Kiri, proseguono per questa stagione le kirosegnalazioni di Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte, cinema, danza, libri e tanti altri eventi selezionati accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.
Quest'anno i nostri suggerimenti raddoppiano non solo qui sul blog ma, per alcuni eventi, ci sono anche le KIROSOCIALNEWS lanci mirati sui nostri social. Seguite sempre gli hastag #kirosegnalazioni e #kirosocialnews e scoprirete tutte le novità per le vostre serate...
TEATRO
Teatrodante Carlo Monni
in coproduzione con Todi Festival
presentano
FIONA
MAY e LUISA CATTANEO
in
"MARATONA DI NEW YORK"
Nuova edizione
di Edoardo Erba
Regia Andrea
Bruno Savelli
OFF OFF THEATRE - Roma
dal 26 febbraio al 3 marzo 2019 ,
orario: serali ore 21.00,
pomeridiane ore 17.00
Maratona di New York di Edoardo Erba, uno dei testi teatrali
contemporanei più rappresentati al mondo, sarà in scena all’OFF/OFF Theatre,
con un nuovo allestimento al femminile. Una novità assoluta che il regista
Andrea Bruno Savelli, con la collaborazione dell’autore al riadattamento, ha
affidato ad una coppia davvero d’eccezione: la ex campionessa mondiale di salto
in lungo Fiona May, al suo esordio teatrale dopo i successi ottenuti sul
piccolo schermo, in scena con l’attrice Luisa Cattaneo, già protagonista in
molti spettacoli di Stefano Massini e
più volte al fianco di Ottavia
Piccolo, Lucilla Morlacchi, Franca Valeri e Gigi Proietti.
Una sfida fisica (oltre che verbale) per tutti gli attori che
l’hanno portata in scena, impegnati a correre per l’intera durata della pièce.
Un’autentica prova di resistenza.
Da una parte c'è la leader, nella corsa così come nella vita,
donna determinata, sicura e invincibile; dall'altra la sua amica, più insicura,
impaurita, fortemente legata ad un passato dal quale non riesce a separarsi. Per
tutta la durata dello spettacolo le due donne sviluppano una vera e propria
rincorsa verbale, che cresce insieme all'aumentare dei battiti del loro cuore,
accompagnandoci lungo il percorso narrativo col battere delle loro suole.
Una drammaturgia dallo straordinario impatto emotivo dove il
gesto sportivo diventa massima espressione della metafora del percorso della
vita. Una corsa dell’esistenza, un’estrema ultima volata. Un percorso immaginario che, tra ostacoli,
fatica, sudore, ricordi, memoria, tempo e spazio sospesi, celebra sentimenti autentici
e suggella la storia di un’amicizia sincera e fraterna.
Costo: Biglietto intero 25 €
- ridotto 18 € - 10 € per gruppi e under
26
Indirizzo: Via
Giulia 19/21 – Roma
Informazioni:
06 89239515 - info@off-offtheatre.com
Siti di riferimento: www.off-offtheatre.com
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Eliseo Off
presenta
"Diario
intimo"
Liberamente ispirato al racconto Il diario intimo di Sally Mara
di Raymond Queneau
Adattamento di Viola Pornaro
e Francesco Sala
Direzione artistica e interpretazione Silvia Salvatori
con l’amichevole partecipazione di Benedetta Russo
Illustrazioni e oggetti di
scena Marianna Verì, Francesca
Torricella
Costumi Maria Antonietta Lucarelli
Costumi Maria Antonietta Lucarelli
Videoproiezioni Federico Baciocchi
Luci Daniele Casolino
Luci Daniele Casolino
Regista assistente Roberto Turchetta
Regia Francesco Sala
Produzione TEATRO
ELISEO
Eliseo
Off - Foyer II balconata - Roma
Sally Mara è una diciottenne
che scrive un diario, una testimonianza e aspirazione alla conoscenza. Un
percorso che va dal candore alla scoperta del mondo, alla scoperta del sesso,
la parabola di una bambina che diventa donna. Una crescita testimoniata anche
attraverso il linguaggio che qui è composto da passaggi brutali, grotteschi,
surreali.
Sally è un torrente in piena,
rapido e curioso e nulla sa del mondo Sally Mara. È una giovane crisalide che
vuole schiudersi. Incesto, antropofagia, sogni erotici, masturbazione sono i
temi di un racconto reso esilarante e spassoso anche grazie all'interpretazione
di un’attrice come Silvia Salvatori.
Il lavoro è fatto di parola,
immagine e musica, un’inedita riscrittura scenica dell'opera di Queneau.
Costo: 7 €
Informazioni: Tel. 06.83510216
Indirizzo: via Nazionale 183 –Roma
Sito
di riferimento teatro: www.teatroeliseo.com
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TEATRO
RAGAZZI
Ruotalibera Teatro/Compagnia Fi_Br_A
presentano
"Bianca e l’Olimp(ic)o"
Regia Fiona Sansone
Drammaturgia Ferdinando Vaselli
Con Susanna Acchiardi, Beatrice Fedi, Chiara
Saiella
Voci off Ninni Bruschetta e Cora Presezzi
CENTRALE PRENESTE TEATRO- Roma
A
Centrale Preneste Teatro per la rassegna Infanzie in gioco 2018/19, va in scena lo
spettacolo Bianca e l’Olimp(ic)o.
Un
Angelo Custode si aggira sulla Terra alla ricerca di un nuovo predestinato. Ha
perso il lavoro, da quando il suo bambino – il Capitano – è diventato grande. L’Angelo ricerca un
talento. Una fanciulla, Bianca, viene risvegliata dopo cent’anni dal sonno che
ha pervaso il mondo quando il Capitano ha lasciato il gioco. Bianca ricorda
poco, ricorda di aver perso il suo papà. L’Angelo l’aiuterà a scoprire il suo
talento e a salutare tutto ciò che le impedisce di essere se stessa. Tutto
questo sotto l’occhio vigile della Fonte, dea della Creazione e ispiratrice del
gioco.
Regia: Fiona Sansone - Drammaturgia: Ferdinando Vaselli - Con Susanna Acchiardi, Beatrice Fedi,
Chiara Saiella - Voci off: Ninni
Bruschetta, Cora Presezzi - Scenografia
e video: Brì Di Tanno - Costumi:
Veronica Urgese - Macchinista: Fabrizio
Di Pardo - Promozione: Paola Meda,
Serena Amidani
Costo: Biglietto unico 5 € (prenotazione consigliata)
Informazioni: Adatto
ai 4 anni
Prenotazioni: 06 27801063 o info@ruotaliberateatro.191.it
Indirizzo: Via Alberto da Giussano, 58, Roma
Facebook di riferimento: www.facebook.com/CentralePrenesteTeatro
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MANIFESTAZIONI
Accademia Nazionale d’Arte Drammatica
“Silvio d’Amico”
Comunicato Stampa
"Cechov"
Studi degli allievi del II anno
del Corso di Regia/Premio di produzione
per un regista diplomato
a cura di
Giorgio
Barberio Corsetti
25 e 26 febbraio ore 20.00
2
marzo ore 20.00 – 3 marzo ore 18.00
7- 8 marzo ore 20.00
Dal
25 febbraio all’8 marzo 2019 l´Accademia Nazionale d´Arte Drammatica
"Silvio d´Amico" presenta Cechov, studi degli allievi registi
di II anno Andrea Lucchetta, Lugi Siracusa, e dell’allieva diplomata Francesca
Caprioli, sui testi di Anton Cechov
con la guida di Giorgio Barberio
Corsetti. Il 25 e il 26
febbraio andrà in scena "Dio è morto sulla strada maestra" (allievo regista Andrea Lucchetta), il
2 e il 3 marzo "Sulla riva di un lago" (allievo
regista Luigi Siracusa) e il 7 e l’8 marzo “Ivanov"
(Regia Francesca Caprioli).
“La scrittura di
Cechov nei suoi drammi è una sinfonia del reale, una musica delicata e potente;
gli eventi umani si dispiegano e sintetizzano in scene che hanno il respiro
della vita quotidiana e la rapidità della memoria. Le unità poetiche e le frasi
musicali che creano le armonie, i contrappunti e i contrasti sono i personaggi,
vivi, vibranti, sempre mossi da sentimenti, illusioni, aspirazioni, delusioni,
sofferenze...un materiale luminoso e sottile perfetto per mettere alla prova giovani
artisti, registi e attori.”
Giorgio
Barberio Corsetti
25 e 26 febbraio ore 20.00
"Dio è
morto sulla strada maestra"
Studio
da “Sulla strada maestra” di Anton
Cechov
Adattamento
Giulia BARTOLINI
Allievo
regista Andrea LUCCHETTA
con Angelo
GALDI
e gli
allievi del II anno del Corso di Recitazione
Andrea Dante BENAZZO, Anna BISCIARI,
Ciro BORRELLI, Adele CAMMARATA, Anastasia DOAGA, Marco FANIZZI, Vincenzo
GRASSI, Elena ORSINI BARONI, Johannes WIRIX-SPEETJENS.
2 marzo ore 20 e 3 marzo ore 18.00
"Sulla
riva di un lago "
Studio da “Il gabbiano” di Anton Cechov
Adattamento Michele MAZZONE, Luigi
SIRACUSA
Allievo Regista Luigi SIRACUSA
con Zoe
ZOLFERINO
e gli allievi attori del II anno del
Corso di Recitazione
Cecilia
BERTOZZI, Lorenzo CIAMBRELLI, Carlotta GAMBA, Michele Enrico MONTESANO, Diego
PARLANTI, Caterina ROSSI, Giovanni SCANU.
Musiche
originali composte ed
eseguite dal vivo da Luca Nostro
7 e 8 marzo ore 20.00
“Ivanov
“
di Anton
Cechov
traduzione di Vittorio Strada
Regia Francesca CAPRIOLI
Regia Francesca CAPRIOLI
con Massimiliano
ACETI
e
gli allievi del II anno del Corso di Recitazione
Federico
FIOCCHETTI, Enrico INSERRA, Ilaria MARTINELLI, Luca NENCETTI, Davide PANIZZA,
Sofia PANIZZI, Eros PASCALE, Evelina ROSSELLI, Lena SEBASTI.
SCENE Massimo TRONCANETTI, COSTUMI
Francesco ESPOSITO, LUCI Gianluca
CAPPELLETTI, Docente supervisore al suono Hubert WESTKEMPER, ASSISTENTE ALLA REGIA Fabio CONDEMI
con la
partecipazione degli allievi del Master in Critica Giornalistica
Silvia
Pezzopane, Silvia Piccoli, Chiara Rapelli, Noemi Riccitelli, Sabrina Sabatino
Costo: Vedi Sito
Indirizzo:
via
Vittoria, 6 Roma
Info e
prenotazioni: Posti limitati -
prenotazione obbligatoria al n. 3341835543 - Attivo dal 18 febbraio (dal lunedì al sabato ore
10.00-13.00 e 14.00-17.00)
Sito di riferimento:
www.accademiasilviodamico.it
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SPECIALE
CARNEVALE 2019
AL MUSEO
CIVICO DI ZOOLOGIA
Un weekend emozionante e
avventuroso, all’insegna della creatività e della scienza, tra laboratori,
giochi di socializzazione, esperimenti ed enigmi
MUSEO CIVICO DI
ZOOLOGIA - Roma
1-3 marzo 2019
Durante il weekend di
Carnevale (1-3 marzo), il Museo civico di Zoologia aprirà le sue porte
al pubblico (in maschera e non) per gli appuntamenti dello SPECIALE
CARNEVALE: si parte la sera di venerdì 1 marzo con la “Cena con Animali
Magici”, per proseguire sabato 2 marzo con “Animali in Maschera” e
l’attesissima “Notte al Museo” nella notte fra sabato 2 e domenica 3
marzo, e infine con gli appuntamenti per le famiglie in programma domenica
mattina (“Museo In Costume” ore 10.30) e domenica pomeriggio (“I
Trucchi Dello Zoologo” ore 15.15 e 16.30).
Un
Carnevale all’insegna della creatività e, come sempre, della scienza! Un
weekend davvero emozionante e avventuroso, in cui i bambini saranno coinvolti
in laboratori scientifico-creativi, attività manuali, giochi di socializzazione
e di movimento, esperimenti ed enigmi, per vivere la scienza in modo originale
e avvincente!
L’evento è promosso da Roma Capitale, Assessorato
alla Crescita culturale - Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali, con l’organizzazione della Cooperativa Myosotis m.m. e i servizi
museali di Zètema Progetto Cultura.
PROGRAMMA:
Venerdì 1 marzo ore 19.30
“A CENA CON…ANIMALI MAGICI
3” – (7-9 anni)
Una
straordinaria serata per festeggiare il “weekend grasso”! Un’avventura speciale
nelle sale del Museo per scoprire quali magici superpoteri possiedono molte
specie animali. Armati solo di tanto coraggio, i partecipanti divisi in squadre
potranno aggirarsi fra le sale espositive alla ricerca di preziosi indizi,
potranno cimentarsi in prove di abilità e di ingegno e giocare insieme per
immergersi nel fantastico mondo degli animali!
E alla
fine…pizza per tutti!
Programma
Ore 19.30:
accoglienza
Ore 19.30/21.30: avventura scientifica
Ore 21.30: pizza e chiusura avventura scientifica
Ore 22.15: uscita
Ore 19.30/21.30: avventura scientifica
Ore 21.30: pizza e chiusura avventura scientifica
Ore 22.15: uscita
Costo: 32,00 euro a partecipante. Previsti sconti per prenotazione di
un’intera squadra (10 partecipanti).
Per le iscrizioni è necessaria la
prenotazione telefonica alla Myosotis (06 97840700).
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Sabato 2 marzo ore 15.30 e 16.45
“ANIMALI IN MASCHERA” – (5-8 anni)
Un’occasione
per scoprire, in un’avvincente esplorazione del Museo, coloratissime livree,
affascinanti e suggestive forme e le più strabilianti specie del nostro
Pianeta. Ciascun partecipante è infine coinvolto nella realizzazione di una
speciale maschera animale.
L’attività
prevista per le ore 15.30 e per le ore 16.45 ha una durata di 1 ora.
Costo: 10.00 euro a partecipante.
Per le iscrizioni è necessaria la
prenotazione telefonica alla Myosotis (06 97840700).
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Sabato 2 marzo ore 21.30
“UNA NOTTE AL
MUSEO…CREATURE STELLARI 3”
– (9-12 anni)
Porte
aperte sotto le stelle al Museo Civico di Zoologia. Ritorna “Una Notte da
Paura”, per festeggiare il Carnevale, con la partecipazione straordinaria del
Dott. Stellarium e del planetario mobile. Una straordinaria iniziativa, che ha
già riscontrato nelle precedenti edizioni un grande successo e che prevede la
possibilità di trascorrere un’intera notte all’interno del museo e di vivere
un’esperienza indimenticabile. Curiose “Creature” accompagneranno i ragazzi in
un affascinante viaggio al di fuori del tempo, dove prove di abilità,
inventiva, misteri e suggestive atmosfere li coinvolgeranno in maniera del
tutto speciale, all’insegna di scienza e fantascienza.
Al termine della serata tutti a
dormire nelle sale del museo, armati di sacco a pelo e materassino!
L’accoglienza
dei ragazzi è programmata per le ore 21.30 e il termine per le ore 08.30 della
mattina successiva.
Costo: 50.00 euro a partecipante. Previsti sconti per prenotazione
di un’intera squadra (12 partecipanti).
Per le iscrizioni è necessaria la prenotazione
telefonica alla Myosotis (06 97840700).
Programma
Ore 21.30:
accoglienza partecipanti
Ore 22.00: inizio attività ore 01.00 (circa): tutti a dormire nelle sale del Museo
Ore 7.30: colazione e attività nelle sale del Museo
Ore 08.30: uscita
Ore 22.00: inizio attività ore 01.00 (circa): tutti a dormire nelle sale del Museo
Ore 7.30: colazione e attività nelle sale del Museo
Ore 08.30: uscita
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Domenica 3 marzo
SCIENZA IN FAMIGLIA:
“MUSEO IN COSTUME” –
(3-4 anni con genitori)
In
occasione del Carnevale il Museo Civico di Zoologia propone a tutte le famiglie
uno speciale appuntamento per condividere le storie dei più stravaganti animali
del Museo e provare a costruire la maschera animale più originale!
Durata: 1h Orario d’inizio: 10.30 Costo: 7,50
€ a partecipante (escluso biglietto di ingresso al Museo).
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SCIENZOFFICINA: “I TRUCCHI
DELLO ZOOLOGO” –
(adulti e bambini dai 5 anni)
Un evento
che mette alla prova inventiva, immaginazione e capacità manuali, per andare
alla scoperta dei mille colori e “travestimenti” delle diverse specie animali
del Museo Civico di Zoologia e realizzare “creature” e maschere immaginarie,
con un pizzico di fantasia e tanta creatività!
Durata: 1h Orari di inizio: 15.15 e 16.30 Costo: 7,50 € a partecipante (escluso biglietto di ingresso al Museo).
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Inzirizzo:
via Ulisse Aldrovandi, 18 – Roma
PRENOTAZIONE TELEFONICA OBBLIGATORIA
Infoe
prenotoazioni : Tel: 06 97840700 – Fax:
06 32609200 (Lunedì e sabato ore
9.00-14.00; martedì-venerdì ore 9.00-18.00)
Sito
di riferimento: www.museodizoologia.it
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DANZA
Balletto di Roma
"GISELLE"
coreografie Chris Haring e Itamar Serussi Sahar
concept development Peggy Olislaegers
musiche originali Adolphe Adam
rielaborazioni musicali Richard Van Kruysdijk, Andreas Berger
con i danzatori del Balletto di Roma
presentazione a cura di Gaia Clotilde Chernetich
con il sostegno di Fonds Podium Kunsten Performing Arts Fund NL, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma, Forum Austriaco di Cultura
con il contributo di Regione Lazio
"GISELLE"
coreografie Chris Haring e Itamar Serussi Sahar
concept development Peggy Olislaegers
musiche originali Adolphe Adam
rielaborazioni musicali Richard Van Kruysdijk, Andreas Berger
con i danzatori del Balletto di Roma
presentazione a cura di Gaia Clotilde Chernetich
con il sostegno di Fonds Podium Kunsten Performing Arts Fund NL, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma, Forum Austriaco di Cultura
con il contributo di Regione Lazio
dal 26 febbraio al 3 marzo 2019,
ore 21.00_ domenica ore 18.00
Centosettantacinque
anni. Tanti ne sono passati dalla prima rappresentazione del balletto Giselle,
gioiello di poesia romantica creato per il debutto parigino della ballerina
italiana Carlotta Grisi. Da allora Giselle non ha mai smesso di trasformarsi.
Per noi spettatori del XXI secolo è importante tenere a mente un fatto: oggi
Giselle non è più solo il balletto emblema dell'Ottocento romantico europeo, ma
una danza che affonda le proprie radici nel tempo presente godendo di un
diritto di cittadinanza globale. Commissionando la creazione ai coreografi
Itamar Serussi Sahar e Chris Haring | Liquid Loft, impegnati rispettivamente
nel I e nel II atto, il Balletto di Roma non si limita a presentare una nuova
versione di Giselle capace di esplorare ancora e diversamente la follia amorosa
di una giovane tradita dal proprio ideale (I atto) e l'esito mortifero del suo
dolore ambientato in un mondo ultraterreno (II atto). La Giselle che il
Balletto di Roma porta in scena nel 2016 non esplora un personaggio che
contiene in sé gli opposti riassumibili nella sacra contrapposizione tra vita e
morte, ma l'espressione di un sentire esteso e molteplice che appartiene alla
comunità dei corpi in scena. La sua identità non è più incarnata in un ruolo,
ma agisce come una lente attraverso la quale ognuno osserva il mondo intorno a
sé. Così hanno lavorato i danzatori della compagnia, incorporando Giselle nelle
improvvisazioni non in quanto scomposizione del suo personaggio in parti più
piccole e individuali, ma in quanto decostruzione della narrazione del libretto
di Théophile Gautier e delle sue declinazioni alle prese con corpi e
sensibilità del tempo presente. La profonda rielaborazione delle musiche di
Adolphe Adam, a opera di Richard Van Kruysdijk e Andreas Berger, sostiene
entrambi gli atti collocando la danza in una dimensione che consente a ogni
spettatore di creare la propria storia grazie alle evocazioni ritmiche e a
quelle del gesto.
Ideato dall'artista israeliano Itamar Serussi Sahar, il primo atto ci consegna una coreografia all'insegna della potenza fisica e carnale che emerge da corpi spogli di quel vezzo pantomimico che tradizionalmente caratterizza il primo atto di Giselle. Dell'archetipo ottocentesco ritroviamo la dimensione terrestre, che qui si esprime attraverso un'umanità che si lascia alterare dal reale, mossa e a tratti scossa da pulsioni vitali che esplorano lo spazio della scena esprimendo un senso di appartenenza tanto alla vita quanto alla morte. Mentre la vitalità del I atto tende a diversificare tra loro i danzatori, il II atto firmato dal coreografo austriaco Chris Haring recupera una dimensione collettiva più corale. Giselle ci ricorda che, tra gli umani, nulla è più condiviso e comune della morte. L'ipotesi che la vendetta sia capace di alleviare il dolore della perdita rappresenta allora quell'ultimo guizzo di umano, l'ultima chimera che la vita concede a Giselle, prima che i corpi si affrontino definitivamente – interrotti solo da alcune estreme incursioni del reale – in un incontro dominato da una rarefazione visiva che va esaurendosi. Come una fenice ormai incenerita che ci riconsegna tutti, artisti e pubblico, alla vita.
Ideato dall'artista israeliano Itamar Serussi Sahar, il primo atto ci consegna una coreografia all'insegna della potenza fisica e carnale che emerge da corpi spogli di quel vezzo pantomimico che tradizionalmente caratterizza il primo atto di Giselle. Dell'archetipo ottocentesco ritroviamo la dimensione terrestre, che qui si esprime attraverso un'umanità che si lascia alterare dal reale, mossa e a tratti scossa da pulsioni vitali che esplorano lo spazio della scena esprimendo un senso di appartenenza tanto alla vita quanto alla morte. Mentre la vitalità del I atto tende a diversificare tra loro i danzatori, il II atto firmato dal coreografo austriaco Chris Haring recupera una dimensione collettiva più corale. Giselle ci ricorda che, tra gli umani, nulla è più condiviso e comune della morte. L'ipotesi che la vendetta sia capace di alleviare il dolore della perdita rappresenta allora quell'ultimo guizzo di umano, l'ultima chimera che la vita concede a Giselle, prima che i corpi si affrontino definitivamente – interrotti solo da alcune estreme incursioni del reale – in un incontro dominato da una rarefazione visiva che va esaurendosi. Come una fenice ormai incenerita che ci riconsegna tutti, artisti e pubblico, alla vita.
Costo: vedi sito
Informazioni:
06 5881021 – 06 5898031
Indirizzo: via Giacinto Carini, 78 -
Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrovascello.it
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ARTE
APRONO I BATTENTI
Donne Coraggiose – Progetti al
femminile per il Centro Culturale Artemia
Un aperitivo di presentazione dei
progetti dedicati all’Universo Femminile firmati Artemia.
CENTRO CULTURALE ARTEMIA - Roma
28 febbraio 2019, ore 19.00
Il Centro Culturale Artemia vi aspetta
per partecipare ad un evento/aperitivo ad ingresso libero e GRATUITO dedicato
interamente all’universo femminile, dove l’Artista ecuadoriano e residente a
Venezia, Manuel Carriòn, presenterà “OPUS-MAGNUM – DONNE CORAGGIOSE”, L’OPERA
D’ARTE COLLETTIVA PIÙ GRANDE DELLA STORIA.
Si tratta di un opera “viva” che
negli anni precedenti si è centrata sui personaggi che hanno arricchito la
storia della città di Venezia, ma che invece per tutto il 2019 si concentrerà
sul tema: “DONNE CORAGGIOSE”, con
l’obiettivo di creare consapevolezza riguardo l’importanza del ruolo della
Donna nella storia dell’umanità. L’opera è formata da centinaia di piccole
opere/tessere di 10x10cm realizzate da chiunque voglia prendere parte a questo
progetto, infatti si invita il pubblico a portare alla presentazione del 28
febbraio la propria opera/tessera, realizzata utilizzando qualsiasi tecnica e
supporto (legno, carta, cartone, ecc) con un massimo 4 cm di spessore e che
rappresenti una Donna Coraggiosa della storia. E’ possibile sostenere il
progetto con una piccola donazione di €2 per ciascuna tessera consegnata,
questo permetterà di coprire parzialmente le spese organizzative ed espositive
giacché l’obiettivo finale di questo progetto è quello di essere esposto alla BIENNALE DI VENEZIA DEL 2021 con un
mosaico di 65.536 tessere create da tutti i partecipanti che avranno dato il
proprio contributo grafico/pittorico a questa stimolante opera senza
precedenti.
Durante
l’aperitivo, sarà anche inaugurata la mostra pittorica dell’Artista, attore
teatrale, formatore, pedagogo, direttore e fondatore di scuole e compagnie, e
poi ancora autore, pittore, scrittore e creativo Emmanuel Gallot-Lavallé, intitolata: “VISAGES DE FEMMES”. La mostra (in esposizione fino al 31 marzo)
vuole dare risalto alla figura della Donna attraverso la pittura e la poesia.
Infine,
a conclusione dell’aperitivo, la direttrice artistica del Centro Culturale
Artemia, Maria Paola Canepa e la
regista ed attrice Francesca la Scala
presenteranno la Rassegna Teatrale “IL
SIPARIO DELLE DONNE”. L’inizio della storia del teatro occidentale non fu
felice per le donne, prive di diritti politici e segregate nei ginecei, le
donne greche non solo non potevano recitare, ma non è nemmeno certo che
avessero il permesso di assistere alle rappresentazioni. Questa Rassegna ha
come obiettivo, celebrare l’universo femminile proprio nel mese in cui si
festeggia la “Festa della Donna” presentando 4 spettacoli teatrali di generi
diversi e che riguardino tematiche femminili o siano stati realizzati da donne.
Nella sua terza edizione, “IL
SIPARIO DELLE DONNE” vedrà protagonisti gli spettacoli: “Paura” di Carlo Studer
& Federica Gumina, “Luci D’Autunno” di Francesca La Scala, “Sprovvisti
di documenti di riconoscimento” di Francesca
Gambini e Lara Panizzi, ed
infine “Civico 48” scritto, diretto
ed interpretato dalle giovani e promettenti artiste Sophia Angelozzi ed Ilaria
Arcangeli, vincitrici del premio “Miglior Attrice” della 4° edizione del
Festival di Corti Teatrali organizzato il passato dicembre 2018 al Centro
Culturale Artemia. Le opere saranno rappresentate in tre repliche cada una, in
un calendario che si snoderà tra i weekend di marzo.
Con il patrocinio di:
Comune di Roma – Municipio XI Arvalia Portuense
Ambasciata dell’Equador in Italia
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Direzione artistica: Maria Paola Canepa
Media Partner: Kirolandia
Costo: INGRESSO GRATUITO sino ad esaurimento posti - Tessera nuovi soci
3 €.
- Media partner del Teatro
Informazioni e prenotazioni: 334 1598407 anche sms - si prega di arrivare 15 minuti in anticipo
Informazioni e prenotazioni: 334 1598407 anche sms - si prega di arrivare 15 minuti in anticipo
Indirizzo: Via Amilcare Cucchini, 38 - Roma
Sito di riferimento centro:
www.centroculturaleartemia.it
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PROSEGUONO...
“Biografie”
di Maria Gagliardi
A cura del Collettivo Summa
‘O Vascio Room Gallery
dall' 8 febbraio al 30
marzo, dopo l'inaugurazione ingresso su appuntamento
Come una poesia che dopo averla letta risuona già nella memoria con immediata familiarità le opere di Maria Gagliardi si sono subito imposte alla nostra attenzione. “Il noi dentro” era l’opera selezionata per la mostra/concorso Display 2.0 con una ricerca estremamente allineata con la mission del progetto O' Vascio - Room Gallery in equilibrio tra antichità e contemporaneità.
Per “Biografie” abbiamo chiesto un coinvolgimento maggiore alla Gagliardi con un opera site specific affidandole una fotografia di inizio novecento proveniente dall’imponente archivio del collezionista di fotografie e cimeli di Somma Vesuviana, Bruno Masulli. Quest’opera della Gagliardi si lega tenacemente alle altre opere in mostra dall’8 Febbraio al 30 Marzo 2019 in un susseguirsi di spunti suggestivi, memorie, intimi racconti di vissuti altri che sembrano diventare personali, familiari. “Biografie” è una serie di opere che si muove dal calore tipico della fotografia vernacolare ad una riflessione sull’identità dei soggetti ritratti con aspetti che suscitano anche un affascinante inquietudine quando l’artista interviene sui volti, tagliandoli, segnandoli. Si è continuamente in bilico tra una comoda zona di confort e un luogo dell’anima intangibile e misterioso che trova il suo racconto nel libro/installazione dove l’artista si è liberata delle immagini per lasciare posto alla composizione del segno fatto di parole scritte, strappi, carta ingiallita.
A proposito del suo intenso lavoro l’artista dice “La mia ricerca artistica approfondisce i temi del ricordo e della memoria, come spazio sacro di identità soggettiva e collettiva. In un mondo così fortemente globalizzato e tendente all’uniformità, l’espressione più intima del sé avviene, dunque, attraverso il ricordo, la memoria. Il collegamento con la propria storia, i propri affetti, la propria terra, i propri gusti e retaggi personali e condivisi, diventa, così, collegamento con se stessi.
Il ricordo delle cose passate è personalissimo e intimo. Non ha pretesa di essere oggettivo, non necessariamente gode di intrinseca coerenza, sovente è infedele. Eppure, esso crea la realtà e in esso si radica il concetto di identità. [….] I ricordi sono bellezza cristallizzata. Vagano nella dimensione del non tempo. Scrivono la nostra biografia. Costruiscono significati. Ci conducono al senso della nostra discesa.
Essi mutano col mutare della nostra prospettiva e, nel loro eterno ritornare -talvolta immutati e cristallizzati, talaltra con lievi variazioni di angolazioni e sfumature, talaltra ancora, riproponendosi in maniera del tutto inedita- possono giungere a guidarci in una riscrittura in chiave evolutiva della nostra storia e del senso stesso della nostra esistenza.”
Ricordi e memoria dunque attraverso manipolazioni ed elaborazioni poetiche di fotografie e oggetti di un passato da scoprire attraverso lo sguardo di questa interessante artista campana.
Teresa Capasso
Costo: Ingresso LIBERO
Fino al 30 Marzo 2019 su appuntamento al 3470115363
Indirizzo: via Botteghe, 15 Somma Ves. Na
Fino al 30 Marzo 2019 su appuntamento al 3470115363
Indirizzo: via Botteghe, 15 Somma Ves. Na
Face di riferimento:
www.facebook.com/vascioroom/
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“Donne. Corpo e
immagine tra simbolo e rivoluzione”
Nella mostra la rappresentazione
femminile attraverso la storia
L’evoluzione
dell’immagine femminile, protagonista della creatività dalla fine
dell’Ottocento alla contemporaneità
A cura di Arianna Angelelli, Federica Pirani, Gloria
Raimondi, Daniela Vasta
Promossa da Roma Capitale,
Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni
Culturali
In collaborazione con Cineteca di Bologna; Istituto Luce-Cinecittà
In collaborazione con Cineteca di Bologna; Istituto Luce-Cinecittà
GALLERIA
D’ARTE MODERNA DI ROMA - Roma
dal 24 gennaio al 13 Ottobre
2019, da martedì a domenica ore 10.00
- 18.30
Da
oggetto da ammirare, in veste di angelo o di tentatrice, a soggetto misterioso
che s’interroga sulla propria identità fino alla nuova immagine nata dalla
contestazione degli anni sessanta: la mostra "DONNE. Corpo e immagine tra
simbolo e rivoluzione" è una riflessione sulla figura femminile attraverso
la visione di artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle
diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo
tutto il Novecento e fino ai giorni nostri.
La mostra
presenta circa 100 opere, tra dipinti, sculture, grafica, fotografia e video,
di cui alcune mai esposte prima o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle
collezioni d’arte contemporanea capitoline, a documentazione di come l’universo
femminile sia stato sempre oggetto prediletto dell’attenzione artistica. Per i
possessori della MIC Card l’ingresso alla mostra è gratuito.
“Le
donne devono essere nude per entrare nei musei?” – si domandava in maniera
provocatoria lo slogan di uno dei più famosi collettivi di artiste femministe
americane. L’interrogativo rifletteva su una verità incontrovertibile.
Per
secoli l’immagine femminile è stata, infatti, protagonista della creatività: il
nudo femminile come forma da studiare, modello di bellezza, di erotismo o di
ludibrio, mentre la modella diventava, alternativamente, la musa ispiratrice,
la fonte di ogni peccato, l’esempio di doti domestiche e di virginale
maternità.
Tra la
fine dell’Ottocento e i primi anni del XX secolo la rappresentazione della
donna è incardinata in un ossimoro che ne mostra l’ambivalenza: da una parte
immagine angelica, figura impalpabile ed eterea, puro spirito immateriale,
dall’altra minaccia tentatrice, fonte di peccato e perdizione. Da Le Vergini savie e le vergini stolte di
Giulio Aristide Sartorio, alle modelle discinte in pose provocanti dei pittori
divisionisti (Camillo Innocenti, La
Sultana) passando a L’angelo dei
crisantemi di Angelo Carosi, la donna vive sospesa tra il suo essere allo
stesso tempo ninfa gentile e crudele seduttrice, Musa e Sfinge, analogamente a
quanto avveniva nella contemporanea letteratura simbolista e decadente di
D’Annunzio e dei poeti d’oltralpe e nelle stupefacenti pellicole
cinematografiche che facevano vivere sullo schermo le prime dive dell’epoca
moderna.
I
profondi cambiamenti sociali, politici che seguirono la fine della Grande
Guerra con la messa in crisi dei valori tradizionali, determinarono anche la
prima grande rottura di quell’immaginario consolidato.
Di
pari passo all’emancipazione sociale delle donne – dai primi movimenti delle
suffragette in Europa alla prepotente entrata nel mondo del lavoro a causa
delle contingenze storiche - anche la raffigurazione dell’immagine femminile
nelle arti visive risentì delle contraddizioni di una società che stava
cambiando. Alla trasformazione delle dinamiche sociali si aggiunse l’impatto
che su tutta la cultura occidentale del Novecento ebbero le teorie freudiane (L’interpretazione dei sogni è del 1900)
che scardinarono per sempre l’immagine armonica della famiglia tradizionale,
ora descritta come coacervo di pulsioni e conflitti.
Nella
serie dei ritratti esposti al secondo piano della mostra spicca, tra gli altri,
il volto di Elisa, la moglie di Giacomo Balla, ritratta mentre si volta per
guardare qualcosa o qualcuno dietro di sé. Il valore iconico dell’immagine è
racchiuso nello sguardo che muta lo stupore in seduzione e curiosità
trasformando il ritratto della giovane donna da oggetto da ammirare a soggetto
misterioso. Figure allo specchio si interrogano sulla propria identità, volti
enigmatici restano ermetici allo sguardo, realistici nudi espressionisti si
alternano a visioni di un’umanità felice in uno spazio senza tempo.
Il
forte richiamo alla famiglia italica tradizionale propagandata dal Fascismo,
insieme al decremento dell’occupazione femminile, al fine di sottolineare e
riaffermare l’esclusivo ruolo della donna come madre, trovò riscontro in molte
delle espressioni artistiche coeve. Eppure quel modello, fatto proprio da molta
arte degli anni Trenta e Quaranta, viene spesso disatteso pur nella ripresa di
un analogo soggetto in cui l’intimità delle mura domestiche diventa un luogo e
un universo segnati da indecifrabili solitudini esistenziali (Antonietta
Raphaël, Riflesso allo specchio;
Luigi Trifoglio, Maternità; Mario
Mafai, Donne che si spogliano; Baccio Maria Bacci , Vecchie carte).
Il
voto delle donne nel 1946, conquista ottenuta anche grazie alla partecipazione
femminile alla guerra di liberazione, rappresentò una svolta radicale nella
storia italiana. Fu solo a partire dalla fine degli anni Sessanta, però, che le
lotte per il raggiungimento della parità di diritti produssero, nelle donne, un
profondo cambiamento nella percezione di sé, delle proprie possibilità e
potenzialità nei più vari ambiti compreso quello dell’arte.
Contemporaneamente
alla contestazione sociale dei modelli patriarcali, la consapevolezza di una
nuova identità femminile fu al centro della ricerca di molte artiste (Tomaso
Binga, Bacio indelebile; Giosetta
Fioroni, L’altra ego) ed anche il
ruolo predestinato di “madre”, passando dalla condizione di scelta obbligata,
divenne il fulcro del dibattito sulle libertà della donna e sulla
riappropriazione del proprio corpo (Sissi, Nidi).
Il
percorso espositivo sarà accompagnato da videoinstallazioni, documenti
fotografici e filmici tratti da opere cinematografiche e cinegiornali
provenienti dalla Cineteca di Bologna e dall’Archivio dell’Istituto
Luce-Cinecittà che ne hanno curato la realizzazione. In una sala della mostra sarà proiettato il film, prodotto
dall’Istituto Luce, Bellissima (2004)
di Giovanna Gagliardi che attraverso documenti storici dell'Archivio Luce,
spezzoni di film, canzoni popolari e interviste racconta per immagini il
cammino delle donne nel ventesimo secolo.
L’ultima
sezione della mostra, dedicata alle dinamiche e le relazioni tra gli sviluppi
dell’arte contemporanea, l’emancipazione femminile e le lotte femministe,
presenta materiale documentario proveniente da ARCHIVIA – Archivi Biblioteche
Centri Documentazione delle Donne - e testimonianze di performance e film d’artista
di alcune protagoniste di quella stagione fondamentale provenienti da
collezioni private, importanti Musei e istituzioni pubbliche (Museo di Roma in
Trastevere; Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale;
Galleria Civica d'Arte Moderna Torino; MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna;
MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto - Archivio
Tullia Denza).
Fino alla fine di febbraio nelle sale della
Galleria sarà presente anche un focus sull’opera di Fausto Pirandello grazie al
prestito speciale del Museo del
Novecento di Milano del dipinto Il remo e
la pala (1933), esposto insieme ad altre opere della GAM Galleria d’Arte
moderna dello stesso autore.
Organizzazione
Zètema Progetto Cultura
Media partner Il Messaggero
Costo: Biglietto
di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna: 7,50 € intero e 6,50 €
ridotto, per i non residenti; 6,5€ intero e di 5,50 €
ridotto, per i residenti; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione
vigente.
Per i
possessori della MIC Card l’ingresso alla mostra è gratuito.
Informazioni: 060608
- www.galleriaartemodernaroma.it
Indirizzo: via Francesco Crispi, 24 - Roma
Sito di riferimento: www.galleriaartemoderna.it
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"ANDY WARHOL"
a cura di Matteo Bellenghi
LA VERA ESSENZA DI
WARHOL IN MOSTRA AL VITTORIANO
Un’esposizione che con oltre
170 opere traccia la vita straordinaria
di uno dei più acclamati artisti
della storia
COMPLESSO DEL VITTORIANO ALA BRASINI - Roma
dal 3 ottobre al 5 maggio 2019, vari orari
PROROGATA
al 5 MAGGIO
Il 3 ottobre apre i battenti a Roma,
negli spazi del Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, un’esposizione
interamente dedicata al mito di Warhol, realizzata in occasione del
novantesimo anniversario della sua nascita.
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano e con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale, la mostra Andy Warhol è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con Eugenio Falcioni & Art Motors srl e curata da Matteo Bellenghi.
Una mostra che parte dalle origini artistiche della Pop Art: nel 1962 il genio di Pittsburgh inizia a usando la serigrafia crea la serie Campbell's Soup, minestre in scatola che Warhol prende dagli scaffali dei supermercati per consegnarli all’Olimpo dell’arte. Seguono le serie su Elvis, su Marilyn, sulla Coca-Cola.
L’esposizione, con le sue oltre 170 opere, vuole riassumere l’incredibile vita di un personaggio che ha cambiato per sempre i connotati non solo del mondo dell’arte ma anche della musica, del cinema e della moda, tracciando un percorso nuovo e originale che ha stravolto in maniera radicale qualunque definizione estetica precedente.
Andy Warhol, Marilyn, 1967. Serigrafia su carta, 91,4x91,4 cm. © The Andy Warhol Foundation
for the Visual Arts Inc. by SIAE 2018 per A. Warhol
Costi: vedi sito
Indirizzo: San
Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento: www.ilvittoriano.com
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"POLLOCK e la
Scuola di New York"
a cura di David
Breslin e Carrie Springer con Luca Beatrice
COMPLESSO DEL VITTORIANO
ALA BRASINI - Roma
dal 10 ottobre al 5 maggio 2019, vari orari
PROROGATA
al 5 MAGGIO
L’Ala Brasini del Vittoriano accoglie
uno dei nuclei più preziosi della collezione del Whitney Museum di New York: Jackson Pollock, Mark Rothko, Willem
de , Franz Kline e molti altri rappresentati della Scuola di New York
irrompono a Roma con tutta l’energia e quel carattere di rottura che fece di
loro eterni e indimenticabili “Irascibili”.
Anticonformismo, introspezione psicologica e sperimentazione sono le tre linee guida che accompagnano lo spettatore della mostra POLLOCK e la Scuola di New York.
Attraverso circa 50 capolavori - tra cui il celebre Number 27, la grande tela di Pollock lunga oltre 3m resa iconica dal magistrale equilibrio fra le pennellate di nero e la fusione dei colori più chiari – colori vividi, armonia delle forme, soggetti e rappresentazioni astratte immergono gli osservatori in un contesto artistico magnifico: l’espressionismo astratto.
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale – Assessorato alla crescita culturale, la mostra POLLOCK e la Scuola di New York è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con The Whitney Museum of America Art, New York e curata da David Breslin e Carrie Springer con Luca Beatrice.
Anticonformismo, introspezione psicologica e sperimentazione sono le tre linee guida che accompagnano lo spettatore della mostra POLLOCK e la Scuola di New York.
Attraverso circa 50 capolavori - tra cui il celebre Number 27, la grande tela di Pollock lunga oltre 3m resa iconica dal magistrale equilibrio fra le pennellate di nero e la fusione dei colori più chiari – colori vividi, armonia delle forme, soggetti e rappresentazioni astratte immergono gli osservatori in un contesto artistico magnifico: l’espressionismo astratto.
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale – Assessorato alla crescita culturale, la mostra POLLOCK e la Scuola di New York è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con The Whitney Museum of America Art, New York e curata da David Breslin e Carrie Springer con Luca Beatrice.
Jackson Pollock, Number 27, 1950. Olio, smalto e pittura di
alluminio su tela, 124,6x269,4 cm. © Jackson Pollock by SIAE 2018 © Whitney
Museum of American Art
Costi: vedi sito
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento:
www.ilvittoriano.com
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"DREAM. L'arte incontra i sogni"
a cura di Danilo Eccher
a cura di Danilo Eccher
CHIOSTRO DEL
BRAMANTE - Roma
dal 29 settembre al 5 maggio 2019 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.
dal 29 settembre al 5 maggio 2019 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.
"Dream è la rappresentazione dell'idea di sogno, una dimensione altra che trascende la fisicità della percezione per accedere nei territori dell'emozione, dell'incanto, della poesia". Danilo Eccher
20 grandi protagonisti dell'arte contemporanea raccontano il loro sogno attraverso opere visionarie, accompagnando gli spettatori in un viaggio all'interno della perfetta architettura rinascimentale di Donato Bramante. Una mostra che parla di desideri, aspettative, paure esorcizzate, fantasie, in un percorso da visitare a occhi aperti oppure chiusi, dove a opere site specific si alternano lavori riletti e ripensati all'interno delle sale.
Gli
artisti: Jaume Plensa, Anselm Kiefer, Mario Merz, Giovanni Anselmo,
Christian Boltanski, Doris Salcedo, Henrik Håkansson, Wolfgang Laib, Claudio
Costa, Kate MccGwire, Anish Kapoor, Tsuyoshi Tane, Ryoji Ikeda, Bill Viola,
Alexandra Kehayoglou, Peter Kogler, Tatsuo Miyajima, Luigi Ontani, Ettore
Spalletti, James Turrell.
Completa il progetto Le voci del sogno: per la prima volta al mondo le parole di uno scrittore, ispirate alle opere degli artisti protagonisti di Dream e interpretate da 14 attori italiani, accompagnano il pubblico in mostra attraverso una audioguida. 14 racconti inediti di Ivan Cotroneo diventano evocazione in un percorso straordinario, libero da confini didattici, capace di amplificare, di creare un altro sogno.
Gli
attori: Valeria Solarino, Alessandro Preziosi, Cristiana Capotondi,
Alessandro Roja, Valentina Cervi, Angela Baraldi, Brando Pacitto, Carolina
Crescentini, Giulia Bevilacqua, Giuseppe Maggio, Isabella Ferrari, Marco Bocci,
Matilda De Angelis, Matteo Giuggioli.
"Siamo orgogliosi de Le voci del sogno,
un progetto inedito, orgogliosi della collaborazione con un autore di talento
come Ivan Cotroneo, con un
gruppo di attori tanto straordinari quanto generosi. Chiostro del
Bramante conferma, con questo progetto sperimentale, l'attenzione nei confronti
dei suoi tanti pubblici perché l'arte sia condivisa".
Natalia de
Marco, DART - Chiostro del Bramante
Catalogo
Skira con testi del curatore Danilo Eccher, Ivan Cotroneo e Federico Vercellone
Costo: visita il sito.
Informazioni: hastag ufficiale #enjoychiostro - +39 06
68809035 (Lunedì – Venerdì 10.00 / 17.00) numero attivo dal 4 settembre sino a
fine mostra. - La Caffetteria Bistrot, il Bookshop e il Chiostro hanno ingresso
libero indipendentemente dalle mostre
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento: www.chiostrodelbramante.it
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MUSICA
CHARITY CAFÉ
LA
PROGRAMMAZIONE dal 26 Febbraio al 3 Marzo
martedì 26 febbraio
ore 21.00
ANDY'S CORNER
Classic Rock, Blues, Soul, Folk...
Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner,
presenta il suo progetto solista acustico. Propone una sintesi di vari generi e
influenze musicali: un viaggio affascinante nella migliore musica
anglo-americana in particolare dei ‘60s e’70s, ma non solo...
Andrea
Angelini, Voce, Chitarra & Armonica
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mercoledì
27 febbraio ore 22.00
BLUES JAM & FRIENDS
COORDINATA DA TAXI BLUES
Angelo
Auciello, Voce
Emiliano
Guidi, Piano Organo
Luca
Amici, Basso
Mario
Damico, Batteria
Tutti i
BluesMan e le BluesWoman sono invitati a salire sul palco del Charity
---
giovedì
28 febbraio ore 22.00
MARILENA PARADISI TRIO "SO DIFFERENT"
Jazz Voice
Marilena Paradisi riesce efficacemente a
filtrare attraverso la sua particolare vocalità, che va dalla piu' scarna e ’
intensa interpretazione, alla piu’ spericolata sperimentazione anche il piu’
famoso degli standards, o il piu’ classico dei brani, dandogli una inattesa e
sorprendente modernità interpretativa. Shorter, C. Corea,Henderson, Miles
Davis, H. Mancini, E.Costello, Jobim, Lins, Hutcherson, i nomi che avvertiamo
più vicini all'anima di Marilena Paradisi , autori dal tocco descrittivo
fortemente cromatico, articolato, arioso, sui quali lei ha lavorato nella
ricerca delle radici stilistiche secondo uno studio critico improntato a grande
passione.
Line-up
Marilena
Paradisi, Voce
Danilo
Zanchi, Chitarra
Stefano Cantarano,
Contrabbasso
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venerdì
1 marzo ore 22.00
GEGE' MUNARI QUARTET
Jazz Night
BLUE NOTE: Un quartetto di qualità eccellente,
capitanato dal batterista Gegè Munari, che ci regalerà forti emozioni
ripescando la storia del jazz. Completano la line-up Andrea Rea al piano,
Francesco Lento alla tromba e Vincenzo Florio al contrabbasso.
Line-up
Andrea
Rea: Piano
Francesco
Lento: Tromba
Vincenzo
Florio: Contrabbasso
Gegè
Munari: Batteria
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sabato 2 marzo ore 22.00
ONORATI COFFE MARKER
Blue Nght
Quattro musicisti di grande esperienza e uniti
dalla grande passione per il Blues si riuniscono per dare vita ad una nuova
formazione: la Onorati Coffee Maker Blues Band che guarda ai grandi padri
fondatori del blues ma anche agli artisti della nuova generazione e alle
sonorità più elettriche. Ci offrono un set dai brani morbidi come Same old
blues o scatenati come Palace of the king oppure grandi slow come I couldcry.
Formazione scarna ed essenziale, come la tradizione blues richiede, ma grande
energia sul palco per supportare la voce graffiante ed unica del istrionico
Luigi Onorati che come pochi sa coinvolgere e divertire il pubblico.
Line-up
Luigi
Onorati, voce
Stefano
De Angelis, Chitarra
Lucio
Carletti, Basso
Mimmo
Antonini, Batteria
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domenica
3 marzo ore 18.30
APERITIVO LIVE >>> BLUES
HOTZ
Blues e psichedelia, tradizione e
sperimentazione. Alfonso D'Amora e Mario Galiano rivisitano classici del blues
e la musica californiana degli anni '60 per uno spettacolo che conserva la
voglia di essere fuori dagli schemi che ispirava quel periodo. Il Baronato è un
posto speciale, centro d'arte e di cultura con un'irresistibile vena
underground, dove nulla è scontato.
Line-up
Mario
Galiano, Voce & Chitarra
Alfonso
D'Amora, Chitarra
Costo: Ingresso 8 euro con prima consumazione - Ogni
Domenica concerto e aperitivo con open buffet ore
18:30
Indirizzo: via Panisperna 68, Roma
Sito di riferimento: www.charitycafe.it
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sugli eventi da sogno della settimana...
Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …