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martedì 20 novembre 2018

KIROSEGNALIAMO dal 20 al 26 Novembre 2018

K-news  




Kiri, proseguono per questa stagione le kirosegnalazioni di  Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.


Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte, cinema, danza, libri  e tanti altri eventi  selezionati  accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.


Quest'anno i nostri suggerimenti raddoppiano non solo qui sul blog ma, per alcuni eventi, ci sono anche le KIROSOCIALNEWS lanci mirati sui nostri social. Seguite sempre gli hastag #kirosegnalazioni e  #kirosocialnews  e scoprirete tutte le novità per le vostre serate...


Dunque ecco per sognare con voi...
TEATRO

DEBUTTANO...

MICHELE PLACIDO
"SEI PERSONAGGI  IN CERCA D’AUTORE"
di Luigi Pirandello
con
Guia Jelo   Dajana Roncione
e con  Luca Iacono,  Luana Toscano,  Clarissa Bauso,  Flavio Palmeri,  Silvio Laviano,  Egle Doria,  Luigi Tabita,  Ludovica Calabrese,  Federico Fiorenza,  Marina La Placa,  Giorgia Boscarino,  Armando Sciuto.
musiche di scena Luca D’Albertocostumi Riccardo Cappelloluci Gaetano La Mela
uno spettacolo di MICHELE PLACIDO

TEATRO QUIRINO -  Roma
dal 20 novembre al 2 dicembre  2018,  da martedì a sabato ore 21.00 - domenica ore 17.00 - giovedì 22 e giovedì 29  novembre  ore 17.00 - mercoledì 28 novembre  ore 19.00 - sabato 1 dicembre  ore 17.00 e ore 21.00

«È la mia passione per tutto quello che è pirandelliano che mi ha portato ad accettare la sfida». Così Michele Placido sottolinea la forte motivazione che lo ha visto
impegnato a costruire la regia della nuova produzione del Teatro Stabile di Catania, di cui è anche sfaccettato e carismatico protagonista, insieme all’intensa attrice etnea Guia Jelo, in un’essenziale scenografia quasi in bianco e nero in cui spicca altresì la performance della palermitana Dajana Roncione e degli altri attori, tutti siciliani.
Lo spettacolo ha inaugurato il sessantesimo cartellone dello Stabile catanese, la prima nazionale ha avuto luogo con grande successo nel capoluogo etneo il 17 ottobre 2017 alla Sala Verga; nella stagione 2018-2019 l’allestimento sarà in tournée nelle principali città della penisola. Accanto al grande artista pugliese un cast di qualità diviso nei due blocchi – i “personaggi” appunto e la “compagnia teatrale” – previsti nel 1921 da Pirandello per la “commedia da fare”, approdo massimo del suo metateatro, viatico per il Nobel.
Nei ruoli che designati come “I personaggi della commedia” agiscono dunque Michele Placido (il padre) e Guia Jelo (la madre), affiancati da Dajana Roncione (la figliastra), Luca Iacono (il figlio), Luana Toscano (Madama Pace), e ancora la piccola Clarissa Bauso (la bambina) e Flavio Palmeri (il giovinetto). L’autore li ha abbandonati, negando loro la vita teatrale, esigenza insopprimibile per soddisfare la quale si materializzano in scena e si rivolgono a quelli indicati in copione come “gli attori della Compagnia”, qui affidati all’interpretazione di Silvio Laviano (il regista), Egle Doria (la prima attrice), Luigi Tabita (il primo attore), Ludovica Calabrese (l’attrice giovane), Federico Fiorenza (l’attore giovane), Marina La Placa (la seconda donna), Giorgia Boscarino (l’assistente del regista), Antonio Ferro (il direttore di scena). L’allestimento si avvale delle musiche di Luca D’Alberto e dei costumi di Riccardo Cappello. Gaetano La Mela cura le luci.
«Questa - sottolinea Placido - è la mia terza regia teatrale su un testo del Girgentano, dopo Così è se vi pare e i due atti unici La carriola e L'uomo dal fiore in boccaIn passato ho girato un film La scelta, tratto dalla novella e dalla pièce L'innesto, incentrato sulla violenza che una donna subisce. Anche in Sei personaggi è presente una forma di violenza molto ambigua, attuata dal Padre nei confronti dell’umile moglie che pure ha amato e gli ha dato un figlio, ma con la quale ha poco da condividere sul piano intellettuale».
Deciderà perciò di farla innamorare del suo contabile; un piano “diabolico” ma a suo dire “a fin di bene”, almeno per la donna che sarà più felice nel nuovo rapporto da cui avrà tre figli. Placido coglie ulteriori aspetti inediti legati all’abbandono dell’autore, che rifiuta le proprie creature, turbato dal loro sviluppo. Il contabile muore, la Madre torna in città con i Figli, il lutto getta la famiglia in gravi ristrettezze. La situazione precipita quando il Padre e la Figliastra hanno un incontro intimo e molto traumatico in una casa di piacere.
«È scabroso l’affair che il sestetto pirandelliano chiede da quasi un secolo di esplicitare in scena. E si spiega – osserva Placido – perché una siffatta famiglia è stata abbandonata dall’autore, atterrito all'idea di alimentare una vicenda tanto scandalosa. Allo stesso tempo trovo sia presente un senso di ribellione da parte dei “personaggi”, che andranno appunto alla ricerca di un’origine e, nel nostro caso, di una Compagnia incline a privilegiare testi che parlano della società di oggi, delle sue drammaticità: il femminicidio, le morti bianche o anche l'impossibilità di un legame sentimentale, dovuta all'alienazione dell'uomo contemporaneo».
Coerentemente con il metateatro di Pirandello, la richiesta dei “Sei” di dare vita al loro dramma coincide qui, più che mai, con la funzione che è propria del palcoscenico, ossia accogliere la rappresentazione. Nella lettura di Placido, quella “commedia da fare” è un inno al teatro che mai abdica alla propria missione. E perfino qualcosa di più: «Che una Compagnia intenta a provare mini-drammi quotidiani venga in qualche modo spiata da presenze o fantasmi, anche se Pirandello era contrario a questa parola, mi rafforza nella convinzione che il testo sia pieno di suggestioni soprannaturali. Un’intuizione affascinante mi ha accompagnato dall’inizio: che un palcoscenico possa sorgere laddove prima esistevano giardini, fontane, piccole ville. Luoghi in cui poteva accadere la storia che racconteremo, la storia dei Sei personaggi. Mi voglio anzi illudere che sia realmente accaduta: a cosa serve l’illusione, altrimenti, se non per crearne una messa in scena?»


Durata:  Un’ora e cinquanta minuti senza intervallo
Costo:    Biglietti  dal lun al ven platea interi € 30  ridotti  € 27 - I balconata interi € 24  ridotti € 22 - II balconata interi € 19 ridotti € 17  - galleria interi € 13 ridotti € 12 / Biglietti  sab. sera e dom  platea interi € 34  ridotti € 31 - I balconata interi € 28  ridotti € 25 - II balconata interi € 23 ridotti € 21  - galleria interi € 17  ridotti € 15
Informazioni: botteghino 06.6794585 - biglietteria@teatroquirino.it
Indirizzo: via delle Vergini,  7 - Roma
Sito di riferimento: www.teatroquirino.it
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Il CENTRO CULTURALE ARTEMIA di Roma presenta:
"SI CHIAMAVA DONATELLA COME ME"
dal "fattaccio" del Circeo alla legge sullo stupro
sulle orme di Donatella Colasanti
di e con DONATELLA MEI
Voci di Francesca La Scala, Alimberto Torre e Pietro Faiella

24 e 25 novembre  2018, ore 18.00

Si chiamava Donatella come me è uno spettacolo che racconta Donatella Colasanti, vittima con Rosaria Lopez, che ne morì, del massacro del Circeo del 1975; il testo è stato scritto nel 2010 ed ha debuttato nel 2011. L'ultima battuta recita: "dedicato a Donatella, a Rosaria, Mariacarmela, Valentina e a tutte le donne vittime di violenza che nel 2010 in Italia sono state 127". 
Ad oggi le donne vittime di violenza sono aumentate e con esse le campagne di sensibilizzazione, le manifestazioni di piazza, le donne che hanno deciso di esporsi in prima persona per far crescere la sensibilità e la consapevolezza su questa piaga sociale. Donatella Mei da anni porta il monologo nei teatri, nelle scuole, nei centri antiviolenza, nelle case famiglia, nei centri sociali, in ogni sala che si rende disponibile ad ascoltare un grido forte e una denuncia necessaria.
Il 24 e il 25 novembre sarà ospitata al Centro Culturale Artemia  per immaginare quello che Donatella Colasanti non ha detto e ricordare quello che ci ha lasciato, dai versi poetici alla fondamentale legge contro lo stupro, che dal 1996 e grazie al suo processo viene considerato un reato contro la persona e non contro la morale.
Un viaggio introspettivo, nell'anima della protagonista in cui ogni tappa è documentata dalla storia giudiziaria, dalle udienze, dal paradossale destino dei tre colpevoli, dal continuo confronto con la realtà e la sua metabolizzazione. Ad accompagnare la sua vita ci sono il dolore e una costante ricerca di giustizia. 
Si chiamava Donatella come me è uno spettacolo di denuncia, ma anche di riflessione e di introspezione, sui meccanismi relazionali fra uomini e donne. Uno spettacolo di sorprendente attualità, che smaschera l'ipocrisia della parità: non bastano le leggi, le opportunità e i progressi fatti dalle donne in tutti i settori della vita pubblica ed economica. Di violenza maschile si muore ancora.

Direzione artistica del Centro Culturale Artemia: Maria Paola Canepa

Costo: Biglietto Intero: 10 €- Ridotto: 8 € - Tessera nuovi soci 2 €.
 Kiroconvenzione: INGRESSO RIDOTTO su prenotazione  per tutti i  Kiri iscitti alla pagina facebook  di Kirolandia - Media partner del Teatro 
Informazioni e prenotazioni: 
334 1598407 anche sms -  si prega di arrivare 15 minuti in anticipo
Indirizzo: Via Amilcare Cucchini, 38 - Roma
Sito di riferimento centro: www.centroculturaleartemia.it
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PROSEGUONO...

Accademia Perduta Romagna Teatri, Goldenart Production, Società per Attori
in collaborazione con Tecnè, Società Italiana di Riabilitazione Psicosociale, Phidia
presentano
CLAUDIO CASADIO | ANDREA PAOLOTTI | BRENNO PLACIDO
EDOARDO FRULLINI | VALENTINA CARLI | HAROUN FALL
CECILIA D'AMICO | GIULIA PAOLETTI
"LA CLASSE"
di Vincenzo Manna
scene Alessandro Chiti | costumi Laura Fantuzzo
musiche Paolo Coletta | light designer Javier Delle Monache
regia GIUSEPPE MARINI

TEATRO SALA UMBERTO - Roma
dal 13 al 25 novembre 2018, dal martedì al sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, secondo mercoledì ore 17.00Sabato ore 17.00 e ore 21.00

I giorni di oggi. Una cittadina europea in forte crisi economica. Disagio, criminalità e conflitti sociali sono il quotidiano di un decadimento generalizzato che sembra inarrestabile. A peggiorare la situazione, appena fuori dalla città, c’è lo “Zoo”, uno dei campi profughi più vasti del continente.
A pochi chilometri dallo “Zoo”, c’è un Istituto Comprensivo specializzato in corsi professionali che avviano al lavoro. La scuola, le strutture, gli studenti e il corpo docente sono lo specchio della depressione economica e sociale della cittadina.
Albert, giovane professore di Storia, viene incaricato dal Preside dell’Istituto di tenere un corso di recupero pomeridiano per sei studenti “difficili”, sospesi per motivi disciplinari.
Tuttavia Albert, intravedendo nella rabbia dei ragazzi una possibilità di comunicazione, riesce a far breccia nel loro disagio e conquista la fiducia della maggior parte della classe. Abbandona la didattica suggerita dal Preside e propone loro di partecipare a un concorso, un bando europeo per le scuole superiori che ha per tema “I giovani e gli adolescenti vittime dell’Olocausto”.
L’Olocausto di cui gli studenti decideranno di occuparsi non riguarderà il passato, ma i tragici eventi che stanno avvenendo proprio nel paese da cui la maggior parte dei rifugiati dello “Zoo” scappa... e quello che doveva essere solo un corso pomeridiano si trasforma presto in un'intensa esperienza di vita che cambierà per sempre il destino del professore e degli studenti.

Costo:  Biglietti da 34 € a 24 €
Indirizzo: via della Mercede, 50 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.salaumberto.com
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Luca Barbareschi
in
"CYRANO DE BERGERAC"
di Edmond Rostand
con
Duilio Paciello
Thomas Trabacchi
Duccio Camerini
Massimo De Lorenzo             
e con (o.a.) Valeria Angelozzi, Federica Fabiani,  Alessandro Federico, Raffaele Gangale, Federico Le Pera, Gerardo Maffei, Matteo Palazzo, Carlo Ragone, Alberto Torquati
e gli allievi e le allieve del corso di Recitazione della Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria VolontéMarilena Anniballi, Francesca Antonini, Marco Cicalese, Lia Grieco, Marlon Joubert, Michele Valerio Legrottaglie, Romana Maggiora Vergano, Gelsomina Pascucci, Federica Torchetti
Scene Matteo Soltanto
Costumi Silvia Bisconti
Luci Pietro Sperduti
Musiche originali Arturo Annecchino
Assistente ai movimenti di scena e maestro d’armi Alberto Bellandi
Vocal Coach: Elisabetta Mazzullo
Adattamento e regia Nicoletta Robello Bracciforti
Produzione Teatro Eliseo
TEATRO ELISEO - Roma
dal 30 ottobre  al 25 novembre  2018 , martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20.00_  sabato  3 novembre 16.00 e 20.00_merc. e dom. ore 17.00

Debutto nazionale martedì 30 ottobre ore 20.00

Eccezionale figura, a metà fra storia e mito

Cyrano de Bergerac che apre la stagione del Centenario del Teatro Eliseo è una commedia in versi martelliani in due atti e divisa in cinque quadri. Scritta nel 1897 da Edmond Rostand, protetto di Sarah Bernhardt, uomo ricco e illuminato di cui ricorrono quest’anno i cento anni dalla morte, è la storia di un fenomenale spadaccino, spirito libero e poeta che porta nel bel mezzo della faccia un naso che “di almeno un quarto d’ora sempre lo precede”.  La figura di Cyrano è entrata di diritto nell’immaginario popolare tanto che le sue vicende sono state tradotte, adattate e interpretate innumerevoli volte.

La trama è nota: un cavaliere, un guascone, valoroso e fragile al tempo stesso, innamorato senza poterlo rivelare di sua cugina Rossana, a sua volta stregata dalla bellezza di Cristiano, avvenente ma privo della raffinatezza che gli è indispensabile per conquistare la raffinatissima dama, propone al giovane rivale un piano per far innamorare la fanciulla.
Tutti ricorderanno il patto mefistofelico che Cyrano propone a Cristiano: insieme, uno la bellezza, l’altro il genio, potranno raggiungere l’inarrivabile Rossana, per diversi motivi lontanissima da entrambi, lontana come la luna, ma accessibile se i due uomini uniscono le forze
Cyrano de Bergerac è un inno al teatro, alla poesia, alla cultura che può essere rivoluzionaria. Il suo protagonista è un poeta che combatte i giganti, “orgoglioso del suo esercito di commedianti”. Cyrano si spinge verso il cielo, come se davvero la meta fosse un pianeta nuovo, luminoso, governato dalla leggerezza delle parole e del canto.

Tuttavia non tutti sanno che questo personaggio leggendario è ispirato alla figura storica di Savinien Cyrano de Bergerac, uno dei più eclettici scrittori del Seicento francese e precursore della letteratura fantascientifica. I suoi romanzi sono metafora di viaggi meravigliosi, realistici e visionari, verso la Luna e il Sole.  E un viaggio fantastico dentro la propria anima è quello che compiono i due protagonisti della commedia che, da rivali, si scoprono amici, alla ricerca di quella bellezza che pare essere il tema portante del racconto.

Cyrano è uno dei personaggi più amati del teatro: brutto ma bello nel suo essere temerario, paga di persona per ogni atto di coraggiosa intransigenza; è straordinariamente moderno, un simbolo di coerenza e di libertà che ancora oggi continua a sorprenderci. Le caratteristiche di questa figura eccezionale, a metà fra storia e mito, fanno peraltro sì che il testo abbia la peculiare caratteristica di attraversare i generi e pur restando una delle storie più intense e commoventi che siano mai state scritte si concede momenti di autentica forza politica. Il desiderio morale e filosofico di esprimere coraggio e passione in ogni azione della propria vita è un atto profondamente politico che ci incatena al destino di Cyrano tanto da uscirne rinnovati, purificati.

Durata:  Due atti. 2 ore e 30’ escluso intervallo.
Costo:  Biglietto da 15 € a 35€
Informazioni: Tel. 06.83510216
Indirizzo: via Nazionale 183 –Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroeliseo.com
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Edy Angelillo  Blas Roca Rey
in
"L'ANNO PROSSIMO… ALLA STESSA ORA"
(Same time, next year) 
di Bernard Slade
 traduzione Nino Marino  adattamento  Carlo Alighiero
regia Carlo Alighiero
scene Armando Mancini costumi Emiliano Sicuro
disegno luci Mirco Coletti  
musiche  Enzo De Rosa

TEATRO MANZONI - Roma
dal 1 al 25 novembre, orari dal martedì al venerdì ore 21.00, sabato ore 17.00-21.00. Domenica ore 17.30, lunedì riposo_martedì  20 novembre ore 19.00, giovedì 22 novembre ore 17.00-21.00

Presentata per la prima volta a Broadway nel '75, la pièce è rimasta in scena per ben quattro anni consecutivi ed è ancora oggi uno degli spettacoli più rappresentati nella storia del teatro.
Doris e George, entrambi quarantenni, sposati e con figli, si incontrano per caso e subito scatta la scintilla. Travolti dalla passione,  finiscono nella stanza di un motel. Al risveglio, il mattino seguente decidono di rivedersi l'anno successivo, lo stesso giorno alla stessa ora.
La storia  va avanti per ben 25 anni  nella stessa stanza di albergo, mentre il tempo inesorabilmente scorre: fuori  ci sono le guerre, crollano gli idoli, ne nascono di nuovi e cambiano le mode.....
Vediamo, di scena in scena col passare degli anni, l’entusiasmo nel ritrovarsi, ma soprattutto vediamo crescere una sconvolgente e appassionante storia d'amore, che diverte ed emoziona.
Una commedia tradizionale e moderna allo stesso tempo, che ha riscosso un grande successo ovunque sia stata rappresentata.

Bernard Slade, è un drammaturgo e sceneggiatore canadese. Dopo aver scritto numerosi show televisivi, si è trasferito con la famiglia a Los Angeles, dove ha iniziato la sua carriera di scrittore dando vita a numerose serie televisive di successo.
Ha debuttato come autore a Broadway, con la commedia “Alla Stessa Ora il prossimo Anno”, che ha avuto una nomination al premio Tony, ha vinto il Drama Desk Award ed è stata presentata in tutto il mondo in 40 lingue diverse. La sua sceneggiatura cinematografica della commedia ha ricevuto una nomination al premio Oscar. Tra le altre sue commedie di successo ricordiamo “Tribute”  e  “Romantic Comedy”.

Costo:   Biglietto intero euro 25, ridotto euro 22.
Informazioni06/3223634
Indirizzo: via Monte Zebio, 14/c - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatromanzoni.info
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MANIFESTAZIONI

"PROJECT SCUOLA"
rassegna ideata da Valeria Freiberg

TEATRO COMETA OFF- Roma
dal 21 novembre 2018 al 25 gennaio  2019, matinèe ore 10.00  e 12.00

Al via la quarta edizione di Project Scuola, la rassegna ideata da Valeria Freiberg, direttrice artistica dell’Associazione Culturale Ariadne / Compagnia Teatro A e sostenuta dal Teatro Cometa Off; due realtà teatrali di grande spessore professionale ed artistico.

Project Scuola è un servizio culturale necessario al benessere dei ragazzi: un contributo ad educazione, arte, letteratura e musica, un luogo di incontro e formazione dei giovanissimi, che va oltre le semplici matinée. È un incontro di generi differenti per promuovere il teatro, luogo di arte, pensiero e creazione.
Sul palcoscenico del Teatro Cometa Off si alterneranno spettacoli di prosa, rassegne, workshop, laboratori e incontri di approfondimento culturale.

Gli spettacoli e gli eventi che caratterizzano la Stagione Teatrale "ProjectScuola - IV" riassumono le direzioni di ricerca messe a punto nelle ultime stagioni: rilettura del repertorio classico, promozione dei testi contemporanei accanto alle versioni per la scena di celebri romanzi, riflessione su drammaturgia classica e contemporanea.

 Si parte dal 21 al 28 novembre con la pièce La Zebra e lo Scienziato tratta da P. L. Chiorino e L. Colonnetti e diretta da Valeria Freiberg, allestita in occasione dell’ottantesimo anniversario delle leggi razziali emanate dal regime fascista, è una riflessione su una pagina cruciale della nostra storia nazionale. Si affrontano temi attuali quali razzismo e xenofobia, evidenziando i meccanismi - sociali, culturali, politici - che vi stanno alla base.

Dal 12 al 14 dicembre è allestito Cinque Brevi Incontri Sull'Arte tratto da M. Kassovitz e M. Buonarroti (in replica successivamente dall’11 al 15 febbraio 2019). Si tratta di un ininterrotto confronto, senza esclusione di colpi, tra tre adolescenti che si mettono in gioco per confessare le proprie fragilità, confusioni e l’infinita nostalgia di una vera amicizia.
Nel mese delle festività natalizie spazio anche ai più piccoli con la favola Alice - Racconto a 4 mani tratta dal celebre testo di L. Carroll, raccontato da Vl. Nabokov e B. Zachader, proposto dal 17 al 20 dicembre e in replica dal 4 al 6 febbraio.

Dal 16 al 25 gennaio spazio invece alla riflessione sulla storia con la pièce Ascolta, Israele, che torna ad essere rappresentata dopo il successo della passata stagione. Uno spettacolo documento sulla tragedia dell’Olocausto.

A marzo è la volta de La Regina delle nevi tratto dalle opere di Andersen e Schwarz. Una delle favole più famose che è stata narrata in centinaia di versioni in gran parte del mondo. È una fiaba che può essere considerata una parte dell'eredità culturale di numerosi popoli. Tessuta dalle straordinarie e scintillanti atmosfere del Nord racconta il miracolo di un'amicizia sincera e piena di calore umano, la solidarietà che contraddistingue i cuori dei bambini.

Costi: Biglietto intero – 10€ / Biglietto ridotto – 8€ / Biglietto unico – 5€
Info e Prenotazioni: cell: 331- 3584190 - email: ateatro.assariadne@gmail.com
Indirizzo: via Luca della Robbia, 47 - Roma
Riferimento facebook : www.facebook.com/AssociazioneAriadne
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"BATTITI rassegna internazionale di circo – teatro"

TEATRO FURIO CAMILLO - Roma
da giovedì 15 novembre a domenica 2 dicembre 2018venerdì e sabato alle 21,00 - domenica alle 11,00 e alle 18,00

Il Teatro Furio Camillo ospiterà per il sesto anno consecutivo BATTITI la rassegna di teatro di contaminazione, frutto dell'incontro tra le più alte tecniche circensi ed il lavoro d'attore. La rassegna accoglierà spettacoli di compagnie, italiane ed estere, che utilizzano tecniche circensi differenti, raccontando una nuova realtà scenica contemporanea. La mostra fotografica di quest'anno In gioco - storia di una creazione, di Marco Bellucci, racconterà il percorso di creazione dello spettacolo May be empty della compagnia Materiaviva. Spazio verrà dato anche all'attività di formazione, con il workshop di giocoleria “Deep Juggling”, condotto da Stefan Sing.

Il 15 novembre aprirà la rassegna il C.A.B.A.R.È. Calderone Artistico Burlesco Anarchico Rigorosamente Eclettico, appuntamento fisso da ormai due anni, che riaprirà i battenti prorpio all'interno della rassegna Battiti.

Venerdì 16 novembre le MaFalde presenteranno La gonna abitataUna gonna, tre acrobate ed una musicista daranno vita ad un universo onirico dove la poesia si fonderà col non-sense in una trama di pizzi e mutandoni.

Sabato 17 e domenica 18 novembre Stefan Sing metterà in scena Entropia, uno spettacolo che include 92 palline, un giocoliere e un’atmosfera melanconica mescolata a barlumi di speranza.

Il 18 novembre alle ore 11.00 aprirà la sezione Piccoli Battiti Daniele Antonini con lo spettacolo Il circo delle emozioni. Attraverso la giocoleria, la magia, le bolle di sapone, ma soprattutto attraverso la condivisione delle emozioni, presenterà uno spettacolo unico nel suo genere e irripetibile.

Il 23 novembre andrà in scena Lascia il tempo che trovi – Primo Tempo, ovvero immagine mobile dell'eternità, un lavoro che si ispira ai moti celesti e al senso di eternità. Lo spettacolo è parte di un progetto più ampio che vede Teodora Grano e Chiara Lucisano impegnate non solo in una riflessione sul tempo, ma sulla ricerca di una scrittura coreografica per il circo.

Il 24 e 25  novembre la Compagnia Antitesi Teatro presenterà a grandi e piccoli lo spettacolo Imago, liberamente tratto da Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare, raccontato attraverso il poetico connubio di acrobatica aerea e a terra, verticalismo, contorsionismo, canto e musica dal vivo.

Il 30 novembre la compagnia Circo Sottovuoto presenterà Che coppia! Rotty, una donna odiosamente austera e Andrè tipico tamarro suo fedele compagno si scambieranno affettuosi baci e sberle tra acrobazie in aria e non.

Sabato 01 e domenica 02 dicembre Carole Madella debutterà con May be empty, regia di Roberta CastelluzzoLo spettacolo si sviluppa in uno spazio vuoto. Poco alla volta le clave lo riempiono ridisegnandolo. Il vuoto stesso diviene metafora dello spazio mentale in cui avviene la creazione, in un flusso di pensieri e azioni che si sviluppano in maniera tanto irrazionale quanto intima, davanti allo spettatore chiamato ad assistere ad un atto creativo privato.

Chiuderà la sezione dei Piccoli Battiti la compagnia Materiaviva con Aereoclown. Due clown, due caratteri diversi, ma con la comune curiosità irrefrenabile per tutto ciò che è buffo, strano o, per loro, incomprensibile. Un gioco travolgente da guardare con il naso all’insù.


Costi: Biglietto per singolo spettacolo € 13,00  - Cabarè 5€ - Piccoli Battiti: adulti 10€ - bambini 8€ - Abbonamento a 6 spettacoli € 45,00 - Abbonamento a 3 spettacoli € 30,00
Info e prenotazioni: 0697616026
Indirizzo: via Camilla, 44 - Roma
Sito di riferimenti: www.teatrofuriocamillo.it
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MUSICAL

LORELLA CUCCARINI e GIAMPIERO INGRASSIA
in
"NON MI HAI PIÙ DETTO TI AMO"
Scritto e diretto da  Gabriele Pignotta
Con  Raffaella CamardaFrancesco Maria ContiFabrizio Corucci
Scene Alessandro Chiti
Musiche  Giovanni Caccamo
Costumi Silvia Frattolillo
Light designer  Umile Vainieri
Sound designer  Enrico Porcelli

TEATRO OLIMPICO - Roma
dal 20 novembre a 16 dicembre 2018, Martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 21.00_mercoledì ore 17.30_Domenica ore 18.00

Dopo 20 anni Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia, la straordinaria coppia di Grease, torna a lavorare insieme per la prima volta in una commedia inedita, scritta e diretta da Gabriele Pignotta.
Uno spettacolo ironico, intelligente, appassionante, cucito addosso a due protagonisti perfetti: istrionici e straordinariamente affiatati.
La famiglia è il motore principale dello spettacolo e si mostra con le sue fragilità e con la sua forza. L’amore tra uomo e donna e tra genitori e figli è visto con leggerezza, ma anche con passione, sbirciando attraverso la quotidianità: risate, lacrime, sospetti, cambiamenti e tante altre piccole e grandi situazioni condiscono la commedia interpretata da cinque bravissimi attori, in cui ognuno di noi può ritrovare uno spaccato della sua vita.
La produzione è ambiziosa e importante: un allestimento di altissimo livello saprà regalare allo spettatore momenti di assoluto divertimento e di grande emozione. 

Note di regia
La famiglia è ancora il cardine della società e il nostro punto di riferimento assoluto? Come si stanno evolvendo le nostre famiglie alla luce delle trasformazioni sociali, politiche ed economiche in atto? È questo il tema attualissimo sul quale nasce e si sviluppa questa ironica e sorprendente "pièce" teatrale.  In sintesi si tratta della storia di una famiglia italiana contemporanea, costretta ad affrontare un cambiamento traumatico improvviso che, alla fine di un percorso umano difficile ed intenso, si ritroverà completamente trasformata e forse più preparata a sopravvivere.
Lorella Cuccarini accetta la sfida di interpretare il ruolo di una madre, Serena, che trova la forza di mettersi in discussione in seguito ad un imprevedibile, ma forse “salvifico”, incidente di percorso. Questa super-mamma e moglie perfetta, che porta sulle sue spalle tutta l'organizzazione e la responsabilità della famiglia, capisce che forse questo ruolo non è più funzionale alla sua felicità e, con grande coraggio decide di recuperare se stessa e il suo essere donna rimettendo completamente in gioco tutti gli equilibri. 
Suo marito Giulio (un ineguagliabile Giampiero Ingrassia), inizialmente destabilizzato da questo repentino cambiamento, troverà la forza di reagire, riscoprendo finalmente il suo ruolo di marito e di genitore per troppo tempo delegato passivamente alla moglie.
Anche i due figli (Tiziana e Matteo), due ragazzi di vent'anni, andranno in crisi esattamente come i loro genitori, ma ognuno riuscirà a trovare delle risorse interiori inaspettate che porteranno ad un avvincente finale a sorpresa! 
Il simpatico intruso Fabrizio Corucci regalerà sorrisi e colpi di scena a questa meravigliosa e scombinata famiglia.
Un suggerimento, rivolto a tutti, è che forse oggi ancora di più che in passato, la famiglia per sopravvivere ai cambiamenti deve trovare anche lo spazio per il singolo, per l'individuo e non solo per il ruolo che ricopre (madre, padre, figlio).

Costi:  biglietti da 46 a 16 
Indirizzo: Piazza Gentile da Fabriano, 17 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroolimpico.it
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MUSICA e  LIRICA

MASCIA MUSY in
"MASTER CLASS
Maria Callas "
di Terrence McNally, traduzione Rossella Falk 
regia Stefania Bonfadelli
e con Sarah Biacchi soprano, Chiara Maione soprano, Andrea Pecci tenore, Diego Moccia pianista
aiuto regia Chiara Maione
foto Elena Bono
costumi Tirelli Roma

TEATRO DELLA COMETA - Roma
dal 20 novembre al 2 dicembre 2018,  orario dal martedì al venerdì ore 21.00_sabato doppia replica ore 17.00 e ore 21.00_domenica ore 17.00.

Un ricordo della divina Callas a quarant'anni dalla morte: in Master Class, Terrence McNally ripercorre la vita, l'arte, l'ascesa e il graduale distacco dal mondo del grande soprano greco. Lo spettacolo vede protagonista, nei panni della Divina, Mascia Musy, in scena con e con Sarah Biacchi soprano, Chiara Maione soprano, Andrea Pecci tenore, Diego Moccia pianista. La regia è di Stefania Bonfadelli.
In questa pièce che vede come interprete d’eccezione Mascia Musy - attrice capace di dar voce alla complessa personalità di un'artista dalle mille sfaccettature, al suo carisma e ai toni amari del declino di una carriera inimitabile - Terrence McNally focalizza l’attenzione sulle lezioni che la Callas tenne alla Juilliard School Music di New York, dopo essersi ritirata dalla scena. La grande artista rievoca la propria leggenda pubblica e privata senza risparmio di frecciate, mentre si diletta a usare come cavie e vittime sacrificali gli allievi che seguono le sue lezioni. 
Ma tra la stizza orgogliosa e la capacità di commuoversi, c'è posto anche per la trepida complicità con una grande professionista che spasima per la verità dei dettagli e la concretezza della recitazione, intimamente soggiogata dalla musica. Il suo pensiero torna con l'insistenza di un incubo alla durezza degli inizi greci, al periodo della fame e della bruttezza, alle battaglie per sopravvivere, alla fatica tremenda di una carriera circondata dall'ostilità. 
La commedia è incentrata sui momenti dell’ascesa al tempio scaligero; la “divina” torna quindi a recitare i suoi personaggi e ci conduce, con un ulteriore passaggio, nell'impasse tormentosa dei rapporti amorosi con gli uomini della sua vita: un paternalista Meneghini e un volgare e spietato Onassis, scendendo molto
nell'intimo con l’inevitabile approdo al melodramma.

Mettetevi comodi e seguite la Cometa, vi aspettiamo nella nostra casa, nel Salotto Buono di Roma. #seguilacometa #teatrocometa

Costo:  Biglietti Platea 25 €, prima galleria 20 €, seconda galleria 18 €
Informazioni:  Telefono 06.6784380
Indirizzo: via del Teatro Marcello, 4 - Roma
Siti di riferimento: www.teatrodellacometa.it
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IX Stagione Concertistica di Musica ai Ss. Apostoli
a cura della Camera Musicale Romana 
sotto la Direzione artistica del Soprano Elvira Maria Iannuzzi.
Concerto dedicato alcentenario della Prima Guerra Mondiale 
“CANTI DI GUERRA – CANTI DI MONTAGNA”
Musiche di L. Pigarelli. G. Malatesta,  A. Pedrotti, Paolo Bon. 
Esegue:
Coro Soldanella di Adria
Cristiano Roccato, direzione
con la partecipazione straordinaria di: Paolo Andriotti, violoncello


CAMERA MUSICALE ROMANA Sala dell’Immacolata del Convento dei SS. XII Apostoli - Roma
25 novembre 2018 , ore 18.30

Una delle tante eredità che una guerra lascia ai posteri è quella delle canzoni. Da sempre infatti la musica ha fatto parte della vita dei soldati nei campi di battaglia o nelle retrovie. Accompagnate da un testo facilmente memorizzabile, vennero composte per aumentare il senso di appartenenza ad un gruppo, per sollevare gli animi oppure per esorcizzare la paura della morte, sempre in agguato. Altre invece narrano di amori lontani, di speranze, di lontananza dalla casa e dall'affetto materno o glorificano le gesta eroiche esaltandone il coraggio e il sacrificio.

Accanto a testi indubbiamente seri, non mancano canzoni più leggere, auto-ironiche e caratterizzate da una buona dose di allegria come quelle degli Alpini
(dal libro "Ta pum, ta pum, ta pum..." a cura di Dario Albani Barbieri)

Programma
1. Monte Grappa arm. Marco Crestani
2. Monte Canino arm. Luigi Pigarelli
3. Sui monti fioccano arm. Luigi Pigarelli
4. Senti cara Nineta arm. Coro Monte Cauriol
5. E col cifolo del vapore arm. Luigi Pigarelli
6. Oh montagne di Gianni Malatesta
7. Bombardano Cortina arm. Luigi Pigarelli
8. Monte Nero arm. Gianni Malatesta
9. Sul pajon arm. Coro Monte Cauriol
10.La pastora arm. Luigi PIgarelli
11.Benia calastoria di Bepi de Marzi
12.Il testamento del capitano arm. Luigi Pigarelli

Costo:  Biglietti 15 €   - ridotti 8 - ( riservato al primo accompagnatore, ai minori di anni 18, agli over 65 e agli studenti universitari e di conservatorio purché muniti di libretto) Servizio gratuito di prenotazione ( vivamente consigliata)
Indirizzo: via Del Vaccaro, 9 - Roma / Angolo Piazza dei SS. Apostoli.
Informazioni e prenotazioni: 333 45 71 245 -  3498256457 - www.cameramusicaleromana.it
Sito di riferimento: www.cameramusicaleromana.it
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Stagione Teatro Trastevere dei Piccoli
TRASTEVEROPOLY
presenta
L'associazione culturale NOMEN OMEN
presenta
"LO SCHIACCIANOCI"
Adattamento e regia di Danilo Zuliani  
Tecnica: narrazione, teatro d'attore e delle ombre
Con Elisabetta Girodo Angelin, Alessandra Maccotta e Danilo Zuliani
Scene e costumi di Anthony Rosa
 
TEATRO TRASTEVERE -  Roma
24 novembre  e 1 dicembre 2018,  sabato ore 16.30

Il teatro è un grande contenitore di storie. Il palco, questa volta, si trasforma nel magazzino di una compagnia teatrale dove, tra i costumi e le scene interpretate, giace, in un cartone accantonato tra le storie da narrare, una favola senza tempo: “Lo Schiaccianoci”. 
Le idee, stanche dell'attesa, scelgono di uscire dallo stretto contenitore e di incarnare i personaggi del racconto. Del resto la storia è ambientata nella magica notte di Natale, quando nella fantasia tutto può accadere. Marie, protagonista della narrazione, riceve in dono da uno zio un po’ bizzarro uno schiaccianoci con le fattezze di un soldato, e con lui inizia un’avventura al confine tra
sogno e realtà. Il regno delle bambole è minacciato da un esercito di topi, comandato da un re dalle sette teste che desidera vendetta. I giocattoli prenderanno vita ingaggiando la battaglia finale. Chi vincerà? Diverse tecniche di rappresentazione si mescolano in uno spettacolo illuminato da luci di Natale e accompagnato dalle celebri musiche di Čajkovskij, permettendo ai piccoli spettatori di essere i protagonisti di un vero e proprio viaggio nella fantasia.

Costo:   Biglietto 7 €
Informazioni:   Adatto dai  3 ai 10 anni
  KIROLANDIA - Media Partner del Teatro
Informazioni: 06.5814004 - info@teatrotrastevere.it
Indirizzo: via Jacopa de Settesoli 3 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrotrastevere.it
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TEATRO RAGAZZI

Ruotalibera Teatro
in scena con
"LE STELLE DI SOTTO"
Uno Gnomo chiamato Cucuzzolo
Testo e regia Tiziana Lucattini
collaborazione artistica Fabio Traversa
con Alessandro Garramone e Fabio Traversa

CENTRALE PRENESTE TEATRO-  Roma
25 novembre 2018, ore 16.30

Per la rassegna Infanzie in gioco 2018/19 a Centrale Preneste Teatro.

Cucuzzolo è uno gnomo che non vuole fare la vita dei suoi fratelli che lavorano in miniera come da sempre fanno gnomi e nani. Raccogliere pietre preziose, pulirle, contarle, catalogarle, tornare a casa, mangiare, bere e dormire per ricominciare il giorno dopo. La vita è tutta così. Vissuta sotto terra. A testa in giù. Lavorando, lavorando e accumulando. Le pietre preziose sono belle, brillano come stelle, ma stanno sotto terra, a lui piace invece guardare le stelle vere, quelle di sopra, quelle libere, già pulite e brillanti. Decide di scappare. Ma ha paura di essere riacciuffato, vede nemici dappertutto. Alessandro, invece, è un musicista che si è licenziato dal lavoro rinunciando alla sicurezza di un posto fisso. Una sera si incontrano e inaspettatamente “si riconoscono”.

Compagnia Ruotalibera Teatro - Testo e regia: Tiziana Lucattini - Collaborazione artistica: Fabio Traversa - Con Alessandro Garramone e Fabio Traversa - Musica dal vivo: Alessandro Garramone - Scene: Francesco Persico e Luisa Frattarelli - Costumi: Antonia Dilorenzo - Luci e fonica: Chiara Saiella - Foto di scena: Patrizia Lucattini - Illustrazione e grafica: Orsola Damiani - Grazie a Chiara Saiella per aver giocato con noi  - Organizzazione e promozione: Serena Amidani e Paola Meda

Costo: Biglietto unico 5 € (prenotazione consigliata)
Informazioni:  Adatto dai  3 ai 10 anni
Prenotazioni: 06 27801063 o info@ruotaliberateatro.191.it
Indirizzo: Via Alberto da Giussano, 58, Roma
Sito di riferimento: www.facebook.com/CentralePrenesteTeatro
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ARTE

INAUGURA...

"FRANCO ANGELI
 IL VELO DI MAYAOPERE DAL 1959 AL 1988."
A cura di Laura Cherubini

GALLERIA D’ARTE MARCHETTI
dal 20 novembre 2018 al 18 gennaio 2019, Giorni e orari apertura galleria : LUN 16.30-19.30 ; MAR-SAB 10.30-13.00 / 16.30-19.30; DOM chiuso                                                                                                                                                                                                                                  

INAUGURAZIONE MARTEDÌ 20 NOVEMBRE ORE 18.00

Inaugura la mostra ‘Franco Angeli, Il velo di Maya. Opere dal 1959 al 1988’ a cura di Laura Cherubini.  L’esposizione presenterà un percorso antologico dell’opera del grande pittore romano Franco Angeli, nato a Roma nel 1935 e ivi scomparso nel 1988, sviluppato attraverso una selezione di significativi lavori divisi tra tele e opere su carta, incluse quelle realizzate sui fogli di giornale applicati su tela dall’artista.
Il percorso conoscitivo della storia e della poetica di Franco Angeli si aprirà con una piccola e preziosa opera, datata 1960, dal ‘carattere’ Informale: Senza titolo, tecnica mista e garza su masonite; per proseguire con la tela Trasparenza sempre dell’anno 1960, eseguita in tecnica mista su tela con garza, che introdurrà ai lavori con il velatino. Oltre alle tele degli Anni ’60, ‘70 e ’80, la mostra accoglierà una considerevole raccolta di opere su carta datate tra 1959 e il 1980.  Ogni opera in mostra racconta l’impegno politico e ideologico di Franco Angeli manifestato da una ripetizione iconografica, ordinata e ossessiva, di frammentati simboli di potere (aquile, stelle, svastiche, croci, falci e martelli…).
Nel percorso espositivo non mancheranno i lavori dell’ultimo periodo (1980– 1988) che ritraggono reminiscenze di esotici paesaggi sotto cieli attraversati da aerei di guerra. Più tarde ed essenziali sono le piazze deserte in cui svettano obelischi come simboli di resistenza astratti da paesaggi distrutti dalla guerra e ad essa sopravvissuti.
L’ideale conclusione cronologica dell’esposizione avverrà con la piccola tela Orientale 1985/88 appartenente alla serie delle Marionette, considerate autoritratto dell’artista, pittorico preludio di una morte che Angeli sentiva avvicinarsi in maniera inesorabile e alla quale rispondeva come gli era più consono: con responsabilità, consapevolezza e un velo di dolorosa ironia.

CostoIngresso LIBERO

Indirizzovia Margutta, 8 -  Roma

Catalogo in galleria                                                                                                                                                             

Informazioni: tel. 06 3204863 e-mail: info@artemarchetti.it; 

Sito di riferimento: www.artemarchetti.it

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PROSEGUONO...

"HELIOS"
a cura di Tiziano M. Todi

GALLERIA VITTORIA - Roma
dal 14 al 25 novembre  2018 ,  oraio dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 alle ore 19; fuori orario su appuntamento.

VERNISSAGE MERCOLEDI' 14 NOVEMBRE ALLE ORE 18.00.

Helios è una raccolta di opere di 11 artisti Polacchi che con il proprio linguaggio artistico rendono omaggio al Sole
 
Alina Bloch
Sylwia Caban
Marcin Jurkiewicz
Jacek Łydźba
Dariusz Mlącki
Tomasz Myjak
Iwona Ostrowska
Alina Picazio
Sylwester Piędziejewski
Katrina Sadrak
Anna Alicja Trochim

Scrive di loro la prof. UKSW dr hab. Małgorzata Wrześniak:

Le opere raccolte in mostra illustrano chiaramente l'attualità della "lunga esistenza" dei significati simbolici associati al sole, la luce divinizzata, come senso dell'esistenza, principio spirituale dell'essere, elemento immateriale che lampeggia nella materia.
Anche se ognuno degli artisti comprende questa essenza in modo leggermente diverso, utilizzando il proprio linguaggio artistico, danno significati individuali di luce, colore e forme geometriche, attingendo consapevolmente o inconsapevolmente alla ricchezza di significati della "sfera aurea”, percependo istintivamente che la luce è la sintesi della triade platonica di SAPIENZA-BENE-BELLO, che contiene tutto ciò che è essenziale in sé.
Grazie a questo principio comune, la collezione presentata è un'immagine perfettamente coerente della realtà visibile, in cui la materia è solo, o forse perfino, portatrice di significati spirituali molto profondi, la cui contemplazione porta alla conoscenza del Principio Supremo, dello Spirito Puro e di se stesso.

La mostra è patrocinata dall'ISTITUTO POLACCO di ROMA e da MUZEOLOGja!

Costo:Ingresso LIBERO
Indirizzo: via Margutta,  103 - Roma
Sito di riferimento: www.galleriavittoria.com
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"POLLOCK e la Scuola di New York"
a cura di David Breslin e Carrie Springer con Luca Beatrice

COMPLESSO DEL VITTORIANO  ALA BRASINI - Roma
dal 10 ottobre al 24 febbraio2018, vari orari

L’Ala Brasini del Vittoriano accoglie uno dei nuclei più preziosi della collezione del Whitney Museum di New York: Jackson Pollock, Mark Rothko, Willem de Kooning, Franz Kline e molti altri rappresentati della Scuola di New York irrompono a Roma con tutta l’energia e quel carattere di rottura che fece di loro eterni e indimenticabili “Irascibili”.
Anticonformismo, introspezione psicologica e sperimentazione sono le tre linee guida che accompagnano lo spettatore della mostra POLLOCK e la Scuola di New York.
Attraverso circa 50 capolavori - tra cui il celebre Number 27, la grande tela di Pollock lunga oltre 3m resa iconica dal magistrale equilibrio fra le pennellate di nero e la fusione dei colori più chiari – colori vividi, armonia delle forme, soggetti e rappresentazioni astratte immergono gli osservatori in un contesto artistico magnifico: l’espressionismo astratto.
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale – Assessorato alla crescita culturale, la mostra POLLOCK e la Scuola di New York è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con The Whitney Museum of America Art, New York e curata da David Breslin e Carrie Springer con Luca Beatrice.

Jackson Pollock, Number 27, 1950. Olio, smalto e pittura di alluminio su tela, 124,6x269,4 cm. © Jackson Pollock by SIAE 2018 © Whitney Museum of American Art

Costi: vedi sito
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento: www.ilvittoriano.com
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"ANDY  WARHOL"  
a cura di  Matteo Bellenghi

LA  VERA  ESSENZA  DI  WARHOL  IN  MOSTRA  AL  VITTORIANO  
Un’esposizione  che  con  oltre  170  opere  traccia  la  vita  straordinaria  di  uno  dei  più  acclamati   artisti  della  storia

COMPLESSO DEL VITTORIANO  ALA BRASINI - Roma
dal 3 ottobre 2018, vari orari

Il 3 ottobre apre i battenti a Roma, negli spazi del Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, un’esposizione interamente dedicata al mito di Warhol, realizzata in occasione del novantesimo anniversario della sua nascita.

Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano e con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale, la mostra Andy Warhol è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con Eugenio Falcioni & Art Motors srl e curata da Matteo Bellenghi.

Una mostra che parte dalle origini artistiche della Pop Art: nel 1962 il genio di Pittsburgh inizia a usando la serigrafia crea la serie Campbell's Soup, minestre in scatola che Warhol prende dagli scaffali dei supermercati per consegnarli all’Olimpo dell’arte. Seguono le serie su Elvis, su Marilyn, sulla Coca-Cola.

L’esposizione, con le sue oltre 170 opere, vuole riassumere l’incredibile vita di un personaggio che ha cambiato per sempre i connotati non solo del mondo dell’arte ma anche della musica, del cinema e della moda, tracciando un percorso nuovo e originale che ha stravolto in maniera radicale qualunque definizione estetica precedente.

Andy WarholMarilyn, 1967. Serigrafia su carta, 91,4x91,4 cm. © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2018 per A. Warhol

Costi: vedi sito
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento: www.ilvittoriano.com
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"DREAM. L'arte incontra i sogni"
a cura di Danilo Eccher

CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma  dal 29 settembre al 5 maggio 2018 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.

"Dream è la rappresentazione dell'idea di sogno, una dimensione altra che trascende la fisicità della percezione per accedere nei territori dell'emozione, dell'incanto, della poesia". Danilo Eccher

20 grandi protagonisti dell'arte contemporanea raccontano il loro sogno attraverso opere visionarie, accompagnando gli spettatori in un viaggio all'interno della perfetta architettura rinascimentale di Donato Bramante. Una mostra che parla di desideri, aspettative, paure esorcizzate, fantasie, in un percorso da visitare a occhi aperti oppure chiusi, dove a opere site specific si alternano lavori riletti e ripensati all'interno delle sale.
Gli artisti: Jaume Plensa, Anselm Kiefer, Mario Merz, Giovanni Anselmo, Christian Boltanski, Doris Salcedo, Henrik Håkansson, Wolfgang Laib, Claudio Costa, Kate MccGwire, Anish Kapoor, Tsuyoshi Tane, Ryoji Ikeda, Bill Viola, Alexandra Kehayoglou, Peter Kogler, Tatsuo Miyajima, Luigi Ontani, Ettore Spalletti, James Turrell. 

Completa il progetto Le voci del sogno: per la prima volta al mondo le parole di uno scrittore, ispirate alle opere degli artisti protagonisti di Dream e interpretate da 14 attori italiani, accompagnano il pubblico in mostra attraverso una audioguida. 14 racconti inediti di Ivan Cotroneo diventano evocazione in un percorso straordinario, libero da confini didattici, capace di amplificare, di creare un altro sogno.
Gli attori: Valeria Solarino, Alessandro Preziosi, Cristiana Capotondi, Alessandro Roja, Valentina Cervi, Angela Baraldi, Brando Pacitto, Carolina Crescentini, Giulia Bevilacqua, Giuseppe Maggio, Isabella Ferrari, Marco Bocci, Matilda De Angelis, Matteo Giuggioli.
"Siamo orgogliosi de Le voci del sogno, un progetto inedito, orgogliosi della collaborazione con un autore di talento come Ivan Cotroneo, con un gruppo di attori tanto straordinari quanto generosi. Chiostro del Bramante conferma, con questo progetto sperimentale, l'attenzione nei confronti dei suoi tanti pubblici perché l'arte sia condivisa".

Natalia de Marco, DART - Chiostro del Bramante
Catalogo Skira con testi del curatore Danilo Eccher, Ivan Cotroneo e Federico Vercellone

Costo:  visita il sito.
Informazioni: hastag ufficiale #enjoychiostro - +39 06 68809035 (Lunedì – Venerdì 10.00 / 17.00) numero attivo dal 4 settembre sino a fine mostra. - La Caffetteria Bistrot, il Bookshop e il Chiostro hanno ingresso libero indipendentemente dalle mostre
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento: www.chiostrodelbramante.it
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