrizio Peronaci, giornalista di nera al Corriere della Sera, che affronterà gli scandali ecclesiastici in “La Guerra nella Chiesa – scandali, dossier, misteri”.
Dall’Italia al panorama internazionale, il 25 ottobre sarà Federica Fantozzi a parlarci dell’incubo terrorismo. Giornalista per Repubblica, L’Espresso e specializzata in conflitti internazionali, interverrà su “Incubo terrorismo, esiste in Italia il pericolo degli attentati Isis?”.
Si torna a parlare di Chiesa il 26 ottobre, del suo primo e illustrissimo inquilino: Papa Francesco. La chiave, però, è tutt’altro che scontata: Americo Mascarucci ci parlerà di “Tutto quello che nessuno scrive su Papa Francesco”.
A chiusura del festival, il 27 ottobre, la conduttrice Rai Adriana Pannitteri racconterà nella sua interezza il dramma di molte donne con “Cronaca di un femminicidio”.

Costo: Ingresso LIBERO
Informazioni: 0761 340695
Indirizzo:  piazza  Giuseppe Verdi , 3 - Viterbo
Sito di riferimento teatro: www.facebook.com/ilsalotto.sei
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PROSEGUONO...

"PROLOGO DI STAGIONE 2018 – 2019"

TEATRO ELISEO - Roma
dal 18 settembre 2018,  vari orari

Eccoci arrivati ad un importante traguardo: il TEATRO ELISEO festeggia cento anni! Questo centenario ha un particolare valore perché è per me la celebrazione di una nuova partenza, di una rinascita culturale.  Il Teatro Eliseo è stato palcoscenico del migliore teatro e simbolo culturale della Nazione.  Quella che ereditiamo è una grande responsabilità, non solo per il patrimonio artistico che  ci è stato consegnato, ma anche perché siamo depositari di quel pensiero lib ero, privo di pregiudizi, che contrasta la semplificazione e l’impoverimento intellettuale. Per Roma e per la cultura italiana le storiche sale di Via Nazionale sono state, devono essere e saranno  luoghi essenziali di elaborazione; la rotta dei prossimi anni seguirà il concetto di innovazione, provocazione e rielaborazione della tradizione senza cadere  nell’autocelebrazione del passato.
Viviamo purtroppo in una fase di oscurantismo – la Cultura è un concetto assente da ogni  programma politico. Motivo in più per proseguire nella sfida, per esigere bellezza, riscoprire  etica e passione e tenere accesa la luce sulla complessità della contemporaneità.
Nel brand Eliseo confluiscono sinergicamente diverse attività parallele. Qui la creatività è  posta al di sopra di tutto e le eccellenze del teatro, della musica, del cinema, della fiction e  dell’arte si congiungono in un crocevia di linguaggi. Qui uno spunto teatrale può diventare pellicola cinematografica, la protagonista di un dramma storico può ispirare una fiction Rai,
un romanzo può trasformarsi in sceneggiatura, un dibattito scientifico può portare a scoperte innovative. L’intuizione è un piccolo seme contro il pregiudizio che porta ad una  visione diversa del mondo attraverso un conflitto sano.
Il 18 settembre inauguriamo il PROLOGO DI STAGIONE un calendario ricco di eventi che  faranno vivere contemporaneamente tutti gli spazi teatrali e lasciando poi il testimone alla  stagione di prosa vera e propria.
In questa vibrante aria di festa sfileranno alcuni degli abiti storici indossati dai grandi  protagonisti del teatro in una MOSTRA PERMANENTE DELLA SARTORIA TEATRALE FARANI.

Nei foyer di platea e di balconata e al Piccolo Eliseo si susseguiranno diversi spettacoli:
· dal 18 al 30 settembre ore 20.30 - Foyer di II balconata
KAMIKAZE NAPOLETANO scritto e interpretato da Arcangelo Iannace, regia di Francesco  Frangipane

· dal 18 al 26 settembre ore 21.30 - Foyer di platea
OGNI BELLISSIMA COSA di Duncan MacMillan e Jonny Donahoe con Carlo De Ruggieri  diretto da Monica Nappo

· dal 18 settembre al 7 ottobre ore 20.30 - spettacolo a bordo di un furgone
MEDEA PER STRADA ideato e diretto da Gianpiero Borgia con una straordinaria Elena Cotugno che firma il testo con Fabrizio Sinisi. Torna a grande richiesta lo spettacolo  itinerante per soli sette spettatori, a bordo di un furgone in movimento

· dal 20 al 23 settembre ore 21.00 - Piccolo Eliseo
L’AMMORE NUN’È AMMORE di Dario Jacobelli diretto e interpretato da Lino Musella

· dal 25 al 27 settembre ore 21.00 - Piccolo Eliseo
IL BAGNO FINALE di Roberto Lerici, lettura/studio di Vinicio Marchioni

· dal 28 al 30 settembre ore 21.00 - Piccolo Eliseo
IO LAVORO PER LA MORTE testo e regia di Nicola Russo in scena con Sandra Toffolatti

· dal 2 al 4 ottobre ore 21.00 - Piccolo Eliseo
UNA PASSIONE di Valentina Diana con Marco Vergani per la regia di Vinicio Marchioni

· dal 5 al 7 ottobre ore 21.00 - Piccolo Eliseo
QUALCOSA di Chiara Gamberale, il reading del successo letterario, in scena con Fausto Sciarappa e Marcello Spinetta diretti da Roberto Piana

· dal 9 al 10 ottobre ore 21.00 - Piccolo Eliseo
IL CIGNO NERO E IL CAVALIERE BIANCO il racconto della Grande Crisi di e con il giornalista Roberto Napoletano per la regia di Angelo Generali

· dal 16 al 28 ottobre ore 20.30 - Foyer di II balconata
HAMLETAS, originale versione dell’Amleto tutto al femminile. Dieci le attrici sul palco dirette  da Sarah Biacchi, tra cui Francesca Ciocchetti, Galatea Ranzi e Ludovica Modugno

· dal 16 al 28 ottobre ore 20.30 - Foyer di platea
BLINK CIRCUS di Lorenzo Mastroianni, installazione d’arte viaggiante che accoglierà dieci spettatori per volta alla scoperta del circo più piccolo del mondo

· dal 19 al 20 ottobre ore 21.00 - Piccolo Eliseo
NOTE DA OSCAR spettacolo musicale della Rimbamband

· dal 17 al 18 ottobre ore 21.00 - Piccolo Eliseo
PREMIO ELISEO SCUOLE 2018. Premiazione dello spettacolo finalista del concorso indetto dal  Teatro Eliseo in collaborazione con il MIUR e l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio: In un  mondo che… del Liceo Ugo Foscolo di Albano Laziale.

La stagione del TEATRO ELISEO inizierà poi il 30 ottobre con una nostra prestigiosa  produzione dedicata al centenario: CYRANO DE BERGERAC di Edmond Rostand, il viaggio  interiore alla ricerca della bellezza di due protagonisti che da rivali in amore si scoprono  fratelli. In scena, Luca Barbareschi nei panni di Cyrano, Maurizio Lastrico in quelli di Cristiano e Linda Gennari in quelli di Rossana. In scena trenta attori tra cui Thomas  Trabacchi, Duccio Camerini, Massimo De Lorenzo e gli allievi e le allieve del corso di  Recitazione della Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté. La regia è di  Nicoletta Robello Bracciforti.
Il palco del PICCOLO ELISEO inaugura il 25 ottobre con IL GATTO dall’omonimo irriverente  romanzo di Georges Simenon, adattato da Fabio Bussotti. Nel ruolo dei due coniugi uniti  dall’odio Alvia Reale e Elia Schilton diretti da Roberto Valerio.

Costo: Vedi sito
Informazioni: Tel. 06.83510216
Indirizzo: via Nazionale 183 –Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroeliseo.com
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TEATRO RAGAZZI

Ruotalibera Teatro
in scena con
"CIAO BUIO"
di e con Fabio Traversa e Tiziana Lucattini

CENTRALE PRENESTE TEATRO-  Roma
28 ottobre 2018, ore 16.30

Secondo appuntamento con la  rassegna Infanzie in gioco 2018/19 a Centrale Preneste Teatro: va in scena Ciao buio.
Sono il buio e la notte i protagonisti di questo lavoro in cui realtà e immaginazione si incontrano per raccontare storie, buffe o di paura, di lupi e coniglietti, streghe
e mostri pelosi, orsi e orsetti, insieme a episodi di vita quotidiana e teneri ricordi di nonni e bisnonni. In scena un letto speciale, dove si può sprofondare e sparire, passare dall’altra parte come nello specchio di Alice, e incontrare polvere di stelle luccicanti, animali magici che proteggono o spaventano e oggetti quotidiani che di notte riempiono le ombre di stupore e nuova vita. La notte e il buio dilatano le paure e permettono di incontrare e affrontare i propri mostri.

Compagnia Ruotalibera Teatro - Di e con: Fabio Traversa e Tiziana Lucattini - Scene: Francesco Persico - Costumi: Antonia Dilorenzo - Disegno luci: Martin Beeretz - Organizzazione e promozione: Paola Meda e Serena Amidani

Costo: Biglietto unico 5 € (prenotazione consigliata)
Informazioni: Adatto dai  6 agli 10 anni
Prenotazioni: 06 27801063 o info@ruotaliberateatro.191.it
Indirizzo: Via Alberto da Giussano, 58, Roma
Sito di riferimento: www.facebook.com/CentralePrenesteTeatro
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MUSICA

IX Stagione Concertistica di Musica ai Ss. Apostoli
a cura della Camera Musicale Romana 
e sotto la Direzione artistica del Soprano Elvira Maria Iannuzzi.

Concerto 
“O COME OFELIA”
su musiche di A. C. Saint-Saens, H. Berlioz, E. Chausson, R. Strauss, Thomas, J. Heggie.
Esegue: Rosaria Fabiana Angotti, Sara Pallini, voce recitante - Francesco Micozzi, pianoforte

CAMERA MUSICALE ROMANA Sala dell’Immacolata del Convento dei SS. XII Apostoli - Roma
28  aprile , ore 18.30

Cosi come i rivoli del torrente in cui trova riposo l'anima di Ofelia, si sviluppa quello che si può definire un viaggio artistico introspettivo, abbracciando compositori e scrittori di epoche e stili diversi in un percorso sinestetico che vuole rappresentare a tutto tondo la tragica e sempre moderna figura dell'eroina shakespeariana.

Evento realizzato in collaborazione con l’associazione “I concerti nel parco” 

 Programma
Saint-Saens               "La mort d'Ophelie"
Chausson                   "La Chanson d'Ophelie"
Berlioz                       "La mort d'Ophelie"
Strauss                       "3 Ophelia's Lieder"
Thomas                      "Aria di Ophelie" (dall Hamlet)
Heggie "Song and sonnets to Ophelie"

VOCE NARRANTE:
3 monologhi
"Ophelie" (poesia di Rimbaud)

Costo: Biglietti 15 €   - ridotti 8 - ( riservato al primo accompagnatore, ai minori di anni 18, agli over 65 e agli studenti universitari e di conservatorio purché muniti di libretto) Servizio gratuito di prenotazione ( vivamente consigliata)
Indirizzo: via Del Vaccaro, 9 - Roma / Angolo Piazza dei SS. Apostoli.
Informazioni e prenotazioni: 333 45 71 245 -  3498256457 - www.cameramusicaleromana.it
Sito di riferimento: www.cameramusicaleromana.it
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ARTE
PROSEGUONO...

"WHITE SHEETS"
mostra collettiva a cura di Federica Madonna

GALLERIA PARIONE9
dal 19 ottobre al 11 novembre 2018,  martedì - sabato  14.00 - 20.00_ domenica 16.00 - 20.00

INAUGURAZIONE 19 OTTOBRE ORE 19.00

Inaugura il 19 ottobre 2018 alla Parione9 Gallery di Roma White Sheets mostra collettiva a cura di Federica Madonna.

White Sheets, mostra collettiva a cura di Federica Madonna, raccoglie le opere di quarantotto tatuatori affermati nel panorama della Tattoo Art italiana e straniera.

Sembra che tutto si possa descrivere, raccontare o disegnare, su un foglio bianco e su lenzuola pulite. Da qui “White Sheets”. Attraverso la sensazione di uno sguardo che si adagia sulla loro superficie ognuno di noi prova emozioni diverse: c’è chi avverte la paura del vuoto, del silenzio, della mancanza; c’è chi sente il fresco profumo del pulito, la suggestione di un’idea nuova. Gli artisti di “White Sheets” rendono visibile ed esprimono, attraverso opere uniche nei loro stili, il passaggio delle loro idee dalla mente al foglio, dal sogno alla realtà, dalle più intime ispirazioni alle perversioni più nascoste, per esporsi e aprirsi al pubblico.

Costo:  Ingresso GRATUITO
Indirizzo: via di Parione, 9 - Roma (piazza Navona)
info: 0645615644 - parione9@gmail.com 
Sito di riferimento www.parione9.com
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"POLLOCK e la Scuola di New York"
a cura di David Breslin e Carrie Springer con Luca Beatrice

COMPLESSO DEL VITTORIANO  ALA BRASINI - Roma
dal 10 ottobre al 24 febbraio2018, vari orari

L’Ala Brasini del Vittoriano accoglie uno dei nuclei più preziosi della collezione del Whitney Museum di New York: Jackson Pollock, Mark Rothko, Willem de Kooning, Franz Kline e molti altri rappresentati della Scuola di New York irrompono a Roma con tutta l’energia e quel carattere di rottura che fece di loro eterni e indimenticabili “Irascibili”.
Anticonformismo, introspezione psicologica e sperimentazione sono le tre linee guida che accompagnano lo spettatore della mostra POLLOCK e la Scuola di New York.
Attraverso circa 50 capolavori - tra cui il celebre Number 27, la grande tela di Pollock lunga oltre 3m resa iconica dal magistrale equilibrio fra le pennellate di nero e la fusione dei colori più chiari – colori vividi, armonia delle forme, soggetti e rappresentazioni astratte immergono gli osservatori in un contesto artistico magnifico: l’espressionismo astratto.
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale – Assessorato alla crescita culturale, la mostra POLLOCK e la Scuola di New York è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con The Whitney Museum of America Art, New York e curata da David Breslin e Carrie Springer con Luca Beatrice.

Jackson Pollock, Number 27, 1950. Olio, smalto e pittura di alluminio su tela, 124,6x269,4 cm. © Jackson Pollock by SIAE 2018 © Whitney Museum of American Art

Costi: vedi sito
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento: www.ilvittoriano.com
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"ANDY  WARHOL"  
a cura di  Matteo Bellenghi

LA  VERA  ESSENZA  DI  WARHOL  IN  MOSTRA  AL  VITTORIANO  
Un’esposizione  che  con  oltre  170  opere  traccia  la  vita  straordinaria  di  uno  dei  più  acclamati   artisti  della  storia

COMPLESSO DEL VITTORIANO  ALA BRASINI - Roma
dal 3 ottobre 2018, vari orari

Il 3 ottobre apre i battenti a Roma, negli spazi del Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, un’esposizione interamente dedicata al mito di Warhol, realizzata in occasione del novantesimo anniversario della sua nascita.

Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano e con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale, la mostra Andy Warhol è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con Eugenio Falcioni & Art Motors srl e curata da Matteo Bellenghi.

Una mostra che parte dalle origini artistiche della Pop Art: nel 1962 il genio di Pittsburgh inizia a usando la serigrafia crea la serie Campbell's Soup, minestre in scatola che Warhol prende dagli scaffali dei supermercati per consegnarli all’Olimpo dell’arte. Seguono le serie su Elvis, su Marilyn, sulla Coca-Cola.

L’esposizione, con le sue oltre 170 opere, vuole riassumere l’incredibile vita di un personaggio che ha cambiato per sempre i connotati non solo del mondo dell’arte ma anche della musica, del cinema e della moda, tracciando un percorso nuovo e originale che ha stravolto in maniera radicale qualunque definizione estetica precedente.

Andy WarholMarilyn, 1967. Serigrafia su carta, 91,4x91,4 cm. © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2018 per A. Warhol

Costi: vedi sito
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento: www.ilvittoriano.com
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"DREAM. L'arte incontra i sogni"
a cura di Danilo Eccher

CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma  dal 29 settembre al 5 maggio 2018 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.

"Dream è la rappresentazione dell'idea di sogno, una dimensione altra che trascende la fisicità della percezione per accedere nei territori dell'emozione, dell'incanto, della poesia". Danilo Eccher

20 grandi protagonisti dell'arte contemporanea raccontano il loro sogno attraverso opere visionarie, accompagnando gli spettatori in un viaggio all'interno della perfetta architettura rinascimentale di Donato Bramante. Una mostra che parla di desideri, aspettative, paure esorcizzate, fantasie, in un percorso da visitare a occhi aperti oppure chiusi, dove a opere site specific si alternano lavori riletti e ripensati all'interno delle sale.
Gli artisti: Jaume Plensa, Anselm Kiefer, Mario Merz, Giovanni Anselmo, Christian Boltanski, Doris Salcedo, Henrik Håkansson, Wolfgang Laib, Claudio Costa, Kate MccGwire, Anish Kapoor, Tsuyoshi Tane, Ryoji Ikeda, Bill Viola, Alexandra Kehayoglou, Peter Kogler, Tatsuo Miyajima, Luigi Ontani, Ettore Spalletti, James Turrell. 

Completa il progetto Le voci del sogno: per la prima volta al mondo le parole di uno scrittore, ispirate alle opere degli artisti protagonisti di Dream e interpretate da 14 attori italiani, accompagnano il pubblico in mostra attraverso una audioguida. 14 racconti inediti di Ivan Cotroneo diventano evocazione in un percorso straordinario, libero da confini didattici, capace di amplificare, di creare un altro sogno.
Gli attori: Valeria Solarino, Alessandro Preziosi, Cristiana Capotondi, Alessandro Roja, Valentina Cervi, Angela Baraldi, Brando Pacitto, Carolina Crescentini, Giulia Bevilacqua, Giuseppe Maggio, Isabella Ferrari, Marco Bocci, Matilda De Angelis, Matteo Giuggioli.
"Siamo orgogliosi de Le voci del sogno, un progetto inedito, orgogliosi della collaborazione con un autore di talento come Ivan Cotroneo, con un gruppo di attori tanto straordinari quanto generosi. Chiostro del Bramante conferma, con questo progetto sperimentale, l'attenzione nei confronti dei suoi tanti pubblici perché l'arte sia condivisa".

Natalia de Marco, DART - Chiostro del Bramante
Catalogo Skira con testi del curatore Danilo Eccher, Ivan Cotroneo e Federico Vercellone

Costo:  visita il sito.
Informazioni: hastag ufficiale #enjoychiostro - +39 06 68809035 (Lunedì – Venerdì 10.00 / 17.00) numero attivo dal 4 settembre sino a fine mostra. - La Caffetteria Bistrot, il Bookshop e il Chiostro hanno ingresso libero indipendentemente dalle mostre
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento: www.chiostrodelbramante.it
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"LE FORME DEL MITO: 25 SCULTURE DI JOAQUÍN ROCA REY "
Ospitate al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese
La mostra antologica, a cura di Giuseppe Appella,
coglie il meglio del linguaggio moderno, tra mito e ritualità

MUSEO CARLO BILOTTI - Aranciera di Villa Borghese - Roma
dal 5 luglio al 4 novembre 2018 - Da martedì a venerdì ore 13.00 - 19.00 Sabato e domenica ore 10.00 - 19.00 - Dal 1 ottobre è in vigore l’orario invernale  - Da martedì a venerdì ore 10.00 - 16.00 Sabato e domenica ore 10.00 - 19.00 (Ingresso consentito fino a mezz’ora prima dell’orario di chiusura)

Il Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese ospita la mostra antologica di Joaquín Roca Rey, Le forme del mito, promossa da Roma CapitaleAssessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il patrocinio di Embajada del Perú en Italia. La cura della mostra è dello storico dell’arte Giuseppe Appella. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Nelle sale al piano terreno saranno esposte 25 sculture datate 1956–2001 che, evidenziando l’indagine formale, tra mito e ritualità, sono riuscite a cogliere il meglio del linguaggio moderno. Dal natio Perù a Roma, le opere di Roca Rey si liberano dell’involucro preincaico di magia e ritualità (assemblage di ferro, forgiato con evidente realismo e poi alluminio, ottone, acciaio, onice, bronzo, marmo, travertino) senza abbandonare il mito ritrovato nelle forme più avanzate della contemporaneità, come a dire la scultura di Chadwick e di Moore, di Hare e di David Smith, la pittura di Magritte e di Lam, rivisitati nell’architettura di Roma, nel suo rigore e nella sua enfasi, con una visionarietà carica di turbamenti, memorie e sogni. 

È il momento in cui gli Incas, i Maya, gli Atzechi, il barocco latino americano si confrontano con Roma antica e Roma seicentesca riconoscendovi attinenze di sacralità sessuale subito esplicitata in allusioni misteriose e ironiche, nel totem elevato a simbolo dell’identità tra uomo e cosmo, elemento soggetto alle continue trasformazioni di una fantasia tra le più vive della scultura del secolo appena trascorso. Fantasia che permette a Roca Rey, in una perenne estensione di dualismi, contrasti e ambiguità, resi evidenti anche dalla scelta dei molteplici materiali utilizzati spesso insieme, una sorta di scambio tra leggerezza e solidità, pieno e vuoto, concavo e convesso, eros e gioco, inquietudine e malinconia, negativo e positivo, vita e morte, tipiche del surrealismo o, meglio, degli automatismi del subconscio travasati nel progetto della composizione e, non prive di inquietante ironia, nelle relative invenzioni formali.
In contemporanea con la mostra romana, il Sistema dei Musei e dei Beni Culturali ACAMM (Aliano, Castronuovo Sant’Andrea, Moliterno, Montemurro) esporrà nei propri spazi una serie di disegni e di piccole sculture. 

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Con il patrocinio di Embajada del Perú en Italia
A cura di Giuseppe Appella
Catalogo edito da xPoint printing con testi biobibliografici di Giuseppe Appella, Guido Strazza e Blas Roca Rey
Servizi museali Zètema Progetto Cultura
Servizi Vigilanza UNISECUR srl
SPONSOR SISTEMA MUSEI CIVICI     
Con il contributo tecnico di Ferrovie dello Stato Italiane

Costo:  Ingresso LIBERO
Informazioni: 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
Indirizzo: viale Fiorello La Guardia 6 - Roma
Sito di riferimento: www.museocarlobilotti.it - www.museiincomuneroma.it                                      
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ROMA ATTRAVERSO L’ARTE DEL ‘900 NELLA MOSTRA
“ROMA CITTÀ MODERNA. Da Nathan al Sessantotto”
a cura di Claudio Crescentini, Federica Pirani, Gloria Raimondi e Daniela Vasta

Una rilettura ideale della cultura artistica di Roma
in circa 180 opere lungo il Novecento fra Modernità e Tradizione

GALLERIA D’ARTE MODERNA DI ROMA - Roma
dal  29 marzo al 28 ottobre  2018, da martedì a domenica ore 10.00 - 18.30
 
Un tributo alla Capitale d’Italia attraverso gli artisti che l’hanno vissuta e gli stili con cui si sono espressi.
Una rassegna unica che ripercorre le correnti artistiche protagoniste del ‘900 con in primo piano la città di Roma, da sempre polo d’attrazione di culture e linguaggi diversi.
Presentate oltre 180 opere, tra dipinti, sculture, grafica e fotografia, di cui alcune mai esposte prima e/o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle collezioni d’arte contemporanea capitoline, in una rilettura ideale della cultura artistica di Roma, una città ipercentrica, seppur multiculturale, nella quale, nei decenni, si sono andate sedimentando diversità e univocità non sempre o non solo in conflitto fra di loro. Proprio come nella specificità cronologica individuata che, lungo il Novecento, si svolge fra Modernità e Tradizione, da Ernesto Nathan, Sindaco di Roma (1907-1913) di dichiarata ispirazione mazziniana negli anni di complessa gestione della capitale, fino al decennio dei grandi movimenti di massa e della rivoluzione artistica e culturale ormai universalmente identificata col nome dell'anno in cui si manifestò in maniera più preponderante: il Sessantotto.
La mostra si muove quindi su di un tracciato storicizzato, con il preciso obiettivo di immergere le opere d'arte selezionate nel contesto geo-artistico, temporale e sociale in cui sono state create. Con in primo piano la città, quindi, la sua storia e i suoi luoghi, nelle dissimili ramificazioni territoriali, dal centro alla periferia e viceversa. Ma anche i suoi stili artistici, nei diversi periodi che si sono andati affiancando oppure sovrapponendo e sostituendo, in un avanzamento artistico e intellettuale che ha fatto di Roma il perno della cultura nazionale e internazionale del Novecento, molte volte anticipando temi e stili rispetto ad altri capoluoghi italiani così come per altre capitali europee.

In mostra opere che riproducono paesaggi e figure con valenze simboliste e decadenti realizzate tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del XX secolo (Duilio Cambellotti, Onorato Carlandi, Nino Costa, Adolfo De Carolis, Camillo Innocenti, Auguste Rodin, Adolf Wildt, Ettore Ximenes, ecc.). Si tratta di opere che anticipano quella voglia di rinnovamento e modernità fondamentale per il lavoro degli esponenti della Secessione romana negli anni Dieci (Felice Carena, Nicola D’Antino, Arturo Dazzi, Arturo Noci ecc.), così come per il gruppo dei futuristi e degli aeropittori degli anni Venti e Trenta (Benedetta Cappa Marinetti, Tullio Crali, Sante Monachesi, Enrico Prampolini, Tato, ecc.).
Una parte sostanziale della mostra è dedicata a quella tendenza artistica, per così dire, di “recupero”, spesso teorico oltre che concettuale, dell’antico e della tradizione dell’arte italiana che caratterizza, seppur con distinguo, le molteplici correnti artistiche degli anni Venti-Trenta, dal Tonalismo al Realismo Magico, dalla Metafisica, al Primitivismo, tramite le quali gli artisti “guardano” Roma con un nuovo seppur “antico” sguardo (Giacomo Balla, Giuseppe Capogrossi, Felice Casorati, Emanuele Cavalli, Giorgio de Chirico, Achille Funi, Franco Gentilini, Arturo Martini, Roberto Melli, Fausto Pirandello, Mario Sironi, ecc.).
Si prosegue con l’approfondimento della Scuola Romana che offre una notevole rosa di capolavori dell’arte italiana del Novecento con focus sulle demolizioni che hanno caratterizzato Roma nella distruzione/ricostruzione del centro città e il conseguente, dissennato, sviluppo delle periferie (Afro, Mario Mafai, Scipione, ecc.), per immettersi nella fase della figurazione e dell’astrazione – il segno – che ha caratterizzato la cultura post-bellica degli anni Quaranta, Cinquanta e primi Sessanta (Renato Guttuso, Leoncillo, Carlo Levi, Gastone Novelli, Achille Perilli, Giulio Turcato, Lorenzo Vespignani, Alberto Ziveri, ecc.). A chiusura, intesa però come apertura verso un’“altra” Roma, i riscontri urbani della Pop Art romana e delle sperimentazioni concettuali della seconda metà degli anni Sessanta che hanno definitivamente dilatato il centro dell’arte e del pensiero artistico di Roma, da Roma oltre la stessa città, per un afflato internazionale (Franco Angeli, Mario Ceroli, Tano Festa, Mario Schifano, Pino Pascali, Luca Maria Patella, Mimmo Rotella, ecc.).

Anche l’'allestimento della mostra, che coinvolge tutto il museo, è stato pensato tenendo presente il nesso tra i diversi ambienti artistici, tra luoghi temporali e iconografici contigui, al fine di rappresentare la vivace e intensa vita artistica della Capitale. A tal fine anche i tradizionali apparati didattici sono affiancati, in ciascuna sezione, da strumenti multimediali realizzati in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma e l’Istituto Luce. Attraverso l’individuazione di tre concetti chiave – Architettura e urbanistica / Società/ Arte – sarà consentito visualizzare insieme immagini e brevi testi scientifici utili a dimostrare le stringenti relazioni fra, appunto, la città, il suo sviluppo e le arti.

In occasione della mostra saranno anche organizzate (maggio-ottobre 2018) una serie di iniziative culturali – incontri, letture, presentazioni, proiezioni, serate musicali e a tema – atte a rafforzare la forza dirompente dell’arte e del pensiero culturale a Roma nei suoi “primi” sette decenni della sua evoluzione.

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Organizzazione Zètema Progetto Cultura.

Costo: Biglietto di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna: 7,50 €  intero e 6,50 €  ridotto, per i non residenti;  6,5€  intero e di  5,50  € ridotto, per i residenti; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Informazioni: 060608 - www.galleriaartemodernaroma.it
Indirizzo: via Francesco Crispi,  24 -  Roma
Sito di riferimento: www.galleriaartemoderna.it
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INCONTRI

SALOTTO COMETA
presenta
"Parole parole... alla RADIO"
Autore Savino Zaba
Graus Editore Collana Coralli (con illustrazioni)
Introduce Dario Salvatori

TEATRO DELLA COMETA - Roma
29 Ottobre 2018,  ore 18.30

Nella stagione teatrale 2018/2019, il Teatro della Cometa inaugura il nuovo Salotto Cometa. Da ottobre a maggio, una volta al mese si terrà l’aperitivo culturale
del nuovo Salotto Cometa nel foyer del teatro: tra food, cultura e performance, si racconteranno progetti, idee, storie, libri, per favorire conversazioni, connessioni.
Il primo appuntamento di aperitivo letterario che inaugurerà questo nuovo corso vedrà protagonista il conduttore radiofonico, televisivo e attore, Savino Zaba che racconterà il suo ultimo libro Parole Parole... alla radio, il linguaggio radiofonico dalle origini a oggi. Introduce Dario Salvatori

Il libro
Savino Zaba firma un saggio storico-linguistico sul linguaggio radiofonico dagli anni Venti ai giorni nostri, focalizzando la sua attenzione su tre rilevanti nuclei tematici. Il primo si traduce nell’evoluzione storica del mezzo e, nel contempo, sullo “stato dell’arte” dell’attenzione che i linguisti stanno dedicando al linguaggio radiofonico. La seconda parte, dopo la necessaria contestualizzazione storico-letteraria di Carlo Emilio Gadda, si concentra su un approccio critico e linguistico del suo testo, Norme per la redazione di un testo radiofonico, del 1953. La terza è il frutto di una riflessione sull’utilizzo della lingua da parte di alcuni dei personaggi più rappresentativi della radiofonia italiana: Angelo Baiguini, Carlo Conti, Linus, Michele Mirabella, Riccardo Pandolfi, Rosaria Renna, Marino Sinibaldi, Enrico Vaime, Zap Mangusta.
L’autore offre uno squarcio del mondo radiofonico, coniugando in modo singolare l’excursus storico del linguaggio nel nostro Paese alle più preziose testimonianze a riguardo.

L’autore SAVINO ZABA.
Conduttore radiofonico – televisivo e attore.
Laureato in Lettere, esperto di comunicazione. Conduttore radiofonico, ha iniziato a muovere i primi passi, nel 1987, in alcune emittenti locali pugliesi, fino ad arrivare a Radionorba, RDS, Radio Capital, m2o, RTL 102.5, Rai Radio2. In Tv ha condotto “Battiti” su Telenorba, “Venice Music Awards Giovani”, “DivinAmalfi” e “Concerto di Natale” su Rai2, “Music@” e “Uno MattinaStorie Vere” su Rai1. Sempre su Rai1 è stato tra i protagonisti del programma “Tale e Quale Show”. Ha già pubblicato il libro Beato a chi ti Puglia, da cui ha tratto l’omonimo spettacolo teatrale. Dal 2015 è in tour con lo spettacolo di teatro-canzone “Canto… anche se sono stonato”.

Mettetevi comodi e seguite la Cometa, vi aspettiamo nella nostra casa, nel Salotto Buono di Roma. #seguilacometa #teatrocometa

Costo: INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Informazioni:  Telefono 06.6784380
Indirizzo: via del Teatro Marcello, 4 - Roma
Siti di riferimento: www.teatrodellacometa.it
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sugli eventi da sogno della settimana...


Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com,  entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …