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sabato 18 gennaio 2020

"BACON, FREUD, LA SCUOLA DI LONDRA. Opere della TATE". Una coraggiosa mostra dal forte impatto emotivo al CHIOSTRO DEL BRAMANTE di Roma

autrice: Mirella Angelelli (MireKira) 



A Roma, nelle suggestive atmosfere rinascimentali del CHIOSTRO DEL BRAMANTE, sono ancora esposti sino al 24 Febbraio, oltre 45 capolavori della scuola di Londra, provenienti dalla Tate, che vogliono coinvolgere il pubblico nella dolente realtà dell'immaginario poetico più affascinante, sconvolgente e misterioso del nostro secolo.

La mostra,"BACON, FREUD, LA SCUOLA DI LONDRA. Opere della TATE" interessante e di alto livello, a cura di Elena Crippa, Curator of Modern and Contemporary British Art.Tate, che stupisce oltre misura e coinvolge completamente, è dedicata a sei eterogenei artisti nati nei primi anni trenta del '900, amici per lungo tempo ed uniti nella Londra distrutta del dopoguerra per rappresentare, nel modo più rivoluzionario e personale  dell' arte, un mondo in crisi alla ricerca di una rinascita. Francis Bacon e Lucian Freud, i maggiori esponenti di questa scuola, che videro crescere il consenso critico e la fortuna nella loro vita, hanno lasciato realmente una traccia indelebile soprattutto nell'arte figurativa contemporanea.


Durante il percorso, nell'ammirare le opere di Bacon, l'impatto emotivo è immediato.
Il visitatore emozionato scruta ogni immagine alla ricerca di quell'introspezione che gli permetta di coglierne il significato ed il messaggio più profondo; avverte, di fronte a quelle figure deformate e a volte isolate in cubi e parallelepipedi, una sensazione indefinibile di oppressione e paura dell'ignoto. Il corpo diviene uno scrigno, si trasforma in un'icona, si apre un abisso in cui vive un'anima disperata.
La pennellata astratta di Bacon va oltre e l'apparenza, la distorsione, la deformazione divengono essenza stessa del personaggio. La memoria del suo dolore, l'artista vive un'infanzia difficile per la sua omosessualità repressa dal padre, gli fa comprendere la tragedia esistenziale dell'uomo e gli permette di creare opere di una bellezza feroce e sacra come "Study For a Portrait" dove l'urlo di un individuo fa percepire il dolore di tutta l'umanità. Si sosta a lungo nella sala a lui dedicata per ammirare quadri famosi tra cui "Seated  Figure" il ritratto del suo ex amante, e "Portrait of Isabel Rawsthorne" dedicata alla sua amica anch'essa  artista, e di fronte a tanta grandezza la riflessione è d'obbligo per cogliere, al di là dell'immagine, l'intenzione e il pensiero dell' autore. 

Interesse  e sorpresa suscitano anche le opere di Freud, per lo più ritrattista figurativo, che avvince per gli sguardi inquietanti e ambigui dei suoi ritratti.
Egli spoglia i suoi personaggi, entra nel loro inconscio ne coglie la solitudine e la noia. Nel quadro "Girl with a White Dog" si percepisce una dimensione al di fuori del tempo, la  descrizione del soggetto avviene attraverso una scala cromatica in cui nessun colore prevale; attrae lo sguardo indefinibile della donna che si proietta  sul cane, il pittore amava molto gli animali, spesso presenti in simbiosi o in contrasto con i personaggi, e si percepisce il suo  interesse  nel raccontare, non  la bellezza ma nell'accentuare il dramma dell' esistenza stessa. Nella sezione a lui dedicata personaggi privi delle loro maschere, corpi scarnificati di una nudità a volte brutale, sembrano parlare all'uomo contemporaneo, l'autore scandaglia l'essenza stessa dell'umanità e ne coglie angosce traumi e violenze. Il dipinto "Naked Portrait" sconvolge e si è suggestionati dalla visione di una donna in una posizione animalesca quasi di difesa, mentre il dipinto "David And Eli" che ritrae il suo amico modello e assistente, è più  rassicurante pur nell'inquietudine di un corpo sempre visto nell'abbandono di un'integrale nudità.

Il potente percorso è arricchito dal alcune interessanti opere degli altri componenti la scuola di Londra: Frank Auerbach, Michael Andrews, Leon Kossoff e Paula Rego.

La mostra, unica e coraggiosa nel panorama culturale romano, pensata in ogni particolare, si avvale di una dettagliata audioguida curata dallo storico dell'arte  Costantino D'Orazio anche voce narrante, e del cortometraggio "The Naked Truth" di Enrico Maria Artale, questi due notevoli supporti permettono a tutti gli appassionati dell'arte di comprendere appieno questa corposa mostra assolutamente da non perdere.

Angelelli Mirella -
_KIROLANDIA ®_



"BACON, FREUD, LA SCUOLA DI LONDRA. Opere della TATE" è visitabile al CHIOSTRO DEL BRAMANTE di Roma sino al 23 Febbraio 2020.