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lunedì 15 ottobre 2018

Suggestioni ed applausi per TERRAMIA di ONDADURTO TEATRO al VASCELLO di Roma

Autore: Andrea Alessio Cavarretta (IppoKiro) 

Recensione critica dello spettacolo TERRAMIA di Ondadurto Teatro
regia: Marco Paciotti.
Replica del martedì due ottobre duemiladiciotto, TEATRO VASCELLO - Roma.


Prima di raggiungere La MaMa Theatre di New York, l'onirico quanto sorprendente spettacolo della compagnia Ondadurto Teatro, TERRAMIA diretto da Marco Paciotti,  fa tappa anche al Teatro VASCELLO di Roma.

In questa particolare favola contemporanea dalle varie tonalità interiori ed estetiche, le sequenze sceniche sono ben composte come in un percorso di profondi frammenti destinati a raccontare, nel loro insieme, quell'ardita possibilità del far acquisire ad una nuova cibernetica vita conoscenze tali da permetterle di esistere con consapevolezze simili a quelle dell'essere umano. 

Un impulso, la vita, la definizione dell'identità di genere, nel mentre, l'avanzare tra spazi vuoti riempiti dal sapere per dare origine ad un esistere che contenga buona parte del vivere stesso, le bellezze ma anche le mostruosità, il tramutarsi di ogni possibile contatto individuale e sociale anche in orrore e cattiveria.
In questo racconto a paragrafi, quasi fosse un raffinato libro animato, si scorge la possibilità di scelta di ciascun soggetto, ma anche le modalità per coartare la volontà, così dell'umanità tutta si palesa la capacità di poter esprimere varie tonalità di sentimenti tra cui l'amore, l'odio e la violenza.
Dalle singolarità dell'essere si passa alla rappresentazione della definizione degli equilibri delle genti che popolano l'intero mondo trattenuti nelle mani di pochi fulcri di potenti pronti a divertirsi con l'esistere. Basta premere un tasto e quella stessa tecnologia che avvicina attraverso innovative forme di comunicazione oramai immediata, e che supporta e approssima ogni contatto umano, può anche annientare ed eliminare.


Gli interpreti  si muovono attraverso una bella scenografia costruita da semplici ma efficaci macchinari che vengono assemblati di volta in volta in molteplici forme, sino a divenire, scena dopo scena, contenitori di concettualità definite anche attraverso supporti di parole, immagini, rappresentazioni, varie amplificazioni di significanti.

La bravissima protagonista, sofistico robot umanoide in continuo stato di apprendimento, e il comunicativo coro di attori-danzatori, versatili nei loro vari ruoli individuali e di gruppo, ben accompagnati dalla regia di Marco Paciotti,  riescono a definire con chiarezza le dinamiche di questo denso percorso narrativo, a cui forse manca un più forte acme emotivo, ma che di certo suggestiona, per l'intero atto unico, tutti gli spettatori.  

Uno spettacolo ben pensato, anche educativo, che apre spazi mentali a tante possibili riflessioni. 

- Andrea Alessio Cavarretta -
_Kirolandia_


TERRAMIA
Diretto da: Marco Paciotti
Contributi Video: dal Film “NORMAL” di Adele Tulli / produzione Film Affair
Materiale Fotografico: dalla serie “Martiri” di Stefano Moscardini
Macchinari: Lorenzo Pasquali Massimo Carsetti
Realizzazione macchinari: Dario Vandelli
Costume Design: K.B. Project - Light Design: Roberto Mazzaro
ONDADURTO TEATRO è sostenuto da MiBACT- Ministero per i Beni e le Attività Culturali – SEZIONE ESTERO;
ROMA CAPITALE – Dipartimento Cultura del Comune di Roma; INEUROFF Festival.