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lunedì 25 febbraio 2019

KIROSEGNALIAMO dal 26 Febbraio al 4 Marzo 2019

K-news  




Kiri, proseguono per questa stagione le kirosegnalazioni di  Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.


Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte, cinema, danza, libri  e tanti altri eventi  selezionati  accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.


Quest'anno i nostri suggerimenti raddoppiano non solo qui sul blog ma, per alcuni eventi, ci sono anche le KIROSOCIALNEWS lanci mirati sui nostri social. Seguite sempre gli hastag #kirosegnalazioni e  #kirosocialnews  e scoprirete tutte le novità per le vostre serate...

Dunque ecco per sognare con voi...


TEATRO


Teatrodante Carlo Monni
in coproduzione con Todi Festival
presentano
FIONA MAY e LUISA CATTANEO
in
"MARATONA DI NEW YORK"
Nuova edizione
di Edoardo Erba
Regia Andrea Bruno Savelli

OFF OFF THEATRE - Roma
dal 26 febbraio al 3 marzo 2019 ,  orario: serali ore 21.00,  pomeridiane ore 17.00

Maratona di New York di Edoardo Erba, uno dei testi teatrali contemporanei più rappresentati al mondo, sarà in scena all’OFF/OFF Theatre, con un nuovo allestimento al femminile. Una novità assoluta che il regista Andrea Bruno Savelli, con la collaborazione dell’autore al riadattamento, ha affidato ad una coppia davvero d’eccezione: la ex campionessa mondiale di salto in lungo Fiona May, al suo esordio teatrale dopo i successi ottenuti sul piccolo schermo, in scena con l’attrice Luisa Cattaneo, già protagonista in molti spettacoli di Stefano Massini e più volte al fianco di Ottavia Piccolo, Lucilla Morlacchi, Franca Valeri e Gigi Proietti.

Una sfida fisica (oltre che verbale) per tutti gli attori che l’hanno portata in scena, impegnati a correre per l’intera durata della pièce. Un’autentica prova di resistenza.
Da una parte c'è la leader, nella corsa così come nella vita, donna determinata, sicura e invincibile; dall'altra la sua amica, più insicura, impaurita, fortemente legata ad un passato dal quale non riesce a separarsi. Per tutta la durata dello spettacolo le due donne sviluppano una vera e propria rincorsa verbale, che cresce insieme all'aumentare dei battiti del loro cuore, accompagnandoci lungo il percorso narrativo col battere delle loro suole.
Una drammaturgia dallo straordinario impatto emotivo dove il gesto sportivo diventa massima espressione della metafora del percorso della vita. Una corsa dell’esistenza, un’estrema ultima volata. Un percorso immaginario che, tra ostacoli, fatica, sudore, ricordi, memoria, tempo e spazio sospesi, celebra sentimenti autentici e suggella la storia di un’amicizia sincera e fraterna.

Costo: Biglietto intero 25 € -  ridotto 18 € - 10 € per gruppi e under 26
Indirizzo: Via Giulia 19/21 – Roma
Informazioni:  06 89239515 -  info@off-offtheatre.com
Siti di riferimento: www.off-offtheatre.com
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Eliseo Off
presenta
"Diario intimo"
Liberamente ispirato al racconto Il diario intimo di Sally Mara
di Raymond Queneau
Adattamento di Viola Pornaro e Francesco Sala
 Direzione artistica e interpretazione Silvia Salvatori
con l’amichevole partecipazione di Benedetta Russo
Illustrazioni e oggetti di scena Marianna Verì, Francesca Torricella
Costumi Maria Antonietta Lucarelli 
Videoproiezioni Federico Baciocchi
Luci Daniele Casolino
Regista assistente Roberto Turchetta
Regia Francesco Sala
Produzione TEATRO ELISEO

Eliseo Off - Foyer II balconata - Roma
Dall'1 al 10 marzo 2019 - venerdì ore 18.00 – sabato, domenica e lunedì ore 20.00

Sally Mara è una diciottenne che scrive un diario, una testimonianza e aspirazione alla conoscenza. Un percorso che va dal candore alla scoperta del mondo, alla scoperta del sesso, la parabola di una bambina che diventa donna. Una crescita testimoniata anche attraverso il linguaggio che qui è composto da passaggi brutali, grotteschi, surreali.
Sally è un torrente in piena, rapido e curioso e nulla sa del mondo Sally Mara. È una giovane crisalide che vuole schiudersi. Incesto, antropofagia, sogni erotici, masturbazione sono i temi di un racconto reso esilarante e spassoso anche grazie all'interpretazione di un’attrice come Silvia Salvatori.
Il lavoro è fatto di parola, immagine e musica, un’inedita riscrittura scenica dell'opera di Queneau.

Costo: 7 €
Informazioni: Tel. 06.83510216
Indirizzo: via Nazionale 183 –Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroeliseo.com
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TEATRO RAGAZZI

Ruotalibera Teatro/Compagnia Fi_Br_A
presentano
"Bianca e l’Olimp(ic)o"
Regia Fiona Sansone
Drammaturgia Ferdinando Vaselli
Con Susanna Acchiardi, Beatrice Fedi, Chiara Saiella
Voci off Ninni Bruschetta e Cora Presezzi

CENTRALE PRENESTE TEATRO-  Roma
3 marzo  2019, ore 16.30

A Centrale Preneste Teatro per la rassegna Infanzie in gioco 2018/19, va in scena lo spettacolo Bianca e l’Olimp(ic)o.

Un Angelo Custode si aggira sulla Terra alla ricerca di un nuovo predestinato. Ha perso il lavoro, da quando il suo bambino – il Capitano –  è diventato grande. L’Angelo ricerca un talento. Una fanciulla, Bianca, viene risvegliata dopo cent’anni dal sonno che ha pervaso il mondo quando il Capitano ha lasciato il gioco. Bianca ricorda poco, ricorda di aver perso il suo papà. L’Angelo l’aiuterà a scoprire il suo talento e a salutare tutto ciò che le impedisce di essere se stessa. Tutto questo sotto l’occhio vigile della Fonte, dea della Creazione e ispiratrice del gioco.

Regia: Fiona Sansone  - Drammaturgia: Ferdinando Vaselli  - Con Susanna Acchiardi, Beatrice Fedi, Chiara Saiella  - Voci off: Ninni Bruschetta, Cora Presezzi  - Scenografia e video: Brì Di Tanno  - Costumi: Veronica Urgese  - Macchinista: Fabrizio Di Pardo  - Promozione: Paola Meda, Serena Amidani

Costo: Biglietto unico 5 € (prenotazione consigliata)
Informazioni:  Adatto ai 4  anni
Prenotazioni: 06 27801063 o info@ruotaliberateatro.191.it
Indirizzo: Via Alberto da Giussano, 58, Roma
Facebook di riferimento: www.facebook.com/CentralePrenesteTeatro
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MANIFESTAZIONI

Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”

Comunicato Stampa
"Cechov"
Studi degli allievi del II anno
del Corso di Regia/Premio di produzione per un regista diplomato
a cura di
Giorgio Barberio Corsetti

TEATRO STUDIO ELEONORA DUSE - Roma
25 e 26 febbraio ore 20.00
 2 marzo ore 20.00 – 3 marzo ore 18.00
7- 8 marzo ore 20.00

Dal 25 febbraio all’8 marzo 2019 l´Accademia Nazionale d´Arte Drammatica "Silvio d´Amico" presenta Cechov, studi degli allievi registi di II anno Andrea Lucchetta, Lugi Siracusa, e dell’allieva diplomata Francesca Caprioli, sui testi di Anton Cechov con la guida di Giorgio Barberio Corsetti. Il 25 e il 26 febbraio andrà in scena "Dio è morto sulla strada maestra" (allievo regista Andrea Lucchetta), il 2 e il 3 marzo "Sulla riva di un lago" (allievo regista Luigi Siracusa) e il 7 e l’8 marzo “Ivanov" (Regia Francesca Caprioli).

“La scrittura di Cechov nei suoi drammi è una sinfonia del reale, una musica delicata e potente; gli eventi umani si dispiegano e sintetizzano in scene che hanno il respiro della vita quotidiana e la rapidità della memoria. Le unità poetiche e le frasi musicali che creano le armonie, i contrappunti e i contrasti sono i personaggi, vivi, vibranti, sempre mossi da sentimenti, illusioni, aspirazioni, delusioni, sofferenze...un materiale luminoso e sottile perfetto per mettere alla prova giovani artisti, registi e attori.”
Giorgio Barberio Corsetti
 
25 e 26 febbraio ore 20.00
"Dio è morto sulla strada maestra" 
Studio da “Sulla strada maestra” di Anton Cechov
Adattamento Giulia BARTOLINI
Allievo regista Andrea LUCCHETTA
con Angelo GALDI
e gli allievi del II anno del Corso di Recitazione
Andrea Dante BENAZZO, Anna BISCIARI, Ciro BORRELLI, Adele CAMMARATA, Anastasia DOAGA, Marco FANIZZI, Vincenzo GRASSI, Elena ORSINI BARONI, Johannes WIRIX-SPEETJENS.

2 marzo ore 20 e 3 marzo ore 18.00
"Sulla riva di un lago "
Studio da “Il gabbiano” di Anton Cechov
Adattamento Michele MAZZONE, Luigi SIRACUSA
Allievo Regista Luigi SIRACUSA
con Zoe ZOLFERINO
e gli allievi attori del II anno del Corso di Recitazione
Cecilia BERTOZZI, Lorenzo CIAMBRELLI, Carlotta GAMBA, Michele Enrico MONTESANO, Diego PARLANTI, Caterina ROSSI, Giovanni SCANU.
Musiche originali composte ed eseguite dal vivo da Luca Nostro

7 e 8 marzo ore 20.00
“Ivanov “
di Anton Cechov
traduzione di Vittorio Strada
Regia Francesca CAPRIOLI
con Massimiliano ACETI
 e gli allievi del II anno del Corso di Recitazione
Federico FIOCCHETTI, Enrico INSERRA, Ilaria MARTINELLI, Luca NENCETTI, Davide PANIZZA, Sofia PANIZZI, Eros PASCALE, Evelina ROSSELLI, Lena SEBASTI.
SCENE Massimo TRONCANETTI, COSTUMI Francesco ESPOSITO, LUCI Gianluca CAPPELLETTI, Docente supervisore al suono Hubert WESTKEMPER, ASSISTENTE ALLA REGIA Fabio CONDEMI

con la partecipazione degli allievi del Master in Critica Giornalistica
Silvia Pezzopane, Silvia Piccoli, Chiara Rapelli, Noemi Riccitelli, Sabrina Sabatino

Costo:  Vedi Sito
Indirizzo: via Vittoria, 6 Roma
Info e prenotazioni: Posti limitati - prenotazione obbligatoria al n. 3341835543 - Attivo dal 18 febbraio (dal lunedì al sabato ore 10.00-13.00 e 14.00-17.00)
Sito di riferimento: www.accademiasilviodamico.it
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SPECIALE CARNEVALE 2019
AL MUSEO CIVICO DI ZOOLOGIA

Un weekend emozionante e avventuroso, all’insegna della creatività e della scienza, tra laboratori, giochi di socializzazione, esperimenti ed enigmi

MUSEO CIVICO DI ZOOLOGIA  - Roma
1-3 marzo 2019
Durante il weekend di Carnevale (1-3 marzo), il Museo civico di Zoologia aprirà le sue porte al pubblico (in maschera e non) per gli appuntamenti dello SPECIALE CARNEVALE: si parte la sera di venerdì 1 marzo con la “Cena con Animali Magici”, per proseguire sabato 2 marzo con “Animali in Maschera” e l’attesissima “Notte al Museo” nella notte fra sabato 2 e domenica 3 marzo, e infine con gli appuntamenti per le famiglie in programma domenica mattina (“Museo In Costumeore 10.30) e domenica pomeriggio (“I Trucchi Dello Zoologoore 15.15 e 16.30).

Un Carnevale all’insegna della creatività e, come sempre, della scienza! Un weekend davvero emozionante e avventuroso, in cui i bambini saranno coinvolti in laboratori scientifico-creativi, attività manuali, giochi di socializzazione e di movimento, esperimenti ed enigmi, per vivere la scienza in modo originale e avvincente!

L’evento è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’organizzazione della Cooperativa Myosotis m.m. e i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

PROGRAMMA:
Venerdì 1 marzo ore 19.30
“A CENA CON…ANIMALI MAGICI 3” – (7-9 anni)
Una straordinaria serata per festeggiare il “weekend grasso”! Un’avventura speciale nelle sale del Museo per scoprire quali magici superpoteri possiedono molte specie animali. Armati solo di tanto coraggio, i partecipanti divisi in squadre potranno aggirarsi fra le sale espositive alla ricerca di preziosi indizi, potranno cimentarsi in prove di abilità e di ingegno e giocare insieme per immergersi nel fantastico mondo degli animali!
E alla fine…pizza per tutti!

Programma
Ore 19.30: accoglienza
Ore 19.30/21.30: avventura scientifica
Ore 21.30: pizza e chiusura avventura scientifica
Ore 22.15: uscita


Costo: 32,00 euro a partecipante. Previsti sconti per prenotazione di un’intera squadra (10 partecipanti).
Per le iscrizioni è necessaria la prenotazione telefonica alla Myosotis (06 97840700).
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Sabato 2 marzo ore 15.30 e 16.45
“ANIMALI IN MASCHERA” – (5-8 anni)
Un’occasione per scoprire, in un’avvincente esplorazione del Museo, coloratissime livree, affascinanti e suggestive forme e le più strabilianti specie del nostro Pianeta. Ciascun partecipante è infine coinvolto nella realizzazione di una speciale maschera animale.
L’attività prevista per le ore 15.30 e per le ore 16.45 ha una durata di 1 ora.

Costo: 10.00 euro a partecipante.
Per le iscrizioni è necessaria la prenotazione telefonica alla Myosotis (06 97840700).
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Sabato 2 marzo ore 21.30
“UNA NOTTE AL MUSEO…CREATURE STELLARI 3” – (9-12 anni)
Porte aperte sotto le stelle al Museo Civico di Zoologia. Ritorna “Una Notte da Paura”, per festeggiare il Carnevale, con la partecipazione straordinaria del Dott. Stellarium e del planetario mobile. Una straordinaria iniziativa, che ha già riscontrato nelle precedenti edizioni un grande successo e che prevede la possibilità di trascorrere un’intera notte all’interno del museo e di vivere un’esperienza indimenticabile. Curiose “Creature” accompagneranno i ragazzi in un affascinante viaggio al di fuori del tempo, dove prove di abilità, inventiva, misteri e suggestive atmosfere li coinvolgeranno in maniera del tutto speciale, all’insegna di scienza e fantascienza.
Al termine della serata tutti a dormire nelle sale del museo, armati di sacco a pelo e materassino!
L’accoglienza dei ragazzi è programmata per le ore 21.30 e il termine per le ore 08.30 della mattina successiva.

Costo: 50.00 euro a partecipante. Previsti sconti per prenotazione di un’intera squadra (12 partecipanti).
Per le iscrizioni è necessaria la prenotazione telefonica alla Myosotis (06 97840700).

Programma
Ore 21.30: accoglienza partecipanti
Ore 22.00: inizio attività ore 01.00 (circa): tutti a dormire nelle sale del Museo
Ore 7.30: colazione e attività nelle sale del Museo
Ore 08.30
: uscita
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Domenica 3 marzo
SCIENZA IN FAMIGLIA: “MUSEO IN COSTUME” – (3-4 anni con genitori)
In occasione del Carnevale il Museo Civico di Zoologia propone a tutte le famiglie uno speciale appuntamento per condividere le storie dei più stravaganti animali del Museo e provare a costruire la maschera animale più originale!

Durata: 1h               Orario d’inizio: 10.30          Costo: 7,50 € a partecipante (escluso biglietto di ingresso al Museo).

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SCIENZOFFICINA: “I TRUCCHI DELLO ZOOLOGO” – (adulti e bambini dai 5 anni)
Un evento che mette alla prova inventiva, immaginazione e capacità manuali, per andare alla scoperta dei mille colori e “travestimenti” delle diverse specie animali del Museo Civico di Zoologia e realizzare “creature” e maschere immaginarie, con un pizzico di fantasia e tanta creatività!

Durata: 1h               Orari di inizio: 15.15 e 16.30  Costo: 7,50 € a partecipante (escluso biglietto di ingresso al Museo).
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Inzirizzo: via Ulisse Aldrovandi, 18 – Roma
PRENOTAZIONE TELEFONICA OBBLIGATORIA
Infoe prenotoazioni : Tel: 06 97840700 – Fax: 06 32609200 (Lunedì e sabato ore 9.00-14.00; martedì-venerdì ore 9.00-18.00)
Sito di riferimento: www.museodizoologia.it
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DANZA

Balletto di Roma
"GISELLE"
coreografie Chris Haring e Itamar Serussi Sahar
concept development Peggy Olislaegers
musiche originali Adolphe Adam
rielaborazioni musicali Richard Van Kruysdijk, Andreas Berger
con i danzatori del Balletto di Roma
presentazione a cura di Gaia Clotilde Chernetich
con il sostegno di Fonds Podium Kunsten Performing Arts Fund NL, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma, Forum Austriaco di Cultura
con il contributo di Regione Lazio

dal 26 febbraio al 3 marzo 2019, ore 21.00_ domenica ore 18.00

Centosettantacinque anni. Tanti ne sono passati dalla prima rappresentazione del balletto Giselle, gioiello di poesia romantica creato per il debutto parigino della ballerina italiana Carlotta Grisi. Da allora Giselle non ha mai smesso di trasformarsi. Per noi spettatori del XXI secolo è importante tenere a mente un fatto: oggi Giselle non è più solo il balletto emblema dell'Ottocento romantico europeo, ma una danza che affonda le proprie radici nel tempo presente godendo di un diritto di cittadinanza globale. Commissionando la creazione ai coreografi Itamar Serussi Sahar e Chris Haring | Liquid Loft, impegnati rispettivamente nel I e nel II atto, il Balletto di Roma non si limita a presentare una nuova versione di Giselle capace di esplorare ancora e diversamente la follia amorosa di una giovane tradita dal proprio ideale (I atto) e l'esito mortifero del suo dolore ambientato in un mondo ultraterreno (II atto). La Giselle che il Balletto di Roma porta in scena nel 2016 non esplora un personaggio che contiene in sé gli opposti riassumibili nella sacra contrapposizione tra vita e morte, ma l'espressione di un sentire esteso e molteplice che appartiene alla comunità dei corpi in scena. La sua identità non è più incarnata in un ruolo, ma agisce come una lente attraverso la quale ognuno osserva il mondo intorno a sé. Così hanno lavorato i danzatori della compagnia, incorporando Giselle nelle improvvisazioni non in quanto scomposizione del suo personaggio in parti più piccole e individuali, ma in quanto decostruzione della narrazione del libretto di Théophile Gautier e delle sue declinazioni alle prese con corpi e sensibilità del tempo presente. La profonda rielaborazione delle musiche di Adolphe Adam, a opera di Richard Van Kruysdijk e Andreas Berger, sostiene entrambi gli atti collocando la danza in una dimensione che consente a ogni spettatore di creare la propria storia grazie alle evocazioni ritmiche e a quelle del gesto.
Ideato dall'artista israeliano Itamar Serussi Sahar, il primo atto ci consegna una coreografia all'insegna della potenza fisica e carnale che emerge da corpi spogli di quel vezzo pantomimico che tradizionalmente caratterizza il primo atto di Giselle. Dell'archetipo ottocentesco ritroviamo la dimensione terrestre, che qui si esprime attraverso un'umanità che si lascia alterare dal reale, mossa e a tratti scossa da pulsioni vitali che esplorano lo spazio della scena esprimendo un senso di appartenenza tanto alla vita quanto alla morte. Mentre la vitalità del I atto tende a diversificare tra loro i danzatori, il II atto firmato dal coreografo austriaco Chris Haring recupera una dimensione collettiva più corale. Giselle ci ricorda che, tra gli umani, nulla è più condiviso e comune della morte. L'ipotesi che la vendetta sia capace di alleviare il dolore della perdita rappresenta allora quell'ultimo guizzo di umano, l'ultima chimera che la vita concede a Giselle, prima che i corpi si affrontino definitivamente – interrotti solo da alcune estreme incursioni del reale – in un incontro dominato da una rarefazione visiva che va esaurendosi. Come una fenice ormai incenerita che ci riconsegna tutti, artisti e pubblico, alla vita.


Costo: vedi sito
Informazioni: 06 5881021 – 06 5898031
Indirizzo: via Giacinto Carini, 78 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrovascello.it
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ARTE

APRONO I BATTENTI

Donne Coraggiose – Progetti al femminile per il Centro Culturale Artemia
Un aperitivo di presentazione dei progetti dedicati all’Universo Femminile firmati Artemia.

28 febbraio 2019, ore 19.00

Il Centro Culturale Artemia vi aspetta per partecipare ad un evento/aperitivo ad ingresso libero e GRATUITO dedicato interamente all’universo femminile, dove l’Artista ecuadoriano e residente a Venezia, Manuel Carriòn, presenterà “OPUS-MAGNUM – DONNE CORAGGIOSE”, L’OPERA D’ARTE COLLETTIVA PIÙ GRANDE DELLA STORIA.

Si tratta di un opera “viva” che negli anni precedenti si è centrata sui personaggi che hanno arricchito la storia della città di Venezia, ma che invece per tutto il 2019 si concentrerà sul tema: “DONNE CORAGGIOSE”, con l’obiettivo di creare consapevolezza riguardo l’importanza del ruolo della Donna nella storia dell’umanità. L’opera è formata da centinaia di piccole opere/tessere di 10x10cm realizzate da chiunque voglia prendere parte a questo progetto, infatti si invita il pubblico a portare alla presentazione del 28 febbraio la propria opera/tessera, realizzata utilizzando qualsiasi tecnica e supporto (legno, carta, cartone, ecc) con un massimo 4 cm di spessore e che rappresenti una Donna Coraggiosa della storia. E’ possibile sostenere il progetto con una piccola donazione di €2 per ciascuna tessera consegnata, questo permetterà di coprire parzialmente le spese organizzative ed espositive giacché l’obiettivo finale di questo progetto è quello di essere esposto alla BIENNALE DI VENEZIA DEL 2021 con un mosaico di 65.536 tessere create da tutti i partecipanti che avranno dato il proprio contributo grafico/pittorico a questa stimolante opera senza precedenti.

Durante l’aperitivo, sarà anche inaugurata la mostra pittorica dell’Artista, attore teatrale, formatore, pedagogo, direttore e fondatore di scuole e compagnie, e poi ancora autore, pittore, scrittore e creativo Emmanuel Gallot-Lavallé, intitolata: “VISAGES DE FEMMES”. La mostra (in esposizione fino al 31 marzo) vuole dare risalto alla figura della Donna attraverso la pittura e la poesia.

Infine, a conclusione dell’aperitivo, la direttrice artistica del Centro Culturale Artemia, Maria Paola Canepa e la regista ed attrice Francesca la Scala presenteranno la Rassegna Teatrale “IL SIPARIO DELLE DONNE”. L’inizio della storia del teatro occidentale non fu felice per le donne, prive di diritti politici e segregate nei ginecei, le donne greche non solo non potevano recitare, ma non è nemmeno certo che avessero il permesso di assistere alle rappresentazioni. Questa Rassegna ha come obiettivo, celebrare l’universo femminile proprio nel mese in cui si festeggia la “Festa della Donna” presentando 4 spettacoli teatrali di generi diversi e che riguardino tematiche femminili o siano stati realizzati da donne.

Nella sua terza edizione, “IL SIPARIO DELLE DONNE” vedrà protagonisti gli spettacoli: “Paura” di Carlo Studer & Federica Gumina, “Luci D’Autunno” di Francesca La Scala, “Sprovvisti di documenti di riconoscimento” di Francesca Gambini e Lara Panizzi, ed infine “Civico 48” scritto, diretto ed interpretato dalle giovani e promettenti artiste Sophia Angelozzi ed Ilaria Arcangeli, vincitrici del premio “Miglior Attrice” della 4° edizione del Festival di Corti Teatrali organizzato il passato dicembre 2018 al Centro Culturale Artemia. Le opere saranno rappresentate in tre repliche cada una, in un calendario che si snoderà tra i weekend di marzo.

Con il patrocinio di:
Comune di Roma – Municipio XI Arvalia Portuense
Ambasciata dell’Equador in Italia
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Direzione artistica: Maria Paola Canepa
Media Partner: Kirolandia

Costo: INGRESSO GRATUITO sino ad esaurimento posti  - Tessera nuovi soci 3 €.
 - Media partner del Teatro
Informazioni e prenotazioni:
334 1598407 anche sms -  si prega di arrivare 15 minuti in anticipo
Indirizzo: Via Amilcare Cucchini, 38 - Roma
Sito di riferimento centro: www.centroculturaleartemia.it
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PROSEGUONO...

“Biografie”
di Maria Gagliardi
A cura del Collettivo Summa

‘O Vascio Room Gallery
dall' 8 febbraio al 30 marzo, dopo l'inaugurazione ingresso su appuntamento

Come una poesia che dopo averla letta risuona già nella memoria con immediata familiarità le opere di Maria Gagliardi si sono subito imposte alla nostra attenzione. “Il noi dentro” era l’opera selezionata per la mostra/concorso Display 2.0 con una ricerca estremamente allineata con la mission del progetto O' Vascio - Room Gallery in equilibrio tra antichità e contemporaneità.
Per “Biografie” abbiamo chiesto un coinvolgimento maggiore alla Gagliardi con un opera site specific affidandole una fotografia di inizio novecento proveniente dall’imponente archivio del collezionista di fotografie e cimeli di Somma Vesuviana, Bruno Masulli. Quest’opera della Gagliardi si lega tenacemente alle altre opere in mostra dall’8 Febbraio al 30 Marzo 2019 in un susseguirsi di spunti suggestivi, memorie, intimi racconti di vissuti altri che sembrano diventare personali, familiari. “Biografie” è una serie di opere che si muove dal calore tipico della fotografia vernacolare ad una riflessione sull’identità dei soggetti ritratti con aspetti che suscitano anche un affascinante inquietudine quando l’artista interviene sui volti, tagliandoli, segnandoli. Si è continuamente in bilico tra una comoda zona di confort e un luogo dell’anima intangibile e misterioso che trova il suo racconto nel libro/installazione dove l’artista si è liberata delle immagini per lasciare posto alla composizione del segno fatto di parole scritte, strappi, carta ingiallita.
A proposito del suo intenso lavoro l’artista dice “La mia ricerca artistica approfondisce i temi del ricordo e della memoria, come spazio sacro di identità soggettiva e collettiva. In un mondo così fortemente globalizzato e tendente all’uniformità, l’espressione più intima del sé avviene, dunque, attraverso il ricordo, la memoria. Il collegamento con la propria storia, i propri affetti, la propria terra, i propri gusti e retaggi personali e condivisi, diventa, così, collegamento con se stessi.
Il ricordo delle cose passate è personalissimo e intimo. Non ha pretesa di essere oggettivo, non necessariamente gode di intrinseca coerenza, sovente è infedele. Eppure, esso crea la realtà e in esso si radica il concetto di identità. [….] I ricordi sono bellezza cristallizzata. Vagano nella dimensione del non tempo. Scrivono la nostra biografia. Costruiscono significati. Ci conducono al senso della nostra discesa.
Essi mutano col mutare della nostra prospettiva e, nel loro eterno ritornare -talvolta immutati e cristallizzati, talaltra con lievi variazioni di angolazioni e sfumature, talaltra ancora, riproponendosi in maniera del tutto inedita- possono giungere a guidarci in una riscrittura in chiave evolutiva della nostra storia e del senso stesso della nostra esistenza.”
Ricordi e memoria dunque attraverso manipolazioni ed elaborazioni poetiche di fotografie e oggetti di un passato da scoprire attraverso lo sguardo di questa interessante artista campana.
Teresa Capasso

Costo: Ingresso LIBERO
Fino al 30 Marzo 2019 su appuntamento al 3470115363
Indirizzo: via  Botteghe, 15 Somma Ves. Na
Face di riferimento: www.facebook.com/vascioroom/
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“Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione”
Nella mostra la rappresentazione femminile attraverso la storia
L’evoluzione dell’immagine femminile, protagonista della creatività dalla fine dell’Ottocento alla contemporaneità
A cura di Arianna Angelelli, Federica Pirani, Gloria Raimondi, Daniela Vasta

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
In collaborazione con Cineteca di Bologna; Istituto Luce-Cinecittà

GALLERIA D’ARTE MODERNA DI ROMA - Roma
dal  24 gennaio al 13 Ottobre  2019, da martedì a domenica ore 10.00 - 18.30

Da oggetto da ammirare, in veste di angelo o di tentatrice, a soggetto misterioso che s’interroga sulla propria identità fino alla nuova immagine nata dalla contestazione degli anni sessanta: la mostra "DONNE. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione" è una riflessione sulla figura femminile attraverso la visione di artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri.

La mostra presenta circa 100 opere, tra dipinti, sculture, grafica, fotografia e video, di cui alcune mai esposte prima o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle collezioni d’arte contemporanea capitoline, a documentazione di come l’universo femminile sia stato sempre oggetto prediletto dell’attenzione artistica. Per i possessori della MIC Card l’ingresso alla mostra è gratuito.

“Le donne devono essere nude per entrare nei musei?” – si domandava in maniera provocatoria lo slogan di uno dei più famosi collettivi di artiste femministe americane. L’interrogativo rifletteva su una verità incontrovertibile.
Per secoli l’immagine femminile è stata, infatti, protagonista della creatività: il nudo femminile come forma da studiare, modello di bellezza, di erotismo o di ludibrio, mentre la modella diventava, alternativamente, la musa ispiratrice, la fonte di ogni peccato, l’esempio di doti domestiche e di virginale maternità.

Tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del XX secolo la rappresentazione della donna è incardinata in un ossimoro che ne mostra l’ambivalenza: da una parte immagine angelica, figura impalpabile ed eterea, puro spirito immateriale, dall’altra minaccia tentatrice, fonte di peccato e perdizione. Da Le Vergini savie e le vergini stolte di Giulio Aristide Sartorio, alle modelle discinte in pose provocanti dei pittori divisionisti (Camillo Innocenti, La Sultana) passando a L’angelo dei crisantemi di Angelo Carosi, la donna vive sospesa tra il suo essere allo stesso tempo ninfa gentile e crudele seduttrice, Musa e Sfinge, analogamente a quanto avveniva nella contemporanea letteratura simbolista e decadente di D’Annunzio e dei poeti d’oltralpe e nelle stupefacenti pellicole cinematografiche che facevano vivere sullo schermo le prime dive dell’epoca moderna. 
I profondi cambiamenti sociali, politici che seguirono la fine della Grande Guerra con la messa in crisi dei valori tradizionali, determinarono anche la prima grande rottura di quell’immaginario consolidato.
Di pari passo all’emancipazione sociale delle donne – dai primi movimenti delle suffragette in Europa alla prepotente entrata nel mondo del lavoro a causa delle contingenze storiche - anche la raffigurazione dell’immagine femminile nelle arti visive risentì delle contraddizioni di una società che stava cambiando. Alla trasformazione delle dinamiche sociali si aggiunse l’impatto che su tutta la cultura occidentale del Novecento ebbero le teorie freudiane (L’interpretazione dei sogni è del 1900) che scardinarono per sempre l’immagine armonica della famiglia tradizionale, ora descritta come coacervo di pulsioni e conflitti.
Nella serie dei ritratti esposti al secondo piano della mostra spicca, tra gli altri, il volto di Elisa, la moglie di Giacomo Balla, ritratta mentre si volta per guardare qualcosa o qualcuno dietro di sé. Il valore iconico dell’immagine è racchiuso nello sguardo che muta lo stupore in seduzione e curiosità trasformando il ritratto della giovane donna da oggetto da ammirare a soggetto misterioso. Figure allo specchio si interrogano sulla propria identità, volti enigmatici restano ermetici allo sguardo, realistici nudi espressionisti si alternano a visioni di un’umanità felice in uno spazio senza tempo.
Il forte richiamo alla famiglia italica tradizionale propagandata dal Fascismo, insieme al decremento dell’occupazione femminile, al fine di sottolineare e riaffermare l’esclusivo ruolo della donna come madre, trovò riscontro in molte delle espressioni artistiche coeve. Eppure quel modello, fatto proprio da molta arte degli anni Trenta e Quaranta, viene spesso disatteso pur nella ripresa di un analogo soggetto in cui l’intimità delle mura domestiche diventa un luogo e un universo segnati da indecifrabili solitudini esistenziali (Antonietta Raphaël, Riflesso allo specchio; Luigi Trifoglio, Maternità; Mario Mafai, Donne che si spogliano;  Baccio Maria Bacci , Vecchie carte).
Il voto delle donne nel 1946, conquista ottenuta anche grazie alla partecipazione femminile alla guerra di liberazione, rappresentò una svolta radicale nella storia italiana. Fu solo a partire dalla fine degli anni Sessanta, però, che le lotte per il raggiungimento della parità di diritti produssero, nelle donne, un profondo cambiamento nella percezione di sé, delle proprie possibilità e potenzialità nei più vari ambiti compreso quello dell’arte.
Contemporaneamente alla contestazione sociale dei modelli patriarcali, la consapevolezza di una nuova identità femminile fu al centro della ricerca di molte artiste (Tomaso Binga, Bacio indelebile; Giosetta Fioroni, L’altra ego) ed anche il ruolo predestinato di “madre”, passando dalla condizione di scelta obbligata, divenne il fulcro del dibattito sulle libertà della donna e sulla riappropriazione del proprio corpo (Sissi, Nidi).

Il percorso espositivo sarà accompagnato da videoinstallazioni, documenti fotografici e filmici tratti da opere cinematografiche e cinegiornali provenienti dalla Cineteca di Bologna e dall’Archivio dell’Istituto Luce-Cinecittà che ne hanno curato la realizzazione. In una sala della  mostra sarà proiettato il film, prodotto dall’Istituto Luce, Bellissima (2004) di Giovanna Gagliardi che attraverso documenti storici dell'Archivio Luce, spezzoni di film, canzoni popolari e interviste racconta per immagini il cammino delle donne nel ventesimo secolo.

L’ultima sezione della mostra, dedicata alle dinamiche e le relazioni tra gli sviluppi dell’arte contemporanea, l’emancipazione femminile e le lotte femministe, presenta materiale documentario proveniente da ARCHIVIA – Archivi Biblioteche Centri Documentazione delle Donne - e testimonianze di performance e film d’artista di alcune protagoniste di quella stagione fondamentale provenienti da collezioni private, importanti Musei e istituzioni pubbliche (Museo di Roma in Trastevere; Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale; Galleria Civica d'Arte Moderna Torino; MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna; MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto - Archivio Tullia Denza).

Fino alla fine di febbraio nelle sale della Galleria sarà presente anche un focus sull’opera di Fausto Pirandello grazie al prestito speciale del Museo del Novecento di Milano del dipinto Il remo e la pala (1933), esposto insieme ad altre opere della GAM Galleria d’Arte moderna dello stesso autore.

Organizzazione  Zètema Progetto Cultura
Media partner Il Messaggero

Costo: Biglietto di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna: 7,50 €  intero e 6,50 €  ridotto, per i non residenti;  6,5€  intero e di  5,50  € ridotto, per i residenti; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Per i possessori della MIC Card l’ingresso alla mostra è gratuito.
Informazioni: 060608 - www.galleriaartemodernaroma.it
Indirizzo: via Francesco Crispi,  24 -  Roma
Sito di riferimento: www.galleriaartemoderna.it
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"ANDY  WARHOL"  
a cura di  Matteo Bellenghi

LA  VERA  ESSENZA  DI  WARHOL  IN  MOSTRA  AL  VITTORIANO  
Un’esposizione  che  con  oltre  170  opere  traccia  la  vita  straordinaria  di  uno  dei  più  acclamati   artisti  della  storia

COMPLESSO DEL VITTORIANO  ALA BRASINI - Roma
dal 3 ottobre al 5 maggio 2019, vari orari

PROROGATA  al  5 MAGGIO

Il 3 ottobre apre i battenti a Roma, negli spazi del Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, un’esposizione interamente dedicata al mito di Warhol, realizzata in occasione del novantesimo anniversario della sua nascita.

Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano e con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale, la mostra Andy Warhol è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con Eugenio Falcioni & Art Motors srl e curata da Matteo Bellenghi.

Una mostra che parte dalle origini artistiche della Pop Art: nel 1962 il genio di Pittsburgh inizia a usando la serigrafia crea la serie Campbell's Soup, minestre in scatola che Warhol prende dagli scaffali dei supermercati per consegnarli all’Olimpo dell’arte. Seguono le serie su Elvis, su Marilyn, sulla Coca-Cola.

L’esposizione, con le sue oltre 170 opere, vuole riassumere l’incredibile vita di un personaggio che ha cambiato per sempre i connotati non solo del mondo dell’arte ma anche della musica, del cinema e della moda, tracciando un percorso nuovo e originale che ha stravolto in maniera radicale qualunque definizione estetica precedente.

Andy Warhol, Marilyn, 1967. Serigrafia su carta, 91,4x91,4 cm. © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2018 per A. Warhol

Costi:  vedi sito
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento: www.ilvittoriano.com
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"POLLOCK e la Scuola di New York"
a cura di David Breslin e Carrie Springer con Luca Beatrice

COMPLESSO DEL VITTORIANO  ALA BRASINI - Roma
dal 10 ottobre  al  5 maggio 2019, vari orari

PROROGATA  al  5 MAGGIO

L’Ala Brasini del Vittoriano accoglie uno dei nuclei più preziosi della collezione del Whitney Museum di New York: Jackson Pollock, Mark Rothko, Willem de , Franz Kline e molti altri rappresentati della Scuola di New York irrompono a Roma con tutta l’energia e quel carattere di rottura che fece di loro eterni e indimenticabili “Irascibili”.
Anticonformismo, introspezione psicologica e sperimentazione sono le tre linee guida che accompagnano lo spettatore della mostra POLLOCK e la Scuola di New York.
Attraverso circa 50 capolavori - tra cui il celebre Number 27, la grande tela di Pollock lunga oltre 3m resa iconica dal magistrale equilibrio fra le pennellate di nero e la fusione dei colori più chiari – colori vividi, armonia delle forme, soggetti e rappresentazioni astratte immergono gli osservatori in un contesto artistico magnifico: l’espressionismo astratto.
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale – Assessorato alla crescita culturale, la mostra POLLOCK e la Scuola di New York è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con The Whitney Museum of America Art, New York e curata da David Breslin e Carrie Springer con Luca Beatrice.

Jackson Pollock, Number 27, 1950. Olio, smalto e pittura di alluminio su tela, 124,6x269,4 cm. © Jackson Pollock by SIAE 2018 © Whitney Museum of American Art

Costi: vedi sito
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento: www.ilvittoriano.com
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"DREAM. L'arte incontra i sogni"
a cura di Danilo Eccher

CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma
 dal 29 settembre al 5 maggio 2019 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.

"Dream è la rappresentazione dell'idea di sogno, una dimensione altra che trascende la fisicità della percezione per accedere nei territori dell'emozione, dell'incanto, della poesia". Danilo Eccher

20 grandi protagonisti dell'arte contemporanea raccontano il loro sogno attraverso opere visionarie, accompagnando gli spettatori in un viaggio all'interno della perfetta architettura rinascimentale di Donato Bramante. Una mostra che parla di desideri, aspettative, paure esorcizzate, fantasie, in un percorso da visitare a occhi aperti oppure chiusi, dove a opere site specific si alternano lavori riletti e ripensati all'interno delle sale.
Gli artisti: Jaume Plensa, Anselm Kiefer, Mario Merz, Giovanni Anselmo, Christian Boltanski, Doris Salcedo, Henrik Håkansson, Wolfgang Laib, Claudio Costa, Kate MccGwire, Anish Kapoor, Tsuyoshi Tane, Ryoji Ikeda, Bill Viola, Alexandra Kehayoglou, Peter Kogler, Tatsuo Miyajima, Luigi Ontani, Ettore Spalletti, James Turrell. 

Completa il progetto Le voci del sogno: per la prima volta al mondo le parole di uno scrittore, ispirate alle opere degli artisti protagonisti di Dream e interpretate da 14 attori italiani, accompagnano il pubblico in mostra attraverso una audioguida. 14 racconti inediti di Ivan Cotroneo diventano evocazione in un percorso straordinario, libero da confini didattici, capace di amplificare, di creare un altro sogno.
Gli attori: Valeria Solarino, Alessandro Preziosi, Cristiana Capotondi, Alessandro Roja, Valentina Cervi, Angela Baraldi, Brando Pacitto, Carolina Crescentini, Giulia Bevilacqua, Giuseppe Maggio, Isabella Ferrari, Marco Bocci, Matilda De Angelis, Matteo Giuggioli.
"Siamo orgogliosi de Le voci del sogno, un progetto inedito, orgogliosi della collaborazione con un autore di talento come Ivan Cotroneo, con un gruppo di attori tanto straordinari quanto generosi. Chiostro del Bramante conferma, con questo progetto sperimentale, l'attenzione nei confronti dei suoi tanti pubblici perché l'arte sia condivisa".

Natalia de Marco, DART - Chiostro del Bramante
Catalogo Skira con testi del curatore Danilo Eccher, Ivan Cotroneo e Federico Vercellone

Costo:  visita il sito.
Informazioni: hastag ufficiale #enjoychiostro - +39 06 68809035 (Lunedì – Venerdì 10.00 / 17.00) numero attivo dal 4 settembre sino a fine mostra. - La Caffetteria Bistrot, il Bookshop e il Chiostro hanno ingresso libero indipendentemente dalle mostre
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento: www.chiostrodelbramante.it
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MUSICA

CHARITY CAFÉ
LA PROGRAMMAZIONE  dal 26 Febbraio al 3 Marzo

martedì  26 febbraio  ore 21.00
ANDY'S CORNER
Classic Rock, Blues, Soul, Folk...

Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, presenta il suo progetto solista acustico. Propone una sintesi di vari generi e influenze musicali: un viaggio affascinante nella migliore musica anglo-americana in particolare dei ‘60s e’70s, ma non solo...

Andrea Angelini, Voce, Chitarra & Armonica
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mercoledì 27 febbraio  ore  22.00
BLUES JAM & FRIENDS
COORDINATA DA TAXI BLUES

Angelo Auciello, Voce
Emiliano Guidi, Piano Organo
Luca Amici, Basso
Mario Damico, Batteria

Tutti i BluesMan e le BluesWoman sono invitati a salire sul palco del Charity
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giovedì 28 febbraio ore  22.00
MARILENA PARADISI TRIO "SO DIFFERENT"
Jazz Voice

Marilena Paradisi riesce efficacemente a filtrare attraverso la sua particolare vocalità, che va dalla piu' scarna e ’ intensa interpretazione, alla piu’ spericolata sperimentazione anche il piu’ famoso degli standards, o il piu’ classico dei brani, dandogli una inattesa e sorprendente modernità interpretativa. Shorter, C. Corea,Henderson, Miles Davis, H. Mancini, E.Costello, Jobim, Lins, Hutcherson, i nomi che avvertiamo più vicini all'anima di Marilena Paradisi , autori dal tocco descrittivo fortemente cromatico, articolato, arioso, sui quali lei ha lavorato nella ricerca delle radici stilistiche secondo uno studio critico improntato a grande passione.

Line-up
Marilena Paradisi, Voce
Danilo Zanchi,        Chitarra
Stefano Cantarano, Contrabbasso
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venerdì 1 marzo  ore  22.00
GEGE' MUNARI QUARTET
Jazz Night

BLUE NOTE: Un quartetto di qualità eccellente, capitanato dal batterista Gegè Munari, che ci regalerà forti emozioni ripescando la storia del jazz. Completano la line-up Andrea Rea al piano, Francesco Lento alla tromba e Vincenzo Florio al contrabbasso.

Line-up
Andrea Rea: Piano
Francesco Lento: Tromba
Vincenzo Florio: Contrabbasso
Gegè Munari: Batteria
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sabato  2 marzo ore 22.00
ONORATI COFFE MARKER
Blue Nght

Quattro musicisti di grande esperienza e uniti dalla grande passione per il Blues si riuniscono per dare vita ad una nuova formazione: la Onorati Coffee Maker Blues Band che guarda ai grandi padri fondatori del blues ma anche agli artisti della nuova generazione e alle sonorità più elettriche. Ci offrono un set dai brani morbidi come Same old blues o scatenati come Palace of the king oppure grandi slow come I couldcry. Formazione scarna ed essenziale, come la tradizione blues richiede, ma grande energia sul palco per supportare la voce graffiante ed unica del istrionico Luigi Onorati che come pochi sa coinvolgere e divertire il pubblico.

Line-up
Luigi Onorati, voce
Stefano De Angelis, Chitarra
Lucio Carletti, Basso
Mimmo Antonini, Batteria
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domenica 3 marzo ore 18.30
APERITIVO LIVE >>> BLUES
HOTZ

Blues e psichedelia, tradizione e sperimentazione. Alfonso D'Amora e Mario Galiano rivisitano classici del blues e la musica californiana degli anni '60 per uno spettacolo che conserva la voglia di essere fuori dagli schemi che ispirava quel periodo. Il Baronato è un posto speciale, centro d'arte e di cultura con un'irresistibile vena underground, dove nulla è scontato.

Line-up
Mario Galiano, Voce & Chitarra
Alfonso D'Amora, Chitarra

Costo: Ingresso 8 euro con prima consumazione - Ogni Domenica  concerto e aperitivo con open buffet ore 18:30
Indirizzo: via Panisperna 68, Roma
Sito di riferimento:  www.charitycafe.it

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