Recensione critica dello spettacolo LA CONFESSIONE regia di Alfredo
Traversa
adattamento
teatrale di Alfredo Traversa e Marco Politi
Prima replica del
martedì ventitré ottobre duemiladiciotto, OFF/OFF Theatre - Roma.
Un uomo, la sua vocazione, il continuo tormento per la sua omosessualità.
Ancora una volta sul palcoscenico dell' OFF/OFF THEATRE va in scena uno spettacolo che scuote il
pensiero del pubblico offrendo importanti spunti di riflessione e di indagine sull'essere.
LA CONFESSIONE diretto da Alfredo
Traversa, tratto dall'omonimo testo del giornalista Marco Politi, incentra tutto il suo corpo narrativo
sull'emblematica vicenda di un sacerdote che, raccontando la sua storia di
prete gay, attraversa la sua difficile collocazione all'interno della Chiesa. Una volta entrato in seminario e quindi, scoperta
la sua identità omosessuale, ha inizio
subito il travaglio psicologico sia per l'accettazione individuale che sociale.
Ne emerge chiaramente un percorso di immensa sofferenza, di costante
tormento, dove la domanda più potente è quella rivolta direttamente a Dio "perché
reclutarci?"
Sono tante le esperienze che si susseguono, dagli episodi chiarificatori
della sua identità, alle esperienze amicali, amorose e sessuali, in evidenza
sempre il grande senso di colpa, del
peccato, con il continuo ricorso alla confessione per espiare, sino all'inaspettato
incontro risolutivo che gli permetterà di trovare finalmente la sua
collocazione.
La grande luce della fede lascia spesso spazio a stralci d'ombra e di buio
che offuscano e sovrastano la bellezza del vivere completamente il senso
religioso, mentre le notti diventano strazio e martirio in un continuo profondo
cercare di capirsi.
Il regista ed interprete Alfredo
Traversa partendo dal bellissimo e intimo testo di Marco Politi, ne cura proprio con lui un adattamento teatrale volto a portare in luce la
voce di un sommerso umano. Incentrando la drammaturgia sulle tappe dell'itinerario
di un'anima verso la sua vocazione, attraverso l'utilizzo anche di vari
simbolismi, riesce a comunicare la straziante lacerazione interiore del
protagonista.
Un atto unico che permette importanti considerazioni su situazioni troppo
spesso nemmeno sfiorate.
- Andrea Alessio Cavarretta -
_Kirolandia_
Produzione AT/Associazione Babele
presenta
"LA CONFESSIONE"
Un Prete Gay Racconta La Sua
Storia
di Marco Politi
adattamento teatrale di Alfredo
Traversa e Marco Politi
diretto e interpretato da Alfredo
Traversa